REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE
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1 COMUNE DI CASAGIOVE (Provincia di Caserta) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE (artt CCNL del 21/05/2018) Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 09 del 28/02/2019
2 Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente Regolamento, in attuazione all art. 17-bis del vigente Regolamento di Ordinamento degli Uffici e dei Servizi introdotto con delibera di G.C. n. 49 del 09/07/2018, disciplina i criteri per il conferimento, la revoca degli incarichi di Pozione Organizzativa, ed i criteri per la graduazione della posizioni ai fini dell attribuzione della relativa indennità spettante all incaricato di Posizione Organizzativa, nel rispetto di quanto previsto agli articoli artt CCNL del 21/05/ Le risorse destinate al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato delle posizioni organizzative sono corrisposte a carico del bilancio del Comune entro i limiti previsti dalla legge e dalla contrattazione nazionale e decentrata. 1 Art. 2 Definizione di posizione organizzativa 1. Con il termine Posizione Organizzativa, previste dall art. 13, comma 1, lettere a), e b) del CCNL del Comparto Regioni-Autonomie Locali sottoscritto il 21/05/2018, si intende la posizione di lavoro poste alle dirette dipendenze della dirigenza che richiede, con assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato: a) lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità, caratterizzate da un elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa; b) lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità, comprese quelle comportanti anche l iscrizione ad albi professionali, richiedenti elevata competenza specialistica acquisita attraverso titoli formali di livello universitario del sistema educativo e di istruzione oppure attraverso consolidate e rilevanti esperienze lavorative in posizioni di elevata qualificazione professionale o di responsabilità, risultanti dal curriculum. Art. 3 - Individuazione e graduazione delle posizioni organizzative. 1. La Giunta comunale, tenuto conto della dotazione organica dell ente, del programma politico - amministrativo da realizzare, della complessità delle competenze delle Aree e della proposta dei Dirigenti di organizzazione dei propri Servizi, con riguardo all individuazione di unità organizzative caratterizzate da elevato grado di autonomia, individua con propria deliberazione le Posizioni Organizzative per ciascuna Area ai sensi dell'art. 13, comma 1, lettere a), e b) del CCNL del Comparto Regioni-Autonomie Locali sottoscritto il 21/05/2018 ed il budget complessivo per remunerare la P.O La valutazione degli elementi è condotta tramite attività istruttoria coordinata dal Segretario Generale che in sede di conferenza dei dirigenti, procede, a definire l ipotesi organizzativa delle posizioni da sottoporre all approvazione della Giunta Comunale. 3. La proposta di istituzione di Posizione Organizzativa in ciascuna Area è formulata mediante la compilazione di apposita scheda informativa con la proposta della graduazione economica delle indennità spettanti a ciascuna posizione attribuita. 4. Nella scheda valutativa allegata sotto la lettera B al presente regolamento, sono specificati i relativi parametri di riferimento per la graduazione della posizione organizzativa di seguito riportati: a) Collocazione nella struttura b) Complessità organizzativa c) Qualificazione professionale d) Responsabilità gestionali (in tale ambito si deve terne conto anche dell ampiezza e contenuto delle funzioni delegate con attribuzione di poteri di firma di provvedimenti finali a rilevanza esterna). 5. Le risultanze delle operazioni di cui al precedente comma, effettuate con il supporto del Nucleo di Valutazione, sono finalizzate alla determinazione della retribuzione di posizione, da riconoscersi nell ambito e nel rispetto dei valori che variano da un importo minimo di ,00 ad un massimo di 1 Comma aggiunto in sede di confronto nella seduta del 07/02/2019 (art. 5 C.C.N.L. del 21/05/2018) 2 Comma modificato in sede di confronto nella seduta del 31/01/2019 (art. 5 C.C.N.L. del 21/05/2018)
