Malattie neurodegenerative

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Malattie neurodegenerative"

Transcript

1 Malattie neurodegenerative

2 Malattie neurodegenerative Patologie caratterizzate dall interessamento localizzato di particolari tipi di neuroni Malattia di Parkinson (PD) neuroni dopaminergici della substantia nigra compatta Malattia di Alzheimer (AD) ippocampo e corteccia Malattia di Huntington (HD) neuroni GABAergici dello striato Sclerosi laterale amiotrofica (ALS) motoneuroni spinali La trasmissione genetica è accertata solo per HD (autosomica dominante) Alta incidenza in alcune famiglie per le altre malattie

3 Morbo di Parkinson Il m. di Parkinson è una malattia degenerativa cronica che in caratterizzata da: bradicinesia rigidità muscolare tremore a riposo compromissione del bilanciamento posturale L insorgenza è in genere dopo i 50 anni 1-2% della popolazione > 60 anni Raramente può insorgere in età più giovane difficoltà di trattamento La malattia è stata descritta per la prima volta da James Parkinson nel 1817 come paralisi agitante La malattia è caratterizzata dalla distruzione del 70-80% dei neuroni dopaminergici della substantia nigra compatta Istologicamente caratterizzata dai Lewy bodies aggregati di -sinucleina, proteina che causa apoptosi neuronale Se non trattata la malattia può portare a morte da complicazioni dell immobilità come la polmonite per aspirazione o embolia polmonare.

4

5 Patogenesi del morbo di Parkinson I gangli della base regolano il flusso di informazioni dalla corteccia ai motoneuroni spinali La corteccia manda stimoli eccitatori glutammatergici allo striato La substantia nigra compatta regola le funzioni dello striato mediante innervazione dopaminergica. Dallo striato partono due vie: diretta (stimolatoria, recettori D1): substantia nigra reticolare talamo corteccia facilitazione motoria indiretta (inibitoria, recettori D2): GPe STN substantia nigra reticolare talamo corteccia riduzione att. motoria

6 Patogenesi del morbo di Parkinson dopamina D1 stimolazione via diretta dopamina D2 stimolazione via indiretta regolazione motoria

7 Patogenesi del morbo di Parkinson Nel m. di Parkinson per cause sconosciute si verifica la distruzione dei neuroni dopaminergici della substantia nigra compatta con stimolazione riflessa del tono colinergico inibizione via diretta attivazione via indiretta Aumento del flusso inibitorio dalla substantia nigra reticolare al talamo Ridotta eccitazione della corteccia motoria.

8 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Levodopa Agonisti dopaminergici Inibitori MAO-B Inibitori COMT Anti-muscarinici Le terapie disponibili sono in grado di ridurre efficacemente i sintomi parkinsoniani per un certo tempo, ma non hanno effetto sulla progressione della patologia (con la possibile eccezione dei nuovi farmaci agonisti dopaminergici)

9 Levodopa Fino agli anni 60 la dopamina è stata considerata solo un precursore delle catecolamine In seguito ad esperimenti sulla capacità della levodopa di revertire lo stato catatonico nel coniglio indotto da reserpina e sulla base di misurazioni dei livelli di neurotrasmettitori mediante spettrofluorimetria, Arvid Carlsson, un farmacologo svedese, propose nel 1960 che la dopamina era implicata nel morbo di Parkinson.

10 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Levodopa Precursore metabolico della dopamina che attraversa la BBB Somministrazione orale lontano dai pasti per evitare competizione nell assorbimento con aminoacidi Picco di assorbimento 0.5-2h Emivita plasmatica 1-3h Riduzione progressiva dei sintomi parkinsoniani Effetti collaterali da stimolazione dei recettori dopaminergici periferici ipotensione ortostatica, vasodilatazione, stimolazione cardiaca, nausea, vomito.

11 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Levodopa Farmacologia clinica solo 1% della levodopa somministrata da sola raggiunge il cervello somministrazione con inibitori periferici della decarbossilasi degli aminoacidi aromatici: carbidopa, benserazide aumento della disponibilità cerebrale di levodopa riduzione degli effetti collaterali periferici riduzione della dose di levodopa l inibizione della decarbossilasi riduce la sintesi di dopamina periferica, ma fa aumentare la frazione di levodopa metabolizzata da COMT periferiche.

12 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Levodopa Farmacologia clinica possono verificarsi fenomeni on/off dovuti alla breve emivita del farmaco col tempo l efficacia terapeutica si riduce (wearing off ) e compaiono complicazioni di tipo motorio discinesie tardive probabilmente a causa di stress ossidativo: il metabolismo della dopamina stimolato dalla somministrazione di levodopa porta a formazione di radicali liberi la dose totale giornaliera (100 mg levodopa/25 mg carbidopa) va somministrata in dosi divise ogni 2-3 ore forme farmaceutiche a rilascio prolungato.

13 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Levodopa Farmacologia clinica Duodopa gel di levodopa e carbidopa somministrato direttamente in duodeno con una cannula può causare effetti cardiovascolari da stimolazione dei recettori dopaminergici periferici: nausea, ipotensione ortostatica, aritmie cardiache possibilità di gravi crisi ipertensive in associazione ad inibitori MAO-A in p. anziani può causare disturbi psichici: allucinazioni, ansietà, paranoia, episodi di mania.

14

15 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Levodopa

16

17 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Inibitori COMT Entacapone, tolcapone Entacapone inibisce COMT periferiche Tolcapone inibisce COMT periferiche e centrali Blocco della conversione di levodopa a 3-ossi-metil-DOPA aumento dell emivita di levodopa aumento della frazione del farmaco che raggiunge il cervello Somministrazione sempre insieme a levodopa ed inibitore decarbossilasi nelle situazioni di wearing off and on/off Effetti collaterali simili a levodopa: nausea, ipotensione ortostatica, confusione mentale, allucinazioni Tolcapone può causare tossicità epatica anche fatale somministrazione solo in p. che non hanno risposto ad altre terapie sotto controllo specialistico.

18

19 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Agonisti dopaminergici Derivati dell ergot bromocriptina, agonista D2, antagonista parziale D1 lisuride, agonista D2, antagonista D1 pergolide, agonista D1/D2 Farmaci recenti ropinirolo, agonista D2, scarsa attività D1 pramipexolo, agonista D2, scarsa attività D1 Vantaggi su levodopa: non necessitano di attivazione metabolica emivita più lunga (8-24h) mancanza di stress ossidativo

20 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Agonisti dopaminergici derivati dell ergot buon assorbimento GI causano disturbi psichici (sonnolenza, allucinazioni), ipotensione posturale, disturbi gastrointestinali possono causare fibrosi polmonare, retroperitoneale e cardiaca pergolide ritirato nel 2007 da FDA

21 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Agonisti dopaminergici i farmaci più recenti sono tollerati meglio e possono essere utilizzati come monoterapia nelle fasi iniziali specialmente in p. giovani uso della levodopa più tardivo minori complicanze motorie durata di azione più lunga minori fenomeni on/off effetti su recettori dopaminergici presinaptici riduzione del rilascio di dopamina riduzione di effetti da stress ossidativo possibili effetti ritardanti sulla progressione della patologia possono causare allucinazioni e confusione mentale.

