SPECIALE/UDIENZA CON IL PAPA

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1 Lunedì 2 Aprile 2007 Anno IV - Numero 9 On line SPECIALE/UDIENZA CON IL PAPA Il Papa agli imprenditori artigiani di Confartigianato Continuate a custodire e a valorizzare la cultura produttiva artigiana Circa persone giunte da tutta Italia hanno partecipato all Udienza svoltasi sabato 31 marzo nell Aula Paolo VI Foto de "L'Osservatore Romano" Continuate con tenacia e perseveranza a custodire e a valorizzare la cultura produttiva artigiana, capace di dar vita a grandi occasioni di equilibrato progresso economico e di incontro tra uomini e po- poli. E questa l esortazione che Papa Benedetto XVI ha rivolto agli imprenditori di Confartigianato, circa persone giunte da tutta Italia con le loro famiglie e

2 Roma, 2 aprile 2007 IMPRESA ARTIGIANA On Line - Pagina 2 ricevute in udienza, nella mattina di sabato 31 marzo, nell Aula Paolo VI. Un entusiasmo travolgente è stato riservato dai Dirigenti e Soci di Confartigianato, guidati dal Presidente Giorgio Guerrini, a Papa Benedetto XVI che ha concesso l Udienza in occasione dei 60 anni della Confederazione. All'inizio dell'incontro con il Papa il Segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli ha rimarcato il valore del lavoro artigiano e delle piccole imprese. L uomo - ha detto - è al centro del fare impresa, ogni giorno l imprenditore lavora gomito a gomito con i propri collaboratori ne condivide problemi e successi. Un caloroso applauso e tante bandiere con il logo di Confartigianato hanno salutato l ingresso del Pontefice che ha stretto le mani di tanti artigiani, quelle mani segnate dal lavoro ma che sanno realizzare prodotti mirabili, proprio come quello donato dalla Confartigianato al Pontefice. Ovvero un esemplare unico della Divina Commedia di Dante decorato interamente a mano. Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini ha ringraziato il Pontefice per aver concesso l udienza agli artigiani e si è detto emozionato e felice e ha ribadito come l artigianato aderisca ai valori cristiani del lavoro e della solidarietà. Il Papa, salutato da una folla immensa e da un calore travolgente, ha avuto parole di elogio per il lavoro artigiano. Richiamando la dottrina sociale della Chiesa, il Santo Padre ha ricordato come attraverso il lavoro si possono allacciare relazioni e creare il bene comune. Ricordando Giovanni Paolo II e il Giubileo degli artigiani del 2000, Papa Benedetto ha ribadito di condividere le parole del suo predecessore: occorre ridare forza a quei valori che da sempre caratterizzano l uomo come lo spirito di iniziativa, la creatività, la libertà, la cooperazione, l attaccamento alla famiglia. La Chiesa, fedele alla Parola di Dio - ha sottolineato il Papa - non cessa di richiamare il principio secondo cui il lavoro è per l uomo e non l uomo per il lavoro. Proclama così senza sosta il primato dell uomo sull opera delle sue mani, e ricorda che tutto deve essere finalizzato al vero progresso della persona umana e al bene comune: il capitale, la scienza, la tecnica, le risorse pubbliche e la stessa proprietà privata. La Confartigianato - ha spiegato Papa Ratzinger - ha dato un indubbio contributo alla costruzione della moderna Nazione italiana. Ne ha caratterizzato per alcuni importanti aspetti l evoluzione sociale ed economica, artistica e culturale ed ha impresso al progresso dell Italia una sua propria cifra stilistica. In effetti - ha aggiunto - se fino a qualche decennio l artigiano evocava qualcosa di vecchio e pittoresco, qualcosa da associare alla bottega del fabbro o del ciabattino, oggi vuol dire piuttosto autonomia, creatività, personalizzazione nella produzione di beni e servizi. Al termine dell'udienza, il Papa ha benedetto gli artigiani recitando insieme con loro la preghiera del 'Padre Nostro'.

