I riflessi sul piano nazionale della recente direttiva sulle acque potabili
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- Marcella Testa
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1 I riflessi sul piano nazionale della recente direttiva sulle acque potabili Luca Lucentini, Reparto Qualità dell acqua e salute Consiglio dell'unione europea Fascicolo interistituzionale: 2017/0332(COD) Bruxelles, 27 febbraio 2019 (OR. en) 6876/1/19 REV 1 ENV 221 SAN 110 CONSOM 83 CODEC 527 NOTA Origine: Segretariato generale del Consiglio Destinatario: delegazioni n. doc. prec.: 6374/19 n. doc. Comm.: 5846/18 - COM(2017) 753 final + ADD 1 Oggetto: Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (rifusione) Orientamento generale
2 Groundwater Directive, Drinking Water Directive Bathing Water Directive, Nitrates Directive, Urban Waste Water Treatment Directive, Environmental Quality Standards Directive, Floods Directive, Regulation on minimum requirements for water reuse
3 Corso di Formazione Nazionale per Team leader e Formatori di team leader per l implementazione dei Piani di Sicurezza dell Acqua (PSA) nella filiera idro potabile Ministero della Salute
4 Dati Ministero della Salute, rielaborazione ISS. Qualità chimica - dell'acqua destinata al consumo umano - valori di conformità anni
5 Dati Ministero della Salute, rielaborazione ISS. Qualità microbiologica e indicatori - dell'acqua destinata al consumo umano - valori di conformità anni
6 allora perchè cambiare Approccio reattivo/retrospettivo basato sul monitoraggio delle acque al punto d uso Emergenze che originano da lacune di regolamentazione e controlli a monte della gestione idro potabile Sicurezza discontinua nello spazio e nel tempo Aggiornamento delle conoscenze non sempre adeguato Troppa enfasi sul trattamento Scarsa comunicazioni tra le parti per fini di prevenzione Possibile sottostima dei rischi legati a materiali, impianti interni, reagenti di trattamento Indebolita la fiducia dei consumatori Affrontare sfide sempre più complesse: composti «emergenti», cambiamenti climatici, cambiamenti nelle normative norme dell Ente di regolazione, stato delle reti, suddivisione delle responsabilità, ecc.
7 Commissione europea - Comunicato stampa Acqua potabile più sicura per tutti gli europei Bruxelles, 1 febbraio 2018 La revisione della normativa europea proposta oggi dalla Commissione migliorerà la qualità e l'accesso all'acqua potabile, fornendo inoltre migliori informazioni ai cittadini. Il diritto di accedere a servizi essenziali di qualità, compresa l'acqua, è uno dei principi del pilastro europeo dei diritti sociali approvatoall'unanimitàdaicapidistatoodigoverno al vertice di Göteborg. Il nuovo approccio alla sicurezza basato sul rischio contribuirà allo svolgimento di controlli di sicurezza più mirati nei casi in cui i rischi siano più elevati. Corso di Formazione Nazionale per Team leader e Formatori di team leader per l implementazione dei Piani di Sicurezza dell Acqua (PSA) nella filiera idro potabile Ministero della Salute
8 Approccio di prevenzione integrata, basato sull analisi di rischio e modellato sui piani di sicurezza dell acqua PSA per la filiera idro potabile sui piani di sicurezza igienico sanitaria (sanitation safety plans, SSP) per la depurazione e il riuso delle acque Azioni normative della UE rispettivamente nella rifusione della Direttiva sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, attualmente in fase di finalizzazione nel Regolamento per il riuso delle acque, ad oggi in discussione
9 La trasformazione richiede con urgenza un'azione di transizione che ponga al centro i determinanti a monte della salute, dell'ambiente e dei cambiamenti climatici, in un approccio integrato in tutti i settori Il settore sanitario deve svolgere ruoli di leadership e coordinamento, collaborando con tutti gli altri settori rilevanti per la salute, l'ambiente e il cambiamento climatico per migliorare la vita delle popolazioni Luca Lucentini 9
