ASSESSORATO PARI OPPORTUNITA E COOPERAZIONE
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- Fabrizio Corsi
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1 DOCUMENTAZIONE COOPERAZIONE, PACE E DONNE NEL MONDO. Nove anni di esperienza ASSESSORATO PARI OPPORTUNITA E COOPERAZIONE
2 FASCICOLO INIZIATIVE ANNO Iniziative Pubbliche - Promozione cultura di Pace PACE DA TUTTI I BALCONI. Campagna di opposizione alla guerra in Iraq e per rinnovare un adesione convinta e concreta alla pace e al dialogo. Scheda n.1 ANNO Pag. 1 FERMIAMO LA GUERRA IN IRAQ COSTRUIAMO LA PACE E LA GIUSTIZIA IN MEDIO-ORIENTE. Manifestazione Nazionale contro la guerra in Iraq. Scheda n.2 ANNO Pag. 2 INCONTRI DI PACE UN WEEK END INSIEME A SOSTEGNO DI UNA CULTURA DI PACE. Scheda n.9 ANNO Pag. 10 INCONTRI DI PACE. Scheda n. 10 ANNO Pag. 11 TAPPETO DI PACE. Scheda n.11 ANNO Pag MAGGIO, DUE GIORNATE DI CONFRONTO FRA CITTÀ GEMELLATE NEL SEGNO DELL UGUAGLIANZA. Scheda n.12 ANNO Pag. 13 PRESENTAZIONE DEL LIBRO NOT IN MY NAME. Scheda n.13 ANNO Pag. 14 PROGRAMMA CITTÀ DI RAVENNA L EUROPA E IL MONDO ANNO Scheda n.15 ANNO Pag. 15 V Assemblea dell Onu dei Popoli EUROPE IL RUOLO DELL EUROPA NEL MONDO. Scheda n.15a ANNO Pag. 17 Marcia per la pace Perugia Assisi MARCIAMO PER COSTRUIRE UN EUROPA DI PACE. Scheda n.15 b ANNO Pag. 18 ADOTTA UN POPOLO OSPITA UNA PERSONA: INCONTRA UN POPOLO. Ospite della città di Ravenna: Popolo Innu (Indiani del Canada). Scheda Pag. 19
3 n.15c ANNO Mostra fotografica IRAQ LA GUERRA CONTINUA. Foto di Luciano Nadalini e Nancy Motta. A cura di Maurizio Masotti e Andrea Pasi. Scheda n.14d ANNO Pag. 21 INCONTRO CON MUHAMMAD YUNUS, PRESIDENTE DELLA GRAMEEN BANK. Scheda n.15e ANNO Pag. 22 PRESENTAZIONE DEL LIBRO C ERA UNA VOLTA L IRAQ. A cura dell Associazione Relazioni Internazionali di Roma. Scheda n.15f ANNO Pag. 23 LA SMILITARIZZAZIONE DELLE SOCIETA E DELLE MENTI. Conferenza - incontro con Elisabetta Donnini. Scheda n.15g ANNO Pag. 24 PRESENTAZIONE DEL LIBRO PRIMA CHE L AMORE FINISCA. TESTIMONI PER UN ALTRA STORIA POSSIBILE. Incontro con lo scrittore Raniero La Valle. Scheda n.15h ANNO Pag. 25 Donne nel mondo - Cooperazione Internazionale DONNE DI JENIN: SOSTEGNO ALLE STUDENTESSE UNIVERSITARIE Scheda n.3 ANNO Pag. 3 MISSIONE ISTITUZIONALE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA NEL CAMPO PROFUGHI IN SAHARAWI. Scheda n.4 ANNO Pag. 4 SOSTEGNO AI PROGETTI DELL UNIONE DONNE SAHARAWI PER PERCORSI DI AUTONOMIA FEMMINILE NEI CAMPI PROFUGHI. Scheda n.5 ANNO 2003 Pag. 5 Donne nel mondo Iniziative Pubbliche AFGHANISTAN CONTESO IL SOGNO DEL RITORNO. Mostra fotografica e documentaria. Scheda n.6 ANNO Pag. 6 L ALTRA METÀ DEL CIELO DI ALLAH. Rassegna cinematografica di films di registe tunisine. Scheda n.7 ANNO Pag. 8
4 8 MARZO TRENTA DONNE STRANIERE RICEVUTE IN MUNICIPIO. Il Sindaco annuncia l imminente costituzione della Consulta degli Immigrati. Scheda n.8 ANNO Pag. 9 Cooperazione Internazionale MISSIONE UMANITARIA IN BIELORUSSIA. Scheda n.15 ANNO 2003 Pag. 26 ACCOGLIENZA BAMBINI DI CHERNOBYL (BIELORUSSIA) A RAVENNA. Scheda n.17 ANNO 2003 Pag. 28 Promozione cultura di Pace ADESIONE AL COORDINAMENTO NAZIONALE DEGLI ENTI LOCALI PER LA PACE - (Vedi Scheda n. 5 ANNO 1999 MARCIA PERUGIA - ASSISI PER LA PACE E LA GIUSTIZIA - ADOTTA UN POPOLO.) Scheda n.14 ANNO 2003 Pag. 15
5 Pag.1 Scheda n. 1 ANNO 2003 PROGETTO PACE DA TUTTI I BALCONI. Campagna di opposizione alla guerra in iraq e per rinnovare un adesione convinta e concreta alla pace e al dialogo. Gino Strada, medico-chirurgo di Emergency. Alex Zanotelli, missionario comboniano. Ad essi si è in seguito aggiunta una fitta schiera di gruppi, associazioni, partiti e sindacati. Collaborazioni Comune di Ravenna e Assessorato alla Pace e Pari Opportunità. Associazione Botteghe del Mondo, Associazione Obiettori Non Violenti, Attac, Beati i Costruttori di Pace, Cem Mondialita, Comunita Papa Giovanni XXIII, Ctm Altromercato, Emergency Libera, Manitese, Missione Oggi, Medici Senza Frontiere, Movimento Non Violento Nigrizia, Pax Christi, Rete di Lilliput, Rete Radie Resch, Tavola della Pace di Perugia. La campagna informativa consiste nella stampa e diffusione di un volantino che invita all esposizione della bandiera della pace dai balconi e dalle finestre come segno evidente del rifiuto di tutte le ipotesi di guerra e di un impegno per la pace. In una civiltà dell immagine come la nostra nutrire la pace nel cuore non basta più, questa campagna quindi dà visibilità ad un gesto affinché l opinione pubblica possa mostrarsi. Cittadinanza. Esporre ai balconi e alle finestre di ogni edificio la bandiera della pace o un panno bianco con su scrittola parola PACE. Tenere esposta la bandiera finché non sia scongiurato l attacco contro l Iraq e l intervento dell Italia in guerra, in qualsiasi forma essi avvengano. Dal 15 settembre 2002 a 2003 inoltrato.
