Indice. La concezione strutturale del "sistema scatolare" I meccanismi di danno. Parte III 3Muri ML. Parte IV Altre verifiche locali
|
|
- Corrado Guidi
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2
3 3 Indice Parte I Parte II La concezione strutturale del "sistema scatolare" 4 I meccanismi di danno 5 Parte III 3Muri ML Parte IV Altre verifiche locali 7 11
4 4 1 3Muri La concezione strutturale del "sistema scatolare" Le strutture in muratura hanno dimostrato di resistere bene al terremoto grazie alla capacità di resistenza fornita dal cosiddetto comportamento scatolare. Le pareti in muratura offrono infatti una resistenza alle forze orizzontali nel loro piano medio (2) decisamente superiore a quella offerta per carichi ortogonali al piano (1) al punto che questa componente può essere trascurata. Se le pareti ed i solai sono solidalmente collegati tra loro la resistenza globale è rilevante. Per comprendere bene questo concetto è sufficiente esaminare una semplice scatola realizzata in carta: 1) ogni parete, cioè ogni foglio esaminato singolarmente, offre scarsa resistenza alle sollecitazioni; 2) collegando le pareti tra loro si ottiene un considerevole aumento di resistenza; 3) la presenza di un elemento orizzontale (coperchio) aumenta ancora la resistenza globale; 4) la ragione di questa capacità offerta dal comportamento scatolare è comprensibile considerando che ogni forza può essere scomposta in due componenti parallele ai piani delle pareti sfruttando in questo modo la massima capacità di resistenza di ogni singola parete. Perché questo si realizzi è però necessario che le pareti siano ben collegate tra loro. Anche in questo esempio si vede chiaramente come l'inserimento di una terza parete verticale irrigidisce immediatamente la struttura fornendo capacità di sopportare spinte orizzontali.
5 La concezione strutturale del "sistema scatolare" A seconda della direzione del terremoto, sono efficaci solo le pareti disposte parallelamente alla direzione del sisma in quanto sollecitate nel piano. Le altre non offrono resistenza ai carichi in quanto sollecitate fuori dal loro piano. In una costruzione in muratura è possibile identificare molteplici strutture resistenti a seconda della condizione di carico considerata. Tuttavia possono essere identificati come elementi resistenti le pareti verticali e gli orizzontamenti (intendendo con tale termine la categoria più ampia di solai, volte, coperture) sia pure con un diverso comportamento a seconda della sollecitazione considerata. La necessità di ammorsamento tra le pareti e con i solai consente inoltre la migliore distribuzione dei carichi verticali trasmessi non solo nella zona di incidenza ma anche in zone limitrofe. 2 I meccanismi di danno Il primo requisito indispensabile per la sicurezza delle strutture in muratura è che sia garantita l integrità della tessitura. Murature costituite da materiale incoerente possono raggiungere il collasso prima che si manifesti qualsiasi meccanismo in grado di offrire una resistenza apprezzabile. Verificate questa caratteristica, l'osservazione dei danni causati da eventi sismici evidenzia altri due possibili meccanismi di danno. 5
6 6 3Muri Il primo comprende il collasso delle pareti fuori dal piano medio per forze agenti perpendicolarmente ad esso, il secondo prende in esame il comportamento della parete nel piano medio. Generalmente il primo tipo di meccanismo produce danni locali con espulsione di parte o della intera parete, quindi l'analisi è localizzata e limitata alle zone potenzialmente critiche, trattandosi quindi dello studio di cinematismi locali. Il secondo tipo di meccanismo coinvolge l'intera struttura ed è quindi un'analisi di tipo globale. In figura si vedano esempi reali di danneggiamenti di strutture muratura per meccanismi di danno di modo I. L'effetto del danno è spesso limitato ad una zona relativamente modesta con il collasso e l'espulsione della zona interessata.
7 I meccanismi di danno Nel caso del meccanismo di modo II, il danneggiamento è più diffuso e interessa ampie superfici. Dall'esame di queste immagini è possibile individuare uno schema a telaio costituito dalle parti resistenti in muratura. 3 3Muri ML 3Muri ML è un modulo di calcolo interno al programma 3Muri dedicato alla valutazione della sicurezza dell'edificio nei confronti di meccanismi locali, come prescritto nelle Normative Tecniche al paragrafo Il modulo 3Muri ML sfrutta la versatilità e l ergonomia dell input del programma 3Muri per definire un modello spaziale su cui indagare i meccanismi possibili, liberamente definiti dal progettista. 7
8 8 3Muri La definizione dei meccanismi locali è realizzata partendo dal modello globale definito ai fini del calcolo push-over, da cui si ricabvano direttamente le caratteristiche geometriche della struttura e i carichi delle murature e dei solai. L'ambiente di lavoro è diviso in tre aree grafiche: Prospetto di parete In questo ambiente è possibile l'input del meccanismo mediante l'inserimento dei blocchi rigidi e dei vincoli tra i singoli elementi ed il resto della struttura. Pianta della parete Evidenziando in pianta le porzioni interessate dal meccanismo è subito individuabile nel complesso strutturale. Sezione deformata Nella vista di sezione è verificabile il corretto input attraverso l'individuazione della posizione dei vincoli e della configurazione deformata. La deformazione della parete permette di verificare visivamente che l'input del meccanismo sia stato eseguito correttamente. Normalmente un edificio può essere interessato da differenti meccanismi ritenuti significativi la cui scelta non può che essere definita dall'operatore sulla base della sua sensibilità. Per agevolarne l'input e la presentazione dei risultati, ai singoli meccanismi è possibile assegnare un nome identificativo che ne facilita la selezione e la memorizzazione. I blocchi rigidi che definiscono il meccanismo, sono inseribili tracciando una poligonale chiusa di forma generica. La genericità della forma, permette di seguire in modo più aderente il quadro fessurativo rilevato in base alle indagini eseguite in sito. In questo modo è possibile inserire meccanismi dotati di qualsiasi forma e genericità.