10 Acquifero Captazione-Trattamento-Distribuzione Punto d uso (rubinetto) Utilizzatori del suolo e delle risorse idriche REACH Limiti di emissione! Controlli ambientali Piani di tutela, aree di salvaguardia Gestore idro potabile Sicurezza prodotti, oggetti, materiali, impianti Controlli sanitari Criteri e norme di prevenzione Sicurezza prodotti, oggetti, materiali, impianti, reti Operatori sulle reti, comportamenti individuali Controlli sanitari Comunicazione sui rischi Corso di Formazione Nazionale per Team leader e Formatori di team leader per l implementazione dei Piani di Sicurezza dell Acqua (PSA) nella filiera idro potabile Ministero della Salute
11 1. Direttiva Europea sulle Acque Potabili 98/83/CE percorso di revisione a livello europeo 1 febbraio 2018 lcommissione Europea (CE): propria proposta di rifusione della direttiva 98/83/CE concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (Drinking Water Directive DWD). Trilogo? 2019? Discussione demandata al gruppo tecnico comunitario del Working Party Environment (WPE) che da febbraio 2018 si è riunito 16 volte al fine di pervenire ad un testo il più ampiamente condiviso dai Paesi Membri. 3 Presidenze succedutesi: 8 testi di compromesso l ultimo in discussione nella riunione del COREPER del 22 febbraio u.s. Testo proposta Testo COREPER con ridotte modifiche ha ricevuto Orientamento generale favorevole il 5 marzo 2019
12 lex.europa.eu/procedure/it/2017_332?qid= &rid=1
13 NOTA Consiglio dell'unione europea Fascicolo interistituzionale: 2017/0332(COD) Origine: Segretariato generale del Consiglio Destinatario: delegazioni n. doc. prec.: 6374/19 n. doc. Comm.: 5846/18 - COM(2017) 753 final + ADD 1 Bruxelles, 27 febbraio 2019 (OR. en) 6876/1/19 REV 1 ENV 221 SAN 110 CONSOM 83 CODEC 527 Oggetto: Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (rifusione) Orientamento generale
14 Rationale / input Azioni Possibile sviluppo di riferimenti normativi Implementazione DM Coordinamento Sanità Conferenza Stato Regioni Lacune normative sui materiali, oggetti, reagenti a contatto con l acqua (obsolescenza DM 174/04) Comunicazione informazioni sulla qualità delle acque potabili per CE e consumatori Obiettivo sostenibile di millennio #6 Accesso all acqua Revisione direttiva 98/83/CE Sviluppo normativo (concertazione stakeholder) su materiali, reagenti e mezzi di trattamento a contatto con le acque destinate al consumo umano Metodi analitici e accreditamento dei laboratori: gruppi di prove chimiche, metodi microbiologici alternativi Avvio progetto ISS ISTAT coordinato da Ministero Salute Formazione regionale di teamleader di PSA Linee Guida e sistema nazionale di approvazione PSA Circ. Min. gruppi di prove chimiche (regime transitorio) e metodi microbiologici alternativi Norma su materiali, reagenti e mezzi di trattamento a contatto con le acque destinate al consumo umano (abrogazione DM 174/04) 2019 Linee Guida e sistema nazionale approvazione PSA Rifusione D.Lgs. 31/2001: D.lgs. 31/2001 e s.m.i DM DM
15 Art. 8 valutazione da parte dello Stato membro dei rischi associati al corpo idrico utilizzato per la captazione delle acque da destinare al consumo umano Art. 9 obbligo per i gestori idrici di elaborare e implementare la valutazione e gestione dei rischi prioritari sull intero sistema idropotabile Art. 10 valutazione da parte dello Stato membro dei possibili rischi derivanti dai sistemi di distribuzione domestica (rete interna agli edifici)
16 Articolo 7 Approccio alla sicurezza dell'acqua basato sul rischio 1. Gli Stati membri provvedono affinché la fornitura, il trattamento e la distribuzione di acqua destinata al consumo umano siano improntati a un approccio basato sul rischio, che copra l'intera catena di approvvigionamento, dal bacino idrografico all'estrazione, al trattamento, allo stoccaggio e alla distribuzione dell'acqua, fino al punto in cui i valori devono essere rispettati, come specificato all'articolo 6. L'approccio basato sul rischio comporta [...] i seguenti elementi: a) una valutazione [...] e gestione del rischio connesso al bacino o ai bacini idrografici per il punto o i punti di estrazione di acqua destinata al consumo umano, in conformità dell'articolo 8; b) una valutazione e gestione del r ischio connesso al sistema di fornitur a che includa l'estrazione, il trattamento, lo stoccaggio e la distribuzione dell'acqua fino al punto di erogazione, effettuata dai fornitori di acqua [...] in conformità dell'articolo 9 [...]; c) una valutazione del rischio [...] degli impianti di distribuzione domestica, in conformità dell'articolo La prima valutazione e gestione del rischio connesso al bacino o ai bacini idrografici è effettuata entro [[...] 