GIUNTA PROVINCIALE DI TORINO

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1 GIUNTA PROVINCIALE DI TORINO Verbale n. 35 Adunanza 24 settembre 2013 OGGETTO: FONDO REGIONALE DISABILI - APPROVAZIONE INTEGRAZIONE PIA- NO PROVINCIALE 2008/2010 E S.M.I. (DGR. N /2013) E RIPRO- GRAMMAZIONE RESIDUI. (U.S. EURO ,00.=). Protocollo: /2013 Sotto la presidenza del dott. ANTONIO SAITTA si è riunita la Giunta Provinciale, regolarmente convocata, nella omonima Sala, con l'intervento degli Assessori: GIAN- FRANCO PORQUEDDU, MARCO BALAGNA, PIERGIORGIO BERTONE, MA- RIAGIUSEPPINA PUGLISI, ROBERTO RONCO, IDA VANA, ANTONIO MARCO D ACRI e con la partecipazione del Segretario Generale BENEDETTO BUSCAINO. Sono assenti gli Assessori CARLO CHIAMA e ALBERTO AVETTA. Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta. A relazione del Presidente della Provincia. Premesso che con gli atti di seguito elencati è stata delineata la programmazione a livello regionale e provinciale inerente il Piano Provinciale in oggetto, si è provveduto all impegno delle relative somme assegnate e, in particolare, alla definizione delle modalità e dei criteri per l erogazione di contributi con modalità a consumo in favore di progetti di sostegno e integrazione socio lavorativa di persone con disabilità: - Deliberazione della Giunta Regionale n del 24 novembre 2008 Atto di indirizzo programmatico alle Province Piemontesi relativo alle risorse del Fondo Regionale disabili per gli anni Criteri di riparto alle Province Piemontesi, ambiti e modalità di utilizzo delle risorse ; - Deliberazione della Giunta Provinciale n del 21 aprile 2009 Fondo Regionale Disabili: approvazione Piano Provinciale , che delinea un articolato programma di attività e interventi rivolti al sostegno e all integrazione lavorativa delle persone con disabilità nel territorio provinciale, oltre a servizi di assistenza tecnica per l occupazione dei disabili;

2 - Deliberazione della Giunta Provinciale n del 5 giugno 2009 Fondo Regionale per l occupazione dei disabili di cui all art. 14 della L. 68/99. Approvazione di avviso di bando pubblico per la presentazione di progetti di sostegno e di integrazione socio lavorativa delle persone con disabilità (U.S. Euro ,00.=), con la quale sono stati approvati in particolare i criteri di gestione e rendicontazione e le modalità di pagamento relative ai progetti; - Determinazione del Dirigente del Servizio Programmazione Politiche per il Lavoro e Inserimento Lavorativo Disabili n del 17 giugno 2009 Fondo Regionale Disabili Definizione della modulistica per la presentazione di istanze di contributo e degli strumenti di attuazione di progetti di sostegno e di integrazione socio lavorativa delle persone con disabilità di cui alla DGP 21307/2009 ; - Deliberazione della Giunta Regionale n del 23 novembre 2009 Fondo Regionale Disabili. Integrazione di ,00 alle risorse previste nella D.G.R. n del 24 novembre Trasferimento delle medesime all Agenzia Piemonte Lavoro (APL). Ulteriori indicazioni in merito alla gestione del Fondo Regionale, con la quale tra l altro sono state conferite alla Provincia di Torino risorse aggiuntive; - Deliberazione della Giunta Regionale n del 30 dicembre 2009, con la quale sono state attribuite alla Provincia di Torino risorse supplementari per complessivi euro ,00; - Determinazione del Dirigente del Servizio Programmazione Politiche per il Lavoro e Inserimento Lavorativo Disabili n del 30 dicembre 2010 Fondo Regionale Disabili: trasferimento da parte della Regione Piemonte. Accertamento ed impegno di spesa. (E.A ,00.=) (U.I ,00.=) ; - Deliberazione della Giunta Provinciale n del 13 aprile 2010 Approvazione Piano Provinciale e riprogrammazione dei residui e ulteriori risorse assegnate dalla Regione Piemonte ; - Deliberazione della Giunta Provinciale n del 27 aprile 2010 Fondo Regionale per l occupazione dei Disabili di cui all art. 14 della L. 68/99. Approvazione di Bando pubblico per la presentazione di progetti di sostegno e di integrazione socio lavorativa di persone con disabilità. (U.S. Euro ,06), con la quale è stato approvato il rifinanziamento dell avviso di bando pubblico relativo ai contributi erogati con modalità a consumo per progetti di sostegno e integrazione socio-lavorativa di persone con disabilità presentati dagli attori del territorio, a seguito dell esaurimento delle risorse già destinate a tale tipologia di intervento con la citata D.G.P. n /2009, pari a Euro ,00; - Determinazione del Dirigente del Servizio Programmazione Politiche per il Lavoro e Inserimento Lavorativo Disabili n del 1 ottobre 2010 Fondo Regionale Disabili Rifinanziamento del bando pubblico per la presentazione di progetti di sostegno e di integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità, approvato con Deliberazione della Giunta Provinciale n del 27/4/ (U.S. Euro ,98) ; - Deliberazione della Giunta Regionale n del 24 novembre 2010 L.R. 34/08. Fondo Regionale per l occupazione dei disabili. Trasferimento all Agenzia Piemonte Lavoro della somma di ,47 cap /10 destinata alla gestione dei Programmi Provinciali di Fondo Regionale Disabili ;

