PROVINCIA DI CAGLIARI-PROVINCIA DE CASTEDDU Assessorato Politiche Ambientali, Energia e Tutela del Territorio Settore Ecologia e Polizia Provinciale
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1 PROVINCIA DI CAGLIARI-PROVINCIA DE CASTEDDU Assessorato Politiche Ambientali, Energia e Tutela del Territorio Settore Ecologia e Polizia Provinciale OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI L A R A C C O L T A D I F F E R E N Z I A T A D E I R I F I U T I U R B A N I N E L L A P R O V I N C I A D I C A G L I A R I a n n i
2 PROVINCIA DI CAGLIARI-PROVINCIA DE CASTEDDU Assessorato Politiche Ambientali, Energia e Tutela del Territorio Settore Ecologia e Polizia Provinciale OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI L A R A C C O L T A D I F F E R E N Z I A T A D E I R I F I U T I U R B A N I N E L L A P R O V I N C I A D I C A G L I A R I a n n i ASSESSORE IGNAZIO TOLU DIRIGENTE AREA AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO ALESSANDRO SANNA GRUPPO DI LAVORO Maria Antonietta Badas (Coordinatore) Anna Pintori Gi. Priamo Farci
3 La Raccolta Differenziata nella Provincia di Cagliari Il pr esente doc um ento ripor ta gli aspetti più salienti della r accolta dei r if iuti ur bani in Provincia di Cagliari negli anni e l'andam ento della r accolta di alc une frazioni d'interes se nel periodo 2004/2010. I dati com unali sono stati acquisiti e ver if icati dall' Os ser vator io Provinc iale rif iuti e validati dall' Agenzia Regionale per la protezione am bientale della Sardegna. Nella tabella sottostante si può notare com e a fronte di un aumento della popolazione sia stato invec e registrato un calo, s eppur lieve, della produzione d ei rifiuti urban i; il dato, pur ris entendo della contr azione dei c onsum i degli ultim i anni, è frutto anche di f attor i pos itivi com e la riduzione del peso degli im ballaggi, il sem pre più diffuso utilizzo di filtr i per l'acqua di r ete ( con r ispar m io delle bottiglie in plastica), l'acquisto di detergenti in flaconi r ic ar ic abili e la sos tituzione degli shopper in plastica m onouso c on spor te, anche in f ibre naturali, utilizzabili più volte. Nella s cheda, tuttavia, è anc he pos sibile notare com e le m aggior i percentuali di Rac colta Diff er enziata ( R.D.) siano più diff icili da raggiunger e e da m antener e; ques to in conseguenza, pr obabilm ente, di un c alo dell'entusiasm o iniziale, e di una sor ta di s oglia standar d c he r ic hiede un m aggiore sf or zo per esser e s uperata. Appar e allor a im por tante c he, per il pros sim o futur o, venga r innovato e r affor zato lo stim olo di am m inis tr ator i e c ittadini ad avere un ruolo attivo in ques ta im portante fase in cui cam biano le nostre abitudini, per contribuir e, con consapevolezza, attravers o la r iduzione e la separ azione dei rifiuti, al miglio ramento del n ost ro spazio di vita e al risparmio energetico. Str um enti d' azione im por tanti e c oncreti, per pr oceder e in questa direzione possono es ser e, ad esem pio, la riduzione d ella Tarsu/Tia per i cittadini che praticano il compos taggio domestic o, la pros