SPISAL VENETO. Padova Il rischio chimico per la salute e la sicurezza

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1 SPISAL VENETO Padova Il rischio chimico per la salute e la sicurezza Come realizzare un efficace intervento di prevenzione e vigilanza sul rischio chimico 1

2 Gradi di vigilanza Formale: verifica di applicazione della norma. Presenza DVR, classificazione del rischio, misure prevenzione, ASPP, ecc. Documentale: esame del processo di valutazione e della predisposizione delle misure di prevenzione e protezione tramite i contenuti dei documenti, delle relazioni tecniche e del sopralluogo in azienda. Di merito: verifica dei risultati della valutazione dei rischi e verifica dell idoneità delle misure di prevenzione e protezione applicate.

3 1. Identificazione dei Pericoli adempimenti del DdL Ha determinato preliminarmente l eventuale presenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro? verifica Inventario dei prodotti utilizzati. Raccolta delle Schede di sicurezza aggiornate. Fatture materiali e registro rifiuti (quantitativi). Esiti del sopralluogo (eventuale verifica diretta in azienda)

4 INVENTARIO DELLE SOSTANZE E DEI PREPARATI Nome sostanza o preparato Reparto operazione fase di lavoro Stato fisico Tipo di confezione Quantità in deposito Classificazione (Simbolo etichetta) Indicazioni di pericolo (frasi H) Scheda di sicurezza Procedure di fornitura e stoccaggio

5 Quali agenti chimici? Comparto legno Vernici, pitture, catalizzatori, fondi (resine naturali; oli essiccativi vegetali; resine alchidiche, poliestere, poliuretaniche, etc. ) Diluenti e solventi (alcoli, esteri, idrocarburi aromatici, eteri, chetoni,) Tinture, mordenti (pigmenti naturali e artificiali) Colle, Adesivi, Mastici (formaldeide, isocianati, solventi) Stucchi, schiume (cariche inerti, resine, ) Cere, olii essenziali Impregnanti Antitarlo, ignifughi,conservanti Svernicianti H2O2, NH4OH, NaClO, NaOH Prodotti per la pulizia, manutenzione, ecc.

6 2. Valutazione del rischio chimico adempimenti del DdL Ha valutato i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza degli agenti chimici pericolosi e ha aggiornato il Documento di Valutazione aziendale? verifica Descrizione ciclo di lavoro Proprietà pericolose degli agenti chimici Quantitativi (DLgs 334/99) Ipotesi di rischio (scenari) Livello, tipo, durata dell esposizione Individuazione degli esposti Esiti indagini ambientali e accertamenti sanitari

7 Valutazione del Rischio da agenti chimici Quantità e proprietà pericolose informazioni comunicate dal produttore o dal fornitore (scheda di sicurezza) modalità livello, tipo e durata dell esposizione il datore di lavoro determina preliminarmente la presenza di agenti chimici pericolosi e valuta i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori prendendo in considerazione: e circostanze di lavoro sorveglianza sanitaria valori limite di esposizione professionale o i valori limite biologici misure preventive e protettive

8 PROFILO DEL RISCHIO CHIMICO AZIENDALE Modalità d uso, lavorazione Quantità in uso per anno (! DLgs 334/99 RIR!) Ipotesi di rischio (Scenari) Agenti liberati in aria (gas vapori, nebbie, fumi, polveri) o oggetto di possibile contatto Agenti derivati da attività lavorativa (es. fumi saldatura) Tipo di rischio (tossicologico, accidentale, incendio, esplosione) Livello, tipo, durata dell esposizione Individuazione degli esposti (gruppi omogenei mansione/attività) VLEP (SCOEL,TLV,PEL,DNEL) Misure di prevenzione in atto Esiti indagini ambientali e accertamenti sanitari attuali e/o pregressi (lavorazioni analoghe)

