Linee di Mandato e Programma Pluriennale. Aggiornamento al 5 dicembre 2016
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- Arrigo Dini
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1 Linee di Mandato e Programma Pluriennale Aggiornamento al 5 dicembre 2016 Approvato con deliberazione Consiglio n. 25 del 20 dicembre
2 Premessa L adozione delle linee di Mandato quinquennali da parte del Consiglio Camerale costituisce un obbligo sancito dal DPR n. 254/2005 che sortisce, altresì, gli effetti introdotti dal decreto di riforma n.219 del 25 novembre 2016 recante Attuazione della delega di cui all articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.276 del 25 novembre L entrata in vigore del decreto di riforma, prevista per il 10 dicembre 2016, segna il punto di partenza della razionalizzazione della governance delle Camere di Commercio che va dalla riduzione del numero complessivo delle stesse alla riorganizzazione delle funzioni e distribuzione del personale. Tali Linee di mandato definiscono la mission dell Ente attraverso il Programma pluriennale che l Ente intende attuare per contribuire a sostenere il processo di crescita delle imprese e del territorio. Con tale programma il Consiglio della Camera di Commercio del Molise, insediatosi il 18 gennaio u.s., scrive la propria mission istituzionale che, pur in un contesto fortemente influenzato dagli sviluppi della riforma del sistema camerale, rimane comunque quello di promuovere l interesse generale delle imprese. Infatti già a partire dal D.Lgs. 90/2014 e dalla legge n.124/2015 che ha approvato lo schema di riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di commercio sono state introdotte importanti modifiche alla legge 580/93, come modificata dal decreto legislativo n. 23/2010 e definite, da ultimo, con l approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, con il decreto n.219/2016. In particolare, quest ultimo prevede una riduzione del numero delle Camere presenti sul territorio italiano seguendo i seguenti criteri: - l esistenza di almeno una Camera di commercio per Regione; - l accorpamento delle Camere di commercio con meno di 75mila imprese iscritte; - il raggiungimento di un numero massimo di 60 camere entro 180 giorni dall entrata in vigore del decreto. Il decreto prevede, sentite le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, un piano complessivo di razionalizzazione organizzativa che contiene, sulla base delle indicazioni delle Camere di Commercio: - il riassetto degli uffici e dei contingenti di personale; - la conseguente rideterminazione delle dotazioni organiche del personale dirigente e non dirigente, nonché la rideterminazione delle risorse finanziarie dei corrispondenti fondi per la contrattazione collettiva decentrata integrativa; - la razionale distribuzione del personale dipendente delle camere di commercio. Inoltre, per quanto concerne le funzioni delle Camere di commercio è previsto quanto segue: Le camere di commercio, singolarmente o in forma associata, nell'ambito della circoscrizione territoriale di competenza, svolgono le funzioni relative a: - pubblicità legale generale e di settore mediante la tenuta del registro delle imprese, del Repertorio economico amministrativo e degli altri registri ed albi attribuiti alle camere di commercio dalla legge; - formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa; - tutela del consumatore e della fede pubblica, vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale, rilevazione dei prezzi e delle tariffe, rilascio dei certificati di origine delle merci e documenti per l esportazione; - sostegno alla competitività delle imprese e dei territori; 2
3 - valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo; - competenze in materia ambientale e supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali; - orientamento al lavoro e alle professioni; - assistenza e supporto alle imprese in regime di libera concorrenza da realizzare in regime di separazione contabile; - attività oggetto di convenzione con le regioni ed altri soggetti pubblici e privati stipulate compatibilmente con la normativa europea. In questo contesto in continua evoluzione il Consiglio camerale definisce attraverso le linee di mandato la cornice in cui inserire la programmazione futura con particolare riferimento all anno 2017, riservandosi di intervenire nell aggiornamento delle linee strategiche, degli obiettivi, degli indicatori, allorquando si riterrà necessario e opportuno in funzione dei cambiamenti che potrebbero interessare il sistema camerale sia a livello locale sia nazionale. Vision: ciò che la Camera di Commercio del Molise intende realizzare nell arco del periodo di riferimento del mandato istituzionale. Le Camere di Commercio sono un patrimonio per l intero paese: per i servizi resi alle imprese, ai professionisti, ai cittadini; per la funzione di integrazione attiva tra i settori economici ed il loro corretto riferimento al mercato interno ed estero. La Camera di Commercio del Molise è e deve essere in misura sempre crescente luogo di dialogo ed elaborazione comune delle politiche economiche del territorio. Occorre lavorare per una razionalizzazione e una concentrazione delle attività della