3 - Determinazione Dirigenziale della Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro n. 703 del 25 novembre 2010 DGR n del 24 novembre Impegno di spesa di euro ,47 cap /2010 a favore dell Agenzia Piemonte Lavoro, con cui la Regione Piemonte ha trasferito all A.P.L. le risorse finanziarie destinate ai programmi provinciali relativi al F.R.D. per il triennio ; - Determinazione del Dirigente del Servizio Programmazione Politiche per il Lavoro e Inserimento Lavorativo Disabili n del 20 giugno 2011 Fondo Regionale Disabili rifinanziamento del Bando pubblico per la presentazione di progetti di sostegno e di integrazione socio lavorativa di persone con disabilità (U.S. Euro ,00), che ha ulteriormente rifinanziato il Bando approvato mediante la D.G.P. n /2010; - Deliberazione della Giunta Regionale n del 30 agosto 2011 Fondo Regionale Disabili DGR del e DGR del Modifica e nuove assegnazioni alle Province, con la quale la Regione Piemonte ha provveduto tra l altro a: autorizzare la proroga al 31 dicembre 2012 del termine inizialmente fissato al 31 dicembre 2011 per la conclusione delle attività previste dai Piani Provinciali inerenti il Fondo Regionale per l occupazione dei disabili (F.R.D.) in favore delle Province che hanno sviluppato una programmazione integrata delle politiche del Fondo stesso con le politiche attive del lavoro del POR FSE , al fine di consentire la predisposizione di appropriate misure di contrasto alla grave e perdurante crisi economica e occupazionale nel quadro di un contesto sociale e finanziario profondamente mutato; garantire la continuità delle azioni pianificate a favore del collocamento al lavoro delle persone disabili, assegnando alla Provincia di Torino, in attesa della predisposizione della nuova programmazione triennale, Euro ,00 quali risorse aggiuntive, rispetto a quelle già conferite per la realizzazione del Piano , da destinare alla prosecuzione per una annualità delle attività previste dallo stesso Piano; confermare le modalità e i criteri di utilizzo delle risorse già individuati con D.G.R. n /2008 e D.G.R. n /2009; fissare al 31 dicembre 2012 il termine per la conclusione delle attività finanziate con le nuove risorse e al 31 marzo 2013 la scadenza per trasmettere all Agenzia Piemonte Lavoro la relativa rendicontazione, secondo le modalità previste dalla D.G.R. n /2008; - Deliberazione della Giunta Provinciale n del 22 novembre 2011 Fondo Regionale Disabili Integrazione Piano Provinciale Ulteriori risorse assegnate dalla Regione Piemonte per il 2011/2012, che approva l integrazione al Piano Provinciale relativa all utilizzo delle risorse aggiuntive pari a Euro ,00 e consente la proroga delle attività del Piano e delle relative rendicontazioni, nel rispetto di quanto previsto nell integrazione stessa, redatta in conformità agli indirizzi forniti in merito dalla Regione Piemonte e ufficialmente validata dalla stessa; - Deliberazione della Giunta Regionale n del 14 maggio 2012 Fondo Regionale disabili DGR del e DGR del Nuove assegnazioni alle Province che ha tra l altro:

4 assegnato alla Provincia di Torino Euro ,00 a valere sulle risorse del Fondo Regionale Disabili già trasferite all Agenzia Piemonte Lavoro con la citata D.G.R. n /2010, a seguito dell esaurimento di quelle già assegnate e al fine di evitare l interruzione delle attività in corso, subordinatamente alla presentazione di idonea proposta di integrazione del Piano Provinciale ; confermato le modalità e i criteri di utilizzo individuati con DD.G.R. n /2008 e n /2009 e ribadito l esclusione del finanziamento dell ambito A) Azioni di Assistenza Tecnica prevista dalla D.G. R. n /2011; fissato al 31 dicembre 2012 il termine per la realizzazione delle attività finanziate con le nuove risorse e al 31 marzo 2013 la scadenza per la relativa rendicontazione all Agenzia Piemonte Lavoro; - Deliberazione della Giunta Provinciale n del 28 agosto 2012 Fondo Regionale Disabili Integrazione Piano Provinciale Ulteriori risorse assegnate dalla Regione Piemonte per l anno (E.A./U.I. Euro ,00.=), con la quale tra l altro si è provveduto a: approvare l integrazione al Piano Provinciale per l utilizzo delle risorse del Fondo Regionale Disabili, validata dalla Regione Piemonte; prendere atto che i termini per la conclusione delle attività finanziate con l integrazione stessa e per la relativa rendicontazione all Agenzia Piemonte Lavoro sono stati fissati rispettivamente al 31 dicembre 2012 e al 31 marzo 2013; rifinanziare per Euro ,00 l avviso di bando pubblico approvato con la D.G.P. n /2010 per l erogazione di contributi con modalità a consumo, per Euro ,00 le attività svolte dagli Enti Gestori dei servizi socio-assistenziali nell ambito del collocamento mirato e per Euro ,00 le attività del Laboratorio Ida Rossi (L.I.R.) per la valutazione dell efficacia delle politiche attive del lavoro e della performance dei servizi per l impiego; - Deliberazione della Giunta Regionale n dell 11 dicembre 2012 Fondo Regionale Disabili DGR del e DGR del Proroga termini azioni a favore di soggetti disabili e assegnazione ulteriori risorse alla Provincia di Asti, che nelle more dell approvazione del nuovo atto di indirizzo per il triennio e al fine di evitare l interruzione delle attività rivolte all inserimento lavorativo delle persone con disabilità, ha tra l altro: prorogato al 30 giugno 2013 il termine per la realizzazione delle attività e della corrispondente spesa, a valere sugli importi già assegnati per la realizzazione dei Piani provinciali per disabili 2008/2010 (successivamente integrati per gli anni ) e al 31 ottobre 2013 la scadenza per la presentazione della rendicontazione complessiva all Agenzia Piemonte Lavoro secondo le modalità previste dalla D.G.R. n /2008; disposto che le risorse residue devono essere destinate a garantire gli interventi a favore degli utenti, la continuità delle attività in corso, secondo quanto già previsto nei Piani provinciali 2008/2010 autorizzati ;

