Prot. n 2365/C6 Tradate 27/09/2012
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1 Prot. n 2365/C6 Tradate 27/09/2012 Alla cortese attenzione Dirigenti Scolastici della rete di Tradate Oggetto: proposta di gestione della formazione rivolta alle scuole della rete di Tradate in materia di interventi di sostegno al riordino degli istituti di secondaria di secondo grado. A seguito della riunione tenutasi il 7 settembre 2012 presso l ITPA E. Montale vi invio la proposta di intervento formativo per le scuole della rete di Tradate. Vi segnalo che la proposta prevede la creazione di un gruppo di formatori, scelti dai dirigenti scolastici, che riceveranno la formazione e dovranno successivamente riportare nelle scuole di appartenenza quanto condiviso a livello di rete, pertanto vi invito a comunicare, per chi ancora non lo avesse fatto, i nominativi dei docenti referenti (massimo 3) per il vostro istituto. Cordiali saluti Tradate 27 settembre 2012 Calogero Montagno PREMESSA Negli ultimi due anni scolastici presso l ITPA Montale di Tradate si è realizzato un intervento di consulenza, formazione e assistenza tecnica che ha coinvolto, con varie modalità, 8 istituti tecnici (ITPA Montale di Tradate, ITI Geymonat di Tradate, ITC Don Milani di Tradate, ITPA Casula di Varese, ISIS di Luino, ITIS Riva di Saronno, IISI Dalla Chiesa di Sesto Calende e ISIS Keynes di Gazzada) e che ha riscosso un notevole interesse da parte di tutti i Dirigenti Scolastici e docenti partecipanti. Sono stati apprezzati in particolare il modello di progettazione del curricolo per competenze e l attenzione agli aspetti organizzativi che derivano dal riordino della scuola secondaria di secondo grado. Tutte le scuole coinvolte hanno deciso di costituire una rete orientata a mettere in comune le risorse per gestire in modo unitario e condiviso la formazione relativa al riordino della secondaria di secondo grado formalizzando l accordo di rete nel corso dell anno scolastico La rete ha successivamente deciso di candidarsi alla gestione delle attività di accompagnamento proposte dal MIUR presentando un progetto di formazione di 100 ore da rivolgere a tutti i docenti delle scuole interessate. Il progetto è stato approvato e la rete di Tradate ha ricevuto un contributo di euro per lo svolgimento di corsi di formazione da realizzarsi entro il
2 30 novembre del corrente anno. In questo modo si è trovata l opportunità di continuare l attività, iniziata negli scorsi anni con risorse proprie, grazie al contributo pervenuto dall USR della Lombardia. La proposta che si intende realizzare prevede di attivare una ricerca-azione che alterni momenti di formazione ad interventi sul campo che consentano d implementare immediatamente nelle scuole la progettazione per competenze nei primi due bienni della secondaria di secondo grado con l intento di continuare l attività nei prossimi anni. FINALITÀ E OBIETTIVI L intervento si prefigge le seguenti finalità: - favorire la definizione dell identità di ogni istituto e delle sue specificità mediante una lettura dei bisogni del contesto di riferimento per facilitare il rapporto con il territorio e l inserimento lavorativo degli studenti; - migliorare il grado di integrazione fra i vari istituti della rete per rendere più agevoli i passaggi all interno del sistema dell istruzione e formazione condividendo le modalità di certificazione dei risultati di apprendimento (declinati in competenze, abilità e conoscenze) in modo coerente con il Quadro europeo delle qualifiche (EQF), anche ai fini della mobilità delle persone sul territorio dell Unione europea; - potenziare la flessibilità dei percorsi per rispondere alle esigenze derivate dall innovazione tecnologica e dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni valorizzando l autonomia didattica, organizzativa e di ricerca e sviluppo di ogni scuola; - garantire la dovuta attenzione al riassetto organizzativo che il nuovo impianto di progettazione per competenze induce nel organizzazione scolastica, prevedendo le modalità più idonee e praticabili per l introduzione dei Dipartimenti, del Comitato tecnico-scientifico, dell Ufficio Tecnico e dell utilizzo di rapporti con esperti del mondo del lavoro e delle professioni. Per realizzare le suddette finalità ci si è dati i seguenti obiettivi per l attuazione delle iniziative connesse alle azioni di sostegno al riordino della secondaria di secondo grado: trasferire all interno di ogni istituto della rete il modello di progettazione del curricolo basato sull approccio per comptenze validato nella recente esperienza dai gruppi di lavoro delle scuole coinvolte; abilitare i docenti di ogni scuola ad utilizzare gli strumenti predisposti per attuare le varie fasi della procedura di progettazione prevista dal modello (dall analisi del contesto alla definizione del curricolo, dalla predisposizone dei piani di studio disciplinari alla piano di studi della classe, dalla progettazione delle unità di apprendimento e certificazione delle competenze); fornire assistenza, mediante un sito web, per l implementazione del modello nelle scuole; iniziare un percorso di revisione dell assetto organizzativo degli istituti scolastici funzionale al nuovo modello di progettazione del curricolo per competenze, far nascere una comunità di apprendimento che interagisca anche dopo la conclusione della ricercaazione utilizzando il sito web e il repertorio di buone pratiche prodotte. PERCORSO DI LAVORO Le scuole partecipanti alle attività nello scorso biennio hanno condiviso il modello di progettazione del curricolo proposto per questo si propongono le seguenti attività: a. attività di ricerca-azione: formazione di un gruppo di referenti (2-3 per scuola) cui affidare il compito di trasferire le procedure e gli strumenti proposti all interno delle proprie scuole (il gruppo sarà coordinato a un esperto indicato dall UST di Varese); attività sul campo, interventi formativi nelle singole scuole a cura del gruppo di referenti per favorire l implementazione del modello nelle singole realtà;
