Olio Extravergine di Oliva CARBON FOOT PRINT EXTERNAL REPORT

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1 Olio Extravergine di Oliva CARBON FOOT PRINT EXTERNAL REPORT

2 INDICE ed INFORMAZIONI 1. OLITALIA: L AZIENDA IL PRODOTTO LO STUDIO L UNITÀ FUNZIONALE ASPETTI COGENTI L ORIGINE DEL PRODOTTO LO STABILIMENTO DI CONFEZIONAMENTO CONTROLLO E QUALITÀ I CONFINI DELLO STUDIO INVENTARIO E QUALITÀ DEI DATI INTERPRETAZIONE E VALUTAZIONE DELL IMPATTO Riferimenti e contatti inerenti il presente report e studio OLITALIA S.r.l. Via A. Meucci 22/a Forlì (FC) Italy Referente: Dott.ssa SILVIA MINGIONE Tel Mail: smingione@olitalia.it Con la consulenza tecnico-specialistica della società EQOS.r.l. Via Barontini 18\ Bologna (BO) Italy Il presente studio è stato realizzato anche con il contributo e nell ambito del: Programma Nazionale per la Valutazione dell Impronta Ambientale Progetto co-finanziato dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Pagina 2 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

3 1. OLITALIA: L AZIENDA OLITALIA Srl è un azienda guidata dalla Famiglia Cremonini, un nome che vanta oltre 50 anni di esperienza nel settore alimentare. La Famiglia Cremonini è simbolo di tradizione e qualità della gastronomia italiana in tutto il mondo, grazie all esperienza imprenditoriale ed alla grande conoscenza maturata nei più diversi settori alimentari: dalla carne all acqua minerale, dalla pizza surgelata ai fast food, dagli oli agli aceti. In quanto azienda interamente italiana, Olitalia incarna tutte le qualità positive dello stile e della cultura italiani: le relazioni tra le persone, uno stile di vita equilibrato e, soprattutto, una dieta sana e di buon gusto. I due più importanti elementi gastronomici che incarnano questi valori italiani nel mondo sono l olio extravergine di oliva e l aceto balsamico di Modena. Essendo uno dei maggiori esperti nella produzione di questi oli e aceti, Olitalia spesso agisce come ambasciatore del gusto italiano nel mondo. POSIZIONAMENTO DELL AZIENDA MERCATO ITALIA Olitalia è leader nel settore Food Service e ha realizzato una sufficiente diffusione nel mercato del largo consumo. Si impegna costantemente a diventare immagine di marca a livello nazionale sui consumatori e possiede già un identità forte a livello regionale ed interregionale. MERCATO ESTERO Olitalia è percepita come autentica azienda italiana, flessibile, innovativa, competitiva e quindi potenzialmente forte anche nel mercato delle Private Label; il marchio Olitalia rappresenta per sua natura un fattore di successo che enfatizza l italianità della compagnia, e gode di una buona diffusione nei canali del Largo Consumo, Food Service e del TV Shopping. Pagina 3 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

4 VOCAZIONE INTERNAZIONALE I nostri prodotti sono ampiamente distribuiti in tutto il mondo. Per lavorare bene nei diversi mercati, è necessaria un approfondita conoscenza degli standard di qualità alimentare richiesta paese per paese, compresi il rispetto delle leggi e la conformità ai requisiti. Tutto ciò porta ad offrire prodotti sempre personalizzati a seconda del mercato finale. DISTRIBUZIONE IN PIU DI 120 PAESI RICERCA E SVILUPPO Ogni anno investiamo molto in innovazione: creazione di nuovi prodotti, evoluzione tecnologica delle nostre strutture, abbattimento dei consumi e dell impatto ambientale. L impegno in ricerca e sviluppo è il nostro pane quotidiano, perché crediamo sia non solo l energia innovativa che ci permette di migliorare il nostro lavoro ma anche l energia positiva che ci spinge ad essere sempre più vicini ai clienti di tutto il mondo - la vera grande famiglia OLITALIA - con soluzioni alimentari all altezza delle loro aspettative: tante, buone, di qualità e sicure. Pagina 4 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

5 UNO SGUARDO RIVOLTO VERSO IL PIANETA, PARTENDO DAI DETTAGLI. La sostenibilità è un valore da vivere in modo profondo: può essere realizzata su diversi piani e a vari livelli ma la passione per la vita è il filo conduttore che anima ogni singola azione. È una responsabilità che investe ogni decisione interna all azienda, fino a diventare un valore fondante: quello di rispettare e preservare il Pianeta. L attenzione verso l ambiente e la salute dell uomo è parte del nostro modo di lavorare, ed è naturale ritrovarla nelle strategie più importanti, come nei gesti più semplici di cui ognuno di noi è protagonista. DIREZIONE INNOVAZIONE In OLITALIA, crediamo nell innovazione a 360 gradi: l innovazionenella linea di prodotti: stiamo costantemente cercando di migliorare il valore nutrizionale dei nostri prodotti, di aumentare la loro utilità nell utilizzo professionale con l impegno alla costante elaborazione di nuove linee di prodotti; l innovazione tecnologica: OLITALIA investe costantemente in miglioramento tecnologico e innovazione per aumentare la produttività e la qualità; l innovazione nei processi produttivi, per una maggiore efficienza e migliori prodotti; l innovazione nel modo di approcciare al mercato, uscendo dai soliti modelli di vendita del prodotto, per promuovere invece un programma di partnership multicanale. Questo è il modo di OLITALIA di guardare al futuro per mantenere il proprio vantaggio competitivo, tenere il passo con le tendenze del mercato e soddisfare e anticipare le esigenze dei suoi consumatori. 2. IL PRODOTTO OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA IL TRADIZIONALE Olio ottenuto dal frutto di ulivo (Olea Europea) unicamente mediante processi meccanici o altri procedimenti fisici in condizioni che non implichino alterazioni dell olio e che non abbia subito nessun trattamento diverso dalla decantazione, dalla centrifugazione e dalla filtrazione. Pagina 5 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

