Vigili del Fuoco : Soccorrere in Sicurezza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Vigili del Fuoco : Soccorrere in Sicurezza"

Transcript

1 Vigili del Fuoco : Soccorrere in Sicurezza La specialità "Sommozzatori, nell'ambito del Corpo Nazionale W.F., è nata nel Attrezzature e tecniche utilizzate in guerra dai Mezzi d'assalto della nostra Marina Militare, hanno consentito il rapido diffondersi dell'attività subacquea nel nostro Paese. Con intelligenza ed intuito, la Direzione Generale dei Servizi Antincendi del Ministero dell'interno afferrò l'importanza di una simile specialità per una Nazione come la nostra, con oltre Km di coste marine ed acque interne sparse ovunque. Si ricorse, sin dai primi momenti, all'esperienza e capacità del Comandante Luigi FERRARO, uno dei più noti assaltatori decorato di Medaglia d'oro al Valor Militare, Pioniere dell'attività subacquea in Italia e nel mondo. Dopo i primi corsi e la creazione dei primi nuclei ci si rese conto dell'enorme servizio che tale specialità rendeva alla cittadinanza. L'ufficializzazione del Servizio si ebbe con la Legge n. 996 del 8/12/1970 che prevedeva, nell'ambito del C.N.VV.F., la creazione di NUCLEI SOMMOZZATORI. Istituzione del C.N.A.S. (Centro Nazionale Addestramento Sommozzatori.) Fu nel 1972, dopo venti anni di attività, che il Ministero dell'interno, D.G.P.C. e S.A., razionalizzò il servizio con la costituzione del Centro Nazionale Addestramento Sommozzatori diretto dall'ing. Gino LO BASSO Comandante Provinciale di Cagliari e con notevole esperienza subacquea. Il Centro fu ubicato presso la piscina coperta delle Scuole Centrali Antincendi in Roma, e posto alle dirette dipendenze del Servizio Tecnico Centrale. Compito fondamentale del C.N.A.S. era seguire il Servizio Sommozzatori VV.F. nelle varie fasi formative e operative, con collegamenti con Enti ed Istituzioni similari in Italia e all'estero per il continuo miglioramento del servizio. A tutt'oggi sono stati svolti 19 corsi formativi e vari corsi di aggiornamento e riqualificazione, nonché corsi per Istruttori, fino a portare l'organico a circa 300 Sommozzatori operanti su tutto il territorio nazionale. 1

2 Vengono annualmente effettuati migliaia di interventi nelle situazioni più difficili con molteplici salvataggi e conseguenti riconoscimenti e apprezzamenti sia dallo Stato sia da Enti, Istituzioni e cittadini. LA FORMAZIONE I corsi di formazione per i Sommozzatori VV.F. si tengono ancora oggi secondo i dettami di Luigi Ferraro (M.O.V.M.) e di Duilio Marcante, già direttore didattico dei Corsi Sommozzatori VV.F. Gli aspetti didattici hanno, quale principale riferimento, il manuale Federale d Immersione della F.I.P.S.. Il brevetto di Sommozzatore VV.F. corrisponde ad un brevetto 3 stelle C.M.A.S. (Confederation Mondiale des Activites Subacquatiques). I corsi, della durata di circa cinque mesi, si tengono, per una prima fase di circa due mesi, presso la piscina delle Scuole Centrali Antincendi in Roma. La restante parte del corso si tiene presso il Comando Provinciale di Genova e in questo periodo la preparazione è particolarmente mirata ad ottenere capacità tecniche in cementificazione, taglio di metalli e saldatura subacquea, lanci dall'elicottero, nuoto in condizioni meteo-marine avverse, nuoto controcorrente, superamento di difficoltà in immersione con apparecchiature, uso di attrezzature di sollevamento in acqua, utilizzo di mezzi di ricerca automatizzati, conduzione di imbarcazioni in condizioni meteo-marine sfavorevoli. Da circa due anni particolare attenzione è stata rivolta sia al soccorso in ambito fluviale che alla formazione al primo soccorso sanitario con conoscenza di rianimazione cardio-polmonare con tecnica BLS (Basic Life Support). LA SICUREZZA La sicurezza dei Sommozzatori VV.F. si basa sulle diverse componenti della specializzazione (organizzazione, procedure, attrezzature, ecc.) ma, fondamentalmente, sulla acquisizione e nel costante mantenimento nel tempo di elevati dati di autocontrollo in qualunque situazione operativa. 2

