Istituto dei Fratelli Maristi Amministrazione Generale

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1 Istituto dei Fratelli Maristi Amministrazione Generale Piano di animazione e di governo

2 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO GENERALE Favorire lo sviluppo del volto mariano della Chiesa, affinché si avvicini ai giovani e alle necessità del mondo di oggi, a partire dal vissuto di una spiritualità profonda. 2. Promuovere nell Istituto uno stile di leadership partecipativa in modo che ogni membro possa esercitare l autorità che gli deriva dal proprio ruolo, al servizio della missione dell Istituto. 3. Accompagnare il discernimento nelle UA e regioni cercando di scoprire cosa significa andare verso una terra nuova nel proprio contesto. 4. Favorire nei fratelli la riscoperta e l attaccamento alla propria vocazione, per viverla e testimoniarla con radicalità, apertura e gioia nella Chiesa e nel mondo di oggi. 5. Suscitare e/o accompagnare nuove forme di vita del carisma marista nei fratelli e nei laici, e promuovere lo sviluppo della vocazione del laicato marista, costruendo una nuova relazione che ci arricchisca vicendevolmente e riconosca l attuale fecondità dell eredità di Champagnat. 6. Continuare a sviluppare la missione marista come parte della nostra identità e alimento della nostra spiritualità, specialmente nei tre aspetti sottolineati dal Capitolo Generale: maggior vicinanza ai bambini e ai giovani poveri, l evangelizzazione e la difesa dei diritti dei bambini e dei giovani. 7. Promuovere una migliore comprensione e un apprezzamento dell internazionalità e dell interculturalità, vivendo la globalizzazione in modo alternativo, e favorendo una maggiore disponibilità missionaria per rispondere alle nuove necessità. 8. Continuare a promuovere e ad applicare l Uso Evangelico dei Beni e l esercizio della solidarietà a tutti i livelli dell Istituto. 2

3 OBIETTIVO 1 Favorire lo sviluppo del volto mariano della Chiesa, affinché si avvicini ai giovani e alle necessità del mondo di oggi, a partire dal vissuto di una profonda spiritualità. Linee di azione Strategie Responsabile Calendario 1. Promuovere un ecclesiologia di ispirazione mariana. Consiglio Generale Inserire questo tema di studio nei programmi di 1.1 Approfondire il senso dell espressione formazione. Segretariati volto mariano della Chiesa. 3. Sviluppare la riflessione su questo tema con le Associazioni della famiglia marista e con altri Istituti di spiritualità mariana. Consiglio Generale Approfondire il significato di essere una famiglia che porta il nome di Maria e approfondire chi prendere come modello e compagno di viaggio. 1.3 Approfondire la spiritualità marista 1. Promuovere lo studio del tema mariano secondo la nostra tradizione marista e alla luce del XXI Capitolo Generale. 2. Identificare i caratteri mariani del nostro stile di vita per promuovere nuove forme di presenza tra i bambini e i giovani. 3. Incorporare questo tema nella formazione, ritiri, seminari, ecc. 4. Accompagnare le diverse iniziative locali e condividere i materiali prodotti. 1. Approfondire lo spirito dei documenti dell Istituto (Costituzioni, Acqua della Roccia, Intorno alla stessa tavola, Circolari, ecc.). Commissione internazionale del Patrimonio Consiglio Generale. Segretariati Segretariati Incontro internazionale sul tema della Spiritualità marista: volto mariano Costruire itinerari di crescita della spiritualità marista. Segretariati