9 3Muri ML La genericità della forma dei blocchi cinematici, può interessare pareti differenti in modo da seguire il più possibile la complessità della struttura. Se si desidera esaminare un caso di ribaltamento di una porzione di muratura come quella rappresentata nella figura a lato, il caso da esaminare sarà quello di un blocco che ruota intorno all'asse X-X. In corrispondenza di tal punto si dovrà inserire un vincolo tra un blocco cinematico e una porzione di muratura che resta ferma. In tal caso si dovrà inserire un vincolo di tipo "Cerniera Esterna". In caso di flessione verticale, il blocco inferiore è direttamente appoggiato su una porzione non deformata della muratura. In posizione E-E si inserirà la "Cerniera Esterna" In posizione I-I confluiscono due blocchi, si inserirà la "Cerniera Interna". In posizione A-A il meccanismo deformativo non permetterà alcun spostamento di fuoripiano. I punti di tale parete potranno spostarsi solo verticalmente nel piano della parete, si inserirà un "Appoggio". 9
10 10 3Muri I risultati di questo calcolo prevedono sia la verifica a stato limite di vita (SLV) che a stato limite di danno (SLD), anche se la norma prevede soltanto la prima analisi. * * a >a 0 0-min * a 0-min = ag S / q * a S ψ γ 0-min = e ( T 1 ) ( Z ) / q * a : accelerazione sismica 0 spettrale di attivazione del meccanismo a : è funzione della probabilità di g superamento dello stato limite scelto e della vita di riferimento come definiti al 3.2 delle NTC; S : definito al delle NTC ; q : fattore di struttura, assunto uguale a 2.0 S e ( T ) : spettro elastico definito nel delle NTC, funzione della probabilità di superamento dello stato limite scelto (in questo caso 63%) e del periodo di riferimento VR come definiti al 3.2. delle NTC, calcolato per il periodo T1; ψ ( Z ) : primo modo di vibrazione nella direzione considerata, normalizzato ad uno in sommità all edificio; in assenza di valutazioni più accurate puo essere assunto ψ (Z)=Z/H, dove H è l altezza della struttura rispetto alla fondazione; γ : coefficiente di partecipazione modale (in assenza di valutazioni più accurate puo essere assunto γ =3N/ (2N+1), con N numero di piani dell edificio).
11 Altre verifiche locali 4 11 Altre verifiche locali Il programma ET effettua ulteriore verifiche su singoli elementi per i progetti in cui è il progetto è classificabile come Intervento locale e non adeguamento e miglioramento. Si segnalano le seguenti verifiche: Calcolo architrave acciaio Calcolo architrave muratura Calcolo ancoraggi Calcolo telaio porte finestre Per ulteriori informazioni consultare la documentazione relativa al programma ET Engineering Tools.
12 S.T.A. DATA SRL - C.so Raffaello, Torino
VERIFICA DI MECCANISMI LOCALI DI COLLASSO. Edifici esistenti
VERIFICA DI MECCANISMI LOCALI DI COLLASSO Edifici esistenti Comportamento sismico delle strutture in muratura edifici esistenti in muratura L IMPIANTO STRUTTURALE Muri Paralleli o nel piano Muri Ortogonali
DettagliVerifica sismica locale
Verifica locale e globale Verifica sismica locale L analisi sismica globale non è da sola sufficiente a garantire la verifica strutturale L analisi sismica globale è applicabile ad edifici isolati e con
DettagliAnalisi dei meccanismi locali (analisi cinematica lineare ribaltamento semplice)
Michele Vinci Analisi dei meccanismi locali (analisi cinematica lineare ribaltamento semplice) Articolo 4 Giugno 4 Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Software: CdT (Calcolo
DettagliMeccanismi di Danno per le Costruzioni Murarie in Zona Sismica
Università degli Studi di Messina Facoltà di Ingegneria A.A. 2006/2007 Statica e Sismica delle Costruzioni Murarie Docente: Ing. Alessandro Palmeri Lezione n. 23: Meccanismi di Danno per le Costruzioni
DettagliIl comportamento delle strutture in muratura sotto sisma Introduzione e Concetti generali
Il comportamento delle strutture in muratura sotto sisma Introduzione e Concetti generali Prof. Arch. Giulio Zuccaro Università degli Studi di Napoli Federico II Centro Studi PLINIVS, Università di Napoli
DettagliEdifici in muratura portante. Temec
Edifici in muratura portante Temec 9.11.2015 Elementi costruttivi edificio in muratura orizzontamenti di piano e di copertura, impegnati da azioni normali al proprio piano medio (peso proprio e sovraccarichi)
Dettagli1.1 Introduzione Le malte leganti Le nuove murature Resistenza caratteristica a compressione delle nuove murature...