ecuzione delle prem ialità per le m aggiori eccellenze e la valorizzazione dei vantaggi sociali ed econom ic i in s eguito ai risultati raggiunti (ad es.: un sistem a più ordinato e pulito, il r is parm io sui m ateriali r ic ic lati, ec c.). La rac colta differenziata, in Pr ovincia, ha r aggiunto il 36% nel 2008 ed il 46% nel 2010; ques to r is ultato altam ente positivo, oltr e che all' im pegno degli altri com uni, è anche conseguenza dell'im pegno della città di Cagliar i c he è passata, dal 17% del 2008, al 32% del Ques ti num eri hanno f atto sì che la Sardegna sia inser ita tra le regioni p iù virt uose d'it alia: un ottim o traguar do da cui r ipartir e per m iglior arc i ulterior m ente! Tuttavia, pur evidenziando i r isultati positivi raggiunti dai Com uni e dalla Provincia nel suo insiem e, e sapendo che r im ane ancora m olto da inves tire per m iglior are le quantità di R.D., occorre non tr ascurar e il f atto che la qualità dei rif iuti pr odotti è im portantissim a: inf atti, una r accolta diff er enziata qualitativam ente elevata, è portatric e di notevoli vantaggi ad iniziar e dagli intr oiti der ivanti dai c orrispettivi Conai (*) che potr anno es ser e ridistr ibuiti nei s ervizi ai cittadini. S c h e d a D e t t a g l i R S U P r o v i n c i a ANNO: 2009 ABITANTI: R.D.= 46,2% Indifferenziata: Differenziata: Totale: Procapite: 494 kg/ab anno Obiettivo Regionale di R.D. per il 2009: 50% raggiunto da 58 Comuni Quattro di questi superano il 70% Siurgus Donigala (76,2) Selegas (71,7) Villa San Pietro (71,7) Guasila (70,2) ANNO: 2010 ABITANTI: R.D.= 46,6% Indifferenziata: Differenziata: Totale: Procapite: 481 kg/ab anno Obiettivo Regionale di R.D. per il 2010: 55% raggiunto da 48 Comuni Otto di questi superano il 65% Villa San Pietro, Capoterra, Guasila, Nuraminis, Pimentel, Suelli, Domus De Maria, Siurgus Donigala. (*) I corrispettivi CONAI, sono un riconoscimento economico, a favore dei Comuni convenzionati, stabilito nell'accordo tra l' ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), in funzione della quantità e qualità del materiale conferito. PAG. 1
4 P R O D U Z I O N E G E N E R A L E COMUNE Armungia , ,770 45,035 25,5% 88 Assemini , , ,431 60,0% 220 Ballao ,844 84, ,165 61,7% 150 Barrali , , ,206 59,3% 194 Burcei , , ,702 55,4% 127 Cagliari , , ,951 30,5% 191 Capoterra , , ,080 66,0% 273 Castiadas , , ,980 32,9% 390 Decimomannu , , ,649 63,9% 251 Decimoputzu , , ,906 59,9% 243 Dolianova , , ,355 56,0% 213 Domus de Maria Donori Elmas , , ,423 56,2% , , ,276 59,2% , , ,415 51,4% 248 Escalaplano , , ,580 61,6% 150 Escolca ,125 57,324 91,801 61,6% 150 Esterzili ,070 71, ,929 61,6% 150 Gergei , , ,254 61,6% 150 Gesico , , ,852 55,3% 220 Goni ,163 74,090 80,073 51,9% 151 Guamaggiore , , ,158 55,1% 218 Guasila , , ,000 70,2% 199 Isili , , ,481 61,6% 150 Mandas , , ,384 61,6% 150 Maracalagonis , , ,235 5,4% 40 Monastir , , ,430 58,0% 257 Monserrato Muravera N. abitanti Totale Indiff. Diff. % RD Procapit e (kg/ab. anno) , , ,896 60,2% , , ,122 48,2% 519 Nuragus ,074 90, ,326 61,6% 150 Nurallao , , ,487 61,6% 150 Nuraminis , , ,144 66,1% 299 Nurri , , ,925 61,6% 150 Orroli , , ,698 61,6% 150 Ortacesus , , ,860 60,5% 256 Pimentel , , ,470 69,9% 248 I valori espr essi c on il colore blu s i r if eriscono ai 58 com uni che hanno raggiunto l' obiettivo Regionale per l'anno COMUNE Quartu Sant'Elena , , ,386 57,7% 261 Quartucciu , , ,606 46,8% 181 Sadali ,759 88, ,439 61,6% 150 Samatzai , , ,435 60,9% 258 San Basilio , , ,941 27,6% 87 San Nicolò Gerrei , , ,054 36,4% 112 San Sperate , , ,747 61,9% 233 San Vito , , ,050 58,2% 195 Sant'Andrea Frius , , ,097 28,6% 82 Sarroch , , ,706 25,1% 199 Selargius , , ,662 61,2% 250 Selegas , , ,340 71,7% 325 Senorbì , , ,152 54,9% 217 Serdiana , , ,423 64,0% 213 Serri ,283 65, ,210 61,6% 150 Sestu Settimo San Pietro , , ,848 50,0% , , ,602 61,6% 231 Seulo ,502 85, ,355 61,6% 150 Siliqua , , ,200 61,2% 233 Silius , , ,096 37,3% 116 Sinnai , , ,019 57,9% 238 Siurgus Donigala , , ,000 76,2% 237 Soleminis , , ,698 64,4% 196 Suelli , , ,940 65,3% 241 Teulada , , ,202 52,0% 282 Ussana Uta N. abitanti Totale Indiff. Diff. % RD Procapit e (kg/ab. anno) , , ,592 59,2% , , ,870 43,8% 242 Vallermosa , , ,940 57,9% 247 Villa San Pietro , , ,355 71,7% 288 Villanova Tulo , , ,734 61,6% 150 Villaputzu , , ,517 52,2% 209 Villasalto , , ,140 46,4% 150 Villasimius , , ,916 50,2% 719 Villasor , , ,985 67,3% 315 Riportiam o per ogni Com une, in ques te tabelle, i quantitativi della produzione totale dei r ifiuti urbani, dell'indiffer enziato, del differ enziato, della per centuale di R.D., e il pr ocapite del totale degli RSU. Da notar e, tr a l'altro, c he l'elevato valore pr o capite r aggiunto dai com uni a for te vocazione tur is tica è inf luenzato dalla popolazione f luttuante presente nei mesi estivi. PAG. 2
5 P R O D U Z I O N E G E N E R A L E COMUNE Armungia ,13 137,34 43,79 24,2 88 Assemini , , , ,7 212 Ballao , , , ,3 208 Barrali , , , ,2 200 Burcei , ,04 353,626 52,2 121 Cagliari , , ,159 32,2 197 Capoterra , ,4 6726,364 68,5 280 Castiadas , ,6 539,78 31,0 358 Decimomannu , , , ,6 251 Decimoputzu , ,88 938,209 53,8 219 Dolianova , , , ,9 200 Domus de Maria Donori Elmas ,79 649, ,34 65, , , , , , , , ,2 240 Escalaplano , , , ,0 160 Escolca , , , ,0 159 Esterzili , , , ,0 159 Gergei , , , ,0 159 Gesico , , , ,8 208 Goni ,89 66,57 68,32 50,6 130 Guamaggiore , , , ,9 209 Guasila ,27 296,33 640,94 68,4 229 Isili , , , ,1 160 Mandas , , , ,5 163 Maracalagonis , ,8 475,53 8,5 61 Monastir , , , ,4 232 Monserrato Muravera N. abitanti Totale Indiff. Diff. % RD Procapit e (kg/ab. anno) , ,2 5198,53 60, , , ,16 50,0 537 Nuragus , , , ,5 163 Nurallao , , , ,8 179 Nuraminis , ,95 662, ,6 259 Nurri , , , ,3 161 Orroli , , , ,2 161 Ortacesus ,75 186,36 290,39 60,9 311 Pimentel ,31 136,23 276,08 67,0 230 I valori espr essi c on il colore blu s i r if eriscono ai 48 com uni che hanno raggiunto l' obiettivo Regionale per l'anno 2010 COMUNE Quartu Sant'Elena , , ,113 54,6 239 Quartucciu , , ,7 46,9 171 Sadali , , , ,9 165 Samatzai , ,92 436, ,4 249 San Basilio , ,3 125,688 30,4 98 San Nicolò Gerrei , , , ,1 107 San Sperate , , , ,1 238 San Vito , ,68 682,943 53,5 177 Sant'Andrea Frius ,07 400,41 119,66 23,0 