5 confermato le modalità e i criteri di utilizzo delle risorse individuati dalle DD.G.R. n /2008 e n /2009; ribadito l esclusione del finanziamento dell ambito A) Azioni di Assistenza Tecnica come stabilito dalla D.G.R. n /2011; - Deliberazione della Giunta Provinciale n del 21 maggio 2013 Fondo Regionale Disabili D.G.R. n /2012 Proroga dei termini per le attività e la rendicontazione del Piano Provinciale 2008/2012. Indirizzi operativi., con la quale tra l altro si è provveduto a: prendere atto che la Regione Piemonte ha autorizzato con la citata D.G.R. n /2012 la prosecuzione nel 1 semestre 2013 delle attività in corso finanziate con le risorse del Fondo Regionale Disabili (Piano Provinciale 2008/2010 e successive integrazioni), mediante l utilizzo delle somme residue a valere sugli importi già assegnati, prorogando al 30 giugno 2013 il termine per la realizzazione delle attività e al 31 ottobre 2013 quello per la relativa rendicontazione all Agenzia Piemonte Lavoro; individuare come prioritari per il primo semestre 2013 il rifinanziamento dell avviso di bando pubblico approvato con la D.G.P. n /2010 per l erogazione di contributi erogati con modalità a consumo (privilegiando gli interventi finalizzati agli inserimenti lavorativi e quelli che coinvolgono i disabili con maggiori deficit di occupabilità) e il finanziamento dei Programmi annuali di attività degli Enti gestori dei servizi socio-assistenziali per il raccordo finalizzato a facilitare l inserimento lavorativo di persone con disabilità (nel rispetto degli indirizzi stabiliti dalla D.C.P. n /2007 e sulla base di apposite convenzioni stipulate dalla Provincia di Torino con gli Enti Gestori); destinare le risorse residuali del Piano Provinciale 2008/2012, che si renderanno disponibili sull intervento a seguito della definizione dei rapporti in corso, all ulteriore rifinanziamento del citato avviso di bando pubblico per l erogazione di contributi con modalità a consumo ; Viste: - la Legge 12 marzo 1999, n. 68 Norme per il diritto al lavoro dei disabili che ha riformato la disciplina del collocamento delle persone con disabilità, introducendo il principio-guida del collocamento mirato, e in particolare l art. 14 che dispone: Le regioni istituiscono il Fondo regionale per l occupazione dei disabili ( ) da destinare al finanziamento dei programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi ; - la Legge Regionale 22 dicembre 2008, n. 34 Norme per la promozione dell occupazione, della qualità, della sicurezza e regolarità del lavoro e, in particolare, gli articoli 34 (Inserimento lavorativo delle persone disabili), 35 (Fondo regionale per l occupazione dei disabili), 36 (Agevolazioni finalizzate all inserimento lavorativo dei disabili) e 66, comma 1, lettera m), che abroga e sostituisce la Legge Regionale n. 51/2000; Preso atto che con Deliberazione della Giunta Regionale n del 25 giugno 2013 Fondo Regionale Disabili DGR del e DGR del Modifica e nuove assegnazioni alle Province. Riparto fondi sul capitolo /13, spesa prevista euro ,00. Modifica alla D.G.R. n del , nelle more dell adozione di un nuovo atto di programmazione per il biennio e al fine di garantire la continuità delle azioni rivolte all inserimento lavorativo delle persone con disabilità, la Regione Piemonte tra l altro ha:

6 stabilito di prorogare i termini fissati dalla citata D.G.R. n /2012 per la conclusione delle attività e per la rendicontazione complessiva all A.P.L. del Piano Provinciale 2008/2010 (successivamente integrato per gli anni ), dando mandato alla Direzione Regionale Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro di specificare tali termini sulla base delle risultanze del monitoraggio in corso sulle attività e la spesa; assegnato alla Provincia di Torino, per la prosecuzione delle attività previste dal Piano Provinciale in corso, la somma complessiva di euro ,00 a valere sulle risorse disponibili per l anno 2013; confermato le modalità e i criteri di utilizzo stabiliti nelle Deliberazioni di Giunta Regionale n /2008, n /2009 e n /2011; Dato atto che il Piano Provinciale per l utilizzo delle risorse del Fondo Regionale Disabili nel periodo si articola nelle seguenti linee di intervento dirette a promuovere l inserimento lavorativo delle persone disabili: 1) Azioni promosse e coordinate dai Centri per l impiego (C.P.I.) provinciali; 2) Azioni promosse e coordinate dal Servizio Programmazione politiche per il lavoro e inserimento lavorativo disabili della Provincia di Torino (ora Servizio Politiche per il Lavoro) per soggetti con particolari problematiche; 3) Azioni promosse autonomamente dalle forze operanti sul territorio (associazioni, fondazioni, cooperative sociali, scuole, ecc.); 4) Sostegno alle imprese; 5) Attività a supporto dei Centri per l impiego da parte degli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e delle ASL; 6) Cantieri di lavoro per persone disabili; 7) Azioni di Assistenza Tecnica per l attuazione del Piano; Considerato che: la grave crisi finanziaria in atto ha accentuato le innegabili difficoltà di inserimento lavorativo delle persone con disabilità, soprattutto per i soggetti con maggior deficit occupazionale dovuto a specifiche situazioni, quali problematiche intellettive o psichiatriche, età avanzata, bassa scolarità, scarsa esperienza lavorativa pregressa; l entità delle risorse assegnate con la citata D.G.R. n /2013, in attesa del nuovo atto di indirizzo per il biennio , non consente di riproporre tutte le attività previste dal Piano, in termini di efficienza ed efficacia delle azioni; in attesa dell auspicata ripresa economica e del conseguente incremento del numero di assunzioni, occorre evitare l interruzione delle attività in corso, assicurando gli interventi essenziali che mirano a favorire l inserimento lavorativo delle persone con disabilità di cui alla L. n. 68/1999; Rilevata l esigenza segnalata dai Centri per l Impiego e dagli attori territoriali operanti nel settore di realizzare prioritariamente le seguenti attività, ritenute essenziali per garantire la continuità delle politiche attive del lavoro rivolte alle persone con disabilità: - progetti individuali di inserimento lavorativo sostenuti mediante contributi erogati con la modalità c.d. a consumo ;