6 L olio extra vergine di oliva IL TRADIZIONALE è ottenuto da olive coltivate in Spagna e Grecia. Le tipologie di imballaggio oggetto dello studio sono le seguenti: Bottiglia in vetro verde da 1 litro sigillata con capsula in alluminio dotata di salvagoccia Bottiglia in PET da 1 litro con capsula in PE OLITALIA si presenta sugli scaffali della grande distribuzione con una nuova bottiglia che contiene tre novità: il vetro scuro della bottiglia protegge l olio dalla luce e mantiene intatte tutte le sue qualità e proprietà nutrizionali; è stato studiato uno speciale design per assicurare una più facile presa e prevenire ogni rischio di scivolamento; è una soluzione amica dell ambiente: la bottiglia è realizzata con vetro riciclato dal 55% al 90%. La forma innovativa della bottiglia in PET e la sua impugnatura ergonomica assicurano praticità e la sicurezza di non sprecare nemmeno una goccia. L olio extra vergine di oliva OLITALIA è un ingrediente fondamentale per cucinare ogni giorno, sia per ricette semplici che elaborate. Un must in ogni cucina, un classico su ogni tavola. Suggerimenti in cucina L olio extra vergine di oliva OLITALIA è protagonista in cucina, compagno insostituibile nelle più diverse preparazioni, perfetto sia a crudo per insalate e maionese, sia cotto, per fritture, pietanze alla griglia e al forno, aggiunge armonia al gusto di sughi, salse, arrosti e contorni. Consigli d'uso Pagina 6 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

7 INFORMAZIONI NUTRIZIONALI(Valori medi per 100 ml di prodotto) ENERGIA kj3367 AC. GRASSI MONOINSATURI g69 Fibre g0 kcal 819 AC. GRASSI POLINSATURI g9 Proteine g0 GRASSI g91 CARBOIDRATI g0 Sale g0 DI CUI DI CUI AC. GRASSI SATURI g13 ZUCCHERI g0 Caratteristiche chimico-fisiche Limiti secondo Regolamento CEE n.2568/91 e successive modifiche ed integrazioni Valore limite interno Panel test mediana del difetto 0 0 Panel test mediana del fruttato >0 2,5-4,5 Acidità libera (%acido oleico) Max0,8 Max0,5 Numero di perossidi (meqo2/kg olio) Max20 Max15 al confezionamento Spettrofotometria K232 Max2,50 Max2,30 al confezionamento K270 Max0,22 Max0,18 al confezionamento DK Max0,01 Max0,005 al confezionamento Composizione in acidi grassi (%) acido miristico=c14:0 (%) Max0,03 Max0,03 acido palmitico=c16:0 (%) 7,50-20,00 7,50-20,00 acidopalmitoleico=c16:1 (%) 0,30-3,50 0,30-3,50 acidoeptadecanoico=c17:0 (%) Max 0,30 Max 0,30 acidoeptadecenoico=c17:1 (%) Max0,30 Max0,30 acido stearico=c18:0 (%) 0,50-5,00 0,50-5,00 acido oleico=c18:1 (%) 55,00-83,00 55,00-83,00 acido linoleico=c18:2 (%) 3,50-21,00 3,50-21,00 acido linolenico=c18:3 (%) Max 1,00 Max 1,00 acidoarachico=c20:0 (%) Max0,60 Max0,60 acidoeicosenoico=c20:1 (%) Max0,40 Max0,40 acidobeenico=c22:0 (%) Max0,20 Max0,20 acidolignocerico=c24:0 (%) Max0,20 Max0,20 C18:1 trans (%) Max0,05 Max0,05 C18:2+C18:3 trans (%) Max0,05 Max0,05 composizione in steroli e contenuto colesterolo (%) Max0,5 Max0,5 brassicasterolo (%) Max0,1 Max0,1 campesterolo (%) Max 4,0 Max 4,0 stigmasterolo (%) <camp. <camp. beta-sitosterolo tot. (%) min93,0 min93,0 delta-7-stigmastenolo (%) Max0,5 Max0,5 steroli totali (mg/kg) min1000 min1000 eritrodiolo e uvaolo (%) Max 4,5 Max 4,5 Differenza teorico-pratica dell'ecn42 I0,2I I0,2I Cere (mg/kg) (C42+C44+C46) Max 150 Max 150 stigmastadieni (mg/kg) Max0,05 Max0,05 etilesteri (mg/kg): max20al confezionamento EEAG ( campagna ) Max 40 EEAG ( campagna ) Max 35 EEAG ( campagne successive) Max 30 Pagina 7 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

8 2.1. Lo Studio Obiettivo del presente studio è il calcolo della CARBON FOOT PRINT (o impronta del carbonio) la quale misura il contributo specifico di un prodotto in termini di emissione di CO2eqe del relativo impatto che tali emissioni hanno sui cambiamenti climatici di origine antropica. Pertanto, lo studio eseguito si è basato sulla metodologia dell analisidel ciclo di vita, disciplinata dalle normeiso e ISO 14044,la quale rappresenta un procedimento oggettivo di valutazione dei carichi ambientali (dalla culla alla tomba)che prevede anche la possibilità di effettuare approssimazioni, assunzioni ed esclusioni per parti di limitata significatività (cut off). Nel nostro caso la valutazione dei carichi ambientalisi è limitata alle sole emissioni di gas serra (GHG) riferibili all impatto: riscaldamento globale. Nello specifico caso siamo partiti dalla piantumazione delle piante, alla produzione delle olive nelle aziendeagricole fino all imbottigliamento in OLITALIAdell olio prodotto nei frantoi ed alla sua distribuzione sul mercato per concludersi con la fase di smaltimento ed eventuale recupero degli imballi. Il suddetto studio, è stato alla base della quantificazione dell impatto sul riscaldamento globale che rappresenta, come detto, il nostro scopo finale ed ha come output il presente documento quale reportrivolto al consumatore al fine di informarlo sull impronta del carbonio ovvero portare alla quantificazione della CO2(anidride carbonica)emessa nel ciclo di vita del nostro prodotto espressakg di CO2eq. Il presente documento Carbon FootPrintExternal Report è stato redatto in conformità ai dettati della ISO/TS 14067:2013 prendendo a riferimento la PCR 2010:07 Virgin olive oils and itsfractions L Unità Funzionale L unità funzionale è rappresentata dal sistema prodotto da utilizzare come unità di riferimento. Nell ambito di uno studio sul ciclo di vita di un prodotto ed in particolare, nel nostro caso, del suo impatto sul riscaldamento globale in termini di kg di CO2eqemessa per la sua realizzazione, utilizzo e gestione del fine vita la chiara individuazionedell unità funzionale ci permette di identificare un riferimento a cui rapportarei dati in ingresso e di uscita riferendoli nel nostro caso ad un litro di olio imballato. Per l olio extravergine di oliva è stata considerata una densità pari a 0,916 kg\litro. L unità funzionale, ovvero l unità di riferimento,utile a quantificare tutti i suddetti flussi in entrata ed inuscita dai confini del sistema è costituitanella prima ipotesi di valutazione da: Una bottiglia conformata in PET e, in una seconda ipotesi, di una bottiglia in vetro della capacità di un litro di olio extravergine d olivaidentificato internamente come TRADIZIONALE ottenuto tramite una miscela di oli provenienti da Spagna e Grecia. Pagina 8 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

