Rapporto di Riesame ciclico sul Corso di Studio

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1 Rapporto di Riesame ciclico sul Corso di Studio Denominazione del Corso di Studio : Classe LM-60 Scienze della natura Sede : UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO (Dip. di Bioscienze e Dip. di Scienze della Terra A. Desio ) Primo anno accademico di attivazione: ione: Gruppo di Riesame Componenti obbligatori Prof.ssa / Prof. Giovanna Berruti (Responsabile del CdS) Responsabile del Riesame Dr. Michele Pozzi (Rappresentante gli studenti) Altri componenti 1 Dr.ssa / Dr. Luca Gianfranceschi (Docente del CdS e Responsabile/Referente Assicurazione della Qualità del CdS) Prof.ssa / Prof. Alda Nicora (Eventuale altro Docente del Cds) Dr.ssa / Dr. Claudio Mariani (Tecnico Amministrativo con funzione di segretario) Sono state consultate le parti elencate nella selezione 1-b della presente scheda. Sono stati consultati inoltre: Prof.ssa Fiorenza De Bernardi (ex presidente del CCD), prof. Diego Rubolini (docente del corso di laurea), Dr. Paolo Tremolada (docente del corso di laurea), Dr. Marco Caccianiga (docente del corso di laurea), prof.ssa Manuela Pelfini (docente del corso di laurea), Dr. Stefano Masini (studente Magistrale invitato ai lavori del CDI), la Commissione paritetica del CDI di Scienze Naturali Il Gruppo di Riesame si è riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo Rapporto di Riesame, operando come segue: Date, oggetti della discussione 27 febbraio 2015, ore 10:00 sala 2, secondo piano, dip. di Bioscienze, via Celoria 26 Impostazione del documento di rapporto e individuazione dei punti da approfondire. 06 marzo 2015, ore 10:00 aula 9, secondo piano, dip. Di Bioscienze, via Celoria 26- Stesura del rapporto del riesame. 06 marzo 2015, ore 15:00 aula 9, secondo piano, dip. Di Bioscienze, via Celoria 26 Conclusione della stesura del rapporto e sua rilettura. Presentato, discusso e approvato in Consiglio del Corso di Studio in data: Sintesi dell esito della discussione del Consiglio del Corso di Studio 2 Durante la seduta odierna del CDI di Scienze Naturali, il presidente dà lettura e mostra la relazione preparata dal Gruppo del Riesame. Segue ampia discussione nella quale si evidenzia che: - l analisi complessiva presentata nel documento del Riesame ciclico predisposta dalla Commissione apposita viene giudicata dai componenti del CDI equilibrata e descrivente correttamente la situazione attuale; - c è piena disponibilità da parte del corpo docente ad intraprendere le azioni correttive proposte; - gli obiettivi sono reputati idonei e soddisfacenti per risolvere le minime criticità evidenziate e per ottemperare alle esigenze emerse dai colloqui con le parti sociali. Al termine della discussione il Collegio approva all unanimità il documento preparato. 1 Elenco a titolo di esempio, dimensione e composizione non obbligatorie, adattare alla realtà dell Ateneo 2 Adattare secondo l organizzazione dell Ateneo

2 II - Rapporto di Riesame ciclico sul Corso di Studio 1 LA DOMANDA DI FORMAZIONE 1-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI (da NON COMPILARE) (indicazione: se possibile usare meno di 1500 caratteri, spazi inclusi) Obiettivo n. x: (titolo e descrizione) 1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE Il corso di laurea Magistrale in Scienze della Natura si propone di fornire una conoscenza approfondita delle componenti strutturali e funzionali degli ecosistemi nell ambiente attuale e passato e di delineare gli strumenti concettuali rivolti alla conservazione, alla difesa e alla gestione dell ambiente, oltre che alla comunicazione e divulgazione scientifica dei temi naturalistici ed ambientali. Il corso di laurea magistrale mira a fornire una solida base culturale per l'analisi della struttura e del funzionamento nello spazio e nel tempo degli ecosistemi, attraverso una adeguata integrazione interdisciplinare; conoscenze adeguate per analizzare la biodiversità a diversi livelli di organizzazione, dalla diversità genetica alla diversità specifica ed ambientale, le