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1 ASSOCIATI PER CELVA CORSO RE UMBERTO, TORINO TEL FAX VIA CHALLAND, AOSTA TEL FAX AVV. G I A N N I M A R I A S A R A C C O AVV. L A U R A F O R M E N T I N AVV. D A V I D E F I N O C C H I A R O A VV. F A B R I Z I O C O L A S U R D O AVV. M A R I A A N T O N I E T T A D A M A T O AVV. A N T O N I O F I N O C C H I A R O AVV. S T E F A N I A P E D A C E AVV. A L E S S I O F O L I G N O AVV. R A F F A E L E S C I R È AVV. N I C O L A R I C C I A R D I AVV. L O R E N Z O S O M M O AVV. N A D I N E S A INT C U N É A Z AVV. A N D R E A B A L D U C C I AVV. F E D E R I C A G I L L I A V O D AVV. S T E F A N O D I F R A N C E S C O Torino, lì 8 gennaio 2019 Spett.le Amministrazione Consorzio degli Enti Locali della Valle d Aosta - CELVA alla c.a. dott.ssa Donatella Vuillermoz OGGETTO: Comune di Gressan permesso di costruire sottozona Eg49 ristrutturazione, cambio di destinazione d uso, ampliamento e potenziamento di azienda agricola interpretazione NTA parere. 1. I quesiti e la fattispecie concreta Il Comune di Gressan ha sottoposto alla mia attenzione, per il tramite del CELVA, questione concernente una richiesta di rilascio di permesso di costruire per lavori di ristrutturazione, cambio di destinazione d uso, ampliamento e potenziamento di una azienda agricola. Il fabbricato in questione risulta situato in zona Eg49 del vigente PRG, definita secondo quanto disposto dall art. 55, comma 1, delle NTA quale sottozona di particolare interesse agricolo destinata a coltivazioni specializzate (vigneti, frutteti, castagneti da frutto) e alle produzioni foraggere asservite alle aziende zootecniche di fondovalle o che si prestano per contiguità e natura dei terreni ad esserlo. 1

2 A seguito della variante non sostanziale n. 7 del PRGC, approvata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 5 marzo 2018, tale sottozona è stata inserita tra quelle in relazione alle quali si prevede che la riqualificazione e il potenziamento di aziende agricole esistenti è sempre ammesso attraverso la funzionale utilizzazione, il recupero o l ampliamento delle strutture edilizie esistenti (art. 55, commi 5 e 15 delle NTA). La sottozona Eg49, inoltre, risulta inserita nella Tabella di sottozona 1.30, allegata alle NTA, che disciplina gli usi e le attività, nonché le modalità d intervento e le condizioni operative riguardanti le sottozone Eg. Deve ancora essere considerato: che, ai sensi del generale divieto posto dall art. 14, lett. B), comma 7, delle NTA, nelle sottozone di tipo Eg di cui al comma 15 dell art. 55, sui fabbricati agro-silvo-pastorali, non è consentito il cambiamento di destinazione d uso da agro-silvo-pastorale, di cui alla lettera b) del comma 1 dell art. 10 delle NTA, ad altra destinazione ; che dagli elaborati grafici allegati alla richiesta di permesso di costruire, emergerebbe come il fabbricato, a seguito della ristrutturazione proposta, non rispetterebbe le altezze massime previste nella Tabella di sottozona 1.30 (Allegato 1 alle NTA); che, dalla Tavola M3b1 allegata al PRGC ( Carta di uso del suolo e strutture agricole ), non risulta censita alcuna azienda agricola nella sottozona Eg49. Tanto premesso, il Comune di Gressan domanda: 1) se sia possibile autorizzare l intervento edilizio richiesto mediante l applicazione della norma introdotta dalla variante non sostanziale n. 7 al vigente PRGC; 2) più in generale, cosa si debba intendere per fabbricati agricoli esistenti connessi ad azienda agricola con attività in atto e se sia corretto considerare quale fabbricato agricolo esistente connesso ad azienda agricola un edificio posto in zona Eg diversa da quella ove ha sede l azienda agricola del titolare richiedente l intervento. 2. Sull assentibilità dell intervento edilizio Con riferimento al primo quesito, ovvero sulla possibilità di assentire l intervento edilizio alla luce anche di quanto previsto dalla variante non sostanziale n. 7 al vigente PRGC, si svolgono le seguenti considerazioni. 2