6 Pag.2 La sera del 15 settembre 2002, concluso il Giubileo degli Oppressi, un gruppo di persone appartenenti a diverse associazioni insieme ad Alex Zanotelli lanciava un iniziativa che potesse attivare tutti i cittadini italiani e che consisteva nell appendere ai balconi di casa la bandiera della pace per dichiarare il proprio no alla guerra. L iniziativa si affiancava alla campagna Fuori l Italia dalla Guerra promossa tra gli altri da Emergency Libera, Rete di Lilliput e Tavola della Pace di Ravenna (Assessorato alla Pace e Pari Opportunità del Comune di Ravenna). Affinché la campagna avesse un senso le bandiere dovevano progressivamente colorare il territorio rimanendo esposte il più a lungo possibile e, comunque, finchè la minaccia della guerra non fosse definitivamente scongiurata. Le bandiere potevano essere vendute solo dagli esercizi commerciali a 5 euro l una, mentre le associazioni o i gruppi che si impegnavano a distribuirle sul territorio potevano solo chiedere un offerta: la parte eccedente il costo d acquisto poteva essere trattenuta per coprire le pese vive della campagna e per finanziare altri progetti. Al febbraio 2003 in tutta Italia erano state comprate 800 mila bandiere multicolori. Scheda n. 2 ANNO 2003 FERMIAMO LA GUERRA IN IRAQ COSTRUIAMO LA PACE E LA GIUSTIZIA IN MEDIO- ORIENTE. Manifestazione nazionale contro la guerra in Iraq. La manifestazione è stata promossa da un vasto arco di organizzazioni della società civile e dallo stesso Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani di Perugia nell ambito della giornata europea di mobilitazione contro la guerra in Iraq decisa dai partecipanti al Forum Sociale Europeo di Firenze. Collaborazioni Comune di Ravenna - Assessorato alla Pace. Sottolineare l opposizione alla guerra in Iraq.
7 Cittadinanza. Pag.3 Manifestazione pubblica nelle piazze di Roma: P.zza del Campidoglio P.zza San Giovanni. 15 febbraio L iniziativa rientrava nella logica di opposizione massiccia dei Paesi Europei alla guerra in Iraq e della conseguente mobilitazione per la pace. La guerra non è mai una fatalità, essa è sempre una sconfitta per l umanità ha ribadito il Papa Giovanni Paolo II e tutti sono chiamati a fare ogni sforzo per impedire questa tragedia. Si faceva, dunque, appello a tutti i cittadini d Europa e alle loro rappresentanze per fare resistenza alla guerra, collaborando insieme e superando ogni differenza politica o religiosa. Nella stessa giornata si sono svolte numerose manifestazioni in tutte le capitali europee e anche negli Stati Uniti. Scheda n. 3 ANNO 2003 DONNE DI JENIN: SOSTEGNO ALLE STUDENTESSE UNIVERSITARIE (Vedi scheda n. 13 ANNO 2002) Per l anno 2003 nell ambito del Progetto Donne di Jenin è stato organizzato l incontro con TAMAM MOH D, assistente sociale presso il PALESTINIAN MEDICAL RELIEF COMMITTEE di JENIN, impegnata nella promozione e sviluppo dei CENTRI DONNA nei villaggi del distretto. Tale incontro è stato promosso dal Gruppo Donne in nero di Ravenna e dall Assessorato alle Pari Opportunità e Pace del Comune di Ravenna.
8 Pag Scheda n.4 ANNO Nome Progetto MISSIONE ISTITUZIONALE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA NEL CAMPO PROFUGHI IN SAHARAWI. Nell ambito del progetto specifico Sostegno ai progetti dell unione donne Saharawi per percorsi di autonomia femminile nei campi profughi Assessorato Regionale alla Cooperazione Internazionale (delegazione regionale). Comune di Ravenna -Assessorato alle Pari Opportunità. Collaborazioni Unione Donne del Saharawi (U.D.S.), Incontri istituzionali con le autorità locali del Sharawi e definizione di specifici protocolli; Inaugurazione di dispensari nel Campo profughi della città di Smara. Consegna di aiuti umanitari (alimentari, sanitari, didattici, igienici ecc.) del progetto: Profughi in Saharawi : Fornitura di farmaci. Fornitura di materiali didattici. Fornitura di generi alimentari. Dal 22 febbraio al 26 febbraio I Saharawi sono l'ultimo popolo africano che non ha ancora esercitato il diritto di autodeterminazione. Dal 1975, dopo l'occupazione dei loro territori da parte del Marocco, si sono rifugiati nel deserto algerino dove resistono in condizioni ambientali difficili. Nell'ambito dei progetti di Cooperazione decentrata il Comune di Ravenna partecipa al Tavolo Tematico Progetti di Genere istituito presso la Regione Emilia Romagna che coordina inoltre progetti di solidarietà con il popolo Saharawi. In tale contesto si è svolta nel mese di gennaio 2003 la visita a Ravenna del Governatore di Smara, (territorio Saharawi nel quale si concentrano gli aiuti umanitari della Regione Emilia Romagna) durante la quale si è avviato un primo contatto per la individuazione di un progetto di solidarietà promosso dal Comune di Ravenna, in particolare rivolto alle
9 Pag.5 donne Saharawi. Nel mese di febbraio 2003 è stata prevista una missione istituzionale della Regione Emilia- Romagna nei campi profughi in Saharawi, a cui ha partecipato, fra gli altri, l Assessorato alle Pari Opportunità e Pace del Comune di Ravenna, durante la quale sono stati svolti incontri istituzionali e l'inaugurazione di dispensari nel campo di Smara, oltre che la consegna di aiuti umanitari. Uno degli obiettivi dell Assessora Lisa Dradi (Assessore Pari Opportunità e Pace del Comune di Ravenna) è stato quello di definire insieme ai rappresentanti del popolo Saharawi i progetti di cooperazione e sviluppo che potevano essere oggetto di specifici protocolli tra il Comune di Ravenna e i ministeri della Repubblica Araba Democratica Saharawi. Da questo primo percorso è scaturita l attivazione di un progetto specifico dal titolo Sostegno ai progetti dell Unione Donne Saharawi per percorsi di autonomia femminile nei campi profughi promosso dal Comune di Ravenna. Smara e Dajkla sono i due territori nei quali si realizzerà l'intervento. In entrambe queste realtà l'unione delle donne Saharawi gestisce una scuola di formazione professionale delle donne. Le coordinatrici della scuola di Smara saranno dotate di un automezzo, che consentirà più facili collegamenti tra le zone nelle quali svolgono le loro attività. Il centro di formazione di Dajkla sarà, invece, attrezzato con un laboratorio linguistico e multimediale per la realizzazione di attività informative e di comunicazione. La realizzazione di questo progetto costituisce la premessa di future campagne finalizzate alla conoscenza del popolo Saharawi e, in particolare, all'aiuto alla autonomia e indipendenza delle donne. Scheda n.5 ANNO 2003 Nome Progetto SOSTEGNO AI PROGETTI DELL UNIONE DONNE SAHARAWI PER PERCORSI DI AUTONOMIA FEMMINILE NEI CAMPI PROFUGHI Comune di Ravenna -Assessorato alle Pari Opportunità. Tavolo paese SHRAWI Regione Emilia Romagna Collaborazioni Unione Donne del Saharawi (UNMS.), Promuovere l autonomia delle donne Saharawi e delle loro specifiche organizzazioni politiche e la formazione professionale di giovani donne, attraverso la formazione e il supporto alla logistica e alla didattica.