65 Sarroch , ,29 949,74 24,1 180 Selargius , , ,575 60,3 240 Selegas , , ,55 62,4 189 Senorbì , , , ,1 211 Serdiana , , , ,2 200 Serri , , , ,3 161 Sestu Settimo San Pietro , , , , , , ,276 58,2 200 Seulo , , , ,3 161 Siliqua ,98 561,86 914,12 61,9 230 Silius , , , ,6 109 Sinnai , ,6 4024,745 60,5 240 Siurgus Donigala , ,6 419,895 65,4 199 Soleminis , , , ,2 200 Suelli ,49 150,2 286,29 65,6 249 Teulada , , ,616 55,9 286 Ussana Uta N. abitanti Totale Indiff. Diff. % RD Procapit e (kg/ab. anno) ,77 659, ,84 61, , , , ,7 207 Vallermosa , ,27 56,8 250 Villa San Pietro ,94 224,85 503,09 69,1 250 Villanova Tulo , , , ,1 160 Villaputzu , ,5 1099, ,1 216 Villasalto , ,4 132,369 35,9 116 Villasimius , , ,341 51,7 698 Villasor , , , ,3 269 L'elabor azione dei dati contenuti nelle tabelle prec edenti m os tr ano, tr a l'altro, il dato m edio pr ocapite provinciale di raccolta diff erenziata che nel 2009 ha r aggiunto 225 Kg/ab e, nel 2010, 220Kg/ab, m entr e l'obiettivo del Piano Regionale sui Rif iuti è il raggiungim ento di 321 Kg di raccolta diff er enziata all'anno per abitante nel Pertanto, se da una parte si evidenziano i r is ultati pos itivi raggiunti da diver si com uni, dall'altra r im ane m olto da inves tire per poter raggiungere, in tutta la pr ovincia, gli obiettivi propos ti dalla pianif icazione r egionale. PAG. 3
6 M O D A L I T A' D I C O N F E R I M E N T O C O N F R O N T O T R A S I S T E M I D I R A C C O L T A Cassonetto - Domiciliare 57,24 69, ,9 Quantità , ,2 30, ,2 34,6 34,1 35, ,5 0 Maracalagonis Armungia Quartucciu (domiciliare) Sant'Andrea Frius San Basilio Castiadas San Nicolò Gerrei Cagliari Silius Villasalto Villa S. Pietro (domicilare) Comuni 58,0: Valore medio domiciliare 22,2: Valore medio cassonetto % RD Domiciliare %RD cassonetto Il graf ic o es prim e vis ivam ente la diff erenza es istente tra il sistem a di raccolta dom iciliare e il sistem a c on i cassonetti stradali. I 9 c om uni presenti nel gr af ic o, r appr esentati con la linea verde, sono gli unic i che, nel 2010, anc ora utilizzavano il s istem a con i cassonetti; al c ontrar io i due com uni r appresentati dalle colonne, Quartucciu e Villa San Pietro, avevano già adottato il sistem a dom ic iliar e; nel sistem a dom ic iliare il c om une di Quartucciu espr im e il dato più bas so di r ac colta dom ic iliar e mentr e, Villa San Pietr o, esprim e il valore più alto. E' evidente, da questo graf ico, che il m iglior am ento della quantità e della qualità della Raccolta Diff er enziata passa specialmente attravers o un r appor to più str etto tra il cittadino e l'intero sistem a di raccolta. Il passaggio dai cassonetti str adali al sistem a porta a por ta si è r ivelato, nell' attuale politica di ges tione dei rifiuti, l'approccio più eff ic ace. I vantaggi s ono m olteplici: la quantità di m ateriale diff er enziato è m olto più elevata; l'analisi m erc eologiche evidenziata la m igliore qualità della frazione recuperabile; m aggior r ecupero di m ateriale separ ato ai f ini produttivi. m inor im patto am bientale; m inor i costi di sm altim ento; m aggior introito ec onom ico pr oveniente dai corrispettivi Conai. Il singolo, in collaborazione con le Istituzioni, diventa pr otagonis ta ed eser cita attivam ente il pr opr io ruolo decidendo il suo apporto nella continua lotta al degr ado am bientale, c he è anche degrado soc iale, contribuendo attivam ente al r is ultato. PAG. 4