22 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Agonisti dopaminergici Eur. J. Neurol. 2013

23 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Agonisti dopaminergici Apomorfina agonista D4, agonista parziale D2, D3, D5, scarsa efficacia D1 somministrazione s.c mg/die in dosi divise utilizzato sotto osservazione medica per episodi off non controllati da levodopa o da agonisti dopaminergici effetti collaterali come gli altri agonisti forte emetico: richiede pretrattamento con domperidone (antagonista D2 periferico) per 2 giorni l utilizzo di antiemetici antiserotoninergici è controindicato: possibilità di perdita di coscienza, ipotensione, disturbi cardiaci.

24 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Inibitori MAO-B Selegilina, rasagilina inibiscono MAO-B, bloccando il metabolismo della dopamina nello striato azione centrale, non periferica non interazioni come inibitori MAO-A effetti anti-parkinsoniani lievi, utilizzati in combinazione con levodopa in PD lieve o moderato non hanno effetti neurotrofici in p. con PD grave possono aggravare i sintomi neurologici e motori di levodopa la selegilina può essere metabolizzata ad amfetamina insonnia, ansietà frequente l associazione con SSRI, ma con cautela.

25 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Antagonisti dei recettori muscarinici Benzatropina, triesifenidile (5-15 mg/die), orfenadrina ( mg/die) riducono il tono colinergico centrale aumentato nel PD con modesti effetti sul tremore e la rigidità utilizzati nelle sindromi parkinsoniane indotte da farmaci, nel PD iniziale e lieve insieme ad altri farmaci controindicati in miastenia grave ed ostruzione gastrointestinale, cautela in p. con p. cardiovascolari, disturbi psicotici, ipertrofia prostatica, effetti collaterali anticolinergici periferici e centrali: stitichezza, secchezza delle fauci, tachicardia, ritenzione urinaria, sedazione, allucinazioni, alterazioni della memoria.

26 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson Amantadina farmaco antivirale con deboli effetti dopaminergi ed anticolinergici meccanismo di azione incerto blocco dei recettori NMDA utilizzato nel PD iniziale e lieve, insieme a levodopa nelle discinesie tardive effetti collaterali modesti: disturbi del sonno, agitazione, nausea, vomito, effetti anticolinergici.

27 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson

28 Strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson 2009

29 Nuove strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson

30 Nuove strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson British Journal of Pharmacology, 2007

31 Nuove strategie terapeutiche per il Morbo di Parkinson

32

33 Malattia di Alzheimer Nature Reviews Drug Discovery, 2010

34 Malattia di Alzheimer La più diffusa malattia dementigena nella popolazione > 65 anni (ca 10%) Descritta da Alois Alzheimer nel 1907 Prognosi inesorabile declino delle funzioni mentali superiori accompagnato da sintomi extrapiramidali, allucinazioni, fenomeni epilettici Decorso 8-15 anni Raramente familiare (2%) esordio precoce, breve durata (3-5 anni) Terapia sintomatica che riduce la sintomatologia, ma che non arresta il decorso.

35 AD è caratterizzata da: Malattia di Alzheimer placche neuritiche lesioni extracellulari formate dalla deposizione di -amiloide (A ) in: corteccia frontale, temporale, parietale, ippocampo ed anche nei vasi meningei (angiopatia amiloide) agglomerati neurofibrillari (tangles) intracellulari formati da proteine del citoscheletro abnormemente fosforilate (proteina tau) infiammazione con attivazione gliale produzione di radicali liberi perdita neuronale (apoptosi, necrosi) disturbi del trasporto assonico alterazioni principalmente della trasmissione sinaptica colinergica ed in misura minore noradrenergica e peptidergica.

36 Malattia di Alzheimer

37 Malattia di Alzheimer -secretasi/ -secretasi APP A 40/42 -secretasi (BACE-1) è stata clonata ed identificata -secretasi è formata da un complesso di 4 proteine tra cui la presenilina1 possiede l attività catalitica La forma A 42 è considerata più neurotossica.

38 Strategie terapeutiche per il Morbo di Alzheimer Inibitori delle colinesterasi centrali donepezil, rivastigmina, galantamina Antagonisti recettori NMDA memantina

39 NEJM, 2004 Strategie terapeutiche per il Morbo di Alzheimer

40 Strategie terapeutiche per il Morbo di Alzheimer Gli inibitori delle colinesterasi sono considerati farmaci di prima scelta Riducono la sintomatologia in AD lieve/moderato Iniziare con dosi moderate da aumentare nel tempo Terapia combinata con memantina e vitamina E Effetti collaterali da ipertono colinergico centrale e periferico: nausea, vomito, diarrea, insonnia, bradicardia Gli effetti collaterali tendono a diminuire nel tempo Possibili interazioni farmaceutiche (donepezil, galantamina) con induttori/inibitori metabolici Da utilizzare con cautela in insufficienza cardiaca, asma, ulcera gastrica, anamnesi epilettica.

41

42 Strategie terapeutiche per il Morbo di Alzheimer Memantina antagonista recettori NMDA approvata per AD da FDA nel 2003 in associazione con donezepil migliora lievemente, ma significativamente la sintomatologia anche in AD avanzato cautela in insufficienza renale in genere ben tollerata. Effetti collaterali: agitazione, confusione mentale, emicrania.

43 NEJM, 2004 Strategie terapeutiche per il Morbo di Alzheimer

44

45 Nuove strategie terapeutiche per il Morbo di Alzheimer Nature Rev Drug Discovery, 2017

46 Nuove strategie terapeutiche per il Morbo di Alzheimer Nature Rev Drug Discovery, 2010

47 Nuove strategie terapeutiche per il Morbo di Alzheimer

48 Nuove strategie terapeutiche per il Morbo di Alzheimer

49 Malattia (Corea) di Huntington Malattia caratterizzata da un progressivo aumento di incoordinazione motoria e da deficit cognitivo può comparire anche in giovane età, in genere anni stati avanzati caratterizzati da: disartria, disfagia episodi depressivi e psicotici deterioramento mentale, perdita di memoria Trasmissione autosomica dominante paterna (80%) ripetizione di un tripeptide (CAG) polimorfico sul cromosoma 4 la mutazione è nel gene IT15 che codifica per una proteina di 348 kd denominata huntingtina la cui funzione è sconosciuta l accumulo di huntingtina correla con la gravità della malattia la presenza del gene nello striato lo rende più sensibile ad insulti NMDA-mediati

50 Malattia (Corea) di Huntington La degenerazione colpisce i neuroni GABAergici tra striato e GPe. I neuroni dopaminergici sono relativamente indenni L attività neuronale di GPe è aumentata Attività ridotta in GPi e STN Ridotta inibizione dell attività del talamo Aumento dell eccitazione talamo-corticale.

