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1 6.6 Solarolo Vedi immagine: La forma del paese e il sistema insediativo Il sistema delle infrastrutture strategiche sovracomunali Altri interventi sulla viabilità comunale Gli ambiti per nuovi insediamenti Gli appartamenti nei nuovi ambiti Il Piano Strutturale si prefigge di orientare il centro urbano verso una forma più compatta, andando a ricucire e riempire aree interstiziali che si incuneano nell edificato. L obiettivo è quello di non ampliare il fronte edificato lungo le strade esistenti che, inevitabilmente, aumenterebbero l effetto di sfilacciatura del centro urbano. Vedi immagine: 04 La viabilità di pertinenza al nuovo Casello Autostradale Se il nuovo casello autostradale viene realizzato in gran parte nel Comune di Castel Bolognese, alcuni svincoli del Casello e il sistema di accesso al nuovo ambito specializzato per attività produttive, sono ubicati nel Comune di Solarolo. L accordo territoriale, a cui è subordinata ogni trasformazione viaria ed urbanistica, unisce le aree di Castel bolognese con quelle di Solarolo, e definisce oneri ed impegni reciproci; fra cui prevedere gli adeguamenti alla viabilità provinciale e la fattibbilità economica del Casello. Vedi immagine: 05 Il collegamento della Provinciale S. Mauro con la provinciale Felisio a Sud del centro urbano Trattasi di una viabilità di coronamento a Sud del paese che, partendo dalla Provinciale S. Mauro, attraverso l adeguamento di strade esistenti, supera la ferrovia con un sottopasso e attraverso una viabilità già esistente nella zona industriale si immette nella Provinciale Felisio. Questa viabilità, per i tratti nuovi, va realizzata a totale carico dei proprietari che trasformano le aree, con l eccezione del sottopasso ferroviario, alla cui realizzazione si dovrà contribuire anche con finanziamenti pubblici. Trattasi di un tratto viario esclusivamente comunale, in relazione all ubicazione e alle tipologie di traffico intercettate. Vedi immagine: 06 Si prevedono 5 direzioni per altrettante possibili trasformazioni, in adiacenza al centro urbano. Sono ambiti prevalentemente residenziali di piccole e medie dimensioni definiti da precisi confini edificati. Per i tre ambiti di maggiori dimensioni, lo standard pubblico deve essere prevalentemente accorpato, per assolvere, con flessibilità per il futuro, alle esigenze di spazi collettivi dovuti a funzioni ora non prevedibili. A livello di indirizzo si evidenzia fin da ora che, in futuro, le eventuali esigenze abitative, da valutare nei nuovi strumenti di programmazione è opportuno siano assolte nel quadrante contornato dal Canale dei Molini, in adiacenza alla nuova viabilità e nel quadrante fra la ferrovia e la via Scanga nella parte più prossima alla nuova bratella di attraversamento urbano. Vedi immagine: 07 In questi ambiti per nuovi insediamenti, da attivare con accordi art. 18 L.R. 20/2000, si prevede una quantità di appartamenti compresa fra i 100 e 200. In questa quantità è compresa anche quella necessaria al riordino, riqualificazione e compattazione dei borghetti residenziali esistenti in campagna. A Solarolo sono previsti dal PRG Vigente, 376 appartamenti ancora da realizzare. 241

2 Ampliamento di aree produttive comunali Ambiti specializzati per attività produttive Le dotazioni territoriali Si prevede l ampliamento della zona produttiva comunale fino al limite della viabilità di attraversamento in direzione Felisio. La viabilità dovrà essere realizzata contestualmente alla trasformazione dell area. Questo ampliamento si attua con un accordo art. 18 L.R. 20/2000. L attuazione dell ambito specializzato n. 23 del PTCP si attua, previo accordo territoriale, finalizzato ad unire le aree di Solarolo e Castel Bolognese e in stretta funzionalità con la realizzazione del Casello Autostradale. L accordo dovrà tenere conto anche della compensazione per quelle aree non edificabili, limitrofe all ambito, che risultino interessate in modo diretto o indiretto da opere pubbliche o di interesse generale conseguente alla trasformazione. Il centro culturale polivalente e la biblioteca Una struttura che a Solarolo manca e che viene indicata quale necessaria e da prevedere nel RUE; oggi infatti la biblioteca si trova in un piccolo edificio del centro storico senza alcuna possibilità di sviluppo. 242

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10 Conclusione A conclusione di questo documento preliminare si ritiene di fare una considerazione; mentre nei comuni di pianura, dove per ragioni geografiche il mercato edilizio presenta un trend sostenuto, molti di questi progetti potranno essere attivati con risorse anche private, discorso diverso è per i Comuni di collina. Fra l altro, proprio gli interventi che elevano l interesse di un territorio quali: sistemazioni fluviali, verde di cintura, percorsi tematici, aree boscate di mitigazione rischiano di rimanere nel libro dei sogni, se non ci si attiva, una volta condivise le azioni, con la medesima determinazione riservata alle urbanizzazioni. L aspetto economico contribuisce a rinviare queste dotazioni territoriali, anche se, nel lungo periodo, elevano più di altre azioni, il tono di una comunità Molte di queste opere, se adeguatamente progettate in anticipo e supportate, possono ad esempio, sfociare in progetti europei improntati all insegna del rapporto: paesaggio (valorizzazione ambientale), economia (marketing e ricettività) e innovazione (energie innovative). Le eccellenze che questi territori esprimono, in particolare quelli collinari, vanno divulgate in Europa, stimolando nuove direzioni di lavoro e di investimento. 250

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