PRESENTAZIONE...11 CAPITOLO 1 LE MURATURE...13 1.1 Introduzione...13 1.2 Le malte leganti...15 1.3 Le nuove murature...17 1.4 Resistenza caratteristica a compressione delle nuove murature...18 Q U A D
DettagliEsempi applicativi L Aquila, scuola elementare De Amicis
ogni piano, per le due direzioni principali dell edificio x ed y e rispettivamente per il caso di collasso con forma modale triangolare (eq. 5.14 Direttiva-NTC2008) e nell ipotesi si formino meccanismi
DettagliIl comportamento sismico degli edifici in muratura
Il comportamento sismico degli edifici in muratura Il comportamento sismico degli edifici in muratura dipende dal cinematismo locale: indaghiamo le due categorie di danno Il comportamento sismico degli
DettagliMario Seccafien Ingegnere Studio Tecnico
Egr. sig. CERANTOLA ROBERTO Sede Oggetto: Chiarimenti in merito Azioni Sismiche, Carico neve e carico vento Si riporta quanto in relazione di calcolo per la costruzione di edificio plurifamiliare in ditta
DettagliRELAZIONE SULL ANALISI SISMICA
RELAZIONE SULL ANALISI SISMICA 1 - Premessa La nuova costruzione sarà realizzata su di un terreno che ricade in zona sismica 3 secondo l attuale vigente normativa. I dati utilizzati per la determinazione
DettagliREGIONE ABRUZZO Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali
REGIONE ABRUZZO Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali Attività di vigilanza e controllo sulla progettazione mediante liste di controllo (L.R. 28/2011 e Decreto n.
DettagliAnalisi di un edificio in muratura
POR 2000 Analisi di un edificio in muratura Calcolo, Controllo dei Risultati Globali, Verifiche dei Meccanismi Locali e Proposte di Interventi di Miglioramento Sismico secondo le Ntc (III parte) www. ABSTRACT
DettagliEDIFICI ESISTENTI IN MURATURA parte 1
CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003 EDIFICI ESISTENTI IN MURATURA parte 1 1 Indice della presentazione Esame sintetico delle prescrizioni e lezioni apprese
DettagliINDICE 1. PREMESSA VERIFICA PROGETTO ESECUTIVO - Comune di Cascia. Progetto n. 261 Pagina 1 A1- RELAZIONE DI CALCOLO
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. VERIFICA... 2 Progetto n. 261 Pagina 1 1. PREMESSA La presente relazione viene redatta nell ambito del Progetto per la messa in sicurezza della chiesa parrocchiale di S. Martino
DettagliUniversità Politecnica delle Marche. DACS - Dipartimento di Architettura, Costruzioni e Strutture CASO DI STUDIO. ing.
1 CASO DI STUDIO CHIESA DI SANTA MARIA DELLA CARITÀ di Ascoli Piceno STUDIO DEI MECCANISMI DI DANNO ATTIVABILI ing. Sara Vallucci 2 La conoscenza del manufatto: fasi e metodi Analisi della bibliografia
DettagliLE STRUTTURE IN MURATURA
Istituto Luigi Einaudi Magenta Classe IV Anno scolastico 2015-2016 LE STRUTTURE IN MURATURA prof. Federica Caldi Calcolo strutturale 1 Caratteristiche generali delle strutture in muratura SCHEMI COSTRUTTIVI
DettagliCorso di Analisi e Progetto di Strutture A.A. 2012/13 E. Grande. Regolarità Aspettigeneraliecriteridiimpostazione della carpenteria
Corso di Analisi e Progetto di Strutture A.A. 2012/13 E. Grande Regolarità Aspettigeneraliecriteridiimpostazione della carpenteria criterio base: REGOLARITA STRUTTURALE compattezza, simmetria, uniformità
DettagliIndice. Allegato tecnico... Schemi grafici Determinazione del danno strutturale degli edifici di tipo E
Indice 1. Premessa.... 2 2. Analisi del danno e del comportamento strutturale... 2 2.3. Descrizione del comportamento strutturale... 3 2.4. Analisi del danno.... 3 Allegato tecnico.... Schemi grafici Determinazione
DettagliPRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE COMMISSARIO DELEGATO PER LE ATTIVITA POST-SISMA
PRESIDENTE DELL REGIONE MOLISE COMMISSRIO DELEGTO PER LE TTIVIT POST-SISM PROTOCOLLO DI PROGETTZIONE E COORDINMENTO DEI TECNICI C.O.C. DEI COMUNI DEL CRTERE PER LE TTIVIT POST-SISM Decreto del Presidente
DettagliTIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA
CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003, 08 aprile 21 maggio 2004 TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA 1 LIVELLI DI PROTEZIONE SISMICA 2.5 Le costruzioni
DettagliSEZIONE 1 - EUROCODICE 6 - D.M. 20/11/87 Parte 1 - NORMATIVA PER EDIFICI IN MURATURA PORTANTE. CONFRONTO TRA EUROCODICE 6 E D.M.
