ACCADE DA NOI esperienze, progetti e servizi attivi nel territorio; APPROFONDIAMO IL TEMA presentazione ragionata di una tematica.

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1 # 6 MAGGIO 2011 NEWSLETTER FAMILY Disponibile il sesto numero della newsletter per la famiglia in cui ritrovate le principali notizie trattate nella newsletter, riformulate con un linguaggio semplice e comprensibile anche ai non addetti, perché possiate spenderle con le famiglie a cui vi rivolgete come amministratori/operatori dei servizi e/o enti ed organizzazioni che si occupano di interventi sociali nel nostro territorio. Vi consigliamo di utilizzare i vostri strumenti interni di comunicazione per attivarne la fruibilità. Esempi concreti di diffusione possono essere copie a disposizione in luoghi di frequente accesso da parte delle famiglie, affissione a bacheche informative, consegna in luoghi e/o momenti di incontro, invio a mailing list mirate a vostra disposizione. In questa newsletter trovate 4 diverse sezioni: ACCADE DA NOI esperienze, progetti e servizi attivi nel territorio; FLASH informazioni di carattere breve; SAI CHE notizie utili; APPROFONDIAMO IL TEMA presentazione ragionata di una tematica. Buona lettura!!! ACCADE DA NOI: REGIONE LOMBARDIA: CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO AVVIO SPERIMENTAZIONE DOTE PER SOSTENERE IL RIENTRO AL LAVORO DELLE MADRI CON FIGLI FINO AD UN ANNO. Partirà a breve la sperimentazione di un voucher mensile a favore delle madri lavoratrici che al termine del periodo di astensione obbligatoria per maternità, decidano di rientrare al lavoro senza richiedere il part time o usufruire dell astensione facoltativa. Le donne devono essere dipendenti da PMI o microimprese o libere professioniste. Lo strumento prevede un rimborso mensile per le spese sostenute dalla famiglia per acquistare servizi di cura per il bambino, fino ad un massimo di euro 200 al mese per un massimo di 8 mesi. Al momento della presentazione della domanda, il bambino non deve aver compiuto il primo anno di età. Le domande dovranno essere presentate all ASL di Lecco presso gli sportelli: Sede di Bellano, via Papa Giovanni XXIII, 2 - Bellano - tel Sede di Lecco, via G. Tubi, 43 - Lecco - tel Sede di Merate, via San Vincenzo, 6 - Merate - tel

2 Il planning delle aperture sarà il seguente: Martedì Giovedì Sabato BELLANO LECCO MERATE Inoltre, telefonando ai numeri sopra indicati, sarà possibile accedere allo sportello in altri orari, previo appuntamento. X INFO: tel ACCADE DA NOI: ASL DI LECCO MENZIONE SPECIALE NEL PREMIO FAMIGLIA LAVORO DELLA REGIONE LOMBARDIA L ASL della Provincia di Lecco ha ricevuto una menzione speciale per l adozione di strumenti innovativi di conciliazione nell ambito della terza edizione del Premio Famiglia Lavoro indetto da Regione Lombardia. Il progetto Famiglia-Lavoro Missione Possibile! dell ASL della Provincia di Lecco prevede l avvio della banca delle ore e l adozione di un sistema di voucher aziendali per servizi ricreativi e di tempo libero per l assegnazione di benefit per i figli dei dipendenti. L utilizzo di questo strumento flessibile permette alle famiglie di scegliere liberamente la soluzione più opportuna e confacente alle proprie necessità di conciliazione, usufruendo delle proposte attivate dal territorio ed in particolare da soggetti del Terzo Settore, che nella provincia di Lecco rappresentano una realtà estremamente viva e propositiva. I voucher potranno essere spesi nei periodi delle vacanze natalizie e pasquali e a partire da metà giugno fino a metà settembre, assicurando, una frequenza flessibile in relazione alle esigenze familiari, part time o full time, con ingressi giornalieri, oppure con iscrizioni settimanali e mensili. Il voucher ha un valore nominale che consente di pagare in tutto o in parte la frequenza del figlio nei giorni lavorativi in cui entrambi i genitori sono al lavoro. X INFO: tel o nella intranet aziendale ACCADE DA NOI: GRAZIE IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO. UN RICONOSCIMENTO ALLE FAMIGLIE ACCOGLIENTI Nell ambito di Manifesta 2011, domenica 23 maggio, il Servizio Affidi Provinciale ha incontrato in un momento di festa le famiglie affidatarie che da oltre due anni stanno accogliendo bambini di famiglie in difficoltà. La Cooperativa sociale il Talento di Lecco, ente gestore del Servizio Affidi, ha voluto condividere con il pubblico presente il Premio Amico della Famiglia ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri -Dipartimento per le Politiche della Famiglia per il progetto Affido familiare: un percorso affidabile. Alla presenza di genitori, bambini, amministratori e operatori riuniti nell auditorium della Fiera di Osnago il Presidente della Cooperativa Il Talento, Edoardo Riva, ha ringraziato ciascuno dei presenti consegnando un piccolo ricordo come segno della riconoscenza verso tutti coloro che hanno mostrato solidarietà verso altri genitori. Dall avvio del Servizio Affidi, nel 2008, sono stati presi in carico 91 progetti di affido e sono state incontrate 43 nuove famiglie disponibili all accoglienza.

