Fra accoglienza e integrazione: quali prospettive per i rifugiati? Massimo Gnone

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2 Fra accoglienza e integrazione: quali prospettive per i rifugiati? Massimo Gnone Integration expert

3 Fra accoglienza e integrazione Global trends e arrivi in Europa Nuovo scenario in Italia Piemonte: criticità e raccomandazioni

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8 Fonte: Servizio Centrale SPRAR, luglio 2018 Fonte: Ministero dell Interno, 31 agosto Presenze SPRAR in Piemonte: Posti SPRAR finanziati: % del totale dei posti nei CAS (ex art. 11)

9 Italia soggiornanti non comunitari (dati ISTAT-Ministero dell interno) richiedenti asilo, titolari di permesso di soggiorno motivi umanitari / protezione internazionale (stima UNHCR), pari allo 0,6% della popolazione, che scende allo 0,28% se si considerano i soli titolari di protezione internazionale. Piemonte soggiornanti non comunitari Di cui: lungo soggiornanti (61,7%) e con permesso di soggiorno a termine (28,3%) Di cui: con permesso per motivi di asilo/ umanitari (19,2%) (dati Centro studi e ricerche IDOS)

10 Riforma del sistema di accoglienza e asilo in Italia: Direttiva Salvini su servizi di accoglienza per i richiedenti asilo del 23 luglio 2018 Decreto Legge n. 113, entrato in vigore il 5 ottobre 2018 (DDL n. 840, di conversione del DL 113, approvato dal Senato il 7 novembre; in esame alla Camera dal 22 novembre) Linee guida / capitolato sui servizi di accoglienza presentato in bozza il 7 novembre Nota tecnica dell UNHCR trasmessa a Ministeri e Parlamento (sito) - Audizione dell UNHCR alla Commissione Aff. Costituzionali del Senato

11 Abrogazione della protezione per motivi umanitari - Se la Commissione non riconosce protezione internazionale, ma valuta rischio di persecuzione o tortura: pds per «protezione speciale» (vale 1 anno, può essere rinnovato, consente di lavorare, non può essere convertito in permesso di lavoro). Vale per le richieste di asilo presentate dopo il 5 ottobre - Persone con notifica di protezione umanitaria prima del 5 ottobre: pds per «casi speciali regime transitorio» (2 anni, convertibile) - Richiedenti asilo prima del 5 ottobre ma ancora senza esito (anche chi ha presentato ricorso): retroattività? - Titolari di protezione umanitaria: vale fino a scadenza, è convertibile in permesso per lavoro (con contratto / passaporto-titolo di viaggio) o, nel caso sussistano i requisiti, in pds per «protezione speciale»

12 Altre forme complementari di protezione - Permesso per «cure mediche»: max 1 anno, non si specifica se può / non può svolgere attività lavorative né se si può convertire in permesso per lavoro - Permesso per «calamità»: max 6 mesi, consente attività lavorativa, non si può convertire in permesso per lavoro - Permesso «per atti di particolare valore civile»: 2 anni, consente attività lavorativa, si può convertire in permesso per lavoro - Permesso per «casi speciali» o Protezione sociale (tratta): max 1 anno, consente att. lavorativa/studio, può essere convertito in pds per lavoro o Vittime di violenza domestica: 1 anno, consente att. lavorativa/studio, può essere convertito in pds per lavoro o Particolare sfruttamento lavorativo: max 1 anno, consente attività lavorativa, può essere convertito in pds per lavoro

13 Iscrizione anagrafica - il pds per richiesta asilo «non costituisce titolo per l iscrizione anagrafica» - al richiedente asilo non viene rilasciata la carta di identità - il pds per richiesta asilo diventa documento di riconoscimento - «l accesso ai servizi previsti dal presente decreto e a quelli comunque erogati sul territorio ai sensi delle norme vigenti è assicurato nel luogo di domicilio»: o iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale o iscrizione ai Centri per l Impiego Altri servizi, pubblici e privati: - Iscrizione alla scuola dell obbligo: senza preclusioni - Iscrizione agli asili nido, alla scuola dell infanzia, ai servizi di refezione, ecc. - Conti bancari / carte debito - Abbonamento mezzi pubblici come disoccupati (prevista la residenza) - Patente