3 Tale capacità, fondamentale per operazioni in cui la capacità di intervenire in sicurezza è prevalentemente affidata alle risorse professionali e umane del singolo operatore, viene acquisita durante i corsi formativi e mantenuta nel tempo con un costante addestramento. Inoltre il fatto di poter contare su un organizzazione nazionale rende molto più facile l integrazione di squadre di SMZ anche di Comandi diversi in caso di grandi operazioni subacquee. Oltre al fondamentale aspetto della formazione ed autocontrollo dei sommozzatori, sono state migliorati nel corso degli anni vari aspetti dell immersione direttamente connessi alla sicurezza degli operatori, quali: Dotazione di attrezzature subacquee di standard elevati ; Aggiornamento continuo delle procedure di immersione anche sulla base delle più recenti acquisizioni della medicina subacquea e iperbarica ; Dotazione di idonei mezzi nautici di appoggio ; Adozione di protocolli di emergenza per far fronte ad eventuali incidenti, dimensionati al tipo di immersione da svolgere ; Impiego di attrezzature totalmente stagne per immersioni in acque particolarmente inquinate. Inoltre da molti anni il Servizio Sommozzatori VV.F. ha sviluppato tecniche di ricerca e recupero profondo (oltre i 50 mt), basate su sistemi televisivi, sonar e R.O.V. (Remote Operate Vehicle). Con tali tecniche sono stati effettuati interventi di ricerca e recupero fino a profondità di oltre 350 mt. 3

4 ORGANIZZAZIONE E COMPITI DEL SERVIZIO SOMMOZZATORI DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO 31 Nuclei Sommozzatori distribuiti sul territorio Nazionale Centro Addestramento Sommozzatori presso le Scuole Centrali Antincendi Capannelle (ROMA) 298 Sommozzatori di cui 28 Istruttori Professionali Servizio di soccorso attivato tramite il numero telefonico unico nazionale 115 completamente gratuito. Servizio garantito 24 ore su 24 con copertura a carattere regionale. Possibilità di intervento combinato con elicotteri e/o mezzi nautici e terrestri veloci. Operatività con autorespiratori ad Aria sino a 50 metri di profondità. Operatività con telecamere subacquee, Sonar di ricerca, sistemi televisivi subacquei filoguidati sino a circa 200 metri di profondità con possibilità di successivo recupero. Possibilità di interventi rapidi di salvataggio di superficie con personale particolarmente addestrato. Possibilità di operare in acque fortemente inquinate grazie all'impiego di specifici sistemi integrali antinquinamento. Operazioni di ricerca e recupero su richiesta dell'autorità giudiziaria in qualità di Agenti e Ufficiali di Polizia Giudiziaria. Collaborazione con organismi scientifici e culturali per attività di ricerca e recupero reperti. Effettuazione di studi, ricerche, sperimentazioni nello specifico settore anche in collaborazione con altri enti analoghi e/o Istituti specializzati. Dott. Ing. Giorgio CHIMENTI DIRIGENTE SOMMOZZATORE VV.F. ISPETTORE REGIONALE VV.F. LIGURIA 4

5 Fornovolasco (LU) (23-24 gennaio 1986) La tana che urla ANTEFATTO : 23 gennaio 1986, una classe dell istituto Vallisneri di Lucca si trova in gita presso il comune di Fornovolasco per studiare le grotte del luogo. FATTO : Mentre gli studenti, accompagnati dal professore e da due speleologi, si trovano all interno della grotta detta la tana che urla, all esterno si scatena un violento nubifragio che ostruisce l uscita della grotta inondando lo stretto cunicolo di uscita della grotta. INTERVENTO : A causa del mancato rientro degli studenti, intorno alle 19 e 30, viene dato l allarme. Appurato che gli studenti e gli accompagnatori sono rimasti all interno della tana che urla vengono allarmati i Vigili del Fuoco di Lucca, i Carabinieri e la protezione civile. MODALITA D INTERVENTO : Raggiunto il luogo dell incidente i soccorritori tentano di liberare il cunicolo di uscita aspirando l acqua raccolta con delle motopompe. Ci si accorge però, sin da subito, che tale operazione richiederebbe troppo tempo e così vengono mobilitati tutti i nuclei sommozzatori dei V.V.F. della toscana. All alba del giorno seguente due speleosub riescono a superare il muro d acqua e raggiungere la parte interna della grotta ma la poca luce prodotta dalle loro lampade ed il rumore assordante delle cascate interne, non consente il ritrovamento dei ragazzi. Quando i due speleosub tornano all esterno, gli interrogativi tra i soccorritori aumentano. Si decide allora di istallare una postazione fissa all interno della 5

