La base sociale è ormai distribuita in quasi tutto il territorio nazionale. L area di riferimento è l Emilia Romagna. Ogni progetto ha la funzione di

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2 La base sociale è ormai distribuita in quasi tutto il territorio nazionale. L area di riferimento è l Emilia Romagna. Ogni progetto ha la funzione di riuscire a dare una alternativa alle classiche colture che, a oggi, sono marginali e non creano più reddito alle imprese associate.

3 Individuazione di nuove colture. Analisi del territorio. Condizioni climatiche e agronomiche. Preparazione dell impianto. Analisi degli investimenti. Proposta alle aziende.

4 Da diversi anni abbiamo individuato e valutato la possibilità di coltivare il noce da frutto nei nostri principali areali di riferimento. Abbiamo approfondito e studiato le tecniche agronomiche selezionando le varietà già sperimentate in campo. Chandler, Franquette (impollinatore) e Lara. Altre varietà europee entrano in produzione in tempi maggiori rispetto a quelle individuate.

5 La base sociale presente nel territorio emiliano romagnolo rappresenta una percentuale elevata sul totale. La coltivazione del noce potrebbe essere una nuova opportunità per le aziende di questo territorio. La dimensione aziendale ottimale per la coltivazione di questa coltura è compresa tra i 5 e i 10 ettari di investimento. La dimensione individuata consente una buona gestione delle macchine utilizzate.

6 La coltivazione del noce è favorita in ambienti con clima mite. Essendo una coltura eliofila, ha bisogno di luce per soddisfare la differenziazione e la maturazione delle gemme. Pianta resistente alle basse temperature invernali. Le gelate tardive possono creare danno alla produzione. I terreni devono essere tendenzialmente sciolti per favorire un buon drenaggio.

7 La preparazione del terreno è una delle fasi più importanti per la riuscita finale dell impianto. Consigliata l applicazione del drenaggio. Necessario il livellamento del terreno. Valutazione di una possibile baulatura sulla fila. Impianto di irrigazione e fertirrigazione. Concimazione di fondo con organici. Sostegno con pali di cemento o legno. Tutori di sostegno con canne. Inerbimento del suolo.

8 Costo impianto Ha 1.00 noce varietà Chandler (impollinatore Franquette) Voce di costo N Costo unitario Costo totale Sistemazione terreno (già drenato) , ,00 Concimazione di fondo , ,00 Messa in opera (pali, fili, ancore) , ,00 Piante (sesto 7x6) , ,00 Irrigazione sprinkler , ,00 Varie , ,00 Totale ,00

9 Costo allevamento /ha Anno ,00 Anno ,00 Anno ,00 Anno ,00 Anno ,00 Totale alla fine del 5 anno ,00 Costo totale impianto+ allevamento ,00

10 Costo di produzione Ha 1.00 noce varietà Chandler (impollinatore Franquette) dal 6 al 25 anno Voce di costo N costo unitario costo totale Trinciatura 5 60,00 300,00 Concimazione 4 40,00 160,00 Irrigazione (50 gg. x 6 mm) , ,00 Difesa-diserbo prodotti , ,00 Difesa diserbo 10 60,00 600,00 Potatura (60-70 ore) 1 700,00 700,00 Raccolta 1 600,00 600,00 Subtotale 5.260,00 Varie (direzione, interessi, assicurazione) 1 500,00 Essiccazione , ,00 Ammortamento ( / 25 Anni Produzione) , ,00 Beneficio fondiario 1 750,00 750,00 Totale costo 9.160,00

11 Nella tabella precedente abbiamo calcolato i costi di gestione annuale. I di costo diviso una media di produzione che potrebbe essere stimata a 3500 Kg per ettaro. Confermano un prezzo ipotetico per il raggiungimento del punto di pareggio a circa 2,60 /Kg.

12 Plv 6 anno Kg./Ha Prezzo di vendita/kg. 3,50 Plv/Ha ,00

13 Plv >7 anno Kg./Ha Prezzo di vendita/kg. 3,50 Plv/Ha ,00

14 Se riusciremo a mantenere una costanza di produzione superiore ai Kg per ettaro e se i prezzi si manterranno ad uno standard ipotizzabile di 3,50 /Kg. Avremo la possibilità di produrre un utile superiore ai per ettaro.

15 Mantenendo i due fattori principali, prezzo e produzione. Possiamo ipotizzare il fine ammortamento dell impianto. Avendo la possibilità di produrre utili per almeno altri 15 anni.

16 Il Noce da frutto è una delle prime alternative per la nostra base sociale del territorio emiliano romagnolo. Continueremo a ricercare prodotti alternativi che possano dare continuità alla filiera ortofrutticola. Negli anni futuri continueremo a cercare soluzioni innovative per minimizzare i costi delle imprese agricole. Crediamo in queste nuove opportunità.