9 Metodologie di valutazione dei rischi dovuti alla presenza di agenti chimici pericolosi Rischi da esposizione Rischi da incidente Valutazioni semplificate Movarisch Inforisch Cheope Archimede INRS Check - list Algoritmo all. II Guida EU INRS Valutazioni complesse Misurazioni ambientali secondo norme UNI EN 689:1995 HAZOP Alberi dei guasti Alberi degli eventi

10 Il documento di valutazione I contenuti minimi attestanti l avvenuta valutazione dei rischi possono essere identificati in: Elenco sostanze e descrizione processi Agenti chimici pericolosi (SDS) Resoconti di prova di eventuali misurazioni Modelli o algoritmi utilizzati e classificazione dei risultati (giustificazione, irrilevante/basso) Documentazione sulla attuazione delle misure di prevenzione e protezione generali o specifiche - comprensive delle misure di emergenza- e sulla eventuale sorveglianza sanitaria Informazione/formazione

11 3. Giustificazione adempimenti del DdL La natura e l entità dei rischi connessi con gli agenti chimici pericolosi sono tali da giustificare non necessaria un ulteriore dettagliata valutazione (algoritmi o misurazioni)? verifica Documento di Valutazione dei Rischi: - Natura degli agenti (stato di aggregazione, inclusione in matrice, ciclo chiuso, caratteristiche chimico fisiche) - Entità dei rischi (Quantità esigue, operazioni brevi e sporadiche, non esposti - es. paragone ambiente domestico) Esiti del sopralluogo (eventuale verifica diretta in azienda)

12 Es. Lavorazioni del legno giustificate? Forestazione ( gas di scarico motoseghe?) Segheria Produzione di legna da ardere Produzione di palletts (trattamento ignifugo, antitarlo) Carpenteria Produzione di elementi in legno massiccio Curvatura del legno (rilascio H2CO?)

13 4. Classificazione del rischio adempimenti del DdL L esito della valutazione dei rischi ha portato ad una chiara classificazione in irrilevante e/o basso ovvero superiore a irrilevante e/o basso del rischio chimico per la salute e la sicurezza, a cui sono esposti i lavoratori? verifica - Indagini ambientali e relazioni tecniche secondo UNI EN (tox); - stime e algoritmi (tox), - check-list e algoritmi (inc.) - Hazop, (tecn.) - DM 10/03/98 (punto e all.ix) - DLgs 81/08Tit. XI (atex)

14 Criteri con algoritmi Rischio irrilevante per la salute: Sostanze di bassa tossicità intrinseca: Quantitativi esigui: Esposizione ridotta e/o sporadica: Processi controllati: R22,36,38,66 < 0,100 Kg < 10% del tempo di lavoro Ciclo chiuso, aspirazione localizzata

15 R = P x Einal

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17 ATTIVITA : VERNICIATURA A SPRUZZO MOBILIFICIO Descrizione: l addetto applica con aerografo airmix la vernice su elementi d arredo di forma lineare utilizzando un supporto girevole. L operazione viene eseguita all interno di una cabina chiusa pressurizzata (fuori polvere), ad aspirazione obliqua che realizza velocità dell aria media di 0,3 m/sec. Prodotti principali utilizzati: Vernice alchidica con solvente alla nitro Xn R20/21/22 Pericolo R 20/21/22 P = 4,5 Disponibilità < 10 Kg D = 3 Medio Alta Indicatore d uso Uso controllato (airmix) U = 3 Alto Compensazione Ventilazione localizzata C = 2 Alta Intensità 4-6 ore I = 7 Alta Distanza <1 metro d = 1 Esposizione E = I x d E = 7 RISCHIO R = P x E = 4,5x7 R = 31,5 non irrilevante

18 VERNICIATURA A SPRUZZO MOBILIFICIO Rischio: 17% TLV MISCELA Addetto Durata del prelievo (min) Preparati e sostanze in produzione/uso Classificazione Sostanze rilevate Conc. (mg/m 3 ) TLV- TWA (mg/m 3 ) C/T Vernice poliuretanica con solvente alla nitro Xn R 20/21/22 38 acetone 5, ,0043 etile acetato 10, ,0073 Verniciatura a spruzzo Airmix In Cabina aspirante 98 MEK 5, ,0090 iso butil acetato 32, ,0451 toluene 7, ,0390 n butil 7, ,0105 acetato etilbenzene 4, ,0094 xileni 19, ,0450 Σ miscela 0,17