7 A N D A M E N T O F R A Z I O N I I gr af ic i che seguono r ipor tano l'aum ento cos tante della f razione um ida, della car ta del vetro e della plastic a pr ovenienti dalla r accolta diff er enziata A N D A M E N T O F R A Z I O N I tonn/anno anno biodegradabili cellulosici imb. Vetro imb. Plastica A N D A M E N T O F R A Z I O N I R I S P E T T O A L L'I N D I F F E R E N Z I A T O tonn/anno Anno indifferenziato (tott. RU) Regressione lineare per biodegradabili indifferenziato (tott. RU) cellulosici imb. Vetro imb. Plastica I pr inc ipali im pianti di confer im ento della provincia di Cagliari, per le Frazioni Differenziate, sono: nella Z.I. Mac chiareddu: Per i cellulosici, la Cartier a Papiro Sar da; Per la plastic a, la SO.MA. Ricicla; Per il vetro, la Soc.Coop.Ecos ansper ate; nella Z.I.di Isili,la Ditta A.S.A. di Olianas ed in agro di Guasila la Ditta C.A.P.R.I., per cellulosici, vetr o e plastica. PAG. 5
8 C O M U N I C H E E F F E TT U A N O L A R A C C O L T A D E L V E R D E N E L 2010 Assemini Burcei Cagliari Capoterra Cisa *(1) Decimomannu Decimoputzu Domus de Maria Elmas ex Cm13 *(2) Guasila Maracalagonis Monastir Monserrato Muravera Ortacesus Pula Quartu S.Elena Comuni Quartucciu Sarroch Selargius Sestu Siliqua Sinnai Teulada U.C.P. *(3) Senorbì Ussana Villa S.Pietro Villaputzu Villasimius 0,9 13,5 158,4 123,4 11,5 326,6 3,5 206,4 24,0 23,7 1,9 10,5 13,6 45,3 5,5 55,0 11, ,1 41,2 387,9 75,1 647,9 171,5 223,6 919,8 56,9 254,9 31,0 339, ,8 976,9 0, ,0 tonn/anno, scarto alimentare 4.000, , , , , ,0 Scarto alimentare Scarto verde, tonn (FORSU), tonn in in didascalia asse Y Nel 2009 solo 33 comuni su 71 r accolgono sfalc i e potatur e, per un totale di tonn. Nel 2010 si aggiungono 19 comuni ma il totale aumenta di poc o r aggiungendo le tonn. Ins ieme alla FORSU ( Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani) ques ta frazione viene confer ita agli impianti di compos taggio ( oltre il 70% al Cacip di Macchiareddu, circ a il 20 % al CISA di Serramanna e all'impianto di Villac idr o); il r estante 10%, solo per la fr azione ligneo- cellulosica, viene confer ito all'impianto della Pr omisa di Quar tu Sant'Elena. Sarebbe auspicabile, alla luce dell'accordo di pr ogramma per la pr oduzione di compost certificato, siglato ad ottobr e 2011 tr a la Regione Sardegna e il Centro italiano compos tator i, incentivar e la r accolta della fr azione verde (Codice Europeo Rifiuti, CER, ), fondamentale c ome strutturante, per la pr oduzione di un compos t di qualità. * ( 1 ) C i s a ( C o n s o r z i o I n t e r c o m u n a l e S a l v a g u a r d i a A m b i e n t e ) : U t a ( F i n o 1 / 1 0 / 1 0 ), V i l l a s o r ( d a 1 / 2 / 1 0 ) S a m a t z a i, N u r a m i n i s. * ( 2 ) E x C m 1 3 ( C o m u n i t à M o n t a n a S a r c i d a n o - B a r b a g i a d i S e u l o ) : E s t e r z i l i, E s c o l c a, E s c a l a p l a n o, G e r g e i I s i l i, V i l l a n o v a t u l o, O r r o l i, S e u l o, N u r r i, S e r r i, N u r a g u s, M a n d a s, S a d a l i, N u r a l l a o. * ( 3 ) U. C. P. ( U n i o n e C o m u n i P a r t e o l l a B a s s o C a m p i d a n o ) : D o l i a n o v a, S o l e m i n i s, S e t t i m o, S e r d i a n a, D o n o r i, B a r r a l i. PAG.6
