Bibaum - prove di definizione del sesto d impianto ottimale Christian Andergassen, Daniel Pichler, Brunner Philipp, Centro di Sperimentazione Laimburg
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1 Bibaum - prove di definizione del sesto d impianto ottimale Christian Andergassen, Daniel Pichler, Brunner Philipp, Centro di Sperimentazione Laimburg Per 8 anni, tra il 1 ed il 17, sono stati raccolti e valutati dati inerenti le caratteristiche agronomiche e fisiologico-produttive per una definizione del sesto d impianto ottimale per il Bibaum, raffrontandoli poi con quelli tipici dello spindel slanciato alto, la più diffusa forma di allevamento dei meli in Alto Adige. Cambiamenti Grazie al portinnesto M9, a debole vigoria, è stato possibile mettere a dimora oltre 3. piante/ha. A partire dal 1969, in Alto Adige si è via via affermato, seguendo l esempio olandese e belga, lo spindel slanciato, con altezza delle piante su M9 compresa tra 2 m e 2,5 m. Dal 1993, poi, questa forma di allevamento è stata ritoccata dagli specialisti del Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell Alto Adige, divenendo lo spindel slanciato alto, con altezza delle piante di circa 3,5 m. Questo cambiamento ha reso possibile ottenere rese più elevate e attenuare la vigoria della cima. Queste caratteristiche hanno permesso che lo spindel slanciato alto si affermasse, nel tempo, come forma di allevamento prevalente per il melo. La produzione molto elevata ha contribuito per anni al successo economico delle aziende frutticole altoatesine a conduzione familiare. Negli ultimi anni, però, le esigenze dei consumatori in termini di qualità sono aumentate, mentre il mercato ha dovuto sottostare e sottostà ancora ad una pressione sempre maggiore in relazione al prezzo dei prodotti. Per 5
2 questo si è reso necessario cercare di ottenere, in modo economicamente conveniente, una produzione elevata mantenendo un alto livello qualitativo. Spesso, a questo proposito, si manifestano tutti i limiti di questa forma di allevamento e si pone il quesito se non sarebbe tempo di intraprendere un nuovo percorso. Procedimenti di prova Materiale vivaistico Il materiale per la propagazione è stato messo a dimora nel 1 nell azienda sperimentale di Laimburg (2 m s.l.m.) e di Fragsburg/Merano (7 m s.l.m.). Nella prima sono state utilizzate piante delle varietà Buckeye Simmons e ko e nella seconda astoni della varietà clone B. Tutte le piante sono innestate su M9 T337 e per quelle della varietà ko è stato previsto un innesto intermedio con Summerred. Tutto il materiale per la propagazione è stato acquistato presso il vivaio Mazzoni (Ferrara), detentore del brevetto per il Bibaum. Sesti d impianto A Laimburg, si è mantenuta una distanza tra le file di 3 m e a Fragsburg di 3,2 m. Per tutte le varietà è prevista generalmente una distanza sulla fila, per lo spindel slanciato alto, pari a,8 m, mentre per il Bibaum sono state scelte 3 diverse misure: 1 m, 1,25 m e 1,5 m. Per una superficie netta di,9 ha, a Laimburg ne sono risultate densità d impianto, rispettivamente, di 3.75 piante/ha per lo spindel slanciato alto, di 3. piante/ha per il Bibaum ad 1 m, di 2. piante/ha per il Bibaum a 1,25 m e di 2. piante/ha per il Bibaum a 1,5 m. A Fragsburg le densità d impianto sono risultate di piante/ha per lo spindel slanciato alto, di piante/ ha per il Bibaum ad 1 m, di 2.25 piante/ha per il Bibaum a 1,25 m e di piante/ha per il Bibaum a 1,5 m (vedi tabella). Cure colturali Le cure colturali sono state praticate secondo il protocollo AGRIOS e le linee-guida GLOBALG.A.P. Per la potatura sono state tenute in considerazione le esigenze delle diverse forme di allevamento e dei