PRIME INDICAZIONI OPERATIVE SULL'APPLICABILITA' DELLA SCIA NEL COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO PER L'ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI EDILIZI

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1 PRIME INDICAZIONI OPERATIVE SULL'APPLICABILITA' DELLA SCIA NEL COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO PER L'ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI EDILIZI Con l'approvazione del DL 70/2011 entrato in vigore il 14 maggio 2011 è stato chiarito che l'applicazione della SCIA, Segnalazione Certificata di inizio attività, già introdotta dal D.L. 78/2010 a modifica dell'art.19 della L.241/90, si applica anche all'ambito edilizio; La nuova disciplina del procedimento amministrativo, art.19 L.241/90, dispone che la SCIA sostituisca la DIA ove ricorra in ogni normativa statale e regionale, con esclusione: - dei casi in cui le denunce stesse, in base alla normativa statale o regionale, siano alternative o sostitutive del Permeso di Costruire; - delle disposizioni della disciplina regionale che, in attuazione dell'art.22, comma 4, del D.P.R.380/2001, abbiano ampliato l'ambito applicativo delle disposizioni di cui all'art.22 comma 3 del medesimo decreto; Il procedimento, volto alla semplificazione, è caratterizzato dai seguenti aspetti: 1. La segnalazione viene depositata, o presentata a mezzo posta con raccomandata con avviso di ricevimento, corredata da: - dichiarazioni sostitutive di certificazioni dell'atto di notorietà per quanto riguarda tutti gli stati, le qualità personali e i fatti previsti negli articoli 46 e 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica , n attestazioni e asseverazioni di tecnici abilitati - relativi elaborati tecnici - versamento dei diritti di segreteria già previsti per la DIA - versamento del contributo di costruzione, se dovuto - documentazione sismica/progetto strutture/autorizzazione sismica nei casi e nelle modalità disposte dalla L.R.19/ L'avvenuto deposito/ricezione da parte dell'amministrazione consente l'immediato inizio dell'attività; Nei casi in cui: - la legge preveda l'acquisizione di pareri di organi o enti appositi, ovvero l'esecuzione di verifiche preventive, essi sono comunque sostituiti dalle autocertificazioni, attestazioni e asseverazioni o certificazioni, salvo le verifiche successive degli organi e delle amministrazioni competenti; - l'intervento riguardi un insediamento produttivo di beni e servizi, la procedura deve essere inserita nell'ambito del procedimento di cui al DPR 447/98 e DPR 160/2010; In questi casi si dovrà presentare la domanda unica con allegata la SCIA e le richieste di pareri e/o atti di assenso. - In presenza di vincoli ambientali, paesaggistici o culturali, la presentazione della SCIA è subordinata all'ottenimento di autorizzazione paesaggistica, nulla osta, precedentemente acquisiti;

2 3. Nei trenta giorni successivi l'amministrazione competente, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti previsti, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli effeti dannosi della stessa, salvo che, ove sia possibile, l'interresato provveda a conformare alla normativa vigente detta attività; decorso tale termine all'amministrazione è consentito intervenire solo in presenza del pericolo di un danno per il patrimonio artistico, culturale, per l'ambiente, per la salute, per la sicureza pubblica, la difesa nazionale e previo motivato accertamento dell'impossibilità di tutelare comunque tali interessi mediante conformazione dell'attività dei privati alla normativa vigente; Sanatoria Essendo necessario assumere un orientamento applicativo che recepisca la nuova disposizione normativa, in coerenza con i contenuti delle discipline regionali, si ritiene che anche in tema di sanatorie, possa essere ammessa la presentazione di una SCIA, laddove sia previsto il deposito di istanza di sanatoria mediante DIA, secondo quanto disposto dall art.17 L.R.23/2004; Asseverazioni e Responsabilità Per quanto attiene ai profili di responsabilità penale per il tecnico professionista asseverante, in caso di mendaci dichiarazioni, è doveroso segnalare che il comma 6 dell art.19, sancisce che la falsa attestazione sui requisiti e presupposti addotti a fondamento dell amminissibilità della stessa SCIA è punita con la reclusione da uno a tre anni; La norma inoltre pare estendere lo stesso profilo di responsabilità anche alle altre dichiarazioni mendaci comunque contenute nella SCIA, ancorchè provenienti dal privato nella veste di proprietraio/committente o da altro soggetto che a qualunque titolo interagisca nella SCIA e nelle certificazioni ad essa pertinenti. Viene poi chiarito che nulla è mutato rispetto alle disposizioni relative alla vigilanza sull attività urbanistico-edilizia, alle responsabilità e sanzioni previste dal DPR 380/2001 e nella nostra Regione dalla L.R. 23/2004; Disposizioni Restano invariate le disposizioni di cui al DPR 380/2001 e L.R.31/2002 per quanto attiene: - i soggetti conivolti; - durata e validità - varianti in corso d'opera; - adempimenti successivi all'esecuzione delle opere; - applicazione provvedimenti sanzionatori Traccia operativa per i tecnici Ad oggi, la norma trova per molti aspetti difficoltà applicative e di raccordo in relazione alla disciplina del DPR 380/01 e delle Leggi Regionali L.R. 31/02 e 23/04; pertanto, in attesa di prossimi chiarimenti, anche alla luce della conversione in legge del citato decreto, si fornisce

