Scheda F: PRINCIPALI SOSTANZE/PREPARATI E MATERIE PRIME UTILIZZATE 1

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1 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 1 di 20 Scheda F: PRINCIPALI SOSTANZE/PREPARATI E MATERIE PRIME UTILIZZATE 1 n progr. Descrizione Tipologia 2 Impianto/fas e di utilizzo Stato fisico Etichettatura Frasi Rischio Composizione Quantità annue utilizzate anno di riferimento quantità u.m. Gasolio mp ma ms Mezzi d opera Liquido Vedi scheda tecnica in impianto H226; H304; H315; H332; H351; H373; H411; P261; P280; P ; P331; P501; Miscela complessa di idrocarburi l GPL mp ma ms Impianto di riscaldament o Liquido Vedi scheda tecnica in impianto H220; H280; P102; P210; P Miscela di Propano e Butano l Olio per motori mp ma ms Mezzi d opera Liquido Vedi scheda tecnica in impianto H319; P280 Olio base e additivi Kg Grasso per ingranaggi mp ma ms Mezzi d opera Liquido Vedi scheda tecnica in impianto H319; P280 Idrocarburi e additivi Kg Fluido idraulico mp ma ms Mezzi d opera Liquido Vedi scheda tecnica in impianto Olio base e additivi Kg Allegati alla presente scheda ed eventuali commenti... 1 La compilazione della tabella riportata nella scheda presuppone che le schede di sicurezza dei singoli prodotti siano tenute presso lo stabilimento e che siano esibite su richiesta. Nella scheda devono essere altresì indicate le materie lavorate. 2 mp = materia prima; ms = materia secondaria; ma = materia ausiliaria

2 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 2 di 20 Scheda G: APPROVVIGIONAMENTO IDRICO N totale punti di approvvigionamento ACQUEDOTTI / TRINCEE DRENANTI / DERIVAZIONE ACQUE SUPERFICIALI / SORGENTI / POZZI 4 FONTANILI / PROSPETTO DEGLI UTILIZZI N progr. (rif. a planimetria all.t) Tipologia di approvvigionamento Impianto / fase di utilizzo Utilizzo Prelievo oggetto di concessione Portata Quantità (l/s) annua (m 3 ) Prelievo annuo anno di quantità riferimento (m 3 ) Pozzo per prelievo Acqua Industriale igienico sanitario 6 POZ Polo Tecnologico. Con l ampliamento si prevede di utilizzare al suo posto il industriale industriale alimentazione animali POZ. altro igienico sanitario 9 POZ Pozzo per prelievo effettuato da falda freatica acqua antiincendio industriale alimentazione animali altro: acqua anti-incendio (*) igienico sanitario 14 POZ Pozzo per prelievo autorizzato, modesto utilizzo. monitoraggio industriale alimentazione animali altro: monitoraggio Pozzo per prelievo autorizzato, modesto utilizzo, pozzo allestito per il igienico sanitario monitoraggio falda superficiale. Monitoraggio industriale 20 POZ Con l ampliamento si prevede di e industriale alimentazione animali utilizzare il 20POZ; richiesto co-uso con altro: monitoraggio ASRAB. (*) è stato indicato il valore corrispondente alla metà dei consumi di Sito. L altra metà è stata attribuita alla discarica ASRAB. ASRAB: mc/a A2A Ambiente: mc/a

3 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 3 di 20 Descrizione dei sistemi di riciclo e/o recupero 3 Allegati alla presente scheda ed eventuali commenti Planimetria reti servizi (include rete degli scarichi idrici) Tavola 14 3 Precisare in particolare modalità, percentuale recuperata rispetto al quantitativo prelevato e le caratteristiche di continuità / discontinuità del recupero.

