METODI ED INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELLA MOBILITA URBANA

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1 METODI ED INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELLA MOBILITA URBANA Giornata di studio Rimini, 9 novembre 2006

2 Introduzione Siamo alla conclusione del triennio degli accordi di programma per la mobilità sostenibile La legge regionale 2 ottobre 1998, n. 30, Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale, all art. 12 prevede la stipula di Accordi di programma triennali con gli Enti locali e le loro Agenzie, definiti sulla base di un Atto di indirizzo generale (art. 8) e di una Intesa sui servizi minimi (art. 10). 1

3 Introduzione Come è noto a tutti, siamo giunti alla fase di rinnovo degli accordi di programma, attraverso un iter che passerà attraverso: atto di indirizzo generale in materia di programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale per il triennio ; intesa tra la Regione e gli Enti locali sui servizi minimi. 2

4 Introduzione L attività preparatoria è già stata avviata, anche tramite quattro seminari tematici: valutazione dello stato congiunturale e dei fabbisogni economici del settore del TPL, svoltosi il 29 giugno; metodi e indicatori per il monitoraggio della qualità erogata dei servizi di TPL, svoltosi il 23 novembre; metodi e indicatori per il monitoraggio della mobilità urbana, in data odierna; metodi e indicatori per la valutazione del livello di efficacia degli investimenti, previsto entro il mese di novembre. 3

5 Introduzione Vanno inoltre considerati i Rapporti annuali di monitoraggio della mobilità e del trasporto pubblico locale. Nell anno corrente (febbraio) è stato prodotta soltanto una anticipazione per il settore autofiloviario, relativa al monitoraggio Entro l anno verrà redatto il Rapporto , anticipando pertanto le risultanze che di norma venivano pubblicate soltanto a metà anno. 4

6 Accordi di programma Investimenti operati con gli Accordi di Programma in via di conclusione: Misura Obiettivo specifico Altri indicatori di risultato Importo stanziato (x ) 1 Post-trattamento gas di scarico Miglioramento della qualità ambientale e del servizio di Miglioramento dell efficacia ed efficienza del TPL Programma sostituzione autobus 3 Potenziamento mobilità ciclopedonale urbana 4 Interventi per la mobilità sostenibile delle persone e l intermodalità, per lo sviluppo dei PUM trasporto pubblico Miglioramento della qualità ambientale e del servizio di trasporto pubblico Miglioramento della qualità ambientale e riduzione intensità del traffico Miglioramento della qualità ambientale e riduzione intensità del traffico Miglioramento dell efficacia ed efficienza del TPL Aumenti dell offerta di mobilità con mezzi alternativi; riduzione incidentalità Riduzione dell inquinamento atmosferico; incentivazione utilizzo mezzi pubblici (*)

7 Accordi di programma Fino ad oggi si sono susseguite varie fasi successive di programmazione degli interventi regionali operanti attraverso Accordi di programma: Accordi di programma e di servizio (approvati con delibere dal 460 al 476 e del 1995), che prevedevano interventi finalizzati alla riqualificazione della mobilità urbana e sul trasporto pubblico locale; Accordi di programma e di servizio (approvati con delibera n del 22/10/1997), che prevedevano interventi finalizzati alla riqualificazione della mobilità urbana e miglioramento della accessibilità ai servizi di interesse pubblico (art. 5 legge 15/1994); 6

8 Accordi di programma Accordi di programma per la riorganizzazione della mobilità e la qualificazione dell accesso ai servizi di interesse pubblico per il triennio (approvati con delibere dal 1690 al 1697 e 2182 del 2001); Accordi di programma per la mobilità sostenibile per il e per i servizi minimi autofilotranviari per il (approvati con delibera n. 546 del 29/3/2004). 7

9 Accordi di programma Brevi cenni storici sul monitoraggio degli indici della mobilità: Accordi In tali accordi venivano rilevate e quindi poste come obiettivo di miglioramento: la situazione precaria del sistema della mobilità urbana riguardo al profilo ambientale (inquinamento atmosferico e acustico) e a quello funzionale (congestione); la forte crescita della domanda di mobilità, accompagnata da un marcato squilibrio modale a favore dell auto privata e a scapito del T.P. e dei sistemi ciclo-pedonali; la mancanza di adeguati investimenti in mezzi e infrastrutture per favorire lo sviluppo del T.P. e dei sistemi ciclo-pedonali; 8