3 ,00 annui lordi per 13 mensilità e comunque nei limiti delle risorse destinate alle P.O. e ripartiti nel modo seguente: a. fino a punti 70 : ,00; b. da punti 71 a punti 100 sarà attribuita un ulteriore indennità il cui valore economico è determinato applicando la seguente formula: Valore economico = Punteggio attribuito alla P.O./ punteggi P.O istituite * Fondo P.O. 6. I Dirigenti determinano le competenze specifiche da attribuire alle posizioni organizzative nell Area di propria competenza, tenuto conto delle linee di attività di competenza del Servizio e dei programmi da realizzare. 7. La Giunta comunale provvede quindi, ai sensi del comma 1, con propria deliberazione ad individuare le posizioni organizzative stabilendone recependone 3 la graduazione secondo i criteri di cui all allegato B del presente regolamento, ed i relativi contenuti in relazione agli atti trasmessi dalla conferenza dei dirigenti presieduta dal segretario generale. Art. 4 Conferimento degli incarichi di posizione organizzativa 1. Gli incarichi relativi all area delle posizioni organizzative sono conferiti dai dirigenti per un periodo massimo non superiore a 3 anni, sulla base dei criteri generali previsti dal presente regolamento, con atto scritto e motivato (determinazione dirigenziale), in conformità delle disposizioni di cui all art.14 del CCNL del 21/05/2018, e possono essere rinnovati con le medesime formalità. 2. Per il conferimento degli incarichi si tiene conto, rispetto alle funzioni ed attività da svolgere, della natura e caratteristiche dei programmi da realizzare, dei requisiti culturali posseduti, delle attitudini e delle capacità professionali ed esperienza acquisiti dal personale della categoria D 3. L incarico di posizione organizzativa termina al cessare dall incarico dirigenziale da cui dipende funzionalmente, fatta salva comunque la possibilità di mantenerlo vigente fino alla definizione ed attribuzione del nuovo incarico dirigenziale. L incarico di posizione organizzativa può essere rinnovato con provvedimento espresso. 4. Nel caso di Servizi Autonomi, ossia strutture organizzative autonome con funzioni specialistiche e/o di staff di supporto agli organi di governo, l incarico di posizione organizzativa responsabile delle suddette strutture viene conferito dal Dirigente dell Area funzionale cui tali servizi sono collocati con proprio atto a dipendenti di categoria D, in possesso dei requisiti di cui all art. 3. Relativamente all attribuzione della posizione organizzativa del Servizio Autonomo di Polizia municipale si rinvia alle prerogative già vigenti ed alle norme contrattuali e legislative in quanto compatibili L assegnazione dell incarico è preceduta da una fase istruttoria durante la quale i dipendenti di categoria D, a seguito di apposito avviso affisso per sette giorni all Albo Pretorio e comunicato ai dipendenti medesimi a cura del dirigente dell Area interessata, presentano la propria candidatura a ricoprire l incarico di cui trattasi, attraverso la trasmissione del proprio curriculum formativo - professionale. 6. La candidatura è estesa anche ai dipendenti appartenenti ad altre aree funzionali in possesso dei requisiti richiesti. 7. Al fine dell individuazione del soggetto cui conferire l incarico, il Dirigente nel rispetto di quanto previsto dall art. 25 del D.Lgs. 150/2009 ( Attribuzione di incarichi e responsabilità ) - effettua la scelta tenendo conto dei seguenti dei seguenti parametri di valutazione: a) titoli culturali e professionali; b) competenza tecnica e specialistica posseduta; c) capacità professionale sviluppata (di organizzazione; di ottimizzare le risorse umane e finanziarie; di innovazione, miglioramento e riduzione della spesa pubblica; di raggiungere risultati lavorativi prefissati; di lavorare in gruppo; ecc ); d) Anzianità di servizio nella categoria D 3 Comma modificato dalla Giunta Comunale nella seduta del 28/02/ Comma modificato in sede di confronto nella seduta del 07/02/2019 (art. 5 C.C.N.L. del 21/05/2018)
4 previo esperimento di apposita procedura selettiva, per titoli e colloquio, a seguito di avviso interno con puntuale descrizione delle funzioni da assegnare. (Allegato A ). 8. Vengono individuati, quali requisiti richiesti per l accesso: a) diploma di laurea; b) essere dipendente a tempo indeterminato con rapporto di lavoro a tempo pieno, inquadrato nella cat. D da almeno tre anni, di cui almeno due maturati presso il Comune di Casagiove, nell ambito della medesima area di attività. 