ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO

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1 ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO Direzione Generale: Viale Regina Margherita n ROMA Tel. n SERVIZIO CONTRIBUTI - A TUTTE LE IMPRESE DELLO SPETTACOLO - AGLI ENTI PUBBLICI E PRIVATI CHE E VIGILANZA ESPLICANO ATTIVITA' NEL CAMPO DELLO SPETTACOLO - A TUTTE LE SOCIETA' CHE INTRATTENGONO RAP- PORTI ECONOMICI CON SPORTIVI PROFESSIONISTI - ALLE SEDI COMPARTIMENTALI E SEZIONI DISTACCATE E.N.P.A.L.S. CIRCOLARE N. 16 del LORO SEDI Protocollo n. 10/CS - AI SERVIZI E UFFICI DELLA DIREZIONE GENERALE SEDE e, p.c. - AL SIG. PRESIDENTE OGGETTO: - AI SIGG. VICE PRESIDENTI Particolari tipologie di contratti: AMMINISTRAZIONE - AI SIGG. COMPONENTI IL CONSIGLIO DI a) legge 29 dicembre 1990, n AI SIGG. COMPONENTI IL COMITATO DI (art.8, comma 9); VIGILANZA PER LA GESTIONE DEL FONDO b) legge 19 luglio 1993, n.236 SPECIALE PER CALCIATORI, ALLENATORI DI (art. 4, comma 3). CALCIO E SPORTIVI PROFESSIONISTI c) Errata corrige: - AI SIGG. COMPONENTI IL COLLEGIO SINDACALE circolare n.11 del : S E D E "Nuove aliquote contributive" A) Legge 29 dicembre 1990, n.407 (art.8, comma 9) Considerata la frequente richiesta di chiarimenti in merito

2 all'applicazione di quanto previsto dall'art.8, comma 9, della legge 407/90, si richiama l'attenzione su quanto già rappresentato con circolare n.5 del 4 marzo In proposito, tuttavia, si ritiene utile ricordare che a decorrere dal 1ø gennaio 1991 nei confronti dei datori di lavoro che stipulano contratti a tempo indeterminato, con lavoratori disoccupati da almeno 24 mesi o sospesi dal lavoro e beneficiari di trattamento straordinario di integrazione salariale da un periodo di tempo uguale a quello suddetto, purchè tali assunzioni non siano effettuate in sostituzione di lavoratori dipendenti dalla stessa Impresa, per qualsiasi causa licenziati o sospesi, sono state disposte le seguenti agevolazioni: - se operanti nelle aree non ricomprese nei territori del Mezzogiorno, di cui al D.P.R , n.218, i contributi previdenziali sono ridotti nella misura del 50% per un periodo di 36 mesi; - se operanti, invece, nei territori del Mezzogiorno, di cui al D.P.R , n.218, i contributi previdenziali non sono dovuti per un periodo di 36 mesi. Posto che per quanto attiene la contribuzione a carico del lavoratore, la stessa, in ogni caso, rimane fissata nella misura prevista per la generalità dei lavoratori dipendenti, si confermano le modalità di calcolo ed i codici da indicare nelle denunce mensili (031/R) e trimestrali (031/CM) già comunicati con la citata circolare n.5 del : 1) CODICE FI per i contratti a tempo indeterminato stipulati successivamente al e per i quali è consentita una riduzione del 50% per la durata di 36 mesi; 2) CODICE FZ per i contratti a tempo indeterminato stipulati successivamente al e per i quali non è dovuto alcun versamento di contributi

3 per la durata di 36 mesi. Tutto ciò premesso, risulta evidente che la durata del periodo di agevolazione (36 mesi) ha inizio dalla data della stipula del contratto a tempo indeterminato. B) Legge 19 luglio 1993, n.236 (art.4, comma 3) L'art.4, comma 3, della legge 236/93 ha stabilito quanto segue: " Ai datori di lavoro, comprese le società cooperative di produzione, che non abbiano nell'azienda sospensioni dal lavoro in atto ai sensi dell'art.1 della legge 23 luglio 1991, n.223, ovvero non abbiano proceduto a riduzione di personale nei dodici mesi precedenti, salvo che l'assunzione avvenga ai fini di acquisire professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori interessati alle predette riduzioni o sospensioni di personale, che assumano a tempo pieno o indeterminato lavoratori o ammettano soci lavoratori che abbiano fruito del trattamento straordinario di integrazione salariale per almeno tre mesi, anche non continuativi, dipendenti da Imprese beneficiarie da almeno sei mesi dell'intervento, sono concessi i benefici di cui all'art.8, comma 4, della legge 23 luglio 1991, n.223, calcolati nella misura ivi prevista, ridotta di tre mesi, sulla base dell'età del lavoratore al momento dell'assunzione o ammissione. Per un periodo di dodici mesi la quota di contribuzione a carico del datore di lavoro è pari a quella prevista per gli apprendisti dalla legge 19 gennaio 1955, n.25 e succesive modificazioni, ferma restando la contribuzione a carico del lavoratore nelle misure previste per la generalità dei lavoratori". Premesso che le Imprese interessate a beneficiare del contributo mensile di cui all'art.8, comma 4, della legge 223/91 (per ogni mensilità di retribuzione corrisposta al lavoratore è prevista la concessione al datore di lavoro di un contributo mensile pari al 50% della indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta al lavoratore) a seguito dell'assunzione a tempo pieno e indeterminato di un lavoratore iscritto nelle liste di mobilità ex lege 223/91 ed avente diritto all'indennità di mobilità, devono inoltrare per ciascun