4 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 4 di 20 Scheda H: SCARICHI IDRICI N totale punti di scarico finale 1 Scheda H.1 - SCARICHI INDUSTRIALI e DOMESTICI N Scarico finale Scarico parziale Impianto, fase o gruppo di fasi di provenienza 4 Modalità di scarico 5 Recettore6 anno di riferiment o Volume medio annuo scaricato Portata media metodo di valutazione 8 m 3 /giorno m 3 /anno Impianti/-fasi di trattamento 7 1 / (scarico acque meteoriche) S Legato alle precipitazioni atmosferiche F , M C S DATI COMPLESSIVI SCARICO FINALE 39, M C S Scarico acque meteoriche Indicare, solo per gli scarichi industriali, il riferimento relativo utilizzato nel diagramma di flusso di cui alla scheda C.2. Indicare se lo scarico è continuo (C), saltuario (S), periodico (P), e l eventuale frequenza (ore/giorno; giorni/settimana; mesi/anno). Indicare il recapito scelto tra fognatura (F), acque superficiali (A), suolo (S) o strati superficiali del sottosuolo (U). Nel caso di corpo idrico superficiale dovrà essere indicata la denominazione dello stesso. Nel caso di scarico di reflui domestici su suolo o negli strati superficiali del sottosuolo dovrà essere indicato: se nel raggio di 200 m dal punto di scarico su suolo vi sono condotte, serbatoi o altra opera destinata al servizio potabile pubblico sì no ; nel caso di scarico prodotto da insediamento con più di 50 abitanti equivalenti dovrà essere inviata relazione tecnica che valuti il grado di vulnerabilità dell acquifero. 7 Indicare riferimenti (indice o planimetria) della relazione tecnica di cui alla scheda successiva H.4. 8 Nel caso in cui tale dato non fosse misurato (M) potrà essere stimato (S) oppure calcolato (C) secondo le informazioni presenti in letteratura.

5 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 5 di 20 Inquinanti caratteristici dello scarico provenienti da ciascuna attività IPPC Attività IPPC N Scarico finale Scarico parziale Denominazione Portata (riferimento tab del D.M. 23/11/01) Unità di misura 5.4 Discariche che ricevono più di 10 tonnellate al giorno o con una capacità totale di 1 / Con riferimento alla tabella del DM D.M. 23 novembre 2001, si riscontrano parametri al di sotto delle soglie stabilite. oltre tonnellate, ad Vedi Allegato Analisi Acque meteoriche di ruscellamento esclusione delle discariche per i rifiuti inerti. Presenza di sostanze pericolose Nello stabilimento si svolgono attività che comportano la produzione e la trasformazione o l utilizzazione delle sostanze di cui alla Tab. 3/A e 5 dell allegato 5 del D.Lgs. 152/06 e negli scarichi è accertata la presenza di tali sostanze in quantità o concentrazione superiore ai limiti di rilevabilità delle metodiche di rilevamento in essere all entrata in vigore del D.Lgs. 152/06 o aggiornati ai sensi del p.to 4 dell all. 5 (Nello stabilimento NON si svolgono attività che comportano la produzione e la trasformazione o l utilizzazione delle sostanze di cui alla Tab. 3/A e 5 dell allegato 5 del D.Lgs. 152/06, tuttavia, inevitabilmente in considerazione dell attività svolta, alcune delle sostanze indicate nelle tabelle sono presenti nello scarico. Le concentrazioni di tali sostanze NON eccedono i VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ACQUE SUPERFICIALI E IN FOGNATURA D.Lgs 152/06 (Parte terza, Allegato 5, Tabella 3), che ci sono stati prescritti dal gestore della rete fognaria) Gli scarichi contengono le sostanze indicate nella Tabella 3/A e nella Tabella 5 dell allegato 5 della parte III e nelle Tabelle 1/A e 1/B dell allegato 1 della parte III del D.Lgs. 152/2006 (alcune delle sostanze indicate nelle tabelle sono presenti nello scarico, ma NON oltre i VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ACQUE SUPERFICIALI E IN FOGNATURA D. Lgs 152/06 (Parte terza, Allegato 5, Tabella 3), che ci sono stati prescritti dal gestore della rete fognaria) NO SI NO SI In caso affermativo compilare la tabella alla pagina seguente.