Camera, che si ponga come obiettivo primario quello di dare risposte concrete alle reali esigenze delle imprese e delle economie locali, in un ottica di sussidiarietà, di complementarietà e di rigore. Un ruolo fondamentale e determinante sarà quello delle associazioni di categoria e dei sindacati dei lavoratori e delle associazioni dei consumatori che porteranno esperienza e valore aggiunto all interno del dibattito camerale come anche importante dovrà essere la condivisione delle linee di azione con la Regione Molise e il resto del partenariato locale costituito da enti, amministrazioni, professionisti e sistema economico in generale. Di seguito le linee di mandato , aggiornate alla luce del recente Decreto legislativo n.219 del 25/11/2016 (G.U. n.276 del 25/11/2016). Si specifica che per ogni linea strategica individuata sono indicati gli obiettivi strategici e i relativi indicatori. In particolare, con riferimento al periodo 2017, i target a cui riferire i risultati attesi per ciascuno degli obiettivi strategici individuati saranno definiti all interno del Piano della performance Tenuto conto che il nuovo paradigma della qualità nella PA richiede un organizzazione fortemente orientata all analisi delle esigenze della domanda (imprese e altri stakeholder), la ricerca del giudizio dell'utente diventa fattore indispensabile per la crescita dell organizzazione stessa. La rilevazione dei feedback di qualità percepita dai clienti è quindi una dimensione strategica per la CCIAA del Molise e per questo la maggior parte gli obiettivi strategici saranno correlati al monitoraggio degli indicatori di customer satisfaction e del. 3
4 1) IMPRESA DIGITALE Per fornire alle imprese gli strumenti necessari a competere sui mercati occorre semplificare le procedure, ridurre gli oneri e i tempi di erogazione dei servizi e telematizzare il più possibile gli adempimenti. Per tale motivo si intende sostenere le imprese nei percorsi di digitalizzazione al fine di favorire la diffusione della cultura digitale, di promuovere la conoscenza e l utilizzo dei servizi on line e di facilitare il rapporto con la PA. Registro imprese - servizi telematici SUAP Agenda digitale Progetti di digitalizzazione per le imprese Obiettivo strategico: Migliorare la qualità dei servizi telematici e digitali 2) SCUOLA GIOVANI E LAVORO Tra le funzioni assegnate alla CCIAA dal nuovo Decreto di riforma un ruolo di primo piano è svolto dall orientamento al lavoro e alle professioni - lett.e) comma 2 art. 2 del D.Lgs.219/2016. La CCIAA avrà il compito di facilitare il raccordo tra imprese e scuole attraverso attività di orientamento e assistenza, promozione presso scuole, professionisti e imprenditori. Gli ambiti di azione su cui verterà l operato dell Ente sono: Registro alternanza scuola / lavoro istituito a decorrere dall'anno scolastico 2015/2016 presso le Camere di Commercio. supporto all incontro domanda-offerta di lavoro, attraverso servizi informativi anche a carattere previsionale volti a favorire l inserimento occupazionale e a facilitare l accesso delle imprese ai servizi dei Centri per l impiego, in raccordo con l ANPAL; sostegno alla transizione dalla scuola e dall università al lavoro, attraverso l orientamento e lo sviluppo di servizi, in particolare telematici, a supporto dei processi di placement svolti dalle Università Iniziative a favore dei giovani NEET per avvio tirocini nelle aziende Certificazione delle competenze Obiettivo strategico: facilitare il raccordo tra domanda e offerta di lavoro 3) INNOVAZIONE E NUOVE IMPRESE L ente supporterà le imprese per l avvio di start up, pmi innovative e reti di impresa, con servizi di informazione, assistenza e orientamento ad ampio 4
5 raggio caratterizzati da un fattore comune: l innovazione. Un impresa innovativa è un impresa in grado di stare sul mercato e di rispondere alle sfide della crisi, realizzando iniziative e progetti con cui accrescere la sostenibilità complessiva. È un impresa tutelata sul fronte della proprietà intellettuale e in grado di competere in un mercato trasparente e gestito con regole certe. Attraverso la lotta alla contraffazione e il contrasto delle violazioni dei diritti di proprietà industriale la Camera di Commercio sostiene infatti la capacità innovativa e la competitività delle imprese. In materia di nuova imprenditorialità saranno sviluppate azioni per sostenere chi intende mettersi in proprio rafforzando i servizi di orientamento, informazione e prima assistenza per le nuove imprese con un attenzione al mondo femminile e giovanile. Obiettivo strategico: migliorare la qualità dei servizi per l avvio e la crescita delle imprese 4) VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO La Camera di Commercio si impegnerà nella stipula di accordi di programmazione con i partner istituzionali, in primis la Regione Molise, al fine di portare avanti progetti e interventi per le imprese e per il territorio nell ambito del turismo e della cultura, delle infrastrutture, promozione delle eccellenze regionali. Obiettivo strategico: Sostenere la competitività delle imprese e del territorio Capacità di realizzazione del programma n. interventi/progetti realizzati /n. interventi programmati 5) PROGETTAZIONE COMUNITARIA La riduzione del diritto annuale comporta la necessità di reperire altre fonti di finanziamento da parte della Camera di Commercio che dovrà lavorare in sinergia con la Regione Molise soprattutto sul fronte della progettazione legata ai Fondi Europei , indirizzando le eventuali risorse su tutto il territorio a beneficio delle imprese. Obiettivo strategico: progetti Capacità di progettazione acquisire risorse per il territorio attraverso nuovi n. proposte presentate 6) REGOLAZIONE E VIGILANZA DEL MERCATO Gli ambiti di azione camerale saranno: 5