19 Esempio di Applicazione della Procedura 689 L esposizione è storicamente descritta dalla concentrazione media per turno? Si Le condizioni di esercizio si ripetono regolarmente? Si L esposizione cambia in modo non significativo nel tempo? No No No Procedura non applicabile Si Esistono tipiche condizioni di esercizio diverse? No Concentrazione media nel turno per posto di lavoro OEC Si Valutare in modo indipendente le condizioni diverse Provvedimenti per ridurre l esposizione

20 UNI EN 689/97 Valutazione di conformità:procedure per la valutazione dell esposizione professionale Appendice C: procedura formale, generalmente applicabile, non richiede particolari valutazioni statistiche Appendice D: procedura statistica. Misure ripetute su un gruppo omogeneo di esposti.

21 Valutazione dell'esposizione professionale Norma UNI EN 689/97 APPENDICE C: PROCEDURA FORMALE a) La concentrazione rappresentativa dell esposizione (OEC) viene divisa per il valore limite (VLEP) I = OEC/VLE I: indice di rischio della sostanza o miscela. b) Se l'indice per il primo turno è I 0,1, l'esposizione è minore del valore limite: esposizione accettabile. Se inoltre si può dimostrare che tale valore rappresenta le condizioni del posto di lavoro per lunghi periodi, si possono evitare le misurazioni periodiche. c) Se ciascun indice di almeno tre diversi turni è I 0,25, l'esposizione è minore del valore limite: esposizione accettabile. Se inoltre si può dimostrare che tale valore rappresenta le condizioni del posto di lavoro per lunghi periodi, si possono evitare le misurazioni periodiche.

22 Valutazione dell'esposizione professionale Norma Valutazione UNI dell'esposizione EN 689/97 APPENDICE professionale C: PROCEDURA FORMALE Norma UNI EN 689/97 APPENDICE C: PROCEDURA FORMALE d) Se gli indici di almeno tre turni differenti sono tutti I 1, e la media geometrica di tutte le misurazioni è 0,5, l'esposizione è minore del valore limite: esposizione tollerabile. Sono necessarie misure periodiche e) Se un indice risulta I > 1, l'esposizione è maggiore del valore limite: esposizione inaccettabile. f) In tutti i casi che non rientrano nelle possibilità di cui ai punti da a) a e) la procedura non porta ad alcuna decisione. Se valgono le condizioni di cui in b), c) o d), si può concludere la valutazione dell'esposizione professionale.

23 Valutazione dell'esposizione professionale Norma UNI EN 689/97 APPENDICE D: PROCEDURA STATISTICA Il confronto con il VLEP deve tener conto della variabilità spazio temporale dell accertamento con un approccio statistico per determinare la probabilità di supermento del valore limite. E necessario un numero più elevato di misure (almeno 6). In base alla probabilità di superamento del valore limite si possono avere tre situazioni: situazione rossa con probabilità di superamento del valore limite maggiore del 5%; la probabilità di superamento è troppo elevata si devono attuare provvedimenti adeguati al più presto per ridurre l esposizione. situazione arancio con probabilità di superamento del valore limite fra lo 0,1% e il 5%; l esposizione sembra al di sotto del VLEP ma va confermata con misurazioni periodiche situazione verde con probabilità di superamento del valore limite inferiore allo 0,1 %. L esposizione è ben al di sotto del VLE; non sono necessarie altre misure.