6 grotta; tale postazione verrà dotata di una lampada alimentata dall esterno per poter illuminare la zona in modo continuativo e senza problemi di batterie e di un radiotelefono per rimanere sempre in contatto con l esterno. Alle ore 13:00 si immergono quattro sommozzatori, due V.V.F. e due speleosub, con il compito di istallare la predetta postazione e di iniziare le ricerche a vasto raggio dei ventuno dispersi. Intorno alle 13:45 arriva la notizia del ritrovamento degli studenti che, come descritto dai sommozzatori di soccorso, stanno tutti bene; gli studenti si trovano infatti in un punto più alto della grotta riparati da una sorta di terrazza di roccia. Mentre all interno i ragazzi vengono fatti scendere dal loro rifugio, all esterno i soccorritori pensano ad un sistema per farli uscire riducendo i rischi al minimo. A causa di una nuova perturbazione in arrivo, che potrebbe far peggiorare la situazione, si decide che i ragazzi, il professore e le due guide dovranno attraversare il cunicolo compiendo una breve immersione. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco che sono all interno della grotta si trasformano quindi da sommozzatori di soccorso ad istruttori subacquei; prima di tutto bisogna riportare la calma tra i ragazzi che sono chiaramente impauriti e non conoscono assolutamente lo sport subacqueo. Così, dopo poche nozioni fondamentali di subacquea, alle 17 la prima ragazza, Chiara Maglioni, torna a vedere la luce del giorno. Questo perché è stato predisposto un corridoio subacqueo formato dai sommozzatori che con le proprie torce illuminano il breve tragitto da compiere e sono pronti ad intervenire per qualsiasi situazione di pericolo. I ragazzi continuano ad uscire dal cunicolo fino a alle 19 circa, ora in cui esce l ultimo membro della spedizione che, come tutti gli altri, sta bene e non necessita di alcuna cura medica. Così, in un clima di soddisfazione generale, resta solo il tempo di smobilitare l imponente apparato di soccorso, formato da oltre mille uomini e decine di mezzi. 6

7 Lampedusa (27 febbraio 1996) Recupero Motopesca ANTEFATTO : Febbraio 1996 un peschereccio di Mazzara del Vallo, il Nuovo N Giolò, si trova a sud di Lampedusa per una battuta di pesca. FATTO : Mentre il Peschereccio sta facendo rotta verso Mazzara si imbatte in una violentissima mareggiata. Probabilmente a causa di un ondata di poppa il peschereccio si rovescia ed affonda rapidamente lasciando intrappolati i nove membri dell equipaggio. INTERVENTO : Viene deciso il recupero del peschereccio e così la marina Militare inizia subito la ricerca; il Nuovo N Giolò viene individuato su di un fondale di 50 mt. Il peschereccio risulta però rovesciato sul fondo e quindi il Ministero dell Interno decide di dare il via ad un operazione che prevede l impiego dei Vigili del Fuoco, della Marina Militare e della ditta specializzata RANA assegnando il comando dell operazione all Ing. Giorgio Chimenti. MODALITA D INTERVENTO Giunti sul posto i sommozzatori dei Vigili del Fuoco iniziano delle immersioni di ambientamento sul relitto al fine anche di studiare il modo migliore per poter imbracare il relitto. Oltre ai sommozzatori dei Vigili del Fuoco partecipano all intervento anche dei sommozzatori altofondisti della ditta Rana che utilizzano, per le loro immersioni, una campana posta a 37 mt. In superficie i sommozzatori sono assistiti dalla nave Anfitrite, sempre della ditta Rana, e dalla nave Spiga della Marina Militare in quanto il punto dove il peschereccio è affondato si trova in acque internazionali. La prima fase del recupero consiste nella bonifica dei rottami e dei materiali pericolosi che circondano il relitto, tale operazione permette di imbracare il peschereccio nella parte poppiera per poterlo traslare leggermente in modo da consentirne il ribaltamento. Queste fasi sono tenute sotto il costante controllo di due telecamere subacquee al fine di consentire una 7

8 maggiore sicurezza dei sommozzatori impiegati e di fornire un documento importante per l autorità giudiziaria che indaga sull accaduto. Terminata la fase del ribaltamento viene fatto giungere sul luogo delle operazioni il pontone AD3 dotato di una gru in grado di far riemergere il peschereccio. Quest ultima fase è la più complicata in quanto c è il pericolo che il relitto rompa i cavi dell imbracatura oppure scivoli da questa, ma bisogna stare anche attenti a non fare uscire dal peschereccio le salme degli occupanti ed eventuali reperti utili ai fini dell indagine. Dopo oltre dodici ore di continuo lavoro il Nuovo N Giolò riemerge e viene rimesso in galleggiamento con l utilizzo di potenti motopompe all alba del 4 Agosto. In soli 12 giorni di lavoro viene quindi portata a termine l operazione di recupero e rimessa in galleggiamento del peschereccio a testimonianza della completa interazione tra Enti di stato ed una ditta specializzata, nonostante le numerose difficoltà tecnico-operative. 8

