PROVINCIA DI CREMONA COMUNE DI CREMONA

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1 PROVINCIA DI CREMONA UFFICIO TECNICO SETTORE INFRASTRUTTURE STRADALI U.O. Realizzazione Infrastrutture Stradali e Servizi Autorizzativi COMUNE DI CREMONA Settore Lavori Pubblici e Mobilità Urbana Realizzazione di piste ciclabili di completamento della rete ciclabile regionale PCIR 10 delle Risaie e PCIR 4 Brescia Cremona Pista 5 "Migliaro - Via Bergamo - Via Filzi", Pista 7 "Via Brescia", Pista 9 "Via Mantova", Pista 18 "Ring Interno - Viale T. Trieste" 0 - STEFANIA SGUAZZI r.v. 11/2017 CONTROLLO CONTROLLO EMISSIONE DESCRIZIONE DISEGNATO C.S. DIR. DATA LIVELLO ALL. N. PROGETTO ESECUTIVO 1 ELABORATO SCALA RELAZIONE DI SINTESI - APPROVAZIONE IL GEOMETRA IL PROGETTISTA IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Ing. Roberto Vanzini) (Ing. Roberto Vanzini) (Ing. Marco Pagliarini) codice n. CICLABILI-E-U-110 codice CUP D11B PERCORSO:

2 Introduzione Il percorso decisionale che ha portato all'individuazione, di massima, dei tracciati delle piste ciclabili, ora in parte oggetto del presente progetto, ha avuto inizio con la redazione del Piano denominato Biciplan da parte del Comune di Cremona. Tra i vari scopi del Biciplan vi è la ricognizione dei percorsi cittadini maggiormente sfruttati dai ciclisti e/o potenzialmente appetibili (per collocazione, luoghi serviti, sicurezza, ecc.) in modo da disporre di una pianificazione delle infrastrutture ciclabili al fine di utilizzarla nella programmazione comunale ed incentivare l'uso della bicicletta negli spostamenti quotidiani. Il Biciplan ha individuato, in totale, 16 percorsi primari, che interessano l'agglomerato urbano di Cremona, operando, altresì, un'indagine, a livello generale, circa eventuali problemi connessi all'inserimento di una ciclabile nel territorio, agli spazi disponibili ed alle possibili alternative di posizionamento. Altri percorsi di valenza secondaria sono emersi durante la redazione del Biciplan e gli stessi saranno sviluppati in altre progettazioni. Il processo di redazione del Biciplan oltre ai dovuti passaggi istituzionali si è svolto favorendo la più ampia partecipazione informale della cittadinanza; si richiamano solo i principali strumenti attivati: è stata coinvolta la F.I.A.B. (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) ed i suoi associati; sono stati coinvolti i Comitati di Quartiere e tramite loro i relativi cittadini; è stato messo a disposizione di tutti, per quasi un anno, un indirizzo di posta elettronica istituzionale per contatti e commenti. Il Piano è stato condiviso con la cittadinanza tramite una consultazione pubblica organizzata tra l 11 ed il Le bozze delle schede riassuntive di ogni ciclabile inserita nel Biciplan sono state anche pubblicate nel sito internet del Comune di Cremona per eventuali osservazioni, commenti, contributi, ecc.. Tale processo si è concluso con l approvazione del Biciplan nella seduta della G.C. del e successiva delibera di C.C. n. 72 del Inquadramento dell opera Il presente progetto è finalizzato alla messa in sicurezza dell utenza debole (ciclisti), che si sposta nel Comune di Cremona, mediante la costruzione ed il completamento di alcuni tratti della rete ciclabile regionale PCIR 10 delle Risaie e PCIR 4 Brescia Cremona. I tratti in progetto sono i seguenti: pista 5 Migliaro Via Bergamo Via Filzi ; pista 7 Via Brescia ; pista 9 Via Mantova ; pista 18 Ring Interno Viale T. Trieste. Relazione di sintesi Pag. 1 di 5