9 2.3. Aspetti cogenti Di seguito si riportano i principali dettati cogenti a cui OLITALIA Srl fa riferimento in merito al prodotto oggetto dello studio: Regolamento CEE n.2568/91 e smi (caratteristiche merceologiche) Regolamento CE n.396/05 e smi (limiti previsti sui fitofarmaci) Regolamento CE n.1881/06 e smi (limiti previsti sui contaminanti) Inoltre. OLITALIA Srl, rispetta tutte le normative Comunitarie, Nazionali e locali inerenti aspetti correlati all Ambiente, alla Sicurezza Alimentare e del Lavoro oltre a quanto riferibile all uso dell Energia L origine del prodotto In merito alle aree di provenienza della materia prima ovvero dell olio extravergine di oliva da confezionare nell ambito dello studio abbiamo considerato una miscela standard denominata internamente TRADIZIONALE composta da prodotto proveniente dalla Spagna e dalla Grecia. Tale mix nell ambito dei vari lotti di produzione, di cui se ne garantisce la totale rintracciabilità, può variare di qualche punto percentuale a favore di uno o dell altro Paese ma in termini tali da non influire sui risultati di calcolo finali. Pagina 9 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

10 3. LO STABILIMENTO di confezionamento ALCUNE CIFRE MQ totali; 7 linee di produzione; bottiglie / ora: la capacità produttiva totale; Ogni tipologia di contenitore (latta, plastica, vetro); Qualsiasi formato (0, litri). Grazie alle più recenti novità ed investimenti strutturali (reparto filtrazione, cisterne coibentate), quello di OLITALIA è oggi uno degli stabilimenti produttivi più moderni e competitivi di tutto il comparto oleario. I PUNTI DI FORZA DELLO STABILIMENTO: Stoccaggio cisterne coibentate: va a vantaggio della qualità del prodotto, in quanto ne vengono preservate tutte le proprietà organolettiche e nutrizionali. Filtrazione: oltre alle notevoli dimensioni ed alla maggiore capacità oraria (da a L/h), consiste nel fatto che il processo avviene a temperatura controllata e in uscita è in grado di analizzare il tasso di umidità dell olio, per garantire uno standard qualitativo elevato e costante. Laboratorio analisi: le analisi che vengono effettuate sull olio durante tutto il processo produttivo (dalla fase di scarico fino all imbottigliamento) sono quelle previste dalla normativa europea. Tra queste alcune determinano la genuinità dell olio quali acidi grassi, steroli, idrocarburi, differenza teorico/pratica; mentre altre analisi come acidità, perossidi, spettrofotometria, alchil esteri e panel test ne determinano la qualità e freschezza. Linee di produzione: 7 linee di produzione, dotate di sistemi di controllo automatizzati, 3 linee vetro, 3 linee pet, 1 linea latta Stoccaggio prodotto finito: oltre posti pallet, suddivisi in posti drive-in e scansie mobili compattabili. Pagina 10 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

11 3.1. Controllo e Qualità Per OLITALIA, QUALITÀ si scrive con la MAIUSCOLA. Ci assicuriamo che tutta la nostra produzione soddisfi solo i più alti standard di qualità in ogni fase del cammino, come dimostra la nostra adozione di certificazioni di qualità più affidabili e importanti del mondo, tra cui: BRC, Global Standard for Food Safety IFS, International Food Standard UNI EN ISO 9001:2008, Quality Management System KOSHER FOOD CERTIFICATION, garantisce la conformità alle regole religiose ebraiche BIOEUROPA, certificazione di qualità biologica HALAL FOOD CERTIFICATION, garantisce la coerenza della lavorazione alla legge islamic. Pagina 11 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

12 4. I CONFINI dello Studio Per la definizione dei confini dello studio è stata presa a riferimento quale linea guida la PCR 2010:07 relativa al ciclo di vita dell Olio Extra Vergine di Oliva.In particolare, abbiamo suddiviso nelle fasi di Upstream, Core e Downstream i processi gestiti dallo studio garantendo la presa in carico almeno del 99% degli stessi e dei correlati impatti. CREAZIONE E COLTIVAZIONE DELL'OLIVETO TRASPORTO DEGLI INPUT ESTRAZIONE E USO DELL ACQUA MATERIALI AUSILIARI PER LA RACCOLTA COMBUSTIBILI E DELL ENERGIA ELETTRICA UTILIZZATI GESTIONE DEI RIFUTI. UPSTREAM CORE ESTRAZIONE DELL OLIO DALLE OLIVE GESTIONE DEI RIFUTI. CONSERVAZIONE DELL OLIO. TRASPORTO ALL IMPIANTO DI CONFEZIONAMENTO. CONFEZIONAMENTO DELL OLIO. PRODUZIONE DEGLI IMBALLAGGI. TRASPORTO DELLE MATERIE PRIME E INPUT ENERGETICI TRASPORTO DALLA PRODUZIONE FINALE/SITO DI STOCCAGGIO AD UNA PIATTAFORMA DI DISTRIBUZIONE GESTIONE DEI RIFIUTI USO DEL PRODOTTO (ESCLUSO) GESTIONE DEI RIFUTI DI IMBALLAGGIO/MATERIALI DOPO L USO DOWNSTREAM FASE AGRICOLA (PRODUZIONE DELLE OLIVE) Nell ambito dei processi upstream le valutazioni sono state fatte considerando un oliveto di 5 anni di età in piena produzione e si è assunta una durata massima della coltura di 30 anni. In tale fase l unità di riferimento assunta è relativa alla quantità di olive raccolte e pronte per essere trasportate al frantoio necessarie per la resa di un litro di olio extravergine di oliva. In particolare, sono state valutate le attività connesse con la preparazione del terreno, l impianto dell oliveto, le pratiche agronomiche della fase non produttiva, le attività necessarie per la conduzione dell oliveto (distribuzione di fertilizzanti e fitofarmaci, esecuzione delle potature, irrigazione, lavorazione del terreno per contenere le infestanti), infine la raccolta delle olive mediante scuotitore ed utilizzo di reti con conseguente preparazione per il trasporto al frantoio. Nell ambito dello studio, per la tipologia del prodotto di riferimento e delle relative coltivazioni d origine, non risulta necessario effettuare il calcolo delle emissioni di CO2 correlate al potenziale cambio d uso del suolo. Pagina 12 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