9 Genova Febbraio 1999 Incidente Aereo ANTEFATTO : 25 Febbraio 1999 Un aereo Dornier 328 proveniente da Cagliari è in fase di atterraggio all aeroporto di Genova con 31 persone a bordo. FATTO : L aereo atterra ma non riesce a fermarsi e, sfondando il muro posto a fine pista, perde i carrelli di atterraggio che squarciano la parte inferiore della carlinga, cade in acque e inizia ad affondare velocemente. INTERVENTO : Alle 12:34 il personale della torre di controllo fa scattare l allarme di aereo in mare e così si mobilitano immediatamente i vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale, i sommozzatori della centrale e il personale della motobarcapompa VF304. MODALITA D INTERVENTO : Un minuto dopo i soccorritori giungono sul posto e si trovano davanti l aereo con la parte anteriore sommersa mentre le ali e la coda sono ancora in galleggiamento. Un vigile del fuoco si getta subito in acqua per aiutare le persone che sono riuscite ad uscire dal velivolo e, coadiuvato dai suoi colleghi sulla banchina, ne trae in salvo 7. Sul posto è anche presente un motoscafo veloce della Capitaneria di porto che provvede a recuperarne altre 5 ed a lanciare in mare una zattera autogonfiabile per le altre. Intorno alle 12:40 giungono sul posto anche i sommozzatori e, dopo un accurata ispezione esterna dell aereo, uno di essi si cala all interno della cabina di pilotaggio servendosi del boccaporto usato precedentemente dai piloti per uscire. Questa prima ispezione interna non ha un buon esito in quanto la porta di comunicazione tra la cabina di pilotaggio e il settore passeggeri risulta bloccata, il sommozzatore torna quindi all esterno ed, aiutato da un suo collega, forza il portellone anteriore sinistro. A causa degli spazi ridotti entra un solo sommozzatore all interno dell aereo e trova immediatamente quattro persone nel vano allagato; una di esse è ancora seduta al proprio posto con la cintura allacciata. Mentre i sommozzatori provvedono a portare fuori le 4 persone intrappolate, la motobarcapompa recupera la zattera autogonfiabile contenente gli altri occupanti dell aereo. Purtroppo i quattro rimasti intrappolati all interno, nonostante una rianimazione durata circa 45 minuti, perdono la vita. Appurato che tutti i passeggeri e il personale di volo sono fuori dalla carlinga si passa alla seconda fase dell intervento che prevede il recupero del velivolo. 9

10 Per prima cosa i sommozzatori applicano al muso dell aereo, che è completamente sommerso, dei palloni idrostatici per poterlo rimettere in galleggiamento orizzontale; tale operazione consente il rimorchio dell aereo in prossimità della banchina dove era arrivata da poco una autogru da 320 tonnellate. Posizionata l imbracatura si da il via all operazione di sollevamento dell aereo, tale operazione deve essere eseguita lentamente per poter far defluire l acqua rimasta all interno. Una volta che l aereo si trova a terra è possibile vedere il grande squarcio provocato dal carrello anteriore che ha causato l allagamento fulmineo di tutti i locali interni. Anche in questo incidente si è potuto verificare come l intervento repentino dei vigili del fuoco abbia potuto limitare al minimo il numero delle vittime. 10

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO Elaborata a cura del U.N.U.C.I. Gruppo Provinciale Protezione Civile Ten. F. MESSINA Non dobbiamo mai dare per scontato che a risolvere i nostri problemi siano sempre

Dettagli

Il RAPPORTO COMUNE è diviso in due parti

Il RAPPORTO COMUNE è diviso in due parti Il RAPPORTO COMUNE è diviso in due parti 1 Parte Le circostanze della catastrofe a) il tunnel del Monte Bianco nel 1999 b) consegne di sicurezza e regolamento di circolazione c) organizzazione della sicurezza

Dettagli

Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio

Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio Dr Alberto Fiorito Nata come strumento essenziale per il trattamento delle patologie subacquee, la camera iperbarica è diventata ormai un mezzo di

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8 Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Tecnologie di Sicurezza SEMINARIO Macchine e attrezzature di lavoro: i controlli del datore di lavoro sugli apparecchi di sollevamento materiali

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Guida per i nuotatori

Guida per i nuotatori Guida per i nuotatori Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull

Dettagli

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone

Dettagli

Gli Uffici/Enti che possono intervenire nelle ricerche di persone scomparse con le proprie risorse disponibili:

Gli Uffici/Enti che possono intervenire nelle ricerche di persone scomparse con le proprie risorse disponibili: BOZZA DI TESTO C3.7 Ricerca persone scomparse Nelle operazioni di ricerca di persone scomparse nel territorio regionale, in ambito di pianura come pure nel territorio collinare e montano, ed in particolare

Dettagli

ISTITUTO COLOMBO PIANO DI EMERGENZA ESTERNO ORGANIZZAZIONE ATTIVITA ESTERNE TORRE G. NA

ISTITUTO COLOMBO PIANO DI EMERGENZA ESTERNO ORGANIZZAZIONE ATTIVITA ESTERNE TORRE G. NA ISTITUTO COLOMBO PIANO DI EMERGENZA ESTERNO ORGANIZZAZIONE ATTIVITA ESTERNE (redatto ai sensi del D.Lgs 81/2008 ) TORRE G. NA Definizioni generali 1.1 Obiettivi I principali obiettivi del piano di emergenza

Dettagli

MISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO

MISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO MISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO Qualora si verichi un incidente tale da rendere necessario l abbandono cautelativo dell edificio (p. es.

