Relazione Tecnica SALUZZO NUOVA CENTRALE DI COGENERAZIONE DENOMINATA CHP4 SITA A SALUZZO. Allegato n 3. Autorizzazione Integrata Ambientale
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- Basilio Martelli
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1 Relazione Tecnica Allegato n 3 Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto IPPC SEDAMYL S.p.A. (AIA n.1018 del 12/10/2007) Comune SALUZZO NUOVA CENTRALE DI COGENERAZIONE DENOMINATA CHP4 SITA A SALUZZO.
2 INDICE PREMESSA... 4 IL PROGETTO IN SINTESI... 5 CENTRALE DI COGENERAZIONE CHP DATI GENERALI DEL PROPONENTE AREE DI PROGETTO PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IMPATTI AMBIENTALI Emissioni in aria Scarichi idrici Acque meteoriche Rumore Pag. 2 a 11
3 ALLEGATI Allegato 3.A Allegato 3.B Modalità di produzione dell energia elettrica Emissioni in atmosfera-relazione tecnica SCHEMI Schema 1 Schema 2 Schema 3 omissis omissis omissis Tavola 1 Estratto catastale Tavola 2 Estratto PRGC Tavola 3 omissis Tavola 4 omissis Tavola 5 omissis TAVOLE GRAFICHE Pag. 3 a 11
4 PREMESSA Si precisa che la ditta presenta alla Provincia di Cuneo il presente progetto finalizzato alla richiesta di autorizzazioni alla produzione dell energia ai sensi ex art. i D.P.R , n. 53 ed alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269 del DLgs 152/2006, per una centrale di cogenerazione CHP4 nuova da installare nell arco dei 5 anni di vigenza futura dell AIA. Il presente progetto è stato redatto in conformità alle indicazioni dell iter procedurale per l autorizzazione alla produzione di energia elettrica da fonti fossili, fornito dalla Provincia di Cuneo Settore Risorse Energetiche e Settore Tutela Ambiente. Esso è composto da: - la presente relazione tecnica generale - Allegato 3.A: modalità di produzione dell energia elettrica relazione tecnica - Allegato 3.B: emissioni in atmosfera (ex circolare 16/ECO) relazione tecnica - tavole grafiche - schemi Si precisa che i nuovi impianti vengono brevemente introdotti nella presente relazione tecnica generale, mentre, così come richiesto, gli impianti per la produzione di energia elettrica e termica vengono dettagliatamente descritti nell Allegato 3.A (relazione tecnica sulle modalità di produzione di energia) e tutti gli impianti vengono delineati dal punto di vista delle emissioni in atmosfera nell Allegato 3.B (rif. circolare 16ECO). Pag. 4 a 11
5 IL PROGETTO IN SINTESI La ditta intende realizzare il seguente impianto: NUOVA CENTRALE DI COGENERAZIONE CHP4 L investimento previsto è di circa. Si riporta nello schema a blocchi n. 1 allegato il ciclo produttivo della Sedamyl con individuazione delle nuove attività di cui si richiede autorizzazione. Quindi, elenchiamo di seguito tutti gli impianti in progetto da installare: - n 1 turbogas completo di turbocompressore, camera di combustione e turbina a gas metano; - n 1 impianto di post-combustione sulla caldaia a recupero 21 bar vap. saturo; - n 1 caldaia a recupero, che utilizza i gas di scarico del turbogas; - n 1 camino di by-pass caldaia per gestione transitori; - n 1 camino in uscita caldaia; - n 1 batteria di recupero termico sui fumi e n 1 camino di uscita recupero termico. A corredo degli impianti verranno realizzati a regola d arte e a norma di legge vigente tutti i servizi necessari, quali impianti elettrici, idraulici, antincendio, collegamenti alla rete del metano esistente e quant altro sia indispensabile per il funzionamento e la gestione degli impianti in progetto. Invece, gli impianti che verranno spenti, quando quelli nuovi saranno a regime, sono i seguenti: - Al termine dell installazione del CHP4 sarà cura dell azienda la dismissione della centrale di cogenerazione CHP1 (corrispondente ai punti di emissione in aria n. 4 e 190 e costituita dal turbogas TG1 e dalla caldaia Idrotermici); Pag. 5 a 11
6 CENTRALE DI COGENERAZIONE CHP4 La nuova centrale di cogenerazione sarà costituita da un turbogas/alternatore alimentato con gas naturale (metano) e da una caldaia a recupero. La centrale CHP4 viene dettagliatamente descritta sia nella relazione tecnica sulla produzione di energia (Allegato 3.A), sia nella relazione sulle emissioni in atmosfera (Allegato 3.B - capitolo 4 -fase 1). Si precisa che i camini relativi alla nuova centrale cogenerativa sono già inseriti nella domanda di rinnovo A.I.A. presentata contestualmente della Sedamyl di Saluzzo a questa relazione (punti di emissione n. 207 e 208). La Sedamyl ha in progetto l ampliamento della rete di TELERISCALDAMENTO della zona limitrofa allo stabilimento (lato sud). Infatti, si è previsto che la nuova caldaia possa cedere una potenza termica di circa 500 kwt iniziali che, in un secondo tempo potrebbe aumentare sino a 1000 kwt. Il calore verrà fornito da una apposita sezione della nuova caldaia, che sarà posta in coda all'economizzatore della caldaia stessa. Si utilizzerà pertanto una quota di calore che altrimenti andrebbe al camino. La Sedamyl cederà l'energia a gestori di impianti di riscaldamento pubblici o privati, concedendo uno sconto parametrizzato rispetto al prezzo del gas metano. Pag. 6 a 11