9. In assenza del possesso del requisito, di cui al precedente comma 9, lett. a), è richiesto: a) il possesso del titolo di studio immediatamente inferiore (diploma di maturità), unito ad abilitazioni o iscrizioni ad Albi Professionali, purché attinenti 5 se necessario alla posizione da ricoprire, oltre ad un anzianità di servizio complessiva di almeno cinque anni con inquadramento nella cat. D. di cui almeno tre maturati presso il Comune di Casagiove; 10. I candidati inseriti nella graduatoria relativa alla valutazione dei titoli, saranno sottoposti ad un colloquio, da parte della commissione selezionatrice, presieduta dal Segretario Generale e composta dal Dirigente responsabile del Settore di riferimento e da un dirigente dell Ente o esperto esterno, volto ad accertare il possesso delle competenze tecnico/specialistiche possedute con riferimento alla funzioni da assegnare. 11. Gli incarichi sono assegnati per la durata prevista al comma 1. L atto di conferimento dell incarico dovrà specificare: a) Gli obiettivi di gestione oggetto dell incarico. Gli obiettivi sono correlati all attività ordinaria nonché a progetti innovativi e strategici; b) la durata; c) Il valore annuale della retribuzione di posizione e la percentuale massima di retribuzione di risultato. Art. 5 Funzioni e competenze delle posizioni organizzative 1. Il titolare della posizione organizzativa è tenuto ad osservare l orario di servizio, rilevato mediante la procedura di rilevazione automatizzata, fissato per il personale appartenente al proprio Settore e/o Struttura. E tenuto ad effettuare tutte le prestazioni lavorative necessarie ad assicurare il regolare svolgimento dei compiti affidati al proprio Ufficio, nonché, nei Settori che operano con il ricorso ad uno o più dei seguenti istituti contrattuali: turnazione, reperibilità, orario notturno ecc., ad effettuarli. Analogamente, egli è tenuto ad effettuare prestazioni oltre il normale orario di lavoro richieste dal proprio dirigente e/o quelle necessarie per il coordinamento di tutte le attività che normalmente vengono effettuate dalla struttura comunale di appartenenza. 2. Il titolare della posizione organizzativa compie tutti gli atti ed assume gli impegni, anche aventi rilevanza esterna, attribuiti espressamente alla sua competenza dalla legge, dallo Statuto, dai Regolamenti e da provvedimenti comunali. Il dirigente può attribuire, con atto formale, che ne fissa il contenuto ed i limiti, ulteriori competenze. Egli dipende gerarchicamente dal proprio dirigente, con il quale si raccorda costantemente e continuamente per tutto quanto attiene l attività svolta e da svolgere. 3. Nel caso sia delegato a gestire risorse finanziarie appartenenti al PEG del Dirigente di Settore, adotta le relative determinazioni di impegno e di liquidazione. 4. In ogni caso l incarico di posizione organizzativa, comporta, nell ambito delle deleghe assegnate e delle direttive impartite dal Dirigente che resta comunque responsabile delle attività svolte e dei risultati conseguiti, le seguenti funzioni e competenze: a) la gestione delle attività volte al raggiungimento degli obiettivi assegnati; b) la gestione delle risorse umane e strumentali assegnate dal Dirigente alla struttura di competenza; c) la responsabilità istruttoria dei procedimenti amministrativi attribuiti, ai sensi di legge, dal Dirigente; 5 Comma modificato in sede di confronto nella seduta del 31/01/2019 (art. 5 C.C.N.L. del 21/05/2018)
5 d) l adozione in prima persona, con connessa responsabilità di firma, di ogni provvedimento espressamente delegato dal Dirigente, conformemente alle vigenti disposizioni di legge. Art. 6 Valutazione e Retribuzione di risultato 1. La retribuzione di risultato varia da un minino del 10% ad un massimo del 25% della retribuzione di posizione attribuita. 2. Alla retribuzione di risultato è destinata una quota non inferiore al 15% delle risorse complessivamente finalizzate alla erogazione della retribuzione di posizione e di risultato di tutte le posizioni organizzative previste dal proprio ordinamento. 3. La retribuzione di risultato spettante all incaricato di Posizione organizzativa viene liquidata annualmente sulla base dei parametri di valutazione predefiniti di cui all allagato C del presente regolamento. 4. Alla valutazione dei risultati procede il Dirigente sulla base di apposite relazioni predisposte dagli incaricati di Posizione organizzativa, sentito il Nucleo di Valutazione. 5. La valutazione positiva dà titolo alla corresponsione della retribuzione di risultato fino ad un massimo del 25% della retribuzione di posizione attribuita, se compatibile con la disponibilità del sottofondo, a seguito della liquidazione della indennità di posizione 6. Prima della liquidazione della retribuzione di risultato la valutazione è comunicata all incaricato al quale deve essere assicurato il contraddittorio, ove richiesto. 