6 anni dopo il termine ultimo per il recepimento della presente direttiva]. Essa [...] è riesaminata a intervalli periodici non superiori a 6 anni e, se necessario, aggiornata. 3. La prima valutazione e gestione del rischio connesso al sistema di fornitura è effettuata dai fornitori di acqua [...] entro [6 anni dopo il termine ultimo per il recepimento della presente direttiva]. Essa [...] è riesaminata a intervalli periodici non superiori a 6 anni e, se necessario, aggiornata. 4. La prima valutazione del rischio [...] degli impianti di distribuzione domestica [...] è effettuata entro [[...] 6 anni dopo il termine ultimo per il recepimento della presente direttiva]. Essa [...] è riesaminata ogni [...] 6 anni e, se necessario, aggiornata. 5. I termini di cui ai paragrafi 2, 3 e 4 non impediscono agli Stati membri di garantire che delle misure siano adottate quanto prima possibile non appena i rischi siano stati individuati e valutati.
17 Art. 8 valutazione da parte dello Stato membro dei rischi associati al corpo idrico utilizzato per la captazione delle acque da destinare al consumo umano Art. 9 obbligo per i gestori idrici di elaborare e implementare la valutazione e gestione dei rischi prioritari sull intero sistema idropotabile Art. 10 valutazione da parte dello Stato membro dei possibili rischi derivanti dai sistemi di distribuzione domestica (rete interna agli edifici)
18 Articolo 8 Valutazione e gestione del rischio connesso al bacino o ai bacini idrografici per il punto o i punti di estrazione di acqua destinata al consumo umano 1. Fatti salvi gli articoli 6 e 7 della direttiva 2000/60/CE, gli Stati membri provvedono affinché sia effettuata una valutazione e gestione del rischio connesso al bacino o ai bacini idrografici per il punto o i punti di estrazione [...] prescrizioni in termini di condivisione bidirezionale deidatidianalisidirischioemonitoraggiotraigestoriidro potabili e per le autorità competenti gli Stati membri possono definire l esigenza di controllare nelle acque parametri supplementari e/o possono consentire ai gestori idro potabili di ridurre la frequenza di monitoraggio di determinati parametri o rimuovere un parametro dall'elenco di parametri che devono essere controllati dal gestore idro potabile o non per parametri microbiologici o parametri per cui a livello nazionale si assuma comunque l obbligo di controllo o nessun fattore ragionevolmente prevedibile deve causare il deterioramento della qualità dell'acqua esito della valutazione dei rischi presiede alla definizione di adeguate misure di gestione per prevenire e controllare i rischi identificati, da integrare con le misure previste dalle norme ambientali
19 Alcuni elementi di valutazione e gestione dei rischi all interno del distretto idrografico per corpi idrici utilizzati per la captazione delle acque destinate al consumo umano Elemento di valutazione caratterizzazione della porzione di territorio che riunisce e raccoglie le pressioni ritenute influenti sul corpo idrico identificazione e mappatura del territorio di rilevanza mappatura delle zone di salvaguardia identificazione dei pericoli e degli eventi pericolosi e valutazione del rischio per la qualità delle acque destinate al consumo umano o per il deterioramento della qualità delle acque, considerando il livello di trattamento di potabilizzazione utilizzato uso del suolo, deflusso e processi di ricarica nei bacini di raccolta analisi dell'impatto dell'attività umana e delle pressioni significative Rif. norme UE art. 7(3) dir. 2000/60/CE art. 5 e all. II ( e ) dir. 2000/60/CE