Pil, il calo del valore aggiunto agricolo sta assumendo un carattere strutturale

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1 L agricoltura ha bisogno di stabilità. All assemblea di Vigone (Torino) il presidente nazionale di Confagricoltura Mario Guidi traccia bilancio e prospettive del settore primario alla vigilia dell entrata in vigore della PAC. Se si mettono ulteriori vincoli e limiti, l agricoltura muore perché le imprese non ce la fanno. E la grande incertezza politica, nazionale e locale, non fa che peggiorare la situazione, indebolendo l Italia e il sistema Paese. Il messaggio arriva dall assemblea di Confagricoltura Torino a Vigone, dedicata alla nuova PAC (Politica Agricola Comune), con il presidente nazionale di Confagricoltura Mario Guidi e l assessore all agricoltura della Regione Piemonte Claudio Sacchetto. La situazione politica non ha bisogno di molti commenti: oggi si dimette il presidente del Consiglio Letta; a livello regionale, l esecutivo è attivo soltanto per quanto riguarda l'ordinaria amministrazione, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato che ha dichiarato non valido il voto amministrativo del Le Province, secondo l ultimo disegno di legge, dovrebbero essere svuotate di numerose funzioni. Tutta questa situazione crea instabilità e genera incertezza e sfiducia tra i cittadini. Inoltre, fatto assai grave, produce danni al sistema delle imprese, che faticano a trovare un interlocutore autorevole, affidabile, attento alle loro esigenze. Relativamente al settore agricolo, a livello europeo la nuova Pac - ha affermato il presidente Guidi - ci comprime in termini produttivi, poiché non riesce a interpretare il futuro. Il mondo ha bisogno di cibo, ma la PAC limita la nostra capacità produttiva. Le risorse comunitarie destinate all agricoltura italiana passano da 4,2 a 3,7 miliardi di Euro all anno: in funzione delle nostre scelte l Italia sarà più o meno competitiva, ma - ha aggiunto Guidi abbiamo grandi difficoltà a elaborare una strategia nazionale, a decidere in modo snello ed efficace. L agricoltura ha bisogno di un grande rinnovamento: tra il 2011 e il 2014 si sono avvicendati 6 ministri dell agricoltura: Com è possibile ha aggiunto Guidi - pensare a una strategia agricola da portare in Europa? A livello regionale, con la fine anticipata della legislatura, rimarranno al palo le leggi sull agriturismo e sulla caccia, provvedimenti che il modo agricolo attende da anni. E il timore di Confagricoltura è che anche il PSR (Piano di Sviluppo Rurale) possa subire una battuta d arresto. L agricoltura necessita di semplificazione, trasparenza, regole certe, altrimenti il settore è destinato a implodere: nel ha ricordato il presidente di Confagricoltura Torino Paolo Dentis - hanno chiuso in Italia aziende agricole. Nell ultimo trentennio i prezzi dei prodotti agricoli, per effetto della globalizzazione dei mercati, sono cresciuti molto meno rispetto ai costi di produzione: ce ne accorgiamo tutti i giorni, ma i dati certificano questa situazione. Dobbiamo fare massa critica, presentarci in modo aggregato sui mercati e ridurre ancora i costi di produzione, limando le spese ovunque è possibile. Se le imprese si fermano si blocca l'economia e va in crisi l'intero Paese. Regione, si torna a votare Martedì 11 febbraio il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dal governatore del Piemonte Roberto Cota contro la sentenza del Tar che ha annullato le regionali 2010 e confermato la sentenza di primo grado. L'esito delle consultazioni per rinnovare gli organi della Regione resta quindi annullato e si dovranno indire nuove elezioni.