3 Come già specificato al precedente punto 1, la sottozona Eg49 è stata recentemente inserita nell elenco di cui all art. 55, comma 15, delle NTA del PRGC, nel quale sono espressamente ricomprese le sottozone Eg nelle quali sono ammessi interventi di nuova edificazione, ristrutturazione e potenziamento di aziende agricole. Per tali sottozone, il combinato disposto dei commi 5 e 6 dell art. 55 delle NTA individua gli specifici interventi assentibili, quali: - interventi di riqualificazione e potenziamento di aziende agricole esistenti; - interventi di nuova edificazione e ristrutturazione dei fabbricati per usi ed attività agro-silvo-pastorali relativi ad aziende agricole (consentiti alle condizioni di cui agli artt. 14 e 58 delle NTA e nel rispetto, in ogni caso, delle limitazioni contenute nelle Tabelle di cui all Allegato 1 delle NTA). Rispetto alla sottozona Eg49, le limitazioni relative alle modalità con cui tali interventi possono essere realizzati sono indicate nella Tabella Quest ultima, in particolare, pone un primo limite laddove prevede che, in tale sottozona, non è consentito utilizzare fabbricati e/o porre in essere attività riconducibili alla sottocategoria B2) di cui all art. 10, comma 1, lett. B) ( attività agricole con i relativi servizi e abitazioni, comportanti significative modificazioni dello stato dei luoghi o dell assetto infrastrutturale: zootecnia ), destinazione che, in assenza di ulteriori indicazioni, si presume possa essere quella prevista per l immobile oggetto dell intervento per il quale è stata presentata richiesta di titolo edilizio. La medesima Tabella 1.30, inoltre, con particolare riguardo alla sottozona Eg49, specifica come, all interno di questa, siano ammessi interventi di potenziamento e ammodernamento di fabbricati agricoli esistenti, nel limite di quanto ammesso dal giudizio di razionalità, precisando, tuttavia, come quanto autorizzato non potrà essere oggetto di cambio di destinazione d uso e, qualora utilizzato in modo difforme, dovrà essere rimosso e le aree interessate dovranno essere ripristinate all uso agricolo. La Tabella 1.30, dunque, esclude espressamente la possibilità di effettuare, nelle sottozone Eg49, cambi di destinazione d uso di fabbricati agricoli esistenti nell ambito di interventi di potenziamento ed ammodernamento dei medesimi. Peraltro, con riguardo alla possibilità di porre in essere un cambio di destinazione d uso nelle sottozone di tipo Eg di cui al comma 15 dell art. 55 delle NTA (tra le quali, come detto, è indicata anche la sottozona Eg49) deve considerarsi, altresì, quanto disposto dall art. 14 delle stesse Norme di Attuazione, in base al quale non è consentito il cambiamento di destinazione 3

4 d uso da agro-silvo-pastorale, di cui alla lettera b) del comma 1 dell art. 10 delle NTA, ad altra destinazione. Alla luce di quanto sopra esposto, pare, quindi, potersi affermare che, nell ambito di interventi edilizi volti al potenziamento ed all ammodernamento di fabbricati agricoli esistenti, rientranti nella sottozona Eg49, non sono assentibili cambi di destinazione d uso di alcun tipo, né da una sottocategoria ad un altra tra quelle individuate dall art. 10, comma 1, lett. B), né dalla macrocategoria definita dal medesimo articolo agro-silvo-pastorale, ad altra diversa macrocategoria tra quelle individuate dallo stesso art. 10, comma 1, quale, ad esempio categoria D (abitazione permanente) o G (attività turistico-ricettiva). Inoltre, come già rappresentato al punto 1, dagli elaborati grafici allegati alla richiesta di permesso di costruire parrebbe emergere il mancato rispetto delle altezze massime previste dalla Tabella di sottozona Alla luce di quanto sopra esposto, stante il contrasto del progetto con le previsioni contenute nelle NTA del PRGC e nella Tabella 1.30 ad esse allegata, si ritiene che l intervento edilizio richiesto non possa essere assentito. 3. Sulla nozione di fabbricati agricoli esistenti connessi ad azienda agricola In relazione al secondo quesito, riguardo a cosa debba intendersi per fabbricati agricoli esistenti connessi ad azienda agricola, in assenza di una definizione normativa, sovviene la disciplina relativa ai requisiti da attribuire per il riconoscimento della ruralità ai sensi della l. 30 dicembre 1993, n. 557, convertito dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133, e modificato dall art. 42-bis del d.l. 1 ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 29 novembre 2007, n Sono infatti considerati fabbricati rurali strumentali le costruzioni necessarie ed effettivamente destinate allo svolgimento dell attività agricola, come indicate dall art c.c. (art. 9, comma 3 bis, del d.l. 557/1993 cit.), ovvero gli immobili utilizzati in maniera strumentale all attività agricola (ad esempio quelli utilizzati per la custodia delle macchina agricole, di attrezzi o per l allevamento ed il ricovero degli animali), i quali si distinguono dagli immobili rurali abitativi (art. 9, comma 3, del d.l. 557/1993). Il fabbricato rurale è strumentale, pertanto, quando esso sia necessario ed utilizzato ai fini dell esercizio dell attività agricola. Gli immobili rurali abitativi, invece, sono quelli utilizzati come abitazioni dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale per esigenze connesse all esercizio di attività 4