24 CONCLUSIONE DELLA VALUTAZIONE DELL ESPOSIZIONEPROFESSIONALE a) l esposizione supera il valore limite: identificare e rimuovere le ragioni del superamento ripetere la valutazione dell esposizione e attuare i provvedimenti opportuni b) l esposizione è ben al di sotto del valore limite ed è probabile vi resti a lungo per stabilità delle condizioni lavorative: non sono necessarie misure periodiche; verifica regolare della valutazione c) Le conclusioni non rientrano né nella categoria a) né nella b). Si richiedono misurazioni periodiche anche se l esposizione potrebbe essere al di sotto del valore limite NB La valutazione dell esposizione professionale si può considerare conclusa soltanto quando è stato redatto un resoconto del lavoro svolto

25 Periodicità dei campionamenti ambientali Appendice F Esempio di schema consigliato Se OEC ¼ VLEP l intervallo massimo tra 2 campionamenti successivi può essere di 64 settimane Se OEC > ¼ VLEP ma ½ VLEP l intervallo massimo tra 2 campionamenti successivi deve essere di 32 settimane Se OEC > ½ VLEP ma VLEP l intervallo massimo tra 2 campionamenti successivi deve essere di 16 settimane Se l esposizione supera il limite prefissato è necessario identificare la causa e attivare le appropriate misure per ridurre il rischio

26 RISCHIO DA ESPOSIZIONE Classificazione del rischio per confronto con il VLE (TLV) E ragionevole e praticabile indicare la soglia al di sotto della quale classificare il RISCHIO IRRILEVANTE per inalazione quando sono verificate le seguenti condizioni Procedura formale l indice di esposizione (I=C/VLE) inferiore ad 1/10. Gli indici di esposizione (I=C/VLE) su rilevazioni effettuate in tre diversi turni di lavoro e nella medesima postazione di lavoro, risultino tutti inferiori ad 1/4. Procedura statistica situazione verde con probabilità di superamento del valore limite inferiore allo 0,1 %. Comitato Consultivo art. 232 (art )

27 Resoconto sul monitoraggio il nome della persona/e o le istituzioni che eseguono la valutazione e le misurazioni; il nome delle sostanze prese in esame; il nome e l indirizzo dell'azienda; la descrizione dei fattori relativi al posto di lavoro comprese le condizioni di lavoro durante le misurazioni; lo scopo della procedura di misurazione; il metodo e la procedura di misurazione; i tempi previsti (data, inizio e fine del campionamento); le concentrazioni di esposizione professionale personale giornaliera; tutti gli eventi o fattori che possono influenzare sensibilmente i risultati; i dettagli della eventuale garanzia di qualità; il risultato del confronto con il valore limite.

28 METODOLOGIA SEMPLIFICATA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INCIDENTE LR = LPO x LE x LC LR: livello di rischio LPO: livello di pericolosità oggettiva LE: livello di esposizione LC: livello delle conseguenze LIVELLO DI RISCHIO LR SIGNIFICATO Migliorare per quanto possibile. Occorrono verifiche periodiche per garantire che l efficacia delle misure attuali venga mantenuta. Stabilire misure di riduzione del rischio e instaurarle in un periodo determinato. Correggere e adottare misure di controllo a breve termine. Situazione che richiede una correzione urgente.

29 5. Misure generali di prevenzione adempimenti del DdL Sono state applicati le misure ed i principi generali per la prevenzione dei rischi previsti dall art. 224? verifica Documento di valutazione dei rischi: -lay-out, separazioni, aspirazioni - mansionario, orari, turnazioni -procedure accesso aree pericolose -manuale d uso attrezzature DPR 459/96 e UNI-EN 626/1, 626/2 -procedure e registri manutenzione -servizi igienico assistenziali -istruzioni operative e disposizioni di igiene generale

30 Misure generali di prevenzione Progettazione e organizzazione dei sistemi di lavoro Fornitura di attrezzature idonee e procedure di manutenzione sicure. Riduzione al minimo del numero degli esposti o che possono essere esposti Eliminazione o adeguamento delle operazioni in cui, pur non essendo necessario, può esservi un contatto con agenti chimici pericolosi. Stabilire i requisiti che devono possedere le attrezzature di lavoro prima del loro acquisto e protocollare gli interventi di manutenzione Limitazione dell accesso a determinate zone, per impedire l esposizione inutile dei lavoratori di altre postazioni di lavoro. Separazione fisica delle zone per l effettuazione di certe operazioni