2 Pil, il calo del valore aggiunto agricolo sta assumendo un carattere strutturale Nel quarto trimestre del 2013 il Pil ha avuto un lieve incremento congiunturale dello 0,1%, grazie all andamento positivo di agricoltura e industria. Lo sottolinea Confagricoltura commentando i dati preliminari dell Istat sul Pil nel quarto trimestre dell anno. Attendiamo di conoscere il dato tendenziale per una valutazione del valore aggiunto nel 2013 osserva Confagricoltura -. E stata un annata difficile per l agricoltura con i tre precedenti trimestri tutti di segno negativo. In base ad una stima preliminare del Centro Studi di Confagricoltura il valore aggiunto agricolo per il 2013 sul 2012 si dovrebbe attestare su un calo dello -0,6%, con una flessione che, nonostante le buone performance dell export, sta assumendo ormai un carattere strutturale. Prosegue quindi una tendenza negativa che si è registrata negli anni precedenti. Dal nuovo governo e dal prossimo ministro dell Agricoltura ci attendiamo conclude Confagricoltura - adeguate politiche per rilanciare l agricoltura che, non va dimenticato, contribuisce in maniera determinante alla crescita ed all occupazione del Paese. Emergenza territorio annunciata: sette comuni su dieci ad alto rischio idrogeologico Confagricoltura lancia l allarme territorio: gli eventi alluvionali e franosi catastrofici, che si ripetono ormai ogni anno, spesso nelle stesse zone, sono da attribuire al dissesto idrogeologico più che alla imprevedibilità delle precipitazioni, che acuiscono le criticità. In base ai dati di Anbi (l Associazione nazionale dei consorzi irrigui e di bonifica), il 68,8 per cento dei comuni italiani è interessato da aree ad alto rischio idrogeologico, il 4,5 per cento della superficie italiana è minacciata da frane e il 2,6 per cento da alluvioni. Lo spopolamento di colline e montagne e l abbandono dell attività agricola, e quindi la carenza di adeguata manutenzione del territorio e del deflusso idrico, la cementificazione in aree a rischio o che impediscono lo scolo delle acque, la deforestazione hanno aggravato nel tempo la situazione. Prevenire costa molto meno che riparare. Quella per la messa in sicurezza del territorio è una spesa crescente, ma rimandare gli interventi rende ancor più gravosi gli oneri. Confagricoltura fa presente che, secondo stime condivise, oggi occorrono circa 40 miliardi di euro, di cui almeno 11 da destinare ad interventi urgenti. Negli ultimi vent anni, solo per riparare i danni che puntualmente si ripropongono, sono stati spesi 22 miliardi di euro. Confagricoltura ritiene che nel futuro delle politiche per la sicurezza del territorio occorra necessariamente tenere conto del contributo che il settore primario può dare in tal senso. La presenza sul territorio degli agricoltori è infatti fondamentale. Assicurazione grandine, gelo, brina, alluvione e siccità Il Decreto del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali n del 6 dicembre 2013, ha approvato il Piano assicurativo agricolo per l'anno Lo scopo del nuovo Piano è quello di estendere ulteriormente l'utilizzo delle polizze agevolate per la difesa dai danni atmosferici e meteorologici ed in particolare per una maggiore affermazione delle polizze multirischio e pluririschio. Tutte le produzioni assicurabili contro i rischi derivanti dalle garanzie previste dal Piano, sono esclusi dagli interventi compensativi. Ciò vuol dire che i produttori che non assicurano le colture riportate dal piano assicurativo contro i danni causati dalle seguenti avversità: alluvione, colpo di sole, eccesso di neve, eccesso di pioggia, gelo e brina, grandine, sbalzi termici, siccità, venti forti e venti sciroccali, nel caso in cui dovessero verificarsi danni superiori ai limiti stabiliti, non potranno comunque richiedere l'attivazione delle procedure di stato di calamità per la conseguente applicazione degli interventi compensativi. Avversità catastrofali punto (solo polizze multirischio sulle rese) Alluvione Gelo e brina