7 - azioni realizzate dagli Enti Gestori dei servizi socio-assistenziali a supporto e in raccordo con i Centri per l Impiego; Considerato che i contributi c.d. a consumo : rientrano nella linea di intervento n. 3 del Piano Provinciale F.R.D. in corso; riguardano progetti individuali di inserimento lavorativo (comprensivi di tirocinio con borsa lavoro) in favore di disabili con maggiori/minori deficit occupazionali; hanno il merito di essere indirizzati a una vasta platea di soggetti promotori (so-stanzialmente gli enti di cui all art. 11, comma 5, della Legge 68/1999, cioè Cooperative Sociali e loro Consorzi, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni, Scuole e Università, Enti di Formazione, Enti Gestori delle Funzioni Socio Assistenziali, ASL, Comuni e qualsiasi altro soggetto in possesso di competenze e professionalità tali da garantire la riuscita dei progetti di inserimento); rivestono rilevante interesse per la Provincia, in quanto incentivano azioni affini o complementari alle attività realizzate dalla stessa attraverso il Piano; rappresentano un esperienza collaudata, con elevato grado di efficienza, anche grazie alla sinergia operativa tra Centri per l Impiego e soggetti attuatori dei progetti (in prevalenza, cooperative sociali e loro consorzi), tanto che l apposito Bando è stato già più volte rifinanziato negli ultimi anni per effetto dei lusinghieri risultati ottenuti; Ritenuto opportuno, nell ambito della modalità a consumo : sostenere prioritariamente i progetti che si concludono con inserimenti lavorativi e quelli relativi a disabili con maggiori deficit di occupabilità; consentire il riconoscimento del maggior contributo previsto per i progetti finalizzati all inserimento lavorativo anche per interventi che non si concretizzano in contratti di lavoro utili all assolvimento degli obblighi previsti dalla L.68/1999, in presenza di particolari esigenze debitamente motivate e previo parere del responsabile del Centro per l impiego di riferimento, tenuto conto dell impegno profuso dall Ente proponente e dell'importanza dell'esperienza realizzata dall'utente ai fini del percorso individuale di inserimento; Dato atto che per i criteri, le modalità e i limiti di erogazione dei contributi c.d. a consumo si rinvia all allegata integrazione al Piano Provinciale F.R.D. e all avviso di bando pubblico di cui alla citata D.G.P. n /2010); Considerato che la ripartizione per tipologia di intervento e per blocchi territoriali dell importo disponibile per il consumo (Euro ,00) predisposta in sede di programmazione è indicativa e potrà essere modificata dal Servizio competente in corso di realizzazione del Piano sulla base di nuove ed impreviste esigenze che potranno verificarsi, senza mutare le regole e i vincoli di destinazione stabiliti con il presente atto; Ritenuto, pertanto, di autorizzare il Dirigente del Servizio Politiche per il Lavoro, in sede di attuazione della presente deliberazione, ad apportare limitati aggiustamenti alla ripartizione programmata delle risorse dedicate al c.d. consumo, sulla base delle esigenze effettive che si manifesteranno nel corso della realizzazione delle attività; Dato atto che l Ufficio Inserimento Lavorativo Disabili, sulla base delle indicazioni

8 fornite dal Sistema di Gestione per la Qualità e dall Assistenza Tecnica in corso, ha provveduto ad aggiornare la modulistica approvata con D.D. n /2009 per la presentazione di istanze di contributi a consumo e per la relativa rendicontazione; Ritenuto opportuno riproporre nell ambito della linea di intervento n. 4 del Piano Provinciale F.R.D. in corso, quale forma specifica di sostegno alle imprese che assumono persone con disabilità mediante contratto di lavoro utile all assolvimento degli obblighi previsti dalla L.68/1999 in un momento di particolare crisi per l economia della nostra provincia, la concessione di contributi alle aziende per il rimborso dei costi di tutoraggio e di rinforzo delle competenze professionali (mentre la c.d. Borsa Lavoro resta a carico del datore di lavoro o di altra fonte di finanziamento); Considerata la necessità di garantire, all interno della linea di intervento n. 5 del Piano Provinciale F.R.D. in corso, la continuità delle azioni per il raccordo finalizzato a facilitare l inserimento lavorativo di persone con disabilità (in particolare, la gestione degli Sportelli di mediazione presso i Centri per l Impiego, il supporto nello screening specialistico e nella realizzazione di progetti di rafforzamento dell occupabilità e di collocamento mirato), nel rispetto di quanto previsto dalla Deliberazione del Consiglio Provinciale n del 6 novembre 2007 e sulla base di apposite Convenzioni stipulate dalla Provincia di Torino con gli Enti Gestori dei servizi socio-assistenziali e dei Programmi di attività predisposti dagli stessi; Ravvisata l opportunità di incrementare nell ambito della linea di intervento n. 5 del Piano Provinciale F.R.D. in corso anche le attività a supporto del Servizio Politiche per il Lavoro e dei Centri per l Impiego nell attuazione, gestione e monitoraggio degli interventi rivolti a soggetti disabili, con particolare riguardo all implementazione di strumenti specialistici di diagnostica dell occupabilità e alla disseminazione e diffusione dei risultati, nell attuale fase conclusiva del lungo periodo di programmazione, anche al fine di costruire un quadro sintetico, ma esaustivo, del Piano provinciale di attività per l inserimento mirato dei disabili, quale emerge dalle azioni di monitoraggio e valutazione delle politiche attive del lavoro, in grado di consentire in futuro ai CPI di programmare azioni di inserimento lavorativo il più possibile mirate e individualizzate, in particolare per quanto riguarda gli interventi complessi, relativi ai disabili con maggiori deficit occupazionali; Ritenuto opportuno di ripartire nel modo seguente le risorse del Fondo Regionale Disabili a disposizione per l integrazione del Piano Provinciale in corso, pari complessivamente a Euro ,00, sulla base delle motivazioni sopra descritte: a) Euro ,00 per i contributi erogati con la modalità c.d. a consumo ; b) Euro ,00 per contributi a favore dei datori di lavoro; c) Euro ,00 per il sostegno all Accordo di Programma tra la Provincia di Torino e i Consorzi Socio Assistenziali; d) Euro ,00 per l acquisto di servizi specialistici vari in materia di collocamento mirato a supporto dei Centri per l'impiego e del Servizio Politiche per il Lavoro; Ritenuto opportuno, inoltre, riprogrammare i residui al momento già disponibili pari a Euro ,00 secondo le modalità indicate nell allegato all integrazione del Piano; Preso atto che la somma complessiva aggiornata dei residui immediatamente disponi bili per la riprogrammazione delle attività sull intervento è pari a Euro ,00, come risulta dal sottostante prospetto:

9 mov.cont. cap./anno DGP impegno importo / / , / / , / / , / / ,00 Ritenuto di riprogrammare tali risorse residue nel seguente modo: Tot ,00 - Euro ,00 per l acquisto di servizi di accompagnamento e supporto per l attuazione, gestione e monitoraggio degli interventi rivolti a soggetti disabili in attuazione del Piano Provinciale e ss.mm.ii. ; - Euro ,00 per le attività di implementazione di strumenti specialistici di diagnostica dell occupabilità; Dato atto che le eventuali ulteriori risorse residue che si renderanno disponibili sull intervento , a seguito della definizione dei progetti conclusi e in fase di rendicontazione, saranno riprogrammate nell ambito delle linee di azione già previste dal Piano Provinciale sulla base delle esigenze che si manifesteranno in concreto, con priorità al rifinanziamento dell avviso di bando pubblico per l erogazione dei contributi con modalità a consumo per progetti individuali o di gruppo di inserimento lavorativo; Vista l integrazione al Piano Provinciale in corso allegata quale parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, relativa all'utilizzo delle risorse del Fondo Regionale Disabili assegnate in questa fase e dei residui disponibili e comprensiva dell ipotesi di destinazione degli eventuali ulteriori residui derivanti dalla definizione dei rapporti a seguito delle istruttorie in corso sui rendiconti presentati dopo il 30 giugno 2013, termine ultimo per le attività stabilito in precedenza dalla D.G.R. n /2012; Dato atto che la Provincia di Torino con nota prot. n del 19 luglio 2013 ha trasmesso alla Regione Piemonte la suddetta proposta di integrazione al Piano Provinciale, comunicando che in assenza di una risposta esplicita in merito alla suddetta proposta avrebbe ritenuto accolta la stessa e, pertanto, avrebbe consentito l avvio delle attività ivi previste; Preso atto che la Regione Piemonte non ha adottato un provvedimento specifico per la validazione dell integrazione entro il termine stabilito dalla Provincia e ritenuta, pertanto, accolta la proposta di programmazione delle risorse F.R.D. presentata, come confermato verbalmente dalla stessa Regione Piemonte; Ritenuto di approvare l allegata integrazione al Piano Provinciale per l utilizzo delle risorse del Fondo Regionale Disabili, demandando al Dirigente del Servizio Politiche per il Lavoro i conseguenti atti gestionali e, in particolare, l assunzione di ogni obbligazione giuridica e operazione contabile, subordinatamente all adozione da parte della Regione Piemonte e dell Agenzia Piemonte Lavoro degli atti contenenti gli impegni di spesa delle risorse assegnate con la D.G.R. n. n del 25 giugno 2013; Preso atto che è venuta meno l esigenza di erogare al Comune di Torino la somma di Euro ,00 per Cantieri di lavoro dedicati a persone con disabilità relativi all anno 2011, come previsto dalla citata D.G.P. n /2011, e ritenuto di destinare tali risorse al sostegno all Accordo di Programma tra la Provincia di Torino e gli Enti Gestori dei servizi socio-assistenziali nell ambito del collocamento mirato, applicando la spesa di Euro

10 al cap / intervento dei residui passivi mov. cont ; Acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile rispettivamente del Responsabile del Servizio interessato e del Responsabile di Ragioneria ai sensi dell'art. 49 comma 1 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; Visto l'art. 134, comma 4, del citato Testo Unico e ritenuta l'urgenza, in considerazione della necessità di avviare al più presto le attività connesse al collocamento mirato finanziate con il presente atto, per rispondere alle pressanti richieste dell utenza e delle associazioni di rappresentanza nei confronti dei Centri per l impiego; con voti unanimi, espressi in forma palese, la Giunta Provinciale DELIBERA per le motivazioni di cui in premessa 1) di prendere atto che la Regione Piemonte, nelle more dell adozione di un nuovo atto di programmazione per il biennio , con Deliberazione di Giunta Regionale n del 25 giugno 2013 ha: - prorogato i termini precedentemente fissati con D.G.R. n /2012 per la conclusione delle attività e per la rendicontazione finale all A.P.L. del Piano Provinciale in corso per l utilizzo delle risorse del Fondo Regionale Disabili, dando mandato alla Direzione Regionale Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro di specificare tali termini sulla base delle risultanze del monitoraggio in corso sulle attività e la spesa; - assegnato alla Provincia di Torino, per la prosecuzione delle attività previste dal Piano Provinciale in corso, la somma complessiva di ,00 a valere sulle risorse disponibili per l anno 2013; - confermato le modalità e i criteri di utilizzo stabiliti nelle DD.G.R. n /2008, n /2009 e n /2011; 2) di approvare l integrazione al Piano Provinciale in corso, relativo all'utilizzo delle risorse del Fondo Regionale Disabili, allegata al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale; 3) di demandare al Dirigente del Servizio Politiche per il Lavoro i conseguenti atti gestionali e, in particolare, l assunzione di ogni obbligazione giuridica e operazione contabile, subordinatamente all adozione da parte della Regione Piemonte e dell Agenzia Piemonte Lavoro degli atti contenenti gli impegni di spesa delle risorse assegnate con la D.G.R. n del 25 giugno 2013; 4) di autorizzare il Dirigente del Servizio Politiche per il Lavoro, nel caso in cui le risorse destinate agli Enti Gestori dei servizi socio-assistenziali con il presente atto si rivelino eccedenti rispetto alle richieste presentate dagli stessi, ad utilizzare le rimanenze per il finanziamento di progetti individuali di inserimento lavorativo mediante contributi erogati con la modalità c.d. a consumo ; 5) di subordinare l assegnazione e la liquidazione dei contributi a consumo alla verifica di applicabilità ai soggetti beneficiari dell art. 6, comma 2, del D.L. 78/2010 convertito in L. 122/2010 e dell art. 4, comma 6, del D.L. 95/2012 convertito in L. 135/2012;

