Orizzonti organizzativi: lo staffing adeguato ai livelli di cura, utopia o realtà?

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Orizzonti organizzativi: lo staffing adeguato ai livelli di cura, utopia o realtà?"

Transcript

1 Orizzonti organizzativi: lo staffing adeguato ai livelli di cura, utopia o realtà? Annamaria Bagnasco Professore Associato Dipartimento di Scienze della Salute Università di Genova

2 La sottoscritta Annamaria Bagnasco ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, X dichiara che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario.

3 Nurse Staffing Rapporto numerico pazienti/infermieri Gli ospedali in cui il numero di pazienti assistiti dal singolo infermieri è 6 hanno un tasso di mortalità inferiore del 20% rispetto agli ospedali in cui il rapporto pazienti/infermieri è pari a 10/1.

4 - Dati dimissione del paziente - Caratteristiche dell ospedale: personale in assistenza rispetto al numero di letti, formazione degli infermieri, teaching status, livello tecnologico, numero posti letto. - Caratteristiche dei pazienti: età, sesso, tipo di ricovero, intervento chirurgico, comorbidità.

5 Ireland Sweden: Portugal: 7.7 Finland: Greece: Belgium: Germany: USA 5.3 Norway: the Netherlands: China: 7.9 Switzerland: England: Italy: 9,5 7,1-13,7 Poland: Spain: South- Africa: 14.3 Aiken 2014; Sasso 2016

6

7 Nurse Staffing Patient Outcome Esiste un associazione significativa tra il rapporto numerico pazienti/infermiere e le infezioni urinarie (p=0,02) e le infezioni del sito chirurgico (p=0,04). All aumentare del 10% di infermieri con burnout, il tasso di infezioni urinarie aumenta di 1 per mille pazienti, e di 2 per le infezioni del sito chirurgico.

8 In questo studio longitudinale si è analizzata la relazione tra nurse staffing e l utilizzo della contenzione dei pazienti per motivi di sicurezza nei reparti di medicina e chirurgia. Per quanto riguarda il nurse staffing sono state prese in considerazione due variabili: il rapporto pazienti/infermieri e lo skill mix. Il ricorso alla contenzione per la prevenzione delle cadute era più alto del 16% nei reparti con skill mix molto povero. Lo skill mix, pertanto, è risultato essere un fattore che incide negativamente sull outcome analizzato.

9 Nurse Staffing Missed Care Il processo assistenziale infermieristico consente di ottenere outcome migliori in presenza di un numero più elevato e qualificato di personale infermieristico Questo ha confermato che il numero di personale (=staffing levels) può essere considerato un predittore di Missed Nursing Care.

10 Aiken LH, et al. BMJ Open 2017;7:e doi: /bmjopen La percezione dei pazienti, relativamente all assistenza ricevuta in ospedale, è fortemente associata alle Missed Care, che a loro volta sono correlate a bassi livelli di staffing e ambienti di lavoro sfavorevoli.

11 Ball, J.E., International Journal of Nursing Studies (2017), All aumentare del carico di lavoro infermieristico di 1 pz il rischio di mortalità aumenta del 7% All aumentare del 10% di Missed Care il rischio di mortalità aumenta del 16%. Le Missed Care, pertanto, mediano la relazione tra Staffing e mortalità.

12 Nurse Staffing Missed Care Questo studio ha dimostrato che molte caratteristiche dello staffing, dell ospedale, dell unità operativa e del tipo di Teamwork sono correlate con le missed care. L unità operativa, il ruolo l età e l adeguatezza dello staffing sono fattori predittivi del 16% delle missed care. Il Teamwork è fattore predittivo del 14% di missed care.

13 Missed Care- Patient Outcome 22 August 2017 Questa revisione ha analizzato la letteratura inerente la relazione tra Missed care e Outcome. Gli studi si dividono nell analizzare fondamentalmente 2 tipologie di outcome: La soddisfazione del paziente; Outcomes clinici: lesioni da pressione, incidenti, riammissioni, mortalità.

14 Needleman identifica all interno dell assistenza infermieristica tutta una serie di attività che definisce invisibili perché non riconducibili ad attività infermieristiche agli occhi dell utenza, degli amministratori, dei governanti. INVISIBLE CARE Valutazione e monitoraggio del paziente Prevenzione del rischio di cadute, di ulcere da pressione, di complicanze Pianificazione degli interventi Educazione al paziente e alla famiglia Preparazione alla gestione dopo la dimissione Supporto psicologico al paziente e alla famiglia Collaborazione e rinforzo del lavoro degli altri professionisti

15 Distribuzione cure mancate ultimo turno % di infermieri che hanno dichiarato di tralasciare le seguenti attività stratificati per turno Sasso, 2016 gestione del dolore igiene orale 30% 25% educazione del paz. E della famiglia mattina pomeriggio trattamenti e procedure 20% 15% comfort/dialogo col paziente notte 10% somministrazione della terapia in tempo 5% 0% cambio frequente della posizione documentazione adeguata delle cure infermieristiche sviluppo o aggiornamento piani assistenza e programmi preparazione della famiglia e del paziente alla dimissione cura della cute pianificazione delle cure sorveglianza adeguata dei pazienti

16 Distribuzione cure mancate ultimo turno % di infermieri che hanno dichiarato di tralasciare le seguenti attività stratificati per turno gestione del dolore trattamenti e procedure igiene orale 30% 25% 20% 15% educazione del paz. E della famiglia comfort/dialogo col paziente mattina pomeriggio notte 10% somministrazione della terapia in tempo 5% 0% cambio frequente della posizione documentazione adeguata delle cure infermieristiche sviluppo o aggiornamento piani assistenza e programmi preparazione della famiglia e del paziente alla dimissione cura della cute pianificazione delle cure sorveglianza adeguata dei pazienti Sasso, 2016

17 La risposta infermieristica alla variazione dei parametri vitali è uno dei più importanti elementi da valutare quando si parla di SAFETY. Riconoscere repentinamente un peggioramento nelle condizioni cliniche del paziente permette di prevenire il failure to rescue. La Sorveglianza infermieristica comprende la valutazione, l interpretazione dei dati, il riconoscimento del problema ed una risposta coerente.