10 Pag. 6 del progetto: N.80 ragazze (dai 16 ai 23 anni) del Coordinamento Unione Donne del Saharawi. : Sostegno alle scuole professionali delle donne dei territori di Smara e Dajkla: - formazione e sostegno alla didattica; - fornitura di un automezzo; - dotazione di tecnologie audiovisive. Da febbraio 2003 a febbraio 2004 (12 mesi). A seguito della missione in Saharawi (mese di febbraio 2003/ vedi scheda n.4/2003) è scaturita l attivazione del progetto specifico dal titolo Sostegno ai progetti dell Unione Donne Saharawi per percorsi di autonomia femminile nei campi profughi promosso dal Comune di Ravenna. Smara e Dajkla sono i due territori nei quali si è realizzato l'intervento. In entrambe queste realtà l'unione delle donne Saharawi gestisce una scuola di formazione professionale delle donne. Le coordinatrici della scuola di Smara saranno dotate di un automezzo, che consentirà più facili collegamenti tra le zone nelle quali svolgono le loro attività. Il centro di formazione di Dajkla sarà, invece, attrezzato con un laboratorio linguistico e multimediale per la realizzazione di attività informative e di comunicazione. La realizzazione di questo progetto ha costituito la premessa di future campagne finalizzate alla conoscenza del popolo Saharawi e, in particolare, all'aiuto alla autonomia e indipendenza delle donne. Scheda n. 6 ANNO 2003 AFGHANISTAN CONTESO IL SOGNO DEL RITORNO Mostra fotografica e documentaria. Comune di Ravenna - Assessorato Pari Opportunità, Associazioni Donne in nero e Testarda. Raccontare l Afghanistan prima della invasione sovietica.
11 Pag. 7 Documentare le devastazioni prodotte dal regime dei Talebani e dalle guerre. Restituire visibilità e dignità al lavoro della gente afgana. Illustrare le azioni di solidarietà svolte da associazioni e organizzazioni di tutto il mondo a sostegno della popolazione civile. Donne, Cittadinanza. Esposizione di materiale fotografico marzo (iniziativa collocata nel programma complessivo della Festa della Donna 8 marzo) La mostra è stata inaugurata il 1 marzo alle 17 nella Chiesa di San Domenico ed è rimasta aperta sino al 15 marzo, tutti i giorni dalle 10,30 alle 18,30. La mostra, divisa in cinque sezioni, si propone come un itinerario che attraverso immagini, documenti, poesie e scritti, racconta l Afghanistan prima dell invasione sovietica, le devastazioni prodotte dal regime dei Talebani e dalle guerre, restituisce visibilità e dignità al lavoro della sua gente, in particolare delle donne, illustra le azioni di solidarietà svolte da associazioni e organizzazioni di tutto il mondo a sostegno della popolazione civile. La Campagna nasce nell ambito delle relazioni che le Donne in Nero fin dal 1999 hanno stabilito con donne afgane delle Associazioni Hawca e Rawa e si propone di sostenere i loro progetti: attivazione di corsi di alfabetizzazione per le donne, di scuole per bambini e bambine, di orfanotrofi, progetti di generazione di reddito per l emergenza sanitaria ed alimentare. Un sostegno a un progetto di libertà femminile, per la pace e la democrazia nell Afghanistan, come ci hanno testimoniato le donne afghane di Rawa ospiti nella nostra città. Alla mostra ha collaborato la Banca del Tempo ogni ora più vicini di Ravenna favorendo l apertura della mostra con ore e ore di presenza.
12 Pag. 8 Scheda n. 7 ANNO 2003 L ALTRA META DEL CIELO DI ALLAH. Rassegna cinematografica di films di registe tunisine. Università per la Formazione Permanente degli Adulti Giovanna Bosi Maramotti di Ravenna. Collaborazioni Comune di Ravenna - Assessorati alle Pari Opportunità e alla Cultura, Ufficio Cinema del Comune di Ravenna, UDI (Unione Donne in Italia). La rassegna si colloca nell ambito delle iniziative legate all 8 marzo Festa della donna. Il suo scopo è quello di celebrare l identità femminile in tutte le sue forme, soprattutto in una realtà critica come il Maghreb. Donne, Cittadinanza. Proiezione di due film: LA TRACCIA di Nejia Ben Mabrouk e I SILENZI DEL PALAZZO di Moufida Tlati. Incontro con Toni Maraini sul tema: Conoscere il Maghreb delle donne: il caso della Tunisia. La rassegna si è svolta durante le tre giornate del 5 marzo (La Traccia), 12 marzo (I Silenzi del Palazzo) e 19 marzo 2003 (Incontro con Toni Maraini). Nell ambito delle iniziative legate all 8 marzo, Festa della donna, il 5 marzo è cominciato il ciclo di film di registe tunisine L altra metà del cielo di Allah presso il cinema Corso di Ravenna. Il primo appuntamento è stato con la pellicola La Traccia (1998) di Nejia Ben Mabrouk: il secondo ha previsto I Silenzi del Palazzo (1994) di Moufida Tlati. Entrambi i film sono stati proiettati con i sottotitoli in italiano e accompagnati da una presentazione delle registe e della loro cinematografia. Il ciclo si è concluso con l incontro di Toni Maraini, la scrittrice, poetessa e studiosa del Maghreb è intervenuta sul tema Conoscere il Maghreb delle donne: il caso della Tunisia.
13 Pag. 9 Scheda n. 8 ANNO MARZO TRENTA DONNE STRANIERE RICEVUTE IN MUNICIPIO. Il Sindaco annuncia l imminente costituzione della Consulta degli Immigrati. Comune di Ravenna - Assessorato Pari Opportunità. Integrazione degli immigrati. Cittadinanza locale ed extracomunitaria. Incontro pubblico.il Sindaco, Vidmer Mercatali del Comune di Ravenna, e l Assessora alle Pari Opportunità, Lisa Dradi, hanno incontrato nella Sala Consiliare del Municipio una trentina di donne provenienti da svariati Paesi del mondo. 8 marzo Credo che l integrazione passi inevitabilmente attraverso alcune fasi critiche, ma sono sicura che avvenga tramite piccole cose di ogni giorno, tramite la scuola, il lavoro e le amicizie. Serve un impegno da parte di tutti per fare si che le tensioni sociali legate a immigrazione svaniscano per lasciare spazio alle voci di migliaia di persone di mondi differenti, ma di valori comuni. Linda Caka, medico albanese che vive a Ravenna, da 10 anni, ha concluso così il racconto della sua toccante esperienza di immigrata. Con lei erano presenti una trentina di donne straniere provenienti da Brasile, Nigeria, Angola, Senegal, Albania, Polonia, Russia, Romania, Tunisia, Marocco, Algeria, Ungheria, Moldavia, Egitto all incontro che si è svolto nella Sala Consiliare del Municipio a conclusione di una mattinata dedicata alla giornata della donna.