10 Accordi di programma la consapevolezza che un cambiamento nelle politiche di intervento e nel funzionamento del sistema della mobilità urbana deve partire da un approccio integrato fra T.P., controllo del traffico, pianificazione urbanistica, controllo ambientale e dal coordinamento delle strategie, delle risorse e delle azioni. Negli Accordi , tuttavia, non era previsto alcuno strumento esplicito di monitoraggio della mobilità. 9

11 Accordi di programma Brevi cenni storici sul monitoraggio degli indici della mobilità: Accordi Il tali accordi si individuava nell A.d.P. stesso lo strumento per l integrazione e il coordinamento delle azioni e delle risorse per affrontare il problema della mobilità urbana. Venivano inoltre evidenziati: l evoluzione della mobilità con maggiori spostamenti, allungamento dei tragitti, aumento dell erraticità; l insorgere di fattori critici, quali l aumento dei mezzi privati, la riduzione degli spazi ciclo-pedonali, le difficoltà operative e finanziarie del TPL; aumento dell inquinamento e minore qualità della vita. 10

12 Accordi di programma Occorreva pertanto: Rendere più attraente la scelta del trasporto collettivo, accompagnando l equilibrio economico-finanziario delle aziende con l incremento degli standard di qualità; realizzare obiettivi quali: organizzazione integrata della mobilità; coordinamento degli operatori pubblici e privati; instaurazione di una concorrenza più equa tra i modi di trasporto individuale e collettivo; incentivazione dei sistemi di trasporto più rispettosi dell ambiente. 11

13 Aggiornamento Con la delibera 101 del 2000 si procedeva all aggiornamento degli Accordi di programma e di servizio per la riorganizzazione della mobilità, il miglioramento dell accesso alle aree urbane e l erogazione di servizi di TPL L Allegato F all aggiornamento introduceva per la prima volta il monitoraggio degli indici della mobilità. Allegato F: Sezione A Dati generali Superficie, popolazione residente e presente, occupati, studenti (suddivisi per centro storico, centro abitato, intero comune ) 12

14 Aggiornamento Allegato F: Sezione B Domanda di mobilità Spostamenti giornalieri attratti e generati per pendolarismo (con modal split, suddivisi per centro storico, centro abitato, intero comune ); Altri spostamenti giornalieri attratti e generati (con modal split, suddivisi per centro storico, centro abitato, intero comune ); Veicoli in sosta (bici, moto, auto, nelle ore notturne e di punta). 13

15 Aggiornamento Allegato F: Sezione C Offerta di mobilità Offerta di mobilità (dati suddivisi per centro storico, centro abitato e intero comune): Pedoni (ZTL, aree e strade pedonali, zone 30 ); Percorsi ciclabili; Trasporto pubblico e collettivo: rete TPL, corsie riservate, veicoli*km, posti*km, n licenze taxi; Estensione rete stradale urbana: scorrimento, quartiere, locale, ZTL; Trasporto privato: motoveicoli, auto, altri, licenze ncc autobus e auto; Posti auto: a pagamento, tempo, residenti, C/S merci, riservati, liberi, privati. 14

16 Aggiornamento Allegato F: Sezione D Livelli di servizio velocità commerciale TPL; frequenza media linee TPL; velocità media mezzi privati; km rete stradale per livello di saturazione; tasso occupazione medio posti auto (notturno e ore di punta); autorizzazioni ZTL (residenti, C/S merci, attività economiche). 15

17 Aggiornamento Allegato F: Sezione E Impatti Incidentalità urbana (con riferimento a centro storico, centro abitato, intero comune): numero incidenti; numero morti (di cui ciclisti e pedoni); numero feriti (di cui ciclisti e pedoni). Inquinamento acustico e atmosferico (con riferimento a centro storico, centro abitato, intero comune): numero postazioni rilievi acustici; Leq medio in Db(A) a bordo strada; numero centraline monitoraggio atmosferico; 16

18 Aggiornamento numero casi/giorni superamento del livello di attenzione: CO, O 3, SO 2, PTS, NO 2; numero casi/giorni superamento del livello di allarme: CO, O 3, SO 2, PTS, NO 2. Allegato F: Sezione F Costi Carburante erogato a mezzi privati Carburante erogato a mezzi pubblici 17

19 Accordi di programma Brevi cenni storici sul monitoraggio degli indici della mobilità: Accordi Gli Accordi si prefiggevano: La riqualificazione della mobilità urbana in termini di migliore accessibilità, sostenibilità ambientale e sicurezza; La realizzazione di infrastrutture per l interscambio modale; L attuazione del sistema tariffario integrato 18