18 La complessità dei pazienti che afferiscono alle unità di medicina e l inadeguato staffing contribuiscono alla persistenza di un elevato tasso di cadute dei pazienti in questo contesto. Le cadute sono un evento complesso, con ricadute importanti sulla prognosi dei pazienti, necessitano, pertanto, di una analisi più profonda del fenomeno e del processo di cui sono l esito. La deambulazione del paziente è una delle attività più frequentemente omessa dagli infermieri di area medica e questo è uno dei maggiori fattori di rischio per le cadute.

19 Enacted legislation/adopted regulations to date: (CA, CT, IL, MA, MN, NV, NJ, NY, OH, OR, RI, TX, VT, and WA) (*DC and ME rescinded AND NC requested study only 2009) Approaches vary; for specific, refer to report. Scotland launches consultation on nurse staffing laws 12 April, 2017 By Nicola Merrifield The Scottish government has launched a consultation on plans to introduce nursing and midwifery safe staffing legislation. Ireland Interim Report and Recommendations on Safe Nurse Staffing and Skill Mix for General and Specialist Medical and Surgical Care Setting in Acute Adult Hospitals February 2016 Department of Health - Ireland

20 Il Nurse Staffing Level (Wales) Act 2016 è diventato legge nel Marzo Il 13 Novembre 2017 sono state pubblicate le Linee Guida per l applicazione della legge. Il Galles è il primo Stato Europeo a legiferare in merito ai livelli di staffing infermieristici. Agli enti verrà chiesto di mantenere i livelli di staffing entro limiti stabiliti, tenendo conto della gravità dei pazienti,degli indicatori di qualità e il giudizio professionale (livelli di competenza, skill mix, complessità dei pazienti).

21 GRAZIE PER L ATTENZIONE

DISCLOSURE INFORMATION Annamaria Bagnasco negli ultimi due anni non ho avuto rapporti di finanziamento con soggetti portatori di interessi

DISCLOSURE INFORMATION Annamaria Bagnasco negli ultimi due anni non ho avuto rapporti di finanziamento con soggetti portatori di interessi DISCLOSURE INFORMATION Annamaria Bagnasco negli ultimi due anni non ho avuto rapporti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario L IMMAGINE DELL INFERMIERE Annamaria

Dettagli

Staffing di cura: il panorama internazionale

Staffing di cura: il panorama internazionale Staffing di cura: il panorama internazionale Loredana Sasso Professore Associato FAAN Università degli Studi di Genova Dipartimento Scienze della Salute Nurse Staffing Rapporto numerico pazienti/i nfermieri

Dettagli

Annamaria Bagnasco Professore Associato Dipartimento di Scienze della Salute Università di Genova

Annamaria Bagnasco Professore Associato Dipartimento di Scienze della Salute Università di Genova Annamaria Bagnasco Professore Associato Dipartimento di Scienze della Salute Università di Genova LO RN4CAST: STUDIO Previsione RN4CAST di infermieri in Europa 7 Programma quadro di ricerca e sviluppo

Dettagli

GIORNATA NAZIONALE SULLA FORMAZIONE

GIORNATA NAZIONALE SULLA FORMAZIONE GIORNATA NAZIONALE SULLA FORMAZIONE VENTI ANNI DI FORMAZIONE ACCADEMICA 5 NOVEMBRE 2016 FEROLETO ANTICO, CATANZARO Gli scenari formativi derivati dagli studi internazionali Loredana Sasso Professore Associato

Dettagli

Nursing Sensitive Outcomes Nurse staffing

Nursing Sensitive Outcomes Nurse staffing Nursing Sensitive Outcomes Nurse staffing Loredana Sasso Professore Associato FAAN Università degli Studi di Genova Dipartimento Scienze della Salute Perchè negli ultimi anni la ricerca sanitaria ha dedicato

Dettagli

L'impatto dell'infermieristica in area medica: lo studio RN4CAST Italia Loredana Sasso Professore Associato - FAAN Università degli Studi di Genova

L'impatto dell'infermieristica in area medica: lo studio RN4CAST Italia Loredana Sasso Professore Associato - FAAN Università degli Studi di Genova L'impatto dell'infermieristica in area medica: lo studio RN4CAST Italia Loredana Sasso Professore Associato - FAAN Università degli Studi di Genova Dipartimento Scienze della Salute La sottoscritta Loredana

Dettagli

RN4CAST gli aspetti innovativi

RN4CAST gli aspetti innovativi RN4CAST gli aspetti innovativi Fino ad oggi, la pianificazione del personale infermieristico si è basato semplicemente sulla domanda di assistenza (Sermeus et al. 2011) Con RN4CAST si considera anche l

Dettagli

Gli outcome sensibili all assistenza infermieristica in medicina: risultati preliminari di uno studio multicentrico

Gli outcome sensibili all assistenza infermieristica in medicina: risultati preliminari di uno studio multicentrico Gli outcome sensibili all assistenza infermieristica in medicina: risultati preliminari di uno studio multicentrico Castelfranco Veneto, 15 marzo 2013 Paolo Zanella APSS Trento Nurse to patient ratio e

Dettagli

La politica degli esiti sull organizzazione e sull assistito: una nuova visione oltre i nursing sensitive outcomes

La politica degli esiti sull organizzazione e sull assistito: una nuova visione oltre i nursing sensitive outcomes La politica degli esiti sull organizzazione e sull assistito: una nuova visione oltre i nursing sensitive outcomes Paola Di Giulio, Torino Rimini 35mo congresso ANIARTI Nursing sensitive patient outcomes

Dettagli

Le cure mancate. Studio RN4CAST Italia e i Nursing Sensitive Outcome

Le cure mancate. Studio RN4CAST Italia e i Nursing Sensitive Outcome Le cure mancate. Studio RN4CAST Italia e i Nursing Sensitive Outcome Loredana Sasso Professore Associato Annamaria Bagnasco Ricercatore Dipartimento di Scienze della Salute Università degli Studi di Genova

Dettagli

Maria Mongardi. Gli esiti sensibili alle cure infermieristiche attraverso uno studio multicentrico. Quali orizzonti possibili?

