Fiesa- Federazione Italiana Esercenti Settore Alimentare

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1 -NEWS Fiesa- Federazione Italiana Esercenti Settore Alimentare ANNO IX n 4 27 giugno 2012 Circolare di informazione di FIESA-Confesercenti Via Nazionale Roma 06/ SITO INTERNET http :// fiesa@confesercenti.it PRESIDENZA FIESA: CRISI DEI CONSUMI SEMPRE PIÙ ACUTA, EVITARE AD OGNI COSTO INASPRIMENTI IVA. NECESSARIO SOSTENERE I REDDITI. La Presidenza Nazionale Fiesa si è riunita a Roma martedì 26 giugno presso la sede nazionale, Via Nazionale 60, Roma per discutere dell andamento dei consumi e delle iniziative per contrastare i ventilati aumenti IVA, delle manifestazioni fieristiche 2012 con la presentazione del report partnership con Verona, rielaborazione del DDL sugli esercizi di vicinato con le nuove deliberazioni e del rinnovo del CCNL panificazione. La Presidenza ha valutato con preoccupazione che a giugno l'indice del clima di fiducia dei consumatori ha segnato un nuovo calo, scendendo all'85,3 dall'86,5 di maggio secondo i dati forniti dall Istat. Si tratta del livello più basso da quando è iniziata la rilevazione di questo stato d animo dei consumatori. La Presidenza ha denunciato il peggioramento delle attese dei consumatori legato all inasprimento fiscale, all'aumento disoccupazione e all'evoluzione dello scenario economico italiano. Nel dettaglio, i giudizi e le aspettative sulla situazione economica secondo gli operatori alimentari di Fiesa risultano in peggioramento. I dati sulla fiducia dei consumatori non possono meravigliare e destano grande preoccupazione, ma è il risultato non solo lunga recessione, ma anche di un eccessiva pressione fiscale, che ha compresso i consumi, e visibile assenza di un piano per tornare a crescere. Mancano le aspettative di miglioramento. Dal quadro emerge che non vi saranno segnali di una ripresa dei consumi prima del prossimo anno. Il reddito disponibile delle famiglie probabilmente si ridurrà ancora stretto tra una crescita modesta dei redditi, la restrizione fiscale e l aumento dei prezzi. Una ripresa potrebbe delinearsi- secondo gli intervenuti- solo a partire dal 2014, quando potrebbero andare a regime i primi provvedimenti per la crescita. Se i consumi delle famiglie sono previsti in calo per il 2012 del 2,1 per cento in media, il dato si aggrava nel Mezzogiorno dove il calo dovrebbe arrivare al 2,4 per cento e la riduzione spesa per cibo e bevande riguarderebbe il 49% delle famiglie. Se a queste previsioni aggiungiamo i paventati aumenti iva tra il 2011 ed il 2014 rischiamosecondo più osservatori una autentica gelata dei consumi con effetti dirompenti sulla tenuta sociale. Ecco perché ad avviso Presidenza Fiesa bisogna evitare assolutamente l innalzamento delle aliquote iva. In questo senso la pressione presso la Confederazione e Rete Imprese Italia sarà ancora più forte perché si intervenga con decisione e diffida verso il Governo Monti. A furia di cure da cavallo si uccide il paese. Del resto gli ultimi dati disponibili relativi al mese di aprile parlano di un crollo record per le vendite al dettaglio. L indice, segnala l Istat, ha registrato una riduzione dell 1,6% su base mensile, per un calo tendenziale del 6,8%.