11 6) di rinviare al citato avviso di bando pubblico approvato con la D.G.P. n /2010 e agli atti da questa richiamati per tutto ciò che riguarda la disciplina degli aspetti tecnici e procedurali (requisiti progettuali per l ammissione a finanziamento, modalità di presentazione delle domande, criteri di valutazione, modalità di rendicontazione, condizioni per l effettiva erogazione del contributo, ); 7) di dare atto che la modulistica per la presentazione di istanze di contributi a consumo e per la relativa rendicontazione, approvata con D.D. n /2009, è stata aggiornata dall Ufficio Inserimento Lavorativo Disabili sulla base delle indicazioni fornite dal Sistema di Gestione per la Qualità e dall Assistenza Tecnica; 8) di demandare al Dirigente del Servizio Politiche per il Lavoro la valutazione in merito alla possibilità di riconoscere il maggior contributo previsto per i progetti finalizzati all inserimento lavorativo anche per interventi che non si concretizzano in contratti di lavoro utili all assolvimento degli obblighi previsti dalla L.68/1999, in presenza di particolari esigenze debitamente motivate e previo parere del responsabile del Centro per l impiego di riferimento, tenuto conto dell impegno profuso dall Ente proponente e dell'importanza dell'esperienza realizzata dall'utente ai fini del percorso individuale di inserimento; 9) di autorizzare il Dirigente del Servizio Politiche per il Lavoro ad apportare limitati aggiustamenti alla ripartizione delle risorse dedicate al c.d. consumo, sulla base delle esigenze effettive che si manifesteranno nel corso della realizzazione delle attività, salvaguardando gli indirizzi espressi con il presente atto; 10) di applicare la spesa di ,00 al cap / intervento dei residui passivi sull impegno assunto con D.G.P. n / mov. cont per il sostegno all Accordo di Programma tra la Provincia di Torino e gli Enti Gestori dei servizi socio-assistenziali nell ambito del collocamento mirato; 11) di applicare la spesa di ,00 per l acquisto di servizi di accompagnamento e supporto per l attuazione, gestione e monitoraggio degli interventi rivolti a soggetti disabili in attuazione del Piano Provinciale in corso nel modo seguente: ,77 al cap / intervento dei residui passivi sull impegno assunto con D.G.P. n / mov. cont ; ,23 al cap / intervento dei residui passivi sull impegno assunto con D.G.P. n / mov. cont ; ,00 al cap / intervento dei residui passivi sull impegno assunto con D.G.P. n / mov. cont ; 12) di applicare la spesa di ,00 per le attività di implementazione di strumenti specialistici di diagnostica dell occupabilità nel modo seguente: ,00 al cap / intervento dei residui passivi sull impegno assunto con D.G.P. n / mov. cont ; ,00 al cap / intervento dei residui passivi sull impegno assunto con D.G.P. n / mov. cont ; 13) di autorizzare la riprogrammazione, nell ambito delle linee di azione già previste dal Piano Provinciale F.R.D., delle ulteriori risorse residuali che si renderanno disponibili

12 sull intervento a seguito della definizione dei rapporti in corso, sulla base delle esigenze che si manifesteranno in concreto, con priorità al rifinanziamento dell avviso di bando pubblico per l erogazione dei contributi con modalità a consumo per progetti di inserimento lavorativo individuali o di gruppo (D.G.P. n /2010); 14) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile con successiva votazione separata, espressa e favorevole di tutti gli intervenuti. Letto, confermato e sottoscritto. In originale firmato. Il Segretario Generale f.to B. Buscaino Il Presidente della Provincia f.to A. Saitta

13 SERVIZIO POLITICHE PER IL LAVORO c.so Inghilterra 7, Torino MODALITA DI UTILIZZO DELLE RISORSE DEL FONDO REGIONALE DISABILI ULTERIORMENTE ASSEGNATE AL PIANO PROVINCIALE FRD CON LA DGR DEL 25 GIUGNO 2013 Luglio

14 Premessa: Con la DGR del 25 giugno 2013 Fondo Regionale disabili - DGR del e DGR del Modifica e nuove assegnazioni alle Province. Riparto fondi sul capitolo /13, spesa prevista euro ,00. Modifica alla D.G.R. n del la Regione Piemonte ha assegnato alla Provincia di Torino ,00 quale ulteriore finanziamento alla dotazione di risorse del Piano provinciale FRD (e successive integrazioni). Con detta DGR, inoltre, la Regione Piemonte ha stabilito di modificare la DGR n del , prorogando il termine di conclusione delle attività e dando mandato alla Direzione Istruzione, Formazione professionale e Lavoro, di fissare la conclusione per la spesa e la rendicontazione dei Piani provinciali in essere del Fondo Regionale disabili in relazione al monitoraggio di attività e spesa. Caratteristiche generali del Piano Provinciale FRD della Provincia di Torino: Il Piano FRD si articolava nelle seguenti linee di attività: 1) Azioni di inserimento lavorativo promosse e coordinate dai CPI. consistenti in: tirocini finalizzati all inserimento lavorativo (con specifico referente del caso e tutoraggio) corsi di Formazione Professionale mirati gestiti in collaborazione con il Servizio Formazione Professionale (FAL brevi) sussidi: sostegno al reddito per disabili in tirocinio, con erogazione di una borsa lavoro di 500 mensili (incrementata del 35% per disabili con invalidità sup. al 79%, per persone con handicap intellettivo o psichiatrico, disabili dipendenti da sostanze stupefacenti, pluriminorati, traumatizzati indipendentemente dalle percentuali di invalidità, e per gli invalidi del lavoro che presentano gravi difficoltà di inserimento lavorativo), per 3-6 mesi a seconda della durata del tirocinio e della tipologia e gravità della disabilità 2) Azioni di inserimento lavorativo promosse e coordinate dal Servizio Programmazione politiche per il lavoro e inserimento lavorativo disabili della Provincia di Torino consistenti in progetti speciali per particolari tipologie di utenti (disabili over 45, persone con HIV e soggetti con problematiche psichiatriche) 3) Azioni finalizzate all integrazione sociale e lavorativa delle persone disabili promosse autonomamente dalle forze operanti nei vari territori ( associazioni, fondazioni, cooperative, scuole, ecc.) che sono di interesse della Provincia di Torino perché affini o complementari alle attività da essa realizzate con questo Piano. La Provincia sostiene dette iniziative mediante il meccanismo del contributo che viene erogato in misura differenziata (dal 50 al 95%) in base a specifica valutazione di merito, secondo i criteri stabiliti con apposito bando. 4) Servizi alle imprese consistenti in: Servizi informativi e consulenziali consistenti nel rinforzo dei servizi ordinari per il collocamento mirato e informazioni sulle opportunità fornite dalle leggi di finanziamento a 2