7 1 DATI GENERALI DEL PROPONENTE Denominazione Società SEDAMYL S.p.A. Denominazione del complesso produttivo SEDAMYL UNITA PRODUTTIVA DI SALUZZO Indirizzo del complesso produttivo Comune SALUZZO CAP Prov CUNEO Fraz.o località SALUZZO Via e numero civico MONVISO n 24 Tel. 0175/ fax 0175/ Coordinate Gauss-Boaga: Latitudine N Longitudine E Coordinate UTM EST ,524 NORD ,543 Sede legale del complesso produttivo Comune SALUZZO CAP Prov CUNEO Fraz.o località SALUZZO Via e numero civico MONVISO n 24 Tel. 0175/ fax 0175/ N iscrizione alla C.C.I.A.A. REA categoria attività Partita Iva /codice fiscale / Legale rappresentante FRANDINO ORESTE Pag. 7 a 11
8 2 AREE di PROGETTO I nuovi impianti saranno collocati sulle aree catastali n. 229 e del Foglio n. 43 del CT del Comune di Saluzzo (cfr. tavola n 1 allegata). La Sedamyl dispone dell area oggetto di intervento, in quanto proprietaria delle aree ed in conformità alla Convenzione inerente l attuazione urbanistica edilizia dell area normativa 15.ES.01 di Piano regolatore Generale Comunale del 22/07/2006 con il Comune di Saluzzo (Rep. n , Racc. n , registrata a Saluzzo il 07/08/2006 al n. 634 serie 1, trascritta a Saluzzo il 09/08/2006 al n. 6940/5007). 3 PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Le modalità di produzione di energia elettrica vengono descritte nell Allegato 1 alla presente, redatto in conformità alle linee guida fornite dalla Provincia di Cuneo Settore Risorse Energetiche ( iter procedurale per l autorizzazione alla produzione di energia elettrica da fonti fossili ). 4 IMPATTI AMBIENTALI I capitoli successivi presentano una descrizione del progetto sotto il punto di vista dei vari impatti ambientali: emissioni in aria, scarichi idrici, acque meteoriche e rumore. 4.1 Emissioni in aria L allegato n. 2 riporta la relazione tecnica sulle emissioni in atmosfera dei nuovi impianti, ai fini della richiesta di autorizzazione ai sensi dell art. 269 del D. Lgs 152/06. Essa viene redatta in conformità alla circolare 16ECO, secondo quanto richiesto dalla Provincia di Cuneo - Settore Tutela Ambiente. In particolare, vengono descritte le tecniche adottate per limitare le emissioni in atmosfera, quantità e qualità delle emissioni e monitoraggio e controllo delle stesse. I camini relativi alla nuova centrale di cogenerazione CHP4 sono già inseriti nella domanda di rinnovo A.I.A. presentata contestualmente dalla Sedamyl di Saluzzo a questa relazione (punti di emissione n. 207, 208 e 209). Sul camino n. 207 Pag. 8 a 11
9 verrà installato un sistema di monitoraggio in continuo. Per i dettagli si rimanda all Allegato n.2. Si precisa che è riportato un bilancio delle emissioni in aria (allegato 2); inoltre, è riportato un quadro emissivo di sintesi dei nuovi punti di emissione in progetto. Vedi quadro emissivo allegato. 4.2 Scarichi idrici Questo impianto prevede il collegamento alla linea di raccolta dei reflui industriali di stabilimento già esistente. La linea è a basso COD e raccoglie gli eventuali sversamenti o lavaggi (poche tonnellate all anno, non significative sul totale). La Sedamyl è dotata di un punto di scarico dei reflui industriali (denominato S1 in tavola n. 10 e con rif. AIA n del 12/10/07), nel quale si sommano gli scarichi del depuratore anaerobico aziendale con le acque a basso COD derivanti dallo stabilimento, al fine dell invio dello scarico industriale al depuratore comunale.. Pag. 9 a 11
10 4.3 Acque meteoriche Si riporta di seguito la rappresentazione delle linee di raccolta delle acque meteoriche che si uniranno a quelle esistenti convogliate nella rete degli scarichi a basso COD. In riferimento al Piano di prevenzione e gestione delle acque meteoriche di cui al Reg.Reg. n. 1/R del 20/02/06 e succ. mod., si fa presente che le nuove aree in cui si insedieranno i nuovi impianti saranno pulite, perché: - gli impianti in progetto non sporcano perché sono in apposito volume tecnico chiuso e sono progettati in modo tale da non produrre alcuna polvere; - non verranno effettuati dilavamenti delle aree esterne all aperto; - i reflui industriali verranno raccolti dalla apposita rete industriale ed inviati a trattamento. Pertanto, le acque meteoriche saranno pulite e non si individua alcuna superficie scolante ai sensi del Reg. Reg. n. 1/R del 20/02/06 e succ. mod. Pag. 10 a 11
11 4.4 Rumore Si riporta la Valutazione previsionale di Impatto Acustico del progetto redatta da tecnico abilitato. La Valutazione evidenzia un rispetto dei limiti di emissione tali da non dover prevedere opere di mitigazione ulteriori. Tale risultato si sarà ottenuto prevedendo fabbricati costruiti con pannelli fonoisolanti e, dove possibile, fonoassorbenti e progettando i nuovi impianti con la Migliore Tecnologia Disponibile, in modo tale che siano il più possibile performanti dal punto di vista acustico. Pag. 11 a 11
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