differenti sesti d impianto con lo scopo di mantenere equilibrato lo sviluppo delle piante. Anche il diradamento chimico di mazzetti fiorali e di frutti è stato adeguato alla necessità per garantire una gestione del frutteto quanto più possibile simile alla pratica. Su, a causa dell alternanza, nella stagione 16 è stato necessario praticare il taglio delle radici per contenere lo sviluppo vegetativo delle piante. Nel 17 le gelate tardive hanno provocato, nell azienda di Fragsburg, la perdita del % della produzione e per questo è stato necessario intervenire con regolatori di crescita per frenare lo sviluppo vegetativo dell annata. - spindel slanciato alto nell anno d impianto. Tabella: descrizione delle prove. varietà Golden clone ko Buckeye Simmons clone B località Vadena, 2 m s.l.m. Vadena, 2 m s.l.m. Fragsburg, 7 m s.l.m. portinnesto M9 T337 (innesto intermedio = Summerred) M9 T337 M9 T337 forma della pianta spindel Bibaum spindel Bibaum spindel Bibaum distanza sulla fila 3 m 3 m 3 m 3 m 3,2 m 3,2 m distanze tra le piante,8 m 1 m 1,25 m 1,5 m,8 m 1 m 1,25 m 1,5 m,8 m 1 m 1,25 m 1,5 m n. piante/ha direzione fila nord-sud nord-sud nord-sud anno d impianto
3 1/18 Grafico 1: resa totale (kg/pianta) per varietà, forma di allevamento e anno Grafico 2: resa totale (t/,9 ha) per varietà, forma di allevamento e anno (8 anno) (7 anno) (6 anno) 14 (5 anno) 13 (4 anno) 12 (3 anno) 5 11 (2 anno) 1 (anno d'impianto) - Bibaum nell anno d impianto. Grafico 3: resa totale (t/,9 ha) per varietà, forma di allevamento e anno, con distanza ridotta sulla fila. 45 Risultati 35 3 Le prove sperimentali sono state condotte allo scopo di rilevare le caratteristiche qualitative e di produttività dei frutti e delle piante. Negli anni, si è proceduto alla misurazione del diametro del tronco, della lunghezza dei germogli, del numero di interventi di potatura invernale e della quantità di legno potato per ottenere una visione (8 anno) 16 (7 anno) 15 (6 anno) 14 (5 anno) 13 (4 anno) 12 (3 anno) 11 (2 anno) 7
4 chiara delle caratteristiche vegetative delle forme di allevamento. Produzione Nel complesso, la varietà ha mostrato una resa molto elevata, mentre quelle di e di si sono mantenute nella media. La produttività/pianta va a tutto favore del Bibaum dato che, su due assi, può produrre una maggior quantità di frutti (più kg/pianta - grafico 1, pag. 7). Se però si considera la resa a superficie, rapportata a,9 ha, il risultato cambia a favore dello spindel slanciato alto, visto che in questo caso la produzione è garantita da un maggior numero di piante/ha. Dal grafico 2 a pag. 7 si evince che e con distanza tra le file di 3 m e allevate a spindel slanciato alto hanno fornito rese maggiori; in questo caso, rappresenta un eccezione, dato che la produzione di questa varietà allevata a Bibaum con distanza sulla fila di 1 m risulta più consistente di quella allevata a spindel slanciato alto. Nonostante la possibilità che offre il Bibaum di ridurre di quasi il 1% la distanza sulla fila grazie allo sviluppo più contenuto delle piante, la situazione cambia nel momento in cui è possibile aumentare il numero di piante e quindi la produzione totale proprio grazie alla minor distanza sulla fila (grafico 3, pag. 7). L unica eccezione è rappresentata da, che allevata a Bibaum non raggiunge il livello produttivo che si ottiene invece allevandola a spindel slanciato alto, posto che negli anni la produttività è rimasta comunque bassa. Qualità Con entrambi i sistemi di allevamento si sono ottenuti i medesimi calibri medi delle piante, durante le annate di sperimentazione (grafico 4, pag. 1). La percentuale di sovracolore (grafico 5, pag. 1) è risultata elevata in funzione