31 Misure generali di prevenzione Riduzione al minimo della durata e intensità dell esposizione Misure di igiene adeguate Riduzione delle quantità di agenti chimici, al minimo necessario Procedure di lavoro idonee, Prevedere una ventilazione sufficiente dei locali Adeguare le variabili del processo senza ridurre il rendimento Allestimento di zone per mangiare e per fumatori Uso sul luogo di lavoro di contenitori a bassa capacità e immagazzinamento dei contenitori ad alta capacità in aree specifiche Istruzioni scritte per descrivendo passo passo di cui tenere conto Supervisione della corretta istruzioni scritte

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33 adempimenti del DdL Nel documento di valutazione dei rischi sono indicate le misure specifiche adottate dal Ddl (art.225 c.1)? 7. Riscontro di rischio superiore a irrilevante verifica Documento di valutazione dei rischi Raccolta SDS e ST prodotti Informative attrezzature (certificazioni, marcature, manuali) e processi (confinamento, automazione) Registri impianti di aspirazione (parametri di collaudo, verifiche periodiche, manutenzione) Procedure di fornitura, di travaso, di stoccaggio, di prelievo e di utilizzo (sez. 6, 7) Procedure per emergenze e mitigazione dei danni dovuti ad incidenti (sez. 5, 6). Esercitazioni. Elenchi DPI rispondenti alla SDS (sez ) Lettera incarico a MC Sopralluogo

34 Misure specifiche di prevenzione Priorità Obiettivo Ambito di applicazione Agente chimico Processo o impianto Luogo di lavoro Metodo di lavoro 1 Eliminazione del rischio Sostituzione totale dello agente chimico Modifica processo Utilizzo attrezzature sicure Pulizia Manutenzione Ritmi di lavoro Automazione 2 Riduzione/ Controllo del rischio Sostituzione parziale agente Cambiamento di forma o di stato fisico Processo chiuso Estrazione localizzata Stoccaggio contenuto di compatibili Segregazione reparti sporchi Ventilazione per diluizione Manipolazione sicura Trasporto interno sicuro Prevenzione incendi 3 Protezione del lavoratore Unità lavaocchi e docce Protezione antincendio Prevenzione e protezione da esplosioni DPI per protezione respiratoria, dermica od oculare

35 Riscontro di rischio superiore a irrilevante 8. Misurazioni periodiche adempimenti del DdL Sono state effettuate le misurazioni periodiche dell agente chimico secondo i criteri e i metodi indicati nell allegato XLI? verifica Documento di valutazione dei rischi Relazioni tecniche di monitoraggio Descrizione dei fattori Notifica in caso di superamento VLEP Esiti della verifica del rispetto del VLEP con mezzi alternativi. Monitoraggio biologico (cute)

36 I mezzi alternativi alle misurazioni finalizzate alla verifica del rispetto dei VLEP Per esempio: misurazioni in continuo o periodiche di velocità dell aria in condotti per la verifica di efficienza di un impianto di ventilazione; misure relative ad impianti o lavorazioni a ciclo chiuso che garantiscano il mantenimento di tale caratteristica; mantenimento di temperature nei cicli lavorativi in diretto collegamento con le esposizioni; procedure di lavoro che permettano di mantenere sotto controllo i livelli di esposizione (check-list dei requisiti). * Fonte: Comitato 9 Commissione consultiva