13 FASE DI FRANTOIO (PRODUZIONE DELL OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA) La fase in oggetto ha visto indagare i seguenti processi: INPUT PROCESSI OUTPUT MATERIE PRIME OLIVE ACQUA ENERGIA ELETTRICA CARBURANTE (DIESEL) DETERGENTI DEFOGLIAZIONE E LAVAGGIO; MOLITURA E FRANGITURA; GRAMOLAZIONE; ESTRAZIONE; SEPARAZIONE CENTRIFUGA; TRAVASO E STOCCAGGIO. EMISSIONI ATMOSFERA (DA MEZZI DI TRASPORTO) SCARICHI IDRICI (LAVAGGI ED ACQUE DI VEGETAZIONE) RIFIUTI (FOGLIAME) SOTTOPRODOTTI (SANSA E NOCCIOLI) In dettaglio i processi sopra riportati vengono di seguito descritti. Nell ambito della descrizione non si riportano volutamente dati di quantificazione degli aspetti di interesse in quanto gli stessi sono riepilogati in specifiche tabelle all interno dell Inventario. CONFERIMENTO MATERIA PRIMA (TRASPORTO OLIVE) Il trasporto delle olive comprende le operazioni che seguono il distacco dei frutti dalla pianta: la loro sistemazione in appositi contenitori, previa o meno separazione da foglie e rametti e il conferimento al frantoio. Tale trasporto nei nostri casi è svolto con camion e trattori alimentati a gasolio. Per ottenere un olio di alta qualità è opportuno trasformare le olive immediatamente dopo la raccolta, ma spesso la capacità lavorativa del frantoio non lo consente e risulta necessario stoccarle. Lo stoccaggio delle olive in frantoio è effettuato in una zona fresca, ventilata, opportunamente ombreggiata, è lontano da fonti di cattivo odore. DEFOGLIAZIONE E LAVAGGIO Le due operazioni di defogliazione e lavaggio si effettuano in genere con la stessa macchina, che dapprima libera le olive da foglie, rametti e altri corpi estranei e successivamente provvede al lavaggio delle olive stesse. Se la defogliazione è stata effettuata in campo si procede al semplice lavaggio delle olive eliminando eventuali residui di terreno ed assicura il completo allontanamento dei fitofarmaci. L acqua nell ambito del processo di lavaggio rientra in un ciclo di quasi totale riuso/riciclo con aggiunta costante in percentuale al peso delle olive lavorate. Pagina 13 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

14 MOLITURA E FRANGITURA La molitura è un operazione realizzata con frangitori metallici.la molitura e la frangitura influenzano in modo diverso il contenuto di sostanze fenoliche e le caratteristiche organolettiche dell olio. A parità di condizioni, la molitura con le macine di granito dà un olio meno ricco di sostanze fenoliche, quindi meno amaro e piccante e più armonico ed equilibrato, la frangitura invece, specie con il frangitore a martelli fissi, dà origine ad un olio più ricco di sostanze fenoliche e quindi piùamaro e piccante, più stabile nel tempo. GRAMOLAZIONE La gramolazione della pasta di olive è un operazione necessaria per incrementare la resa di estrazione dell olio. Quando si riporta in etichetta che l olio è estratto a freddo, la temperatura di gramolazione non può superare i 27 C. Condizioni ottimali di gramolazione sono comunque tempi compresi tra 30 e 60 minuti, ad una temperatura di circa 30 C, in base alle caratteristiche delle olive lavorate. ESTRAZIONE La separazione delle fasi liquide (olio e acqua di vegetazione) e di quella solida (sansa), che costituiscono la pasta di olive, sono effettuate con i sistemi della centrifugazione. La centrifugazione è stata preferitaal fine di ottenere oli con caratteristiche qualitative elevate. I moderni impianti di centrifugazione oggi disponibili consentono di modulare opportunamente le variabili tecnologiche del processo di estrazione per ottenere oli extra vergine con il contenuto di sostanze fenoliche e il profilo sensoriale desiderati, in funzione delle caratteristiche della materia prima di partenza. SEPARAZIONE CENTRIFUGA La separazione dell olio dal mosto oleoso, mediante il separatore centrifugo verticale si effettua per liberare l olio dall acqua di vegetazione e dai micro-frammenti vegetali che lo accompagnano. TRAVASO Per assicurare una buona conservazione all olio extra vergine di oliva è necessario provvedere al tempestivo allontanamento dei fondami (morchie) che si separano per decantazione nel corso della conservazione.i travasi risultano agevolati dall impiego di contenitori dotati di fondo conico che facilitano la sedimentazione del materiale in sospensione e sono muniti di apposita apertura inferiore per l allontanamento dei fondami. STOCCAGGIO Tale aspetto è valido sia per la fase di frantoio che per quella industriale interna oltre che per il trasporto dell olio presso OLITALIA Srl. L olio prodotto dai frantoi viene stoccato in appositisilos ed esportato tra cui in OLITALIA Srl per essere imbottigliato e confezionato all interno della stessa azienda, per poi venir distribuito. L olio è conservato a temperature tali da evitare sia il riscaldamento che il congelamento. Pagina 14 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

15 FASE INDUSTRIALE INTERNA (CONFEZIONAMENTO DELL OLIO) Per quanto riguarda le attività che vengono svolte presso lo stabilimento di OLITALIA Srl sono riportate nel seguente paragrafo le descrizioni dettagliate dei singoli processi svolti per la realizzazione finale del prodotto e la sua distribuzione. Nella seguente figura viene riportato lo schema a blocchi relativo ai processi che riguardano la produzione interna da preforme acquistate della bottiglia in PET conformata da 1 litro della miscela TRADIZIONALE. NOTA: La bottiglia in vetro da 1 litro viene invece acquistata fa fornitori esterni. Pagina 15 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

16 Il soffiaggio ed il confezionamento delle bottiglie in PET viene condotto su 2 linee automatiche le cui fasi sono: ALIMENTAZIONE PREFORME Le preforme sono caricate sulle linee all interno di apposite tramoggee vengono avviate, attraverso appositi sistemi di trasporto, verso la macchina soffiatrice. SOFFIAGGIO PREFORME Le preforme entrano nel vano di soffiatura, dove vengono riscaldate ad opera di lampade elettriche e, successivamente, soffiate con aria compressa preventivamente filtrata, ad una pressione di 32 bar che genera una dilatazione delle stesse bloccata da uno stampo avente pareti fredde (5 C) che conferisce loro la forma definitiva. ISPEZIONE Prima di procedere alla fase di riempimento, gli imballi vengono osservati con una specifica telecamera, allo scopo di evidenziare la presenza sul fondo di eventuali ed accidentali corpi estranei e rilevarne difettosità di formatura. RIEMPIMENTO E CHIUSURA Nota: da questa fase sono introdotte anche le bottiglie in vetro. Le bottiglie entrano nella giostra di riempimento, che è stata precedentemente tarata in base alla capacità richiesta. In questa fase viene apposto il tappo in plastica (PE) per le bottiglie in PET, mentre quello per il vetro il tappo è in alluminio. Inoltre, nella bottiglia in vetro è presente salvagoccia in PE. I tappi sono contenuti in appositi contenitori e prelevati automaticamente dalla macchina. Per ridurre a livelli accettabili la possibile presenza di corpi estranei nell olio è presente un filtro a calza sostituito periodicamente come definito in apposita istruzione per la manutenzione. ETICHETTATURA Dopo la chiusura (inserimento del tappo) le bottiglie sono convogliate verso la sleeveratrice (bottiglia PET) nella quale viene applicato lo sleever di seguito termo-retratto tramite passaggio in forno, con l ausilio di vapore acqueo (110 C). Nel caso del vetro viene apposta l etichetta e successivamente tramite un marcatore a getto d inchiostro, sono stampati sull etichetta stessa il lotto e la scadenza del prodotto. Infine viene inserita la termocapsula in PVC quale finitura estetica. Pagina 16 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

