Urbanistica e mobilità: il ruolo dei processi partecipativi

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1 Urbanistica e mobilità: il ruolo dei processi partecipativi nella costruzione di una pianificazione sinergica Urbanistica e mobilità: il ruolo dei processi partecipativi nella costruzione di una pianificazione sinergica [ ] l urbanizzato è un raggruppamento di edifici connessi tra loro e comunicanti in modo che gli abitanti possano incontrarsi, aiutarsi e difendersi e [ ] tutto sommato, la vita urbana è fatta di due elementi essenziali: esseri umani che sostano e esseri umani in movimento, questo è tutto Ildefonso Cerdà Teoria generale dell urbanizzazione,

2 Come è cambiato nel tempo lo spazio pubblico urbano in funzione delle modalità di fruizione? Gehl et alii, New city life, 2006 Gli effetti della dipendenza dall automobile: disagi e difficoltà per gli utenti deboli, in particolare pedoni e ciclisti rischi di incidenti, a cui sono connessi costi economici e sociali elevato inquinamento acustico ed atmosferico consumo di fonti energetiche non rinnovabili congestione del traffico 2

3 Consumo di suolo e diffusione degli insediamenti (sprawl) È possibile un nuovo modello di città nella costruzione di una pianificazione sinergica? introdurre limitazione dei movimenti e della velocità dei veicoli promuovere la mobilità alternativa (ciclabile e pedonale) 3

4 È possibile un nuovo modello di città nella costruzione di una pianificazione sinergica? Verso una migliore qualità dello spazio urbano È possibile un nuovo modello di città nella costruzione di una pianificazione sinergica? mettere in sicurezza e razionalizzare l'attuale rete viaria realizzare interventi di riqualificazione urbana L organizzazione delle zone residenziali secondo il modello del woonerf olandese o delle Zone 30 francesi 4

5 Urbanistica e mobilità: il ruolo dei processi partecipativi nella costruzione di una pianificazione sinergica CONDIVIDERE I PROGETTI PER CONDIVIDERE GLI SPAZI URBANI ESPERIENZE DIRETTE DEL SETTORE MOBILITA IN TEMA DI CONDIVISIONE DEI PROGETTI 2004: VILLAGGIO VIOLINO «ACCORDIAMO IL VIOLINO» 2004: RIQUALIFICAZIONE BORGO TRENTO 2005: ISOLA AMBIENTALE CHIESANUOVA 2008: ISOLA AMBIENTALE LAMARMORA 2014: VILLAGGIO PREALPINO UN QUARTIERE IN TRE COMUNI 2016: ZONE 30 QUARTIERI DA VIVERE 10 5

6 2004 VILLAGGIO VIOLINO «ACCORDIAMO IL VIOLINO» INCONTRI E LABORATORI CON CITTADINI

7 2004 VILLAGGIO VIOLINO «ACCORDIAMO IL VIOLINO» INCONTRI E LABORATORI CON CITTADINI VILLAGGIO VIOLINO «ACCORDIAMO IL VIOLINO» ANALISI 7

8 2004 VILLAGGIO VIOLINO «ACCORDIAMO IL VIOLINO» PROPOSTA DEI LABORATORI 2004 VILLAGGIO VIOLINO «ACCORDIAMO IL VIOLINO» PROGETTO PARTECIPATO PROPOSTO 8

9 PREALPINO UN QUARTIERE IN TRE COMUNI Consiglio di Quartiere Gruppo Partecipazione Attiva Villaggio Prealpino PREALPINO UN QUARTIERE IN TRE COMUNI ANALISI 9

10 PREALPINO UN QUARTIERE IN TRE COMUNI ANALISI 2014 PREALPINO UN QUARTIERE IN TRE COMUNI INCONTRI E LABORATORI Il Libro Bianco del Villaggio Prealpino Identifica problemi ed esigenze generali del quartiere. Analisi incidentalità e punti critici, presentazione del 19/06/2012 Prima campagna di rilevazione traffico dal 9 al 16 gennaio 2013 impiego di piastre, classificazione e volumi giornalieri Analisi flussi di traffico generali, presentazione del 20/02/2013 Seconda campagna di rilevazione traffico 20/05/2014 impiego di piastre, volumi giornalieri su alcune vie; rilevatori volontari, ore di punta intersezioni; rilevatori volontari, interviste in due sezioni Analisi flussi di traffico e presentazione rilevazione 2014 Le proposte del Gruppo Partecipazione Attiva Villaggio Prealpino 2014 Elaborazione progetto ZONA 30 PREALPINO 2015 presentazione al Consiglio di Quartiere 9/04/2015; identificazione, condivisione e discussione delle priorità di intervento stesura progetto preliminare definizione stralci di intervento Assemblea pubblica 23/06/ 2015 stesura progetto definitivo/esecutivo giugno/luglio 2015 concorso del CdQ per scelta del logo del Villaggio 2016 Inizio lavori agosto 2016 valutazione ed elaborazione variante via Conicchio osservazioni e opere complementari Fine lavori aprile

