LO SVILUPPO DEL SISTEMA QUALITA NEL COMUNE DI MILANO
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- Lucio Vecchi
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1 LO SVILUPPO DEL SISTEMA QUALITA NEL COMUNE DI MILANO CONVEGNO I SISTEMI DI QUALITA NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI FORUM P.A. 9 MAGGIO 2006
2 IL PROCESSO RIORGANIZZATIVO Principali criteri: Attuazione di un sistema di controllo della gestione e di valutazione dei risultati Orientamento al risultato di tutta l organizzazione Orientamento alla soddisfazione dell utenza Funzionalità della struttura Valorizzazione ed accrescimento professionale delle risorse umane Ricerca del miglioramento continuo della organizzazione attraverso l ADOZIONE DEI PRINCIPI DELLA QUALITÀ
3 STRUTTURA, DOTAZIONE ORGANICA E SPESE PER LA GESTIONE Struttura organizzativa: 13 Direzioni Centrali 75 Settori 6 Direzioni di Progetto Dotazione organica: dipendenti di cui 152 Dirigenti 1 Dirigente in media coordina 118 dipendenti Spese per la gestione (anno 2005): 1,799,926,601.75
4 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA SINDACO - GIUNTA GABINETTO DEL SINDACO NUCLEO DI CONTROLLO INTERNO UNITA' PROGETTI SPECIALI INTERNAL AUDITING SEGRETARIO GENERALE DIRETTORE GENERALE COMITATO DI CENTRALE AVVOCATURA COMUNALE CENTRALE ACQUISTI, GAREE CONTRATTI CENTRALE PROGRAMMAZIONE, CONTROLLI ESISTEMI INFORMATIVI SERVIZIO DI PRESIDENZA C.C. CENTRALE RISORSEUMANEE ORGANIZZAZIONE CENTRALE FINANZA, PATRIMONIO EBILANCIO CENTRALE AMBIENTEE MOBILITA' CENTRALE EDUCAZIONE CENTRALE CULTURA, SPORT, TURISMO ETEMPO LIBERO CENTRALE SERVIZI SOCIO SANITARI CENTRALE DECENTRAMENTO - AUTORIZZAZIONI CENTRALE PIANIFICAZIONE URBANA EATTUAZIONE P.R. CENTRALE TECNICA CENTRALEPOLIZIA MUNICIPALE PROGETTO... PROGETTO... PROGETTO...
5 LO SVILUPPO DI UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA QUALITA : OBIETTIVO Obiettivo Migliorare le capacità manageriali dei Dirigenti e dei Responsabili dei Servizi Attuare un processo continuo di miglioramento del livello qualitativo delle prestazioni e dei processi operativi, con particolare riferimento ai processi di programmazione, controllo e intervento
6 LO SVILUPPO DI UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA QUALITA : LINEE GUIDA Modello per la gestione della qualità: adozione del modello EFQM Soddisfazione dei cittadini/clienti: modalità standard d intervento coerentemente al modello qualità e alla Direttiva del Dipartimento Funzione Pubblica Certificazione di qualità: se la normativa ne obbliga il possesso; se esiste un concreto e quantificabile vantaggio Carta dei servizi: adozione di criteri omogenei
7 IL MODELLO EFQM PER LA GESTIONE DELLA QUALITA : FINALITA Rafforzare la cultura della qualità Assicurare la continuità della politica /delle politiche per la qualità in una logica orientata al miglioramento continuo Coinvolgere il personale di tutti i livelli e di tutte le Unità Organizzative nel miglioramento dei processi, anche allo scopo di diffondere la cultura di lavoro per risultati Perfezionare il Piano degli Obiettivi e la strategia dell organizzazione per attuarli
8 IL MODELLO EFQM PER LA GESTIONE DELLA QUALITA : AREE DI APPLICAZIONE Il Comune di ha adottato ed implementato il modello EFQM in n. 3 Dipartimenti: Risorse Umane e Organizzazione (3 Settori), Educazione (tutti i Settori) e Decentramento-Autorizzazioni (3 Settori) allo scopo di: identificare il posizionamento delle Direzioni Centrali e dei Settori; individuare punti di forza e di debolezza della struttura su cui impostare un programma continuo di miglioramento; sviluppare nel personale la cultura del confronto e dell analisi critica della propria organizzazione.
9 IL MODELLO EFQM NELLE D.C. RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE E DECENTRAMENTO-AUTORIZZAZIONI AUTORIZZAZIONI Area di miglioramento: Miglioramento dei processi chiave. Obiettivi principali: impostazione di un sistema permanente di controllo dei processi chiave e dei loro parametri; attuazione della azioni di miglioramento sugli indicatori critici (tempi, costi, qualità); consolidamento dei miglioramenti ottenuti attraverso un processo di apprendimento sistematico e diffuso.