4 OBIETTIVO 2 Promuovere nell Istituto uno stile di leadership partecipativa in modo che ogni membro possa esercitare l autorità che gli proviene dal proprio ruolo al servizio della missione nell Istituto Linee di azione Strategie Responsabile Calendario 1. Il Consiglio generale e i Segretariati usano questo stile Consiglio generale abitualmente tra di loro e con gli altri. Segretariati Permanente 2. Incrementare la comunicazione e l articolazione tra i Consiglio generale diversi organismi e le persone che fanno parte Amministrazione generale dell Amministrazione generale. Permanente 2.1 Promuovere nell Istituto il dialogo fraterno come percorso di animazione e di governo. 2.2 Accompagnare e offrire spazi di formazione in questo ambito ai Provinciali e Superiori di Distretto e ai loro Consigli. 3. Fomentare la partecipazione dei fratelli e dei laici all animazione dell Amministrazione generale attraverso gruppi internazionali. 4. Proporre questo stile alle unità amministrative e agli organismi regionali. 5. Suggerire il suo inserimento come metodologia negli spazi di formazione iniziale e permanente. 1. Incontri di formazione di provinciali e superiori di Distretto. Consiglio generale Segretariati Permanente Consiglio generale Segretariati Consiglio generale Consigli generali allargati. Consiglio generale Europa: 2011 Asia: 2011 Africa: 2011 Americhe: 2012 Oceania: Celebrazione della Conferenza generale. Consiglio generale Contatti frequenti con i Provinciali e Superiori di Distretto. Ogni Consigliere link Emili & Joe Permanente 4

5 2.3- Favorire il senso di corresponsabilità che ognuno deve esercitare come partecipante alla vita e alla missione marista. 1. Formazione iniziale e permanente dei fratelli e dei laici che promuova la leadership partecipativa delle persone. Segretariati Permanente 5

6 OBIETTIVO 3 Accompagnare il discernimento nelle UA e regioni, cercando di scoprire cosa significa andare verso una nuova terra nel proprio contesto. Linee di azione Strategie Responsabile Calendario 3.1 Proporre a tutte le UA di 1. Visite alle Unità Amministrative. Consiglio generale Permanente approfittare della celebrazione di Capitoli, Assemblee, ecc. per scrutare e progettare il proprio futuro. 2. Consigli generali allargati Consiglio generale Permanente 1. Accompagnare i gruppi regionali e le unità amministrative nel 3.2 Promuovere nell Istituto, a tutti loro discernimento sulla trasformazione delle nostre opere i livelli, la riflessione e il discernimento delle nostre opere 2. Rivedere il Documento Missione Educativa Marista attraverso un processo di partecipazione e di collaborazione a 2015 alla luce del 21º Capitolo Generale, avendo una particolare attenzione alle necessità del mondo 3. Sviluppare criteri e mezzi per valutare la fecondità evangelica delle opere mariste, con l appoggio dei centri maristi di 2014 a 2016 contemporaneo. investigazione e di valutazione. 4. Spingere alla conoscenza e all approfondimento delle realtà, delle culture e delle voci dei bambini e dei giovani, nonché delle metodologie educativo-evangelizzatrici mariste di fronte a queste situazioni

7 OBIETTIVO 4 Favorire nei fratelli la riscoperta e l attaccamento alla propria vocazione, per viverla e testimoniarla con radicalità, apertura e gioia nella Chiesa e nel mondo di oggi. Linee di azione Strategie Responsabile Calendario 1. Organizzare il Segretariato nella sua struttura interna ed 2011 elaborare il piano di lavoro. 4.1 Creare e consolidare il e creare un collegamento con strutture similari nelle Province e Regioni 4.2 Conoscere e animare strutture già esistenti di animazione e formazione a livello provinciale, regionale e congregazionale. 2. Conoscenza delle strutture provinciali o regionali di animazione della vita religiosa e spirituale dei fratelli. 3. Costituire un Gruppo internazionale con rappresentatività geografica dell Istituto e delle varie tematiche, che faciliti l avvio del lavoro con le regioni. 4. Promuovere lo studio e la riflessione sulle tematiche proprie del segretariato: volto mariano della Chiesa, nuova vita consacrata, pastorale vocazionale, formazione, spiritualità. 5. Relazione e possibili progetti comuni con altre congregazioni (incontro intercongregazionale sulla vocazione del religioso fratello-2012). 1. Rete di responsabili/revisione dei piani: pastorale vocazionale, formazione iniziale e permanente, spiritualità, patrimonio. 2. Riunioni regionali: formazione iniziale e vocazioni, animazione comunitaria, spiritualità. 3. Contatto con esperienze provinciali o interprovinciali: formazione iniziale o permanente, pastorale vocazionale, spiritualità, patrimonio. 4. Accompagnamento dei gruppi di formazione permanente: Manziana, El Escorial. 5. Potenziare i programmi di preparazione alla professione perpetua a livello provinciale e regionale. 7 e Consiglio Generale nelle visite Consiglio Generale e gruppo Internazionale e Responsabili provinciali e