17 IMBALLAGGIO E PALLETTIZZAZIONE (IMBALLO SECONDARIO E TERZIARIO). Le bottiglie vengono separate e posizionate in vassoi di cartone contenenti le bottiglie di vetro poi confezionate con termopack oppure in wrap di cartone in quantità di 12 per confezione. Il PET è confezionato solamente in wrap di cartone. Successivamente viene applicata sulle scatole e termopack un etichetta adesiva che riporta la descrizione del prodotto contenuto ed i codici a barre che lo identificano per la rintracciabilità. I pacchi usciti dalle rispettive confezionatrici, attraverso nastri trasportatori arrivano al pallettizzatore, dove vengono ordinati, posizionati ed impilati su un bancale in legno. Dal pallettizzatore i bancali arrivano all avvolgitore, nel quale, attraverso un braccio meccanico, vengono avvolti da una pellicola di film trasparente estensibile al fine di compattare e proteggere il prodotto dagli urti e dalla polvere. Infine, viene applicata sul bancale finito un etichetta adesiva che riporta la descrizione del prodotto contenuto ed i codici a barre che lo identificano per la rintracciabilità mediante radiofrequenze. Il prodotto così confezionato viene stoccato in magazzino Inventario e qualità dei dati L analisi di inventario è il momento più importante nel quale si procede alla costruzione di un modello della realtà in grado di rappresentare nella maniera più fedele possibile tutte le interazioni tra l ambiente e le singole operazioni appartenenti ai processiproduttivi di riferimento. L'analisi d'inventario comprende la raccolta dei dati ed i procedimenti di calcolo che consentono di quantificare i flussi in entrata e in uscita di un sistema di prodotto. Questi flussi in entrata e in uscita possono comprendere l'utilizzo di risorse e i rilasci nell'aria, nell'acqua e nel terreno associati al sistema. Partendo da questi dati, si possono ricavare delle interpretazioni, in relazione agli obiettivi e al campo di applicazione. L obiettivo della fase d inventario è quello di raccogliere i flussi, elementari e non, che in seguito, nella fase di valutazione dell impatto e di interpretazione, saranno tradotti prima in emissioni di gas serra e poi interpretati alla luce degli obiettivi che ci si è posti, nel nostro caso il calcolo della CFP. I dati si dividono in primari, quelli raccolti direttamente sul campo e secondari, ovvero quelli non raccolti direttamente, ma rappresentavi del settore ed ottenuti consultando testi di letteratura o banche dati. Nello studio per la composizione dei processi si è preferito utilizzare ove possibile dati primari raccolti tramite questionari da parte di OLITALIA Srl direttamente presso i produttori che operano in campo, mentre per le fasi industriali interne i dati sono stati raccolti mediante interrogazioni dei sistemi informativi interni o mediante sopralluoghi, stime calcoli e al fine di raggiungere la miglior identificazione degli aspetti per il prodotto. Pagina 17 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

18 In seconda battuta abbiamo verificato, in caso di necessità, il dato primario tramite confronto con dati secondari ovvero prelevati da letteratura disponibile (The Extra-Virgin Olive OilHandbook Claudio Peri Università di Milano edizione 2014) oppure da banche dati (EcoInventv3 ed EcoInventv2.2) o da studi eseguiti su prodotti analoghi o similari (OliLCA - Evaluación de la huella de carbono de aceite de oliva). Trattandosi di dati variabili di anno in anno si è presa a riferimento la campagna olearia 2013/2014. I dati relativi alle distanze prese a riferimento per i trasporti sono stati comunicati dai produttori per le fasi di upstream e core e calcolati con il calcolatore Google Maps ed il sito per il calcolo delle distanze via mare. I dati raccolti sono stati modellizzati tramite il codice/software SimaPro (V_8.01). ANALISI DI SENSITIVITÀ DEI DATI Le principali incertezze inerenti lo studio sono riferibili alla qualità di alcuni dati alla base dei calcoli effettuati. In particolare non è stato possibili raccogliere dati primari relativamente a: Fase agricola; Produzione degli imballaggi; Tra i possibili miglioramenti è possibile identificarela raccolta dei dati presso produttori agricoli e fabbricanti di imballi primari oltre ad un affinamento di aspetti indiretti relativi ai frantoi di produzione dell olio (es. utilizzo delle biomasse, ecc.). INVENTARIO FASE AGRICOLA Pagina 18 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

19 Aspetti per il processo di coltivazione dell'oliveto Dati su base annua (periodo ) relativi all'aspetto considerato FU = 1 ha di oliveto resa media T 8 Quantità U.M. Info Distanza trasporto Mezzo utilizzato Inputs Fertilizzanti Totale Kg/ha Km 30 Articolato T Concimazione organica all'impianto (comprende le operazioni complessive per ettaro) 333,3 Kg/ha Si interviene durante la lavorazione di preparazione (aratura) per l'impianto dell'oliveto, distribuendo circa T/ha 10 di letame proveniente da allevamenti situati nell'arco di 30 chilometri FASE DI ALLEVAMENTO dal primo al quinto anno a cadenze mensili, da marzo ad agosto, si tende a dare piccole quantità di fertilizzante a base di azoto assieme all'acqua di irrigazione per una quantità annua per ha di circa Kg 50 di azoto, Kg 20 di P2O5 e Kg 30 di K2O). Nitrato di ammonio, come N 8,8 Kg/ha Perfosfato triplo 3,3 Kg/ha Nitrato di potassio, come K2O 5,0 Kg/ha FASE PRODUTTIVA in condizioni di coltivazione standard con produzione di T/ha 6-10, solitamente sono apportati circa: Kg/ha 120 di N; Kg/ha 70 di P2O5; Kg/ha 120 di K2O. Con il ricorso anche alla concimazione organica si distribuiscono circa Kg 3,5 di letame per pianta e pertanto la dose di fertilizzante azotato di origine minerale si riduce del 30%. Nitrato di ammonio, come N 70,0 Kg/ha Perfosfato triplo 58,3 Kg/ha Nitrato di potassio, come K2O 100,0 Kg/ha Fertilizzazione organica (fertilzzante di origine animale) Kg/ha Si interviene alla fine del periodo invernale; la distribuzione avviene con spandiconcime centrifugo portato ed il tempo impiegato è circa di 2 ore per ettaro. Con la concimazione organica si distribuiscono circa T/ha 10 di letame. Irrigazione Totale m3/ha Acqua pozzo m 3 /ha Volume di adacquamento: per i primi due anni sono distribuiti circa 2 l/pianta/die nel periodo maggio - ottobre (circa 90 m3/anno in 150 gg) con turni settimanali della durata di sei giorni) (m3/ha/stagione) 3162, circa 10 litri per pianta al giorno), per la fase di produzione, distribuito nel periodo maggio-ottobre con turni settimanali della durata di sei giorni). Pagina 19 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