3 siccità Le altre avversità punto (polizze pluririschio) Colpo di sole e vento caldo Eccesso di neve Eccesso di pioggia Sbalzi termici Grandine Venti forti Di seguito si riportano le principali novità che il Piano assicurativo 2014 presenta: separazione tra avversità catastrofali (alluvione, siccità e gelo e brina)e altre avversità. la copertura assicurativa dovrà comprendere almeno tre avversità atmosferiche tra quelle elencate all'articolo 1 punto ed eventualmente le fitopatie e gli attacchi parassitari, attraverso la stipula di polizze pluririschio. Quindi è scomparsa, come già nel 2013, la polizza monorischio (solo grandine). Le polizze multirischio sulle rese per la stabilizzazione del ricavo aziendale a seguito di avversità atmosferiche coprono l'insieme delle avversità elencate all'articolo 1 punto 1.2. Quindi le avversità catastrofali (alluvione, siccità e gelo e brina) possono essere assicurate esclusivamente con le polizze multirischio sulle rese. I valori assicurabili delle produzioni vegetali devono essere contenuti nel limite della produzione media annua calcolata ai sensi del Regolamento (CE) 1857/2006 della Commissione del 16 dicembre 2006 art. 11, comma 2, lettera b). A tale proposito la Regione Piemonte ha individuato le produzioni unitarie medie annuali per Prodotto/tipologia colturale che rappresentano le quantità unitarie massime assicurabili. Le singole imprese possono tuttavia utilizzare la propria produzione media unitaria triennale per prodotto/ tipologia colturale, se maggiore rispetto a quella regionale, attestata con opportuna documentazione contabile aziendale. Le percentuali contributive massime sui premi assicurativi, tenuto conto delle disponibilità di bilancio nazionale e comunitario sono per ogni combinazione coltura, struttura, o allevamento/tipologia di polizza / garanzia, le seguenti (Polizze con soglia di danno): Colture (compresa l'uva da vino) eventi assimilabili a calamità naturali/pluririschio con tre avversità : fino al 65% della spesa ammessa; Colture (compresa l'uva da vino) eventi assimilabili a calamità naturali/pluririschio con almeno quattro avversità : fino al 70% della spesa ammessa; Colture (compresa l'uva da vino) eventi assimilabili a calamità naturali/multi rischio: fino all'80% della spesa ammessa; Strutture aziendali/eventi assimilabili a calamità naturali/pluririschio fino all'80% della spesa ammessa; Una novità del nuovo Piano Assicurativo è data dalla fissazione di termini stringenti entro i quali sottoscrivere i certificati assicurativi: colture a ciclo autunno-primaverile (es. grano tenero e orzo): 31 marzo 2014; colture permanenti (frutta e vite): 31 marzo 2014; colture primaverili (riso, mais, soia): 31 maggio 2014; colture estive e secondi raccolti: 15 luglio Entro tali date pertanto i produttori dovranno aver validato il proprio Fascicolo del produttore dal proprio CAA e SUCCESSIVAMENTE SOTTOSCRITTO IL CERTIFICATO ASSICURATIVO. INOLTRE PER L UVA DA VINO DOVRA ESSERE PRESENTATA LA DOMANDA AD AGEA ENTRO IL 31 LUGLIO 2014; PER LE ALTRE COLTURE LA DOMANDA SI PRESENTA ALL ORGANISMO PAGATORE (ARPEA, ECC) ENTRO IL 16 MAGGIO 2014 NELL AMBITO DELLA DPU Per ogni informazione rivolgersi al servizio assicurativo dell Unione dottor Cristiano Garetto

4 Ristrutturazioni edilizie, c è il bonus Con la legge di Stabilità viene prorogato il bonus per le ristrutturazioni edilizie: detrazione Irpef del 50% fino al 31 dicembre 2014 che scende al 40% dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre Dal 1 gennaio 2016 tornerà la "tradizionale" detrazione Irpef 36%. Con riferimento agli interventi antisismici, viene prorogata al 31 dicembre 2014 la detrazione al 65 per cento, stabilendo una detrazione del 50 per cento per il Proroga anche per il bonus acquisto mobili e grandi elettrodomestici connessi alla ristrutturazione (50% fino a euro di costo, cioè in pratica detrazione max euro): fino al 31 dicembre Luca Remmert presidente della Compagnia di San Paolo Luca Remmert, imprenditore agricolo di Robassomero titolare della tenuta La Bellotta associata a Confagricoltura Torino, è il nuovo presidente della Compagnia di San Paolo, azionista di riferimento del gruppo bancario Intesa SanPaolo. Luca Remmert è stato per tanti anni dirigente della Confagricoltura di Torino, con numerosi incarichi nell organizzazione a livello nazionale. È stato, tra l altro, Segretario Nazionale e Vicepresidente Nazionale dell ANGA (Associazione Nazionale Giovani Agricoltori) dal 1978 al 1984, Presidente Unione Agricoltori di Torino (dal 1984 al 1990 e consigliere sino al 2003, componente della Giunta nazionale della Confagricoltura dal 1986 al 1992, Presidente di Agriservice S.p.A. (Società di informatica in agricoltura) dal 1989 al 1996 e Vicepresidente Agrisiel S.p.A. (Società di informatica del gruppo IRI-FINSIEL) dal 1988 al Lodovico Actis Perinetto nuovo presidente della Cia regionale Il canavesano Lodovico Actis Perinetto, 58 anni, fino all anno scorso presidente provinciale della Cia di Torino, è il nuovo presidente regionale dell organizzazione agricola. Il suo vice è l alessandrino Gabriele Carenini. Dal 21 al 23 febbraio la 37^ Fiera in Campo a