relazioni tra i sistemi biologici e abiologici e relative dinamiche, e competenze specifiche per la valutazione dei cambiamenti di origine naturale o antropica degli ecosistemi; strumenti di comunicazione e divulgazione scientifica; strumenti conoscitivi per affrontare in modo rigorosamente scientifico le problematiche ambientali, quelle relative alla salvaguardia della biodiversità e lavorare in ampia autonomia, assumendo responsabilità di progetti e strutture, anche con un ruolo dirigenziale. Sono state consultate tra la fine di febbraio 2015 e l inizio di marzo 2015 le seguenti parti sociali : Regione Lombardia Direzione Generale Ambiente, Energia Sviluppo sostenibile (dott. E. Tironi) e Direzione Generale Agricoltura (dott. G. Pinoli); Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) (dott. J. Cecere); Parco Nazionale dello Stelvio (dott. L. Pedrotti); Provincia di Piacenza sezione tutela faunistica, caccia e pesca (dott. E. Merli); Museo delle Scienze di Trento (dott. M. Gobbi); Museo di Scienze Naturali di Brescia (dott. S. Armiraglio); Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU) (dott. C. Celada); Associazione Italiana Naturalisti (AIN) (dott. M. Conti); Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali (ANISN) (prof. Franca Pagani, prof. Rosanna La Torraca) ; esponenti della libera professione: dott. A. Gagliardi (Istituto Oikos), dott. C. Puzzi (GRAIA), dott. A. Pirovano (Progetto Natura), dott. V. Longoni (ECOS). Tali enti e figure professionali sono adeguatamente rappresentative a livello regionale e nazionale e permettono il monitoraggio dell evoluzione delle competenze attese per i laureati magistrali in Scienze della Natura. Le principali competenze richieste ai laureati magistrali in Scienze della Natura emerse dalle consultazioni sono in sintesi le seguenti: - Capacità di identificazione di specie di flora e fauna, con particolare riferimento a specie di interesse gestionale (incluse le specie alloctone), entomofauna e fauna vertebrata terrestre e acquatica, e definizione degli habitat riconosciuti nelle direttive comunitarie; - Capacità di elaborare ed eseguire piani di campionamento e di monitoraggio; - Conoscenza dei sistemi informativi territoriali (SIT) e della strumentazione per il rilevamento di dati ambientali; - Capacità di eseguire analisi statistiche di dati ambientali e gestione di banche dati; - Conoscenze delle discipline previste nei programmi ministeriali di insegnamento delle Scienze nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, completando e offrendo oltre alle competenze in Scienze della Terra, solide conoscenze di biologia cellulare, genetica dei microrganismi, biochimica, biologia molecolare. - Capacità di eseguire ricerche bibliografiche e di redigere report, relazioni tecniche (es. VInCa, studi di 2

3 impatto ambientale) e articoli scientifici; - Conoscenza della normativa ambientale a livello regionale, nazionale e comunitario; - Capacità di scrivere un progetto di ricerca, fund-raising, project management; - Capacità di interagire con altre figure e competenze professionali; - Sviluppo di capacità relazionali con gli stakeholder; - Capacità di trasmettere e comunicare al pubblico generico l'importanza dei risultati acquisiti da una ricerca scientifica; - Conoscenza dell'inglese; Dall analisi delle valutazioni degli insegnamenti, è emerso che le competenze richieste sono per la maggior parte già fornite dall attuale CdS. Inoltre, a partire dal prossimo a.a. 2015/16, sarà attivato un nuovo corso di Laboratory Methods for Biodiversity che fornirà agli studenti adeguate competenze per affrontare lo studio della Biodiversità con approcci moderni. I punti di forza individuati sono: i) la preparazione interdisciplinare fornita è adeguata per l insegnamento delle Scienze nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e per affrontare con competenza le prove di accesso ai percorsi abilitanti e ai Tirocini di Formazione Attiva (TFA); ii) il corso di Metodi di analisi degli ecosistemi, utile per un analisi multidisciplinare degli ecosistemi e