14 Pag. 10 L Assessora alle Pari Opportunità Lisa Dradi ha sottolineato l importanza di condividere idee e progetti comuni per una città più solidale e rispettosa di tutte le tradizioni culturali, citando i numerosi progetti di cooperazione in corso, tra cui quello con le donne del Saharawi. Il Sindaco Vidmer Mercatali ha parlato dell importanza di superare il pregiudizio verso etnie e culture diverse per costruire una città a misura di tutti coloro che ne fanno parte e che contribuiscono con il lavoro al suo sviluppo. Il Sindaco ha annunciato la costituzione imminente della Consulta degli Immigrati: Un organo che sancirà il diritto di cittadinanza degli immigrati e darà un importante contributo alle scelte e al progresso della città. Scheda n. 9 ANNO 2003 INCONTRI DI PACE UN WEEK-END INSIEME A SOSTEGNO DI UNA CULTURA DI PACE. Comune di Ravenna - Assessorato alla Pace. Collaborazioni Associazioni e Gruppi della Tavola della Pace di Ravenna. Dare il proprio consenso alla costruzione di una cultura di pace nella città. Raccogliere le firme a sostegno della proposta da inserire nell art. 1 della Costituzione Europea per il ripudio alla guerra. Cittadinanza. Fiaccolata per la Pace, venerdì 24 marzo 2003 ore 20,30. Volantinaggio di materiale informativo al mercato ambulanti di via Sighinolfi, sabato 22 marzo Iniziativa delle Donne in nero, sabato 22 marzo 2003 pomeriggio, dalle 17 alle 18. Pedalata Sciame di biciclette, domenica 23 marzo 2003 dalle 8,30 alle 10. Iscrizioni e partenza da P.zza del Popolo, alla pedalata si parteciperà con le bandiere di pace.
15 Pag marzo Il week end di pace si inseriva nella dichiarata opposizione alla guerra che caratterizza la stragrande maggioranza dell opinione pubblica: Proprio quando parlano le armi è necessario che milioni di persone facciano sentire sempre più forte la loro voce, ogni giorno di guerra dovrà essere un giorno nel quale si confrontino le voci di pace perché la pace è un percorso da costruire insieme. Scheda n. 10 ANNO 2003 INCONTRI DI PACE. Comune di Ravenna - Assessorato alla Pace. Collaborazioni Associazioni e Gruppi della Tavola della Pace di Ravenna. Promuovere e diffondere una cultura di pace nella città. Cittadinanza. Incontro con le Donne in nero e non solo in silenzio, mercoledì 2 aprile 2003 ore Proiezione del video ETTY HILLESUN: UNA PRESENZA LUMINOSA, video testimonianza sulla vita di Etty Hillesun. A cura del Gruppo Donne in nero e non solo. Lunedì 7 aprile 2003 ore 20,30. Presentazione del libro La guerra: sulle forme attuali della convivenza umana di Alberto Asor Rosa e incontro con l autore, a cura dell Associazione Aprile Ravenna. Sabato 12 aprile 2003 ore 16. Incontro La guerra e i volti dell altro note sull Islam e Occidente nell era globale, a cura dell Assessorato alla Pace e Pari Opportunità del Comune di Ravenna. Martedì 15 aprile 2003 ore 20,30. Introduce il Prof. Vanoli Alessandro, docente di Politica Comparata del Mediterraneo presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell Università di Bologna sede di Ravenna.
16 aprile Pag. 12 Nell ambito del tentativo di promuovere e diffondere una cultura di pace è necessario coinvolgere il più possibile la cittadinanza riguardo i temi più difficili e drammatici del nostro presente, ciò è possibile solo attraverso la continua organizzazione di attività e incontri a carattere divulgativo e informativo a cui è possibile partecipare liberamente. Scheda n. 11 ANNO 2003 TAPPETO DI PACE. Comune di Ravenna - Assessorato alla Pace. Collaborazioni Associazioni e Gruppi della Tavola della Pace di Ravenna. Esprimere l opposizione dell opinione pubblica alla guerra. Cittadinanza. Coprire Piazza del Popolo (centro della città) con le bandiere della pace. Domenica 6 aprile La stragrande maggioranza dell opinione pubblica mondiale si è dichiarata contro la guerra, anche l iniziativa presentata si colloca in questo contesto.
17 Pag. 13 Scheda n. 12 ANNO MAGGIO, DUE GIORNATE DI CONFRONTO FRA CITTÀ GEMELLATE NEL SEGNO DELL UGUAGLIANZA. Comuni Ravenna - Assessorato alla Pace e Pari Opportunità. Comune di Forlì, Commissione Europea. Rafforzare attivamente il rapporto di gemellaggio tra le città di Skovde (Svezia), Chichester (Gran Bretagna), Plock (Polonia), Szolnok (Ungheria), Aveiro (Portogallo), Karlsruhe e Speyer (Germania), Chartres (Francia) e i Comuni di Ravenna e Forlì, creando sinergie e avviando rapporti di collaborazione operativa. Dare valore aggiunto al rapporto di gemellaggio sensibilizzando tutti gli attori su tematiche sociali comuni. Fornire un opportunità di confronto e scambio di esperienze tra città gemellate sul tema dell uguaglianza sociale in vista di un possibile trasferimento delle buone prassi. Gettare le basi per collaborazioni future tra le città coinvolte nell ambito dell uguaglianza, attraverso la sottoscrizione di una Carta dei gemellaggi per l uguaglianza, che veda tutti i partecipanti concordi nel rispetto dell uguaglianza e disponibili a condividere e realizzare insieme nuove esperienze per combattere la discriminazione e l emarginazione sociale. Cittadinanza di Ravenna e Forlì. Conferenza Confronto e scambio di esperienze fra citta dell uguaglianza e i diritti dei cittadini europei presieduta da Mirco Bresciani, Assessore ai Progetti Europei e Relazioni Internazionali del Comune di Forlì. Venerdì 9 maggio, ore 9.30 Forlì. (L argomento è stato trattato da Loretta Bertozzi, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Forlì e Ilario Farabegoli, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ravenna) Intervento delle città gemellate di Skovde (Svezia), Chichester (Gran Bretagna), Plock (Polonia), Szolnok (Ungheria), Aveiro (Portogallo). Venerdì 9 maggio, ore 9.30 Forlì. Approvazione della Carta dei gemellaggi per l uguagianza Linee guida e buone prassi. Venerdì 9 maggio, ore 9.30 Forlì. Firma delle delegazioni straniere e delle autorità comunali di Forlì e Ravenna della Carta dei gemellaggi per l uguaglianza Linee guida e buone prassi. Sabato 10 maggio Ravenna. L incontro è stato presieduto dall Assessore alla Trasparenza e Diritti dei cittadini Livia Zaccagnini e ha visto la
18 Pag. 14 partecipazione del Sindaco Vidmer Mercatali, dell Assessore alle Politiche Sociali, Ilario Farabegoli, dell Assessore ai Gemellaggi, Sefi Idem, del Presidente del Consiglio Giuseppe Capra, degli Assessori Mirco Bresciani e Loretta Bertozzi di Forlì maggio Sulla base dell esperienza maturata dal Comune di Forlì nella promozione di iniziative realizzate nell ambito dei gemellaggi con altre città europee (per la quale lo stesso Comune è stato insignito della Targa d Onore nell aprile 1992 da parte del Consiglio d Europa e della Stella d Oro del Gemellaggio nel novembre 1998 da parte della Commissione Europea) si è proposto di organizzare un nuovo evento a livello internazionale. In questa iniziativa sono state coinvolte le città gemellate del Comune di Forlì (Karlsruhe Germania, Plock Polonia, Szolnok Ungheria) e del Comune di Ravenna (Chartres Francia, Chichestere Gran Bretagna, Speyer Germania). Il tema trattato, Uguaglianza, è di interesse comune. Il confronto e lo scambio di esperienze su tale tematica, molto sentito a livello europeo, risultano fondamentali per una crescita positiva e di qualità dei Comuni coinvolti in uno spirito europeo di unione, di armonizzazione e di condivisione. Le città coinvolte sono rappresentative dell intero territorio europeo (nord, sud, est, ovest). La dimostrazione di interesse espressa, la partecipazione attiva, lo scambio di esperienze, la firma della Carta dei gemellaggi per l Uguaglianza da parte di tutte le città partecipanti, avvalorano e rinforzano la dimensione europea dell iniziativa proposta e ne garantiscono la continuità in termini di confronto periodico sulle esperienze, attivazioni di collaborazioni future positive e trasferimento di buone prassi a favore dell uguaglianza sociale, dell integrazione e quindi del miglioramento della vita di tutti i cittadini europei. Al termine delle due giornate di incontro, infatti, le città coinvolte hanno sottoscritto il documento comune Carta dei Gemellaggi per l Uguaglianza attraverso la quale si impegneranno ad aprire un dialogo periodico e attivo sulle tematiche trattate al fine di trasferire le buone prassi e perseguire l uguaglianza in un ottica di miglioramento sociale a favore dei soggetti/gruppi svantaggiati. Scheda n. 13 ANNO 2003 PRESENTAZIONE DEL LIBRO NOT IN MY NAME. Comune di Ravenna - Assessorato alla Pace, Fondazione Internazionale Lelio Basso.