2 Nel confronto con marzo 2012, le vendite diminuiscono dell 1,5% sia per i prodotti alimentari sia per quelli non alimentari. Rispetto ad aprile 2011, invece, le vendite di prodotti alimentari diminuiscono del 6,1% e secondo gli operatori di Fiesa maggio è andato anche peggio attestandosi intorno al meno 10. La caduta delle vendite interessa soprattutto, e ancora, le piccole superfici, che registrano un calo, sempre ad aprile, del -8,6% medio, mentre si registrano situazione di forte sofferenza nei piccoli esercizi con punte del -20. Una situazione insostenibile. Sulla partnership con Fiera Verona, la Presidenza ha valutato molto positivamente la collaborazione registrata in occasione Fiera Eurocarni 2012 e ha dato mandato alla giunta di monitorare l organizzazione delle iniziative che fanno direttamente riferimento al mondo Fiesa nonché di avviare i rapporti per l organizzazione del Siab sempre a Verona. La Presidenza ha poi affrontato la questione dei termini di pagamento disciplinata dall art. 62 legge 27/2012. La Fiesa Confesercenti, ha espresso condivisione di massima per la stesura del decreto interministeriale di attuazione dell art. 62, che disciplina le relazioni commerciali interne alla filiera agroalimentare, in materia di cessione dei prodotti agricoli e agroalimentari. Tuttavia la Fiesa Confesercenti ha espresso preoccupazione per la forte pervasività normativa che si spinge entro l autonomia contrattuale delle parti provocando una forte complicazione burocratica vita commerciale delle piccole e medie aziende, costrette a stipulare contratti scritti anche per piccole partite commerciali. In questo senso la Presidenza ha ribadito la richiesta avanzata da Fiesa Confesercenti, durante l incontro di filiera al Mipaf, di escludere dall applicazione i piccoli esercizi con un fatturato annuo inferiore ai 60 mila euro al netto di IVA, ( in coerenza con il principio di esclusione a suo tempo stabilito per l iscrizione in banca dati Agea). La Presidenza ha deliberato la nuova stesura del DDL di sostegno agli esercizi di vicinato che svolgono attività commerciale primaria resa necessaria dalla recente riforma fiscale e dall introduzione dell Imu: la nuova proposta ridefinisce i profili del regime dei minimi e ridelinea gli interventi sulla fiscalità locale. La Presidenza ha dato mandato alla giunta Fiesa di procedere alla presentazione proposta legislativa alle forze politiche. Sul rinnovo del contratto panificazione la Presidenza Fiesa ha ribadito la necessità di perequare gli strumenti a sostegno dell avviamento al lavoro e dell apprendistato tra i vari settori economici e di sostenere l obiettivo del contratto unico nazionale, arrivando alla unificazione del tavolo datoriale, incrociando anche le aspettative rappresentanza dei lavoratori. GOVERNO INTERVENGA SU EMISSIONE, GESTIONE E UTILIZZO BUONI PASTO. IL GOVERNO RISPONDE ALL INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELLA SEN. FIORONI IN MODO LACUNOSO E IN RITARDO Nelle scorse settimane il Governo ha risposto all interrogazione parlamentare Senatrice Anna Rita Fioroni, membro 10^ Commissione permanente (Industria, Commercio, Turismo) e Commissione straordinaria per il controllo dei prezzi, in merito all interrogazione presentata nel marzo 2009 (totalmente ignorata dal precedente esecutivo!) riguardante i diversi problemi relativi all emissione, gestione e utilizzo dei cosiddetti buoni pasto. Una risposta non soddisfacente, lacunosa e con grave ritardo. Questo in quanto il Sottosegretario di Stato per l Economia e Finanze Polillo non dà seguito a nessuna delle proposte contenute nell interrogazione, nè sull innalzamento soglia di esenzione fiscale e contributiva dei buoni pasto dagli attuali 5,29 euro a 10 euro, né sulla posticipazione (se non cancellazione) scadenza degli stessi, né si impegna ad agire per evitare che l aggiudicazione delle gare per la fornitura dei buoni pasto continui a sacrificare