3 IMPRESA ARTIGIANA On Line- Pagina 3 Roma, 2 aprile 2007 Il saluto del Presidente Guerrini al Santo Padre Foto de "L'Osservatore Romano" Santità, Le porgono oggi il loro deferente saluto migliaia di artigiani e di piccoli imprenditori, migliaia di persone che con la loro vita testimoniano l adesione ai valori cristiani del lavoro e della solidarietà. Nell artigianato e nella piccola impresa l economia diventa persona e trova così la creatività, la passione e quella ricchezza di umanità che è il primo nome dell autentico successo. Si tratta di un successo vero e non solo materiale, perché da noi non vince il capitale, da noi vincono le nostre relazioni, vincono i volti dei nostri figli, dei nostri apprendisti e dei nostri collaboratori, le mani attraverso cui prendono forma le nostre creazioni e che si stringono alle altre creando solidarietà e coesione sociale. Santo Padre, noi sappiamo di avere tanto da dire, tanto da dare: nella forza che sprigiona dal nostro operoso silenzio e nel dinamismo che anima le nostre reti familiari, sociali, economiche, diffuse in tutto il Paese, dalle grandi città ai più piccoli centri. Sentiamo per questo la seria responsabilità di essere collaboratori coerenti nella trasformazione cristiana della società, nella costruzione pratica e concreta, come piace a noi di relazioni di rispetto, solidarietà e amore per gli altri. Confartigianato è fiera di rappresentare questo mondo di persone e di famiglie, solido, positivo, naturalmente schierato dalla parte di un umanesimo integrale, che difende i valori della solidarietà, della famiglia, dell inclusione sociale, del soccorso ai più deboli. Siamo qui presenti con una rappresentanza della nostra variegata base associativa, fatta di donne e uomini, di giovani, fatta di anziani, i nostri maestri: un mondo associativo vitale come le nostre imprese. Un mondo associativo fatto di persone e di famiglie. Ricorre quest anno il sessantesimo dalla fondazione di Confartigianato: vogliamo esprimerle, Santità, tutta la nostra gioia per averci dato la possibilità di celebrarlo in questo modo per noi così emozionante, assieme al nostro Papa nell approssimarsi della Santa Pasqua. In ciò guardando a San Giuseppe, nostro Patrono che da pochi giorni abbiamo festeggiato, la cui figura si staglia meravigliosamente come nostro esempio, sia di lavoratore e di artigiano, sia di docile ed umile strumento per la realizzazione della volontà del Padre. Santità, siamo convinti che da qui potremo trarre lo slancio per volare alto, proprio nella fedeltà vissuta nel nostro concreto quotidiano! Il nostro impegno vuole trovare da qui, dall incontro con Lei, dall ascolto devoto di quanto vorrà dirci, una nuova forza e una rinnovata motivazione di impegno. Grazie veramente dal profondo del cuore.

4 Roma, 2 aprile 2007 IMPRESA ARTIGIANA On Line - Pagina 4 Il discorso del Santo Padre agli artigiani: Siete la cifra stilistica dell Italia. Il vero obiettivo del lavoro è il bene comune. La persona viene prima della tecnica e della proprietà privata Cari amici, mi è particolarmente gradita la vostra visita e a ciascuno di voi rivolgo il mio cordiale saluto. In particolare saluto il vostro Presidente, il Sig. Giorgio Natalino Guerrini, e lo ringrazio per le cortesi e profonde parole che mi ha indirizzato a nome di tutti. Estendo il mio deferente pensiero agli altri dirigenti e soci della vostra Confederazione, che conta oltre sessant anni di vita, anni ricchi di intensa attività. Fondata infatti nel 1946 sul principio della libera adesione e aperta a ogni componente geografica, settoriale e culturale dell imprenditoria artigiana e delle piccole imprese, la Confartigianato ha dato un indubbio contributo alla costruzione della moderna Nazione italiana. Ne ha caratterizzato per alcuni importanti aspetti l evoluzione sociale ed economica, artistica e culturale e ha impresso al progresso dell Italia una sua propria cifra stilistica. In effetti, se fino a qualche decennio fa, artigiano evocava qualcosa di vecchio e pittoresco, qualcosa da associare all immagine della bottega del fabbro o del ciabattino, oggi vuol dire piuttosto autonomia, creatività, personalizzazione nella produzione di beni e di servizi. Cari amici, la vostra presenza mi offre l opportunità di riflettere su un aspetto importante dell esperienza umana. Mi riferisco alla realtà del lavoro, che, nell attuale momento storico, si trova al centro di vasti cambiamenti economici e sociali, mutamenti che sono sempre più rapidi e complessi. Nella Bibbia, in più pagine, viene posto in luce l autentico senso del lavoro umano, ad iniziare dalla Genesi dove leggiamo come il Creatore plasmò l uomo a sua immagine e somiglianza e lo invitò a lavorare la terra (cfr Gn 2,5-6). Il lavoro pertanto appartiene alla