19 Collaborazioni Lega Internazionale per i Diritti e la Liberazione dei Popoli. Pag. 15 Informare l opinione pubblica circa il contenuto della 31 sessione del Tribunale Permanente dei Popoli. Cittadinanza. Presentazione del libro. Ore 17,30 Sala Preconsiliare del Comune di Ravenna P.zza del Popolo n.1. Mercoledì 28 maggio L incontro è stato presieduto dalla Prof.ssa Antonietta Di Blase (Università di Bologna) e dalla Prof.ssa Marina Spinedi (Università di Firenze) che hanno presentato il libro NOT IN MY NAME. Il libro raccoglie tutte le relazioni e le testimonianze portate alla 31 sessione del Tribunale Permanente dei Popoli. Durante l incontro si è parlato della sentenza del Tribunale e dello stato di diritto internazionale. Scheda n. 14 ANNO 2003 Nome Progetto ADESIONE AL COORDINAMENTO NAZIONALE DEGLI ENTI LOCALI PER LA PACE (Vedi Scheda n. 5 ANNO 1999 MARCIA PERUGIA - ASSISI PER LA PACE E LA GIUSTIZIA - ADOTTA UN POPOLO.) Scheda n. 15 ANNO 2003 PROGRAMMA CITTA DI RAVENNA L EUROPA E IL MONDO ANNO Comune di Ravenna - Assessorato alla Pace.
20 Pag. 16 Collaborazioni Arci Nuova Associazione, Tavola della Pace di Ravenna, Circolo Cooperatori di Ravenna, Centro di Servizi Ravenna, Regione Emilia Romagna, Camera del Commercio di Ravenna, Fondazione Flaminia, Provincia di Ravenna, Università di Bologna, Associazione Wambli Glesca, CGIL di Ravenna, Gruppo Donne in Nero di Ravenna, Associazione Relazioni Internazionali di Roma, Caritas di Ravenna, Liceo Ginnasio D. Alighieri di Ravenna, I.T.I.S. N. Baldini di Ravenna. Creare un programma di iniziative locali che potesse rientrare nell ambito della 5 Assemblea dell Onu dei Popoli L Europa e il Mondo - Il Ruolo e le Responsabilità dell Europa nel mondo, svoltosi a Perugia dal 4 ottobre al 14 novembre. Cittadinanza. 5 Assemblea dell Onu dei Popoli EUROPE IL RUOLO DELL EUROPA NEL MONDO (vedi scheda 13a/2003) Marcia per la pace Perugia-Assisi dal titolo MARCIAMO PER COSTRUIRE UN EUROPA DI PACE (vedi scheda n.13b/2003). Progetto ADOTTA UN POPOLO, OSPITA UNA PERSONA: INCONTRA UN POPOLO (vedi scheda n.13c/2003). Mostra fotografica IRAQ LA GUERRA CONTINUA (vedi scheda n.13d/2003). Incontri con MUHAMMAD YUNUS (vedi scheda n.13e/2003). Presentazione del libro C ERA UNA VOLTA L IRAQ (vedi scheda n.13f/2003). Conferenza sul tema LA SMILITARIZZAZIONE DELLE SOCIETA E DELLE MENTI (vedi scheda n.13g/2003). Incontro con lo scrittore RANIERO LA VALLE (vedi scheda n.13h/2003). Dal 4 ottobre al 14 novembre In occasione del semestre di Presidenza Italiana dell Unione Europea, il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e la Tavola della Pace di Perugia hanno organizzato una prima audizione mondiale sull Europa dal titolo 5 Assemblea dell Onu dei Popoli L Europa e il Mondo Il Ruolo e le Responsabilità dell Europa nel Mondo. Il programma di tale iniziativa, che si svolge da vari anni nel mese di ottobre, prevede al suo interno vari progetti e iniziative quali: -marcia per la pace Perugia Assisi e V Assemblea dell Onu dei Popoli, -progetto Adotta un Popolo ospita una persona: incontra un popolo,
21 Pag. 17 -progetto La mia scuola per la pace, progetto di educazione alla pace e ai diritti umani. L Assessorato alla Pace del Comune di Ravenna e 15 associazioni e gruppi del nostro territorio che si occupano di cooperazione internazionale e pace, aderenti alla Tavola della Pace di Ravenna, hanno partecipato al progetto complessivo attraverso anche l attivazione delle iniziative cittadine presentate in questo programma. INIZIATIVE PREVISTE DAL PROGRAMMA CITTA DI RAVENNA L EUROPA E IL MONDO ANNO 2003 Scheda n. 15a ANNO 2003 V ASSEMBLEA DELL ONU DEI POPOLI, EUROPE - IL RUOLO DELL EUROPA NEL MONDO. Tavola della Pace e Coordinamento degli Enti Locali per la Pace di Perugia. Collaborazioni Comune di Ravenna - Assessorato alla Pace. Movimenti laici e religiosi, Sindacati, Ong, Istituzioni locali, Università, Centri di ricerca, Network internazionali impegnati a favore della pace e dei diritti umani, Movimenti di liberazione, Associazioni culturali, Organizzazioni religiose. Costruire un Europa che si metta al servizio della pace e della giustizia nel mondo, capace di ripudiare la guerra e di costruire un sistema globale di sicurezza comune. Discutere sul futuro dell Unione Europea contribuire alla definizione di una Costituzione Europea che riconosca le responsabilità dell Europa verso il resto del mondo. Cittadinanza. Dibattito internazionale sul ruolo dell Europa nel mondo ascoltando e coinvolgendo le organizzazioni della società civile di tutto il mondo. Per la città di Ravenna (Assessorato alla Pace e Pari Opportunità) ha partecipato l ospite Innu Armand Mckenzie (vedi scheda n.15c/2003).