7. Nell ipotesi di conferimento ad un lavoratore, già titolare di posizione organizzativa, di un incarico ad interim relativo ad altra posizione organizzativa, per la durata dello stesso, al lavoratore, nell ambito della retribuzione di risultato, è attribuito un ulteriore importo la cui misura può variare dal 15% al 25% del valore economico della retribuzione di posizione prevista per la posizione organizzativa oggetto dell incarico ad interim Art. 7 Revoca e sostituzione dell incarico di posizione organizzativa 1. L incarico di P.O. può essere revocato prima della scadenza prefissata, con atto scritto e motivato in relazione a: a) inosservanza delle direttive generali del dirigente; b) mancato raggiungimento degli obiettivi programmati; c) risultati negativi dell'attività amministrativa e di gestione; d) mutamenti organizzativi intervenuti nel corso del periodo di espletamento dell'incarico che hanno comportato un diverso assetto delle strutture organizzative; e) risultati negativi accertati a seguito di verifica effettuata in via eccezionale in seguito al verificarsi di fatti non equivoci che hanno evidenziato la necessità di un intervento correttivo urgente; f) trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. g) Trasferimento del funzionario destinatario della P.O. detenuta ad altra Area funzionale. 2. Nell'accertamento dei risultati negativi è garantito il contraddittorio con il dipendente interessato, anche assistito dall'organismo sindacale a cui aderisce o conferisce mandato o da un legale o da persona di sua fiducia. 3. Con la revoca dell incarico si interrompe anche la connessa retribuzione di posizione e di risultato. 4. In caso di assenza, ovvero di impedimento, del titolare di posizione organizzativa la competenza della gestione della specifica struttura viene avocata dal dirigente di riferimento. Art. 8 Retribuzione di Posizione, di Risultato e Compensi Aggiuntivi
6 1. Il trattamento economico accessorio del personale titolare di posizione organizzativa è composto dalla retribuzione di posizione e dalla retribuzione di risultato. 2. Tale trattamento è comprensivo di tutte le competenze accessorie e le indennità previste dai CCNL, compreso il compenso per lavoro straordinario. 3. In aggiunta alla retribuzione di posizione e di risultato, possono essere erogati anche i seguenti trattamenti accessori ai sensi dell art. 18 del CCNL 21/05/2018 : a) l'indennità di vigilanza prevista dall'art. 37 comma 1, lett. b), primo periodo, del CCNL del , ai sensi dell art. 35 del CCNL del ; b) i compensi ISTAT, ai sensi dell art.14, comma 5, del CCNL dell e dell art.39, comma 2, del CCNL del ; c) i compensi per lo straordinario elettorale, ai sensi dell art. 39, comma 2, del CCNL del ; tali compensi sono riconosciuti solo nei casi nei quali vi sia stata l acquisizione delle specifiche risorse collegate allo straordinario elettorale dai competenti soggetti istituzionali e nei limiti delle stesse; d) i compensi per lavoro straordinario elettorale prestato nel giorno del riposo settimanale, ai sensi dell art.39, comma 3, del CCNL del , introdotto dall art.16, comma 1, del CCNL del ; e) i compensi per lavoro straordinario connesso a calamità naturali, ai sensi dell'art.40 del CCNL del ; tali compensi sono riconosciuti solo nell ambito delle risorse finanziarie assegnate agli enti con i provvedimenti adottati per far fronte ad emergenze derivanti da calamità naturali; f) i compensi di cui all art. 56-ter, previsti per il personale dell area della vigilanza; g).omissis.. h) i compensi che specifiche disposizioni di legge espressamente prevedano a favore del personale, in coerenza con le medesime, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo. Art. 9 Tutela del diritto alla Privacy Nelle attività di valutazione sia per l'assegnazione della posizione organizzativa che per la retribuzione di risultato sono rispettate le norme vigenti sul diritto alla privacy. Art. 10 Norma transitoria 1. Il Presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo all esecutività della delibera di approvazione. 2. Con l'entrata in vigore del presente regolamento sono abrogate tutte le norme precedenti, sia quelle in contrasto con esso in forma esplicita, sia quelle comunque contrastanti contenute in altre disposizioni. Art. 11 Norma di rinvio Per quanto non previsto dalla presente disciplina si applicano gli artt CCNL del 21/05/2018.