monitoraggio in acque superficiali e/o sotterranee dei corpi idrici utilizzati per la produzione di acqua destinata al consumo umano, ove ritenuto necessario, in relazione all'identificazione di pericoli ed eventi pericolosi, su parametri, sostanze o inquinanti rilevanti parametri elencati nella direttiva sulla qualità delle acque destinate a consumo umano o definiti dallo Stato membro per le stesse acque;. inquinanti delle acque sotterranee definiti a livello di UE e inquinanti e indicatori di inquinamento per i quali sono stati stabiliti valori soglia dagli Stati membri sostanze prioritarie e altri possibili inquinanti inquinanti specifici del distretto idrografico stabiliti dagli Stati membri altri inquinanti rilevanti per le acque destinate al consumo umano, stabiliti dalla CE o su base nazionale tenendo conto dei risultati dell analisi degli impatti, dei pericoli e eventi pericolosi sostanze naturalmente presenti nell acquifero che possono costituire un pericolo per la salute umana attraverso l'acqua destinata al consumo umano allegato I e II direttiva 2006/118/CE Dir 2008/105/CE e 2013/39/UE dir 2000/60/CE Dir 98/83/CE (testo in rifusione)
20 Articolo 8 Valutazione e gestione del rischio connesso al bacino o ai bacini idrografici per il punto o i punti di estrazione di acqua destinata al consumo umano [...] Gli Stati membri garantiscono che i fornitori di acqua e le autorità competenti abbiano accesso alle informazioni disponibili specificate ai paragrafi 1 e 2, e che i fornitori di acqua interessati abbiano accesso ai risultati del controllo ottenuti Sulla base di tali informazioni, gli Stati membri possono consentire ai fornitori di acqua di ridurre la frequenza del controllo di alcuni parametri, o eliminare un parametro dall'elenco dei parametri che il fornitore di acqua deve controllare [...] senza dover effettuare una valutazione del rischio connesso al sistema di fornitura, a condizione che: (i) non si tratti dei parametri fondamentali ai sensi dell'allegato II, parte B, punto 1, e (ii) nessun elemento ragionevolmente prevedibile possa provocare un deterioramento della qualità delle acque. Sulla base dei risultati della valutazione del rischio effettuata a norma del paragrafo 1, [...] gli Stati membri [...] provvedono affinché siano adottate [...] misure di gestione intese a prevenire o controllare i rischi individuati
21 Misure di gestione integrative alle norme di natura ambientale, da adottare per prevenire e controllare i rischi identificati all interno del distretto idrografico per i corpi idrici Azioni definizione e attuazione di misure preventive o di mitigazione sul territorio di rilevanza monitoraggio adeguato dei parametri, delle sostanze o degli inquinanti nelle acque superficiali e/o sotterranee nei corpi idrici o nelle acque grezze, che possono costituire un rischio per la salute umana attraverso il consumo di acqua o comportare un deterioramento inaccettabile della qualità delle acque destinate al consumo umano ridefinizione o adeguamento delle aree di salvaguardia per le acque sotterranee e superficiali e qualsiasi altra zona di tutela pertinente Alcune norme ambientali rilevanti Art. 11, paragrafo 3, lettera d), della direttiva 2000/60 / CE Artt. 7 e 8 della direttiva 2000/60/CE Artt. 7(3), della direttiva 2000/60/CE
22 Art. 8 valutazione da parte dello Stato membro dei rischi associati al corpo idrico utilizzato per la captazione delle acque da destinare al consumo umano Art. 9 obbligo per i gestori idrici di elaborare e implementare la valutazione e gestione dei rischi prioritari sull intero sistema idropotabile Art. 10 valutazione da parte dello Stato membro dei possibili rischi derivanti dai sistemi di distribuzione domestica (rete interna agli edifici)