SEZIONE 1 - EUROCODICE 6 - D.M. 20/11/87 Parte 1 - NORMATIVA PER EDIFICI IN MURATURA PORTANTE. CONFRONTO TRA EUROCODICE 6 E D.M. 20/11/87 PREMESSA 2 MATERIALI 2 1.1 Elementi murari 2 1.1.1 Caratteristiche
DettagliAnalisi dinamica lineare
Analisi dinamica lineare 5.1 Introduzione. Nel presente capitolo è illustrata l analisi dinamica lineare del Nuovo Mercato delle Vettovaglie di Livorno secondo la normativa tecnica italiana attualmente
DettagliFigura 1: Pianta del piano terra e sezione dell edificio.
1 Premessa Il caso di studio in esame riguarda un edificio storico in muratura, sito nel comune di Catania, di proprietà dell università di Catania e attualmente adibito a residenza universitaria. Lo studio,
DettagliCalcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria.
Politecnico di Torino Calcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria. Pag. 1 Pag. 2 Le norme per il calcolo delle strutture sotto azione sismica definiscono due
DettagliArea grafica dedicata all analisi ed alla presentazione dei risultati
2 L analisi della struttura in 3muri è suddivisa in due fasi: nella prima viene generato automaticamente il modello a telaio equivalente, nella seconda si esegue l analisi statica non lineare (push-over)
DettagliLE STRUTTURE IN MURATURA
Costruzioni Ambiente e Territorio Corso di Progettazione Costruzioni Impianti LE STRUTTURE IN MURATURA aprile 2018 prof. Federica Caldi Calcolo strutturale 1 Caratteristiche generali delle strutture in
DettagliVerifiche di strutture in muratura secondo le NTC 2008
Verifiche di strutture in muratura secondo le NTC 2008 Normative di riferimento A LIVELLO NAZIONALE: D.M.LL.PP. 14/01/2008: Norme Tecniche per le costruzioni : CAPITOLO 7: Progettazione per azioni sismiche:
DettagliPRESSOFLESSIONE NEL PIANO
PRESSOFLESSIONE NEL PIANO La verifica a pressoflessione di una sezione di un elemento strutturale si effettua confrontando il momento agente di calcolo con il momento ultimo resistente calcolato assumendo
DettagliModellazione. Modellazione. Metodi di modellazione. S.T.A. DATA srl - Corso Raffaello, Torino - Numero verde
2 Metodi di modellazione 3Muri consente di calcolare le strutture in muratura modellando i diversi elementi: pareti, solai, tetti, elementi aggiuntivi in cemento armato, acciaio, legno (travi, pilastri,
DettagliLezione. Progetto di Strutture
Lezione Progetto di Strutture 1 Fattore di struttura (componenti sismiche nel piano orizzontale) 2 Fattore di struttura Il fattore di struttura definisce lo spettro di progetto a partire dallo spettro
DettagliIndice. Capitolo 1 Introduzione...pag. 1
Indice Capitolo 1 Introduzione...pag. 1 Capitolo 2 Costruzioni esistenti in muratura...» 5 2.1 Caratteristiche generali delle costruzioni...» 5 2.2 Classificazione degli edifici...» 5 2.3 Edifici di prima
DettagliRoma 29/11/2012. Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura
Roma 29/11/2012 Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura OPERARE SULL'ESISTENTE QUADRO NORMATIVO - Norme tecniche per le Costruzioni DM n. 14 Gennaio 2008 (Capitolo
DettagliCostruzioni in zona sismica A.A Fattore di struttura & Metodi di Analisi
Costruzioni in zona sismica A.A. 2017-2018 Fattore di struttura & Metodi di Analisi Criteri di Modellazione Criteri di Modellazione Per rappresentare la rigidezza degli elementi strutturali si possono
DettagliREGIONE MOLISE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE COMMISSARIO DELEGATO (Legge del 27 Dicembre 2002 n.286)
REGIONE MOLISE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE COMMISSARIO DELEGATO (Legge del 7 Dicembre 00 n.86) Decreto n. 76 del 3 agosto 005 Protocollo di Progettazione per la Realizzazione degli Interventi di
DettagliIl rilevamento geometrico strutturale di un fabbricato esistente
Il rilevamento geometrico strutturale di un fabbricato esistente Il rilevamento geometrico Corso di RRAC Titolare: Marco Gatti CARATTERIZZAZIONE GEOMETRICA Rilevamento con strumentazione idonea secondo
DettagliREGOLARITÀ CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA. DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL Torino, 2 aprile 2004
CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003 Torino, 2 aprile 2004 REGOLARITÀ 1 Obiettivo: REGOLARITÀ assorbire le azioni orizzontali senza eccessive deformazioni
Dettagli1 DEFINIZIONE DEL FATTORE DI ACCELERAZIONE. Si esegue la verifica locale a ribaltamento della parete allineamento 1-14.