20 Trattamenti fitosanitari Totale 53,1 Kg/ha Erbicidi 2,3 l/ha Per la difesa dell'oliveto vengono impiegati: prodotti anticrittogamici a base di rame Fungicidi 19,7 Kg/ha contro le malattie fungine (occhio di pavone, Olio bianco 25,8 l/ha lebbra) e gli attacchi batterici (rogna); interventi effettuati nel periodo novembremarzo ed in fase di invaiatura; generalmente in numero di tre/anno olio bianco contro la cocciniglia insetticidi organofosforici per il controllo dei Organofosforici 5,3 Kg/ha principali insetti (mosca, tignola); sono effettuati al massimo due interventi all'anno; anche impiego di esche proteiche attivate. I trattamenti consistono in irrorazioni che impiegano sempre l'acqua come mezzo che veicola i principi attivi, con volume medio distribuito di hl 15/ha. Energia Totale Km 30 Van <3,5T Lavorazione profonda per preparazione del terreno (solo per la fase di impianto) 0,033 ha Piantumazione 0,033 ha Erpicatura 0,033 ha Utilizzo di spandiconcime centrifugo Utilizzo atomizzatore (utilizzo 6 passaggi l'anno) 1 ha 6 ha Trinciatura residui di potatura 1 ha Si effettua una lavorazione profonda dopo la rimozione degli apparati radicali delle vecchie piante e per l'interramento del letame.impatto distribuito sull'intero ciclo di vita dell'oliveto Predisposizione delle buche per la messa a dimora delle piante Lavoro di affinamento del terreno dopo l'aratura profonda, prima della piantumazione Utilizzo per la distribuzione del concime su un ha di superficie; include consumo gasolio Utilizzo per l'irrorazione dei fitofarmaci su un ettaro di superficie; include il consumo di gasolio Operazione di trinciatura ed interramento dei residui di potatura lasciati in campo. Per quanto riguarda l'energia ed il contenuto di CO2 legato alla biomassa si considera che rimanendo in campo i residui vengano decomposti entro un breve periodo di tempo. La variazione del contenuto di sostanza organica nel terreno è trascurabile e si assume che rimanga costante nel tempo. Se i residui non venissero interrati verrebbero bruciati rilasciando CO2 e pertanto tali emissioni sarebbero da considerare.con una potatura ordinaria annuale sono asportati circa Kg 8-10 di legno e fogliame (s.s. circa 50%) per pianta. Include il consumo di gasolio Pagina 20 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

21 Prodotti Totale Outputs Olive 8,00 T Valutazioni fatte considerando un oliveto di 12 anni di età in piena produzione; il ciclo produttivo previsto è di 30 anni. L oliveto inizia a produrre dal quinto anno ed entra in piena produzione dal settimo anno. Resa media per tutta la durata dell'oliveto Km 50 Articolato T Rifiuti/Sottoprodotti Totale 39,0 Contenitori di fitofarmaci 39 Kg Emissioni Totale 2,32 Emissioni di NH3 dalla fertilizzazione Emissioni di N2O dalla fertilizzazione 1,53 Kg 0,79 Kg Emissioni in atm provenienti dalla fertilizzazione annuale dell'agrumeto in piena produzione, calcolate in funzione del contenuto in N dei vari prodotti impiegati per le rispettive quantità/ha Emissioni in atm provenienti dalla fertilizzazione annuale dell'agrumeto in piena produzione, calcolate in funzione del contenuto in N dei vari prodotti impiegati per le rispettive quantità/ha Pagina 21 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

22 INVENTARIO FASE FRANTOIO L inventario per la fase frantoio è stato realizzato elaborando le evidenze raccolte attraverso i questionari relativi ai paesi da cui OLITALIA Srl si rifornisce. Di seguito è indicata la tabella con tali evidenze. PAESE SPAGNA GRECIA NOTE ENERGIA ELETTRICA Fonte Rete elettrica nazionale Rete elettrica nazionale kwh/litro extravergine 0,12 0,10 ACQUA Fonte Fornitura acqua pubblica Pozzo m 3 /litro extravergine 0,002 0,001 TRASPORTO Mezzi Mezzi commerciali a gasolio (camion e trattori) MJEQ 0,774 0,124 Tipologia Sgrassante Acqua calda / vapore/ soda MATERIALI E SOSTANZE Quantità (kg) 847 / Quantità /litro olio (kg/litro) 0,0001 / Descrizione Fogliame e biomasse Trattamento Compost Concimazione Quantità (kg/litro extravergine) 0,43 0,10 Descrizione Nocciolo ed altri scarti Quantità (kg/litro olio) 0,45 Sono considerati come sottoprodotti e venduti sul mercato (non è stata fatta alcuna allocazione visto il poco significativo valore) Descrizione Acque di lavaggio RIFIUTI Trattamento Laguna Evaporativa Suolo (fertirrigazione) Quantità per litro (m 3 /litro) 0,001 0,001 Descrizione Acque di vegetazione Trattamento Laguna Evaporativa Suolo (fertirrigazione) Quantità per litro (m 3 /litro) 0,001 0,001 Trasporto (MJEQ) 0,69 0,05 Per la Spagna è stato considerato il trasporto con camion al centro di smaltimento e per la Grecia è stato considerato il trasporto con trattore agli oliveti Pagina 22 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