3 b. assistenza tecnica al gruppo di docenti referenti (mediante sito web) per favorire l applicazione del modello e dei relativi strumenti da parte di tutti i docenti, mediante l attivazione di un sito web per sostenere l attività delle scuole a distanza. a) Attività di formazione Il gurppo di referenti della rete verrà formato con un intervento di 5 giornate di lavoro, per un totale di 20 ore, da realizzarsi nel periodo settembre-novembre secondo il calendario di seguito indicato e coinvolgerà circa docenti (si propone di individuare 2/3 docenti per ogni scuola della rete). I DS delle scuole della rete individueranno i nominativi entro il 21 settembre e li comunicheranno a ITPA E. Montale che provvederà a convocare il docenti per le giornate di formazione. La formazione d aula prevede l alternanza fra giornate d aula (formazione dei formatori) e attività sul campo (interventi formativi rivolti ai docenti delle scuole). Per un azione più efficace si suggerisce di rivolgere la formazione nelle scuole ai coordinatori di dipartimento e ai coordinatori di classe in modo che questi trasferiscano nei rispettivi organismi le procedure e gli strumenti da applicare. Per questo motivo fra una giornata e l altra vi saranno 15 giorni di distanza per dare il tempo di realizzare la formazione ai docenti delle scuole. Lo schema sequente descrive l impianto dell intervento che prevede 20 ore di formazione del gruppo di referenti delle scuole da svolgersi a Tradate presso l ITPA E. Montale e 80 ore di formazione tenute dal gruppo di referenti nelle rispettive scuole (si ipotizza di svolgere interventi di formazione pari a 10 ore per ogni scuola con i costi della docenza a carico della rete). Nel caso i DS volessero organizzare ulteriori interventi di formazione dovranno reperire le risorse nei propri istituti.
4 La formazione si svolgerà secondo il seguente schema modulare. Modulo A: venerdì 28 settembre 2012 Formazione all uso del modello: la procedura e gli strumenti di progettazione (4 ore) Condivisione del Piano di lavoro per la compresnione del modello di progettazione per competenze: Descrizione della procedura per di progettazione. La definizione dei profili formativi d uscita.. Acquisizione dei profili formativi del 1 e 2 biennio (Prodotto A1: mappa delle competenze e relative schede di descrizione delle competenze). Modulo B: giovedì 18 ottobre 2012 La definizione delle responsabilità per lo sviluppo delle competenze (4 ore) Definizione dei risultati attesi di apprendimento di ogni disciplina secondo una logica condivisa e partecipata. Definizione dell impianto curricolare mediante definizione della matrice competenze/discipline; elaborazione dei programmi delle discipline (risulatati attesi di apprendimento per disciplina). Prodotto B1: Matrice disciplina competenze 1 e 2 biennio Prodotto B2: Programmi della disciplina (esiti di apprendimento attesi per ogni diciplina) Modulo C mercoledi 31 ottobre 2012 Definizione del Piano di studio delle discipline Predisposizione dei Piano di studio di ogni disciplina (1 biennio e 2 biennio) e definizione dell impianto delle UdA (progettazione di massima delle UdA in relazione al monte ore disponibile). Definizione, a partire dai risultati di apprendimento attesi, dei Piani di studio della disciplina (prgettazione di massima con individuazione per ogni Unità di Apprendimento del monte ore e degli obiettivi attesi di apprendimento). Prodotto C1: Piano di studio delle discipline Modulo D martedì 6 novembre 2012 La progettazione delle Unità di apprendimento Proposta di una modalità condivisa di progettazione delle Unità di apprendimento (scheda di progettazione delle UdA) e definizione del Piano di studio della classe. Presentazione del format di progettazione delle unità di apprendimento e modalità di definizone del piano di studio della classe mediante strumenti di controllo della sua realizzazione. Prodotto D1: Piani di lavoro del docente (repertorio di UdA da realizzare durante il ciclo di studi) Prodotto D2: diagramma di Gantt (relativo al piano di studi della classe). Modulo E martedì 19 novembre 2012 A5: La valutazione degli apprendimenti e la certificazione delle competenze. La riorganizzazione dell istituto in funzione del regolamento del riordino Definizione dei criteri per la valutazione degli apprendienti relativo all impianto realizzato (rubriche di valutazione, valutazione in decimi e per livelli, prova di accetamento delle comeptenze). Criteri per riorganizzare l ìstituto in funzione dei nuovi regolamenti Definizione dei criteri di valutazione delle UdA e della certicicazione in uscita delle competenze.
