Ambienti tipici di un allevamento a ciclo chiuso nei suini

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1 Ambienti tipici di un allevamento a ciclo chiuso nei suini Disciplina: Produzioni animali Classe di concorso A052 Prof.ssa Marina Gentili

2 SISTEMI DI ALLEVAMENTO: MAPPA CONCETTUALE SISTEMI DI ALLEVAMENTO ALLEVAMENTO BRADO/SEMIBRADO ALLEVAMENTO STALLINO (allevamento intensivo per eccellenza in porcilaia) CICLO APERTO CICLO CHIUSO DA RIPRODUZIONE (allevamento capi per la rimonta e per l ingrasso) DA INGRASSO (allevamento capi destinati al macello) RIPRODUZIONE + INGRASSO (ciclo completo)

3 NATURA DELL ARGOMENTO: MAPPA CONCETTUALE AMBIENTI ALLEVAMENTO A CICLO CHIUSO SETTORE DI FECONDAZIONE SALA GESTAZIONE SALA PARTO SETTORE POST SVEZZAMENTO SALA DI ACCRESCIMENTO RIPRODUTTORI SETTORE INGRASSO SETTORE FINISSAGGIO Gabbie singole per scrofe in attesa del calore. Stallette per scrofe in attesa di diagnosi di gravidanza. Recinti per verri. Gabbie singole per scrofe in gravidanza Zona scrofa E nido riscaldato Box collettivi per lattoni Stallette per l allevamento di scrofette e verretti Box collettivi per magroncelli e magroni Box collettivi per suini pesanti

4 STRUTTURA DI UN ALLEVAMENTO A CICLO CHIUSO Gli ambienti dell allevamento devono rispettare la Direttiva 2001/88/CE del 23/10/2001 recante modifica della Direttiva 91/630/CEE che stabilisce le norme minime per la protezione dei suini. Le strutture destinate all allevamento devono essere separate in funzione dell età e dello stato fisiologico degli animali, anche per poter realizzare il tutto pieno tutto vuoto sanitario ed eseguire le pulizie e le disinfezioni necessarie.

5 SETTORE DI FECONDAZIONE Vi si trovano: Gabbie singole per le scrofe in attesa del calore: il verro viene condotto tra le gabbie perché l odore dello stesso induce il calore nelle femmine per la successiva fase di fecondazione. Deve essere garantito il contatto visivo, acustico, olfattivo, fisico (sbarre) per una migliore stimolazione della femmina. Stallette per scrofe in attesa di diagnosi di gravidanza. Recinti per i verri: stalletti singoli spaziosi (8 mq, il doppio se utilizzati anche per la monta naturale), riparati dalle intemperie e ben illuminati, con lettiera e grigliato per l area deiezioni, adiacenti ad un paddok esterno.

6 SALA GESTAZIONE Può ospitare stallette collettive o gabbie individuali. La scrofa rimane nella sala di gestazione fino a 4-5 gg dal parto. Se possibile sarebbe meglio disporre di un ricovero coperto con lettiera e grigliato per l area deiezioni, di un recinto all aperto e di trogoli cui poter accedere singolarmente.

7 SALA PER IL PARTO E L ALLATTAMENTO E dotata di box individuali denominati gabbie da parto dove le scrofe sostano da pochi giorni prima del parto fino allo svezzamento della figliata (almeno 28 gg). Sono previste delle sbarre opportune per prevenire il possibile schiacciamento dei suinetti da parte della scrofa. Nel ricovero è presente un trogolo con adiacente un abbeveratoio. I suinetti possono accedere alla mammella materna (temperatura C) o riunirsi in una zona loro destinata e mantenuta ad una temperatura più elevata (28 C alla nascita) mediante lampade a raggi infrarossi. Nel ricovero dei suinetti è sistemata una tramoggia di mangime starter e un abbeveratoio, al fine di avviarli all alimentazione secca.

8 SETTORE POST-SVEZZAMENTO E dotato di box collettivi dove i suinetti sostano da dopo lo svezzamento fino a raggiungere un peso di kg Il post-svezzamento può essere sostituito da una prolungata permanenza in sala parto (disponendo di numerose e ampie sale parto) dopo l allontanamento della scrofa. Le gabbie vanno disposte in modo da evitare correnti d aria dirette ed i fondi in grigliato non devono presentare irregolarità per non causare abrazioni e ferite agli arti dei suinetti. La temperatura diminuisce dai 28 C della sala parto fino a 20 C. In questo settore avvengono le prime selezioni per i riproduttori.

9 SALA ACCRESCIMENTO RIPRODUTTORI E dotata di stallette collettive per scrofette o verretti fino a 120 kg. Simili ai ricoveri destinati alle scrofe in fase di gravidanza. I giovani animali devono vivere il più possibile all aperto e muoversi a volontà. SETTORE INGRASSO E FINISSAGGIO Il settore ingrasso è dotato di box collettivi per magroncelli e magroni. Il settore finissaggio è dotato di box collettivi per suini pesanti. Gli animali sono generalmente in gruppi di soggetti; da evitare il sovraffollamento. I pavimenti possono essere a diversi livelli onde creare zone di riposo e di defecazione; in alcuni casi la zona di defecazione, più bassa, è dotata di grigliato e canaletta di scolo. Sono ambienti dotati di adeguata coibentazione per contenere le variazioni di temperatura (da mantenere sui 15 C). Sono ambienti dotati di un adeguato ricambio d aria per soddisfare le necessità respiratorie, allontanare i gas nocivi e regolare umidità e temperatura ambientale.

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