Francesco Chicco. La comunicazione del progetto CCM alle aziende

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1 Francesco Chicco La comunicazione del progetto CCM alle aziende

2 Sintesi introduttiva Il progetto CCM mira a verificare la diffusione e l efficacia della applicazione dell obbligo di valutazione dello stress lavoro-correlato nelle aziende Nel 2015, 1000 aziende, nelle 16 regioni che hanno aderito al progetto, saranno monitorate sulla valutazione del rischio stress lavorocorrelato La rilevazione è affidata ai servizi di vigilanza delle Aziende Sanitarie regionali

3 Alcune considerazioni Innegabile risvolto investigativo del monitoraggio Il «servizio di vigilanza» bussa alla porta dell azienda Fisiologici meccanismi difensivi da parte dell azienda

4 È possibile che il monitoraggio sia vissuto come un cavallo di Troia...tìmeo Dànaos et dona ferentis. Virgilio, Eneide (II, 49)

5 Esempi di posizioni difensive diffidenza resistenza allarme per possibili rilievi di irregolarità timore di sanzioni

6 Costruire una relazione con i soggetti aziendali Favorire una comunicazione chiara ed efficace Ribadire gli scopi dell indagine Valorizzare e raccogliere le esperienze positive (buone prassi)

7 Tappe Invio di una lettera Colloquio/i in azienda Restituzione dei risultati

8 Testo della lettera per le aziende «monosito» (1/2) Al Datore di lavoro dell Azienda OGGETTO: PIANO DI MONITORAGGIO E DI INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO Nell anno 2015 il nostro Servizio procederà ad una verifica della valutazione dello stress lavoro correlato nella Vostra azienda. L iniziativa fa parte di un progetto sviluppato nell ambito della Campagna europea Insieme per la prevenzione e gestione dello stress lavoro-correlato, condotto da 16 regioni in collaborazione con INAIL, approvato e finanziato dal Centro di Controllo Malattie (CCM) del Ministero della Salute. Il progetto prevede che l indagine venga effettuata in un campione italiano di 1000 aziende con lo scopo di verificare il rispetto dell obbligo di legge, ma anche di raccogliere informazioni sulle metodologie adottate, le procedure seguite, i risultati e le misure di prevenzione attuate, mettendoli in relazione con le caratteristiche dell azienda (dimensioni e tipologia produttiva). I dati raccolti, ovviamente anonimi ed elaborati statisticamente, consentiranno di avere un quadro della gestione del rischio stress nel nostro Paese e saranno forniti alla Commissione consultiva permanente per una verifica delle indicazioni normative, anche nella prospettiva di una semplificazione e di un miglioramento. In tal modo sarà anche possibile raccogliere esperienze positive e mettere a disposizione esempi di possibili soluzioni.

9 Testo della lettera per le aziende «monosito» (2/2) Nell ambito degli accertamenti che verranno svolti si raccoglieranno, in particolare: informazioni sulle caratteristiche dell azienda (tipo di azienda, dimensione, comparto, attività a rischio); informazioni relative alle modalità di effettuazione della valutazione; informazione relative all esito della valutazione stessa e alle eventuali misure di prevenzione attuate. L indagine verrà condotta utilizzando la stessa scheda di monitoraggio in tutta Italia, che sarà compilata dai nostri operatori sulla base dell esame della documentazione e dei colloqui con gli interlocutori aziendali. A tal fine si richiede di predisporre tutta la documentazione inerente la valutazione dello stress lavoro-correlato (DVR e strumenti usati per la valutazione) e di garantire la presenza del Datore di Lavoro (o suo delegato), del RSPP, del Medico Competente, del/i Rappresentante/i dei Lavoratori per la Sicurezza e, qualora ritenuto opportuno, di eventuali consulenti. Pertanto il giorno gli operatori si presenteranno presso la Vostra sede per la rilevazione. Ulteriori informazioni possono essere trovate sul sito A disposizione per ogni ulteriori chiarimento si coglie l occasione per inviare distinti saluti. Il responsabile del procedimento (nominativo e recapito telefonico) IL DIRETTORE DEL SERVIZIO PRE.S.A.L. Testo aggiuntivo per le aziende «multisito»: «Si fa presente che, nell ambito del piano di monitoraggio, la Vostra azienda sarà in ogni caso verificata una sola volta. Per evitare eccessivi oneri per le imprese e difformità di comportamento da parte dell organo di vigilanza, infatti, è previsto che, per le aziende a diffusione nazionale, la verifica venga fatta in una sola regione, in una sola unità produttiva.»

10 Colloquio/i in azienda - Audit con il datore di lavoro, con il responsabile del servizio prevenzione e protezione, con il medico competente e con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per ottenere informazioni generali su come è stata condotta la valutazione per compilare la scheda di monitoraggio per acquisire documentazione - Impegno del servizio a dare una restituzione sui risultati

11 Materiale informativo Dépliant informativo (cartaceo) sulla Campagna Europea e sul progetto CCM Opuscolo (formato elettronico) che spiega la tematica dello stress lavoro-correlato Fact sheets (formato elettronico) dedicate a descrivere il rischio stress lavoro-correlato per i principali settori lavorativi (previste 8 areetarget)

12 Dépliant (fronte)

13 Dépliant (retro)

14 Opuscolo

15 Fact sheets Schede informative differenziate per i principali settori lavorativi I settori lavorativi individuati: 1. commercio 2. ristorazione / hotel 3. sanità 4. grandi aziende 5. pubblica amministrazione (scuole, comuni, province, pubblica sicurezza) 6. aziende di servizio pubblico privatizzate 7. telecomunicazioni / call center 8. piccole / medie imprese (settore manifatturiero, artigianato, servizi)

16 Intermezzo semi-serio su «ciò che si vuole evitare» Simulazione di una verifica in una azienda del territorio

17 Arrivo della lettera in azienda

18 Primo incontro con il datore di lavoro

19 Compilazione della scheda di monitoraggio

20 Acquisizione della documentazione

21 In attesa dei risultati

22 Restituzione

23 Grazie per l attenzione Francesco Chicco responsabile «Centro regionale di riferimento per lo stress lavoro-correlato» Servizio Pre. S. A. L. Dipartimento Prevenzione Azienda USL Roma C Via del Casale De Merode, Roma Tel mail: chicco.francesco@aslrmc.it web:

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