per la formazione di figure professionali in grado di redigere documenti tipo VIA (Valutazione Impatto Ambientale); iii) il corso di Ecologia vegetale e fitosociologia che fornisce una preparazione indispensabile per la comprensione delle schede delle Direttive Habitat e Uccelli (Rete Natura 2000) della Unione Europea; iv) il corso di Sistemi Informativi Territoriali che garantisce una preparazione richiesta da enti, parchi, e comuni che utilizzano programmi informatizzati di gestione del territorio (GIS); v) una valida preparazione per attività lavorative nell ambito della divulgazione e della guida naturalistica fornita dai collegamenti interdisciplinari tra i corsi che hanno come obiettivo l analisi del territorio e del paesaggio nelle sue componenti biologiche e abiologiche. Il confronto dell offerta didattica del CdS con quella di altri Atenei fa emergere che in parecchie sedi non è presente una laurea Magistrale LM-60. Si ritiene che ciò possa rendere attrattiva la nostra sede e favorisca l ampliamento del bacino d utenza. 1-c INTERVENTI CORRETTIVI Obiettivo n. 1: Migliorare le competenze di analisi dei dati Azioni da intraprendere: Ci si propone di migliorare l interazione tra i corsi/docenti di matematica e di statistica delle lauree triennali e magistrali in modo che il percorso sia completo, omogeneo e ben integrato. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: L intervento è in parte già in atto, avendo coinvolto in particolare i docenti dei corsi in oggetto, sotto la guida del presidente del CdS. Obiettivo n. 2: Perfezionare la conoscenza e l uso della lingua inglese in ambito scientifico come è emerso anche dai colloqui con le parti sociali. Azioni da intraprendere: Sono già stati inseriti nel regolamento del corso di studi quattro insegnamenti erogati in lingua inglese in ambiti disciplinari diversi. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: A partire dall a.a due di questi insegnamenti saranno attivati regolarmente. Obiettivo n. 3: Proseguire e mantenere aggiornata la conoscenza relativa alla domanda di formazione proveniente dal mondo del lavoro. Azioni da intraprendere: Proseguiranno le consultazioni con enti o organizzazioni per meglio identificare le richieste di competenze e gli sbocchi occupazionali. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Istituzione di gruppi di lavoro all interno del CDI e sotto la responsabilità del coordinatore del corso di laurea, che organizzino incontri, attività seminariali con i rappresentanti di enti pubblici, privati e liberi professionisti. Per tutti gli obiettivi la scadenza prevista è il prossimo riesame ciclico. 3

4 2 I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI 2-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI (da NON COMPILARE) Obiettivi individuati nel Rapporto di Riesame ciclico precedente, stato di avanzamento ed esiti. (indicazione: se possibile utilizzare meno di 1500 caratteri, spazi inclusi) Obiettivo n. x: (titolo e descrizione) 2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE La quasi totalità dei docenti ha inserito le schede descrittive degli insegnamenti, incluse le modalità di esame, sia in italiano che in inglese. Le schede descrittive degli insegnamenti sono immesse nel sistema in primavera e rese visibili sul sito web del Cds nella data decisa di volta in volta dall Ateneo (solitamente in tarda primavera). Da quanto emerge dall analisi della valutazione della didattica, la corrispondenza tra il programma pubblicato e la didattica effettiva è più che buona, tranne che in rari casi. Il responsabile del Cds accerta tale coerenza, in particolare interviene sulle eventuali criticità e incongruenze segnalate dagli studenti, dai rappresentanti e, anche se in minima parte, emerse dai questionari della didattica. In base ai dati emersi dal questionario Vulcano, la preparazione fornita dal corso di laurea magistrale risulta essere di buon livello e coerente con il tipo di occupazione. La formazione risponde adeguatamente alle richieste del mondo del lavoro. Le ulteriori esigenze emerse dalle consultazioni con le parti sociali, soprattutto riguardo alle conoscenze delle normative regionali, nazionali e comunitarie in ambito di tutela ambientale, verranno prese in considerazione e per quanto possibile integrate nei corsi erogati. Benché non sia facile il confronto con la situazione del settore fuori dai confini nazionali, da dati emersi dal confronto con i corsi di altri Atenei a livello nazionale o internazionale, dai dati dei rapporti di Alma Laurea e dai riscontri da studenti Erasmus in uscita, i risultati di apprendimento sembrano essere di ottimo livello. 