4 lavoratore apposita domanda alle Sedi INPS competenti per territorio; posto, altresì, che la norma di cui trattasi si applica a partire dalle assunzioni effettuate dall'11 marzo 1993, data di entrata in vigore del D.L. 10 marzo 1993, n.57, si forniscono le sottoelencate istruzioni operative: - le Imprese che effettuano assunzioni ricorrendo i presupposti di cui al citato art.4, comma 3, della legge 236/93 sono tenuti a presentare presso gli Uffici Enpals, oltre alla copia del contratto, il nulla-osta all'avviamento al lavoro rilasciato dalla competente Sezione circoscrizionale per l'impiego; - ai fini della compilazione della modulistica (modd. 031/R e modd. 031/CM) e del versamento dei relativi contributi sarà cura dei datori di lavoro: 1)indicare nei modd.031/cm, accanto ai nominativi dei lavoratori assunti con i contratti di cui trattasi, tutti i dati richiesti precisando nella colonna "codice di retribuzione" il codice MI (versamento della quota di contribuzione a carico dei datori di lavoro in misura fissa corrispondente a quella prevista per gli apprendisti dalla legge 25/55 e successive modificazioni); 2)quantificare nel quadro A del mod.031/r l'importo dei contributi in base all'intera aliquota comprensiva sia della quota a carico del datore di di lavoro sia di quella a carico del lavoratore, come se l'impresa non godesse dei benefici in parola; 3)indicare, nell'ordine, nel quadro B del mod.031/r il codice corrispondente alla riduzione (MI), il numero dei lavoratori, il numero delle giornate lavorative, la retribuzione complessiva ed il credito riconosciuto all'impresa dalle disposizioni predette e costituito dalla differenza tra

5 l'importo calcolato in base alla normale aliquota contributiva a carico del datore di lavoro e quello relativo alla agevolazione; 4)detrarre, ai fini del versamento dei contributi, il credito riconosciuto all'impresa dall'importo risultante al quadro A. Il sopracitato art.4, comma 3, della legge 236/93 prevede, infine, una modificazione dell'art.20, comma 1, della legge 223/91 che di seguito si riporta: " I lavoratori che fruiscono da almeno dodici mesi del trattamento speciale di disoccupazione, possono essere assunti nominativamente mediante chiamata dalle liste di cui all'art.8, comma 9, della legge 29 dicembre 1990, n.407, con contratto di reinserimento da datori di lavoro che, al momento dell'instaurazione del rapporto di lavoro, non abbiano nell'azienda sospensioni dal lavoro in atto ai sensi dell'art.2 della legge 12 agosto 1977, n.675, ovvero non abbiano proceduto a riduzione di personale nei dodici mesi precedenti, salvo che l'assunzione non avvenga ai fini di acquisire professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori interessati alle predette riduzioni o sospensioni di personale". Considerato che per quanto attiene le gestioni amministrate dall'ente non è stata apportata alcuna modifica in merito all'applicazione delle agevolazioni contributive previste dagli artt. 20,25 e 8, comma 2, della legge 23 luglio 1991, n.223, si rinvia alle disposizioni impartite con la circolare n.30 del 31 luglio C) Errata corrige: circolare n.11 del : " Nuove aliquote contributive" Si riporta, di seguito l'esempio " corretto " del calcolo per

6 determinare l'importo della rivalsa che l'impresa può esercitare sui contributi dei lavoratori appartenenti al 1ø gruppo per le retribuzioni giornaliere superiori a L Esempio: Lavoratore 1ø Gruppo - Retribuzione giornaliera L Aliquota in vigore dal ,07% + 1% - Contribuzione da versare per 1 giorno L di cui: - A carico del lavoratore fino a L aliquota 9,62% ( 8,57% + 0,25% + 0,60% %) = L A carico del datore di lavoro fino a L aliquota 17,45% ( 17,24% + 0,10% + 0,11%) importo pari a L A carico del lavoratore sulle successive L (da L a L ) - aliquota ( 27,07% - 0,21% - 1,05% - 0,10% = 25,71% : 2) = 12,855% % = 13,905% importo pari a L A carico del datore di lavoro sulle successive L (da L a L ) - aliquota ( 27,07% - 0,21% - 1,05% - 0,10% = 25,71% : 2) = 12,855% + 0,21% +

7 0,10% = 13,165% importo pari a L A carico del lavoratore sulle successive L (da L a L ) - aliquota ( 27,07% - 0,21% -1,05% - 0,10% = 25,71% : 2) = 12,855% + 1,05% + 1% = 14,905% importo pari a L A carico del datore di lavoro sulle successive L (da L a L ) - aliquota (27,07% - 0,21% -1.05% - 0,10% = 25,71% : 2) = 12,855% % + 0,10% = 13,165% importo pari a L Totale a carico lavoratore L Totale a carico datore di lavoro L Totale generale L //FIRMATO//FDIRET