PROSPETTIVE DI SVILUPPO NEL SETTORE DELLE ENERGIE RINNOVABILI IN ALCUNI PAESI DELL EUROPA CENTRALE E SUD-ORIENTALE

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1 PROSPETTIVE DI SVILUPPO NEL SETTORE DELLE ENERGIE RINNOVABILI IN ALCUNI PAESI DELL EUROPA CENTRALE E SUD-ORIENTALE SCHEDA PAESE: POLONIA Settembre 2009

2 INDICE Il bilancio energetico ed il ruolo delle energie rinnovabili... 3 Principali strumenti giuridici a supporto delle energie rinnovabili... 5 Gli ostacoli agli investimenti nelle energie rinnovabili... 6 Possibilità di accesso ad agevolazioni nazionali e comunitarie... 7 Service and Documentation Centre for International Economic Cooperation Centro di Servizi e Documentazione per la Cooperazione Economica Internazionale Sede Legale Via Cadorna Gorizia T F informest@informest.it P.Iva REA Iscrizione Reg. Persone Giuridiche di Gorizia n.1 Sede di Area Studi e Ricerche ISDEE Corso Italia T F isdee@informest.it Sede Veneta Piazza Zanellato Padova T F sedepadova@informest.it

3 Il bilancio energetico ed il ruolo delle energie rinnovabili Secondo la Proposta di Direttiva della Commissione sulla promozione dell uso di energia da fonti rinnovabili, nel 2020 il 15% dei consumi di energia elettrica in Polonia dovrà essere garantito da fonti rinnovabili. Parallelamente, ai sensi della Direttiva 77/2001 [trasposta nel diritto nazionale polacco nel 2004 tramite emendamenti all Atto del 10 maggio Legge sull Energia (Ustawa z dnia 10 kwietnia 1997 r. Prawo energetyczne)], tuttora vigente, il target per il 2010 è fissato al 7,5%. Tuttavia, è piuttosto improbabile che questi obiettivi vengano raggiunti. La capacità produttiva nominale di energia elettrica in Polonia, con quasi 162mila GWh nel 2007 (circa 154mila nel 2005), è la più significativa di tutti i paesi dell Europa centro-orientale. Tuttavia, se paragonato a quello dei paesi dell Europa occidentale (ad es. Italia oltre 314 GWh, Germania 637 GWh), il livello produttivo polacco è ancora modesto per una serie di motivazioni. All inizio della fase di transizione all economia di mercato, le infrastrutture di produzione e distribuzione di energia elettrica soffrivano di un grave stato di obsolescenza. Ciononostante negli anni a seguire gli investimenti per il loro ammodernamento sono stati discontinui e di modesta entità con la conseguenza che ancora oggi c è un concreto bisogno di investimenti per nuovi impianti e delle relative infrastrutture, che dovrebbe portare alla riduzione progressiva della dipendenza dal termoelettrico. La Polonia, infatti, continua ad essere fortemente dipendente dall energia prodotta da centrali termoelettriche a carbone e lignite, che assicurano il 93,2% del totale dell energia elettrica prodotta nel paese (94,5% nel 2002). Tuttavia, gli impegni assunti con Bruxelles hanno comportato negli ultimi anni un incoraggiante sviluppo delle energie rinnovabili. In particolare, secondo i dati provvisori dell ufficio della Regolamentazione Energetica (Urząd Regulacji Energetyki - URE) nel 2007 la capacità produttiva installata di energia elettrica da fonti rinnovabili ha raggiunto i 1.523,8 MW. Le seguenti tabelle illustrano l evoluzione del contributo delle rinnovabili al bilancio energetico polacco e la sua composizione per tipologia della fonte. 3