5 IMPRESA ARTIGIANA On Line- Pagina 5 Roma, 2 aprile 2007 condizione originaria dell uomo. Fu purtroppo a causa del peccato dei progenitori che diventò fatica e pena (cfr Gn 3,6-8), ma, nonostante ciò, nel progetto divino esso mantiene inalterato il suo valore. E la Chiesa, fedele alla Parola di Dio, non cessa di richiamare il principio secondo cui il lavoro è per l uomo e non l uomo per il lavoro (Laborem exercens, 6). Proclama così senza sosta il primato dell uomo sull opera delle sue mani, e ricorda che tutto deve essere finalizzato al vero progresso della persona umana e al bene comune: il capitale, la scienza, la tecnica, le risorse pubbliche e la stessa proprietà privata. Ciò ha trovato felice realizzazione proprio nelle imprese artigiane che voi rappresentate, ispirate agli insegnamenti del Vangelo e ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa. Mi piace qui richiamare quanto, in proposito, afferma il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, che cioè il lavoro nelle piccole e medie imprese, il lavoro artigianale e il lavoro dipendente, possono costituire un occasione per rendere più umano il vissuto lavorativo, sia per la possibilità di stabilire positive relazioni interpersonali in comunità di piccole dimensioni, sia per le opportunità offerte da una maggiore iniziativa e imprenditorialità (n. 315). Cari artigiani, in occasione del Grande Giubileo dell Anno Duemila il mio Predecessore Giovanni Paolo II ebbe a rivolgervi alcune significative parole, che mantengono inalterata la loro attualità ed urgenza. Quest oggi vorrei simbolicamente riconsegnarle all intera Confartigianato: Voi potete ridare forza e concretezza vi disse l amato Pontefice - a quei valori che da sempre caratterizzano la vostra attività: il profilo qualitativo, lo spirito di iniziativa, la promozione delle capacità artistiche, la libertà e la cooperazione, il rapporto corretto tra la tecnologia e l ambiente, l attaccamento alla famiglia, i rapporti di buon vicinato. La civiltà artigiana egli aggiunse - ha saputo costruire, in passato, grandi occasioni di incontro tra i popoli ed ha consegnato alle epoche successive sintesi mirabili di cultura e di fede (Insegnamenti di Giovanni Paolo II, 2000, vol. I, p. 372). Cari amici, continuate con tenacia e perseveranza a custodire e a valorizzare la cultura produttiva artigiana, capace di dar vita a grandi occasioni di equilibrato progresso economico e di incontro tra uomini e popoli. Come cristiani, poi, sia vostro impegno vivere e testimoniare il Vangelo del lavoro, consapevoli che il Signore chiama tutti i battezzati alla santità attraverso le loro quotidiane occupazioni. Nota in proposito san Josemaría Escrivá, un Santo di questi nostri tempi, che il lavoro, essendo stato assunto da Cristo - che ha lavorato da artigiano - diventa attività redenta e redentrice: non solo è l ambito nel quale l uomo vive, ma mezzo e strada di santità, realtà santificabile e santificatrice (È Gesù che passa, Omelie, n. 47). Vi aiutino in questo compito, che diventa prezioso servizio all evangelizzazione, la Vergine Maria, che visse in un nascondimento operoso, e San Giuseppe, Patrono della Chiesa e vostro speciale Protettore. Alla scuola della Famiglia di Nazaret potete più facilmente apprendere come coniugare una coerente vita di fede con la fatica e le difficoltà del lavoro, il profitto personale e l impegno di solidarietà verso i bisognosi. Mentre vi rinnovo l espressione della mia gratitudine per questa vostra visita, assicuro un particolare ricordo nella preghiera per ciascuno di voi e per le vostre varie attività, e di cuore vi benedico insieme ai vostri cari.