11 PREALPINO UN QUARTIERE IN TRE COMUNI INTERVENTI PROPOSTI DALLA CONCERTAZIONE PREALPINO UN QUARTIERE IN TRE COMUNI INTERVENTI PROGETTATI E REALIZZATI 11

12 PREALPINO UN QUARTIERE IN TRE COMUNI INTERVENTI PROGETTATI E REALIZZATI ZONE 30 QUARTIERI DA VIVERE 7 QUARTIERI Don Bosco Lamarmora San Polo Parco Caionvico Villaggio Violino Chiusure Urago Mella) 24 12

13 11/02/ /16/ ZONE 30 QUARTIERI DA VIVERE LA PROGRAMMAZIONE DEL PERCORSO PARTECIPATIVO INTERVENTO 18-gen 25-gen 01-feb 08-feb 15-feb 22-feb 29-feb 07-mar 14-mar 21-mar 28-mar 04-apr 11-apr 18-apr 25-apr 02-mag 09-mag 16-mag 23-mag 30-mag 06-giu 22-gen 29-gen 05-feb 12-feb 19-feb 26-feb 04-mar 11-mar 18-mar 25-mar 01-apr 08-apr 15-apr 22-apr 29-apr 06-mag 13-mag 20-mag 27-mag 03-giu 10-giu 1) ANALISI E presentazione 2) RACCOLTA INFORMAZIONI DAI CDQ E CONSEGNA DOCUMENTO ALL'UFFICIO CON INCONTRO N.1 3) ELABORAZIONE DI PROPOSTA PRELIMINARE FORNITA AI CDQ X DISCUSSIONE E DELLE OSSERVAZIONI AL PRELMINARE CDQ DON BOSCO/LAMORMORA 1 ufficio elabora le criticità 2 cdq valuta proposta 3 CDQ S.EUFEMIA CDQ VIOLINO CDQ S.POLO CDQ URAGO MELLA /CHIUSURE UFF prepara documenti CdQ raccolta informazioni delle criticità UFF esame criticità e preliminare CdQ esame e parere progetto preliminare 2016 ZONE 30 QUARTIERI DA VIVERE IL METODO INCONTRO CON OGNI CdQ - 1 Raccolta informazioni criticità da parte dei cittadini e documento unico presentato dai CdQ. incontro PRESENTAZIONE CRITICITA INCONTRO CON OGNI CdQ - 2 Ufficio MOBILITA elabora il progetto PRELIMINARE esaminando le criticità presentate dai CdQ, incidentalità e la disponibilità economica nel rispetto del quadro economico assegnato. Incontro: PRESENTAZIONE PROGETTO PRELIMINARE e consegnato al CdQ INCONTRO CON OGNI CdQ - 3 Il PRELIMINARE viene discusso con il CdQ che presenta le proprie osservazioni e priorità d intervento sulle scelte da operare APPROVAZIONE ESECUTIVO E PRESENTAZIONE Ufficio MOBILITA elabora il progetto ESECUTIVO e lo presenta al CdQ 26 13

14 2016 ZONE 30 QUARTIERI DA VIVERE INCONTRI E LABORATORI 2016 ZONE 30 QUARTIERI DA VIVERE PROGETTO PARTECIPATO PROPOSTO 14

15 Progettazione partecipata Il caso di Brescia: Condividere i progetti per condividere gli spazi urbani La progettazione partecipata: aiuta a progettare a misura di cittadino ( cliente ); aiuta a ridurre gli errori di progettazione (no autoreferenzialità); aiuta a diffondere una cultura orientata alla mobilità sostenibile; aiuta a perseguire politiche virtuose anche quando risultano impopolari. 29 Progettazione partecipata Il caso di Brescia: Condividere i progetti per condividere gli spazi urbani Per avere possibilità di successo la progettazione partecipata deve: avere oggetto e ambito d intervento chiaro; avere risorse economiche definite e certe; avere un orizzonte temporale dichiarato; essere dimensionata in funzione delle risorse (economiche e umane) a disposizione; organizzata e gestita in relazione alle caratteristiche dell intervento; essere pensata in funzione degli interlocutori

16 Progettazione partecipata Il caso di Brescia: Condividere i progetti per condividere gli spazi urbani Possibili evoluzioni Possibili? 31 16

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