6 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 6 di 20 Tabella sostanze pericolose N Scarico finale Scarico parziale Rif. diagramma di flusso C.3 Sostanza/e Vedi Allegato Analisi Acque meteoriche di ruscellamento Se vengono utilizzate e scaricate sostanze della tab. 3/A dell Allegato 5 del D.Lgs.152/06 derivanti da cicli produttivi indicati nella medesima tabella, indicare: La capacità di produzione del singolo stabilimento industriale che comporta la produzione ovvero la trasformazione ovvero l utilizzazione delle sostanze di cui alla Tab. 3/A. La capacità di produzione deve essere indicata con riferimento alla massima capacità oraria moltiplicata per il numero massimo di ore lavorative giornaliere e per il numero massimo di giorni lavorativi. Il fabbisogno orario di acqua per ogni specifico processo produttivo Tipologia Quantità Unità di Misura Tipologia Quantità Unità di Misura Scheda H.2: Scarichi ACQUE METEORICHE POTENZIALMENTE INQUINATE 9 N Scarico finale Scarico parziale Provenienza (descrivere la superficie di provenienza) Superficie relativa (m 2 ) Recettore Inquinanti Sistema di trattamento DATI COMPLESSIVI SCARICO FINALE 9 Si intendono le acque provenienti da piazzali esterni all insediamento produttivo dove avvengono operazioni di stoccaggio, accumulo di sostanze o rifiuti pericolosi, il cui dilavamento potrebbe inquinare le acque meteoriche per le quali è prevista la raccolta e la depurazione dei primi 5 mm di pioggia.

7 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 7 di 20 Scheda H.3 Scarichi ACQUE METEORICHE NON POTENZIALMENTE INQUINATE 10 N Scarico finale Scarico parziale Provenienza (descrivere la superficie di provenienza) Superficie relativa (m 2 ) Recettore 1 Superficie di Discarica coperta con teloni HDPE Fognatura 2 Piazzali e strade perimetrali dell impianto Ca DATI COMPLESSIVI SCARICO FINALE Fognatura 10 In tale categoria sono comprese le acque provenienti da piazzali non utilizzati per le operazioni di cui alla tabella precedente (meteoriche potenzialmente inquinate) o dai tetti dei fabbricati, etc.;

8 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 8 di 20 Scheda H.4: SISTEMI DI TRATTAMENTO Allegati alla presente scheda ed eventuali commenti Relazione tecnica relativa ai sistemi di trattamento (descrizione, dimensionamenti, schema di flusso di funzionamento, potenzialità massima di trattamento e capacità sfruttata relativa all'anno di riferimento) Planimetria punti di approvvigionamento acqua e reti degli scarichi idrici. Tav. 14 Analisi delle acque meteoriche di ruscellamento (2014) Scheda H.5 CONTROLLI E MONITORAGGI Sono presenti sistemi di controllo in automatico ed in continuo di parametri analitici? NO Se SI, specificare i parametri controllati ed il sistema di misura utilizzato Parametro Frequenza Sono presenti campionatori automatici degli scarichi? NO Se SI, indicarne le caratteristiche Parametri controllati nell ipotesi in cui non siano presenti sistemi automatici in continuo Parametro Frequenza

9 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 9 di 20 Scheda H.6: NOTIZIE SUL CORPO IDRICO RECETTORE SCARICO IN CORPO IDRICO NATURALE (TORRENTE /FIUME) SCARICO IN CORPO IDRICO ARTIFICIALE (CANALE) Nome Nome Sponda ricevente lo scarico 11 dx sx Sponda ricevente lo scarico 12 dx sx Stima della portata (m 3 /s) Minima Media Massima Portata di esercizio (m 3 /s) Concessionario Periodo con portata nulla 13 (giorni/anno) SCARICO IN CORPO IDRICO NATURALE O ARTIFICIALE (LAGO) SCARICO IN FOGNATURA Nome Gestore Comuni Riuniti S.r.l. Superficie di specchio libero corrispondente al massimo invaso (km 2 ) Volume dell invaso (m 3 ) Gestore La definizione delle sponde deve essere effettuata ponendosi con le spalle a monte rispetto al flusso del corpo idrico naturale. La definizione delle sponde deve essere effettuata ponendosi con le spalle a monte rispetto al flusso del corpo idrico naturale. Se il periodo è maggiore di 120 giorni/anno dovrà essere allegata una relazione tecnica contenente la valutazione della vulnerabilità dell acquifero.