2-c INTERVENTI CORRETTIVI Obiettivo n. 1: Perfezionare la coerenza tra i programmi pubblicati e la didattica effettiva Azioni da intraprendere: Il responsabile del Cds supervisionerà le situazioni segnalate dagli studenti ed emerse dalle riunioni delle Commissioni paritetiche e della Didattica. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Il monitoraggio sarà continuo e si svolgerà durante tutto l anno accademico, sotto la supervisione del presidente del CDI e della commissione didattica. Obiettivo n. 2: Perfezionare la conoscenza delle normative in ambito ecologico-ambientale Azioni da intraprendere e modalità, m risorse, scadenze previste, responsabilità: la Commissione Didattica, individuate le criticità e le richieste derivate dalle consultazioni con le parti sociali, agirà presso il corpo docente perché negli insegnamenti di carattere ecologico-ambientale vengano trattate le normative vigenti. 4

5 3 - IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS 3-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI (indicazione: se possibile meno di 1500 caratteri, spazi inclusi) Obiettivo n. x: (titolo e descrizione) (da NON COMPILARE) 3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE Il Cds si è organizzato al suo interno attraverso la costituzione di numerose Commissioni che si occupano di aspetti diversi, coadiuvando il Collegio Didattico e il suo Presidente. Le Commissioni interne lavorano in autonomia, presentando regolari rapporti al Collegio e discutendo durante le riunioni di CDI gli eventuali casi critici. Le commissioni sono costituite da docenti del corso di laurea e, dove previsto, integrate da studenti. Ogni commissione ha un suo responsabile e sono anche previsti degli incarichi speciali. Di seguito si elencano le commissioni e gli incarichi speciali del CDI. Commissioni senza la componente studentesca: Ammissione Magistrali, Erasmus, Orari, Orientamento, Propaganda e Open Day, Tesi di Laurea, Stage, attività esterne e Campagne Naturalistiche, Tutorato Triennale e Magistrale, Valutazione contratti, Art.45 e fondi tutorato Commissioni con la componente studentesca: Didattica e Revisione delle Lauree, Paritetica, Piani di studio e trasferimenti, Riesame Incarichi speciali: Coordinamento esami lingua inglese, Referente disabilità Le risorse ed i servizi d Ateno a disposizione del CdS sono: Ufficio per la Didattica presso il Dipartimento di Scienze della Terra; Segreteria didattica interdipartimentale (SeDI); Centro d Ateneo per i servizi logistici per la didattica (Caslod); Servizi Unimia per gli studenti; Portale Ariel; Centro per l orientamento allo studio e alle professioni (COSP). Questi servizi sono in generale soddisfacenti. Qualche carenza viene segnalata riguardo alla gestione del Caslod circa la disponibilità di spazi e la manutenzione degli stessi. Negli ultimi anni, con l aumento dell utenza, le aule informatizzate, benché efficienti, risultano essere carenti dal punto di vista dell orario di apertura e delle postazioni disponibili. La documentazione pubblicata sui canali informatici è completa, chiara ed accessibile. 3-c INTERVENTI CORRETTIVI Obiettivo n. 1: migliorare la logistica delle aule assegnate al corso di Laurea Azioni da intraprendere: agire a livello di Ateneo per ottenere assegnazioni migliori adatte alle esigenze del corso di Laurea Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: la commissione Orari e Spazi agirà in questa direzione. 5

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