51 Malattia (Corea) di Huntington La terapia è sintomatica sui sintomi motori e psichici fase iniziale: benzodiazepine fase conclamata: neurolettici

52 Malattia (Corea) di Huntington Tetrabenazina utilizzata dagli anni sessanta come antipsicotico approvata da FDA nel 2008 inibisce VMAT-2 deplezione dei depositi di monoamine la somministrazione deve essere valutata sulla gravità dei movimenti coreici metabolizzato da CYP2D6, con emivita breve e molto variabile effetti collaterali: sonnolenza, acatisia, effetti extrapiramidali, depressione con istinti suicidari Trasportatore vescicolare H + - dipendente

53 Huntingtin lowering drugs previously called gene silencing drugs reduce levels of mutant huntingtin by telling cells to delete the message molecule from the huntingtin gene

54

55 Sclerosi laterale amiotrofica La SLA è una patologia dei neuroni motori del midollo spinale ad etiologia sconosciuta Caratterizzata da: progressiva debolezza muscolare, atrofia muscolare, spasticità, disartria, disfagia, e compromissione respiratoria Malattia progressiva e fatale in 2-3 anni 10% dei casi da trasmissione autosomica dominante Alterazioni del gene SOD1 Nelle forme non ereditarie evidenze di difettosa ricaptazione del glutammato eccitotossicità.

56 Sclerosi laterale amiotrofica NEJM, 2006

57 Sclerosi laterale amiotrofica NEJM, 2006

58 Sclerosi laterale amiotrofica Riluzolo farmaco approvato da FDA nel 1995 inibisce il rilascio di glutammato antagonista recettori NMDA e kainato inibisce i canali al sodio voltaggio-dipendenti Dose orale 50 mg ogni 12 ore Metabolizzato per glicuronazione Prolunga la sopravvivenza dei pazienti e ritarda la necessità di impiego di attrezzature per la respirazione artificiale Ben tollerato, può causare nausea, vomito, epatotossicità.

59 Sclerosi laterale amiotrofica Farmaci antispastici Baclofen agonista recettori GABA B miorilassante ad azione centrale dose orale da 30 mg fino ad un massimo di 200 mg/die effetti collaterali: sedazione, sonnolenza, ipotonia muscolare controindicato in ulcera peptica Tizanidina agonista dei recettori 2 -adrenergici centrali aumenta l inibizione presinaptica dei neuroni motori dose orale 2 mg fino ad un massimo di 36 mg/die effetti collaterali: sonnolenza, astenia, vertigini cautela in p. anziani ed epatopatie gravi.

Farmacoterapia. Prof. Vincenzo CALDERONE. Dipartimento di Farmacia Università di Pisa

Farmacoterapia. Prof. Vincenzo CALDERONE. Dipartimento di Farmacia Università di Pisa ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI LIVORNO Farmacoterapia delle malattie neurodegenerative Prof. Vincenzo CALDERONE Dipartimento di Farmacia Università di Pisa Le malattie neurodegenerative: perdita

Dettagli

Malattia di Parkinson

Malattia di Parkinson Malattia di Parkinson Eziologia ignota (Parkinson idiopatico 85%) Esordio: 50 anni; Forme precoci (rare) 30 anni Esordio insidioso: lieve tremore delle mani a riposo, involontario tentennio del capo, faccia

Dettagli

MISFOLDING E AGGREGAZIONE PROTEICA: I PASSO NELLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE

MISFOLDING E AGGREGAZIONE PROTEICA: I PASSO NELLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE MISFOLDING E AGGREGAZIONE PROTEICA: I PASSO NELLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE Malattia di Parkinson Eziologia ignota (Parkinson idiopatico 85%) Esordio: 50 anni; Forme precoci (rare) 30 anni SINTOMI: BRADICINESIA

Dettagli

Le malattie neurodegenerative della terza età

Le malattie neurodegenerative della terza età Le malattie neurodegenerative della terza età 4 Convegno medico: Le Patologie della terza età Associazione nonni e nonne -Kolaparambil Varghese Lydia Johnson Malattie neurodegenerative: Definizione Sono

Dettagli

AGONISTI DEI RECETTORI DELLA DOPAMINA 2) Derivati non ergolinici

AGONISTI DEI RECETTORI DELLA DOPAMINA 2) Derivati non ergolinici AGONISTI DEI RECETTORI DELLA DOPAMINA 2) Derivati non ergolinici L allontanamento dalla struttura lisergica porta i derivati non ergolinici a: Perdere affinità per recettori alfa adrenergici (eccetto Apomorfina)

Dettagli

FARMACI PER IL MORBO DI PARKINSON

FARMACI PER IL MORBO DI PARKINSON FARMACI PER IL MORBO DI PARKINSON Il morbo fu descritto per la prima volta nel 1817 da James Parkinson con la denominazione di paralisi agitante. E una patologia neurodegenerativa con prevalenza di 2 casi

Dettagli

FARMACI ANTIPARKINSON

FARMACI ANTIPARKINSON FARMACI ANTIPARKINSON La malattia di Parkinson è caratterizzata da una patologia a carattere neurodegenerativo che James Parkinson descrisse come Paralisi agitante tenendo conto dei tipici sintomi quali:

Dettagli

Sir James Parkinson, medico e letterato inglese, pubblicò nel 1817 un accurata descrizione della malattia, che denominò Paralisi agitante. Fu J.M.

Sir James Parkinson, medico e letterato inglese, pubblicò nel 1817 un accurata descrizione della malattia, che denominò Paralisi agitante. Fu J.M. 1 Sir James Parkinson, medico e letterato inglese, pubblicò nel 1817 un accurata descrizione della malattia, che denominò Paralisi agitante. Fu J.M. Charcot ad aggiungere alla descrizione di Sir Parkinson

Dettagli

MALATTIA DI PARKINSON

MALATTIA DI PARKINSON MALATTIA DI PARKINSON PROCESSO DEGENERATIVO CELLULARE, CRONICO, PROGRESSIVO, CHE INTERESSA PREVALENTEMENTE LE STRUTTURE PIGMENTATE TRONCO - ENCEFALICHE, CON SEDE ELETTIVA NELLA SUBSTANTIA NIGRA E CON LA

Dettagli

LA TERAPIA FARMACOLOGICA NELLA MALATTIA DI PARKINSON: l importanza di una corretta gestione. Daria Roccatagliata Neurologia Villa Margherita

LA TERAPIA FARMACOLOGICA NELLA MALATTIA DI PARKINSON: l importanza di una corretta gestione. Daria Roccatagliata Neurologia Villa Margherita LA TERAPIA FARMACOLOGICA NELLA MALATTIA DI PARKINSON: l importanza di una corretta gestione Daria Roccatagliata Neurologia Villa Margherita L evoluzione della malafa Diisabilità Problemi cogni0vi Complicanze