7 Allegato A Parametro di VALUTAZIONE PUNTEGGIO MAX ATTRIBUIBILE Titoli culturali e professionali posseduti Possesso di Altri titoli di studio, titoli accademici (lauree specialistiche, master, dottorati di ricerca, ed altri titoli equivalenti) ovvero abilitazioni, purché attinenti all attività. 10 Capacità professionale sviluppata (Corsi di formazione e di aggiornamento) 10 Esperienza acquisita nell Ente (Anzianità di servizio nella categioria D) 10 TOTALI 30 PUNTEGGIO ATTRIBUITO B) COLLOQUIO: finalizzato alla verifica del possesso delle competenze tecnico/specialistiche possedute e attitudine allo svolgimento dell incarico con riferimento alle funzioni da assegnare:...punteggio MASSIMO 70 TOTALE GENERALE PUNTI.../ Note esplicative relative alla VALUTAZIONE TITOLI 1. Nell ambito della voce: Titoli culturali e professionali posseduti, il dirigente valuta le seguenti tipologie di documenti, purché attinenti: a) altro diploma di laurea, anche triennale...: punti 3 per ogni titolo b) master/dottorato...: punti 3 per ogni titolo, c) abilitazione professionale...: punti 4 2. Nell ambito della voce: Corsi di formazione e di aggiornamento il dirigente valuta le seguenti tipologie di documenti, purché attinenti: a) corsi di formazione e di aggiornamento di durata di almeno 30 ore e con valutazione finale su materie attinenti all incarico da conferire: punti 1 per ogni corso; b) convegni e partecipazione a giornate di studio su materie attinenti all incarico da conferire: 0,25 punti per ogni corso. 3. Nell ambito delle voci: a) Anzianità di servizio nella cat. D, il dirigente ha a disposizione punti 1 per ogni anno di servizio presso il Comune di Casagiove nel limite massimo di anni 10 valutabili; b) Anzianità di servizio maturata presso enti pubblici diversi, il dirigente ha a disposizione punti 0,50 per ogni anno di servizio, nel limite massimo di anni 10 valutabili
8 ALLEGATO B COMUNE DI CASAGIOVE AREA POSIZIONE ORGANIZZATIVA SERVIZIO FUNZIONI
9 RETRIBUZIONE P.O. SCHEDA DI VALUTAZIONE PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE ECONOMICO CRITERI VARIABILI INDICATORI PUNT. OTTENIBILE COLLOCAZIONE Caratteristiche essenziali Funzione e attività di natura da 6 a 10 punti NELLA Qualificanti la posizione eterogenea STRUTTURA: Esprime il grado di poliedricità Funzione e attività di natura fino a 5 punti MAX PUNTI 20 Richiesto nell assolvimento dei omogenea compiti, in ragione del numero di funzioni, tipologicamente diversificate, afferenti la posizione Complessità organizzativa MAX PUNTI 20 Tipologia e complessità delle relazioni gestite interne ed esterne: evidenzia la rilevanza degli ricoperte; provvedimenti di competenza interlocutori con i quali si con rilevante visibilità ed intrattengono i rapporti necessari impatto; per lo svolgimento della propria iniziative di comunicazione; attività; rapporti con il pubblico dell impatto esterno dei (se ricorrono 3 delle 4 ipotesi) provvedimenti adottati; rapporti con soggetti rilevanti e/o la numerosità dei contatti e per visibilità o cariche rapporti con l esterno e/o delle ricoperte; iniziative di comunicazione inerenti l attività Complessità organizzativa della struttura Esprime il livello di difficoltà nel coordinamento della Struttura rapporti con soggetti rilevanti per visibilità o cariche provvedimenti di competenza con rilevante visibilità ed impatto; iniziative di comunicazione; rapporti con il pubblico (se ricorrono 2 delle 4 ipotesi) rapporti con soggetti rilevanti per visibilità o cariche ricoperte; provvedimenti di competenza con rilevante visibilità ed impatto; iniziative di comunicazione; rapporti con il pubblico (se ricorrono 1 delle 4 ipotesi) Struttura con almeno 3 uffici e/o unità operative con competenza in ambito eterogenei Struttura con almeno 3 uffici e/o unità operative con competenza in ambito omogenei oppure con almeno 2 uffici e/o unità operative con competenze in ambito eterogenei Struttura con almeno due uffici e/o unità operative con competenze in PUNT. OTTENUTO