20 Accordi di programma A tale fine, i soggetti sottoscrittori si impegnavano alla rilevazione e alla trasmissione periodica dei dati alla Regione per consentire la verifica e la valutazione dei risultati raggiunti. Ciascun Accordo comprendeva gli Allegati 2A e 2B per la ricognizione dei dati di mobilità. 19

21 Accordi di programma Allegato 2A Adozione e approvazione dei Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) Adozione e approvazione del Piano di Bacino; Adozione e approvazione del Piano Generale Intercomunale o di Area Metropolitana. Sezione A Dati generali: Superficie, Popolazione residente, Presenze alberghiere, Presenze fiere (dato fornito dalla stessa RER) 20

22 Accordi di programma Sezione B Domanda di mobilità (Bacino e fuori bacino) Spostamenti giornalieri attratti con mezzo pubblico (sistematici ed altri, con rispettivi modal split); Spostamenti giornalieri generati (sistematici ed altri, con rispettivi modal split). 21

23 Accordi di programma Sezione C Offerta di mobilità (Bacino e fuori bacino) Trasporto pubblico: km corsie riservate veicoli*km totali (e loro modal split: filobus, ibrido, gpl, metano, elettrici, Euro 3 e 4) posti*km ore effettive di guida Trasporto privato (numero autovetture circolanti). 22

24 Accordi di programma Sezione D Impatti Incidentalità: numero incidenti gravi (con almeno un ferito); numero incidenti gravi per modalità di spostamento; numero morti (di cui ciclisti e pedoni); numero feriti (di cui ciclisti e pedoni); Inquinamento atmosferico: numero sensori di CO, O 3, SO 2, PTS, NO 2, PM 10, benzene; numero casi/giorni superamento del livello di attenzione: CO, O 3, SO 2, PTS, NO 2; numero casi/giorni superamento obiettivo di qualità: PM 10, benzene. 23

25 Accordi di programma Sezione E Consumi energetici Carburante erogato a mezzi privati Carburante erogato a mezzi pubblici (gasolio, metano, gpl, elettrico) 24

26 Accordi di programma Allegato 2B (Relativo ai Comuni con oltre abitanti) Adozione e approvazione dello strumento urbanistico comunale; Adozione e approvazione del Piano Urbano del Traffico (PUT); Adozione e approvazione del Piano parcheggi; Adozione e approvazione del Piano sosta; Adozione e approvazione del Piano piste ciclabili. Sezione A Dati generali: Superficie, Popolazione residente e presente 25

27 Accordi di programma Sezione B Domanda di mobilità (Bacino e fuori bacino) Spostamenti giornalieri attratti (sistematici ed altri, con rispettivi modal split e suddivisi per centro storico, centro abitato, intero comune, fuori comune); Spostamenti giornalieri generati (sistematici ed altri, con rispettivi modal split e suddivisi per centro storico, centro abitato, intero comune, fuori comune); Veicoli in sosta regolare e non regolare in ora di punta (bici, moto, auto e suddivisi per centro storico, centro abitato, intero comune, fuori comune). 26

28 Accordi di programma Sezione C Offerta di mobilità e di sosta Offerta di mobilità (dati suddivisi per centro storico, centro abitato e intero comune): Pedoni (ZTL, aree e strade pedonali, zone 30 ); Percorsi ciclabili in sede propria; Trasporto pubblico e collettivo: rete TPL, corsie riservate, veicoli*km (suddivisi per filobus, ibrido, gpl, metano, elettrici, euro 3 e 4), ore disponibilità, posti*km, ore effettive di guida, n veicoli TPL (di cui a piano ribassato), età media del parco, n licenze taxi, n licenze NCC autobus e auto; Estensione rete stradale urbana: scorrimento, quartiere, locale; Trasporto privato: motoveicoli, auto, altri; Mobility manager: nominati, piani spostamento pervenuti. 27

29 Accordi di programma Organizzazione della sosta nel centro storico (suddivisa in libera, disco orario, a pagamento, per utenze deboli, caricoscarico, residenti): parcheggi pubblici, su strada, ZTL, cortili, garages, autorimesse pubbliche; di cui in parcheggi di interscambio treno-auto; di cui in parcheggi di interscambio bus-auto. Organizzazione della sosta nel centro abitato (suddivisa in libera, disco orario, a pagamento, per utenze deboli, caricoscarico, residenti): parcheggi pubblici, su strada, ZTL, cortili, garages, autorimesse pubbliche; di cui in parcheggi di interscambio treno-auto; di cui in parcheggi di interscambio bus-auto. 28