22 9 11 ottobre Pag. 18 L Assemblea dell Onu dei Popoli è un originale incontro della società civile mondiale impegnata a promuovere i diritti umani per tutti e a costruire un altro mondo, libero dalla guerra e dall oppressione, dalla povertà e dallo sfruttamento. L Assemblea fu ideata nel 1994 dal Coordinamento Nazionale per il 50 anniversario delle Nazioni Unite ed è promossa dalla Tavola della Pace e dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani di Perugia: organismi ai quali aderiscono centinaia di associazioni e istituzioni nazionali. Le prime quattro edizioni si sono svolte nel 1995/1997/1999/2001 e tutte si sono concluse con l evento della marcia per la pace Perugia Assisi, con la partecipazione di centinaia di migliaia di persone. Questa V Assemblea aveva come scopo quello di contribuire alla costruzione di un Europa che non rincorra il modello degli Stati Uniti, ma che sia aperta al resto del mondo, essendo in grado di stabilire, con gli altri popoli e nazioni, relazioni improntate alla ricerca del bene comune, alla cooperazione solidale, al riconoscimento e al rispetto delle diverse culture e identità. L Europa non deve preoccuparsi solo di affermare la propria identità nella scena internazionale, ma di riconoscere le proprie responsabilità nei confronti del mondo che la circonda. Il futuro dell Europa riguarda tutti: non è solo un problema degli Europei, bisogna ascoltare la voce di chi viene dal Sud del mondo, la sua domanda di giustizia, di pace e libertà. All interno del dibattito particolare rilievo è stato dato ai rappresentanti di: -esperienze significative realizzate da organizzazioni della società civile sui problemi di pace, di lotta alla povertà, di difesa dei diritti umani e dell ambiente; -paesi e popoli in guerra o attraversati da conflitti devastanti; -problemi e situazioni particolarmente difficili e spesso trascurati dalla comunità internazionale; -gruppi di giovani impegnati nel mondo della scuola e della società civile. All Assemblea hanno partecipato inoltre: -rappresentanti della Nazioni Unite e dell Unione Europea, -parlamentari ed esponenti di forze politiche, -ricercatori ed esperti delle più autorevoli università e centri di ricerca. Scheda n. 15b ANNO 2003 MARCIA PER LA PACE PERUGIA ASSISI: MARCIAMO PER COSTRUIRE UN EUROPA DI PACE. Tavola della Pace e Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani di Perugia.
23 Pag. 19 Collaborazioni Comune di Ravenna - Assessorato alla Pace e Pari Opportunità. Manifestare l opposizione della maggioranza della popolazione europea alla guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Manifestare la volontà di creare un Europa aperta, solidale e non violenta. Cittadinanza europea. Marcia con partenza da PERUGIA e arrivo ad ASSISI. 12 ottobre La Marcia per la pace si inserisce nel progetto complessivo della V Assemblea dell Onu dei Popoli per la costruzione di una nuova Europa che si metta al servizio della pace e dei diritti umani, della giustizia e della democrazia del mondo. Anche le quattro precedenti edizioni dell Assemblea dell Onu dei Popoli si sono sempre concluse con una marcia per la pace. Scheda n. 15c ANNO 2003 ADOTTA UN POPOLO OSPITA UNA PERSONA: INCONTRA UN POPOLO. OSPITE DELLA CITTÀ DI RAVENNA: POPOLO INNU (INDIANI DEL CANADA). Tavola della Pace e Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani di Perugia. Comune di Ravenna - Assessorato alla Pace. Collaborazioni Associazioni e Gruppi della Tavola della Pace di Ravenna.
24 Pag. 20 Creare un occasione di incontro con i popoli del resto del mondo per discutere dei problemi, delle aspirazioni e dell impegno di coloro che lavorano per un mondo più giusto e solidale. Valorizzare e consolidare la fitta e preziosa rete di relazioni internazionali già esistente e promuoverne di nuove. Popoli del mondo. Il progetto prevedeva che ogni Ente Locale, Regione o Associazione interessata invitasse un rappresentante di un popolo in occasione della 5 Assemblea dell Onu dei Popoli e della Marcia per la pace Perugia-Assisi, facendosi carico delle spese di viaggio e ospitalità. L organizzazione della Tavola della Pace, raccogliendo le segnalazioni giunte dalle associazioni, enti locali e da altri organismi aderenti al progetto, ha elaborato un elenco di Popoli da adottare ed invitare nella propria città. L Assessorato alle Pari Opportunità e Pace del Comune di Ravenna ha adottato il popolo INNU ed ospitato il suo rappresentante, ARMAND MCKENZIE ottobre Questo progetto e le relative iniziative che si sono svolte nelle città con la partecipazione dei rappresentanti dei popoli hanno avuto un rilievo nazionale e hanno rappresentato il vero inizio della V Assemblea dell Onu dei Popoli. In ogni città interessata ad adottare un popolo si è costituito un comitato di accoglienza per fronteggiare le spese e organizzare le varie attività coinvolgendo gruppi, associazioni, parrocchie, comunità straniere, forze politiche, parlamentari disponibili. Le iniziative erano incentrate sul tema dell Assemblea ( il ruolo della società civile globale e delle comunità locali per la pace, un economia di giustizia e la democrazia internazionale), contribuendo ad ampliarne la discussione oppure su uno o più temi al centro dell Assemblea a partire dall esperienza e dalla testimonianza dei rappresentanti dei popoli invitati. Ospite della città di RAVENNA è stato Armand Mckenzie, rappresentante del POPOLO INNU (indiani del Canada) che attraverso l Associazione Wambli Glesca di Ravenna ha dato la sua disponibilità a partecipare all Assemblea dell Onu dei Popoli a Perugia e a permanere per alcuni giorni a Ravenna. Armand McKenzie, avvocato, è rappresentante dell' "Innu Council of Nitassinan", organizzazione non governativa con status consultivo presso l' ECOSOC alle Nazioni Unite e presso il gruppo di lavoro sui popoli indigeni alla sede Onu di Ginevra. Gli Innu sono un popolo indigeno che abita i territori ora ricadenti entro i
25 Pag. 21 confini del Labrador e del Quebec in Canada dove vengono svolti voli a bassissima quota dagli aerei militari Nato (alle esercitazioni partecipano anche aerei militari italiani). Tali esercitazioni, oltre a rappresentare un pericolo per la loro incolumità e salute, impediscono di praticare la caccia e la pesca, tradizionali attività di sostentamento. La permanenza di Armand Mckenzie a Ravenna, dal 13 al 17 ottobre, ha previsto varie iniziative: -Incontro con alcune scuole superiori sulle tematiche della pace e in specifico sulle problematiche del popolo Innu. -Incontro con i rappresentanti delle associazioni di stranieri e i membri della rappresentanza degli stranieri extracomunitari ed apolidi del Comune di Ravenna. -A. Mckenzie è stato ospite dell incontro previsto con lo scrittore Raniero La Valle, autore del libro PRIMA CHE L AMORE FINISCA TESTIMONI PER UN ALTRA STORIA POSSIBILE, durante il quale si sono affrontati i vari aspetti della cultura di pace nel contesto contemporaneo. -Incontro pubblico L ospite Innu e i rappresentanti della Tavola della Pace di Ravenna incontrano la città sulle tematiche emerse alla V Assemblea dell Onu dei Popoli a Perugia. - Scheda n. 15d ANNO 2003 MOSTRA FOTOGRAFICA IRAQ LA GUERRA CONTINUA. FOTO DI LUCIANO NADALINI E NANCY MOTTA. A CURA DI MAURIZIO MASOTTI E ANDREA PASI. ARCI Nuova Associazione, Associazioni e Gruppi della Tavola della Pace di Ravenna. Patrocinio Comune di Ravenna - Assessorato alla Pace, Provincia di Ravenna. Sensibilizzare il pubblico suscitando una più vigile attenzione alle dinamiche che guidano le guerre, informandolo attraverso una maggiore conoscenza delle realtà dei popoli coinvolti. Permettere il confronto con realtà sociali in uno stato di guerra attiva o in un clima di guerra consentendo di percepire, per quanto possibile, il comune sentire delle parti in causa. Popolo iracheno.