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000 ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai

Dettagli

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ESPERTI SICUREZZA PUBBLICA E PRIVATA Settore Emergenza e Soccorso e A.N.E.S.P.P. Regione Lazio. Corso di Specializzazione

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ESPERTI SICUREZZA PUBBLICA E PRIVATA Settore Emergenza e Soccorso e A.N.E.S.P.P. Regione Lazio. Corso di Specializzazione ASSOCIAZIONE NAZIONALE ESPERTI SICUREZZA PUBBLICA E PRIVATA Settore Emergenza e Soccorso e A.N.E.S.P.P. Regione Lazio Corso di Specializzazione CORSO PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE SOMMOZZATORI in

Dettagli

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO

Dettagli

Alle Direzioni Regionali dei VVF Loro Sedi Alle Direzioni Centrali del Dipartimento Loro Sedi Agli Uffici Centrali del Dipartimento Loro Sedi

Alle Direzioni Regionali dei VVF Loro Sedi Alle Direzioni Centrali del Dipartimento Loro Sedi Agli Uffici Centrali del Dipartimento Loro Sedi MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA FORMAZIONE Alle Direzioni Regionali dei VVF Alle Direzioni Centrali del Dipartimento

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

Le priorità di intervento dell unità organizzativa quali eccesso

Le priorità di intervento dell unità organizzativa quali eccesso Sicurezza stradale Le priorità di intervento dell unità organizzativa quali eccesso velocità, semaforo rosso, uso del casco, uso telefono cellulare e cinture di sicurezza, sono sviluppate attraverso azioni

Dettagli

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello Siamo arrivati così alla fine di questa piccola esplorazione nel mondo della sicurezza ferroviaria. La prossima volta che attraverserete la ferrovia, siamo sicuri che guarderete i binari con occhi diversi,

Dettagli

ASSISTENTE BAGNANTI CORSO DI FORMAZIONE PER. Il corso risponde ai requisiti previsti dalle linee-guida della International Life Saving (ILS)

ASSISTENTE BAGNANTI CORSO DI FORMAZIONE PER. Il corso risponde ai requisiti previsti dalle linee-guida della International Life Saving (ILS) CORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTE BAGNANTI Il corso risponde ai requisiti previsti dalle linee-guida della International Life Saving (ILS) Obiettivi generali del corso Il corso si propone di addestrare

Dettagli

CORSI PER ROV PILOT TECHNICIAN

CORSI PER ROV PILOT TECHNICIAN DSI ROV TRAINING DIVISION CORSI PER ROV PILOT TECHNICIAN LINEE GUIDA INTERNAZIONALI R002 C005 - R04 - IMCA DSI ROV EQUIPMENT DSI R O V - A U V - A D S - S U B M A R I N E T R A I N I N G D I V I S I O

Dettagli

Il service di ISC Group si distingue nel panorama della distribuzione delle macchine per la pulizia

Il service di ISC Group si distingue nel panorama della distribuzione delle macchine per la pulizia ISC SERVICE efficace, veloce, misurabile! Il service di ISC Group si distingue nel panorama della distribuzione delle macchine per la pulizia per l elevato livello di servizio, in termini di velocità ed

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

PER TUTTI GLI UTENTI DELLA SEDE DI VIA CREMONA, 99-BS NORME COMPORTAMENTALI DEGLI UTENTI CONOSCERE E GESTIRE LE EMERGENZE

PER TUTTI GLI UTENTI DELLA SEDE DI VIA CREMONA, 99-BS NORME COMPORTAMENTALI DEGLI UTENTI CONOSCERE E GESTIRE LE EMERGENZE PER TUTTI GLI UTENTI DELLA SEDE DI VIA CREMONA, 99-BS NORME COMPORTAMENTALI DEGLI UTENTI CONOSCERE E GESTIRE LE EMERGENZE Scopo di queste note è fornire succinte e chiare indicazioni sul comportamento

Dettagli

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Secondo il D.Lgs. 81/2008 s.m. e l Accordo della Conferenza Stato-Regioni per la formazione del 21 dicembre 2011 Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Dr. Sebastiano Papa Valutazione dei rischi

Dettagli

Unità didattica Imbracatura di carichi

Unità didattica Imbracatura di carichi La sicurezza s impara Unità didattica Imbracatura di carichi Istruzione Industrie dell edilizia e del genio civile e delle imprese affini Obiettivo didattico I collaboratori sono in grado di imbracare

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

Socio/relazionale: partecipazione attiva al gioco, in forma agonistica, collaborando con gli altri

Socio/relazionale: partecipazione attiva al gioco, in forma agonistica, collaborando con gli altri Federazione Italiana Pallacanestro Settore Giovanile Minibasket e Scuola Lezioni Integrate Minibasket I Fondamentali con palla Traguardi di Competenza. Partiamo dalle linee guida: Motorio/funzionale padronanza,