23 Gli Stati membri provvedono affinché il fornitore di acqua effettui una valutazione e gestione del rischio connesso al sistema di fornitura che tenga conto dei risultati della valutazione e gestione del rischio dell'articolo 8 comporti una descrizione del sistema di fornitura dal punto di estrazione, al trattamento, allo stoccaggio e alla distribuzione dell'acqua, fino al punto di erogazione; l'individuazione dei pericoli e degli eventi pericolosi nel sistema di fornitura e una valutazione dei rischi che essi possono rappresentare per la qualità dell'acqua destinata al consumo umano definisca e attui le misure di controllo per la prevenzione e la mitigazione dei rischi individuati nel sistema di fornitura che possono compromettere la qualità dell'acqua destinata al consumo umano definisca e attui le misure di controllo nel sistema di fornitura, oltre alle misure adottate o previste a norma dell'articolo 8 della presente direttiva o dell'articolo 11(3) della direttiva 2000/60/CE per la mitigazione dei rischi nel bacino o nei bacini idrografici per il punto o i punti di estrazione che possono compromettere la qualità dell'acqua destinata al consumo umano comporti un programma di monitoraggio operativo specifico alla fornitura assicuri che, nei casi in cui la disinfezione rientri nel processo di preparazione o di distribuzione delle acque destinate al consumo umano: verificata l'efficacia del trattamento di disinfezione applicato contaminazione da sottoprodotti di disinfezione mantenuta al livello più basso possibile senza compromettere la disinfezione stessa contaminazione da prodotti chimici per il trattamento mantenuta al livello più basso possibile includa una verifica della conformità ai requisiti specificati agli articoli 10 bis e 10ter dei materiali, dei prodotti chimici per il trattamento e del materiale filtrante a contatto con l'acqua destinata al consumo umano che sono utilizzati nella catena di fornitura
24 Sulla base dei risultati della valutazione del rischio del sistema di fornitura, gli Stati membri: consentono [...] l'eliminazione di un parametro dall'elenco dei parametri da sottoporre a controllo o adeguano la frequenza nei seguenti casi: sulla base del verificarsi di un parametro in acqua non trattata, conformemente alla valutazione del rischio del bacino o dei bacini idrografici per il punto o i punti di estrazione di cui all'articolo 8, paragrafo 3 quando un parametro può solo derivare dall'uso di una determinata tecnica di trattamento o di un determinato metodo di disinfezione che non siano utilizzati dal fornitore di acqua; ovvero, sulla base delle specifiche di cui all'allegato II, parte C; garantiscono che l'elenco dei parametri da sottoporre a controllo nell'acqua destinata al consumo umano a norma dell'articolo 11 sia ampliato o che la frequenza del controllo sia aumentata sulla base delle specifiche di cui all'allegato II, parte C. Articolo 5 Standard qualitativi 1. Per i parametri che figurano nell'allegato I, parti A, B, C e D, gli Stati membri fissano valori applicabili alle acque destinate al consumo umano che non siano meno rigorosi dei valori ivi stabiliti. 2. Per quanto concerne i parametri riportati nella parte C dell'allegato I, tali valori devono essere fissati solo a fini di controllo e per l'osservanza degli obblighi di cui all'articolo Gli Stati membri fissano valori per parametri aggiuntivi non riportati nell'allegato I qualora ciò sia necessario per tutelare la salute umana all'interno del loro territorio nazionale o in una parte di esso. I valori fissati soddisfano, al minimo, i requisiti di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a). ALLEGATO II CONTROLLO Escherichia coli (E. coli) ed enterococchi intestinali [...] sono considerati "parametri fondamentali" e non possono essere oggetto di una riduzione dovuta a una valutazione del rischio connesso alla fornitura conformemente all'articolo 9 e alla parte C del presente allegato. Essi sono sempre controllati alla frequenza indicata nella tabella 1 del punto 2. La valutazione del rischio connesso alla fornitura riguarda i [...] parametri di cui all'allegato I, parti A [...], B e C che non siano parametri fondamentali ai sensi dell'allegato II, parte B, i parametri fissati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 3, le sostanze o i composti inseriti nell'elenco di controllo stabilito ai sensi dell'articolo 11, paragrafo 7 [...]