del sistema di allevamento. Mentre per e - spindel slanciato alto all 8 anno d impianto. l allevamento a Bibaum non ha portato sostanziali miglioramenti, su la percentuale media di sovracolore rosso è notevolmente aumentata. Il grafico 6 a pag. 1 presenta le classi di cernita della raccolta 17 delle varietà bicolore e, sulla base delle quali è possibile confermare i risultati dei dati storici per quanto concerne la percentuale di sovracolore rosso. Nemmeno nel 17 su si sono conseguiti miglioramenti della colorazione pur allevando le piante a Bibaum. Per contro, su a Bibaum la percentuale di frutti inseriti nella categoria F (>7% di sovracolore) ha subito un incremento di oltre il 1%: nel complesso, la percentuale di frutti F (>7% di sovracolore) e F1 (7-5%) è aumentata di oltre il 9%. Dati organolettici Nelle annate sperimentali dal 1 al 17, per entrambi i sistemi di allevamento non sono state segnalate influenze significative sulla qualità interna dei frutti. Tanto i dati relativi alla sostanza secca solubile (zuccheri), che alla compattezza che all acidità sono rimasti invariati. Sviluppo vegetativo I dati raccolti sul diametro del tronco e sul numero e sulla lunghezza dei ger- 8
5 1/18 e, un incremento della lunghezza media dei germogli pari a quasi il 7%. Ciò non è avvenuto per, varietà per la quale non sono state accertate differenze per questo parametro. L altezza media delle piante è rimasta, sia per lo spindel slanciato alto che per il Bibaum, di 3,4 m - 3,6 m, tenuto conto che lo sviluppo nella zona della cima delle piante di tutte le varietà allevate a Bibaum è risultato fino al 5% inferiore di quello delle piante allevate a spindel slanciato alto. Conclusioni - Bibaum all 8 anno d impianto. mogli di un anno sono paragonabili, per e, mentre quelli di Golden Delicious si differenziano notevolmente da questi. All aumentare della distanza sulla fila (allevata a Bibaum ) aumenta il diametro del tronco delle piante: per, e subisce un incremento a 1 m, 1,25 m e 1,5 m rispettivamente del 55%, % e 67%. Se si considera il diametro individuale degli assi a nord e a sud di e, si rileva un diametro inferiore di quello delle piante allevate a spindel slanciato alto. Salta però all occhio il fatto che costantemente l asse a nord del Bibaum mostra il diametro maggiore. I dati registrati su non collimano con quelli delle altre due varietà: mostrano infatti, anche per il Bibaum, un diametro individuale inferiore. Rispetto a quanto osservato per lo spindel slanciato alto non si rileva, su Bibaum, alcuna differenza tra il diametro dell asse a nord e quello a sud. Il numero dei germogli di un anno conteggiato su ogni pianta risulta maggiore su Bibaum rispetto allo spindel slanciato alto. Anche in questo caso si nota una relazione con la distanza sulla fila: il numero dei germogli di un anno sulle piante con distanza di 1 m, 1,25 m e 1,5 m aumenta rispettivamente del %, 25% e 32%. Nel contempo è stato verificato, su Entrambi i sistemi di allevamento, spindel slanciato alto e Bibaum, mostrano punti di forza e di debolezza. A favore del primo parlano la lunga esperienza nella coltivazione e nella cura, oltre all ottima produttività delle piante. I vantaggi del Bibaum si riassumono nello sviluppo equilibrato delle piante e nella migliore colorazione dei frutti, soprattutto per le varietà bicolore. I dati sul Bibaum riportati nel presente contributo sono stati raccolti in 8 anni di sperimentazione. Ci confermano che, purché potate adeguatamente, le piante allevate a doppio asse possono, anche a distanza molto ravvicinata sulla fila (1 m), produrre frutti con una colorazione nettamente migliore nel rispetto della quantità prodotta. Soprattutto