3 in molti casi il meccanismo dell offerta economicamente più vantaggiosa privilegiando il criterio del prezzo più basso. L utilizzo dei buoni di valore predefinito concesso dal datore di lavoro ai dipendenti che, per necessità di servizio, non possono godere mensa interna all azienda, determina problemi che vengono riproposti sia dalle imprese che dai consumatori in modo periodico. Particolare problematicità assume anche la questione dei termini di pagamento dei buoni pasto che per motivi diversi vengono riconosciuti a distanza di mesi mentre l operatore commerciale è costretto ad anticipare il servizio sostitutivo di mensa. Per questo motivo le Associazioni degli operatori percettori di buoni pasto dovranno valutare con l attuale Governo soluzioni utili a risolvere le diverse problematiche che si trascinano da tempo sui buoni pasto, con una situazione che diventa sempre più insostenibile. CROLLANO LE VENDITE AL DETTAGLIO, AD APRILE -6,8% ANNUO, DATO PEGGIORE DAL VANNO GIÙ ALIMENTARI E NON Crollo record per le vendite al dettaglio ad aprile. L indice, segnala l Istat, ha registrato una riduzione dell 1,6% su base mensile, per un calo tendenziale del 6,8%. L arretramento congiunturale è il più ampio da maggio 2004, mentre quello su base annua è il peggiore dall avvio delle serie storiche nel gennaio Nel confronto con marzo 2012, le vendite diminuiscono dell 1,5% sia per i prodotti alimentari sia per quelli non alimentari. Rispetto ad aprile 2011, invece, le vendite di prodotti alimentari diminuiscono del 6,1% e quelle di prodotti non alimentari del 7,1%. La caduta delle vendite interessa soprattutto, e ancora, le piccole superfici, che registrano un calo del - 8,6%. Marcata contrazione anche per la grande distribuzione (-4,3%). Nei primi quattro mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo del 2011, l indice grezzo diminuisce dell 1,6%. Le vendite di prodotti alimentari segnano una flessione dello 0,2% e quelle di prodotti non alimentari del 2,2%. CROLLA LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI. E IL RISULTATO DI UNA PRESSIONE FISCALE OLTRE OGNI LIMITE A giugno l indice raggiunge il minimo dal 96 A giugno l'indice del clima di fiducia dei consumatori segna un nuovo calo, scendendo all'85,3 dall'86,5 di maggio. Lo rileva l'istat, aggiungendo che si tratta del livello più basso da gennaio 1996, ovvero dall'inizio delle serie storiche. Pesa il peggioramento delle attese sull'aumento disoccupazione e sull'evoluzione dello scenario economico italiano. Il clima economico generale scende in misura marcata (da 64,2 a 59,7), mentre la fiducia personale segna una lieve diminuzione (da 95,2 a 94,8). Risultano in calo sia l'indicatore riferito al clima futuro (da 75,7 a 72,9), sia, in misura minore, quello relativo alla situazione corrente (da 96,4 a 95,5). Nel dettaglio, i giudizi e le aspettative sulla situazione economica dell'italia risultano in peggioramento: i primi sono in leggera flessione, mentre le attese registrano un calo più forte. Inoltre, aumenta il saldo relativo alle attese sulla disoccupazione. I giudizi sulla situazione economica famiglia, infine, sono invece in lieve miglioramento, ma per quanto riguarda le aspettative si registra una diminuzione. Confesercenti: "Calo risultato di fisco eccessivo e assenza politiche di crescita" I dati diffusi oggi dall Istat sulla fiducia dei consumatori non possono purtroppo meravigliare, anche se destano grande preoccupazione. Secondo Confesercenti, il calo fiducia registrato - ai minimi dal 1996, data di inizio delle serie storiche - è il risultato non solo lunga recessione, ma anche di un eccessiva pressione fiscale, che ha compresso i consumi, e visibile assenza di un piano per tornare a crescere. In questo quadro, diventa ancora più decisivo il vertice di oggi a Roma tra i leader di Italia, Francia, Spagna e Germania: è necessario infatti delineare una politica comune europea orientata alla crescita, per far