Maria Mongardi. Gli esiti sensibili alle cure infermieristiche attraverso uno studio multicentrico. Quali orizzonti possibili? Gli esiti sensibili alle cure infermieristiche attraverso uno studio multicentrico. Quali orizzonti possibili? Maria Mongardi maria.mongardi@regione.emilia-romagna.it Nursing sensitive outcome NSO sono

Dettagli

Il contributo degli infermieri di clinica nella diagnosi e gestione clinica della sepsi. Maria Mongardi

Il contributo degli infermieri di clinica nella diagnosi e gestione clinica della sepsi. Maria Mongardi Il contributo degli infermieri di clinica nella diagnosi e gestione clinica della sepsi Maria Mongardi presidente@anipio.it Sepsi: una disfuzione d organo, pericolosa per la vita, dovuta ad una risposta

Dettagli

Congresso regionale FADOI ANIMO Liguria Ottobre 2018

Congresso regionale FADOI ANIMO Liguria Ottobre 2018 Congresso regionale FADOI ANIMO Liguria 26 27 Ottobre 2018 Infungibilità dell Infermieristica nelle cure assistenziali mediche quali «outcome» garantire e come misurarli Bruno Cavaliere 1 È infungibile

Dettagli

LO STUDIO ESAMED sugli outcome sensibili alle cure infermieristiche Luisa Saiani

LO STUDIO ESAMED sugli outcome sensibili alle cure infermieristiche Luisa Saiani LO STUDIO ESAMED sugli outcome sensibili alle cure infermieristiche Luisa Saiani Il sottoscritto luisa saiani ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo

Dettagli

Esiti sensibili alle cure infermieristiche: lo stato dell arte

Esiti sensibili alle cure infermieristiche: lo stato dell arte Esiti sensibili alle cure infermieristiche: lo stato dell arte Alvisa Palese Reggio Emilia, 21 maggio 2016 Università degli studi di Udine Agenda 1) Esiti delle cure infermieristiche Concetto, esiti sensibili/attribuibili

Dettagli

Il senso delle Fundamental Care nell infermieristica Loredana Sasso

Il senso delle Fundamental Care nell infermieristica Loredana Sasso Il senso delle Fundamental Care nell infermieristica Loredana Sasso Presidente GNHS FAAN - Professore Ordinario Dipartimento di Scienze della Salute Università di Genova «Nonostante le innovazioni che

Dettagli

Missed Nursing Care e fattori predittivi in un contesto riabilitativo italiano

Missed Nursing Care e fattori predittivi in un contesto riabilitativo italiano Matteo Danielis Missed Nursing Care e fattori predittivi in un contesto riabilitativo italiano Agenda o Un concetto: il Missed Nursing Care o Uno strumento: il questionario MISSCARE Survey o Un contesto:

Dettagli

M. Mongardi, L. Sciolino, D. Fortuna, Referenti Regionali Direzione Generale Cura della

M. Mongardi, L. Sciolino, D. Fortuna, Referenti Regionali Direzione Generale Cura della M. Mongardi, L. Sciolino, D. Fortuna, Referenti Regionali ----------------------------------------------------------- Direzione Generale Cura della Persona, Sanità e Welfare - Servizio Assistenza Ospedaliera

Dettagli

Ospedali con livelli di staffing migliori hanno tassi di eventi avversi inferiori

Ospedali con livelli di staffing migliori hanno tassi di eventi avversi inferiori Annamaria Bagnasco Professore Associato Dipartimento di Scienze della Salute Università degli Studi di Genova Al diminuire del numero di infermieri aumenta il rischio di mortalità Ospedali con livelli

Dettagli

quali/quantitativa del personale infermieristico può pratiche assistenziali (ICPA) negli ospedali per acuti

quali/quantitativa del personale infermieristico può pratiche assistenziali (ICPA) negli ospedali per acuti OBIETTIVO: Studiare, sulla base della letteratura, se la dotazione quali/quantitativa del personale infermieristico può influenzare l outcome delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali (ICPA)

Dettagli

Infermiere dirigente: identità professionale e ruolo manageriale

Infermiere dirigente: identità professionale e ruolo manageriale Convegno regionale C.I.D. LIGURIA 10 maggio 2019 Grand Hotel - Arenzano L evoluzione del sistema e delle professioni sanitarie Infermiere dirigente: identità professionale e ruolo manageriale Bruno Cavaliere

Dettagli

Il paziente anziano in pronto soccorso: criticità e possibili soluzioni.

Il paziente anziano in pronto soccorso: criticità e possibili soluzioni. 61 congresso SIGG Napoli 30 novembre-03 dicembre 2016 LA GESTIONE DEL PAZIENTE ANZIANO IN OSPEDALE PER ACUTI: DAL PRONTO SOCCORSO ALLA DIMISSIONE PROTETTA Il paziente anziano in pronto soccorso: criticità

Dettagli

RIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona

RIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona RIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona Palmanova, 17 dicembre 2011 Dott.ssa Paola Zuliani ESEMPIO PRATICO- anno 2009- Obiettivo di Budget: Sperimentare un organizzazione

Dettagli

MANAGEMENT CLINICO O P E R A TORI S O C I O S A N I TARI R I S O R SA E O P P O R TUNITÀ PER I L M I G L IORAMENTO DELLA Q U A L ITÀ DELL ASSISTEN ZA

MANAGEMENT CLINICO O P E R A TORI S O C I O S A N I TARI R I S O R SA E O P P O R TUNITÀ PER I L M I G L IORAMENTO DELLA Q U A L ITÀ DELL ASSISTEN ZA MANAGEMENT CLINICO O P E R A TORI S O C I O S A N I TARI R I S O R SA E O P P O R TUNITÀ PER I L M I G L IORAMENTO DELLA Q U A L ITÀ DELL ASSISTEN ZA L U.O. di Chirurgia di San Vito 14 Infermieri (1 facente

Dettagli

Workshop Master di Area Critica Quali sono le competenze definite nell attuale core curriculum

Workshop Master di Area Critica Quali sono le competenze definite nell attuale core curriculum Workshop Master di Area Critica Quali sono le competenze definite nell attuale core curriculum Loredana Sasso FAAN Professore Associato Annamaria Bagnasco Professore Associato Dipartimento di Scienze della

Dettagli

con il contributo di Marie Manthey

con il contributo di Marie Manthey Il Primary nursing attraverso le esperienze: una riflessione sui risultati con il contributo di Marie Manthey Tavola rotonda: dimensione cittadino CONDUCE : Laura Plati Obiettivo Analizzare i risultati