26 Esposizione del repertorio fotografico. Pag ottobre 2003, c/o Sala Mostre 2 circoscrizione, v. Berlinguer n.11 Ravenna. Luciano Nadalini e Nancy Motta da alcuni anni lavorano come fotografi di cronaca nei Paesi di guerra, collaborando con testate giornalistiche, ma anche realizzando progetti personali o per le ONG. Rientrati dall Iraq hanno portato riprese fotografiche di una situazione del dopo Saddam disastrosa, non tanto per la distruzione di alcuni edifici ed il saccheggio di altri, ma perché appare in maniera eclatante che a Baghdad si vive in uno stato di confusione e di vuoto di poteri, un sentimento di rabbia per un passato di opressione e per un presente di povertà e sudditanza ad una forza militare nemica amica. Luciano Nadalini Nato a Castelfranco Emilia (MO) vive e lavora a Bologna. Durante la sua carriera ha collaborato con diverse testate e periodici quali: L Espresso, Panorama, Famiglia Cristiana, Il Venerdì di Repubblica realizzando servizi fotografici in vari paesi del mondo. Il suo lavoro ha portato a numerose mostre e libri fotografici su diversi temi nei quali manifesta la sua sensibilità verso le problematiche sociali sia in Italia che all estero. Nancy Motta Nata a Brindisi svolge attività di fotografa dal Inizia da autodidatta trasportata dalla passione per le riprese fotografiche di spettacoli teatrali, via via si accosta ad una realtà sociale meno appariscente rappresentata dai profughi della Jugoslavia in guerra, dalle comunità Rom, dai senza fissa dimora. Riprende i momenti più significativi della vita di quelle comunità e i loro impegni quotidiani realizzando inchieste fotografiche su immigrazione, mondo del lavoro, movimenti studenteschi e centri sociali, psichiatria. Collabora con le redazioni di Repubblica, L unità, Panorama, L Espresso, Famiglia Cristiana. Scheda n. 15e ANNO 2003 INCONTRO CON MUHAMMAD YUNUS, PRESIDENTE DELLA GRAMEEN BANK. Comune di Ravenna- Assessorato alla Pace e Pari Opportunità, Provincia di Ravenna, Regione Emilia Romagna, Camera del Commercio di Ravenna. Collaborazioni Centro di Servizi per il Volontariato, Fondazione Flaminia, Circolo Cooperatori Ravennati
27 Sensibilizzare l opinione pubblica verso il problema della povertà nel mondo. Pag. 23 Popolazioni dei Paesi poveri del mondo. Incontri con Muhammad Yunus: IL Microcredito per uscire dalla povertà. Il Banchiere dei poveri. 9 ottobre Muhammad Yunus è nato a Chittagong, principale porto mercantile del Bengala. Laureato in economia ha insegnato alla Università di Boulder (Colorado) e alla Vanaderbilt University di Nashville (Tennessee). Ha poi diretto il Dipartimento di Economia dell Università di Chittagong. Attualmente è il Presidente della Grameen Bank. Muhammad Yunus vive in uno dei paesi più poveri del mondo, ad arginare gli effetti delle calamità naturali, della malnutrizione, della povertà strutturale, dell analfabetismo e della alta densità di popolazione. In Bangladesh non sono, infatti, bastati i trenta miliardi di dollari degli aiuti internazionali. Ed è nata proprio qui la GRAMEEN BANK, fondata dal Professore Yunus nel 1997, e con essa l idea di far sparire la povertà dalla faccia della terra. La banca, accordando minuscoli prestiti ai diseredati della terra, ha fornito al 10% della popolazione bengalese (oltre 12 milioni di persone) gli strumenti per uscire dalla miseria. La sperimentazione del microcredito dal Terzo Mondo si è poi trasferita in molti altri Paesi, tanto che oggi la Grameen Bank oltre ad essere presente in oltre villaggi del Bangladesh è diffusa in una settantina di Paesi di ogni parte del mondo. La banca presta denaro a tassi bonificati, solo ai poverissimi (in assoluta maggioranza donne): in questo modo coloro che non possono ottenere prestiti dai tradizionali istituti di credito vengono messi in condizioni di affrancarsi dall usura, di allargare la propria base economica e di prendere in mano il loro destino. Scheda n. 15f ANNO 2003 PRESENTAZIONE DEL LIBRO C ERA UNA VOLTA L IRAQ. A CURA DELL ASSOCIAZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI DI ROMA.
28 Pag. 24 Promotori Arci Ravenna, Comune di Ravenna- Assessorato alla Pace, Associazioni e Gruppi della Tavola della Pace di Ravenna, Associazione Relazioni Internazionali di Roma, Caritas di Ravenna. Sensibilizzare l opinione pubblica riguardo alla disastrosa situazione irachena. Cittadinanza. Incontro con Antonio Ricci, coordinatore del Progetto Relazioni Internazionali. Collaborazioni Adesione del Comune e Assessorato alla Pace di Ravenna. 21 ottobre 2003 c/o Sala Preconsiliare del Municipio di Ravenna (Piazza del Popolo n.1). Questa significativa iniziativa si colloca nell ambito del programma cittadino Città di Ravenna L Europa e il mondo Scheda n. 15g ANNO 2003 LA SMILITARIZZAZIONE DELLE SOCIETA E DELLE MENTI. Conferenza- Incontro con Elisabetta Donnini. Comune di Ravenna - Assessorato alla Pace e Pari Opportunità e Gruppo Donne in Nero di Ravenna. Costruire relazioni tra donne, tra le diverse parti in conflitto. Far crescere una cultura di pace e non violenza.