4 Ufficio Economico: "Netto peggioramento del giudizio sul clima economico generale" E il netto peggioramento del giudizio sul clima economico generale che ha fatto ulteriormente scendere in giugno l indice del clima di fiducia delle famiglie italiane. In sostanza le famiglie non giudicano tanto evolversi negativamente la loro situazione personale e attuale quanto la situazione economica del Paese e le sue tendenze future, in particolare con riferimento all occupazione. Sui prezzi non traspaiono preoccupazioni, nonostante il caro benzina. Da questo punto di vista l indagine fotografa la situazione così come ce la saremmo aspettata. Se l indice cogliesse in anticipo il comportamento aggregato del ciclo economico ci aspetterebbero altri 6-9 mesi di recessione. Tuttavia l indice appare affidabile soprattutto per i consumi di beni durevoli (ad esempio acquisto di auto) - che mostrano una limitata diminuzione. Invece per quanto riguarda gli altri beni e soprattutto i servizi, secondo gli esperti, conta la volontà di spesa dei consumatori oltre che la loro capacità di spesa. Quindi, di fronte ad un miglioramento del clima economico generale nel nostro Paese - che soprattutto le imprese auspicano - anche i consumatori potrebbero ritrovare quella volontà di spesa che oggi appare in parte spenta. CARNI EQUINE, DAL CONVEGNO DI VERONA LA DENUNCIA DI FIESA ASSOMACELLAI DI CONFESERCENTI: È NECESSARIA LA RAZIONALIZZAZIONE DEI CONTROLLI E DEGLI UFFICI. UNA SOLA ANAGRAFE EQUINA E UN SOLO DOCUMENTO EUROPEO. CRITICHE ALL ASSENZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE Si è conclusa la Fiera Eurocarne 2012 a Verona. Soddisfazione Fiesa Assomacellai di Confesercenti che ha registrato un grande afflusso di visitatori al proprio stand e una forte partecipazione di pubblico al convegno sulla Tracciabilità delle carni equine: sviluppi e consumi in Europa. Il convegno svolto da Fiesa Confesercenti, alla presenza di un centinaio di operatori ripartire le economie del Continente e uscire dalla crisi, lanciando così un segnale di fiducia ai cittadini italiani che hanno pagato duramente le difficoltà situazione economica, ma non hanno ancora perso le speranze nelle possibilità dell Europa: va ricordato infatti che, secondo un sondaggio Confesercenti- SWG, il 58% dei nostri connazionali è convinto che l Euro, anche se con difficoltà, supererà la crisi attuale, mentre addirittura un 11% è ancora più fiducioso e non vede pericoli di sorta. La pattuglia dei pessimisti ad oltranza, invece, è relegata ad appena il 17%. Rischia però di crescere alimentata da incertezze e sentimenti di sfiducia, che vanno invece contrastati con decisioni rapide ed efficaci. distribuzione carne, ha visto la partecipazione del Cav. Gian Paolo Angelotti - Presidente Assomacellai Fiesa- Confesercenti, del Prof. Salvatore Ciappellano, Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Sscienze alimentari, del dr. Carlo Alberto Aliberti del servizio veterinario dell Emilia Romagna, dell On Laura Froner, Vice Presidente X Commissione Camera dei Deputati, del signor Virginio Masina, Presidente Naba Carni SpA e del Signor Fabio Ferraroni dell Associazione Cavallo Pesto di Parma. Il Convegno è stato moderato dal Dr. Nicola Caggiano Giunta Nazionale Fiesa. All incontro hanno partecipato delegazioni di macellai giunte dalla Calabria, dalla Puglia, dal Veneto, dall Emilia Romagna, dalla Liguria, e dalla Lombardia. Dall incontro è emerso un quadro del settore in Italia di grande interesse e di forti potenzialità. La carne di cavallo è senza dubbio una delle carni più interessanti a livello nutrizionale, essendo povera di grassi e ricca di ferro. E infatti da un indagine scientifica svolta dall Università di Milano, e dettagliata dal Prof. Ciappellano, emerge che la carne equina è povera di grassi, ricca di ferro, con una buona presenza di acidi grassi, con funzioni elevate di riduzione del colesterolo totale e ricca di omega 3. La discussione ha evidenziato che i due paesi principali nei quali il consumo di carne va bene sono l'italia e la Francia,