14 Impatto sul sistema di accoglienza: la «prima accoglienza» per richiedenti asilo in ex Cara e CAS - centri ex art 9 e 11 del 142/2015 Assegnazione del servizio: Bandi-tipo, uniformi in tutta Italia, in base alla grandezza dei centri: Centri fino a 150, 300, 600, 900, 1500 e 1800 posti (da 19 a 26 Euro) «Accoglienza individuale», fino a 50 posti (21 Euro) Servizi previsti: Alloggio e vitto, cura dell igiene, assistenza generica alla persona (mediazione linguistico-culturale, informazione su diritti e doveri, assistenza sociale), assistenza/tutela sanitaria e sussidio per le spese giornaliere (pocket money) Servizi non previsti: Servizi di integrazione (italiano, formazione professionale, inserimento lavorativo)

15 Impatto sul sistema di accoglienza: (ex) SPRAR Allo SPRAR accedono: titolari di protezione internazionale; MSNA; titolari di pds per cure mediche, calamità, atti di particolare valore civile; titolari di pds per casi speciali (protezione sociale, vittime di violenza domestica, sfruttamento lavorativo) se non vanno in sistemi di protezione specifici Allo SPRAR non accedono: richiedenti asilo (anche se vulnerabili); titolari di pds per motivi umanitari (anche se vulnerabili); titolari di pds per «casi speciali regime transitorio» (decisione prima del 5 ottobre); titolari di pds per protezione speciale Norme transitorie: rimane nello SPRAR chi (richiedenti e motivi umanitari) al 5 ottobre è nello SPRAR, fino alla scadenza del progetto in corso, già finanziato, e comunque secondo le regole SPRAR già previste

16 Altri elementi di preoccupazione contenuti nel DDL 840 Disposizioni in materia di trattenimento per la determinazione o la verifica dell identità e della cittadinanza dei richiedenti asilo e disposizioni in materia di modalità di esecuzione dell espulsione Disposizioni in materia di diniego e revoca della protezione internazionale Disposizioni in merito a procedure accelerate e presentate alla frontiera Disposizioni in materia di domanda reiterata Disposizioni in materia di cittadinanza e revoca della cittadinanza Altri elementi inseriti nel «maxi-emendamento» votato al Senato Istituzione di un elenco di paesi di origine sicuri Aree interne sicure

17 «Se io non so scrivere, non so leggere in italiano, come faccio a conoscere i miei diritti?» rifugiato partecipante ai focus group UNHCR nel 2016 «Non avendo un lavoro, né un soldo e nemmeno una casa dove andare ad abitare dopo, è molto difficile intravedere un momento di serenità» richiedente asilo accolto in un CAS in provincia di Torino nel 2018 «Si va dall accoglienza al niente» rifugiato che vive presso l occupazione dell Ex Moi nel 2018 «Dare più spazio nelle istituzioni, nelle comunità, ai rifugiati. Le persone che hanno subito questi problemi possono dare un gran contributo» rifugiato partecipante ai focus group UNHCR nel 2016

18 Criticità per il Piemonte individuate da UNHCR attraverso focus group con rifugiati, incontri e interviste con operatori e rappresentanti istituzionali Difficoltà nella fruizione dei corsi di formazione professionale a causa della durata e dei requisiti di accesso Mancanza di un raccordo organico fra sistema dell accoglienza, servizi per il lavoro, agenzie formative e imprese - mercato del lavoro caratterizzato dall importanza delle reti informali Scarsità di idonee soluzioni abitative in locazione, insufficienti gli strumenti disponibili di garanzia economica e culturale Carenza di accompagnamento abitativo rivolto ai titolari di protezione in uscita dal sistema di accoglienza (accompagnamento = percorso di empowerment e responsabilizzazione crescente)

19 Massimo Gnone data.unhcr.org