15 favore delle imprese connesse all incontro domanda offerta di lavoro e gli incentivi all occupazione, emersione dal sommerso. Rimborso forfetario spese Inail e RC (FN) e spese tutor aziendale (FR) Incentivi per assunzione integrativi di quelli finanziati con il FN (riferimento art.13 della L.68/99). Contributi (aggiuntivi a quelli previsti dal FN) per adeguamento del posto di lavoro, telelavoro, ecc.( riferimento art.13 della L.68/99) Interventi per il mantenimento del posto di lavoro 5) Attività a supporto dell operare dei CPI e del Servizio Programmazione Politiche del lavoro e Inserimento Lavorativo disabili consistenti essenzialmente nel sostegno all Accordo di Programma tra la Provincia di Torino con i Consorzi Socio Assistenziali (in particolare per quanto riguarda l attivazione dei Servizi di mediazione presso i CPI e il supporto nella realizzazione di progetti di inserimento lavorativo mirato) 6) Cantieri di lavoro per persone disabili 7) Azioni di Assistenza Tecnica STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO FRD E PROPOSTA DI UTILIZZO DELLE NUOVE RISORSE ASSEGNATE: La quasi totalità delle attività del piano FRD sopra illustrate (e delle successive integrazioni) sono state realizzate o sono in fase di conclusione. In attesa di poter definire la nuova programmazione delle attività per il periodo , con le risorse attribuite con la DGR del 25 giugno 2013 la Provincia di Torino intende garantire l andamento ordinario delle azioni dei CPI a favore dell inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Dette attività sono molto importanti, soprattutto in questo grave situazione di crisi occupazionale, al fine di garantire la continuità della realizzazione delle politiche attive del lavoro a favore delle persone con disabilità e consistono principalmente in: progetti individuali di inserimento lavorativo che fanno riferimento al cosiddetto Bando Fondo regionale a consumo attività realizzate dagli Enti Gestori delle Politiche socio assistenziali a supporto e in raccordo con i CPI contributi a favore dei datori di lavoro per progetti di inserimento lavorativo finalizzati all assunzione con contratto di lavoro utile all assolvimento degli obblighi previsti dalla l.68/99 Trattandosi inoltre della fase finale di un lungo periodo di programmazione delle risorse del FRD si ritiene di avvalersi ancora dell attività del Lab. LIR e/o di Agenzie specialistiche, anche a valenza nazionale, a supporto del Servizio Politiche per il lavoro per: - riordinare le risultanze emerse in un quadro valutativo organico al fine di poter utilizzare i risultati a supporto della nuova programmazione FRD In particolare, a seguito dello studio condotto sul profiling disabili L.68/99 verrà implementato lo strumento del simulatore di occupabilità per le persone con disabilità iscritte al collocamento mirato; 3

16 - realizzare una pubblicazione sui risultati e sulle principali buone pratiche sviluppate e organizzare specifici momenti informativi con la partecipazione dei principali stakeholder La somma assegnata di ,00 verrà quindi così utilizzata: 1) ,00 PER RIFINANZIARE, MEDIANTE CONTRIBUTI, I PROGETTI INDIVIDUALI DI INSERIMENTO LAVORATIVO CHE FANNO RIFERIMENTO AL COSIDDETTO BANDO FONDO REGIONALE A CONSUMO Tali progetti appartengono alla Linea di attività 3 del Piano FRD : Azioni finalizzate all integrazione sociale e lavorativa delle persone disabili promosse autonomamente dalle forze operanti nei vari territori (associazioni, fondazioni, cooperative, scuole, ecc.) che sono di interesse della Provincia di Torino perché affini o complementari alle attività da essa realizzate con questo Piano. Caratteristiche dei progetti individuali di inserimento lavorativo che fanno riferimento al cosiddetto Bando Fondo Regionale a consumo. I progetti individuali di inserimento lavorativo sono di quattro tipi: progetti per disabili con minori deficit di occupabilità che non si concludono con inserimenti lavorativi; progetti per disabili con minori deficit di occupabilità che si concludono con inserimenti lavorativi; progetti per disabili con maggiori deficit di occupabilità che non si concludono con inserimenti lavorativi; progetti per disabili con maggiori deficit di occupabilità che si concludono con inserimenti lavorativi. Sono ricompresi tra le persone disabili con maggiori deficit di occupabilità: - i disabili con invalidità superiore al 79%; - le persone con handicap intellettivo o psichiatrico e i disabili dipendenti da sostanze stupefacenti, i pluriminorati, i traumatizzati indipendentemente dalle percentuali di invalidità (purché rientranti nell ambito della L. 68/99); - gli invalidi del lavoro che presentano gravi difficoltà di reinserimento lavorativo. Per inserimento lavorativo si intende l assunzione con contratto di lavoro utile all assolvimento degli obblighi previsti dalla L.68/99. In aggiunta ai costi di progetto è possibile riconoscere al soggetto proponente il rimborso di una Indennità di Partecipazione al tirocinio (c.d. Borsa Lavoro ) che la recente D.G.R. 3 giugno 2013, n quantifica da un minimo di 300 lordi mensili per un impegno settimanale di 20 ore a un max. di 600 lordi per un impegno settimanale di 40 ore. La durata standard del tirocinio per i progetti di FRD a consumo è prevista in tre mesi; non sarà ammissibile, soprattutto se trattasi di tirocinio full time, l allungamento del tirocinio a sei mesi tranne che nel caso in cui ciò sia specificatamente funzionale all assunzione lavorativa della persona disabile, e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili. 4

17 Al soggetto proponente saranno inoltre riconosciuti i costi Inail ed R.C. sostenuti, relativi all attivazione dei tirocinio. I progetti dovranno essere concordati con il CPI competente per territorio e controfirmati da tutti i soggetti coinvolti: lavoratore, datore di lavoro, referente del servizio di supporto, referente del CPI. Questa linea di attività ha dimostrato una maggior efficienza rispetto ad altre attività previste dal Piano. Trattasi infatti di una modalità collaudata che vede una stretta sinergia operativa tra CPI e soggetti che realizzano i progetti (in primis le cooperative sociali) ed è anche per questo motivo che viene riproposta in questa nuova programmazione di risorse. I progetti di FRD a consumo verranno gestititi secondo due modalità: A) Progetti individuali ordinari (a gestione diretta dei CPI): ,00 progetti individuali FRD a consumo finalizzati all inserimento lavorativo progetti individuali FRD a consumo finalizzati all inserimento lavorativo progetti individuali FRD a consumo per potenziamento capacità lavorative residue progetti individuali FRD a consumo per potenziamento capacità lavorative residue disabili con maggior deficit occupazionale disabili con minor deficit occupazionale disabili con maggior deficit occupazionale CPI di Torino disabili con minor deficit occupazionale CPI di Rivoli,Venaria, Settimo, Chivasso, Ciriè, Cuorgnè, Ivrea Cpi di Chieri, Moncalieri, Carmagnola, Orbassano, Susa, Pinerolo B) Progetti per particolari tipologie di disabili (a gestione Ufficio Provinciale Inserimento Lavorativo Disabili in accordo con i CPI): ,00 Progetti FRD a consumo per gruppi di disabili ( da 3-4 a 6-8) con particolari e specifiche tipologie di disabilità o con caratteristiche occupazionali omogenee e/o similari Progetti FRD a consumo prosecuzione di corsi di FP (Fal brevi, Fal lunghi, prelavorativi,..) , ,00 5