Dettagli

Recettore canale per il GABA

Recettore canale per il GABA Recettore canale per il GABA Il recettore GABA A è un canale ionico permeabile al cloro La stimolazione produce una iperpolarizzazione che riduce la eccitabilità cellulare L attività recettoriale è regolata

Dettagli

Farmaci e Malat al t at i t a i di d i A lz l he h im i e m r

Farmaci e Malat al t at i t a i di d i A lz l he h im i e m r Farmaci e Malattia di Alzheimer DEMENZE PRIMITIVE Malattia di Alzheimer DEMENZE SECONDARIE A PATOLOGIE INTERNISTICHE 1) DEMENZA VASCOLARE Arteriosclerosi con infarti multipli Malattie infiammatorie dei

Dettagli

MALATTIE NEURODEGENERATIVE

MALATTIE NEURODEGENERATIVE MALATTIE NEURODEGENERATIVE MALATTIA DI PARKINSON MALATTIA DI ALZHEIMER COREA DI HUNTINGTON SCLEROSI MULTIPLA SCLEROSI AMIOTROFICA LATERALE (SLA) Misfolding proteine aminoacidi idrofobici (HSP) ubiquitinazione

Dettagli

TERAPIA FARMACOLOGICA DEL MORBO DI PARKINSON

TERAPIA FARMACOLOGICA DEL MORBO DI PARKINSON TERAPIA FARMACOLOGICA DEL MORBO DI PARKINSON PATOLOGIA NEURODEGENERATIVA Origine sconosciuta (idiopatico) Morte neuronale Meccanismi cellulari comuni di neurodegenerazione Decorso malattia Esordio insidioso/subdolo

Dettagli

Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico )

Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico ) Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2012-13) Materiale didattico riguardante argomenti selezionati delle lezioni del corso di Farmacologia e Farmacoterapia. Si raccomanda agli

Dettagli

Terapia della malattia di Parkinson. Nov 2002, MM

Terapia della malattia di Parkinson. Nov 2002, MM Terapia della malattia di Parkinson Nov 2002, MM DEGENERATIVE DISEASES DEGENERATIVES DISEASES AFFECTING CEREBRAL CORTEX Alzheimer s Disease (AD) Pick s Disease DEGENERATIVE DISEASES OF BASAL GANGLIA AND

Dettagli

MALATTIA O COREA DI HUNTINGTON George Huntington USA

MALATTIA O COREA DI HUNTINGTON George Huntington USA MALATTIA O COREA DI HUNTINGTON 1872 George Huntington USA 1850-1916 PATOLOGIA EREDITARIA (autosomica dominante) INCOORDINAZIONE MOTORIA DECLINO COGNITIVO IN ETA MEDIA SINTOMI movimenti intermittenti degli

Dettagli

scaricato da 28/05/2010

scaricato da   28/05/2010 Malattie degenerative, sporadiche ed ereditarie, prevalentemente dementigene Prof. Roberto Cotrufo 2010 Definizione di demenza La demenza è una sindrome caratterizzata da deterioramento di capacità cognitive

Dettagli

MORBO DI PARKINSON Farmaci utilizzati

MORBO DI PARKINSON Farmaci utilizzati DISCIESIE TARDIVE Lenti movimenti ritmici, stereotipati, ripetitivi ed involontari, prevalentemente a carico della lingua, delle labbra e della bocca, che compaiono come effetto collaterale della terapia

Dettagli

LE PROTEINE SINTETIZZATE VENGONO SOTTOPOSTE AD UN CONTROLLO DI QUALITA

LE PROTEINE SINTETIZZATE VENGONO SOTTOPOSTE AD UN CONTROLLO DI QUALITA LE PROTEINE SINTETIZZATE VENGONO SOTTOPOSTE AD UN CONTROLLO DI QUALITA LE PROTEINE CON STRUTTURA NON NATIVA VENGONO DEGRADATE ATTRAVERSO LA VIA UBIQUITINA- PROTEASOMA IL CONTROLLO DI QUALITA GARANTISCE

Dettagli

FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza

FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza FARMACOVIGILANZA FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione V&A/1598/2013 del 27 settembre

Dettagli

Malattia di Alzheimer

Malattia di Alzheimer Malattia di Alzheimer Alois Alzheimer Birth: Jun. 14, 1864 Death: Dec. 19, 1915 3 November 1906 would be the first time the pathology and the clinical symptoms of presenile dementia would be presented

Dettagli

Sclerosi laterale amiotrofica. Prof.Franco Regli

Sclerosi laterale amiotrofica. Prof.Franco Regli Sclerosi laterale amiotrofica Prof.Franco Regli Sclerosi laterale amiotrofica La malattia fu descritta nel 1874 da Charcot Frequenza:ca 5-6 pazienti in una popolazione di 100.000 persone Sclerosi laterale

Dettagli

Emicrania. Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente.

Emicrania. Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente. Emicrania Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente. L attacco emicranico si manifesta come dolore pulsante

Dettagli

Università della Terza Età Sintomi motori e non motori nella Malattia di Parkinson

Università della Terza Età Sintomi motori e non motori nella Malattia di Parkinson Università della Terza Età Sintomi motori e non motori nella Malattia di Parkinson Dott.ssa Sassone Ornella 13 Novembre 2014 Sintomi tipici di M. di Parkinson in fase conclamata -Tremore -Rigidità -Bradicinesia

Dettagli

I RECETTORI CANALE: IL RECETTORE NICOTINICO PER L ACETILCOLINA E IL RECETTORE-CANALE PER IL GABA

I RECETTORI CANALE: IL RECETTORE NICOTINICO PER L ACETILCOLINA E IL RECETTORE-CANALE PER IL GABA I RECETTORI CANALE: IL RECETTORE NICOTINICO PER L ACETILCOLINA E IL RECETTORE-CANALE PER IL GABA ASPETTI GENERALI SULL ORGANIZZAZIONE MOLECOLARE, SUL MODO DI FUNZIONARE E SULLA MODULAZIONE FARMACOLOGICA

Dettagli

La terapia farmacologica. (della malattia di Alzheimer)

La terapia farmacologica. (della malattia di Alzheimer) Progetto Obiettivi di Piano 2010 per le Demenze Formazione Medici di Medicina Generale La terapia farmacologica (della malattia di Alzheimer) Alessandra Clodomiro Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia

Dettagli

Farmacologia del sistema serotoninergico

Farmacologia del sistema serotoninergico Farmacologia del sistema serotoninergico Trasmissione serotoninergica Effetti della serotonina (5-HT, 5-idrossitriptamina): Regolazione del tono della muscolatura liscia sistema cardiovascolare tratto

Dettagli

Agonisti diretti dei recettori dopaminergici

Agonisti diretti dei recettori dopaminergici Agonisti diretti dei recettori dopaminergici I recettori della dopamina Tossicologia generale e del farmaco Anno accademico 2006-2007 Caratteristiche dei DA agonisti Non necessitano di conversione

Dettagli

Argomenti di Neurologia Dott. Salvo Napolitano

Argomenti di Neurologia Dott. Salvo Napolitano Argomenti di Neurologia Dott. Salvo Napolitano Dirigente Medico Neurologo Azienda ospedaliera Garibaldi, Catania Il sistema nervoso Funzioni del sistema extrapiramidale Regolare il tono muscolare e modificarne

Dettagli

Sistema dopaminergico

Sistema dopaminergico Sistema dopaminergico DOPAMINA La dopamina è prodotta dai neuroni dopaminergici attraverso la seguente via: L-tirosina L-dopa dopamina Dopo aver interagito con i suoi recettori, la dopamina viene metabolizzata

Dettagli

Morbo di Alzheimer. Demenza senile non segue il normale deterioramento delle strutture cerebrali o dell invecchiamento.