3 Presente all incontro Costanza Marzotto, professoressa del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla famiglia dell Università Cattolica di Milano, responsabile scientifico del Servizio Affidi Provinciale, che nel proprio intervento, ringraziando le famiglie per aver compiuto un gesto che ha generato benessere sociale, ha sottolineato come.la fiducia e la speranza alla base dell affidamento familiare, evidenziano la dimensione etica dei legami familiari legami che generano capitale sociale ovvero incrementano il benessere sia di chi riceve cura che di coloro che la offrono. Infatti possiamo riconoscere la presenza di una buona prassi quando aumentano le relazioni interne alle famiglie, quando migliorano i rapporti con il vicinato e quando si osa chiedere una mano nei momenti di difficoltà. Commovente è stata anche la testimonianza di una madre del Mali che ha ringraziato per l accoglienza e la cura offerta ai suoi due figli in un momento particolarmente critico della sua vita. X INFO: Servizio Affidi Provinciale - tel cell affido@iltalentocoop.it FLASH: RETTE PER LA DEGENZA IN RSA DELLE PERSONE ULTRASESSANTACINQUENNI La sentenza del Consiglio di Stato n. 1607/2011 interviene sul tema controverso del pagamento delle rette delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), affermando che le rette per la degenza in RSA di persone ultrasessantacinquenni non autosufficienti e disabili gravi devono tener conto dei redditi del solo assistito e non anche dei redditi dei parenti. X APPROFONDIMENTO: clicca qui per scaricare la sentenza del Consiglio di Stato n. 1607/2011 SAI CHE: PRATICHE AUTOMOBILISTICHE A DOMICILIO Sai che alcune pratiche automobilistiche per alcune categorie di soggetti possono essere effettuate a domicilio? Se ad esempio devi effettuare una delle seguenti pratiche: autenticazione delle sottoscrizioni, trasferimenti di proprietà, accettazioni di eredità, perdite di possesso, duplicati certificato di proprietà, radiazioni per esportazione, revoche fermi amministrativi, visure ed estratti cronologici e sei: - disabile o persona affetta da patologie che impediscono o rendono difficoltoso lo spostamento dal proprio domicilio - persona ricoverata presso case di cura e ospedali o case di riposo - detenuto presso istituti di pena, ospite di comunità terapeutiche o di istituti di riabilitazione o soggetto posti agli arresti domiciliari previa presentazione di idonea documentazione puoi richiedere il servizio a domicilio attraverso l Ufficio Provinciale ACI di Lecco o il Servizio prenotazione appuntamento. Sarà il personale dello stesso Ufficio a contattare l utente per concordare l appuntamento. X INFO: Ufficio Provinciale ACI di Lecco tel (dal lun. al ven. dalle 8.30 alle 12.30) -