_RE031 1 DEFINIZIONE DEL FATTORE DI ACCELERAZIONE Si riporta di seguito lo schema in pianta della parete 1-14 dell Edificio A. Si esegue la verifica locale a ribaltamento della parete allineamento 1-14.
DettagliFATTORE DI STRUTTURA E DUTTILITÀ STRUTTURALE
AORE DI SRUURA E DUILIÀ SRUURALE Spettri per le verifiche agli S.L. Le accelerazioni al suolo degli spettri di progetto previsti dal D.M. 08 hanno valori particolarmente elevati ag = 0.75 g Spettri per
DettagliA. Giuffré (1991) Paolo Spinelli e Luca Salvatori Corso di Progetto e Riabilitazione delle Strutture II
A. Giuffré (1991) Analisi dei meccanismi locali in edifici esistenti in muratura (C8A.4) Negli edifici esistenti in muratura spesso avvengono collassi parziali per cause sismiche, in genere per perdita
DettagliIndice. Parte Prima - Murature storiche e sisma
Indice Prefazioni Patrizia Casagrande Esposto... XI Raffaele Solustri... XIII Roberto Renzi... XV Parte Prima - Murature storiche e sisma Capitolo 1 Introduzione... 3 Capitolo 2 Il percorso della conoscenza...
DettagliAGGIORNAMENTI Tavole grafiche di elementi metallici
AGGIORNAMENTI 2017 Tavole grafiche di elementi metallici Telai in acciaio, elementi di rinforzo e cerchiature in acciaio sono spesso elementi di nuova realizzazione che vengono progettati con lo scopo
DettagliINDICE. Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4
INDICE Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4 Capitolo 2 I TERREMOTI 5 1 Origine dei terremoti 5 1.1 Costituzione interna della terra 6 1.2 La tettonica
DettagliStrutture in muratura soggette ad azioni sismica. Metodi di analisi
Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2011 2012 Strutture in muratura soggette ad azioni sismica. Metodi di analisi Dott. Marco VONA DiSGG, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/
DettagliNORMATIVA ANTISISMICA E NUOVO APPROCCIO ALLA PROGETTAZIONE STRUTTURALE
NORMATIVA ANTISISMICA E NUOVO APPROCCIO ALLA PROGETTAZIONE STRUTTURALE 1 Normativa sismica ITALIANA Legge 2 febbraio 1974, n. 64 «Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone
DettagliS.T.A. DATA srl - C.so Raffaello, Torino fax n. verde
S.T.A. DATA srl - C.so Raffaello, 12 10126 Torino 011 6699345 fax 011 6699375 n. verde 800 236 245 Indice Caratteristiche di 3Muri Smart... 3 Confronto 3Muri Smart e 3Muri Professional... 4 Premessa...
DettagliCostruzioni in zona sismica A.A Metodi di Analisi
Costruzioni in zona sismica A.A. 2018-2019 Metodi di Analisi Criteri di Modellazione Criteri di Modellazione Per rappresentare la rigidezza degli elementi strutturali si possono adottare modelli lineari,
Dettaglilezione n.7: meccanismi di collasso
CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI STORICI prof PAOLO FACCIO (Università IUAV di Venezia ) A.A. 2012 2013 lezione n.7: meccanismi di collasso ALCUNE CONSIDERAZIONI SUI MECCANISMI DI COLLASSO Rapporto tra tecnica
DettagliLA MIA CASA SARÀ IN LEGNO.. Oggi sappiamo perché!