4 TAB. 1 - ELETTRICITÀ PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI IN POLONIA(*) Anno Quota % Anno Quota % , , , , , , , , , , , (+) 7,5 (*) Questo indicatore è il rapporto tra energia prodotta da fonti rinnovabili (idroelettrico - centrali di pompaggio escluse, eolico, fotovoltaico, biomasse e gas da discarica) ed il consumo nazionale lordo annuo di elettricità (+) Previsione Fonte: Eurostat TAB. 2 - PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI IN POLONIA (*) In MWh Quota % 2006 Centrali idroelettriche ,38 (di cui:) < 1 MW , MW ,16 >10 MW ,49 Turbine eoliche ,94 Centrali a biomassa ,95 Centrali a biogas TOTALE ,0 (*) Dati non ancora pubblicati Fonte: Associazione polacca dell energia eolica - Polskie Stowarzyszenie Energetyki Wiatrowej Il 43,3% dell energia prodotta da fonti rinnovabili è stato generato dalle centrali idroelettriche, il 39,2% dagli impianti a combustione mista, il 9,6% dai parchi eolici, il 3,7% dal biogas e lo 0,2% dalle biomasse. Tra queste fonti lo sviluppo più significativo è stato registrato dagli impianti eolici, che nel corso del 2008 hanno quasi raddoppiato la capacità produttiva installata (472 MW al contro i 276 MW al ). Per quanto riguarda gli sviluppi del settore nel breve-medio termine, va subito sottolineato che in Polonia non esiste ancora un vero e proprio Piano Nazionale per lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Tuttavia sulla base dei progetti e degli studi di fattibilità in corso è possibile tracciare il seguente quadro evolutivo: 4

5 TAB. 3 - POSSIBILE QUADRO EVOLUTIVO DELLA PRODUZIONE DA FONTI RINNOVABILI IN POLONIA Var. % Fotovoltaico m² m² Eolico 276 MW MW Geotermico 110 MW 220 MW Biogas 45,7 MW 51,6 MW + 13 Biomasse 255,4 MW 270,6 MW + 6 Principali strumenti giuridici a supporto delle energie rinnovabili Atto del 10 maggio 1997 (Legge sull Energia) Questa legge regola il mercato energetico e la politica energetica nazionale e definisce le fonti energetiche rinnovabili come fonti che usano l energia del vento, quella solare, geotermica, del moto ondoso e delle maree o le energie ottenute dal corso dei fiumi, dalle biomasse, dal biogas prodotto dalle discariche e dai processi di trattamento dei liquami, degli scarti vegetali ed animali. La legge costituisce l atto normativo di base su tutte le questioni concernenti le energie alternative (condizioni di connessione alla rete, obbligo degli operatori della trasmissione ad accettare tutta l energia prodotta da fonti rinnovabili, ecc.). Emendamento all Atto del 10 maggio 1997 (Legge sull Energia) che introduce i certificati di origine trattabili in Borsa (entrato in vigore nell aprile 2005). I certificati di origine ( Certificati verdi ) vengono rilasciati dall Ufficio per la Regolamentazione Energetica - URE e attestano che 1 MWh di elettricità viene prodotto da fonti rinnovabili. A norma della Legge sull Energia ogni azienda che produce o commercializza elettricità è obbligata a richiedere ed ottenere dall URE il Certificato verde. Ordinanza del Ministero dell Economia del 14 agosto 2008 che stabilisce disposizioni dettagliate sull obbligo di acquisto di Certificati verdi, sull obbligo di acquisto di energia elettrica e calore generati da fonti rinnovabili ad un prezzo garantito. Esenzione dal regime fiscale delle accise per l elettricità prodotta da energie rinnovabili (2002). 5