Morbo di Alzheimer. Demenza senile non segue il normale deterioramento delle strutture cerebrali o dell invecchiamento. Morbo di Alzheimer Malattia neurologica a carattere progressivo ed irreversibile associata a specifiche alterazioni cerebrali istologiche e chimiche (placche neuritiche, masse neurofibrillari, distrofie

Dettagli

I MARTEDì DELL ORDINE 25 giugno La Malattia di Alzheimer Approccio terapeutico

I MARTEDì DELL ORDINE 25 giugno La Malattia di Alzheimer Approccio terapeutico I MARTEDì DELL ORDINE 25 giugno 2019 La Malattia di Alzheimer Approccio terapeutico Dr. Marco Spallazzi UOC Neurologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Terapia concetti generali MALATTIA DI ALZHEIMER

Dettagli

MALATTIA DI PARKINSON, AL CONGRESSO NAZIONALE LIMPE-DISMOV RIFLETTORI PUNTATI SU SAFINAMIDE

MALATTIA DI PARKINSON, AL CONGRESSO NAZIONALE LIMPE-DISMOV RIFLETTORI PUNTATI SU SAFINAMIDE MALATTIA DI PARKINSON, AL CONGRESSO NAZIONALE LIMPE-DISMOV RIFLETTORI PUNTATI SU SAFINAMIDE Fatica, condizioni di mobilità alterate con blocchi motori e movimenti bruschi involontari, discinesie. Sono

Dettagli

Allegato II. Conclusioni scientifiche

Allegato II. Conclusioni scientifiche Allegato II Conclusioni scientifiche 13 Conclusioni scientifiche Haldol, che contiene il principio attivo aloperidolo, è un antipsicotico appartenente al gruppo del butirrofenone. È un potente antagonista

Dettagli

** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria, l elemento postsinaptico può generare un potenziale d azione.

** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria, l elemento postsinaptico può generare un potenziale d azione. Sinapsi chimiche sia eccitatorie che inibitorie. Il legame neurotrasmettitore-recettore può infatti determinare una modificazione di permeabilità ionica che porta a: ** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria,

Dettagli

** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria, l elemento postsinaptico può generare un potenziale d azione.

** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria, l elemento postsinaptico può generare un potenziale d azione. Sinapsi chimiche sia eccitatorie che inibitorie. Il legame neurotrasmettitore-recettore può infatti determinare una modificazione di permeabilità ionica che porta a: ** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria,

Dettagli

Arsenicum album. Neurotossicità centrale

Arsenicum album. Neurotossicità centrale Arsenicum album Neurotossicità centrale Metalli tossici neuropatia periferica, principalmente sensitiva per arsenico e interamente motoria per il piombo; organofosfati e tallio una forma mista; encefalopatia,

Dettagli

EPILESSIA. non è disponibile una profilassi efficace o una terapia curativa. sono state identificate più di 40 forme diverse di epilessia

EPILESSIA. non è disponibile una profilassi efficace o una terapia curativa. sono state identificate più di 40 forme diverse di epilessia EPILESSIA malattia frequente, e spesso grave, che causa una alterazione transitoria a livello della coscienza e rappresenta un rischio per l integrità fisica della persona la terapia è sintomatica non

Dettagli

PARKINSON SAFINAMIDE ADD ON A LEVO DOPA AUMENTA IL TEMPO ON SENZA PEGGIORARE LE DISCINESIE. INTERVISTA AL PROF. STOCCHI

PARKINSON SAFINAMIDE ADD ON A LEVO DOPA AUMENTA IL TEMPO ON SENZA PEGGIORARE LE DISCINESIE. INTERVISTA AL PROF. STOCCHI PARKINSON SAFINAMIDE ADD ON A LEVO DOPA AUMENTA IL TEMPO ON SENZA PEGGIORARE LE DISCINESIE. INTERVISTA AL PROF. STOCCHI Dopo l'approvazione da parte dell'ema, avvenuta l'anno scorso, dal febbraio di quest'anno

Dettagli

Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO

Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO Cocaina L esposizione accidentale si può realizzare in diversi modi: 1. Attraverso il latte materno 2. Inalazione di vapori di droghe 3. Ingestione o contatto della

Dettagli

TERAPIA DELLO SCOPENSO CARDIACO CONGESTIZIO

TERAPIA DELLO SCOPENSO CARDIACO CONGESTIZIO TERAPIA DELLO SCOPENSO CARDIACO CONGESTIZIO Scompenso cardiaco Dal punto di vista etiologico, diverse possono essere le cause di scompenso cardiaco: Cause responsabili (alterazioni strutturali congenite

Dettagli

MALATTIE NEURODEGENERATIVE

MALATTIE NEURODEGENERATIVE MALATTIE NEURODEGENERATIVE MALATTIA DI PARKINSON MALATTIA DI ALZHEIMER COREA DI HUNTINGTON SCLEROSI MULTIPLA SCLEROSI AMIOTROFICA LATERALE (SLA) Misfolding proteine aminoacidi idrofobici (HSP) ubiquitinazione

Dettagli

Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione

Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione Disturbo bipolare - Episodi maniacali alternati a depressivi (1% popolazione) - Insorgenza a qualsiasi età - Componente genetica (10-15

Dettagli

Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione

Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione Disturbo bipolare - Episodi maniacali alternati a depressivi (1% popolazione) - Insorgenza a qualsiasi età - Componente genetica (10-15

Dettagli

Le dimensioni del problema Inquadramento clinico generale

Le dimensioni del problema Inquadramento clinico generale Le Patologie Degenerative Neurologiche e il Territorio Le dimensioni del problema Inquadramento clinico generale Francesco Filippo Morbiato LE DIMENSIONI DEL PROBLEMA Le Patologie Neurodegenerative costituiscono

Dettagli

MALATTIA DI PARKINSON

MALATTIA DI PARKINSON MALATTIA DI PARKINSON DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA di Valeria Maria Angrisani, dottoressa in farmacia La Malattia di Parkinson (MP) è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta e progressiva, che