5 agricole, o dal conduttore del fondo rustico per esigenze connesse all esercizio di attività agricole. Con il termine connessi, pertanto, debbono intendersi i fabbricati, a qualsiasi titolo utilizzati, posti al servizio di un attività agricola. Per quanto riguarda, invece, la nozione di fabbricato esistente, occorre fare riferimento all interpretazione elaborata dai giudici amministrativi, per cui si qualifica per il solito quale esistente un organismo edilizio, seppur non necessariamente abitato o abitabile, connotato nei suoi connotati essenziali, dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura in stato di conservazione tale da consentire la sua fedele ricostruzione (cfr., ex multis, Consiglio di Stato, sez. V, , n. 475). Diversamente, qualora gli interventi di ristrutturazione edilizia vengano effettuati nei confronti di ruderi o resti di edifici da tempo demoliti, questi ultimi dovranno essere qualificati come interventi di nuova costruzione. Ciò che rileva, al fine di qualificare un fabbricato come esistente è, dunque, la sua presenza nello spazio fisico al momento della richiesta di intervento. Da quanto sopra pare, pertanto, potersi affermare che potrebbero qualificarsi come fabbricati agricoli esistenti connessi ad azienda agricola gli immobili che, a prescindere dal loro status di conservazione, siano identificabili nei loro elementi essenziali e che siano utilizzati per le esigenze connesse all esercizio di un attività agricola. Tenuto conto di ciò e dell ambito regolamentare specifico dell Amministrazione (comprensivo della Tabelle) si precisa in sintesi come: 2.a) Nella tabella 1.30 è previsto l intervento c14, definito come nuova edificazione rurale o connessa ad aziende agricole, che, con riguardo alla sottozona Eg49, specifica che sono ammessi solo interventi di potenziamento e ammodernamento di fabbricati agricoli esistenti nel limite di quanto ammesso dal giudizio di razionalità. Paiono, dunque, ammettersi interventi di nuova edificazione aventi ad oggetto fabbricati rurali abitativi, ovvero fabbricati rurali strumentali, così come definiti dall art. 9, comma 3 e 3-bis del d.l. 557/1993. Per le sottozone Eg49, tuttavia, gli interventi sono ammissibili solo per fabbricati agricoli esistenti, ovvero siti nella sottozona Eg49, non potendosi consentire in tale sottozona nuove edificazioni. 2.b) All art. 55, comma 5 delle NTA, il termine esistente è, invece, riferito sia alle aziende agricole, sia alle strutture edilizie. Esso infatti stabilisce che nelle sottozone di tipo Eg 5

6 di cui al comma 15 la riqualificazione e il potenziamento di aziende agricole esistenti è sempre ammesso attraverso la funzionale utilizzazione, il recupero o l ampliamento delle strutture edilizie esistenti. In tale contesto sembra, pertanto, potersi intendere che sono ammissibili interventi di ampliamento o recupero di fabbricati esistenti nelle sottozone Eg di cui al comma 15, nei casi in cui tali interventi si riferiscano ad attività agricole in atto, pur se non esistenti, ovvero insistenti nelle sottozone Eg. 2.c) Da ultimo, relativamente alla possibilità di considerare fabbricati agricoli esistenti connessi ad azienda agricola anche edifici posti in zona Eg diversa da quella ove ha sede l azienda agricola del titolare richiedente l intervento, si può, nuovamente, fare riferimento alla nozione di fabbricato rurale ricordando che è rurale anche il fabbricato che non insiste sui terreni sui quali l immobile è asservito purché entrambi siano nello stesso comune o comuni confinanti (art. 9, comma 4 del d.l. 557/1993). Con tale disposizione, infatti, si fa riferimento a tutti i casi in cui i fabbricati rurali (siano essi strumentali o abitativi) siano situati in una zona diversa da quella in cui l attività agricola è svolta, rilevando (solo) che il fabbricato rispetti i requisiti di ruralità richiesti dal d.l. 557/1993. Sul punto, peraltro, la giurisprudenza ha precisato che il permesso di costruire fabbricati rurali in zone agricole è subordinato ad un duplice requisito, il primo di natura soggettiva, costituito dallo status di proprietario coltivatore diretto, imprenditore agricolo ( ), il secondo di natura oggettiva, rappresentato dal rapporto di strumentalità delle opere alla coltivazione del fondo (cfr. Cassazione civile, sez III, , n ). Ne discende che, ai fini del rilascio di un permesso di costruire avente ad oggetto un fabbricato rurale, l Amministrazione comunale è tenuta a verificare i suindicati requisiti soggettivi ed oggettivi, non rilevando allo scopo la sede in cui l azienda agricola si trovi. È, infatti, possibile che un impresa agricola abbia sede in una zona diversa rispetto a quella in cui svolge la propria attività, così come è pure verosimile che la medesima attività sia svolta in parte nella zona in cui l impresa agricola ha sede e in parte in altra zona. Pertanto, possono essere considerati fabbricati agricoli esistenti connessi ad azienda agricola anche edifici posti in zona Eg diversa da quella ove ha sede l azienda agricola del titolare richiedente l intervento, a patto che gli interventi richiesti e la stessa attività siano compatibili con le previsioni delle NTA e delle Tabelle di sottozona ad essa allegate. * * * 6

7 Ritengo con ciò di aver esaurientemente esaminato il quesito sottoposto alla nostra attenzione. Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento si rendesse necessario e ne approfitto per porgere i miei migliori saluti, avv. Gianni Maria Saracco 7

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