5 ed è consumata comunemente in Spagna, Belgio, Svizzera, Germania, Austria e Paesi Bassi. In Italia la Puglia rappresenta la Regione con il più alto consumo di carni equine: il 32% del consumo totale nazionale, contro il 14,3% Lombardia, il 10,8% del Piemonte, il 9,2% dell Emilia Romagna, il 7,6% del Veneto e il 5,5% del Lazio. Il settore distributivo, ovvero la rete delle macellerie equine, rappresenta una quota consistente distribuzione carne nel nostro Paese. Gli interventi hanno evidenziato che i consumatori che utilizzano la carne equina sembrano dimostrare un certo grado di fidelizzazione per il prodotto. Il Convegno ha poi esaminato, nei diversi interventi, l insufficienza produzione equina nazionale, e pertanto, la necessità di ricorrere all importazione di carne fresca o congelata da altri Paesi. In questa fase filiera insorgono però una molteplicità di problemi relativi alla tracciabilità, agli Enti preposti alla sorveglianza e al rilascio dei certificati sanitari, all anagrafe, o meglio alle anagrafi, ai passaporti, ai trasporti. Un insieme di problematiche che mettono a dura prova l efficienza e la corretta gestione del settore. E stata lamentata la molteplicità delle competenze igienico-sanitarie di sorveglianza e di registrazione, di gestione dell anagrafe con duplicazioni e contraddizioni che rendono il lavoro degli addetti assolutamente impossibile. E stato denunciato lo stato di confusione in cui versa il settore in merito all importazioni di cavalli da alcuni Paesi europei, con Regioni che si orientano in modo diametralmente opposto, causando danni alle imprese e incongruenze operative al settore. Rispetto ai temi sollevati, ben noti al Ministero Salute, il dicastero sanitario si è defilato dalle responsabilità, negando la partecipazione al Convegno e omettendo di rispondere alle questioni sollevate dall Associazione già mesi fa. La Vice Presidente Commissione Industria Camera On. Froner, su sollecitazione dei dirigenti Fiesa Assomacellai, ha assicurato il suo impegno a interrogare il Governo sulle disfunzioni denunciate dagli operatori e dall Associazione e a preparare incontri ad hoc con le Commissioni parlamentari Sanità ed Agricoltura perché assumano iniziative utili a risolvere le gravi inefficienze causate alle attività produttive e distribuzione filiera delle carni equine. Infine il Convegno si è concluso con importanti riconoscimenti ad alcuni operatori del settore ANAGRAFE EQUINA, PRESENTATA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE AL MINISTRO DELLA SALUTE A seguito Tavola rotonda sulla tracciabilità carne equina, organizzata da Fiesa Assomacellai, svoltasi il 27 maggio scorso nell ambito Fiera di Verona Eurocarni 2012 è stata presentata un interrogazione parlamentare al Ministro Salute sulla delicata situazione tracciabilità e dell organizzazione dell anagrafe equina. A presentarla, prima firmataria, l On. Laura Froner, Vice Presidente Commissione Industria Camera dei Deputati, partecipante alla Tavola rotonda, l On. Gero Grassi, vice Presidente Commissione Affari sociali Camera, L On. Dario Ginefra, Commissione Trasporti Camera, e gli Onorevoli Angelo Zucchi, Luciano. Agostini, Sandro Brandolini e Susanna Cenni Commissione Agricoltura Camera. Dalla Tavola rotonda, cui parteciparono una nutrita delegazione di operatori con più di 100 intervenuti, tra cui macellatori ed esercenti provenienti da tutt'italia, emerse la denuncia dell'attuale caotica e disomogenea legislazione in materia di anagrafe e tracciabilità equina. Dal dibattito fu evidenziato che attualmente esistono decine di tipi di passaporto, emessi da almeno una decina di Enti diversi: una situazione insostenibile che mette fortemente a disagio sia gli operatori, sia i funzionari delle diverse Asl di Italia, questi ultimi nel disperato e vano tentativo di dare una interpretazione univoca alle numerose leggi vigenti. Tra gli interventi quelli del Presidente Nazionale dei macellai Confesercenti Gianpaolo Angelotti, quello del Sig. Virginio Masina, Presidente di NABA Carni