8 4.3 Creare nuovi processi e/o strutture a tutti i livelli, che garantiscano esperienze e itinerari formativi, suscitino la conversione personale e istituzionale, e sviluppino una spiritualità attiva. 4.4 Portare a termine un processo di revisione delle Costituzioni e Statuti con un ampia partecipazione di fratelli, come cammino di rivitalizzazione della nostra vocazione. 6. Accompagnamento Commissione Internazionale del Patrimonio spirituale: piani, integrazione, nuovo gruppo. 1. Documento di riferimento sulla Pastorale Vocazionale Marista. Elaborazione e incontri regionali per la divulgazione. 2. Lanciare un processo di riflessione sull Identità del Fratello oggi (riscoperta e approfondimento) che potrebbe integrarsi con l Assemblea Internazionale sulla vita e la missione marista. 3. Corsi per animatori comunitari: Manziana, El Escorial e corsi regionali. 4. Corso(i) di Formazione per futuri Formatori: uno in Inglese e uno in Spagnolo contemporaneamente, terminandoli con un periodo di permanenza comune all Hermitage. 5. Un colloquio internazionale sulla formazione iniziale che includa un processo di valutazione delle linee e dei programmi formativi. 6. Analizzare e presentare proposte della Commissione Internazionale del Patrimonio spirituale: gruppo investigativo, colloqui e corso per nuovi investigatori. 1. Motivare la consegna della nuova edizione, nonché il suo utilizzo e approfondimento nei differenti processi e programmi formativi. 3. Commissione internazionale per realizzare questa revisione con ampia partecipazione di fratelli. (Cfr. Decisione Cap. 1.2 pag. 46). regionali. Commissione Internazionale del Patrimonio Segretariati Primo semestre 2012 e secondo le regioni Agosto Dicembre 2013 Primo semestre , Consiglio Generale e Consigli Provinciali. Consiglio Generale, Commissione Internazionale e Segretariati

9 OBIETTIVO 5 Suscitare e/o accompagnare nuove forme di vivere il carisma marista nei fratelli e nei laici, e promuovere lo sviluppo della vocazione del laicato marista, costruendo una nuova relazione che ci arricchisca vicendevolmente e riconosca la fecondità attuale dell eredità di Champagnat. Linee di azione Strategie Responsabile Calendario 1. Animare e promuovere strutture di animazione a livello 5.1 Sviluppo del Segretariato allargato di provinciale e regionale, per favorire l inserimento dei laici Segretariato dei Laici laici con la nomina di codirettori laici. maristi Elaborare una guida di formazione congiunta, adatta alle diversità culturali e regionali. 5.3 Identificare le regioni dell Istituto dove la vocazione laicale marista è poco sviluppata e dare priorità all accompagnamento in queste regioni. 5.4 Studio di formule e possibilità per far nascere nuove forme del carisma nei fratelli e nei laici. 1. Elaborare una guida di formazione congiunta con fratelli e laici che hanno vissuto queste esperienze. 2. Elaborare proposte affinché nella formazione iniziale e permanente dei fratelli si introduca la dimensione della comunione tra fratelli e laici. 3. Promuovere e organizzare processi di formazione congiunta. 4. Elaborare un lessico o vocabolario che aiuti a comprendere il linguaggio e i contenuti, soprattutto per i laici. 1. Il Segretariato allargato o i gruppi regionali del laicato offrono processi di formazione specialmente nelle regioni dov è meno sviluppato. 1. Organizzare incontri regionali di formazione per leaders nell animazione del laicato nelle UA, in questa nuova relazione fratelli e laici. Segretariato dei Laici Segretariato dei Laici Segretariato dei Laici Segretariati Segretariato dei Laici Segretariato dei Laici Incontro internazionale per la comprensione e lo sviluppo della vocazione del laico marista. Segretariato dei Laici Formare una commissione di studio per le modalità Segretariato dei Laici