6 Gli ostacoli agli investimenti nelle energie rinnovabili Nonostante le buone premesse dal punto di vista dello sviluppo delle energie alternative, nel paese ci sono alcuni ostacoli che penalizzano il settore. Il principale ostacolo è costituito dall incertezza normativa. Le linee guida e le leggi di attuazione concernenti direttamente o indirettamente le energie rinnovabili (Legge sulle costruzioni, Legge sull energia, Legge sulla tutela ambientale, Legge sugli appalti pubblici e molte ordinanze per la loro attuazione) sono state emendate a più riprese negli ultimi 3 anni, rendendo il quadro complessivo piuttosto aleatorio. Ad esempio: la carenza di regole ben definite nell Atto del 7 luglio Legge sulle costruzioni e successivi emendamenti (ben 7 tra il 2004 ed il 2006) comporta che agli investimenti nelle energie rinnovabili venga applicata l imposta sui beni immobili, la cui aliquota è al massimo del 2% sul valore dell investimento. Tuttavia, poiché questa imposta viene raccolta dalle singole municipalità, le quali, a loro volta, godono di un potere sostanzialmente arbitrario in materia, può accadere, considerando il caso di un impianto eolico, che l imponibile venga calcolato sul valore delle strutture di fondamenta, sulla sola torre o su tutto l impianto a seconda del singolo comune di ubicazione. E superfluo sottolineare che la terza ipotesi riduce sensibilmente la redditività dell investimento rispetto alla prima. Inoltre, l imposta, che varia dallo 0 al 2%, viene stabilita annualmente dai singoli Consigli comunali, con un conseguente alto grado di incertezza sulla redditività dell investimento a causa della entità variabile di questa imposta durante la vita dell investimento medesimo. Anche la procedura per il rilascio delle condizioni tecniche per la connessione alla rete è lunga ed onerosa. L investitore ha l obbligo di predisporre un piano di valutazione di impatto del progetto sul sistema energetico (Grid Impact Study). Tuttavia, i contenuti e la forma di questo piano non sono standardizzati, con la conseguenza che sono necessarie lunghe trattative con gli operatori per la connessione e la distribuzione prima che vengano accettate le caratteristiche di ogni singolo progetto. Va considerato, inoltre, che ogni singolo piano va messo in concorrenza con tutti i progetti, che hanno già ottenuto l approvazione delle loro condizioni tecniche per la connessione. Poiché alcuni di questi progetti non sono però realizzabili, generalmente per carenza di risorse finanziarie, essi di fatto bloccano l accesso alla rete da parte di nuovi produttori avendo acquisito di fatto un esclusiva sulle proprie specifiche tecniche, che ha validità per 2 anni. In tale situazione, per esempio, per i nuovi progetti eolici è molto difficile ottenere l approvazione delle condizioni tecniche di connessione. Il ritardo nello sviluppo del sistema di trasmissione e distribuzione in alcuni Voivodati della Polonia, inoltre, determina un imposizione di oneri di connessione molto elevati, che includono i costi di modernizzazione o di costruzione dell infrastruttura di rete. 6

7 Il Ministero dell economia e del lavoro, con l Ordinanza 9 dicembre 2004, ha regolato gli obblighi di acquisto di energia verde stabilendo che a partire dal 2006 i distributori dovessero acquistare energia prodotta da fonti rinnovabili secondo percentuali determinate: 3,6% (2006), 4,3% (2007), 5,4% (2008), 7,0% (2009), 9,0% (2010). Considerato però che queste quote sono di fatto anche il limite della domanda di energia verde per anno di riferimento, ne è derivata un accesa concorrenza tra i produttori di elettricità da fonti rinnovabili. Di conseguenza, gli acquirenti considerano più conveniente indirizzarsi verso le aziende con i più bassi costi di produzione energetica (principalmente, l idroelettrico e le biomasse). Ne consegue che non tutte le fonti rinnovabili traggono vantaggio da questo sistema. In particolare, se si considera il recente sviluppo dei parchi eolici in Polonia, e, considerati gli alti costi dell energia prodotta da questi impianti, il prezzo d acquisto dell energia eolica è in partenza non concorrenziale rispetto a quello di fonte idroelettrica o di quello dell energia da combustione di biomassa, che generalmente coesiste con quella di carbone. Le condizioni di investimento devono considerare inoltre la complessità delle procedure amministrative, che sono lunghe e dispendiose in tutte le fasi del progetto (dalla frequente necessità di modifica al piano regolatore per lo sviluppo del progetto, all ottenimento del permesso edilizio, ecc.). In relazione al ritardo strutturale delle infrastrutture della rete, inoltre, gli operatori della trasmissione e distribuzione sono molto spesso poco propensi ad investire mezzi propri nell ammodernamento della rete e nell ambito del Grid Impact Study tendono ad imputare tutti i costi al nuovo investitore, nonostante la legge sull energia stabilisca che tali oneri devono essere condivisi. Possibilità di accesso ad agevolazioni nazionali e comunitarie Poiché uno dei principali ostacoli per lo sviluppo delle rinnovabili in Polonia è sempre stato costituito dalle carenti disponibilità finanziarie, già prima dell adesione all UE del 1 maggio 2004 gli operatori potevano beneficiare del supporto finanziario dei Fondi nazionali e regionali per la Tutela Ambientale e di quello dell Eco-Fondo, che però erogavano finanziamenti solo ad operatori con buona solidità finanziaria e capacità elevate di offrire garanzie. In particolare: Il Fondo nazionale per la Tutela Ambientale e la Gestione delle Acque (Narodowy Fundusz Ochrony Środowiska i Gospodarki Wodnej) istituito nel luglio 1989 per finanziare progetti di tutela ambientale di rilevanza nazionale, regionale e locale, ha avuto come beneficiari imprese, ONG, istituzioni pubbliche. 7