Vercelli Combattiamo per dar voce all agricoltore e informare il consumatore. E questo il messaggio dei Giovani di Confagricoltura-Anga di Vercelli e Biella, per la 37^ edizione di Fiera in Campo, che si terrà al Centro Fiere di Caresanablot il 21, 22 e 23 febbraio. Quest anno l attenzione viene dunque puntata sulla situazione critica del mercato del riso, sempre più penalizzante sia per gli agricoltori sia per i consumatori: importazioni in crescita vertiginosa a dazio zero dai Paesi meno avanzati e totale assenza di tracciabilità del prodotto sull etichetta. Oltre alla consueta esposizione di attrezzature agricole, di prove in campo, di workshop e test drive, debutterà un evento inedito dal titolo Riso. Colture&Cotture, cooking show live durante il quale chef stellati ed emergenti si alterneranno nella preparazione di due ricette: una a base di riso e l altra a base di altri prodotti del territorio. L evento, condotto dal giornalista enogastronomico Luigi Cremona, si concluderà con l assegnazione di tre premi: migliore prodotto, migliore ricetta e migliore cuoco.

5 FEASR Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l Europa investe nelle zone rurali INFORMAZIONI TECNICHE Programma di sviluppo rurale Misura sottoazione B - Informazione nel settore agricolo Impianti di produzione elettrica oltre 50 KW, gli aggiornamenti Con riferimento all aggiornamento del Codice di Rete avvenuto nel 2012 ed al successivo obbligo di adeguamento degli impianti di produzione elettrica di potenza superiore a 50 KW in media tensione (MT), introdotto dalla delibera dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas, n. 84/2012/R/EEL (si veda circolare n del 19 giugno 2012), si informa che l Autorità, con successiva delibera 243/2013/R/EEL, ha stabilito gli ulteriori interventi per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale. Con la delibera 243/2013, l obbligo di adeguamento degli impianti alle nuove prescrizioni dell Allegato A70 al codice di rete, è stato esteso, per la media tensione, agli impianti con potenza complessiva inferiore ai 50 kw e in bassa tensione per tutti gli impianti con potenza superiore a 6 kw, ed entrati in esercizio entro il 31 marzo In particolare, dovranno essere rispettati i seguenti termini: a. entro il 30 giugno 2014, per gli impianti di produzione di energia elettrica di potenza superiore a 20 kw già connessi alla rete di bassa tensione ed entrati in esercizio alla data del 31 marzo 2012, nonché per gli impianti di potenza fino a 50 kw già connessi alla rete di media tensione ed entrati in esercizio alla medesima data; b. entro il 30 aprile 2015, per gli impianti di produzione di energia elettrica di potenza superiore a 6 kw e fino a 20 kw già connessi alla rete di bassa tensione ed entrati in esercizio alla data del 31 marzo Una volta effettuati gli interventi, i produttori sono tenuti a sottoscrivere il nuovo regolamento di esercizio, trasmesso dall impresa distributrice, ed a rinviarlo a questa mediante l apposito servizio online, già attivo, all interno del Portale Produttori di Enel Distribuzione (indirizzo internet: Al nuovo regolamento di esercizio deve essere allegata una dichiarazione sostitutiva di atto notorio redatta, ai sensi del D.P.R. 445/00, da un responsabile tecnico dell impresa installatrice abilitata o da un professionista iscritto all albo professionale secondo le rispettive competenze, attestante quanto previsto dall art. 5 bis.3 della deliberazione 84/2012/R/EEL come modificata dalla deliberazione 243/2013/R/EEL. Le imprese distributrici sono tenute ad effettuare dei sopralluoghi a campione sugli impianti per verificare l avvenuto adeguamento alle prescrizioni dell Allegato A70 e a dare comunicazione a TERNA dell elenco degli impianti adeguati. Nei casi in cui la verifica effettuata dall impresa distributrice abbia esito negativo, o comunque laddove il produttore, nonostante il sollecito da parte dell impresa distributrice (la delibera prevede un sollecito da parte del gestore di rete entro il 31 marzo 2014 o entro il 31 gennaio 2015, in relazione alla specifica scadenza), non abbia proceduto all adeguamento dei propri impianti secondo le tempistiche e le modalità previste dalla delibera 243/2013, l impresa distributrice ne da comunicazione al produttore ed al GSE che a sua volta procede alla sospensione dell erogazione degli eventuali incentivi (Conto energia, Tariffa onnicomprensiva, Certificati Verdi, Cip 6/92), e delle eventuali convenzioni di ritiro dedicato o scambio sul posto, fino all avvenuto adeguamento certificato dall impresa distributrice.