10 dell impegno e dell appartenenza. 4. Far conoscere e appoggiare esperienze comunitarie che si stanno realizzando e che sono segno di una nuova epoca per il carisma. 5. Elaborare in incontri continentali il processo di attualizzazione del progetto di vita del MCFM. 6. Identificare, far conoscere e appoggiare i differenti gruppi di laici nell Istituto. 7. Iniziare una riflessione sulle implicanze economiche della corresponsabilità fratelli/laici. Segretariato dei Laici Segretariato dei Laici 2012 Segretariato dei Laici Economo Generale Segretariato dei Laici

11 OBIETTIVO 6 Continuare a sviluppare la missione marista come parte della nostra identità e alimento della nostra spiritualità, specialmente nei tre aspetti sottolineati dal Capitolo Generale: maggior vicinanza ai bambini e ai giovani poveri, l evangelizzazione e la difesa dei diritti dei bambini e dei giovani Linee di azione Strategie Responsabili Calendario 1. Proporre una struttura e un modello articolato di organizzazione e comunicazione del Segretariato di Missione, contemplando i livelli regionali e quelli delle UA. 2. Creare una Commissione Internazionale di appoggio alla riflessione, pianificazione, esecuzione e valutazione 2011 della missione marista Creare e consolidare il Segretariato di Missione con lo scopo di appoggiare i processi e i progetti della missione nelle Unità Amministrative, Regionali e mondiali Favorire nelle nostre istituzioni un maggiore sviluppo del lavoro di evangelizzazione e la Pastorale Giovanile Marista. 3. Appoggiare i gruppi di missione delle UA e delle regioni nella pianificazione, esecuzione e valutazione della missione e promuovere la nascita di gruppi dove non esistono. 4. Rendere stabili associazioni, interazione e dialogo con gli organismi ecclesiali, intercongregazionali, governativi e della società civile su temi di interesse marista che hanno una relazione con la missione. 1. Promuovere la crescita o la creazione di strutture per lo sviluppo e la coordinazione dell evangelizzazione e della Pastorale Giovanile Marista nelle UA e nelle Regioni. 2. Definire linee direttrici istituzionali per l evangelizzazione dei bambini e dei giovani nelle Opere Mariste e in altri campi di apostolato. 3. Promuovere lo sviluppo e la messa in pratica del documento Pastorale Giovanile Marista Evangelizzatori tra i giovani nelle UA con l appoggio di un Gruppo Internazionale a 2015 Annuale e a