3 una traccia operativa delle diverse discipline applicabili all'attività edilizia, ai sensi della normativa vigente, tra cui anche la SCIA (per la quale è possibile continuare ad utilizzare, per ora,la modulistica dedicata alla DIA) Titoli abilitativi interventi note Attività edilizia libera (nessun adempimento dovuto) - Manutenzione ordinaria - gli interventi volti all eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell edificio; - le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro edificato; - i movimenti di terra strettamente pertinenti all esercizio dell attività agricola e le pratiche agro-silvopastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari; - le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell attività agricola. - L'installazione dei depositi di gas di petrolio liquefatti di capacità complessiva non superiore a 13 mc è considerata, ai fini urbanistici ed edilizi, attività edilizia libera, come disciplinata dall'articolo 6 del D.P.R. n. 380 del 2001(ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo n. 128 del 2006) Attività edilizia libera Comunicazione inizio lavori Art.6 comma 2 DPR 380/01: b) le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni; c) le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per

4 Attività edilizia libera Comunicazione inizio lavori asseverata SCIA aree di sosta, che siano contenute entro l indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati; d) i pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444; e) le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici, comprese le casette in legno di dimensione non superiore a mq 10; Art.6 comma 2 DPR 380/01 lettere a) pere di manutenzione straordinaria Manutenzione straordinaria nei casi non rientri in quelli sopra elencati Restauro scientifico Restauro e risanamento conservativo Ripristino tipologico Mutamento di destinazione d'uso, esclusi quelli comprensivi di opere all'interno della zona A (vedi ristrutturazione edilizia con Permesso di Costruire) Eliminazione di barriere gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all articolo 3, comma 1, lettera b), ivi compresa l apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici;

5 architettoniche in edifici esistenti qualora: - interessino immobili aventi valore torico-architettonico individuati dagli strumenti urbanistici comunali -riguardino elementi strutturali dell'edificio o alterino anche la sagoma dell'edificio Recinzioni, muri di cinta e cancellate Ristrutturazione edilizia Che non porti ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente attraverso aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell'edificio e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di costruire. (variazioni minori di cui art.19 l.r.31/2002) Interventi di recupero a fini abitativi dei sottotetti, nei casi e nei limiti di cui alla L.R.6 aprile 1998, n.11 Mutamento di destinazione d'uso senza opere Modifiche funzionali di impianti esistenti già destinati ad attività sportive senza creazione di volumetria Installazione o revisione di impianti tecnologici che comportano la realizzazione di volumi tecnici al servizio di edifici o di attrezzature esistenti

6 Realizzazione di parcheggi da destinare a pertinenza di unità immobiliari, nei casi di cui all'art.9, comma1, L.4 marzo 1989, n,122, esclusi gli immobili collocati nei centri storici Opere pertinenziali purchè non qualificate come interventi di nuova costruzione, secondo quanto disposto dalla lettera g.6 dell'allegato L.R.31/2002 Significativi movimenti di terra senza opere non connessi all'attività agricola e l'apposizione di cartelloni pubblicitari quando si tratti di tipologie la cui struttura abbia rilevanza edilizia. Demolizione senza ricostruzione Scavi, reinterri, tombamenti fossi, muri di sostegno; Apertura e modifiche di accessi sui fondi stradali o su aree private e o pubbliche; Rivestimenti, decorazioni e tinteggiatura di edifici posti nella Città storica e di quelli classificati di valore monumentale, tipologico e storico testimoniale; Costruzione o trasformazione di vetrine, verande o tende in luoghi pubblici o prospettanti luoghi pubblici; Fusione di unità immobiliare senza cambi d'uso, con modeste opere edilizie

7 Cabine telefoniche, cabine enel, altri elementi stabilmente ancorati al suolo o agli edifici, se in quanto architettonicamente rilevanti. DIA Ristrutturazione edilizia - che porti ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comporti aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero - che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comporti mutamenti della destinazione d uso. Permesso di costruire Modifiche progettuali e le variazioni in corso d'opera soggette a DIA di cui agli art.18 e 19 L.R.31/2002 (interventi sostitutivi del PdC disposti dalla L.R.) Nuova costruzione Ristrutturazione urbanistica Ampliamento di fabbricato esistente L'amministrazione si riserva di apportare modifiche a quanto sopra disposto in relazione ai molti aspetti ancora da chiarire ed alla revisione generale della disciplina edilizia regionale in corso da parte del Tavolo Tecnico appositamente nominato. Il Responsabile del Settore Tecnico Cristina Scaravonati Arch.

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