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia

REGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia Presentazione del corso Definizione di farmaco, medicinale, tossico. Branche della Farmacologia Tipologie di azioni farmacologiche Concetto di recettore Recettori di membrana e Recettori intracellulari

Dettagli

Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II AA

Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II AA Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II AA 2017-2018 Prof.ssa Giorgia Committeri I nuclei della base Il

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia

REGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia Presentazione del corso Definizione di farmaco, medicinale, tossico. Branche della Farmacologia Tipologie di azioni farmacologiche Concetto di recettore Recettori di membrana e Recettori intracellulari

Dettagli

FONTE :

FONTE : FONTE : http://www.msd-italia.it/altre/manuale/sez01/0040059e.html MALATTIA DI WILSON Tossicosi da rame Il morbo di Wilson è una malattia progressiva e costantemente fatale del metabolismo del rame che

Dettagli

Scaricato da 1

Scaricato da   1 Sinapsi chimiche sia eccitatorie che inibitorie. Il legame neurotrasmettitore-recettorerecettore può infatti determinare una modificazione di permeabilità ionica che porta a: ** Depolarizzazione: sinapsi

Dettagli

Anestetici Generali. L anestesia può essere suddivisa in 4 fasi: Stadio 1 (analgesia) Stadio 2 (delirio) Stadio 3 (anestesia chirurgica)

Anestetici Generali. L anestesia può essere suddivisa in 4 fasi: Stadio 1 (analgesia) Stadio 2 (delirio) Stadio 3 (anestesia chirurgica) Anestetici Generali armaci depressivi che causano la parziale o totale perdita della sensibilità dolorifica accompagnata anche da perdita di coscienza. Lo stato di insensibilità è definito con il termine

Dettagli

Spesso i danni motori dovuti a lesioni dei centri come i gangli, il cervelletto, e alcune parti della corteccia, possono far luce sul funzionamento e

Spesso i danni motori dovuti a lesioni dei centri come i gangli, il cervelletto, e alcune parti della corteccia, possono far luce sul funzionamento e Spesso i danni motori dovuti a lesioni dei centri come i gangli, il cervelletto, e alcune parti della corteccia, possono far luce sul funzionamento e sull organizzazione del sistema motorio. Il Cervello

Dettagli

Alzheimer & Parkinson

Alzheimer & Parkinson Basi molecolari di malattie neurodegenerative Alzheimer & Parkinson Malattie da Misfolding di proteine Malattia Fibrosi Cistica Malattia di Huntington Malattia di Alzheimer Morbo di Parkinson Retinite

Dettagli

Sintesi e metabolismo dell acido gammaaminobutirrico. Trasportatori per il GABA GAT-1 GAT-2 GAT-3 BGT-1

Sintesi e metabolismo dell acido gammaaminobutirrico. Trasportatori per il GABA GAT-1 GAT-2 GAT-3 BGT-1 Sintesi e metabolismo dell acido gammaaminobutirrico (GABA) Trasportatori per il GABA GAT-1 GAT-2 GAT-3 BGT-1 Recettori per il GABA GABA A Recettore-canale Permeabile allo ione Cl- Sensibile a: Bicucullina

Dettagli

La gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013

La gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013 La gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013 Dott. Filippo Magherini Psicologia dell invecchiamento Invecchiamento come progressione evolutiva : gerontologia / geriatria. Problemi

Dettagli

Farmaci attivi sul sistema respiratorio

Farmaci attivi sul sistema respiratorio Farmaci attivi sul sistema respiratorio Farmacologia speciale Patologie ASMA BRONCHIALE TOSSE RINITE 1 ASMA La contrazione della muscolatura liscia bronchiale può essere stimolata da: LEUCOTRIENI liberati

Dettagli

Gestione peri-operatoria dei pazienti con Malattia di Parkinson

Gestione peri-operatoria dei pazienti con Malattia di Parkinson Siena 12 maggio 2018 La medicina di genere in ambito neurologico Gestione peri-operatoria dei pazienti con Malattia di Parkinson Dott.ssa Francesca Rossi Ospedale Misericordia Grosseto La Malattia di Parkinson

Dettagli

MALATTIA O COREA DI HUNTINGTON George Huntington USA

MALATTIA O COREA DI HUNTINGTON George Huntington USA MALATTIA O COREA DI HUNTINGTON 1872 George Huntington USA 1850-1916 PATOLOGIA EREDITARIA (autosomica dominante) INCOORDINAZIONE MOTORIA DECLINO COGNITIVO IN ETA MEDIA SINTOMI movimenti intermittenti degli

Dettagli

Morbo di Parkinson. Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa che coinvolge principalmente le vie dopaminergiche del sistema nervoso centrale

Morbo di Parkinson. Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa che coinvolge principalmente le vie dopaminergiche del sistema nervoso centrale Morbo di Parkinson Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa che coinvolge principalmente le vie dopaminergiche del sistema nervoso centrale 1. Nigro (pars compacta) striatale ( movimento; sintomatico)

Dettagli

Neurofisiologia dei nuclei della base e del cervelletto

Neurofisiologia dei nuclei della base e del cervelletto Neurofisiologia dei nuclei della base e del cervelletto Putamen + N. caudato = Striato Nuclei dei gangli della base Flusso di informazioni nei gangli della base Controllo motorio Neurone scuro: - Neurone

Dettagli

sintomatico) DOPAmina inibisce la produzione di prolattina; effetti collaterali di alcuni farmaci) 1 1. Nigro (pars compacta) striatale ( movimento;

sintomatico) DOPAmina inibisce la produzione di prolattina; effetti collaterali di alcuni farmaci) 1 1. Nigro (pars compacta) striatale ( movimento; Morbo di Parkinson Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa dei neuroni dopaminergici - pesticidi/tossine (MPTP e paraquat) - distruzione del complesso mitocondriale 1 (enzima) - rotenone induce

Dettagli

Eicosanoidi. Acidi grassi esterificati. lipocortina FANS. Prostanoidi. glucocorticoidi AC. ARACHIDONICO. Cicloossigenasi.