6 Il produttore, una volta adempiuto all obbligo, deve darne comunicazione all impresa distributrice territorialmente competente ed al GSE con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi del D.P.R. 445/00. L impresa distributrice, entro 40 giorni lavorativi dalla data di ricevimento di tale comunicazione, è tenuta ad effettuare il sopralluogo sull impianto e a darne, comunicazione, sia al produttore che al GSE. Qualora l esito della verifica sia positivo, la sospensione dell erogazione degli incentivi cessa i propri effetti. Da ultimo si segnala che, la delibera n. 243/2013 non ha stabilito alcun premio per gli adeguamenti alle prescrizioni dell Allegato A70 effettuati in anticipo rispetto al calendario fissato dall AEEG, diversamente da quanto avvenuto con la precedente delibera 84/2012 dove il premio era servito proprio a promuovere un più rapido adeguamento al nuovo Codice di Rete. In relazione a quanto detto, si invitano comunque i produttori a procedere per tempo all adeguamento dei propri impianti anche in relazione alle difficoltà registratesi nella precedente fase di adeguamento, relativa ad impianti in media tensione e di potenza superiore a 50 KW in cui a ridosso della scadenza si sono verificati forti ritardi nel reperimento dei dispositivi necessari per gli interventi. Codice della Strada: circolazione saltuaria carrelli elevatori Nella G.U. n. 28 del 4 febbraio 2014 è stato pubblicato il decreto 14 gennaio 2014 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti recante Prescrizioni tecniche per l immissione in circolazione dei carrelli elevatori, trasportatori o trattori, non immatricolati e sprovvisti di carta di circolazione che circolano su strada per brevi e saltuari spostamenti a vuoto o a carico. Il decreto ministeriale prevede le prescrizioni tecniche di cui si deve munire il proprietario del carrello per poter circolare saltuariamente su strada; la velocità massima consentita per i trasferimenti su strada, ovvero 10 km/h; la procedura per l ottenimento dell autorizzazione alla circolazione su strada del carrello e le tipologie di autorizzazione già considerate valide. Il provvedimento si applica ai carrelli, elevatori, trasportatori o trattori, non immatricolati e sprovvisti di carta di circolazione in quanto destinati ad operare prevalentemente all interno di stabilimenti, magazzini, depositi di aree aeroportuali, per poter collegare più reparti dei medesimi ovvero per provvedere ad operazioni di carico e scarico, possono effettuare su strada brevi e saltuari spostamenti a vuoto o a pieno carico, alle seguenti condizioni: a) essere muniti di una scheda tecnica sottoscritta in originale da costruttore contenente una serie di dati; b) essere muniti di dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione; c) essere dotati di pannelli retroriflettenti a strisce bianche e rosse; d) essere muniti di almeno un dispositivo retrovisore collocato sul lato sinistro; e) essere muniti di un sistema di frenatura, agente almeno su un asse; f) essere muniti di certificazione, rilasciata dal costruttore, di rispondenza alla direttiva macchine sulla compatibilità elettromagnetica; g) essere muniti dello specifico simbolo CE, attestante la rispondenza alla direttiva macchine; h) essere accompagnati da personale a terra, che coadiuvi il conducente; i) garantire il rispetto della visibilità da parte del conducente, indicando i limiti di altezza del carico trasportato sulla scheda tecnica che devono essere riprodotti nella targhetta applicata in modo visibile e permanente sul veicolo. La domanda di autorizzazione alla circolazione saltuaria del carrello vale un anno, prorogabile, e deve essere presentata al MCTC competente per territorio. Acquisito il benestare dell Ente proprietario della Strada, la MCTC provvederà a rilasciare l autorizzazione su un modello conforme a quello riportato nell allegato al decreto.