Dettagli

Ufficio federale dell aviazione civile. Ballistic Parachute Systems (BPS) per piccoli aerei

Ufficio federale dell aviazione civile. Ballistic Parachute Systems (BPS) per piccoli aerei Ufficio federale dell aviazione civile Ballistic Parachute Systems (BPS) per piccoli aerei 1 Introduzione Se un aliante o un piccolo aereo (da 1 a 5 posti) si trova in situazione di emergenza, un sistema

Dettagli

CAODURO spa - Cavazzale (VI) Via Chiuppese fraz. Cavazzale 36010 Monticello C. Otto tel. 0444.945959 fax 0444.945164 info@caoduro.it - www.caoduro.

CAODURO spa - Cavazzale (VI) Via Chiuppese fraz. Cavazzale 36010 Monticello C. Otto tel. 0444.945959 fax 0444.945164 info@caoduro.it - www.caoduro. Le Prove di GENT Prove realizzate nella primavera del 1998 a Gent in Belgio in un edificio lungo 50 m, largo 20 m e alto 12 m costruito appositamente per prove di grandi incendi. Dotato di impianto di

Dettagli

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER

Dettagli

La roulette dei bagagli di Maria Altieri

La roulette dei bagagli di Maria Altieri La roulette dei bagagli di Maria Altieri Autore Maria Altieri Referente scientifico Michela Mayer Grado scolastico Scuola Secondaria di II grado Percorso collegato Il moto: velocità ed accelerazione Nucleo

Dettagli

Italian Model European Parliament

Italian Model European Parliament Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge

Dettagli

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Introduzione I rappresentanti degli studenti e dei dottorandi nella Commissione permanente studenti, in collaborazione

Dettagli

CORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade)

CORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade) Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro (Reade) CORSO COORDINATORI Consiglio Pastorale Stiamo preparando il Grest. Per alcuni motivi di spazio il nostro parroco don Jonny

Dettagli

In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata

In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata dallo studio. Eh sì, perché per la legge sei un lavoratore.

Dettagli

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Servizio di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Associazione italiana per l educazione demografica Sezione di Roma Scopo del servizio è offrire consulenza legale su tutte le

Dettagli

Appunti sul galleggiamento

Appunti sul galleggiamento Appunti sul galleggiamento Prof.sa Enrica Giordano Corso di Didattica della fisica 1B a.a. 2006/7 Ad uso esclusivo degli studenti frequentanti, non diffondere senza l autorizzazione della professoressa

Dettagli

Università degli Studi di L Aquila. Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi

Università degli Studi di L Aquila. Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi Prof. Gaetanino Paolone Dott. Ottavio Pascale a.a.2003-2004 Progetto Campo

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

Corso di formazione Istruttori SDI (Scuba Diving International) Corso Istruttori SDI - Torino

Corso di formazione Istruttori SDI (Scuba Diving International) Corso Istruttori SDI - Torino Corso di formazione Istruttori SDI (Scuba Diving International) CHI SIAMO La nostra storia Sin dai timidi inizi nel 1994 fino ad oggi, il gruppo di agenzie di addestramento conosciute come Scuba Diving

Dettagli

Ministero dell Interno COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO - NAPOLI in impetu ignis numquam retrorsum. Disposizione di Servizio n 233 del 02.07.

Ministero dell Interno COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO - NAPOLI in impetu ignis numquam retrorsum. Disposizione di Servizio n 233 del 02.07. Disposizione di Servizio n 233 del 02.07.2012 Oggetto: Procedura operativa in presenza di macchine diagnostiche che utilizzano forti campi magnetici, (RISONANZA MAGNETICA). Così come previsto dall allegato

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza

L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza Trento, 13 novembre 2013 2 L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI I docenti non possono mettere a repentaglio la sicurezza degli alunni e devono pertanto: sorvegliare gli alunni conoscere e informare gli alunni loro affidati sulle

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

STUDIO ASSOCIATO DE AMBROGIO

STUDIO ASSOCIATO DE AMBROGIO A TUTTI I CLIENTI Varese, 28 febbraio 2012 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA Si è concluso il 23/12/2011 l iter che ha portato alla pubblicazione dell accordo Stato Regioni per la formazione dei Lavoratori

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

Progetto Formativo Attività di Simulazione, Trucco e Face Painting Prima Parte

Progetto Formativo Attività di Simulazione, Trucco e Face Painting Prima Parte Progetto Formativo Attività di Simulazione, Trucco e Face Painting Prima Parte SOMMARIO A. Introduzione pag. 1 Riunion B. Riunione Regionale Istruttori di Simulazione, Trucco e Face Painting pag. 2 B.1

Dettagli

CASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI

CASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI CASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI Il Gruppo Veneto Banca è la dodicesima realtà bancaria italiana per masse amministrate. Banca popolare nata nel 1877,