30 Accordi di programma Organizzazione della sosta nell intero comune (suddivisa in libera, disco orario, a pagamento, per utenze deboli, caricoscarico, residenti): parcheggi pubblici, su strada, ZTL, cortili, garages, autorimesse pubbliche; di cui in parcheggi di interscambio treno-auto; di cui in parcheggi di interscambio bus-auto; di cui in parcheggi di interscambio aereo-auto. Sosta a pagamento (ripartita fra centro storico, centro abitato, intero comune) tariffa media oraria, tariffa media oraria in parcheggio di interscambio, durata media disco orario; n posti per motoveicoli e biciclette. 29

31 Accordi di programma Sezione D Livelli di servizio Servizio pubblico (con riferimento a centro storico, centro abitato, intero comune): velocità commerciale TPL; n incroci semaforizzati; n incroci semaforizzati con centrale controllo traffico - TCC; n incroci semaforizzati con controllo dinamico del traffico; n incroci semaforizzati con priorità mezzo pubblico; n fermate TPL; frequenza media linee TPL; arco medio di servizio. 30

32 Accordi di programma Traffico privato velocità media mezzi privati in ora di punta (viali circonvallazione e tangenziale); flusso medio mezzi privati in ora di punta (viali circonvallazione e tangenziale); n incroci a rotonda (con riferimento a centro storico, centro abitato, intero comune). Autorizzazioni di accesso a ZTL (con riferimento a centro storico, centro abitato, intero comune): residenti, orari di accesso per residenti, C/S merci, orari di accesso per C/S merci, ecc. 31

33 Accordi di programma Sezione E Impatti Incidentalità (con riferimento a centro storico, centro abitato, intero comune): numero incidenti gravi (con almeno un ferito); numero incidenti gravi per modalità di spostamento; numero morti (di cui ciclisti e pedoni); numero feriti (di cui ciclisti e pedoni). Inquinamento atmosferico (con riferimento a centro storico, centro abitato, intero comune): numero sensori di CO, O 3, SO 2, PTS, NO 2, PM 10, benzene; numero casi/giorni superamento del livello di attenzione: CO, O 3, SO 2, PTS, NO 2; numero casi/giorni superamento obiettivo di qualità: PM 10, benzene. 32

34 Accordi di programma Inquinamento acustico (con riferimento a centro storico, centro abitato, intero comune): numero postazioni; Leq medio in Db(A) a bordo strada, circonvallazione, tangenziale. 33

35 Accordi di programma Sezione F Consumi energetici Carburante erogato a mezzi privati (dato fornito dalla stessa RER); carburante erogato a mezzi pubblici (gasolio, metano, gpl, elettrico). 34

36 Accordi di programma Sezione G Qualità del servizi Qualità erogata regolarità e puntualità (corse effettuate, programmate, bus in orario ora di punta, bus in ritardo ora di punta); sicurezza (n sinistri, n veicoli con dispositivi sicurezza collegati centrale op., n denunce); accessibilità (n punti vendita, n turni con vendita a bordo, vendita on-line); n paline (di cui n con orari programmati e orari t.r.); n pensiline; n fermate attrezzate (orari, grafo, posti a sedere, illuminazione, bacheca); n punti informativi (anche telematici); n reclami (suddivisi per 10 tipologie); 35

37 Accordi di programma n richieste risarcimento; tempi medi di risposta ai reclami; tempi medi di risposta scritta a richiesta di informazioni; n sanzioni amministrative; n corse controllate. Qualità percepita: percezione del livello di integrazione tariffaria; percezione del livello di regolarità e puntualità; percezione del livello di sicurezza; percezione del livello di accessibilità; percezione del livello di informazione. 36

38 Accordi di Programma Brevi cenni storici sul monitoraggio degli indici della mobilità: Accordi Gli Accordi hanno individuato precisi obiettivi di riduzione: dell inquinamento atmosferico; dei consumi energetici. Al contrario, gli accordi ricercano: l aumento dell uso di carburanti alternativi; il miglioramento della sicurezza della circolazione. 37

39 Accordi di Programma Il monitoraggio degli indici della mobilità rimane nell alveo dei precedenti A.d.P. e gli allegati subiscono limitate modifiche. Allegato 2A Rimangono immutate le Sezioni A-B-C-E, mentre viene affinata la: Sezione D Impatti Incidentalità: numero incidenti; numero morti (di cui ciclisti e pedoni); numero feriti (di cui ciclisti, pedoni, auto, bus, merci, moto, ecc.). 38