23 INVENTARIO FASE INDUSTRIALE Nell ambito dell inventario della presente fase si riportano i principali materiali e sostanze utilizzate. Energia Confezionamento PET-CARTONE kwh MJ 0,0304 Electricity, medium voltage + Import 0,0034 Da autoproduzione impianto fotovoltaico 0,06207 Produzione vapore caldaia a metano Energia Confezionamento VETRO - TERMOPACK Energia Confezionamento VETRO - CARTONE kwh kwh 0,016 Electricity, medium voltage + Import 0,0018 Da autoproduzione impianto fotovoltaico 0,010 Electricity, medium voltage + Import 0,001 Da autoproduzione impianto fotovoltaico Materiale per bottiglia PET Extra vergine Valore UM 1 Litro olio extra 0,916 kg 1 bottiglia PET 0,036 kg 1 tappo 0,004 kg 1 Sleever 0,005 kg Cartone imballaggio secondario 0,02 kg TOTALE 0,981 kg Materiale per bottiglia Vetro Extra vergine in cartone Valore UM 1 Litro olio extra 0,916 kg 1 bottiglia vetro 0,46 kg 1 tappo 0,005 kg 1 termocapsula 0,008 kg 1 Etichetta 0,004 kg Cartone imballaggio secondario 0,02 kg Vassoio cartone 0,01 kg TOTALE 1,423 kg Materiale per bottiglia Vetro Extra vergine in Termopack Valore UM 1 Litro olio extra 0,916 kg 1 bottiglia vetro 0,46 kg 1 tappo 0,005 kg 1 termocapsula 0,008 kg 1 Etichetta 0,004 kg Film per termo pacco (o prendiamo il cartone o questo) 0,004 kg Vassoio cartone 0,01 kg TOTALE 1,407 kg Pagina 23 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

24 TIPOLOGIA MATERIALE U.M. QUANTITÀ Acqua lavaggio (linea VETRO) Acqua lavaggio (linea PET) Acqua da rete pubblica kg 0,0042 Acqua da rete pubblica kg 0,002 PROCESSO DI PRE-LINEA Oil from Greece (Extra) Trasporto MJEQ 1,03 Oil from Spain (Extra) Trasporto MJEQ 1,79 Trasporto effettuato con autocisterne per i tratti su gomma associati a percorsi in nave per i tratti marittimi. EnergiaElettrica Electricity, medium voltage + Import Electricity, production mix photovoltaic kwh 0,0063 0,0007 \ DISTRIBUZIONE La distribuzione del prodotto oggetto dello studio avviene sia in Italia sia in paesi esteri anche extra UE. In base ai dati relativi alla distribuzione nei vari paesi forniti da OLITALIA Srl, è stata calcolata la distanza media dalla sede alla rispettiva capitale pesandola in base alle quantità distribuite nel biennio Da questa analisi è risultata una distanza media pesata pari a 2925km. Da uno studio effettuato a campione su alcuni trasporti effettuati risulta che tali distanze vengono coperte mediamente per il 45 % da trasporto via nave ed il restante 55 % su gomma (camion). Il peso dell Olio di extravergine di oliva e dell imballaggio è pari a 1,423kg(condizione peggiorativa ovvero imballo in cartone) per quanto riguarda quello contenuto nella bottiglia di vetro e 0,981kg per quanto riguarda il PET. Per quanto riguarda i pesi del prodotto trasportato in riferimento alla nostra unità funzionale (1 litro di Olio Extra vergine in bottiglia) suddivisa per PET e VETRO abbiamo inserito i materiali sotto riportati i restanti sono stati considerati irrilevanti per il loro peso rapportato all unità funzionale. DISTRIBUZIONEBOTTIGLIAVETRO MJEQ 6,63 DISTRIBUZIONEBOTTIGLIA PET MJEQ 4,57 Trasporto effettuato con camion per i tratti su gomma associati a percorsi in nave per i tratti marittimi. Pagina 24 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

25 FASE D USO E FINE VITA La fase d uso dell Olio Extravergine di Oliva è stata esclusa dalla valutazione come indicato nella PCR di riferimento, mentre è stata considerata quella relativa al fine vita dell imballaggio che conteneva il prodotto. Nello studio si è supposto che l olio venga consumato crudo e che il residuo presente nella bottiglia sia in misura irrilevante rispetto alla quantità totale del prodotto. Per poter valutare la gestione del rifiuto sono stati analizzati i documenti relativi alla Gestione dei rifiuti dell ISPRA ed altre pubblicazioni del settore per poter individuare delle percentuali di riciclaggio per le varie tipologie di imballaggio; non avendo a disposizione tali dati anche per gli altri paesi extra-eu sono stati utilizzatiquesti valori per quanto riguarda gli imballaggi. La rimanente parte è stata destinata allo smaltimento in discarica (54%) ed incenerimento (46%). I processi di smaltimento dei rifiuti in discaricaedincenerimento sono stati ricavati dallabanca dati Ecoinvent3 ed Ecoinvent2.2 e sono specifici per il materiale; per il processodi riciclo si è considerato il trasporto via gomma fino al centro di riciclaggio. Aspetto Ambientale - Energia U.M. FINE VITA (BOTTIGLIA VETRO) 0,555 MJeq. FINE VITA (BOTTIGLIA PET) 0,194 MJeq. Pagina 25 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

26 4.2. INTERPRETAZIONE E VALUTAZIONE DELL IMPATTO I risultati della valutazione dell impatto del ciclo di vita sono stati calcolati considerando dati raccolti internamente mediante sopralluoghi e basandosi sulla produzione dal 2012 al Per il raggiungimento dell obiettivo dello studio si è presa a riferimento la norma ISO\TS e la PCR 2010:07 (Olio Extra Vergine di Oliva).Il metodo di caratterizzazione degli impattidelle sostanze ad effetto serra si basa suquanto dichiarato da Intergovernmental Panelon ClimateChange (IPCC 2007) che utilizza comeindicatore d impatto i kg di CO2Eqrispetto ad un orizzonte temporale di 100 anni(gwp 100 years, Global WarmingPotential). Il GWP è basato su una scala relativa checonfronta il gas considerato con un ugualemassa di CO2, il cui GWP è per definizione paria 1. La CO2 di origine biogenica presenta valori trascurabili. La gestione e l aggiornamento deidati ambientali riguardanti i prodotti certificati sono regolamentati da apposita procedura aziendale. Fase AGRICOLA Dal calcolo del modello descritto nell apposito studio dedicato (a cui si rimanda) a tale fase l impatto relativo al Global Warming è pari a Kg CO2eq 0,390per chilogrammo di olive coltivato. Conoscendo la resa media per singolo paese di origine delle olive in merito alla produzione di olio a completamento dello studio LCA per la fase agricola è stato possibile calcolare l impatto relativo al Global Warmingdella fase agricola per litro di olio successivamente prodotto. Paese Impatto in Kg di CO2 Eq.per litro di olio prodotto Spagna 0,390*4,9 = 1,911 Grecia 0,390*5,9 = 2,301 Pagina 26 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