6 Roma, 2 aprile 2007 IMPRESA ARTIGIANA On Line - Pagina 6 L intervento del Segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli All inizio dell Udienza, il Segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli ne ha spiegato il significato. All intervento di Fumagalli si sono succeduti i saluti rivolti agli artigiani da Monsignor Arrigo Miglio, Vescovo di Ivrea e Presidente della Commissione Episcopale della CEI per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia e la pace, e da Monsignor Sergio Lanza, Presidente di Finetica e docente di teologia pastorale presso la Pontificia Università Lateranense. Il Segretario generale di Confartigianato ha rivolto un profondo ringraziamento a Monsignor Lanza per il prezioso aiuto, la collaborazione e l accompagnamento al nostro incontro con il Papa, verso il quale Lei ci ha guidato, tappa importante di un percorso di conferma di quei valori umani e cristiani che hanno ispirato e ispirano gli uomini e le donne di Confartigianato, un percorso che proseguiremo. Fumagalli ha poi introdotto la proiezione di un filmato realizzato dal Centro Televisivo Vaticano, nel quale Monsignor Lanza ha Foto de "L'Osservatore Romano" coniugato il percorso dei 60 anni della Confartigianato con l affermazione dei valori cristiani vissuti nel lavoro degli imprenditori artigiani. Prima della proiezione del filmato è stato eseguito un brano musicale: l Ave Maria di Alessio Salvati, cantata dal soprano Monia Salvati accompagnata dalla maestra Colomba Capriglione. Pubblichiamo il testo dell intervento di Cesare Fumagalli. Benvenuti, a tutte le artigiane e gli artigiani di Confartigianato ed ai loro familiari. Il desiderio di incontrare Papa Benedetto XVI e di festeggiare il 60 della nostra Con-

7 IMPRESA ARTIGIANA On Line- Pagina 7 Roma, 2 aprile 2007 federazione ha fatto riempire ogni posto di questa bellissima sala. L udienza che il Santo Padre ha riservato ai soci di Confartigianato ci onora e ci riempie di gioia. Siamo più di presenti in rappresentanza degli oltre soci di Confartigianato. In 60 anni Confartigianato ha accompagnato lo sviluppo di quella grande maggioranza dell economia italiana costituita da centinaia di migliaia, da milioni di piccole imprese. Gli imprenditori artigiani nell immediato dopoguerra hanno rimboccato le maniche insieme al Paese e hanno collaborato intensamente alla ricostruzione del tessuto sociale e produttivo del Paese. Negli anni seguenti hanno continuato a svolgere un ruolo fondamentale per la crescita dell occupazione e per il consolidamento dell importanza economica dell Italia. Nei momenti di crisi, così come nelle fasi di espansione, le piccole imprese sono state un valido ammortizzatore, un fattore di stabilità Creatività e flessibilità, intesa come pronto adattamento ai mutamenti quantitativi e qualitativi della domanda; creazione di nuova imprenditorialità e consolidamento di quella esistente; capacità di trasmettere valori sociali e culturali, tendenza costante all ammodernamento tecnologico: sono questi gli elementi qualificanti del codice genetico artigiano che, oggi, gli imprenditori conservano immutati e che sono unanimemente apprezzati a livello internazionale. Il contesto nazionale - ma ancor più il contesto internazionale - sono incredibilmente mutati nel corso di questi 60 anni; e le piccole imprese, le imprese artigiane sono altrettanto mutate per far fronte a nuovi mercati, a nuovi produttori, a nuove tecnologie, a nuovi gusti. Ma, con orgoglio, constatiamo che l imprenditore artigiano, l uomo artigiano è rimasto al centro di questo modo di fare impresa, oggi come allora: protagonista e partecipe della sua intrapresa e del suo lavoro. Così come straordinariamente diffusa è ancora oggi l impresa familiare, intesa nel senso più proprio del termine: al titolare artigiano quasi sempre si affianca il coniuge e si affiancano i figli, realizzando una continuità lontana da alienazioni tra il tempo del lavoro ed il tempo delle relazioni familiari. Non è infrequente che critiche ispirate a modernismo economico releghino il modello dell impresa che ha l uomo al centro come un residuo del passato. Salvo poi celebrare con alterna frequenza la flessibilità e la capacità di adattamento della piccola impresa. Noi sappiamo che questo umanesimo sta alla base, oggi come 60 anni fa, del nostro modo di fare impresa, anzi del nostro modo di fare impresa con successo. Ed è in questo umanesimo vivificato dai valori della fede cristiana che si sono creati e sviluppati modelli di aggregazione economica di successo: la mutualità che sta alla

