Storia contemporanea dei paesi mediterranei

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1 Storia contemporanea dei paesi mediterranei RELAZIONI MEDITERRANEE: UE e USA NELL AREA TRA 1950 E 2010 Università di Macerata A.A. 2017/18 Valeria Deplano: valeria.deplano@unimc.it

2 Le questioni in campo: 1. La nascita di un soggetto politico europeo e post-coloniale e i suoi rapporti con il Mediterraneo Il Mediterraneo come confine dell Europa Le relazioni con il mediterraneo nordafricano e mediorientale 2. Il ruolo degli Stati europei, Unione Sovietica e Stati Uniti nel Mediterraneo tra anni Cinquanta e il 2010

3 1. La nascita di un soggetto politico europeo e post-coloniale e i suoi rapporti con il Mediterraneo

4 La nascita dell Europa unita e il Mediterraneo 1951: CECA : CEE e EURATOM Paesi membri: Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi Nuovo soggetto deve: 1) Definire il proprio ruolo Mediterraneo (dove insiste una sponda dell Europa comunitaria) 2) Ricollocarsi nei confronti dell Asia e dell Africa

5 1) I confini dell Europa unita e il mediterraneo Anni 70: caduta delle dittature in Spagna, Grecia e Portogallo porta ad una prima apertura verso il Mediterraneo. L ingresso dei nuovi paesi (Grecia 1981; Spagna e Portogallo 1986) rappresenta un momento anche di riflessione sui contenuti della Comunità: i nuovi paesi non sono soltanto più economicamente deboli, ma pongono alla comunità anche problematiche nuove (es. condizione delle donne e parità di genere) Anni 80: un Europa più proiettata verso sud

6 Gli spostamenti dell Unione europea: verso oriente? Anni 90: apertura verso est. - La caduta dell Unione Sovietica e la fine del comunismo portano ad ammettere le candidature dei paesi del blocco sovietico - Negli anni Novanta viene dichiarata l ammissibilità della Turchia nell Unione. Rallentamenti dovuti sia a limiti del governo turco; ma viene innescato anche un dibattito sull identità europea: Che cosa significa essere europei? Che ruolo hanno le diversità? Che ruolo ha la religione in questa diversità?

7 2) L Europa e i rapporti col Mediterraneo arabo Se potrà contare su un rafforzamento dei mezzi, l'europa sarà in grado di proseguire nella realizzazione di uno dei suoi compiti essenziali: lo sviluppo del continente africano. Sarà così effettuata, rapidamente e con mezzi semplici, la fusione di interessi necessari all'instaurazione di una comunità economica e si introdurrà il fermento di una comunità più profonda tra paesi lungamente contrapposti da sanguinose scissioni. Dichiarazione Schuman, 9 maggio 1950

8 I rapporti con Paesi mediterranei Inizialmente pensati come accordi bilaterali e non dentro un sistema di riorganizzazione dei rapporti dell area mediterranea a) Inclusione colonie nel trattato di Roma: PTOM b) Utilizzo concetto di Eurafrica Da un punto di vista politico: mantenimento approccio improntato ad una visione coloniale, in cui l Europa si pone in un piano di non uguaglianza nei confronti dei paesi del Nordafrica e del Medio Oriente

9 La svolta degli anni Settanta La sicurezza mediterranea si presenta come una priorità per l Europa Conseguenze crisi petrolifera del 1973: a) Ripensamento del ruolo dell Europa nel mondo b) Revisione dei rapporti di forza nei confronti del mondo arabo (necessità di contrattare prezzi migliori per il petrolio) Che cosa cambia? : trattative riguardano soprattutto petrolio; accettazione OLP nelle trattative Conferenza del Cairo nel 1975: relazioni privilegiate tra Europa e paesi arabi Superamento accordi bilaterali e inizio dialogo euroarabo ( )