3 Descrizione delle opere In generale, il progetto prevede la creazione di percorsi ciclabili in sede propria e/o promiscua con l'utenza pedonale. In alcuni limitati tratti il traffico ciclabile avviene lungo le strade aperte al traffico automobilistico, in considerazione di vari aspetti tra cui: la mancanza di spazi adeguati per realizzare delle soluzioni alternative; lo scarso traffico che interessa tali strade e/o la presenza di ordinanze di limitazione del traffico automobilistico ad alcune categorie di utenti. Pista 5 Migliaro Via Bergamo Via Filzi collega la frazione Migliaro con la stazione ferroviaria di Cremona; costituisce il completamento del PCIR 10 delle Risaie ; la lunghezza della pista principale è di circa m; si svolge con il seguente percorso: Migliaro Via Cà del Binda Via Bergamo Via S. Francesco d Assisi Via Fabio Filzi Piazza Risorgimento Via Dante Stazione ferroviaria (dove converge la pista 18). Pista 7 Via Brescia collega i quartieri più periferici a Nord di Cremona nei pressi del presidio Cremona Solidale (struttura sanitaria che ospita l'ospizio di Cremona e le residenze riabilitative) con Piazza della Libertà (dove convergono le piste 9 e 18); costituisce il completamento del PCIR 4 Brescia Cremona ; la lunghezza della pista principale è di circa m; si svolge con il seguente percorso: Via Brescia Piazza della Libertà (sulla Piazza la pista è raccordata tramite percorsi parzialmente esistenti con le piste 9 e 18). Il tratto tra Via S. Bernardo e Via della Vecchia Dogana è già stato realizzato, incluso il sottopassaggio alla linea ferroviaria Cremona Mantova. Pista 9 Via Mantova collega Piazza della Libertà (dove convergono le piste 7 e 18) con la Via Postumia attestandosi lungo l'esistente pista ciclabile Antica Postumia ; costituisce il completamento del PCIR 10 delle Risaie ; la lunghezza della pista principale è di circa m; in generale, si svolge a Nord della Via Mantova con il seguente percorso: Piazza della Libertà Via Mantova Intersezione con Via Cappuccini e Via Pippia Via Corte e Via Relazione di sintesi Pag. 2 di 5

4 Campestre Via Postumia. Pista 18 Ring Interno Viale T. Trieste collega Piazza della Libertà (dove convergono le piste 7 e 9), Via Palestro dove sono ubicate la maggior parte delle scuole superiori di Cremona, la Stazione Ferroviaria, la Stazione dei Pullman, la pista ciclabile esistente verso Piazza Risorgimento (da Via Palestro a Corso Garibaldi) dove converge la pista 5; inoltre, è collegata al centro storico da molte vie trasversali prettamente urbane con poco transito automobilistico; la lunghezza della pista principale è di circa m; in generale, si svolge a Sud del Viale Trento Trieste: tra Piazza della Libertà e Via Palestro per unirsi al tratto esistente che collega Corso Garibaldi. Sezioni tipo In generale, fatte salve situazioni puntuali, le sezioni tipo ipotizzate per le piste presentano le seguenti caratteristiche: pista bidirezionale in sede propria: dimensione trasversale netta pari ad almeno 2,50 m, con un elemento di separazione dalle corsie veicolari costituito da cordoli in calcestruzzo, aiuole e/o transenne; nel caso in cui la pista ciclabile sia collocata sul marciapiede, la separazione tra la pista ed il percorso pedonale è prevista tramite segnaletica orizzontale; pista bidirezionale promiscua all'utenza pedonale: dimensione trasversale variabile tra 2,25 e 4,00 m, con un elemento di separazione dalle corsie veicolari costituito da cordoli in calcestruzzo, aiuole e/o transenne; pista monodirezionale: dimensione trasversale netta pari ad 1,50 m, con un elemento di separazione dalle corsie veicolari costituito da cordoli in calcestruzzo, aiuole e/o transenne. Opere d arte La soluzione delle interferenze con i cavi idraulici è prevista, in generale, mediante l'utilizzo dei manufatti stradali esistenti e contestuale riduzione del calibro delle corsie a favore dell'inserimento delle piste ciclabili. In alcune situazioni puntuali lungo le piste 5 e 7 sono previste delle opere d arte e le stesse sono descritte nelle Relazioni generali delle singole piste. Opere complementari Le opere complementari in progetto sono riportate nelle Relazioni generali di ogni singola pista. Ulteriori opere Le ulteriori opere in progetto sono riportate nelle Relazioni generali di ogni singola pista. Relazione di sintesi Pag. 3 di 5