10 IL MODELLO EFQM NELLE D.C. RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE E DECENTRAMENTO-AUTORIZZAZIONI AUTORIZZAZIONI Attori coinvolti: Dirigenti, Posizioni Organizzative, dipendenti partecipanti ai processi chiave. In totale circa 120 persone. Risultati: censimento completo di tutti i processi; descrizione di dettaglio dei processi chiave; attuazione delle azioni di miglioramento per i processi prioritari (n. 12 processi)
11 IL MODELLO EFQM NEL DIPARTIMENTO EDUCAZIONE : DOTAZIONE ORGANICA E SPESE Dotazione organica: dipendenti di cui 6 Dirigenti 1 Dirigente in media coordina 876 dipendenti Spese per la gestione (anno 2005): spese risorse umane: ,00 spese correnti: ,00
12 IL MODELLO EFQM NEL DIPARTIMENTO EDUCAZIONE : LE SORGENTI DI ISPIRAZIONE La volontà dell Amministrazione di realizzare un sistema di gestione della qualità La spinta propulsiva e il comportamento da leader del Direttore Centrale Il tentativo di superare la resistenza al cambiamento con un forte coinvolgimento di tutti i livelli gerarchici L ispirazione alla prassi del miglioramento continuo
13 IL MODELLO EFQM NEL DIPARTIMENTO EDUCAZIONE : OBIETTIVI Gli obiettivi prioritari del progetto, con l approccio del modello EFQM, sono: la definizione e il miglioramento di un sistema di gestione dell organizzazione controllato finalizzato a controllare il funzionamento dei processi interni e a rispondere alle esigenze degli utenti, del territorio e degli stakeholder; lo sviluppo di un sistema di accreditamento delle sedi dei Gestori dei servizi privati alla prima infanzia; la valutazione delle organizzazioni partecipanti alle gare di appalto relative all affidamento della gestione dei Nidi d'infanzia.
14 IL MODELLO EFQM NEL DIPARTIMENTO EDUCAZIONE : ATTORI E DIFFUSIONE Attori coinvolti: Dirigenti, Posizioni Organizzative, personale operativo dei servizi. La misurazione della diffusione del modello EFQM: Azione N. N. ore N. persone Workshop di sviluppo delle persone Workshop per azioni di miglioramento Questionari di autovalutazione compilati 3.338
15 IL MODELLO EFQM NEL DIPARTIMENTO EDUCAZIONE : IL PROCESSO VERSO L ECCELLENZA Certificazione di qualità ISO 9001:2000 per n. 2 Scuole e n. 12 Centri di Formazione Sviluppo della nuova organizzazione della Direzione Applicazione delle linee guida per lo sviluppo del Sistema Qualità Diffusione del modello EFQM Autovalutazione di tutti i Settori della Direzione con il metodo del workshop Autovalutazione organizzativa in tutte le sedi operative con il metodo del questionario Partecipazione al Premio Qualità indetto dal Formez Acquisizione del livello 1 EFQM Committed to Excellence People Satisfaction Nuova autovalutazione dei Settori e delle sedi operative Sviluppo delle azioni di miglioramento Richiesta del livello 2 EFQM Recognized for Excellence
16 IL MODELLO EFQM NEL DIPARTIMENTO EDUCAZIONE : I RISULTATI ANNO 2005 % Miglioramento autovalutazione rispetto al 2004 Aree di miglioramento dei Settori Progetti di miglioramento dei Settori con successo Posizioni Organizzative coinvolte N di questionari di autovalutazione somministrati / compilati Facilitatori interni formati N di sedi operative coinvolte N di azioni di miglioramento avviate +19% % / Ci sono, inoltre, 86 strutture private (su 141 a ) che hanno richiesto l accreditamento ai livelli 1 e 2.
17 IL MODELLO EFQM NEL DIPARTIMENTO EDUCAZIONE : I PRINCIPALI OSTACOLI La dimensione dell organizzazione comunale La resistenza al cambiamento Le numerose attività da svolgere in un ristretto arco temporale La parziale adozione del modello EFQM all interno del Comune di
18 IL MODELLO EFQM NEL DIPARTIMENTO EDUCAZIONE : IL SUCCESSO DEL PROGETTO Il successo del progetto è sostenuto da: Il successo dei processi di miglioramento La sistematica crescita dei Manager e dello staff operativo L assegnazione di specifiche responsabilità ai Manager nella conduzione delle azioni di miglioramento
19 LO SVILUPPO DEL SISTEMA QUALITA NEL COMUNE DI MILANO Stand Comune di Padiglione 2 Stand 27/A 28/A Evento fast Applicazione del modello EFQM all area educativa del Comune di 12 maggio 2006 ore 17,00
20 Direzione Centrale Risorse Umane Settore Organizzazione Direttore di Settore DARIO MONETA
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