10 I rapporti euromediterranei negli anni 80 e 90 Stop alle trattative negli anni Ottanta: La rivoluzione iraniana del 1979 porta alla nascita o al rafforzamento di movimenti fondamentalisti nell area mediterranea che ostacolano ulteriori avvicinamenti. Riemergono contrasti politici che sono anche contrasti religiosi, che dilagheranno nel decennio successivo (cfr. Jugoslavia) La caduta del muro di Berlino nel 1989 e la caduta dell Unione Sovietica nel 1991 obbligano l Europa a guardare al proprio interno trascurando i paesi islamici Relazioni riprendono negli anni , Barcellona: partecipano gli stati dell UE e 12 stati mediterranei. Gli accordi riguardano Politica e sicurezza; Economia; Società e cultura. Come per l UE, sono gli accordi economici ad essere andati più avanti Superano l idea di cooperazione per proporre quella di rapporto paritario Idea di fondo: la liberalizzazione. economica può essere la base per una crescita dei paesi terzi

11 Processo di Barcellona Crisi dell integrazione euro-mediterranea: priorità Est Europa; crisi mediorientale e tensioni interne; il 2001 trasforma la discussione sulla sicurezza -> 2004 Politica di Vicinato Nel 2007: Unione per il Mediterraneo (UpM) Comprende i 28 Stati membri dell'unione europea, l'unione europea stessa e 15 paesi del Mediterraneo (Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Mauritania, Montenegro, Principato di Monaco, Marocco, Palestina, Siria (la cui adesione è sospesa a causa della guerra civile), Tunisia e Turchia).

12 Fine della guerra fredda: la nascita dell UMA Nel 1989 Algeria, Marocco, Tunisia, Libia e Mauritania fondano l Unione del Maghreb Arabo, un nuovo soggetto politico che prova a coordinare le politiche economiche ma anche politiche dei paesi dell area. Nasce a causa di una rivalutazione della dimensione regionale dopo la fine della guerra fredda. L Unione rimane inefficace a causa dei diversi regimi politici, dei diversi rapporti con gli stati Europei e occidentali, per le tensioni interne all area anche per le tensioni interne ai paesi stessi

13 2. Il ruolo degli Stati europei nel Mediterraneo Tra anni Cinquanta e anni Duemila

14 2) I rapporti tra paesi occidentali e il mediterraneo Paesi europei: Mantenimento rapporti privilegiati perlopiù secondo linee tracciate dal colonialismo (es. Francia in Tunisia) URSS e USA: sono presenti nel Mediterraneo con le loro flotte e i loro eserciti. Nordafrica e ancora di più il Medio Oriente sono il loro terreno di scontro 1. URSS: vicino alla Siria dei colonnelli, all Egitto di Nasser, all Algeria dell FLN, la Libia (diversa la posizione dei Balcani) 2. USA: con l obiettivo del cointainment ricerca alleanze con Grecia, Turchia, Israele, Arabia Saudita, Iran e poi in misura diversa Marocco e Tunisia -> non sono paesi democratici ma paesi anticomunisti

15 Dopo il 1989 Con la caduta dell Unione Sovietica gli Stati Uniti accentuano la propria presenza e soprattutto il loro ruolo nel Mediterraneo: Ruolo centrale nelle negoziazioni tra israeliani e palestinesi Guerra in Kuwait contro l Iraq di Saddam Hussein (che avevano armato e finanziato negli anni precedenti in chiave antiiraniana) Gli USA si affermano sempre di più come i gendarmi del Medio Oriente.

16 La svolta del Settembre 2001: attacco alle Torri Gemelle di NY rivendicato da Al- Quada Presentata come l esportazione su scala globale del terrorismo islamico degli anni Novanta, che aveva agito su scala locale Gli USA fanno appello all art.5 dello statuto della NATO, rivendicando il diritto all appoggio dell organizzazione in quanto stato offeso Guerra in Afghanistan nel 2002 e in Iraq nel 2003: Conseguenze: - Inaugurazione del tema dello scontro di civiltà - Letta nei paesi arabi in particolare in Medio Oriente come una forma di neocolonialismo