Dettagli

METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS)

METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS) METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS) Premessa: Le risorse umane sono sia un valore che un patrimonio

Dettagli

Le consegne infermieristiche in Terapia Intensiva: revisione narrativa della letteratura

Le consegne infermieristiche in Terapia Intensiva: revisione narrativa della letteratura Le consegne infermieristiche in Terapia Intensiva: revisione narrativa della letteratura Matteo Danielis, Elisa Mattiussi, Davide Della Mora, Pietro Gaspardo, Stefano Bambi. BACKGROUND L errore di comunicazione

Dettagli

Nursing Minimun data set per la costruzione di una documentazione infermieristica

Nursing Minimun data set per la costruzione di una documentazione infermieristica Nursing Minimun data set per la costruzione di una documentazione infermieristica Emanuela Fabbro Soc Medicina Generale San Daniele Del Friuli (Ud) Udine, 19 settembre 2014 PROGETTO UNIT CARE MEDICINA

Dettagli

Corso di Igiene Scolastica

Corso di Igiene Scolastica Corso di Igiene Scolastica I SEMESTRE A.A. 2011-2012 Walter Mazzucco Medico Specialista in Igiene e Medicina Preventiva Epidemiologo Roma, 22.11.2011 waltermazzucco@gmail.com La Mortalità Infantile Indicatore:

Dettagli

OBIETTIVO DELLA REVISIONE

OBIETTIVO DELLA REVISIONE OBIETTIVO DELLA REVISIONE VALUTARE COSA SI INTENDE CON IL TERMINE «RIAMMISSIONE IN ICU» EVIDENZIARE LE PROBLEMATICHE CHE PORTANO ALLE RIAMMISSIONI STUDIARE IPOTESI DI MIGLIORAMENTO PICO & FLOW CHART Parole

Dettagli

che negli ultimi due anni ha avuto rapporti diretti di finanziamento con i seguenti soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario:

che negli ultimi due anni ha avuto rapporti diretti di finanziamento con i seguenti soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario: La sottoscritta Letizia Tesei ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara X che negli ultimi due anni NON ha

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO AL PROCESSO DI OTTIMIZZAZIONE COSTI E QUALITA ASSISTENZIALE.

IL CONTRIBUTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO AL PROCESSO DI OTTIMIZZAZIONE COSTI E QUALITA ASSISTENZIALE. IL CONTRIBUTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO AL PROCESSO DI OTTIMIZZAZIONE COSTI E QUALITA ASSISTENZIALE ASSISTENZA INFERMIERISTICA DI QUALITA : EFFICACE (RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ) EFFICIENTE ( AL

Dettagli

Gli ospedali per la promozione della salute"

Gli ospedali per la promozione della salute 2 Meeting Nazionale dell Associazione Rete Italiana Città Sane - OMS 1-2-3-aprile 2003 SALUTE: LA PARTECIPAZIONE RENDE ABILI Tavola rotonda: RETI IN RETE Gli ospedali per la promozione della salute" Carlo

Dettagli

Lo studio HALT-3 (Healthcare-Associated Infections in Long Term Care Facilities) in Italia

Lo studio HALT-3 (Healthcare-Associated Infections in Long Term Care Facilities) in Italia Carla M. Zotti Dip. di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Università di Torino Lo studio HALT-3 (Healthcare-Associated Infections in Long Term Care Facilities) in Italia ECDC (European Center

Dettagli

Quale modello assistenziale garantisce migliori risultati?

Quale modello assistenziale garantisce migliori risultati? PRIMARY NURSING Quale modello assistenziale garantisce migliori risultati? Dagli studi disponibili non emergono sufficienti evidenze che sostengano un modello rispetto ad un altro gli studi non sempre

Dettagli

METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS)

METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS) METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS) Premessa: Le risorse umane sono sia un valore che un patrimonio

Dettagli

Il percorso dell assistito con patologie ad elevata complessità assistenziale: IL PUNTO DI VISTA DEL GERIATRA. Angelo Bianchetti

Il percorso dell assistito con patologie ad elevata complessità assistenziale: IL PUNTO DI VISTA DEL GERIATRA. Angelo Bianchetti Il percorso dell assistito con patologie ad elevata complessità assistenziale: IL PUNTO DI VISTA DEL GERIATRA Angelo Bianchetti Gruppo di Ricerca Geriatrica Istituto Clinico S.Anna, Brescia 1 Evoluzione

Dettagli

La gestione del rischio clinico in Day Surgery

La gestione del rischio clinico in Day Surgery Up to date in Flebologia: aggiornamenti 2014 ABANO 23-25 OTTOBRE 2014 Dr. Claudio Beltramello La gestione del rischio clinico in Day Surgery QUAL E IL FINE DELLA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO? La riduzione

Dettagli

RISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA:

RISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA: Collegio di Torino RISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA: una sfida da accogliere per esistere Misurare l impatto dell assistenza infermieristica sulla salute: una revisione della letteratura Davide

Dettagli

Le piattaforme assistenziale gestite dagli infermieri

Le piattaforme assistenziale gestite dagli infermieri Laboratorio sull organizzazione per programmi centrati sul destinatario. Emilia Romagna Canada: un confronto Le piattaforme assistenziale gestite dagli infermieri Katia Prati, Mauro Taglioni, Ausl di Ravenna

Dettagli

La Direzione delle Professioni Sanitarie e il governo del rischio infettivo

La Direzione delle Professioni Sanitarie e il governo del rischio infettivo La Direzione delle Professioni Sanitarie e il governo del rischio infettivo Alessandro Sili Direzione Professioni Sanitarie Policlinico Tor Vergata - Roma dalla patologia alla non autosufficienza Assistenza

Dettagli

CONTINUITA ASSISTENZIALE

CONTINUITA ASSISTENZIALE 31 CONGRESSO NAZIONALE A.N.I.A.R.T. I. 14-15-16 Novembre 2012 EDUCA ZIONE TERAPEUTICA E CONTINUITA ASSISTENZIALE IN PRONTO SOCCORSO Au: Milena CONSORTE, Pietro FORTE. M i n i s t e r o d e l l a S a n