Eicosanoidi. Acidi grassi esterificati. lipocortina FANS. Prostanoidi. glucocorticoidi AC. ARACHIDONICO. Cicloossigenasi. glucocorticoidi Acidi grassi esterificati (fosfolipidi di membrana) lipocortina Fosfolipasi A2 FANS Cicloossigenasi AC. ARACHIDONICO Lipoossigenasi Eicosanoidi Prostanoidi Prostaglandine Trombossani (PG)

Dettagli

PD progression and frailty

PD progression and frailty Trattamento farmacologico in fase intermedia Dr. Claudio Pacchetti UOC Parkinson e Disordini del Movimento PD progression and frailty. in soggetti affetti da malattia neurodegenerativa una comorbilità

Dettagli

Il sistema dopaminergico. Assente nei neuroni dopaminergici

Il sistema dopaminergico. Assente nei neuroni dopaminergici Il sistema dopaminergico Assente nei neuroni dopaminergici DOPAMINA: sintesi e degradazione DDC: dopa decarbossilasi; TH: tirosin idrossilasi; MAO: monoamino ossidasi; COMT: catecol-ometiltransferasi;

Dettagli

DISTURBI DELL UMORE. Con il termine disturbi dell umore si intendono la depressione e il disturbo bipolare

DISTURBI DELL UMORE. Con il termine disturbi dell umore si intendono la depressione e il disturbo bipolare DISTURBI DELL UMORE Con il termine disturbi dell umore si intendono la depressione e il disturbo bipolare Durante un episodio depressivo il paziente prova umore triste, preoccupazioni pessimistiche, ridotto

Dettagli

SLA. Sclerosi Laterale Amiotrofica. clinica, fisiopatologia, patogenesi. Dott. Paolo Bongioanni

SLA. Sclerosi Laterale Amiotrofica. clinica, fisiopatologia, patogenesi. Dott. Paolo Bongioanni Sclerosi Laterale Amiotrofica SLA clinica, fisiopatologia, patogenesi Dott. Paolo Bongioanni S.D. Gravi cerebrolesioni acquisite Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana SLA SLA SLA SLA Sclerosi Laterale

Dettagli

FARMACI ANTIDEPRESSIVI

FARMACI ANTIDEPRESSIVI FARMACI ANTIDEPRESSIVI Tutti sappiamo cosa significhi essere depressi Bocciatura esame Brutto voto a scuola Perdita di un amico o parente Insuccesso sul lavoro LA DEFINIZIONE ATTUALE DI DEPRESSIONE In

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti Adrenergici

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti Adrenergici L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione Antagonisti Adrenergici parasimpatico simpatico Midollo spinale parasimpatico simpatico somatico neurone pre-gangliare

Dettagli

Aloperidolo (Haldol, Serenase)

Aloperidolo (Haldol, Serenase) Aloperidolo (Haldol, Serenase) Trattamento della schizofrenia. Blocca recettori D2: sintomi positivi e comportamenti reattivi. Aloperidolo (Haldol, Serenase) Efficacia Riduce i sintomi positivi e contiene

Dettagli

TRATTAMENTI FARMACOLOGICI DELL OBESITA

TRATTAMENTI FARMACOLOGICI DELL OBESITA TRATTAMENTI FARMACOLOGICI DELL OBESITA L obesità è una patologia che sta aumentando esponenzialmente (1.5 bilioni di persone sovrappeso e 500 milioni di persone obese nel mondo) L obesità è associata a

Dettagli

Un tic di troppo: la Sindrome di Tourette

Un tic di troppo: la Sindrome di Tourette Un tic di troppo: la Sindrome di Tourette Corso di Basi Biochimiche dell'azione dei farmaci Denise Beconcini IV anno Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Dipartimento di Farmacia Università di Pisa 1 Un

Dettagli

Glutamatergic pathways in the brain

Glutamatergic pathways in the brain Glutamatergic pathways in the brain Principali vie glutammatergiche Vie cortico-corticali Vie corticotalamiche Vie extrapiramidali(corticostriatali) Vie ippocampali Altre vie glutammatergiche Proiezioni

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti colinergici

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti colinergici L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione Antagonisti colinergici Midollo spinale parasimpatico neurone pre-gangliare simpatico somatico ganglioplegici acetilcolina

Dettagli

BACLOFEN I.T. NEL TRATTAMENTO DELLA

BACLOFEN I.T. NEL TRATTAMENTO DELLA BACLOFEN I.T. NEL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA SEVERA PIETRO MARANO UO di Riabilitazione, Casa di Cura Villa dei Gerani, Catania Insegnamento di Neurologia e Riabilitazione Neurologica, C.d.S. in Fisioterapia,

Dettagli

SIMPATICOMIMETICI DIRETTI NON SELETTIVI. sia α che β Uso: anestesia locale gravi reazioni allergiche arresto cardiaco. Adrenalina.

SIMPATICOMIMETICI DIRETTI NON SELETTIVI. sia α che β Uso: anestesia locale gravi reazioni allergiche arresto cardiaco. Adrenalina. SIMPATICOMIMETICI DIRETTI NON SELETTIVI Adrenalina Noradrenalina Dopamina sia α che β Uso: anestesia locale gravi reazioni allergiche arresto cardiaco prevalentemente α Uso: nessuno a basse concentrazioni:

Dettagli

SEGNI CARDINALI PER LA DIAGNOSI DI M.P.

SEGNI CARDINALI PER LA DIAGNOSI DI M.P. SEGNI CARDINALI PER LA DIAGNOSI DI M.P. TREMORE A RIPOSO RIGIDITA BRADICINESIA ESORDIO ASIMMETRICO RESPONSIVITÀ ALL L-DOPA E/O APOMORFINA SEGNI DI ESCLUSIONE PER LA DIAGNOSI DI M.P. Instabilità Posturale

Dettagli

GESTIONE CLINICA NEI CASI COMPLESSI DI MALATTIA DI PARKINSON. Isabella Paolino

GESTIONE CLINICA NEI CASI COMPLESSI DI MALATTIA DI PARKINSON. Isabella Paolino GESTIONE CLINICA NEI CASI COMPLESSI DI MALATTIA DI PARKINSON Isabella Paolino CASO CLINICO di ANNI 66 Esordio sintomatologia : nel 2004 con emisindrome extrapiramidale rigido-acinetica destra A distanza

Dettagli

L acido gamma-aminobutirrico dell acido glutammico acido glutammico decarbossilasi (GAD GABAα-chetoglutaricotransaminasi (GABA

L acido gamma-aminobutirrico dell acido glutammico acido glutammico decarbossilasi (GAD GABAα-chetoglutaricotransaminasi (GABA 3 4 5 L acido gamma-aminobutirrico (GABA) fu identificato nel 1950. Esso rappresenta il neurotrasmettitore inibitore più abbondante presente nel cervello dei mammiferi ed ha un ruolo rilevante nel controllo

Dettagli

Malattie degenerative, sporadiche ed ereditarie, prevalentemente dementigene

Malattie degenerative, sporadiche ed ereditarie, prevalentemente dementigene Malattie degenerative, sporadiche ed ereditarie, prevalentemente dementigene Prof. Roberto Cotrufo 2009 Definizione di demenza La demenza è una sindrome caratterizzata da deterioramento di capacità cognitive

Dettagli

MALATTIE NEURODEGENERATIVE

MALATTIE NEURODEGENERATIVE MALATTIE NEURODEGENERATIVE MALATTIA DI PARKINSON MALATTIA DI ALZHEIMER COREA DI HUNTINGTON SCLEROSI AMIOTROFICA LATERALE (SLA) Misfolding proteine aminoacidi idrofobici ubiquitinazione insolubilii e Vulnerabiltà