10 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 10 di 20 SCHEDA I: STOCCAGGIO RIFIUTI CONTO PROPRIO Scheda I.1: PRODUZIONE Codice CER 14 Descrizione del rifiuto 15 Impianti / fasi di provenienza 16 Stato fisico Quantità annua prodotta anno di riferimento quantità unità di misura N area di stoccaggio 17 Vedi tav Percolato Discarica Liquido ,44 Ton * Oli esausti Manutenzione mezzi Liquido 2014 / / 3 Modalità di stoccaggio 18 Vasche di stoccaggio del percolato Deposito Oli minerali esausti Destinazione19 D8 R13 CAPACITÀ DI STOCCAGGIO Classificazione Volume complessivo unità di misura Rifiuti pericolosi Oli esausti 1,2 m³ Rifiuti non pericolosi Percolato 1250 (i due nuovi serbatoi avranno volume totale di 1400 mc) m³ Il complesso IPPC intende avvalersi delle disposizioni sul deposito temporaneo previste dall art. 183 del D.Lgs. 152/2006 SI NO I rifiuti pericolosi devono essere contraddistinti con l asterisco. Riportare la definizione completa, come da Decisione 2000/532/CE e successive modifiche ed integrazioni. Indicare il riferimento relativo utilizzato nel diagramma di flusso C.3. Riportare il numero dell area di stoccaggio pertinente indicato nella planimetria Aree gestione rifiuti (Allegato V) Specificare se sono, ad es., rifiuti sfusi, in fusti, in big-bag, cisternette o altro Indicare la destinazione dei rifiuti con riferimento esplicito alle sigle degli allegati B e C alla parte Quarta del D. Lgs. 152/06 (es. R1, R2, )

11 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 11 di 20 Scheda I.2: AREE DI STOCCAGGIO 20 N area di stoccaggio (rif. Tav. 21) Descrizione dell area di stoccaggio e degli eventuali sistemi di contenimento ed antitraboccamento. Volume complessivo (m 3 ) 1 Vasca in cemento armato impermeabilizzata HDPE 1250 (i due nuovi serbatoi avranno volume totale di 1400 mc) 3 Fusti stoccati in bacino di contenimento impermeabilizzato in PVC 1,2 Allegati alla presente scheda ed eventuali commenti Planimetria aree gestione rifiuti Tavv. 6, 7, 21 Nel caso la società svolga attività di recupero e/o smaltimento rifiuti o attività di raccolta e/o eliminazione di oli usati, dovranno essere compilate le schede da INT3 a INT 10 pertinenti alle attività svolte. 20 Da compilare per ogni area di stoccaggio. Nel caso in cui siano presenti più aree con identiche caratteristiche, la descrizione dell area può essere riportata una sola volta indicando a quanti numeri progressivi si riferisce.

12 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 12 di 20 SCHEDA L: EMISSIONI IN ATMOSFERA Scheda L.1: EMISSIONI Anno riferimento 2014 n camino Posizione Amm.va 21 A Impianto/ fase di provenienza 22 Torcia combustione biogas (condivisa anche con ASRAB) Frequenza nelle 24 ore Altezza punto di emissione dal suolo[m] Diametro [m] o lati sezione (m x m) del camino allo sbocco. Temp [ C] 24h/24h - > Tipo di impianto di abbattimento Torcia combustione Biogas Portata complessiva [Nm 3 /h] Portata [mc/h a 0 C e 0,101MPa] Tipologia di sostanza inquinante Inquinanti [mg/mc a 0 C e 0,101 MPa] limiti flusso di massa [kg/h] Ore di funz.to 25 PS Torcia combustione biogas EMERGENZA 24h/24h (solo se attivata in caso emergenza) >1000 Torcia combustione Biogas 250 PS Torcia combustione biogas EMERGENZA 24h/24h (solo se attivata in caso emergenza) >1000 Torcia combustione Biogas Indicare la posizione amministrativa dell impianto/punto di emissione distinguendo tra: E impianto esistente ex art.12 D.P.R. 203/88 A impianto autorizzato espressamente PS impianto con emissione poco significativa R con reimmisione in ambiente interno. Indicare l impianto che genera l emissione inserendo anche il riferimento relativo utilizzato nel diagramma di flusso C.3, per i punti di emissione determinati da centrali termiche indicare anche la loro potenza nominale al focolai espressa in MW. 23 Indicare il numero progressivo di cui alla scheda L Indicare i valori limiti stabiliti nell ultimo provvedimento autorizzativo o, nel caso di impianti esistenti, indicare i valori limite stabiliti dal D.M. 12/7/ Indicare il numero potenziale di ore/giorno di funzionamento dell impianto.