Dettagli

Intensità di cura: esperienza delle UU.OO di Medicina Interna di Trento e Rovereto

Intensità di cura: esperienza delle UU.OO di Medicina Interna di Trento e Rovereto Intensità di cura: esperienza delle UU.OO di Medicina Interna di Trento e Rovereto Stefano Toccoli Ilaria Nannini IX Congresso Nazionale ANIMO Bologna, 11 maggio 2014 I sottoscritti STEFANO TOCCOLI e ILARIA

Dettagli

OSPEDALE GRADENIGO. REPARTO di GASTROENTEROLOGIA E MEDICINA

OSPEDALE GRADENIGO. REPARTO di GASTROENTEROLOGIA E MEDICINA OSPEDALE GRADENIGO REPARTO di GASTROENTEROLOGIA E MEDICINA 1 UBICAZIONE dell OSPEDALE GRADENIGO e del REPARTO di GASTROENTEROLOGIA e MEDICINA L Ospedale Gradenigo si trova in C.so Regina Margherita n 8

Dettagli

Azienda USL 3 Pistoia Zona Distretto Procedura per gestione delle Infezioni correlate all assistenza (ICA) PP.DS.04

Azienda USL 3 Pistoia Zona Distretto Procedura per gestione delle Infezioni correlate all assistenza (ICA) PP.DS.04 PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA (ICA) REV. DATA AUTORIZZAZIONI REDATTO VERIFICATO APPROVATO 1 14/11/2011 Gruppo di redazione: Dr.ssa D. Simoncini Dr.ssa C. Pili Dr.ssa

Dettagli

ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009,

ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, Il sottoscritto STOCCO SABRINA ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara X che negli ultimi due anni NON ha

Dettagli

CRITICITA DELL EMERGENZA URGENZA OSPEDALIERA. IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO

CRITICITA DELL EMERGENZA URGENZA OSPEDALIERA. IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO CRITICITA DELL EMERGENZA URGENZA OSPEDALIERA. IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO Domenico Sicolo Direttore MECAU Strutture Ospedaliere AV3 Camerino e Civitanova Marche MOLTEPLICI E DIVERSE 18/02/2019 2 MOLTEPLICI

Dettagli

RELAZIONE ANNUALE di RISK MANAGEMENT (ai sensi dell art.2 c.5 legge 8 marzo 2017 n. 24, legge Gelli ) ANNO 2018 IRCCS Neuromed

RELAZIONE ANNUALE di RISK MANAGEMENT (ai sensi dell art.2 c.5 legge 8 marzo 2017 n. 24, legge Gelli ) ANNO 2018 IRCCS Neuromed RELAZIONE ANNUALE di RISK MANAGEMENT (ai sensi dell art.2 c.5 legge 8 marzo 2017 n. 24, legge Gelli ) ANNO 2018 IRCCS Neuromed 1. IL PROGETTO RISK MANAGEMENT: GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO NEUROMED Il Risk

Dettagli

L approccio attivo nell agire l esperienza Oncoematologica

L approccio attivo nell agire l esperienza Oncoematologica L approccio attivo nell agire l esperienza Oncoematologica XVII Congresso FADOI Emilia Romagna Bologna 29 Gennaio 2016 Dott.ssa Marani Simona U.O. Oncoematologia Azienda Ausl della Romagna sede Rimini

Dettagli

LA FRATTURA DI FEMORE NEL SOGGETTO ANZIANO: IL PERCORSO ORTOGERIATRIA. Francesco De Filippi

LA FRATTURA DI FEMORE NEL SOGGETTO ANZIANO: IL PERCORSO ORTOGERIATRIA. Francesco De Filippi LA FRATTURA DI FEMORE NEL SOGGETTO ANZIANO: IL PERCORSO ORTOGERIATRIA Francesco De Filippi EPIDEMIOLOGIA d2012 4 Presidi Ospedalieri, 720 posti letto, 24000 ricoveri anno 2 Dati 2012 PO Sondrio Ogni anno

Dettagli

L'impatto del clinical nurse specialist. Coord. Inf. Elaine Laws

L'impatto del clinical nurse specialist. Coord. Inf. Elaine Laws L'impatto del clinical nurse specialist Coord. Inf. Elaine Laws Cos'è un clinical nurse specialist L'infermiere di pratica avanzata (CNS) è un professionista che ha sviluppato le proprie competenze professionali

Dettagli

Monitoraggio di outcome assistenziali in un sistema di indicatori di qualità secondo Accreditamento JCI nell Ospedale dei Bambini

Monitoraggio di outcome assistenziali in un sistema di indicatori di qualità secondo Accreditamento JCI nell Ospedale dei Bambini Monitoraggio di outcome assistenziali in un sistema di indicatori di qualità secondo Accreditamento JCI nell Ospedale dei Bambini Dott.ssa Responsabile SITR Coordinatore Accreditamento JCI I DATI COME

Dettagli

Gli ospedali per la promozione della salute"

Gli ospedali per la promozione della salute 1 Congresso Nazionale S.I.S.S. - Società Italiana di Sociologia della Salute 8-9 Novembre 2002 EMPOWERMENT DEL CITTADINO E NUOVE STRATEGIE DI GOVERNANCE IN SANITÀ Tavola rotonda: Governance territoriale

Dettagli

Nursing Sensitive Outcomes: prospettive internazionali ed esperienze italiane. Dr. Annamaria Ferraresi Az. Ospedaliero Universitaria di Ferrara

Nursing Sensitive Outcomes: prospettive internazionali ed esperienze italiane. Dr. Annamaria Ferraresi Az. Ospedaliero Universitaria di Ferrara Nursing Sensitive Outcomes: prospettive internazionali ed esperienze italiane Dr. Annamaria Ferraresi Az. Ospedaliero Universitaria di Ferrara Le fasi del processo di assistenza ACCERTAMENTO DIAGNOSI OBIETTIVI

Dettagli

La gestione del paziente anticoagulato: nel reparto ospedaliero e nel territorio. Giovanna Cappelli

La gestione del paziente anticoagulato: nel reparto ospedaliero e nel territorio. Giovanna Cappelli La gestione del paziente anticoagulato: nel reparto ospedaliero e nel territorio Giovanna Cappelli Centro Regionale di Riferimento per la Trombosi - Firenze Ruolo dell Infermiere nella gestione del paziente