l eliminazione ed il rinnovamento delle branche a frutto esaurite sono decisamente facilitati rispetto allo spindel slanciato alto. All aumentare della distanza sulla fila diminuisce in misura corrispondente la resa/ha. Inoltre, in questo caso, è necessario predisporre lo sviluppo di branche portanti per poter riempire a sufficienza lo spazio tra gli assi. Ciò comporta un maggiore impegno lavorativo e favorisce inoltre la creazione di aree ombreggiate sulla pianta: proprio ciò che con questo sistema di allevamento si intende evitare. Teoricamente, in presenza di una densità d impianto molto elevata (grafico 3, 9
6 Grafico 4: calibro medio dei frutti (mm) dal 11 al 17. Grafico 5: percentuale media di colore di copertura rosso dal 11 al ,4 33,4 38,2 87,2 85,7 85,8 86, ,4,1 18,4 28,8 3,1 3, 51,8 49,8 51,6 pag. 7) è possibile, con il Bibaum, ottenere rese molto maggiori che con lo spindel slanciato alto. Rimane però da chiarire se rimangano in essere i vantaggi relativi alla miglior colorazione dei frutti. Bisogna inoltre osservare che la riduzione dello sviluppo vegetativo delle piante può anche rappresentare un fattore negativo: nella parte inferiore di a Bibaum si verifica 76,4 76,6 75,4 76, Grafico 6: classi di cernita della raccolta 17 di e. 84,9 82,8 79,8 79, 79,6 79, ,3 4,7 2,9 3,2 11,8 12,6 9,7 11,4 87,3 85,4 F (7%) F1 (7-5%) <5% un crescente invecchiamento dei rami e di ciò bisogna tener conto soprattutto in fase di potatura. Solo su Golden Delicious a Fragsburg (Bibaum ) non è stato rilevato l effetto di riduzione dello sviluppo, ma ciò può essere da imputare almeno in parte alla resa inferiore alla media. Inoltre, sempre a Fragsburg, non è stata registrata nemmeno la netta differenza delle dimensioni del tronco tra asse a nord e a sud, che invece si è mostrata con grande evidenza a Laimburg, dove, tra il resto, negli anni è sempre stato confermato, per l asse a nord, un diametro maggiore. A spiegazione di questo fenomeno si potrebbe addurre, per Fragsburg (Merano), l esposizione delle piante che, pur essendo state messe a dimora in direzione nord-sud, per la topografia del luogo sembra piuttosto una direzione ovest-est. Sintesi Le piante allevate a Bibaum sono contraddistinte da uno sviluppo equilibrato e, in parte, dal miglioramento della colorazione dei frutti. Non si può però dimenticare che quest ultima caratteristica ha modo di manifestarsi solo a fronte di adeguate cure agronomiche. La naturale tendenza alla formazione di una parete fruttifera appare evidente con il Bibaum, poiché lo sviluppo delle piante, che si suddivide sui due assi, è già leggermente attenuato. Tale fenomeno è da considerarsi vantaggioso se la coltura dei meli si pratica su terreni molto fertili, ma può divenire un grave problema in zone meno fertili. Dal punto di vista della possibilità di meccanizzare la coltivazione, il sistema Bibaum presenta condizioni ottimali di partenza, dato che le caratteristiche di vigoria delle piante ben si addicono sia alla potatura meccanica che al diradamento con la spazzolatrice a fili. In fase di scelta della distanza sulla fila è importante preferire distanze più ravvicinate, visto che se si superano i 3 m tra le file il Bibaum viene certamente penalizzato per quanto riguarda la resa/ha: il numero di piante/ha si riduce eccessivamente e non può essere compensato dalla resa delle singole piante. Da notare però che se la distanza tra le file è inferiore a 3 m è necessario adeguare in misura corrispondente l altezza delle piante per garantire una sufficiente illuminazione del settore inferiore della chioma. christian.andergassen@laimburg.it 1
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