25 PSA: VALORI AGGIUNTI
26 Art. 8 valutazione da parte dello Stato membro dei rischi associati al corpo idrico utilizzato per la captazione delle acque da destinare al consumo umano Art. 9 obbligo per i gestori idrici di elaborare e implementare la valutazione e gestione dei rischi prioritari sull intero sistema idropotabile Art. 10 valutazione da parte dello Stato membro dei possibili rischi derivanti dai sistemi di distribuzione domestica (rete interna agli edifici)
27 Valutazione da parte dello Stato membro dei possibili rischi derivanti dai sistemi di distribuzione domestica (rete interna agli edifici) tenere in particolare conto caratteristiche e rischi associati a materiali e oggetti in contatto con le acque, rispetto ai quali dovrà essere implementato un monitoraggio specifico contemplare azioni di gestione e controllo sui rischi prioritari (ad esempio Legionella e piombo) informazione ai consumatori formazione dei gestori dei sistemi di distribuzione e idraulici
28 Iniziativa gestore Seguito emergenza idro potabile Studio pre fattibilità / avvio
29 Road map generale per l introduzione dei PSA sul piano nazionale (OMS) Conoscenza e interesse rispetto ai PSA Acquisire esperienze in progetti pilota Governance centrale, visione e strategia nazionale Costruzione e supporto dei PSA Normativa a supporto Quadro normativo completo e armonizzato 2025
30 Programma di Formazione Nazionale sui Piani di Sicurezza dell Acqua Proposta finalizzata in Coordinamento Interregionale AREA Prevenzione e Sanità Pubblica (30 maggio 2018) Livello (anno) Obiettivo formativo Corso formazione e aggiornamento Formatori Soggetti formati qualificati Durata corso, Edizioni (soggetti formati) 4 giornate 2018 Implementazione Nazionale dei PSA Formazione dei formatori (contestualmente Team leader) Formazione dei Coordinatori di corsi PSA Esperti ISS Esperti ISS e OMS Formatori di Team leader PSA: Esperti gestori idropotabili, autorità sanitarie, autorità ambientali altre istituzioni Coordinatori di corsi PSA (già Formatori di Team leader): Autorità sanitarie, Esperti gestori idro-potabili, autorità ambientali altre istituzioni 3 edizioni (18-21/06/18; 25-28/06/18; 03-06/07/18) ca. 230 soggetti formati 3 giornate 15-17/10/18 ca. 50 soggetti formati
31 CORSI REGIONALI Autorità Regionale Gestore/i territoriale Responsabilità Scientifica (Coordinatore di Corsi PSA) Docenze (Formatori di team leader di PSA) Risorse economiche (le docenze sono a titolo gratuito) e logistica Selezione partecipanti, correzione test, attestati, qualifiche Accreditamento ECM (opzionale) Comunicazione a ISS sui partecipanti che hanno conseguito la qualifica di Team Leader (Database Nazionale Team Leader) Responsabilità Scientifica Docenze (se richieste) Supporto in fase di organizzazione Materiale didattico corsi PSA giugno/luglio 2018 Diffusione sul territorio (gestori e comuni) Patrocinio
32 CORSI REGIONALI Organizzazione dei corsi Effettuati programmazione in corso Fase di avvio Contatti in corso Friuli Venezia Giulia 26 27/03/ /04/19 Lombardia 20 23/05/19 Piemonte Settembre 2019 Campania Fine 2019 Veneto 29/09 02/10/19 Lazio (ASL Roma) Ottobre 2019 Sardegna Puglia Emilia Romagna Novembre 2019 Umbria Sicilia
33 Corso di Formazione N azionale per Team leader per l implementazione dei Piani di Sicurezza dell Acqua (PSA) nella filiera idro-potabile I D evento: AFSSL19017/AI Sede: AFSSL, PoliS-Lombardia, aula Benaco, via Pola 12/ Milano Date: maggio 2019, ore 9:
34
9/11/2018
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