Dettagli

MANAGEMENT OF PATIENTS WITH SEPSIS IN THE EMERGENCY DEPARTMENT AFTER IN-HOSPITAL EDUCATIONAL PROGRAM: ONE YEAR OBSERVATION

MANAGEMENT OF PATIENTS WITH SEPSIS IN THE EMERGENCY DEPARTMENT AFTER IN-HOSPITAL EDUCATIONAL PROGRAM: ONE YEAR OBSERVATION MANAGEMENT OF PATIENTS WITH SEPSIS IN THE EMERGENCY DEPARTMENT AFTER IN-HOSPITAL EDUCATIONAL PROGRAM: ONE YEAR OBSERVATION Dr. Anna Cappelletti U.O. Pronto Soccorso e Medicina per Acuti, Ospedale Sant

Dettagli

C.P.S.E. L. Sasso C.P.S.I. B. Lomello. S.C. Cardiologia Rivoli

C.P.S.E. L. Sasso C.P.S.I. B. Lomello. S.C. Cardiologia Rivoli C.P.S.E. L. Sasso C.P.S.I. B. Lomello S.C. Cardiologia Rivoli L EPIDEMIA DEL MILLENNIO COS E LO SCOMPENSO CARDIACO E un deficit della funzione di pompa del cuore con incapacità di assicurare una adeguata

Dettagli

PARTE II: MATERIALI, METODI E RISULTATI MODALITA DI MONITORAGGIO E PAZIENTI OSSERVATI PARAMETRI SCELTI RISULTATI...

PARTE II: MATERIALI, METODI E RISULTATI MODALITA DI MONITORAGGIO E PAZIENTI OSSERVATI PARAMETRI SCELTI RISULTATI... INDICE INTRODUZIONE... 1 PARTE I: LO SVEZZAMENTO DALLA VENTILAZIONE MECCANICA (weaning)... 6 FISIOLOGIA DEL RESPIRO E VENTILAZIONE MECCANICA... 7 DEFINIZIONE DI SVEZZAMENTO (WEANING)... 23 CRITERI ED INDICI

Dettagli

ERASMUS + TRAINEESHIP: HSN Vestfold, University College of Southeast Norway

ERASMUS + TRAINEESHIP: HSN Vestfold, University College of Southeast Norway CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA ERASMUS + TRAINEESHIP: HSN Vestfold, University College of Southeast Norway Udine, 9 luglio 2018 Francesca Zandonella Sarinuto Erasmus+Traineeship: Villa Smidsrod Unity

Dettagli

LA CLINICAL GOVERNANCE

LA CLINICAL GOVERNANCE COLLEGIO IPASVI BRESCIA 8 OTTOBRE 2011 LA CLINICAL GOVERNANCE Dott. Enrico Ballerini DALLE LINEE GUIDA AI PERCORSI ASSISTENZIALI PREMESSE La mission di un Azienda non è la produzione di L.G. La mission

Dettagli

Salvatore Lanzarone* Ivana Finiguerra *, Leonardo Fuggetta* *Ospedale San Giovanni Bosco di Torino

Salvatore Lanzarone* Ivana Finiguerra *, Leonardo Fuggetta* *Ospedale San Giovanni Bosco di Torino L impiego della checklist per la sicurezza del paziente in S.O. nel Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco di Torino: analisi delle criticità e pianificazione delle azioni di miglioramento Salvatore Lanzarone*

Dettagli

DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE

DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE Genova 26-27 maggio 2014 Relatrice: Angela Atzeni DEFINIZIONE

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DELLE MENINGITI BATTERICHE IN EUROPA

EPIDEMIOLOGIA DELLE MENINGITI BATTERICHE IN EUROPA EPIDEMIOLOGIA DELLE MENINGITI BATTERICHE IN EUROPA Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della salute ISS Istituto Superiore di Sanità Fonte dei dati in UE: Disease-Specific Networks

Dettagli

L applicazione del modello organizzativo assistenziale per settori nell azienda ULSS febbraio 2010

L applicazione del modello organizzativo assistenziale per settori nell azienda ULSS febbraio 2010 L applicazione del modello organizzativo assistenziale per settori nell azienda ULSS 21 24 febbraio 2010 1 I modelli di erogazione in letteratura Bibliografia di riferimento NeisnerJ, Raymond B Nurse staffing

Dettagli

Pubblicazioni ARS.

Pubblicazioni ARS. Pubblicazioni ARS https://www.ars.toscana.it/it/pubblicazioni/collana-documenti-ars/ Pubblicazioni ARS https://www.ars.toscana.it/it/pubblicazioni/collana-documenti-ars/ Speranza di vita Alla nascita:

Dettagli

Medical Tourism Standard Guidelines (v.1)

Medical Tourism Standard Guidelines (v.1) Medical Tourism Standard Guidelines (v.1) Il Network HEALTH in ITALY ha definito il presente draft di Medical Tourism Standards mettendo a fattor comune i tre elementi tipici di valutazione di una prestazione

Dettagli

L incrocio dei saperi e dei ruoli: briefing e giro visita Paola Gnerre

L incrocio dei saperi e dei ruoli: briefing e giro visita Paola Gnerre L incrocio dei saperi e dei ruoli: briefing e giro visita Paola Gnerre Il sottoscritto Paola Gnerre. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione

Dettagli

MEETING DI RESTITUZIONE ERASMUS+ TRAINEESHIP: NYKØBING FALSTER - DENMARK

MEETING DI RESTITUZIONE ERASMUS+ TRAINEESHIP: NYKØBING FALSTER - DENMARK Università degli Studi di Udine Area Medica Corso Laurea in Infermieristica sede di Udine e Pordenone MEETING DI RESTITUZIONE ERASMUS+ TRAINEESHIP: NYKØBING FALSTER - DENMARK Udine, 11 luglio 2016 Fulvia

Dettagli

Le attività ed i risultati del progetto "Ospedali per la promozione della salute in Europa"

Le attività ed i risultati del progetto Ospedali per la promozione della salute in Europa 40 Congresso Nazionale SItI Sanità Pubblica nell era della globalizzazione Villa Erba - Cernobbio, Como 8-11 settembre 2002 Le attività ed i risultati del progetto "Ospedali per la promozione della salute