6 S.p.A., del Professor Salvatore Ciappellano, Docente e Ricercatore all'università degli Studi di Milano, di veterinari e addetti ai lavori tra i quali quelli di Mario Rossoni, Operatore del settore e membro fondatore del Gruppo Italiano Carni Equine, che richiese a nome del settore l'emissione del passaporto unico e del Signor Zerbini, macellatore, che denunciò le carenze interpretative delle normative che rendono possibile una cosa in una Regione e impossibile in quella accanto. Chiuse l'incontro l'intervento dell'onorevole Laura Froner, che preannunciò un interrogazione al Governo che puntualmente è stata presentata, per sapere quali iniziative intenda intraprendere il Ministro Salute: a) per istituire un'anagrafe zootecnica unitaria presso la banca dati nazionale del centro servizi nazionale di Teramo, incorporando i dati degli equidi al sistema in essere attualmente presso gli uffici dell'anagrafe bovina, al fine di realizzare le condizioni per un agevole coordinamento delle informazioni concernenti tutti i capi destinati alla macellazione per il consumo umano; b) per attivare presso la stessa banca dati nazionale di Teramo le funzionalità ritenute più idonee ad assicurare alle imprese del settore equino modalità unitarie ed omogenee di registrazione, indipendentemente dalla provenienza geografica dei capi destinati alla macellazione. ( ). EXPOMURGIA 2012: UN SUCCESSO CHE SI RIPETE, UN'ESPERIENZA CHE SI CONSOLIDA. ARRIVEDERCI AL 2013 PER IL 10 ANNIVERSARIO La nona edizione di ExpoMurgia 2012 (30 maggio-5 giugno), Fiera nel Parco Nazionale dell Alta Murgia svoltasi ad Altamura, promosso dalla Confesercenti ed organizzato da Piesse Management, si è conclusa con un riscontro molto positivo da parte degli espositori e visitatori, registrando la presenza di 100 imprese espositrici e di circa visitatori. Nel corso dell evento fieristico si sono tenuti interessanti convegni, concerti musicali, proiezioni cinematografiche, spettacoli popolari e sfilate di moda e bellezza con migliaia di spettatori. SISMA, DA CONFESERCENTI SOLIDARIETÀ CONCRETA Venerdì 8 giugno una delegazione guidata dal Presidente Marco Venturi sui luoghi colpiti dal terremoto Una delegazione di Confesercenti guidata da Marco Venturi Presidente Nazionale sarà venerdì 8 giugno sui luoghi del terremoto in Emilia per ribadire la forte solidarietà dell intera Associazione. Confesercenti è più che mai convinta che occorra mettere in campo tutte le iniziative concrete possibili, capaci sia di trasmettere in modo tangibile alle popolazioni ed alle imprese di quei territori la totale volontà di non lasciarle sole sia di contribuire al difficile percorso di ritorno alla normalità. Di conseguenza Confesercenti ha deciso di mettere a disposizione la somma di 500 mila euro a fondo perduto da destinarsi alle imprese associate danneggiate dal terremoto. Inoltre Confesercenti costituisce un Fondo per finanziamenti alle imprese con un plafond di 16 milioni di euro garantito grazie ad un accordo definito con Unicredit. Le Associazioni territoriali predisporranno la fase istruttoria e le erogazioni saranno garantite entro 10 giorni dalla presentazione richiesta. I finanziamenti di importo unitario, con un tetto massimo di 50 mila euro, saranno concessi a tasso zero e senza costi di istruttoria. La durata del prestito è fissata in 12 mesi. Infine Confesercenti ha varato una sottoscrizione sul territorio nazionale che si avvale di queste coordinate bancarie: IT49B

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