8 Roma, 2 aprile 2007 IMPRESA ARTIGIANA On Line - Pagina 8 base della garanzia reciproca nei consorzi fidi; la solidarietà e la cooperazione che stanno alla base di quelle che oggi si chiamano Banche di Credito Cooperativo ed ieri Casse Rurali e Artigiane. La condivisione con i propri dipendenti e collaboratori che ha fatto nascere proprio nel mondo artigiano il sistema degli enti bilaterali. Questi valori ispirarono nella fondazione della Confartigianato Manlio Germozzi. A lui, con grande soddisfazione per tutti noi, il Comune di Roma dedicato un Viale nelle vicinanze di San Giovanni in Laterano Manlio Germozzi dopo esserne stato fondatore, ha guidato la Confederazione per lunghi anni da Segretario Generale e nei suoi ultimi anni da Presidente. Lui volle accanto al logo confederale il motto tutto si fa con la tua passione, O Signore. Non conosco modo più bello per aprire questa splendida mattinata che ci vedrà tra poco incontrare Papa Benedetto XVI. Desidero salutare a nome di tutti i presenti e porgere a Lui i nostri ringraziamenti, Sua Eccellenza Monsignor Arrigo Miglio, Vescovo di Ivrea e Presidente della Commissione Episcopale della CEI per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia e la pace. Insieme a Lui rivolgo il nostro saluto ed il nostro ringraziamento al Cardinal Camillo Ruini che ha reso possibile l odierna udienza per gli artigiani di Confartigianato. Un saluto ed un ringraziamento a Sua Eccellenza Monsignor Crescentino Marinozzi già Vescovo di Soddo in Etiopia. E ancora un saluto ed un particolare ringraziamento a Monsignor Sergio Lanza, Presidente di Finetica e docente di teologia pastorale presso la Pontificia Università Lateranense. E ora spieghiamo la gradita presenza di Sua Eccellenza Monsignor Marinozzi già Vescovo di Soddo in Etiopia. Nel 2000, anno dell ultimo Giubileo, gli artigiani di Confartigianato si assunsero l impegno con il Santo Padre Giovanni Paolo II di realizzare nel cuore dell Africa, nel sud dell Etiopia, a Soddo Hosanna una Scuola dei Mestieri. Fu donato al Papa un mattone, simbolo di quell impegno. E con orgoglio che oggi presentiamo la Scuola realizzata, funzionante, operativa già da 3 anni ed in espansione. Disse in occasione dell offerta il Presidente di allora di Confartigianato, Spallanzani: In tal modo intendiamo confermare il ruolo formativo dell artigianato che sa trasmettere ai giovani il sapere fatto di competenza, di ingegno, flessibilità insegnando loro che in un impresa artigiana può esservi un futuro di lavoro nella terra di origine, senza essere costretti ad emigrare. Confartigianato inoltre si impegna a mettere a disposizione gli insegnanti artigiani per tramandare un patrimonio di esperienza e tradizione secolare. Confartigianato rinnova oggi al Santo Padre, l impegno a proseguire per un ulteriore triennio la copertura dei costi per il funzionamento della scuola.

9 IMPRESA ARTIGIANA On Line- Pagina 9 Roma, 2 aprile 2007 Il dono di Confartigianato a Benedetto XVI Al Papa è stata consegnata un edizione unica, realizzata a mano, della Divina Commedia Un regalo speciale per Papa Benedetto XVI dalla Confartigianato. Il Presidente Guerrini ha donato al Pontefice una edizione unica, appositamente realizzata per lui, dei tre volumi della Divina Commedia, realizzata a mano su carta con ph neutro e con inchiostri speciali e caratteri particolari. L opera, della casa editrice Unaluna, è stata composta da Olivieri e Pasanisi. I cento capoversi ha spiegato Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato - sono stati miniati uno ad uno. I tre volumi erano raccolti in una teca. Foto de "L'Osservatore Romano" IMPRESA ARTIGIANA On Line Quotidiano della Confartigianato Imprese Direzione, Redazione e Amministrazione: Roma Via S. Giovanni in Laterano, 152 Direttore responsabile: Lorenza Manessi Tel fax stampa@mail.confartigianato.it CONFARTIGIANATO IMPRESE Via S. Giovanni in Laterano Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 342/2004 del 05/08/2004