13 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 13 di 20 Scheda L.2: IMPIANTI DI ABBATTIMENTO n. camino SIGLA Tipologia impianto di abbattimento 1 Torcia Descrizione e definizione delle principali caratteristiche dell impianto di abbattimento (carico inquinante in ingresso e in uscita, efficienza di abbattimento, dimensionamento e condizioni operative, sistemi di regolazione e controllo, tempistiche di manutenzione / sostituzione): Torcia Conveco Doppio bruciatore Range di portata: Nmc/h Pot. Min. di combustione: kwt con CH 4 al 50% Pot. Max. di combustione: kwt con CH 4 al 50% Percentuale di metano min. : 25 % Temp. di combustione : fino a 1150 C Tempo ritenzione fiamma : > 0,3 sec. MAPRO aspiratore centrifugo Portata: 400 m/h Depressione: -130 mbar Pressione: 150 mbar Pressione differenziale: 280 mbar Potenza installata: 11 kw N stadi: 5 Motore elettrico in versione antidefragrante con avviamento diretto e non stella-triangolo e con predisposizione per inserimento di un inverter. Unità di deumidificazione Biogas Pre-trattamento del biogas con filtri a carbone attivo (adsorbimento) Sistema di regolazione della carburazione Sistema di post-combustione con termoreattore Sistemi di controllo in continuo:

14 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 14 di 20 Allegati alla presente scheda ed eventuali commenti Vedi Tav. 21 Punti di emissione Scheda L.3: CONTROLLO E MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA I dati seguenti sono tratti dalla dichiarazione E-PRTR 2015, inerente le emissioni dell anno 2014 (trasmesse alla Provincia di Biella in Aprile 2015) contenente le stime delle emissioni in atmosfera derivate dall esercizio della discarica Parametri controllati Quantità Frequenza di controllo 26 Biogas immesso direttamente in atmosfera ,67 m 3 (stima) CH 4 direttamente in atmosfera ,52 Kg (stima) CO 2 Biogenica emessa in atmosfera ,21 Kg (stima) Le emissioni diffuse della Discarica e l emissione generata dalla combustione in torcia del Biogas non sono soggette a monitoraggio. 26 Indicare se il controllo è continuo; in alternativa, indicare la frequenza.

15 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 15 di 20 SCHEDA M: INCIDENTI RILEVANTI Presenza di attività soggette a notifica ai sensi del D.Lgs.334/99 no si notifica notifica e rapporto di sicurezza SCHEDA N: EMISSIONE DI RUMORE Attività a ciclo continuo si no Classe di appartenenza del complesso CLASSE VI Aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi CLASSE ACUSTICA DEI SITI CONFINANTI Riferimenti planimetrici Classe acustica Vedi Tavola 20 Informazioni sull eventuale piano di risanamento acustico del Comune e/o dell azienda o eventuali sistemi di abbattimento già predisposti. Allegare eventuali rilevamenti fonometrici effettuati dall azienda e relazioni su eventuali interventi di bonifica acustica effettuati dopo il 1991.

16 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 16 di 20 SCHEDA O: ENERGIA Anno di riferimento 2014 Scheda O.1: UNITÀ DI PRODUZIONE ENERGIA TERMICA ENERGIA ELETTRICA Impianto/ fase di provenienza Codice dispositivo e descrizione Combustibile utilizzato Potenza termica di combustione al focolare (kw) Energia Prodotta (MWh) Quota dell energia prodotta ceduta a terzi (MWh) Potenza elettrica nominale (kw) Energia prodotta (MWh) (produzione lorda) Quota dell energia prodotta ceduta a terzi (MWh) (immessa in rete effettiva) Gestione Impianto Biogas Torcia estrazione biogas Biogas TOTALE Energia acquisita dall esterno Energia elettrica Energia termica Quantità (MWh) Altre informazioni Il valore di energia elettrica acquistata è registrato da fatture ENEL Energia e ripartito al 50% tra le due discariche adiacenti. Il calcolo è stato effettuato moltiplicando la potenza media di combustione della torcia espressa in KW per 8695 le ore di funzionamento effettivo della torcia durante l anno 2014.