18 Indicazioni operative: i progetti che si configurano come prosecuzione di interventi di FP verranno finanziati solo per le voci tutoraggio tirocinio-inserimento lavorativo e borsa lavoro e con i seguenti parametri massimi di contributo: Progetti per disabili con minori deficit di occupabilità che non si concludono con inserimenti lavorativi Progetti per disabili con minori deficit di occupabilità che si concludono con inserimenti lavorativi Progetti per disabili con maggiori deficit di occupabilità che non si concludono con inserimenti lavorativi Progetti per disabili con maggiori deficit di occupabilità che si concludono con inserimenti lavorativi 1.500,00 di contributo a progetto 2.000,00 di contributo a progetto 2.000,00 di contributo a progetto 2.500,00 di contributo a progetto per quanto riguarda i progetti di FRD a consumo per gruppi di disabili (da 3-4 a 6-8) con particolari e specifiche tipologie di disabilità o con caratteristiche occupazionali omogenee e/o similari: 1. verrà data priorità: a) ai progetti alla cui realizzazione contribuiscono associazioni dei disabili o di volontariato, servizi socio-assitenziali e sanitari, scuole, enti no profit ecc., senza costi per il progetto stesso e con azioni complementari di sostegno agli utenti e/o alle loro famiglie b) ai progetti che sperimentano nuovi ambiti o modalità occupazionali, soprattutto a favore delle persone con disabilità più difficilmente occupabili 2. potrà essere ammessa la realizzazione di alcuni momenti progettuali di gruppo (es. accoglienza, approfondimento diagnostico-valutativo, brevi momenti di rinforzo delle competenze professionali, scouting, ecc). Le attività di gruppo dovranno essere debitamente documentate. E inoltre, sia per i progetti relativi alla modalità A (progetti individuali ordinari ) che della modalità B (progetti per particolari tipologie di disabili ) : a parità di tipologia di deficit occupazionale e di finalità progettuale, verrà data priorità ai progetti che prevedono, nella realizzazione delle attività, da parte dei soggetti proponenti, l utilizzo dei protocolli ICF lavoratore e azienda ; tranne che in casi eccezionali, verranno accettati solo progetti FRD a consumo che abbiano già individuato l azienda sede di tirocinio-inserimento lavorativo. 6

19 2) ,00 PER RIFINANZIARE, MEDIANTE CONTRIBUTI, ANCHE PER IL SECONDO SEMESTRE 2013 L ACCORDO CON GLI ENTI GESTORI DELLE POLITICHE SOCIO-ASSITENZIALI. Tale Accordo fa riferimento alla Linea di attività 5 del Piano FRD Attività a supporto dell operare dei CPI e del Servizio Programmazione Politiche del lavoro e Inserimento Lavorativo disabili (ora Servizio Politiche per il lavoro). Il sostegno all Accordo di Programma tra la Provincia di Torino e i Consorzi Socio Assistenziali per il secondo semestre 2013 prevedrà in particolare la prosecuzione dell attività degli Sportelli di mediazione presso i CPI, il supporto nello screening specialistico e il supporto nella realizzazione di progetti di rafforzamento dell occupabilità e di inserimento lavorativo mirato. Va sottolineato, per rafforzare le richieste di sopra formulate, che le cooperative sociali e gli enti gestori delle politiche socio-assistenziali si sono confermati essere in questi anni difficili un importante patrimonio per le politiche attive del lavoro a favore delle persone con disabilità, garantendo una buona efficacia nei risultati ed efficienza nella realizzazione. 3) ,00 PER CONTRIBUTI A FAVORE DEI DATORI DI LAVORO PER PROGETTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO CHE SI CONCLUDONO CON ASSUNZIONE CON CONTRATTO DI LAVORO UTILE ALL ASSOLVIMENTO DEGLI OBBLIGHI PREVISTI DALLA L.68/99 Il contributo potrà riguardare i costi per affiancamento tutor aziendale e per rinforzo per specifiche competenze professionali, con formazione svolta sia all interno dell azienda che esterna ad essa. Il costo della Indennità di Partecipazione al tirocinio (c.d. Borsa Lavoro ) sarà invece a carico dell azienda o a carico di altra fonte di finanziamento. 4) ,00 PER L ACQUISTO DI SERVIZI SPECIALISTICI VARI IN MATERIA DI COLLOCAMENTO MIRATO A SUPPORTO DEI CENTRI PER L'IMPIEGO E DEL SERVIZIO POLITICHE PER IL LAVORO In particolare, occorre garantire il servizio di interpretariato L.I.S. (LINGUA ITALIANA DEI SEGNI) per l appoggio agli operatori dei C.P.I. della Provincia nell accoglienza delle persone sorde, l accompagnamento dei soggetti sordi nei colloqui con le aziende, l interpretariato durante le riunioni della Commissione Tripartita allargata (al fine di consentire una piena partecipazione alle associazioni di tutela e rappresentanza delle persone sorde); 7

20 ALLEGATO RIPROGRAMMAZIONE RISORSE RESIDUANTI DA RENDICONTAZIONI FINALI I residui economici derivanti dalle chiusure delle rendicontazioni delle attività realizzate (termine precedentemente previsto: 30 giugno 2013) vengono così riprogrammati: ACQUISTO DI SERVIZI: ,00 di cui ,00 circa per attività di accompagnamento e supporto per l attuazione, gestione e monitoraggio degli interventi rivolti a soggetti disabili in attuazione dei Piano provinciale e ss.mm.ii. (come da nostra lettera prot del 18 luglio 2013) e il rimanente per l attività di monitoraggiovalutazione, implementazione di strumenti specialistici di diagnostica dell occupabilità, disseminazione e diffusione di risultati, in quanto nella fase finale di un lungo periodo di programmazione delle risorse del FRD si ritiene di avvalersi ancora dell attività del Lab. LIR e/o di Agenzie specialistiche anche a valenza nazionale a supporto del Servizio Politiche per il lavoro per riordinare le risultanze emerse in un quadro valutativo organico al fine di poter utilizzare i risultati a supporto della nuova programmazione FRD In particolare, a seguito dello studio condotto sul profiling disabili L.68/99 verrà implementato lo strumento del simulatore di occupabilità per le persone con disabilità iscritte al collocamento mirato. TRASFERIMENTI (CONTRIBUTI): le risorse che dovessero residuare a seguito delle chiusure dei progetti FRD a consumo verranno nuovamente impegnate sempre sulla medesima linea di attività. 8

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