Dettagli

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Preparato antivertigine. TITOLARE AIC Italfarmaco S.p.A. - Viale Fulvio Testi, Milano

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Preparato antivertigine. TITOLARE AIC Italfarmaco S.p.A. - Viale Fulvio Testi, Milano FLUGERAL 5 mg capsule rigide 20 capsule FLUGERAL 5 mg capsule rigide 30 capsule FLUGERAL 5 mg capsule rigide 50 capsule FLUGERAL 10 mg capsule rigide 20 capsule FLUGERAL 10 mg capsule rigide 30 capsule

Dettagli

Le grandi sindromi motorie

Le grandi sindromi motorie Le grandi sindromi motorie 1. La sindrome piramidale 2. La sindrome del II motoneurone 3. La sindrome extrapiramidale 4. La sindrome cerebellare La sindrome piramidale 1. Sistema piramidale - aree corticali

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Interazioni tra farmaci n Sommazione n Addizione Farmaco

Dettagli

FARMACI IN GRADO DI INFLUENZARE LA FUNZIONALITA RENALE: I DIURETICI

FARMACI IN GRADO DI INFLUENZARE LA FUNZIONALITA RENALE: I DIURETICI FARMACI IN GRADO DI INFLUENZARE LA FUNZIONALITA RENALE: I DIURETICI DIURETICI Aumentano il flusso urinario e l escrezione dello ione Na + (e generalmente Cl - ) e vengono utilizzati per ripristinare il

Dettagli

Glutammato NEUROTRASMETTITORE AMINOACIDICO ECCITATORIO PIU DIFFUSO NEL SNC

Glutammato NEUROTRASMETTITORE AMINOACIDICO ECCITATORIO PIU DIFFUSO NEL SNC Glutammato NEUROTRASMETTITORE AMINOACIDICO ECCITATORIO PIU DIFFUSO NEL SNC SINTESI DEL GLUTAMMATO TRASMISSIONE SINAPTICA RIMOZIONE DEL GLUTAMMATO RECETTORI PER IL GLUTAMMATO RECETTORE METABOTROPICO RECETTORI

Dettagli

RIMONABANT: UN ANTAGONISTA CB1 PER IL TRATTAMENTO DELL OBESITA

RIMONABANT: UN ANTAGONISTA CB1 PER IL TRATTAMENTO DELL OBESITA RIMONABANT: UN ANTAGONISTA CB1 PER IL TRATTAMENTO DELL OBESITA SISTEMA DEGLI ENDOCANNABINOIDI SISTEMA DEGLI ENDOCANNABINOIDI Nel SNC gli endocannabinoidi sono sintetizzati durante i momenti di intensa

Dettagli

Discussione casi clinici: Parkinsonismi. Dr. Stelvio Sestini USL4 Prato 28 settembre ore 16

Discussione casi clinici: Parkinsonismi. Dr. Stelvio Sestini USL4 Prato 28 settembre ore 16 Discussione casi clinici: Parkinsonismi Dr. Stelvio Sestini USL4 Prato 28 settembre ore 16 Caso clinico 1.5 Supporto della SPECT DaTSCAN e della Tomografia ad emissione di positroni (PET) con 18-fluoro-desossi-glucosio

Dettagli

ttp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm

ttp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm ttp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm Neuroscienze Docente: B. Sacchetti Dipartimento: Neuroscienze sez. Fisiologia Recapiti Dipartimento: Corso Raffaello

Dettagli

Antiemetici: aspetti generali

Antiemetici: aspetti generali Vomito Evento fisico che risulta nell evacuazione forzata dei contenuti gastrici attraverso la bocca Spesso preceduto da nausea (sensazione di disgusto o di vomito incipiente) Puo essere positivo (persino

Dettagli

A cura del dott. Paolo Scartezzini e del dott. Alessandro Cocchella dell Ambulatorio per la Sindrome di Down -Ospedale Galliera di Genova.

A cura del dott. Paolo Scartezzini e del dott. Alessandro Cocchella dell Ambulatorio per la Sindrome di Down -Ospedale Galliera di Genova. Lo stato dell arte della ricerca clinico-farmacologica. A cura del dott. Paolo Scartezzini e del dott. Alessandro Cocchella dell Ambulatorio per la Sindrome di Down -Ospedale Galliera di Genova. Genova,

Dettagli

Il trattamento farmacologico dell ADHD Filippo Caraci & Filippo Drago

Il trattamento farmacologico dell ADHD Filippo Caraci & Filippo Drago Università degli Studi di Catania Modulo di Psicofarmacologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Il trattamento farmacologico dell ADHD Filippo Caraci & Filippo Drago Psicostimolanti La classe degli

Dettagli

MALATTIE CISTICHE DEI RENI

MALATTIE CISTICHE DEI RENI MALATTIE CISTICHE DEI RENI GENETICHE Autosomica dominante Reni policistici dell adulto Sclerosi tuberosa Malattia di von Hippel-Lindau Autosomica recessiva Reni policistici del bambino Nefroftisi giovanile

Dettagli

Titolo Seminario Le Demenze - La Malattia di Alzheimer Il Morbo di Parkinson - LEANDRO PROVINCIALI CLINICA NEUROLOGICA ANCONA

Titolo Seminario Le Demenze - La Malattia di Alzheimer Il Morbo di Parkinson - LEANDRO PROVINCIALI CLINICA NEUROLOGICA ANCONA Titolo Seminario Le Demenze - La Malattia di Alzheimer Il Morbo di Parkinson - LEANDRO PROVINCIALI CLINICA NEUROLOGICA ANCONA MALATTIE NEURODEGENERATIVE Malattia di Alzheimer e altre demenze, Malattia

Dettagli

FARMACI ANTIPSICOTICI

FARMACI ANTIPSICOTICI FARMACI ANTIPSICOTICI SCHIZOFRENIA Alterazioni: Forma e contenuto del pensiero Percezione Attenzione Volizione Comunicazione Affettività Motorie SINTOMI POSITIVI Comportamenti esagerati (motori, linguaggio)

Dettagli

svuotamento dello stomaco l'insorgenza dell'attività propulsiva

svuotamento dello stomaco l'insorgenza dell'attività propulsiva Farmaci procinetici Accelerano lo svuotamento dello stomaco, cioè il passaggio del cibo dallo stomaco all'intestino. Facilitano l'insorgenza dell'attività propulsiva, responsabile della progressione oro-aborale

Dettagli

TRATTAMENTI FARMACOLOGICI DELL OBESITA

TRATTAMENTI FARMACOLOGICI DELL OBESITA TRATTAMENTI FARMACOLOGICI DELL OBESITA L obesità è una patologia che sta aumentando esponenzialmente (1.5 bilioni di persone sovrappeso e 500 milioni di persone obese nel mondo) L obesità è associata a

Dettagli