.. Oggi sappiamo perché! CRITERI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE PER GLI EDIFICI IN LEGNO La progettazione antisismica, prevede che le strutture debbano essere progettate per resistere al terremoto di progetto
DettagliStrutture: sistemi di indagine e metodi di consolidamento. Le indagini sulle costruzioni esistenti secondo le NTC 18 e la Circolare 21/01/19
Strutture: sistemi di indagine e metodi di consolidamento Le indagini sulle costruzioni esistenti secondo le NTC 18 e la Circolare 21/01/19 IL D.M. 17/01/2018 e la CIRCOLARE n. 7 21/01/2019 (Appendice
DettagliStrutture esistenti in muratura: le indagini conoscitive
Strutture esistenti in muratura: le indagini conoscitive Dall'analisi storico-costruttiva dell'opera alla conoscenza delle proprieta' dei materiali, vediamo quali sono le fasi chiave per l'indagine conoscitiva
DettagliDalla teoria alla pratica: Analisi delle problematiche strutturali e interventi di consolidamento a seguito del sisma dell Emilia Romagna
Dalla teoria alla pratica: Analisi delle problematiche strutturali e interventi di consolidamento a seguito del sisma dell Emilia Romagna Ing. Marcello Giovagnoni Ing. Serena Mengoli CONOSCENZA DEL MANUFATTO
DettagliINTERVENTO 7 - Analisi meccanismi di collasso locali parete su via dei Forni
INTERVENTO 7 - Analisi meccanismi di collasso locali parete su via dei Forni L intervento 7 consiste nella realizzazione di catene metalliche in corrispondenza delle murature di piano primo e secondo sul
DettagliPER LA FORMAZIONE DEL
Avviso Pubblico PER LA FORMAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI EDILIZIA SCOLASTICA (P.T.E.S) DELLA REGIONE CAMPANIA 2018/2020 E PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI
DettagliRegione Campania - Genio Civile
Regione Campania - Genio Civile Controllo di progetti relativi ad edifici in muratura La concezione strutturale dell edificio in muratura ordinaria (Edificio della III classe) B. Calderoni - D.A.P.S. Università
DettagliESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare
ESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Dott. Ing. Corritore Daniele Fattore di struttura q Il
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Valutazione della risposta sismica di un edificio
DettagliSCUOTIMENTO DEL TERRENO - Accelerogramma
SCUOTIMENTO DEL TERRENO - Accelerogramma 0.45 0.4 0.35 0.3 0.25 0.2 0.15 0.1 0.05 0-0.05-0.1-0.15-0.2-0.25-0.3 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Time [s ec] 12 13 14 15 16 17 18 19 20 AMPLIFICAZIONE SISMICA MAPPA
DettagliTipologie di murature portanti
Tipologie di murature portanti Le murature costituite dall assemblaggio organizzato ed efficace di elementi e malta possono essere a singolo paramento, se la parete è senza cavità o giunti verticali continui
DettagliVALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO
Ing. Emanuele De Angelis SOMMARIO: Scopi dell analisi Criteri di calcolo Livelli prestazionali Curve Push-over e curve di capacità L analisi del rischio sismico di un ponte esistente ha lo scopo di valutare
DettagliProvincia di L'AQUILA. COMUNE di CARAPELLE CALVISIO PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO PER LA MESSA IN SICUREZZA POST-SISMA DEI MURI IN CARAPELLE CALVISIO
Provincia di L'AQUILA COMUNE di CARAPELLE CALVISIO PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO PER LA MESSA IN SICUREZZA POST-SISMA DEI MURI IN CARAPELLE CALVISIO INTERVENTO "E" Comune di Carapelle Calvisio Geom. Giampiero
DettagliPROVINCIA DI MODENA COMUNE DI BOMPORTO
PROVINCIA DI MODENA COMUNE DI BOMPORTO RICOSTRUZIONE, RIPRISTINO CON MIGLIORAMENTO SISMICO, O DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI EDIFICI E UNITA IMMOBILIARI CHE HANNO SUBITO DANNI GRAVI A SEGUITO DEGLI EVENTI
DettagliLA VALUTAZIONE DELLE AZIONI SISMICHE SECONDO LE NTC08. D.M. Infrastrutture 14 gennaio 2008 Circolare 2 febbraio 2009 n 617 / C.S.LL.PP.
LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI SISMICHE SECONDO LE NTC08 D.M. Infrastrutture 14 gennaio 2008 Circolare 2 febbraio 2009 n 617 / C.S.LL.PP. Azione sismica L azione sismica è valutata riferendosi non ad una
DettagliAnalisi di un edificio in muratura
POR 2000 Analisi di un edificio in muratura Calcolo, Controllo dei Risultati Globali, Verifiche dei Meccanismi Locali e Proposte di Interventi di Miglioramento Sismico secondo le Ntc www. ABSTRACT progettare
DettagliEdifici con strutture in calcestruzzo armato -lezione 5- Temec Prof. Maria Chiara Torricelli
Edifici con strutture in calcestruzzo armato -lezione 5- Temec 2015-2016 Prof. Maria Chiara Torricelli Sistemi a pilastri e travi azioni dei carichi Edificio a pilastri e travi in c.a. Forme e armature
DettagliPROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA
PROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA PREMESSA L Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 regolamenta in modo organico
DettagliDurabilità. Strutture Muratura. altro. altro
Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni Alcune particolarità per le strutture murarie Contributi di G. Di Carlo, F. Di Trapani, G. Macaluso Durabilità altro Strutture Muratura altro Articolazione della
DettagliMESSA IN SICUREZZA POST-SISMA - CRITERI
Vademecum STOP riferimento tecnico di soluzioni predimensionate, sicure e standardizzate, attraverso la consultazione di abachi e tabelle che hanno reso agevole e pratico il DIMENSIONAMENTO SUL CAMPO DELLE
DettagliRELAZIONE TECNICA GENERALE
Ing. Virginia Govi Centro Direzionale Velathri S.P. in Palazzi Cecina (LI) Tel: 3284597483 e-mail: ingvirginiagovi@gmail.com REGIONE TOSCANA COMUNE DI POMARANCE RELAZIONE TECNICA GENERALE NUOVA COSTRUZIONE
DettagliL unica guida per la progettazione strutturale secondo NTC 08.