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2448. Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione italiana nel mondo

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2448. Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione italiana nel mondo Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2448 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore PICHETTO FRATIN COMUNICATO ALLA PRESIDENZA L 11 NOVEMBRE 2010 Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione

Dettagli

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO Pag. 1 / 6 1 MODIFICHE 2 PREMESSA 3 DEFINIZIONI SOMMARIO 4 PRINCPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO 5 MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO 6 INDICAZIONI PER UN CORRETTO ACQUISTO 7 SICUREZZA E MARCATURA CE 8 PROTOTIPI

Dettagli

Il montante flessibile garantisce un immagine curata della città abbassa spese e costi di manutenzione riduce il rischio di incidenti

Il montante flessibile garantisce un immagine curata della città abbassa spese e costi di manutenzione riduce il rischio di incidenti TECHNICAL SO LUTIONS L innovazione nell ingegneria stradale Il montante flessibile garantisce un immagine curata della città abbassa spese e costi di manutenzione riduce il rischio di incidenti NON CERTO

Dettagli

COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro

COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro *********************** REGOLAMENTO COMUNALE PER L ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI Regolamento approvato con Delibera del Consiglio Comunale n 36 del 28/11/2014

Dettagli

Che tipo di consulenze esegue lo studio? Il tipo di consulenze effettuate è ampiamente descritto nel sito. Quanto costa una seduta / consulenza?

Che tipo di consulenze esegue lo studio? Il tipo di consulenze effettuate è ampiamente descritto nel sito. Quanto costa una seduta / consulenza? Ecco alcune delle domande più frequenti che ci sono state rivolte dai pazienti. Speriamo ti possano essere utili. Domande Frequenti Che tipo di consulenze esegue lo studio? Il tipo di consulenze effettuate

Dettagli

RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA

RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA Giulia Poggi 1 A RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA La Croce Rossa è un associazione internazionale fondata a Ginevra (Svizzera) nel 1864 da Henry Dunant. Nel 1859 durante la battaglia di Solferino

Dettagli

Questionario di esame per L'ATTESTATO DI VOLO DA DIP. O SPORT.

Questionario di esame per L'ATTESTATO DI VOLO DA DIP. O SPORT. Questionario di esame per L'ATTESTATO DI VOLO DA DIP. O SPORT. Parte 8 - ELEMENTI DI LEGISLAZIONE AERONAUTICA 1 È consentito pilotare un apparecchio VDS facendo uso, da parte del pilota, di medicinali,

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA REGOLAMENTO NAZIONALE TRUCCATORI E SIMULATORI

CROCE ROSSA ITALIANA REGOLAMENTO NAZIONALE TRUCCATORI E SIMULATORI Il seguente Regolamento Nazionale è stato approvato con O.C. N 1378 del 17 luglio 2003 CROCE ROSSA ITALIANA REGOLAMENTO NAZIONALE TRUCCATORI E SIMULATORI Art. 1 (Attività di truccatori) I Truccatori ed

Dettagli

REPORT SALVATAGGI STAGIONE 2014 VERSILIA

REPORT SALVATAGGI STAGIONE 2014 VERSILIA REPORT SALVATAGGI STAGIONE 214 VERSILIA Questo report rappresenta una casistica degli interventi di soccorso realizzati in Versilia durante la stagione balneare 214. La raccolta è stata compiuta da 28

Dettagli

seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009

seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009 seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009 Per l anno scolastico 2008-2009 il parco naturale Bosco delle Querce propone un percorso di educazione

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6 1 Plurilingue?! Si, ma come? Spiegazioni Domande Risposte Corrette Note Non è assolutamente possibile dare una breve definizione scientifica che sia in grado di rendere la complessità del sistema di segni

Dettagli

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)

Dettagli

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela

Dettagli

Regolamento Associazione. Premessa

Regolamento Associazione. Premessa Regolamento Associazione Premessa L associazione culturale senza scopo di lucro Arte in Voce, in base alle regole del proprio Statuto, stipula il presente Regolamento Interno che è parte integrante dello

Dettagli

Istituto Tecnico Trasporti e Logistica Mario Ciliberto

Istituto Tecnico Trasporti e Logistica Mario Ciliberto Istituto Tecnico Trasporti e Logistica Mario Ciliberto CROTONE Cod.Meccan. KRTH020009 Per un futuro Grande come il mondo LE FINALITA' Scopo di tutti gli Istituti Tecnici per i Trasporti e la Logistica

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

TERMINAL CONTAINER A VOLTRI

TERMINAL CONTAINER A VOLTRI TERMINAL CONTAINER A VOLTRI Il terminal Voltri Terminal Europa di Genova-Voltri, entrato recentemente nel pieno della sua operatività, rappresenta il classico esempio di terminale marittimo creato ex novo,