Dettagli

La performance di ISMETT: efficienza nell uso delle risorse. Bruno Gridelli

La performance di ISMETT: efficienza nell uso delle risorse. Bruno Gridelli La performance di ISMETT: efficienza nell uso delle risorse Bruno Gridelli STUDIO ALTEMS DI PERFOMANCE Proprio in applicazione di quel principio che vuole ogni scelta pubblica radicata in un giusto equilibrio

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE NEI SETTING DI DEGENZA LIVELLO 2 PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA

PROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE NEI SETTING DI DEGENZA LIVELLO 2 PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA Rev.: 0 Pag. 1/6 PROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE INFERMIERE REFERENTE PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA REV. DATA REFERENTI DOCUMENTO AUTORIZZAZIONI REDATTO APPROVATO Direttore

Dettagli

L infermiere e l anziano con delirium: competenze e responsabilità in medicina. Ermellina Zanetti, GRG Brescia e APRIRE network

L infermiere e l anziano con delirium: competenze e responsabilità in medicina. Ermellina Zanetti, GRG Brescia e APRIRE network L infermiere e l anziano con delirium: competenze e responsabilità in medicina Ermellina Zanetti, GRG Brescia e APRIRE network L infermiere e l anziano con delirium I pazienti affetti da delirium dovrebbero

Dettagli

del pag.pag ALLEGATO B Dgr n.

del pag.pag ALLEGATO B Dgr n. giunta regionale 8^ legislatura Pag. 1/6 Tabella 1 - Mortalità generale - Evoluzione temporale - 1995 115,8 95,5 1996 111,5 93,6 1997 107,1 91,6 1998 107,4 90,4 1999 107,3 91,4 2000 101,0 87,7 2001 96,0

Dettagli

Professione infermieristica e ricerca. Paola Di Giulio, Torino

Professione infermieristica e ricerca. Paola Di Giulio, Torino Professione infermieristica e ricerca Paola Di Giulio, Torino Cosa si intende per ricerca nell infermieristica Ricerca clinica vs ricerca infermieristica Ricerca quantitativa vs qualitativa Ricerca sugli

Dettagli

Evoluzione della domanda di salute. attuali orientamenti sanitari. l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda. nuovo modello organizzativo

Evoluzione della domanda di salute. attuali orientamenti sanitari. l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda. nuovo modello organizzativo Evoluzione della domanda di salute attuali orientamenti sanitari l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda nuovo modello organizzativo per un efficace gestione dei diversi percorsi clinico-assistenziali,

Dettagli

2010 I.C.F. CAMPIONATI DEL MONDO CANOA POLO - Programma

2010 I.C.F. CAMPIONATI DEL MONDO CANOA POLO - Programma Mercoledì 1 Settembre (1 Girone) 09.00 Uomini A Netherlands Japan Uomini B France South Africa Uomini C ltaly China Taipei Uomini D Australia Belgium 09.30 Uomini A New Zealand USA Uomini B Germany Sweden

Dettagli

Articolazione, Descrizione, e obiettivi formativi generali:

Articolazione, Descrizione, e obiettivi formativi generali: Titolo del progetto: LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO DELLE LESIONI DA DECUBITO: ALLA LUCE DELL EVIDENCE BASED NURSING Destinatari: Infermiere; Infermiere Pediatrico Partecipanti n 50 per edizione (non

Dettagli

Il modello organizzativo Primary Nursing all asl di Biella: una rivoluzione partita dalla medicina interna. Gabriella Busca

Il modello organizzativo Primary Nursing all asl di Biella: una rivoluzione partita dalla medicina interna. Gabriella Busca Il modello organizzativo Primary Nursing all asl di Biella: una rivoluzione partita dalla medicina interna Gabriella Busca Firenze, 12 maggio 2019 Il sottoscritto Gabriella Busca ai sensi dell art. 3.3

Dettagli

I modelli organizzativi dell assistenza modificano gli esiti sui pazienti? Esperienza in ASUIUD. Irene Fregonese

I modelli organizzativi dell assistenza modificano gli esiti sui pazienti? Esperienza in ASUIUD. Irene Fregonese I modelli organizzativi dell assistenza modificano gli esiti sui pazienti? Esperienza in ASUIUD Firenze, 12 Maggio 2019 Il sottoscritto ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg.

Dettagli

L accreditamento del percorso cure primarie

L accreditamento del percorso cure primarie WORKSHOP La governance delle cure primarie per la gestione delle cronicità: framework e strumenti il ruolo del middle management L accreditamento del percorso cure primarie Dott. Marco Farnè UF Cure Primarie

Dettagli

Dotazioni Organiche e Complessita' Assistenziale in Medicina Interna. Dott.ssa Sonia Tonucci

Dotazioni Organiche e Complessita' Assistenziale in Medicina Interna. Dott.ssa Sonia Tonucci Dott.ssa Sonia Tonucci Dirigente Dipartimento delle Professioni Sanitarie IOTR Responsabile Formazione Permanente ed Università Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord Pesaro-Fano Jesi 9 aprile

Dettagli

Gianluca Catania. PhD student Unige U.O. Coordinamento Regionale Cure Palliative A.O.U. San Martino IST Genova

Gianluca Catania. PhD student Unige U.O. Coordinamento Regionale Cure Palliative A.O.U. San Martino IST Genova Contributo e prospettive della ricerca infermieristica. Gianluca Catania PhD student Unige U.O. Coordinamento Regionale Cure Palliative A.O.U. San Martino IST Genova Infermiere Ricercatore lavori in corso

Dettagli

RAPPORTO OCSE SULLA QUALITÀ DELL ASSISTENZA SANITARIA: ITALIA MIGLIORARE GLI STANDARDS. Francesca Colombo Head OECD Health Division 15 January 2015

RAPPORTO OCSE SULLA QUALITÀ DELL ASSISTENZA SANITARIA: ITALIA MIGLIORARE GLI STANDARDS. Francesca Colombo Head OECD Health Division 15 January 2015 RAPPORTO OCSE SULLA QUALITÀ DELL ASSISTENZA SANITARIA: ITALIA MIGLIORARE GLI STANDARDS Francesca Colombo Head OECD Health Division 15 January 2015 La sanità Italiana oggi Buona performance - Buoni indicatori

Dettagli

Nursing Outcome in ambito cardiologico

Nursing Outcome in ambito cardiologico A.S.L. TO2 Azienda Sanitaria Locale Torino Ospedale Maria Vittoria Dipartimento di Cardiologia Nursing Outcome in ambito cardiologico Antonella Biondi a chi quando e come in che misura e su quali risultati

Dettagli

DELL IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE PRIMARY NURSING: uno studio pre post

DELL IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE PRIMARY NURSING: uno studio pre post Dr.ssa Laura PLATI L IMPATTO SUL PAZIENTE Sotto titolo DELL IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE PRIMARY NURSING: uno studio pre post PLATI Laura Responsabile Infermieristico presso il SITRA AUSL

Dettagli

LE PROBLEMATICHE DEL POST-OPERATO. OPERATO Ruolo dell I.P.