10 Qualificazione professionale MAX PUNTI 10 Responsabilità Gestionali MAX PUNTI 50 ambito omogenei Complessità decisionale I principali e più qualificanti 10 evidenzia il livello di complessità processi su cui opera la posizione del processo decisionale, non hanno carattere di ripetitività e disomogeneità e/o molteplicità richiedono molteplicità di delle competenze, variabilità delle competenze. normative. I principale e più qualificanti 6 processi su cui opera la posizione sono in gran parte standardizzati o stardardizzabili, mentre alcuni sono variabili e di difficile programmazione. I principali e più qualificanti processi su cui opera la posizione sono prevalentemente standardizzati o standardizzabili, regolati o regolabili anche nel loro operativo da procedure e sono facilmente programmabili. 4 Professionalità e cognizionicognizioni di tipo 10 necessarie per l assolvimento multidisciplinare di ampio spettro delle Attribuzioni: (giuridico, contabile, tecnico esprime in termini di conoscenze organizzativo)) personali, di norme e procedure Cognizioni di tipo 6 richieste per un efficace multidisciplinare di modesto espletamento del ruolo ricoperto spettro Cognizioni monodisciplinari di 4 ampio spettro Quantificazione delle risorse: superiore a ,00 di euro 10 esprime l obiettivo spessore economico delle attività di entrata e di spesa svolte nell ambito dellada ,00 a ,00 di 8 posizione quale attività primaria eeuro di risultato. 6 fino a ,00 euro 4 Risorse umane assegnate: Oltre le 10 unità Fino a 15 Esprime in termini quantitativi il peso obiettivo del coordinamento Gestionale inteso Tra le 6 e le 10 Fino a 10 delle risorse umane (punti 1 x ogni unità) Sotto le 6 unità Fino a 5 Responsabilità da assumere. Fino a 15 punti Da valutare in rapporto al tipo di responsabilità civile, contabile, amministrativa e penale connessa allo svolgimento delle funzioni assegnate, compresa la firma di atti a rilevanza esterna. Funzioni delegate: Fino a 10 Esprime l ampiezza e il contenuto delle funzioni delegate con attribuzione di poteri di firma 6 Parametro modificato in sede di confronto nella seduta del 07/02/2019 (art. 5 C.C.N.L. del 21/05/2018)
11 di provvedimenti finali a rilevanza esterna ALLEGATO C Determinazione della quota liquidabile della retribuzione di risultato agli incaricati di posizione organizzativa. Inferiore a punti 16 - Nessuna retribuzione Punti 16= 10% Per ogni punto superiore al ,9375 (pari al rapporto tra il residuale 15% e i punti residuali fino al max : 15/16) fino ad un massimo del 25% Capacità organizzativa Max punti 12 Conduzione della struttura e individuazione delle priorità operative. Da valutare in relazione alla capacità Capacità gestionale Max Punti 20 dimostrata nel condurre la struttura assegnata, espressa mediante la qualità del rapporto con i collaboratori. Sarà altresì valutata la capacità dimostrata nel contributo dato all elaborazione di progetti, programmi, piani di lavoro attuativi di scelte prioritarie contenute nei documenti di programmazione generale approvati. Insufficiente 0 Sufficiente 2 Buona 4 Ottima 6 Gestione delle relazioni interne ed Insufficiente 0 esterne Sufficiente 2 Da valutare in relazione alla capacità di Buona 4 rispettare i tempi e le scadenze sia Ottima 6 relativamente alle esigenze degli utenti che per quelle dei servizi interni, anche in riferimento ai dati necessari per il controllo di gestione. In tale ambito sarà considerata anche la disponibilità a partecipare attivamente a gruppi di lavoro ed eventualmente assumere il coordinamento, nonché i risultati e i comportamenti tenuti. Attuazione degli obiettivi assegnati Da valutare in relazione al grado di raggiungimento degli obiettivi contenuti nel PEG o in altri strumenti programmatici Grado di raggiungimento degli obiettivi non inferiore al 60% Grado di raggiungimento degli obiettivi dal 61 all 80% Grado di raggiungimento degli obiettivi dall 81 al 90% Grado di raggiungimento degli obiettivi superiore al 90% Punti 12 Punti 14 Punti 16 Punti 20
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