29 Pag. 25 Incontro con Elisabetta Donini, docente di fisica alla Facoltà di Agraria dell Università di Torino e critica di Storia della Scienza. 14 novembre Elisabetta Donini è docente di fisica alla Facoltà di Agraria di Torino e critica di Storia della Scienza. Fa parte del Gruppo Donne in Nero e dedica da anni il suo impegno a costruire relazioni tra donne, tra le diverse parti in conflitto e a far crescere una cultura di pace e non-violenza. Ha attraversato confini e conflitti, testimoniando le sue esperienze che ha pubblicato in saggi riportati in diversi libri collettanei, tra i quali: Donne di Gerusalemme e Ti scrivo da sotto le bombe. Ha partecipato a molti incontri internazionali della Rete Donne contro la guerra. Tema dell incontro è stato "la smilitarizzazione della società e delle menti". Il dibattito ha permesso di ampliare le conoscenze dei presenti sui condizionamenti della società a livello mondiale, dovuti all instaurazione della cosiddetta "guerra preventiva al terrorismo", che come vediamo non ha prodotto nessun risultato tangibile, anzi ha aumentato la spirale di violenza che chiama altra violenza. Significativa è stata la solidarietà espressa dalla cittadinanza intervenuta, dall Assessore Lisa Dradi e dalle rappresentanti delle diverse organizzazioni presenti. Scheda n. 15h ANNO 2003 Nome Progetto PRESENTAZIONE DEL LIBRO PRIMA CHE L AMORE FINISCA. TESTIMONI PER UN ALTRA STORIA POSSIBILE. Incontro con lo scrittore Raniero La Valle. Comune di Ravenna - Assessorato della Pace, Gruppo Donne in nero di Ravenna, Istituto Superiore I.T.I.S. di Ravenna. Collaborazioni Associazioni e Gruppi della Tavola della Pace di Ravenna. Approfondire vari aspetti della cultura della pace nel contesto contemporaneo. Cittadinanza, Studenti.
30 Pag. 26 Incontro dell autore con le quinte classi della Scuola superiore ITIS di Ravenna, sul tema "Gli strumenti di difesa della pace: Il Diritto internazionale- La Pacem in terris". Incontro dell autore con la cittadinanza per la presentazione del libro. Dibattito sulle tematiche della guerra e della pace. 16 ottobre Raniero La Valle, giornalista e giurista, è stato senatore della sinistra indipendente e giudice del Tribunale Permanente dei Popoli. In Parlamento è stato tra gli artefici della riforma della legge sull obiezione di coscienza. Ha dedicato il suo impegno ad approfondire i vari aspetti della cultura della pace nel contesto contemporaneo. Ha fondato e dirige a Roma la scuola di antropologia Vasti. Tra i suoi libri Coraggio del Concilio (Ed. Morcelliana 1964), Dalla parte di Abele (Mondatori 1971), Fuori dal campo (Mondadori 1978), Marianella e i suoi fratelli (Feltrinelli 1983). I testimoni raccontati (tra gli altri, Papa Giovanni, Berlinguer, Dossetti, Marianella Garcìa Villas, Balducci, Tonino Bello, Di Liegro e Illich) nel libro Prima che l amore finisca. Testimoni per un altra storia possibile. sono stati per lo più conosciuti direttamente dall autore. Il libro non è solo una commemorazione o un elogio di alcuni protagonisti degli ultimi cinquant anni di battaglie politiche, sociali ed ecclesiali, italiane e internazionali, ma è soprattutto un incoraggiamento a capire il presente e il futuro attraverso le proposte, i sogni e le pratiche indicate da quei testimoni. Testimoni che per moltissime persone sono già un punto di riferimento irrinunciabile. La Valle dice: D ora in avanti la mia vita avrà un solo scopo: raccontare ai giovani la storia degli eventi e degli uomini che compaiono in questo libro. Dopo l alba di pace e di giustizia che è scaturita dai roghi della seconda guerra mondiale, siamo piombati nella notte della guerra infinita e permanente. Ma io voglio dirlo alle generazioni future, voglio raccontarlo ai viventi che c è stato un momento in cui abbiamo sognato che si potessero affermare per tutte le persone e per tutte le nazioni diritti inviolabili, inalienabili, universali; un momento in cui è sembrato davvero che la storia del diritto e della pace arrivasse a uno dei suoi apici. Lo voglio raccontare, prima che l amore finisca. Scheda n. 16 ANNO 2003 Nome Progetto MISSIONE UMANITARIA IN BIELORUSSIA. A.N.P.A.S. Regionale Emilia Romagna. Comune di Ravenna - Assessorato alle Pari Opportunità e Volontariato. Associazione Piccolo Mondo di Ravenna.
31 Pag. 27 Definizione di un possibile quadro di interventi da parte della Regione Emilia Romagna e di Comuni emiliano romagnoli. Consolidare il progetto di accoglienza dei bambini bielorussi in Italia Consolidare accordi di amicizia per la realizzazione di interventi nella Regione di Gomel. Visitare il villaggio di Raduga della provincia di Vetka. Famiglie di provenienza dei bambini bielorussi ( regione di Gomel) accolti nei diversi comuni dell Emilia Romagna. Visita ai bambini e famiglie bielorusse delle famiglie italiane disponibili all ospitalità. Visita ai paesi e alle scuole dei bambini bielorussi coinvolti nel programma di amicizia. Incontri con istituzioni locali della provincia di Vetka. Sottoscrizione di protocollo d intesa con il sindaco di Vetka. Da 1 maggio 2003 a 8 maggio Dal 1986 il 26 aprile di ogni anno ricorre l anniversario del più grave incidente nucleare mai avvenuto, quello della centrale di Chernobyl. Un evento che ha segnato l immaginario collettivo dei Paesi occidentali, ma che soprattutto ha lasciato una pesante eredità di problemi ambientali e di salute pubblica nelle zone circostanti. In occasione del decimo anniversario dell incidente alla centrale, la Regione Emilia Romagna ha attivato in collaborazione con A.N.P.A.S. Regionale, le Associazioni di Volontariato e gli Enti Locali, il progetto ACCOGLIENZA BAMBINI DI CHERNOBYL. Il progetto di ospitalità temporanea si sostanzia in una serie di iniziative finalizzate allo sviluppo della solidarietà internazionale e alla cura medica dei piccoli ospiti. In questo contesto è stata organizzata la missione umanitaria a cui hanno partecipato i rappresentanti dell Anpas regionale (Regione Emilia Romagna), Amministratori di Enti Locali fra cui l Assessora Lisa Dradi dell Assessorato Pari Opportunità, Volontariato e Pace del Comune di Ravenna e delle Famiglie italiane ospitanti. La missione tra le altre cose ha avuto come obiettivo il consolidamento di rapporti di amicizia per la realizzazione di interventi nella Regione di Gomel finalizzati all aiuto all infanzia in particolare per quanto riguarda il sostegno a progetti individuali di istruzione e formazione, la dotazione di servizi fondamentali per la scuola, quali servizi igienici e mense, l aiuto a particolari situazioni di povertà, emarginazione e problematiche sanitarie. Progetti su cui l Amministrazione Comunale di Ravenna è tutt oggi impegnata.
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