Incendi di facciata negli edifici
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- Gustavo Di Martino
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2 Incendi di facciata negli edifici Grenfell 2017 Instabul 2018 Hospital L incendio della Grenfell tower ha comportato la morte di 72 persone: MA E STATA SOLO LA FACCIATA RESPONSABILE DELLA TRAGEDIA? APPROCCIO OLISTICO: DEL FABBRICATO E DELLE ATTIVITA
3 LA PROPAGAZIONE DEL FUOCO IN FACCIATA quadro normativo (ITALIA) DEL LIVELLO DI PREVENZIONE INCENDI: funzione preminente di interesse pubblico diretta a conseguire, secondo criteri uniformi sul territorio italiano, gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di incolumità delle persone e di tutela dei beni e dell'ambiente attraverso la promozione, lo studio, la predisposizione e la sperimentazione di norme, misure antincendio, provvedimenti, accorgimenti e modi di azione intesi ad evitare l'insorgenza di un incendio e degli eventi ad esso comunque connessi o a limitarne le conseguenze NOVITA DEL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI - strumento «evoluto» per l'ottenimento degli obiettivi di sicurezza antincendio; - Risk assessment Performance based solutions - linguaggio unico allineato con gli standard europei; - permette n-soluzioni progettuali, grazie alla combinazione ed alla sinergia delle misure antincendio - Una unica strategia antincendio con misure che concorrono alla sicurezza antincendio: progettazione con approccio OLISTICO.
4 LA PROPAGAZIONE DEL FUOCO IN FACCIATA quadro normativo (ITALIA) DEL LIVELLO DI OBIETTIVI: - limitare la probabilità di propagazione di un incendio originato all interno dell edificio; - limitare la probabilità di incendio di una facciata e la sua successiva propagazione, a causa di un fuoco avente origine esterna; - evitare o limitare, in caso d incendio, la caduta di parti di facciata. - Esodo degli occupanti - Sicurezza delle squadre di soccorso La conformità di un sistema di facciata deve essere eseguita attraverso un metodo basato su prove oppure un metodo basato su calcoli e tabelle Sono presenti limitazioni in «occupancy», alcune soluzioni che si affidano ad impianti di protezione attiva.
5 LA PROPAGAZIONE DEL FUOCO IN FACCIATA quadro normativo internazionale DEL LIVELLO DI Altri Paesi si sono dotati di strumenti normativi più sofisticati volti ad affrontare in maniera più o meno completa alcuni tra i seguenti punti: caratteristiche di reazione al fuoco dei materiali isolanti o di rivestimento installati in facciata; individuazione di macro-scenari di incendio; individuazione di metodologie di test di incendio per sistemi di facciata; sviluppo di strumenti di valutazione del rischio per edifici alti; individuazione di soluzioni progettuali per evitare l innesco e la propagazione del fuoco in facciata.
6 LA PROPAGAZIONE DEL FUOCO IN FACCIATA quadro normativo internazionale DEL LIVELLO DI BELGIO: identificazione delle modalità di diffusione del fuoco attraverso le facciate e i relativi accorgimenti da adottare CROAZIA e GERMANIA: soluzioni progettuali per sistemi di facciata combustibili, ottimizzate dal punto di vista energetico SPAGNA: informare i professionisti del settore delle costruzioni, gli utenti e gli altri attori coinvolti nella costruzione e nella riabilitazione degli edifici, circa la reazione al fuoco del sistema di isolamento termico esterno.
7 LA PROPAGAZIONE DEL FUOCO IN FACCIATA quadro normativo internazionale DEL LIVELLO DI USA: L NFPA ha sviluppato uno strumento interattivo chiamato FRA Tool (Fire Risk Assessment Tool) per edifici alti e con struttura incombustibile che si basa su una valutazione del rischio di tipo matriciale. La misura delle prestazioni al fuco della facciata rappresenta uno degli aspetti di pericolosità di questo elemento da costruzione: per la progettazione della sicurezza antincendio dell intero edificio è necessario rivolgersi ad uno specifico strumento di valutazione del rischio
8 metodologia seguita DEL LIVELLO DI Curva del rischio
9 DEL LIVELLO DI - Principi generali della prevenzione incendi - Scenari di incendio - Obiettivi di sicurezza (Rischio vita, Rischio beni, Rischio ambiente) - Test sperimentali a scala intermedia - Parametri - Costruzione matrice di rischio
10 livelli di rischio e definizione del processo DEL LIVELLO DI BASSO MEDIO INIZIALE DELL EDIFICIO ALTO MOLTO ALTO Processo di valutazione
11 livelli di rischio e definizione del processo DEL LIVELLO DI BASSO MEDIO INIZIALE DELL EDIFICIO ALTO Aggravio (P X M) MOLTO ALTO Processo di valutazione
12 livelli di rischio e definizione del processo DEL LIVELLO DI BASSO MEDIO ALTO Riduzione MOLTO ALTO Processo di valutazione
13 parametri analizzati principi FSE DEL LIVELLO DI PARAMETRI ANALIZZATI PER LA STIMA DEL «INIZIALE» DELL EDIFICIO - dimensione dell edificio - densità del carico di incendio - tipologia strutturale - sistema delle vie di esodo - accessibilità ai Vigili del Fuoco - compartimentazione - sistema di rilevazione e allarme - impianti per la «protezione attiva»
14 scenari DEL LIVELLO DI ANALISI DEGLI SCENARI DI INCENDIO - incendio all INTERNO dell edificio - incendio ESTERNO alla base dell edificio - incendio ESTERNO in quota (es. su un balcone) - Incendio in un edificio vicino o adiacente (ESTERNO) Scenari di incendio
15 parametri analizzati magnitudo DEL LIVELLO DI ANALISI DELL ENTITA DEL DANNO - stato di veglia/stato di sonno degli occupanti - conoscenza/non conoscenza dei luoghi da parte degli occupanti - presenza di soggetti sensibili - affollamento - presenza di piani di emergenza e squadre di soccorso - distanza dalle centrali operative dei VVF - presenza di beni di elevato valore per la collettività
16 parametri analizzati sistema di facciata DEL LIVELLO DI ANALISI DEI PARAMETRI RELATIVI AL SISTEMA DI FACCIATA «A CAPPOTTO» - I materiali isolanti presenti nel sistema a capotto devono essere classificati come kit - È necessaria la conoscenza del comportamento del sistema al fuoco Eventi passati Test sperimentali
17 test su provini a scala intermedia DEL LIVELLO DI Bruciatore a propano Termocoppie 15/25
18 test su provini a scala intermedia DEL LIVELLO DI Radiometri oltre il vano finestra 16/25
19 test su provini a scala intermedia danno residuo DEL LIVELLO DI ISOLAMENTO MINERALE IN CALCESTRUZZO MULTIPOROSO SU «AAC» LANA DI ROCCIA SU X-LAM
20 test su provini a scala intermedia danno residuo DEL LIVELLO DI FIBRA DI LEGNO SU «AAC» FIBRA DI LEGNO SU X-LAM EPS SU «AAC»
21 test su provini a scala intermedia danno residuo DEL LIVELLO DI EPS SU BLOCCHI IN CLS CON 2 cm DI INTONACO EPS SU X-LAM
22 test su provini a scala intermedia elaborazione dati DEL LIVELLO DI
23 DEL LIVELLO DI
24 SVILUPPO DI UN DEL LIVELLO DI DEL LIVELLO DI Interfaccia «user friendly» del foglio di calcolo GRAZIE PER L ATTENZIONE
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