Dettagli

Impianti per il trasferimento di energia

Impianti per il trasferimento di energia Capitolo 2 Impianti per il trasferimento di energia 2.1 2.1 Introduzione In molte zone di un velivolo è necessario disporre di energia, in modo controllato; questo è necessario per molte attività, ad esempio

Dettagli

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli

Dettagli

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE OGGETTO: Adeguamento, a partire dal 1 gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita dei requisiti per l accesso al pensionamento del personale appartenente

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

EPIRB 1 Emettitore di emergenza EPIRB1 406MHz / 121,5 Mhz

EPIRB 1 Emettitore di emergenza EPIRB1 406MHz / 121,5 Mhz EPIRB 1 Emettitore di emergenza EPIRB1 406MHz / 121,5 Mhz Manuale di istruzioni 1989 Lo specialista dell attrezzatura nautica Norme di utilizzo EPIRB1 SOMMARIO 1 INSTALLAZIONE 3 1.1 Armer la balise 3 2

Dettagli

Chiamata di soccorso

Chiamata di soccorso Club Alpino Italiano Sezione Pontedera Scuola Cosimo Zappelli Scuola Lucca Scuola Alpi Apuane Corso monotematico su vie ferrate 2013 (M-F1) Chiamata di soccorso Giovedì 30 maggio 2013 a cura di Sergio

Dettagli

Service. vendita noleggio assistenza logistica trasporti

Service. vendita noleggio assistenza logistica trasporti A R M Service vendita noleggio assistenza logistica trasporti RAM SERVICE - L'azienda La nostra posizione strategica, a pochi metri dal porto S.Vitale e dalla zona industriale ravennate, ci permette di

Dettagli

DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS

DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS Dal 1 marzo 2013 è in vigore il Regolamento (UE) n. 181/2011, che stabilisce i diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus, prevedendo,

Dettagli

CONTROLLO DI PORTA Autore: Franco Zecchini (Alpi Centrali) 04.11.2013

CONTROLLO DI PORTA Autore: Franco Zecchini (Alpi Centrali) 04.11.2013 CONTROLLO DI PORTA Autore: Franco Zecchini (Alpi Centrali) 04.11.2013 1 Il capo dei controlli posizionerà il controllo di porta in una postazione tale da permettergli di tenere sotto controllo il terreno

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

modulog Combinazioni di moduli per la tecnica della manipolazione

modulog Combinazioni di moduli per la tecnica della manipolazione modulog Combinazioni di moduli per la tecnica della manipolazione Facile gestione di carichi pesanti - un valore aggiunto per la produttività La manipolazione ed il montaggio manuale di carichi pesanti

Dettagli

Lampade per illuminazione esterna: Lampade a Induzione Lampade al Sodio Alta Pressione Lampade a Led

Lampade per illuminazione esterna: Lampade a Induzione Lampade al Sodio Alta Pressione Lampade a Led Lampade per illuminazione esterna: Confronto tecnico Scopo di questo articolo è quello di analizzare tecnicamente (ma non solo) le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di almeno tre sistemi diversi

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc)

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Atto n. 02/2010 Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Indice 1. PREMESSA... 1 2. RAPPORTO TRA GLI ACCOMPAGNATORI E LA FEDERAZIONE... 1 3.

Dettagli

SCUOLA SOMMOZZATORI DI CATANIA PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO CORSO BASICO

SCUOLA SOMMOZZATORI DI CATANIA PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO CORSO BASICO SCUOLA SOMMOZZATORI DI CATANIA PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO CORSO BASICO 1 SETTIMANA 1 LEZIONE IN AULA MARTEDI ORE 20,00 Termoregolazione e perdita di calore in acqua. Le caratteristiche della sottomuta,

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,

Dettagli

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS.

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Approvato dal Consiglio Nazionale il 10 settembre 2005 Art.1 - L A.N.P.AS. svolge attività di Protezione Civile direttamente o attraverso i Comitati Regionali

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

PROGETTO. SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science. Education

PROGETTO. SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science. Education PROGETTO SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science Education 1 Anno scolastico 2013 2014 Classe I A ottici Modulo: Affonda o galleggia? Agata Conti 2 Sintesi Il modulo offre l'opportunità

Dettagli

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione Modena, 22 febbraio 2007 Gruppo comunale volontari di protezione civile del comune di Modena c.a. Direttivo Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile

Dettagli

I professionisti guidano meglio.

I professionisti guidano meglio. I professionisti guidano meglio. I nuovi corsi carrellisti Jungheinrich Uno strumento indispensabile per la formazione dei lavoratori sulle modalità di impiego in sicurezza dei carrelli, nelle varie fasi

Dettagli

SERVIZIO DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE ON LINE (SERVIZIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA)

SERVIZIO DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE ON LINE (SERVIZIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA) SERVIZIO DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE ON LINE (SERVIZIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA) Devi presentare la dichiarazione di successione all' agenzia delle entrate e non sai come fare? Premesso che la dichiarazione

Dettagli