37 Verifica dell efficacia e dell efficienza delle misure di prevenzione per le lavorazioni di verniciatura 1. Sono stati scelti, in base all'esame delle schede di sicurezza, prodotti vernicianti, solventi e collanti a bassa tossicità? SI NO 2. La verniciatura a spruzzo se può comportare una indebita esposizione a rischio di altri lavoratori, è separata dalle altre lavorazioni? 3. Le operazioni di verniciatura sono attrezzate con impianto di aspirazione localizzata? (Cabina aspirante) 4. La preparazione delle vernici e la pulizia degli utensili di verniciatura viene effettuata in apposito sito aspirato o nell area di influenza della cabina di verniciatura? 5. I requisiti della cabina di verniciatura (velocità di cattura, direzione del flusso d aria, geometria, supporto girevole del pezzo, ecc.) garantiscono l'efficacia dell'aspirazione? 6. Vengono praticate periodiche manutenzioni e controlli degli impianti di aspirazione, integrati eventualmente da misure della velocità di cattura (Addetto incaricato, predisposizione di procedure, Registro d impianto)? 7. Vengono utilizzati sistemi di spruzzatura della vernice ad alto rendimento di trasferimento della vernice? 8. L'aria estratta dagli impianti di aspirazione localizzata viene compensata con aria pulita di pari volume? (immessa forzatamente se l aspirazione localizzata comporta un ricambio superiore a 3 volumi ora) 9. L essiccazione dei pezzi verniciati viene effettuata in un sito igienicamente idoneo (locale separato ed opportunamente aspirato, tunnel, ecc.)? 10. I recipienti con vernici, colle e solventi vengono portati nei locali di lavoro nei quantitativi strettamente necessari all uso quotidiano e vengono tenuti ben chiusi e correttamente etichettati? SI SI SI SI SI SI SI SI SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO

38 Combinato disposto art. 224 co.2 e art. 229 co.1 DLgs 81/08 Qualora la Valutazione dei Rischi dimostri che il rischio sia: basso per la sicurezza e irrilevante per la salute, non si applicano Artt. 225, 226, 229 e 230 non basso per la sicurezza e non irrilevante per la salute, si applicano Artt e 230 non basso per la sicurezza ma irrilevante per la salute si applicano Artt. 225, 226, basso per la sicurezza, ma non irrilevante per la salute, si applicano Artt. 225, 229 e 230.

39 9. Informazione dei RLS adempimenti del DdL Se disponibili i dati delle misurazioni degli agenti chimici (oppure gli esiti degli algoritmi) sono resi noti ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza? verifica Documento di valutazione dei rischi Relazione tecnica Esito della verifica con algoritmi Formalizzazione della comunicazione agli RLS Firma sul Rapporto di prova Verbale della riunione periodica Notifica in caso di superamento VLEP

40 10. Incidenti ed emergenze adempimenti del DdL Il Ddl ha predisposto le particolari disposizioni in caso di incidenti o di emergenze adeguando lo specifico piano di cui all art. 5 DM (piano d emergenza)? verifica - Corrispondenza con i contenuti del l allegato VIII del DM - Consegne per: spandimento, reazione fuggitiva, anomalia d impianto, - Esercitazioni di sicurezza - Misure di pronto soccorso (docce) - Indumenti e DPI per operare in emergenza - Sistemi di allarme e di comunicazione per segnalare l incidente - Informazioni per l intervento in emergenza dei servizi competenti

41 11. Sorveglianza sanitaria adempimenti del DdL Viene effettuata la sorveglianza sanitaria relativamente agli agenti chimici? Se la periodicità della sorveglianza sanitaria è diversa da quella annuale il MC ha indicato le motivazioni nel DVR e le ha reso note all RLS? Gli esiti del monitoraggio biologico sono contenuti in forma anonima nel DVR? verifica Lettera incarico MC Protocollo accertamenti Relazioni sanitarie DVR Relazione sopralluogo MC Verbale incontro periodico DVR Verbale incontro periodico Cartelle sanitarie

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43 VERIFICA DI UN IMPIANTO DI ASPIRAZIONE Verifica criteri di progettazione Verifica con traccianti Schema quotato impianto Misura sezione condotto Misura sezione cappa start Tipo inquinante Distanza operatore Condizioni ambientali Durata emissione Velocità emissione Geometria sorgente Misura velocità condotto Misura velocità cappa Adozione criteri sperimentati Velocità cattura necessaria Forma organo captazione Calcolo portata reale Qr Calcolo portata teorica Qt

44 VERIFICA DI UN IMPIANTO DI ASPIRAZIONE Qr Qt SI NO Portata insufficiente Interventi di modifica

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