27 Fase FRANTOIO I risultati della valutazione dell impatto del ciclo di vita sono stati calcolati considerando valori medi per ogni produttoresuddiviso per area di provenienza e pesato in base alla percentuale del fornito approvvigionata dal paese di riferimento il tutto correlato all unità funzionale identificata (1 litro di olio extravergine di oliva). Di seguito si riporta il calcolo del contributo della fase di produzione dell olio in frantoio partendo dalla lavorazione delle olive, comprensiva dei relativi trasporti, suddividendolo per i singoli paesi di produzione. Impatto in Kg di CO2 Eq.per litro di olio prodotto Paese Trasporti (Oliveto frantoio) Frantoio Totale Spagna 0,077 0,069 0,146 Grecia 0,028 0,103 0,131 Fase Trasporto da oleificio ad OLITALIA Di seguito si riporta il calcolo del contributo della fase di approvvigionamento dell olio da parte di OLITALIA Srl considerando un mix di trasporto sia su gomma che via mare ovviamente ad eccezione dell olio italiano proveniente dalla Puglia. Paese Impatto in Kg di CO2 Eq.per litro di olio prodotto Spagna 0,112 Grecia 0,064 Pagina 27 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

28 Fase INDUSTRIALE interna Di seguito riportiamo i dati inerenti al contributo della fase di imbottigliamento svolta in OLITALIA suddividendo il dato finale in singoli contributi per i differenti materiali e componenti richiamati nell inventario. In particolare, per l energia elettrica è stato considerato un mix energetico italiano comprensivo della quota import da Paesi produttori limitrofi. Ove il contributo è risultato di valore tale a seguito di approssimazione al terzo decimale risultava pari a zero è stato definito come trascurabile. Impact category Unit Global warming kg CO2Eeq Bottiglia PET Sagomata 0,169 Bottiglia Vetro 460 g in TERMOPACK 0,392 Bottiglia Vetro 460 g in CARTONE 0,402 Impatto per differente tipologia di packaging 0,45 0,402 0,392 0,4 0,35 0,3 0,25 0,2 0,169 0,15 0,1 0,05 0 Glass 460 gr in CARTONE Glass 460 gr in THERMOPACK PET/CARTONE Pagina 28 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

29 Fase Trasporto per Distribuzione Per il calcolo del contributo della presente fase sono stati utilizzati i calcoli eseguiti con il contributo dell Università di Bologna prendendo a riferimento il periodo considerando che il 55% dei trasporti è effettuato via gomma ed il 45% via mare. Prodotto Impatto in Kg di CO2 Eq. 1 Litro olio extravergine di oliva in bottiglia PET 0,285 1 Litro olio extravergine di olivainbottiglia VETRO in cartone 0,413 1 Litro olio extravergine di olivainbottiglia VETRO in Termopack 0,409 Fase di Fine Vita Secondo il documento Gestione dei rifiuti dell ISPRAin Europa gli imballaggi di plastica e di vetro sono riciclati per unapercentuale superiore al 65%; non avendo dati a disposizione è statoutilizzato anche per gli altri paesi extra-euquesto valore per quanto riguarda gli imballaggi. La rimanente parte destinata allo smaltimento è stata valutata in parte come smaltita in discarica(54%) e la rimanente destinata ad incenerimento (46%). Di seguito vengono riportati i risultati del fine vita. Prodotto Impatto in Kg di CO2 Eq. 1 Litro olio extravergine di oliva in bottiglia PET 0,044 1 Litro olio extravergine di oliva in bottiglia VETRO in cartone 0,121 1 Litro olio extravergine di oliva in bottiglia VETRO in Termopack 0,106 Pagina 29 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

30 Riepilogo FINALE Una volta ottenuti i risultati è possibileaggregarli ed effettuare l analisi di contributo, checonsente di individuare i processi che complessivamente generano l impatto maggiore. Categoria d'impatto Effetto Serra (Global WarmingPotential) Unità RISULTATO Bottiglia in PET UP-STREAM Fase Agricola kg CO2-Eq 2,028 (Spagna 1,338 e Grecia 0,690) Trasporto kg CO2-Eq 0,062* (Spagna 0,054 e Grecia 0,008) Fase Frantoio kg CO2-Eq 0,080* (Spagna 0,049 e Grecia 0,031) CORE Trasporto da frantoio ad OLITALIA kg CO2-Eq 0,098* (Spagna 0,079 e Grecia 0,019) Fase Industriale interna kg CO2-Eq 0,169 DOWN-STREAM Trasporto per Distribuzione kg CO2-Eq 0,285 Fine Vita kg CO2-Eq 0,044 TOTALE kg CO2-Eq 2,766 * Il contributo dei vari paesi è stato pesati in base alla quota % di quanto facente parte del mix TRADIZIONALE 10% 2% 1L extra in bottiglia PET 6% 4% 3% 2% Fase Agricola Trasporto Up-stream Fase Frantoio Trasporto da frantoio ad OLITALIA Fase Industriale interna 73% Trasporto per Distribuzione Fine Vita Pagina 30 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

31 UP-STREAM Categoria d'impatto Effetto Serra (Global WarmingPotential) Unità RISULTATO Bottiglia in VETRO Fase Agricola kg CO2-Eq 2,007 (Spagna 1,327 e Grecia 0,68) Trasporto kg CO2-Eq 0,062* (Spagna 0,054 e Grecia 0,008) Fase Frantoio kg CO2-Eq 0,080* (Spagna 0,049 e Grecia 0,031) CORE Trasporto da frantoio ad OLITALIA kg CO2-Eq 0,098* (Spagna 0,079 e Grecia 0,019) Fase Industriale interna kg CO2-Eq 0,402** DOWN-STREAM Trasporto per Distribuzione kg CO2-Eq 0,413** Fine Vita kg CO2-Eq 0,121** TOTALE kg CO2-Eq 3,183 * Il contributo dei vari paesi è stato pesatoin base alla % di quanto facente parte del mix TRADIZIONALE ** Potendo variare nel tempo la percentuale di prodotto confezionato in cartone rispetto a quello in termopack abbiamo deciso di inserire il dato peggiorativo tra le due soluzioni di packaging. 4% 1L extra in bottiglia VETRO 13% Fase Agricola Trasporto Up-stream 13% Fase Frantoio 3% 2% 2% 63% Trasporto da frantoio ad OLITALIA Fase Industriale interna Trasporto per Distribuzione Pagina 31 di 31 Rev. 1 del 30 Gennaio 2015

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