12 6.3- Incentivare fratelli e persone laiche ad essere presenti e a lavorare con bambini e giovani in situazione di vulnerabilità Organizzare la II Assemblea Internazionale della Missione Marista (AIMM) in continuità con lo spirito della I Assemblea e del XXI Capitolo generale 6.5 Rafforzare il FMSI come organismo dell Istituto per la difesa dei diritti del bambino di fronte agli organismi internazionali e per lo sviluppo di questa coscienza all interno dell Istituto. 4. Privilegiare gli Incontri Internazionali di Giovani Maristi, in coincidenza con le giornate mondiali della gioventù, come spazi di formazione, di mobilizzazione e di articolazione internazionale della gioventù marista. 5. Favorire una maggiore integrazione tra la Pastorale Giovanile Marista e la Pastorale Vocazionale Marista. 6. Proporre programmi di specializzazione nell evangelizzare i bambini e i giovani per fratelli e laici maristi, a livello regionale, in collaborazione con la rete Internazionale di Educazione Superiore. 1. Sviluppare strategie e metodologie per aiutare le Unità Amministrative nel discernimento delle opzioni di presenza e di lavoro con bambini e giovani poveri, e in iniziative di frontiera. 2. Stimolare le opere maristi affinché assicurino nei loro programmi lo sviluppo della cultura di solidarietà e della difesa dei diritti dei bambini e dei giovani in situazione di vulnerabilità. 3. Avviare azioni concrete che impegnino le persone con un atteggiamento attivo verso il cambiamento del sistema, in riferimento ai bambini, soprattutto i più abbandonati. 1. Costituire una Commissione Internazionale per realizzare la AIMM nel Promuovere e diffondere l identità del FMSI in tutto l Istituto 2. Incrementare l ufficio di Ginevra a favore dei diritti dei bambini. 3. Promuovere una struttura regionale di ONG di ispirazione marista, in collegamento con tutte le Unità Amministrative. Fratelli Oggi e Laici Segretariati FMSI FMSI 2011, 2013, 2015 e a a 2016 Annuale Annuale Permanente Segretariati 2011 Consiglio generale - Presidente FMSI Consiglio generale Presidente FMSI Consiglio Generale - FMSI

13 4. Continuare a coltivare buone relazioni con FI, ERI, BICE e altre ONG o fondazioni simili. FMSI Permanente 6.6 Promuovere l educazione, la difesa e l animazione dei diritti dei bambini nell Istituto. 1. Favorire in ogni regione la creazione di gruppi formati nel sistema di CRC e UN, e fare in modo che gruppi e Unità Amministrative si impegnino nel processo di FMSI 2011 Revisione periodica Universale (UPR). 2. Produrre materiali e sussidi che ci aiutino a Vedere il mondo con gli occhi di un bambino povero. FMSI Permanente 3. Sollecitare studi accademici nel campo dei Diritti del Bambino. FMSI Permanente 6.7 Continuare a promuovere la riflessione e la condivisione sui nuovi modelli di animazione, gestione e governo dell insieme delle opere educative delle UA, e in questo contesto ripensare la presenza e il ruolo dei fratelli. 4. Preparare e coltivare una politica istituzionale per la protezione dei bambini e dei giovani. 1. Aiutare le Unità Amministrative a valutare e discernere i modelli e le strutture di gestione al servizio della Missione. 2. Favorire una rete di animazione e accompagnamento dei laici che occupano posti da leaders nella gestione provinciale della Missione. 3. Promuovere programmi di formazione per amministratori e leaders della missione marista in vista della missione e delle sue sfide per un mondo nuovo. 4. Definire alcuni principi e linee direttrici di gestione della missione marista per tutto l Istituto. Consiglio Generale Economato Generale Economato Generale Annuale