8 Tra le sue priorità è previsto (Priorità n. 4.2) l incremento della produzione energetica da fonti rinnovabili. Il Fondo concede prestiti a tasso agevolato, sovvenzioni, garanzie, ecc. per un periodo di anni a seconda dei singoli progetti. Il Fondo detiene anche il 77,27% del capitale sociale della Banca per la Tutela Ambientale (Bank Ochrony Srodowiska S.A. - BOS), banca commerciale specializzata nel finanziamento di attività connesse alla tutela ambientale. Il Fondo-Eco (Fundacja Ekofundusz), istituito nel 1992, amministra le risorse monetarie derivanti dalla conversione di parte del debito estero polacco in un fondo specifico per il finanziamento di progetti ambientali. Oltre ai suddetti Fondi, attualmente le principali fonti di indirizzo e di finanziamento per lo sviluppo del settore sono incluse nella programmazione comunitaria della politica di coesione sociale ed economica, messa in opera con i Fondi Strutturali europei. Per quanto riguarda la Polonia, il Quadro Nazionale Strategico di Riferimento include tra i settori prioritari (Priorità 10) lo sviluppo delle risorse energetiche rinnovabili. In particolare, la Misura 10.4 (dotata di 475,27 mln ) prevede il finanziamento di progetti che prevedano l incremento della produzione di energia elettrica da fonti eoliche. Il valore minimo di progetto pari a 20 mln di zloty configura una capacità di investimento relativa principalmente ad aziende medio - grandi. Interessanti sono anche le Misure 10.6 e 10.7 riportate nella tabella seguente. Misura Tipo di progetti Fondi disponibili (in mln ) 10.4 Produzione di Costruzione o incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili energia da fonti Preparazione della documentazione richiesta per la domanda 475,27 rinnovabili e per la realizzazione del progetto 10.6 Sviluppo dell industria dell energia rinnovabile 10.7 Reti che incrementano l uso delle risorse rinnovabili Costruzione di impianti per la produzione di macchinari per lo sfruttamento dell energia pulita Preparazione della documentazione richiesta per la domanda e per la realizzazione del progetto Costruzione e ammodernamento della rete per la connessione delle aziende che producono elettricità da fonti rinnovabili al Sistema Energetico Nazionale Preparazione della documentazione richiesta per la domanda e per la realizzazione del progetto 172,74 86,37 8

9 A livello regionale, invece, 10 Voivodati su 16 (evidenziati in verde nella cartina seguente) hanno inserito l energia pulita, in senso generale, ovvero senza specificare quale particolare fonte, tra le priorità dei rispettivi Programmi Operativi regionali. 9