L unica guida per la progettazione strutturale secondo NTC 08. 3 Indice Parte I Perché Piano Navigator 4 1 Le Tipologie... di Analisi 4 2 Lo schema... generale 5 3 Quadro... riassuntivo delle tipologie
DettagliINTERVENTO DI RIPARAZIONE PALAZZO DEL GOVERNATORE CENTO (FE) RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA E STATO DI DANNO
INDICE 1. PREMESSA E OGGETTO... 2 2. DESCRIZIONE DELLO STATO DI DANNO... 2 2.1. Palazzo... 2 2.2. Torre dell orologio... 10 2.3. Corpo scale interno (caratterizzato da torrino di illuminazione superiore)...
DettagliINDICE 1. PREMESSA MODELLO DI CALCOLO SUDDIVISIONE IN CORPI DI FABBRICA... 2
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. MODELLO DI CALCOLO... 2 2.1. SUDDIVISIONE IN CORPI DI FABBRICA... 2 3. PRESTAZIONI STRUTTURALI RICHIESTE AGLI SLE SISMICI... 3 4. AZIONE SISMICA... 4 4.1. SPETTRO DI PROGETTO
DettagliPonti Isolati Criteri di progettazione ed analisi
Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi Università degli Studi di Pavia 1/38 Laboratorio di progettazione strutturale A 1 Sommario 1) Criteri base della progettazione 2) Componenti del sistema
DettagliSTRUTTURE IN MURATURA
STRUTTURE IN MURATURA Strutture in muratura Fattore di struttura q = q0 K R q0 = parametro funzione della tipologia strutturale e della classe di duttilità q0 Tipologia Strutturale Costruzioni in muratura
DettagliLe strutture di copertura degli edifici in zona sismica A. Di Fusco, ANDIL Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi
Le strutture di copertura A. Di Fusco, ANDIL Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi Le strutture di copertura, in taluni casi, possono esercitare azioni orizzontali anche per soli carichi
DettagliNOVITÁ 3MURI VERSIONE 3.3 pag. 1/1 NOVITÁ VERSIONE 3.3
NOVITÁ 3MURI VERSIONE 3.3 pag. 1/1 NOVITÁ VERSIONE 3.3 NOVITÁ 3MURI VERSIONE 3.3 pag. 2/2 1. COMPILAZIONE AUTOMATICA MATERIALE Implementazione delle prescrizioni normative per definire le caratteristiche
DettagliSoftware per Progetto, Analisi e Verifica sismica di strutture in muratura nuove ed esistenti
Software per Progetto, Analisi e Verifica sismica di strutture in muratura nuove ed esistenti POR 2000 è un potente software strutturale per il calcolo, l'analisi e la verifica di strutture in muratura
DettagliProvincia di L'AQUILA. COMUNE di CARAPELLE CALVISIO PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO PER LA MESSA IN SICUREZZA POST-SISMA DEI MURI IN CARAPELLE CALVISIO
Provincia di L'AQUILA COMUNE di CARAPELLE CALVISIO PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO PER LA MESSA IN SICUREZZA POST-SISMA DEI MURI IN CARAPELLE CALVISIO INTERVENTO "C" Comune di Carapelle Calvisio Geom. Giampiero
DettagliCostruzioni in zona sismica A.A Fattore di struttura & Metodi di Analisi
Costruzioni in zona sismica A.A. 2016-2017 Fattore di struttura & Metodi di Analisi Fattore di struttura ( 3.2.3.5) Qualora le verifiche agli stati limite ultimi non vengano effettuate tramite l uso di
DettagliFACOLTÀ DI ARCHITETTURA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA Corso di Costruzioni in zona sismica A.A. 2007-2008 dott. ing. Marco Muratore Lezione 08 Combinazione dell azione sismica con le altre azioni Precedente
DettagliESERCITAZIONE N. 3 CM-CR-Regolarità della struttura
ESERCITAZIONE N. 3 CM-CR-Regolarità della struttura Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Dott. Ing. Corritore Daniele 2- Centro di massa Centro di
DettagliIndice. ET - Engineering Tools. <S.T.A. DATA srl>
3 Indice Parte I 4 1 Novità... 6 2 Area... elenco moduli installati 6 3 Area... elenco lavori 7 4 Area... anteprima relazione 8 5 Area... percorsi 9 Parte II UNIONI ACCIAIO 10 1 SALDATURE... 10 Sollecitazioni...