LE PROBLEMATICHE DEL POST-OPERATO. OPERATO Ruolo dell I.P. LE PROBLEMATICHE DEL POST-OPERATO OPERATO Ruolo dell I.P. www.fisiokinesiterapia.biz LA MEDICINA RIABILITATIVA Riconosce la centralità della persona Necessita di un approccio globale al paziente inteso

Dettagli

INDICAZIONI ALLA STESURA DEGLI ELABORATI SCRITTI 3 ANNO AA

INDICAZIONI ALLA STESURA DEGLI ELABORATI SCRITTI 3 ANNO AA INDICAZIONI ALLA STESURA DEGLI ELABORATI SCRITTI 3 ANNO AA 2016-17 Premessa I compiti scritti per l apprendimento clinico aiutano gli studenti nella comprensione di concetti e teorie che riguardano la

Dettagli

DECISIONI E MULTIDISCIPLINARIETA

DECISIONI E MULTIDISCIPLINARIETA La Medicina d urgenza tra mente e corpo Milano 7-9 giugno g 2012 DECISIONI E MULTIDISCIPLINARIETA Daniele Coen Ospedale Niguarda Ca Granda - Milano Interdisciplinarietà centrata sul problema clinico:

Dettagli

METODI A CONFRONTO NEL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE: IL METODO SBAR

METODI A CONFRONTO NEL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE: IL METODO SBAR METODI A CONFRONTO NEL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE: IL METODO SBAR SICUREZZA IN AMBITO SANITARIO Per garantire sicurezza del paziente è fondamentale adottare un metodo strutturato di trasmissione delle informazioni

Dettagli

Il sottoscritto Alberto Fortini.. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5

Il sottoscritto Alberto Fortini.. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 Il sottoscritto Alberto Fortini.. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara che negli ultimi due anni NON

Dettagli

IL TEAM LEADER INFERMIERISTICO NELL U.O. DI TERAPIA INTENSIVA DELL OSPEDALE S. CHIARA DI TRENTO:

IL TEAM LEADER INFERMIERISTICO NELL U.O. DI TERAPIA INTENSIVA DELL OSPEDALE S. CHIARA DI TRENTO: 29 Congresso Nazionale Aniarti 2010 Rimini 11 novembre 2010 IL TEAM LEADER INFERMIERISTICO NELL U.O. DI TERAPIA INTENSIVA DELL OSPEDALE S. CHIARA DI TRENTO: indagine qualitativa di valutazione ed ipotesi

Dettagli

Quali fattori influenzano il recupero delle attività di vita quotidiana dopo una frattura di femore? Uno studio prospettico multicentrico

Quali fattori influenzano il recupero delle attività di vita quotidiana dopo una frattura di femore? Uno studio prospettico multicentrico Quali fattori influenzano il recupero delle attività di vita quotidiana dopo una frattura di femore? Uno studio prospettico multicentrico DOTT.SSA ANTONELLA ORLANDI MAGLI RESPONSABILE UNITA' ORGANIZZATIVA

Dettagli

Il Paziente Anziano Cronico Complesso

Il Paziente Anziano Cronico Complesso Il Paziente Anziano Cronico Complesso Dr. Riccardo Perelli Cippo Istituto C. Golgi Abbiategrasso, 18 Aprile 2017 Comorbosità Definizione formale: presenza concorrente di 2 o più malattie diagnosticate

Dettagli

Gli infermieri in APSS: l organizzazione per i cittadini e i professionisti. Annamaria Guarnier Firenze, 31 maggio 2019

Gli infermieri in APSS: l organizzazione per i cittadini e i professionisti. Annamaria Guarnier Firenze, 31 maggio 2019 Gli infermieri in APSS: l organizzazione per i cittadini e i professionisti Annamaria Guarnier Firenze, 31 maggio 2019 Cles Trento Cavalese Tione Borgo Val. Arco Rovereto Il sistema APSS Il sistema APSS

Dettagli

Una certezza assistenziale: il setting della lungo degenza

Una certezza assistenziale: il setting della lungo degenza GIORNATE MEDICHE DI SANTA MARIA NUOVA 2017 Una certezza assistenziale: il setting della lungo degenza Dr Mario Lino Villa delle Terme Korian LUNGODEGENZA 2 2 L EVOLUZIONE NEGLI ANNI DA CONTENITORE DI MALATI

Dettagli

Introduzione alla giornata

Introduzione alla giornata Introduzione alla giornata Maria Luisa Moro, Davide Resi SAVE LIVES: Clean Your Hands Il 5 Maggio 2010 verrà celebrato il secondo anno dell azione a livello globale, invitando tutti gli operatori sanitari

Dettagli

Questioni aperte e ricadute sulla qualita delle cure erogate Evento ECM

Questioni aperte e ricadute sulla qualita delle cure erogate Evento ECM Questioni aperte e ricadute sulla qualita delle cure erogate Evento ECM 708-92021 Provider: 708 falli.francesco@libero.it 1 Obiettivo del collega relatore? Augurare.un BUON GIORNO, Un BUON CORSO, e illustrare

Dettagli

LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO: UN SISTEMA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA DEL PAZIENTE

LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO: UN SISTEMA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA DEL PAZIENTE HEALTH PROMOTING HOSPITALS & HEALTH SERVICES Ospedali e Servizi Sanitari per la Promozione della Salute HPH Una Rete dell OMS Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO: UN

Dettagli