5 Prodotto E1: Rubriche di valutazione per vari ambiti disciplinari b) Assistenza tecnica Per realizzare la formazione a distanza si utilizzerà un sito web i cui contenuti verranno progettati in stretto raccordo con un gruppo di formatori rappresentativo di tutte le scuole della rete. Il sito, in linea di massima, conterrà le seguenti aree di attività: formazione, dove verranno posizionati tutti i materiali e strumenti utili per la progettazione del curricolo a sostegno dell attività d aula e per garantire la diffusione del modello anche ad altri docenti al termine del progetto; labortori, area riservata ai referenti (formatori) che seguiranno l attività nelle scuole per l implementazione del modello di progettazione per competenze; servizi di comunità, area aperta a tutti i docenti per favorire la condivisione dell espeerienza e alimentare il confronto e la ricerca di soluzioni condivise delle criticità dell implementazione del modello (forum, mailing, link utili, ecc.) da realizzare in funzione degli sviluppi della rete; buone pratiche, area che raccoglie tutti gli strumenti utilizzati le buone pratiche che emergeranno dal lavoro sul campo. Il referente del UST di Varese e il gruppo di formatori progetteranno i contenuti iniziali del sito e la supervisione dei materiali prodotti dalle scuole. Le risorse per la copertura dei costi tecnici e di gestione del sito vanno reperiti con risorse aggiuntive per la rete. L assistenza tecnica durante l attività formativa prevede le seguenti attività: - progettazione dei materiali per la formazione che saranno resi disponibili per tutti i soggetti accreditati dalle scuole (area formazione del sito); - raccolta di tutti i materiali prodotti dalle scuole da rendere consultabili a da tutti i docenti delle rete (area laboratori); - scambio a distanza di informazioni da parte della comunità virtuale che si verrà a creare (area servizi di comunità). - repositori di buone pratiche realizzato a partire dai materiali prodotti dalle scuole, supervisionati dai referenti delle scuole (area delle buone pratiche). Nella prima fase dell intervento, in attesa della realizzazione del sito della rete, si ricorrerà ad un sito di appoggio già utilizzato negli scorsi anni dalle scuole comivolte nell attività formativa.
6 TEMPI La proposta di intervento si articolerà secondo i tempi indicati nel diagramma seguente. A) ATTIVITÀ DI FORMAZIONE set ott nov dic gen feb mar apr mag Modulo A: Formazione all uso del modello: la procedura e gli strumenti di progettazione Modulo B: La definizione delle responsabilità per lo sviluppo delle competenze Modulo C: Definizione del piano di studi delle discipline Modulo D: La progettazione delle Unità di apprendimento Modulo E La valutazione degli apprendimenti e la certificazione delle competenze. La riorganizzazione dell istituto in funzione del regolamento del riordino b) ASSISTENZA TECNICA 1 c) ATTIVAZIONE SITO WEB Il diagramma ipotizza che al termine della ricerca azione (settembre-novembre) sia attivo il sito della rete per la consultazione da parte di tutti i docenti della rete. Sarà opportuno a partire da mese di gennaio 2013 ipotizzare ulteriori interventi di formazione da realizzare a cura del gruppo di referenti (formatori). Le risorse per queste attività dovrebbero essere reperite dalle scuole della rete. Tradate, 12 settembe 2012 Il Dirigente Scolastico Calogero Montagno 1 In fase di avvio del progetto, in attesa di attivare la piattaforma per il supporto alle attività della rete, si ricorrerà a siti già attivi e funzionanti utilizzati in passato dalle scuole che hanno sperimentato il modello di progettazione per competenze.
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