4 APPROFONDIAMO IL TEMA: PROTEZIONE DEI MINORI La Campagna IO proteggo i bambini promossa da Terres des Hommes ci dice che nel mondo 40 milioni di bambini sono vittime di abuso sessuale, 1,2 milioni all anno vengono trafficati per essere schiavizzati in lavori pesanti o avviati alla prostituzione e ben 275 milioni hanno assistito ad atti di violenza domestica, diventandone spesso a loro volta vittime. Non c è Paese che possa dirsi esente da tutto questo, nemmeno l Italia, dove fenomeni come la tratta di bambini, il lavoro minorile, la prostituzione, la violenza in famiglia e fuori dalle mura domestiche, nelle sue più svariate manifestazioni, dilagano. L Italia, infatti, registra sul proprio territorio oltre minori non accompagnati, ma molti migranti bambini non vengono intercettati dai servizi sociali e, per questo, sono esposti ogni giorno al rischio delle più diverse forme di sfruttamento. In più, alcune stime parlano di bambini che nel nostro Paese sono già vittime di sfruttamento lavorativo. Approfondiamo il tema Con Abuso si intende OGNI forma di violenza perpetrata nei confronti di un bambino, nel senso più ampio possibile: dalla negligenza, alla trascuratezza, all abbandono, al maltrattamento, alle più svariate espressioni e forme della violenza psicologica, fisica, sessuale, compiute da chi del bambino dovrebbe avere a cuore solo la protezione ed il benessere, essendo persona in cui il minore ripone la sua fiducia e verso il quale quindi è totalmente indifeso. L abuso, quindi, NON attiene necessariamente alla sfera sessuale del minore, tutt altro: per abuso è da intendersi qualsivoglia forma di violenza di cui un bambino possa essere vittima, causata da chiunque abbia un potere su di lui. E questo, purtroppo, accade ogni giorno, ovunque. Con la sua Campagna IO proteggo i bambini, Terre des Hommes è impegnata a affermare che urge agire a tutti i livelli, per costruire una politica di PREVENZIONE efficace che si traduca nel contrasto di una cultura sociale che veicola violenza e violazione dei diritti dei bambini. La casa, la scuola, gli spazi di socializzazione, la comunità devono essere luoghi sicuri, pensati e rispondenti alle necessitò di espressione, protezione e stimolo per il bambino. Tra le sezioni del sito web in cui è possibile conoscere ed approfondire gli strumenti di cui si avvale questa Campagna si leggono piccoli suggerimenti per genitori consapevoli al fine di prevenire la violenza in famiglia. Eccoli in elenco per una facile e significativa lettura: Crea un ambiente sicuro e protettivo per i tuoi bambini in cui sia facile comunicare con loro. Parla a loro con franchezza aiutandoli a prendere coscienza di sé e dei propri diritti. Aiutali ad ascoltare i propri sentimenti. Affronta con loro anche i temi più delicati, facendo capire che in casa si può avere un dialogo aperto e non si deve avere paura ad esprimere i propri pensieri. Cerca di adottare un linguaggio adeguato all età dei tuoi figli quando ti rivolgi a loro. Non nascondere loro l esistenza della violenza, ma affronta il tema con strumenti che possano renderlo comprensibile alla loro età.

5 Aiuta tuo figlio a identificare possibili situazioni di rischio di abuso rassicurandolo sulla sua possibilità di difendersi sempre chiedendo aiuto e dicendo di NO. In casa non ricorrere mai alla violenza come strumento per fare rispettare le regole. Non avere mai paura di chiedere scusa a tuo figlio. Se perdi la pazienza, torna da lui e spiega le ragioni che ti hanno portato a sbagliare. Quando lo punisci, spiega sempre le ragioni del castigo. L esempio del genitore è fondamentale per un bambino. E attraverso l esempio che il bambino fa proprio e riconosce come giusto un comportamento. Educa tuo figlio al rispetto dell altro, perché non via sia mai un diverso per lui. Spiega la differenza tra bullismo e divertimento. Fai comprendere che il bullismo comporta la violazione dei diritti di una persona. Fuori di casa, collabora, con altri genitori o con amici e vicini ad iniziative che possono rendere più sicuro l ambiente in cui vivono i tuoi figli. Aiuta tuo figlio a diventare padrone del suo corpo e a difenderlo da chi non ha diritto di toccarlo. Fa in modo che tuo figlio conosca bene tutte le parti del suo corpo. Spiegagli che il corpo è solo suo e di nessun altro. Nessuno ha diritto a toccarlo facendolo sentire a disagio. Può sempre difendersi da questo rischio dicendo NO. La prevenzione inizia a casa, ma continua nelle nostre comunità: impegnati in campagne di sensibilizzazione che rendano inaccettabili gli abusi e le violenze sui bambini tra le mura domestiche. Informati il più possibile su internet e su tutto ciò che i tuoi bambini fanno online. Sorveglia e regola l uso di internet da parte dei tuoi bambini e resta aperto al dialogo in modo che loro si sentano a proprio agio nel venirti a chiedere aiuto qualora si dovessero imbattere in qualche cosa che li turba online. X APPROFONDIMENTI: entra nel sito

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