14 OBIETTIVO 7 Promuovere una migliore comprensione e un apprezzamento dell internazionalità e interculturalità, vivendo la globalizzazione in modo alternativo, e favorendo una maggiore disponibilità missionaria per rispondere alle nuove necessità. Linee di azione Strategie Responsabile Calendario 7.1 Creare il Segretariato di Collaborazione missionaria internazionale. 1. Organizzare il Segretariato nella sua struttura interna ed elaborare il piano di lavoro. Segretariato Collaborazione Missionaria Internazionale Rafforzare gli obiettivi della missione 1. Chiedere l aiuto dei provinciali e animarli ad inviare Consiglio Generale Ad Gentes-Asia, stabiliti nella Conferenza fratelli, laici missionari maristi e collaboratori maristi al 2011 dei Provinciali (Sri-Lanka 2005) progetto Ad gentes. moltiplicando le informazioni all interno 2. Accompagnare coloro che sono interessati e disponibili Segretariato Collaborazione dell Istituto nei ritiri, incontri, assemblee. per la missione Ad Gentes. Missionaria Internazionale Annuale 7.3 Promuovere nella formazione iniziale e permanente l apertura all internazionalità e all interculturalità, nonché alla disponibilità verso le necessità concrete della collaborazione internazionale Consolidare il Progetto AG nelle comunità già funzionanti con la presenza di nuovi membri. 7.5 Sviluppare nella Congregazione la possibilità della cooperazione missionaria internazionale. 1. Promuovere l apprendimento di lingue nell Istituto. 2. Promuovere esperienze internazionali nella formazione iniziale dei fratelli. 1. Collaborazione e coordinazione con il Consiglio Generale e i Segretariati in tutti gli aspetti che si riferiscono alla missione AG. 1. Insieme ai provinciali trovare mezzi per sviluppare una cultura missionaria nella provincia. 2. Integrare la dimensione missionaria nelle strutture di formazione della Congregazione a tutti i livelli. Consiglio Generale Segretariato Collaborazione Missionaria Internazionale Segretariato Collaborazione Missionaria Internazionale Segretariato Collaborazione Missionaria Internazionale Segretariato Collaborazione Missionaria Internazionale

15 3. Assicurare la formazione iniziale dei candidati nei nostri centri o in altri, e la formazione continua quando sia necessaria. Segretariato Collaborazione Missionaria Internazionale Annuale 4. Sviluppare il volontariato internazionale che comprenda fratelli e laici. Segretariato Collaborazione Missionaria Internazionale Spingere alla realizzazione della missione marista in rete e alla nascita di reti mariste di missione. 1. Favorire la nascita di reti di educazione di base, di solidarietà e di Editori a livello di Istituto e di regioni, e irrobustire la Rete Internazionale Marista di Educazione Superiore. 2. Incrementare la formazione dei leaders della missione marista attraverso programmi, progetti e scambi di formazione Favorire l articolazione di reti mariste di missione o di altre reti simili

16 OBIETTIVO 8 Continuare a promuovere e ad applicare l Uso Evangelico dei Beni e l esercizio della solidarietà a tutti i livelli dell Istituto. Linee di azione Strategie Responsabile Calendario 1. Sviluppare la pagina web allo scopo di creare una maggiore coscienza e stima del lavoro 2011 FMSI missionario dell Istituto. Permanente 8.1 Promuovere la solidarietà interna ed esterna a tutti i livelli dell Istituto. 2. Organizzare a livello internazionale conferenze su questo tema, che favoriscano lo scambio reciproco di idee e di orientamenti pratici. FMSI Organizzare eventi regionali, seminari, incontri, che costituiscano uno stimolo regionale per coloro dai quali FMSI 2012 possa nascere una cooperazione. 4. Facilitare il dialogo in riferimento alla fondazione per migliorare le iniziative regionali e locali. FMSI Elaborare un piano per giungere progressivamente all autonomia finanziaria delle UA, nonché del Settore Ad Gentes, e un piano di finanziamento dell Amministrazione Generale. 1. Istituire la Commissione richiesta dal XXI Capitolo Generale 2. Creare un Programma Istituzionale di Anticipo Globale centrato in una gestione economica solidaria e nel mettere insieme il Patrimonio. Consiglio Generale / Economato generale FMSI Portare a termine lo studio sul futuro della Casa generalizia richiesto dal XXI Capitolo Generale. 8.4 Dare continuità al lavoro realizzato dalla commissione precedente sull Uso 3. Qualificare progetti di sviluppo in tutte le Regioni. FMSI Creare la Commissione richiesta dal XXI Capitolo Generale 1. Formazione e discernimento sull uso dei beni partendo da una prospettiva evangelica. 16 Consiglio Generale Commissione ad hoc Economato Generale

17 Evangelico dei Beni. 2. Promuovere la semplicità nella vita personale e nelle nostre strutture. Economato Generale 17

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