7 I soggetti già in possesso delle autorizzazioni alla circolazione, rilasciate in conformità al DM 28 dicembre 1989, possono richiedere la proroga secondo le modalità in vigore all atto della precedente autorizzazione, purché non siano scadute in data antecedente al 31 dicembre I PREZZI DEI CEREALI QUOTAZIONI BORSA /TON FRUMENTI TENERI FRUMENTO DI FORZA 262,00 270,00 239,00 246,00 FRUMENTO PANIFIC. SUP. 236,00 243,00 229,00 231,00 FRUMENTO PANIFICABILE 214,00 216,00 211,00 216,00 FRUMENTO BISCOTTIERO 213,00 217,00 210,00 212,00 FRUMENTO ALTRI USI 212,00 213,00 n.q. n.q. FRUMENTO COMUNITARIO 213,00 271,00 n.q. n.q. FRUMENTO FRANCESE ,00 212,00 FRUMENTO CANADESE 302,00 306,00 300,00 302,00 FRUMENTO STATUNIT. 304,00 308,00 300,00 304,00 QUOTAZIONI BORSA /TON CEREALI MINORI ORZO NAZ. LEGGERO n.q. n.q. n.q. n.q. ORZO NAZ. PESANTE 215,00 217,00 n.q. n.q. ORZO FRANCESE ,00 220,00 ORZO COMUNITARIO 217,00 231,00 n.q. n.q. TRITICALE n.q. n.q SORGO 198,00 200,00 202,00 204,00 QUOTAZIONI BORSA /TON GRANOTURCO NAZIONALE IBRIDO 190,00 191,00 180,00 182,00 NAZ. COM. DA ESSICCARE NON COMUNITARIO 202,00 203,00 200,00 202,00 COMUNITARIO 199,00 201,00 192,00 194,00 QUOTAZIONI BORSA /TON SEMI OLEOSI SEMI SOIA NAZIONALE 447,00 450,00 442,00 445,00 SEMI SOIA ESTERA 440,00 445,00 n.q. n.q. SEMI GIRASOLE n.q. n.q SEMI COLZA n.q. n.q

8 QUOTAZIONI BORSA /TON FORAGGI FIENO MAGGENGO 133,00 168,00 135,00 145,00 FIENO AGOSTANO 160,00 180,00 125,00 135,00 FIENO FRANCESE n.q. n.q. FIENO ERBA MEDICA 213,00 228,00 220,00 230,00 ERBA MED. DISIDRATATA 245,00 248, PAGLIA GRANO NAZ. 107,00 114,00 125,00 130,00 SUINI DA ALLEVAMENTO I PREZZI DEL BESTIAME COMMISSION E UNICA NAZIONALE DI MILANO /KG MERCATO DI MODENA /KG 25 KG ,27 30 KG ,90 SUINI DA MACELLO 176 KG N.Q. 1, KG N.Q. 1, KG N.Q. 1,3410 BOVINI DA ALLEVAMENTO MERCATO DI CUNEO /CAPO MINIMO MERCATO DI CUNEO /CAPO MASSIMO PIEMONTESE VITELLI DELLA COSCIA MASCHI FINO A 40 GG 600,00 750,00 FEMMINE FINO A 40 GG 500,00 690,00 SLATTATI DELLA COSCIA MASCHI DA KG 620,00 977,00 FEMMINE DA KG 691,00 831,00 BOVINI DA MACELLO MERCATO /KG MINIMO /KG MASSIMO CUNEO RAZZA PIEMONTESE VITELLO DA LATTE O SANATO DELLA COSCIA MASCHI 5,04 5,61 FEMMINE 5,53 6,10 VITELLONE INFERIORE A 24 MESI /KG MINIMO /KG MASSIMO DELLA COSCIA MASCHI DA KG 2,68 3,15 MASCHI OLTRE 600 KG 2,63 3,10 FEMMINE KG 3,65 3,80

9 FEMMINE KG 3,32 3,70 BORSA MERCI DI MODENA LIMOUSINE /KG MINIMO /KG MASSIMO MASCHI LEGGERI FINO A KG 4,80 4,96 MASCHI PESANTI FINO A KG 4,56 4,69 FEMMINE DA KG 4,81 5,07 CHAROLAISE /KG MINIMO /KG MASSIMO MASCHI LEGGERI FINO A KG 4,50 4,61 MASCHI PESANTI OLTRE 750 KG 4,29 4,43 PREVISIONI DEL TEMPO Collegandovi a *** La fortuna favorisce la mente preparata Louis Pasteur

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