10 Mazowieckie Masovia Lodzkie - Lodzkie Priorità n. 4: La qualità dell'aria sarà migliorata Priorità n. 2: Questa priorità ha lo scopo di migliorare lo stato dall'ammodernamento dei sistemi di distribuzione di dell'ambiente naturale e la sicurezza energetica, tramite, riscaldamento e lo sviluppo di fonti di calore e di energia (Omissis), la diversificazione delle fonti d'energia, con alternative. un'attenzione particolare all'utilizzo delle fonti d'energia rinnovabili. Podlaskie Podlacchia Opolskie Opole Priorità n. 5: L' obiettivo di questa priorità sarà di preservare il Priorità n. 4: Questa priorità mirerà a migliorare la qualità patrimonio naturale con investimenti nelle infrastrutture che dell'ambiente con lo sviluppo della gestione pubblica dell'acqua, mirano a ridurre gli effetti negativi sull'ambiente. Questi delle acque di scarico e dei rifiuti, la gestione delle piene, la investimenti riguarderanno, (Omissis), come pure le protezione dell'aria e la gestione delle fonti d'energia rinnovabili. misure di preservazione della biodiversità tendenti a favorire le La protezione dell'aria consisterà in azioni destinate a ridurre le fonti d'energia rinnovabili. emissioni di gas e di particelle nell'aria. Inoltre, conformemente agli orientamenti di politica comunitaria per il periodo , le attività condotte nel quadro della priorità 4 devono aumentare l'utilizzo delle fonti d'energia rinnovabili. Lubelskie Lublino Dolnoslaskie - Bassa Slesia Priorità n. 6: Questa priorità mirerà a migliorare lo stato Priorità n. 5: Un'attenzione speciale sarà prestata alla riduzione dell'ambiente naturale, mantenendo la biodiversità e dell'utilizzo di combustibili solidi ed al rispetto delle esigenze di prevenendo il suo deterioramento. Gli investimenti acconsentiti protezione ambientale nel processo di produzione d'energia, in riguarderanno tanto la gestione dei rifiuti che gli impianti di particolare dall'utilizzo di fonti d'energia rinnovabili. distribuzione d'acqua e di trattamento delle acque di scarico, delle misure di prevenzione dei rischi, delle misure di preservazione della biodiversità, come pure delle misure per promuovere le fonti d'energia rinnovabile. Malopolskie - Piccola Polonia Pomorskie Pomerania Priorità n. 7: Le attività finanziate a titolo di questa priorità Priorità n. 5: Gli investimenti nella regione cercheranno di riguarderanno la gestione dell'acqua e delle acque di scarico, mantenere gli impegni presi nel settore della gestione dei rifiuti a alla produzione d'energia ecologica, al miglioramento delle norma del trattato d'adesione. Gli investimenti nella gestione reti di distribuzione di calore ed alla gestione dei rifiuti. dell'acqua sono essenziali in alcune parti della regione. Progetti Devono tradursi con una riduzione dell'impatto negativo destinati a sorvegliare l'ambiente completeranno le azioni. dell'attività umana sull'ambiente naturale, uno dei principi di L'impiego più diffuso delle molte fonti d'energia rinnovabili base della politica di sviluppo duraturo. Gli interventi nel della regione e l'attuazione di progetti di conservazione settore energetico rinnovabili aumenteranno la sicurezza dell'energia dovrebbero andare a vantaggio dell'ambiente. dell'approvvigionamento elettrico e l'efficienza energetica, cosa che faciliterà l'attuazione delle disposizioni della direttiva 2004/8/CE. Slaskie Slesia Priorità n. 5: Si tratterà di sviluppare le infrastrutture di trattamento delle acque di scarico. La gestione dei rifiuti sarà sostenuta, dall'attuazione di sistemi completi ed efficaci dal punto di vista ecologico. La qualità dell'aria deve essere migliorata dall'investimento nell'efficienza energetica dei sistemi di riscaldamento. Le energie rinnovabili e rispettose dell'ambiente saranno incoraggiate. Zachodniopomorskie - Pomerania Occidentale Priorità n. 4: Per quanto riguarda l'investimento nelle fonti d' energia rinnovabile, i progetti si preoccuperanno di creare e modernizzare infrastrutture di produzione e di distribuzione d'energia derivata da fonti rinnovabili, in particolare i pannelli solari e fotovoltaici, i mulini a vento fermi, le pompe a calore, le centrali idroelettriche di piccola dimensione, gli impianti geotermici e le attrezzature d'incenerimento di biomassa. 10

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