17 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 17 di 20 Fase /attività significative o gruppi di esse Gestione Impianto del percolato Gestione Impianto Biogas Descrizione Pompa emungimento percolato Impianto aspirazione biogas Scheda O.2: UNITÀ DI CONSUMO Energia termica consumata (MWh) Energia elettrica consumata (MWh) TOTALE 205,22 Prodotto principale della fase Unità di misura della fase Consumo termico specifico (kwh/unità) Consumo elettrico specifico (kwh/unità) 41,04 n.a. 164,18 n.a. Il valore di energia elettrica acquistata è registrato da fatture ENEL Energia e ripartito al 50% tra le due discariche adiacenti.

18 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 18 di 20 Anno di riferimento 2014 Scheda O.3: BILANCIO COMBUSTIBILI E STIMA DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA EMISSIONI DIRETTE Combustibile 27 Gas naturale (biogas) Quantità consumata annua 3' ,00 mc Potere calorifico inferiore 28 Energia 29 0,01008 MWh/Nm 3 (MWh) Fattore di emissione (Kg CO 2 / MWh) 61 1 Bilancio gas serra 30 Emissione complessiva (t CO 2 ) utilizzato PCI Gas Naturale Gasolio t 12,01 MWh/t TOTALE EMISSIONI DIRETTE (t CO 2 ): Secondo la definizione fornita dal DPCM 8/3/02, oppure secondo la categoria di rifiuto recuperabile definita dal DM 5/2/98, o altro. Potere calorifico inferiore e fattori di emissione dei principali combustibili utilizzati: Gas naturale (Nm 3 ) : 0,01008 MWh/Nm 3, 200 Kg CO 2 / MWh, Olio combustibile (t): 11,51 MWh/t, 275 Kg CO 2 / MWh Gasolio (t): 12,01 MWh/t, 261 Kg CO 2 / MWh G.P.L. (t): 12,60 MWh/t, 232 Kg CO 2 / MWh Nel caso di utilizzo di dati relativi al potere calorifico ed ai fattori di emissione diversi da quelli indicati, occorre indicarne il valore e la fonte. Tale valore deve essere calcolato moltiplicando la quantità annua consumata per il potere calorifico inferiore. Tale valore deve essere calcolato moltiplicando i valori presenti nella colonna Energia per il fattore di emissione e dividendo per mille.

19 Ditta richiedente A2A Ambiente SpA Sito di Cavaglià, Località Gerbido Scheda Ambientale Pagina 19 di 20 STIMA EMISSIONI INDIRETTE Energia elettrica acquisita dall esterno (MWh e ) Livello di tensione Fattore di emissione 31 (KgCO 2 / MWh e ) Emissione complessiva (t CO 2 ) 205,22 Bassa Tensione TOTALE EMISSIONI INDIRETTE (t CO 2 ): Scheda O4: BILANCIO ENERGETICO DI SINTESI Componente del bilancio Energia elettrica (MWh) Energia termica (MWh) INGRESSO AL SISTEMA USCITA DAL SISTEMA Energia prodotta Energia acquisita dall'esterno Energia utilizzata Energia ceduta all'esterno BILANCIO Fattori medi di emissione per i diversi livelli di tensione del parco produttivo nazionale (Fonte ENEL): Alta tensione 717 KgCO2 / MWhe; Media Tensione 737 KgCO2 / MWhe; Bassa Tensione 749 KgCO2 / MWhe 32 Il bilancio è dato dalla somma algebrica delle energie in ingresso (positive) con le energie in uscita (negative). Un saldo positivo indicherà un eccesso di disponibilità di energia rispetto ai consumi, un saldo negativo indicherà un eccesso di consumi rispetto all'energia in ingresso. Valori del bilancio diversi da zero dovranno essere adeguatamente motivati.

20 ALLEGATI SCHEMA PER GLI SCARICHI IDRICI (Scheda H 1) Acque Me teorich e Su perfici non conta minate refluo Can aletta d i raccolta Vasca Raccolta e Rila ncio acque mete oriche Pozzetto di inn esto in fogna tura Po zzett o di ispezio ne Fognatura Definizioni *Scarico finale (Immissione diretta nel corpo ricettore (acque superficiali, suolo, sottosuolo e rete fognaria) di acque reflue liquide, semiliquide e comunque convogliabili indipendentemente dalla loro natura inquinante, anche se sottoposte a preventivo trattamento di depurazione Scarico parziale (Immissione di acque reflue all interno del sistema di canalizzazione relativa ad uno specifico scarico finale).

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