40 Accordi di Programma Inquinamento atmosferico: numero giorni superamento del livello di attenzione: PM 10 ; media annua: NO 2, PM 10, benzene 39

41 Accordi di Programma Allegato 2B Per quanto riguarda i Comuni con oltre abitanti, si prevedono altri tre strumenti di pianificazione: adozione e approvazione del Piano Urbano della Mobilità (PUM); adozione e approvazione del Piano di Zonizzazione acustica; adozione e approvazione del Piano di Zonizzazione per la qualità dell aria. 40

42 Accordi di Programma La Sezione B viene affinata, in quanto nel modal split sono aggiunte alcune voci, che tengono conto del car-pooling e di interventi di mobility management (ma scompare il riferimento al centro abitato, di difficile gestione): spostamento su auto privata come passeggero; spostamento con mezzo aziendale o scolastico. Nella Sezione C scompaiono i riferimenti: al centro abitato, di difficile gestione; cortili e garages privati, riguardo alla regolamentazione della sosta nel Centro storico (ma resta riguardo all intero comune). 41

43 Accordi di Programma Sezione E Impatti Incidentalità: numero incidenti numero morti (di cui ciclisti e pedoni) numero feriti (di cui ciclisti, pedoni, auto, bus, merci, moto, ecc.) Inquinamento atmosferico: numero giorni superamento del livello di attenzione: PM 10 media annua: NO 2, PM 10, benzene Inquinamento acustico: nessuna modifica 42

44 Accordi di Programma Sezione G Qualità del servizi Viene modificata la tabella relativa alla Qualità percepita, così riorganizzata: aspetti del servizio endogeni; aspetti del servizio esogeni; aspetti del servizio di relazione. 43

45 Monitoraggio del monitoraggio MODELLO 2B Completezza dei dati "obbligatori" Agenzie 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2000 Totale 2001 Totale 2002 Totale 2003 Totale 2004 Totale 2005 Totale agg non agg 44

46 Monitoraggio del monitoraggio Modello 2A completezza dei dati delle Agenzie 100% 50% 0% 2002 Totale 2003 Totale 2004 Totale 2005 Totale agg non agg 45

47 Monitoraggio del monitoraggio Completezza 2B PIACENZA Completezza 2B REGGIO E. 100% 80% 60% 40% 20% 0% Com pletezza 2B PARMA 100% 80% 60% 40% 20% 0% agg non agg 100% 80% 60% agg non agg 40% 6 20% Com pletezza 2B CARPI 0% Com pletezza 2B MODENA 100% 80% 60% 40% 20% 0% agg non agg 100% 80% 60% 40% 20% 0% agg non agg agg non agg 46

48 Monitoraggio del monitoraggio Completezza 2B BOLOGNA Com pletezza 2B IMOLA 100% 80% 60% 40% 20% 0% 100% 80% 60% 40% 20% 0% agg non agg agg non agg Com pletezza 2B FERRARA Com pletezza 2B RAVENNA 100% 80% 60% 40% 20% 0% 100% 80% 60% 40% 20% 0% agg non agg agg non agg 47

49 Monitoraggio del monitoraggio Completezza 2B FORLI' Com pletezza 2B CESENA 100% 80% 60% 40% 20% 0% 100% 80% 60% 40% 20% 0% agg non agg agg non agg Com pletezza 2B FAENZA Completezza 2B RIMINI 100% 80% 60% 40% 20% 0% 100% 80% 60% 40% 20% 0% 6 agg non agg agg non agg 48

50 Conclusioni e proposte per i nuovi accordi Il monitoraggio degli indici della mobilità rappresenta uno strumento di conoscenza per il governo della mobilità stessa. L evoluzione delle dinamiche della mobilità rappresenta l immagine fisica di ciò che gli investimenti operati hanno consentito di ottenere. Allo stesso tempo, l andamento del trend e l eventuale scostamento dai risultati previsti consentono: di affinare gli indici (pur mantenendo in essere le serie storiche); di intervenire sia per correggere risultati insoddisfacenti, sia per incoraggiare quelli positivi. Il confronto operato nella giornata odierna proseguirà fra tutti gli attori interessati nell ambito dei rinnovi degli A.d.P. 49

51 Grazie per l attenzione tpl@regione.emilia-romagna.it romagna.it

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