DettagliLE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini
Michela Monaco Dipartimento di Cultura del Progetto Seconda Università degli Studi di Napoli LE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini Le NTC ed il controllo dei Materiali: tecnica, professione e adempimenti
DettagliRipristino ed adeguamento strutturale di edifici civili: esempi tecnici e modalità di intervento
La riqualificazione del patrimonio edilizio: iniziamo dai condomìni - opportunità ed esempi a confronto 18/06/2014 Unindustria Reggio Emilia Ripristino ed adeguamento strutturale di edifici civili: esempi
DettagliProgetto di fattibilità tecnica ed economica
Committente: Comune di Villorba LAVORI DI MIGLIORAMENTO SISMICO DELL EDIFICIO DENOMINATO EX SCUOLA L. PASTRO SITO A CARITA DI VILLORBA Progetto di fattibilità tecnica ed economica RELAZIONE TECNICA CON
DettagliIndice. Tetti e coperture S.T.A. DATA srl
Modulo Tetti 3 Indice Parte I Tetti e coperture 4 4 1 3Muri Tetti e coperture La versione 5.5 di 3Muri consente di inserire il piano di copertura a falda inclinata nel modello strutturale complessivo.
DettagliSistema strutturale: meccanismo resistente globale. Rigidezza Resistenza Duttilità. Materiale Sezione Elemento Struttura
Edifici con struttura il legno Sistema strutturale: meccanismo resistente globale Rigidezza Resistenza Duttilità Materiale Sezione Elemento Struttura Edifici con struttura il legno Comportamento di tipo
DettagliMIGLIORAMENTO SISMICO DI PALAZZINA RESIDENZIALE IN MURATURA MEDIANTE TIRANTI IN ACCIAIO INCLUSI NELLE PARETI
Bologna 18 maggio 2017 Sismabonus ed emanazione delle linee guida per la classificazione del rischio sismico. Interventi di attenuazione del rischio, interventi su edifici con vincolo monumentale I caso
DettagliFACOLTÀ DI ARCHITETTURA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA Corso di Costruzioni in zona sismica A.A. 2008-2009 dott. ing. Marco Muratore 1 Lezione 07 Combinazione dell azione sismica con le altre azioni
DettagliAGGIORNAMENTI Verifica dei collegamenti catena-muro
AGGIORNAMENTI 2018 Verifica dei collegamenti catena-muro Le catene iserite al fine di consolidare la struttura, sia a fini globali(pushover) che locali (ad esempio per impedire il ribaltamento di singole
DettagliMuratura armata. Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008)
Muratura armata Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008) Circolare del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (Circolare n. 617 del
DettagliIndice. Premessa... 11
Indice Premessa... 11 Capitolo 1 PROFILO STORICO DELL ANALISI STRUTTURALE E DELLA NORMATIVA TECNICA IN ZONA SISMICA... 15 1. Una rivoluzione all inizio del nuovo millennio... 15 2. Evoluzione storica del
DettagliCOMUNE DI CASTELCOVATI Via Chiari n Castelcovati (Bs) Telefono: Fax:
COMUNE DI CASTELCOVATI Via Chiari n. 60-25030 - Castelcovati (Bs) Telefono: 030 7080319 Fax: 030 7080304 e-mail: tecnico@comune.castelcovati.bs.it PRESTAZIONI DI PROGETTAZIONE DEFINITIVA, ESECUTIVA, COORDINAMENTO
DettagliSISMA MAGGIO 2012
SISMA 20-29 MAGGIO 2012 AGIBILITA SISMICA EDIFICI PREFABBRICATI MONOPIANO DL 6 GIUGNO 2012 N 74 (coordinato con la legge di conversione 1 agosto 2012 n 122) PROCEDURE ARTICOLATE IN FASE SUCCESSIVE FASE
DettagliVULNERABILITA SISMICA DEGLI IMPIANTI NEGLI EDIFICI
Ta Periodo fondamentale di vibrazione dell elemento non strutturale T1 Periodo fondamentale di vibrazione della costruzione nella direzione considerata (7.3.5) VULNERABILITA SISMICA DEGLI IMPIANTI NEGLI
DettagliMichele Vinci. Miglioramento sismico di edifici in muratura consolidati con tiranti. Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.
Michele Vinci Miglioramento sismico di edifici in muratura consolidati con tiranti Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 4 Dicembre 06 Bibliografia I tiranti in acciaio
DettagliI controventi. modulo D L acciaio
1 I controventi La struttura di una costruzione edilizia è un elemento tridimensionale costituito di fondazioni, pilastri, travi e solai, che deve essere in grado di assorbire le molteplici sollecitazioni
Dettagli3.3.9 Metodo SAM (1996)
3.3.9 Metodo SAM (1996) Il metodo denominato SAM, acronimo di Simplified Analysis of Masonry buildings, è stato sviluppato presso l Università di Pavia da Calvi e Magenes per l analisi globale di pareti
Dettagli