9 F R A Z I O N E O R G A N I C A Quantitativi di frazione organica prodotti in provincia di Cagliari dal 2004 al 2010 espressi in T/A CER scarto alimentare CER scarto verde Confronto tra i quantitativi di FORSU e ligneo cellullosici R A C C O L T A O R G A N I C O Dato generale Provincia , , , , , , , ,0 tonn/anno, scarto alim , , ,0 0, ,0 Anni 5.762, , Scarto alimentare (FORSU), tonn in asse Y Scarto verde, tonn in didascalia Dal 2004 la Regione ha is tituito, con D.G.n 15/32 del 30/03/2004, m ec canis m i di prem ialità per i com uni vir tuosi e penalità per i com uni inadem pienti nel r aggiungim ento degli obiettivi pr evis ti dalla pianificazione r egionale. Nel 2009 e nel 2010 il livello m inim o di R.D. ( per la quale c oncor rono solo la f razione um ida e gli im ballaggi), per poter accedere alle pr em ialità è fissata al 50% con una per centuale di um ido di alm eno il 15% confer ito in buste in m ater iale com pos tabile. PAG.7
10 C O N C L U S I O N I Preso atto che l'ultimo decennio è stato caratterizzato dall'obiettivo del raggiungimento di una raccolta differenziata finalizzata al recupero delle frazioni valorizzabili, è fondamentale ragionare sulla riduzione dei rifiuti alla fonte, riconsiderando anche il 'sistema dell'usa e getta'. La pratica del conferimento scorretto di rifiuti nel circuito urbano, e ancor peggio l'abbandono di rifiuti nel territorio, deve essere contrastata, oltre che da sistemi di controllo continui da parte degli organi preposti, persistendo in programmi di educazione ambientale, che sollecitino comportamenti responsabili, e attivando Centri di Raccolta Comunali che favoriscano il conferimento di quelle tipologie di rifiuto non rientranti nel circuito di raccolta domiciliare. E' importante, oggi, continuare a investire in questa direzione affinchè gli avanzamenti raggiunti, che si traducono in gesti consueti, possano diventare intimamente acquisiti e costituire la base per ulteriori miglioramenti. Come per ogni attività umana anche la produzione delle diverse tipologie di rifiuto è legata alla situazione economica ed in particolare alla propensione al consumo, sia qualitativo che quantitativo, che hanno le singole persone. E' la nostra consapevolezza ambientale e sociale che media queste esigenze dandoci la forza e l'entusiasmo per fare, ciascuno di noi, la nostra parte nel cercare di salvaguardare quel bene immenso che è la nostra terra. Conoscenza e consapevolezza, cresciute anche grazie alle campagne di sensibilizzazione ambientale, hanno sicuramente influito positivamente, negli anni, alla crescita costante delle raccolte valorizzabili dall'anno 2004 al PAG. 8
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