6 Iniziative per la regolazione del mercato basate perlopiù sul potenziamento dello sportello di assistenza alle imprese. Sarà fondamentale promuovere il ricorso alla mediazione, nella consapevolezza che spingere sui meccanismi conciliativi nelle aziende molisane condurrà ad una più efficace e veloce tutela dei diritti dei cittadini molisani, incrementando, di pari passo, la reputazione delle aziende firmatarie davanti all opinione pubblica. Legalità: diffondere la cultura della legalità tra le imprese e le istituzioni del territorio, attraverso attività di sensibilizzazione e comunicazione e incrementare il numero dei controlli presso le imprese costituiscono misure per contrastare i fenomeni di corruzione e aumentare la trasparenza del mercato Organismo di sovra indebitamento: saranno supportate le imprese e i consumatori che richiederanno di attivare la procedura di composizione delle crisi da sovraindebitamento. In tale linea strategica, l obiettivo individuato, di impatto esterno all Ente, rappresenta uno degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico gestionale. Obiettivo strategico: Favorire la diffusione dei servizi di regolazione del mercato a difesa della legalità e della trasparenza 7) INTERNAZIONALIZZAZIONE supporto organizzativo e assistenza alle piccole e medie imprese per la preparazione ai mercati internazionali nonché collaborazione con ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, SACE, SIMEST e Cassa depositi e prestiti, per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle loro iniziative Obiettivo strategico: Promuovere l'internazionalizzazione 8) COMUNICAZIONE L obiettivo sul questo fronte è quello di personalizzare sempre più il rapporto con gli imprenditori, direzionando i servizi sulla base delle loro esigenze, raccogliendo le indicazioni e le osservazioni e rispondendo in maniera puntuale alle richieste avanzate, anche grazie ad una maggiore segmentazione dell utenza resa possibile da un miglioramento dei mezzi di contatto. 6
7 Bisognerà far leva in particolare sugli strumenti telematici a disposizione dell utenza a partire dal nuovo sito e dai social media. In tale linea strategica, l obiettivo individuato, di impatto esterno all Ente, rappresenta uno degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico gestionale. Obiettivo strategico: migliorare la comunicazione con le imprese 9) EFFICIENZA ORGANIZZATIVA La Camera di commercio del Molise, nell ambito del processo di riforma che ha interessato l intero sistema camerale, dovrà ripensare il suo ruolo e le sue politiche di intervento nei confronti delle imprese e del territorio, nell ottica di una focalizzazione su specifici temi e target destinatari dell azione camerale. Questo cambiamento di prospettiva richiederà un importante lavoro in termini di ridefinizione delle logiche operative e di servizio, nonché un adeguamento delle competenze e delle professionalità presenti all interno dell ente e la diffusione di una nuova cultura organizzativa/aziendale, condivisa a partire dai vertici fino ai singoli dipendenti. L obiettivo è quello di migliorare la qualità dei servizi interni e la trasparenza delle procedure. Infatti, una particolare attenzione sarà dedicata ai temi della trasparenza e dell anticorruzione, che formano parte integrante del sistema di gestione del Ciclo della performance che la Camera ha adottato e che, d altra parte, è imposto dalla normativa vigente. In particolare, il percorso di efficienza organizzativa sarà sviluppato attraverso: la revisione delle funzioni per ciascun ufficio e gestione dell organizzazione finalizzata alla riorganizzazione degli uffici, anche in termini di dimensionamento delle risorse umane assegnate, in un ottica orientata alle imprese. Le attività consisteranno in interventi di adeguamento della struttura organizzativa coerenti con la nuova impostazione. la definizione di procedure gestionali alla luce degli aspetti operativi emersi dopo l accorpamento il miglioramento della qualità del proprio patrimonio informativo il monitoraggio dello stato di salute dell ente, mediante l utilizzo di specifici indicatori economico, patrimoniali e finanziari la razionalizzazione delle sedi camerali. In tale linea strategica, l obiettivo individuato, di impatto interno all Ente, rappresenta uno degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico gestionale. 7
8 Obiettivo strategico: migliorare la qualità dei servizi interni e la trasparenza delle procedure monitoraggio andamento indicatori di customer individuati per gli obiettivi strategici % indicatori customer raggiunti almeno all'70% 8
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