5 Riferimenti normativi Le opere in argomento sono state progettate in conformità alle normative vigenti ed in particolare ai seguenti dispositivi (per quanto applicabili): D.Lgs. 285/1992 (N.C.d.S.) e relativo Regolamento di Attuazione (D.P.R. 495/1992); D.M. n. 557 del Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili ; Regolamento Regionale n. 7 del Norme tecniche per la costruzione delle strade e successiva delibera di Giunta Regionale n. 8/3219 del Compatibilità urbanistica Si ritiene che l intervento in progetto sia compatibile con il Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) del Comune di Cremona in base alla Variante al P.G.T. approvata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 41 del Prima dell esecuzione dei lavori dovranno essere acquisiti i necessari provvedimenti abilitativi, in base alle specifiche riportate nelle Relazioni generali di ogni singola pista. Osservazioni pervenute Dopo l ultimazione del progetto definitivo e durante la redazione del progetto esecutivo, sono state trasmesse dal Comune di Cremona alla Provincia di Cremona numerose osservazioni; di seguito, si elencano i principali atti di trasmissione (formali ed informali): 1. e.mail comunale del , con cui è stata inviata un e.mail regionale in pari data e la direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. n. 375 del ; 2. PEC comunale prot. gen. n del (Ns. prot. n del ), con cui sono state inviate diverse osservazioni delle ditte catastali interessate dalle procedure espropriative; 3. PEC comunale prot. gen. n del (Ns. prot. n del ), con cui sono state inviate ulteriori osservazioni delle ditte catastali interessate dalle procedure espropriative; 4. incontro tecnico politico avvenuto il presso il Comune di Cremona, in cui sono state consegnate brevi mano alcune tavole grafiche delle piste con delle annotazioni ed osservazioni varie; 5. e.mail comunale del , con cui è stata trasmessa una nuova osservazione di una ditta catastale interessata dalle procedure espropriative; 6. e.mail comunale del , con cui sono stati trasmessi i pareri della Commissione Comunale del Paesaggio espressi in pari data per le piste 7 e 18; 7. e.mail comunale del , con cui sono stati trasmessi alcuni documenti catastali pertinenti le procedure espropriative; 8. e.mail comunale del , con cui sono state trasmesse ulteriori osservazioni delle ditte Relazione di sintesi Pag. 4 di 5

6 catastali interessate dalle procedure espropriative e le osservazioni del Consiglio di Quartiere 16; 9. incontro tecnico politico avvenuto il presso la Provincia di Cremona, in cui sono state consegnate brevi mano e discusse le osservazioni pervenute dalla Regione Lombardia a seguito dell istruttoria del progetto definitivo; 10. e.mail comunale del , con cui è stata trasmessa una nuova osservazione di una ditta catastale interessata dalle procedure espropriative; 11. e.mail comunale del , con cui è stato variata la soluzione progettuale da adottare nei pressi della pista 5 proprietà delle Sigg.re Capelletti Quaini al fine di evitare l esproprio delle loro aree (a seguito della presentazione delle stesse di un ricorso al T.A.R. di Brescia in opposizione alla costruzione della pista 5); 12. e.mail comunale del , con cui sono state trasmesse alcune osservazioni relative al condominio di Via Brescia n. 167 relative alla pista 7; 13. e.mail comunale del , con cui è stato comunicato di eliminare dal piano particellare di esproprio della pista 5 i mappali del foglio 23 e di modificare, di conseguenza, la pista 5 nei pressi di tali mappali. Tutte le osservazioni di cui sopra sono state valutate e, per quanto fattibile tecnicamente ed economicamente, recepite nel progetto esecutivo, secondo le puntuali indicazioni fornite dal Comune di Cremona. Costo dell intervento L importo complessivo dell opera in progetto è stimato pari ad ,00 (duemilionitrecentomila/00). Relazione di sintesi Pag. 5 di 5