PRESENTAZIONE Mostra VIOLENZA ASSISTITA
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- Ferdinando Rossini
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1 PRESENTAZIONE Mostra VIOLENZA ASSISTITA
2 La nostra Associazione Mariposa si pone come obiettivo quello di approfondire la percezione ed il grado di conoscenza del tema della violenza assistita dai minori in ambito domestico poichè, di questa forma di violenza, si parla e si scrive poco. Per raggiungere questo scopo ci avvaliamo del progetto dell illustratrice Stefania Spanò (in arte Anarkikka): una bella mostra itinerante che racconta con la sequenza delle immagini la violenza assistita. La nostra Associazione accompagna queste tavole nelle biblioteche, nelle scuole e in altri luoghi di aggregazione con l intento di diffondere l argomento. E inoltre l occasione per pubblicizzare nel contempo il nostro servizio di Linea d ascolto telefonica per le donne in difficoltà.
3 CHE COS E LA VIOLENZA ASSISTITA? La violenza assistita intrafamiliare è una forma di violenza domestica che consiste nel sottoporre un minore all'aggressività o violenza verbale, fisica, sessuale di un genitore sull'altro e/o su persone che costituiscono per lui un punto di riferimento e/o a lui legate affettivamente. La violenza assistita comporta effetti a livello emotivo, cognitivo, fisico e relazionale. Nell'ambito della violenza assistita, occorre distinguere i casi in cui il bambino fa esperienza diretta della violenza, o indiretta, quando, cioè, ne è messo al corrente o ne percepisce gli effetti negativi. La violenza assistita ha sui minori numerose conseguenze: si sentono spesso in colpa per la situazione che si è venuta a creare e si sentono impotenti e incapaci di intervenire. Quando l esposizione a scene di violenza è ripetuta, il benessere, lo sviluppo individuale e la capacità di interagire in modo funzionale a livello sociale sono seriamente compromessi, sia durante l adolescenza che nell età adulta. Nelle forme più gravi e ripetute, la violenza assistita può provocare nel bambino effetti paragonabili alle conseguenze degli abusi. Nell immediato, la violenza assistita può causare diverse manifestazioni di disagio come stress, depressione, difficoltà scolastiche, ridotte capacità empatiche, bassa autostima, svalutazione di sé, e, sul lungo
4 LA VIOLENZA ASSISTITA E REATO Risponde del reato di violenza assistita nei confronti dei minori il genitore che maltratta continuamente il coniuge o il convivente davanti ai figli, procurando in loro, se pur in modo indiretto, paure e pregiudizi. È quanto emerge da una pronuncia della Cassazione del 2015 (cass. sent. n. 4332/15 del ). Quando nella famiglia si consuma la violenza (fisica o psicologica che sia) è facile che essa, se pur indirizzata ad un adulto, si ripercuota negativamente sui più piccoli. La legge, perciò, tutela i minori anche da questo genere di violenza indiretta. Nel soffermarsi sulla nozione di violenza assistita, i Supremi giudici si richiamano alle parole della legge in materia di contrasto al femminicidio, che ha definito tale violenza come l insieme delle condotte violente reiterate, fisiche o verbali compiute in danno dell altro genitore e idonee a provocare nella prole sicure conseguenze negative, spesso indelebili, per la naturale sofferenza del minore costretto ad assistervi. Il reato si colloca nella più ampia nozione di maltrattamenti contro i familiari e i conviventi e può configurarsi tutte le volte in cui il comportamento del familiare consista: in una serie di atti violenti (non necessariamente fisici) posti in essere abitualmente in presenza della prole e che ledano la personalità dell altro genitore (si pensi alle continue mortificazioni e offese verso il partner), o anche omissioni caratterizzate sia dal consapevole disinteresse verso le necessità affettive essenziali ed insopprimibili dei figli che dalla violazione dei doveri genitoriali di istruzione ed educazione e delle minime regole del vivere civile valevoli anche per la comunità familiare. Il reato in esame non si realizza, tuttavia, quando le vessazioni nei confronti del familiare sono solo occasionali: occorre, invece, che le condotte del genitore violento siano compiute in modo abituale, sicché i minori si trovino ad essere spettatori in maniera sistematica dei maltrattamenti a danno dell altro genitore.
5 La mostra è composta da 15 tavole. Misurano cm Esse affrontano, in ordine, i seguenti temi: Violenza domestica La violenza non è amore Come riconoscerla Come proteggersi Femminicidio: non chiamatelo raptus Violenza assistita intrafamiliare I bambini che assistono alla violenza sono vittime di violenza. Pranzo criminale. La violenza assistita è un reato. Quando il mostro non è nelle fiabe, la paura è senza fine. Il ruolo di un bambino è essere protetto, non proteggere. In tutto questo rumore, il suo silenzio parla. Ascoltalo. Anche un genitore violento è un genitore modello. La violenza assistita provoca gravi danni ai legami di attaccamento. Se per te e il tuo bambino non c è rifugio in casa, cerca una casa rifugio. I bambini che rifiutano il genitore violento, vanno ascoltati e protetti. La PAS (Parental Alienation Syndrome) non esiste. Il fatto non sussiste. Per farti del male, farò del male ai tuoi figli. Femminicidio: i danni fisici ai bambini non sono effetti collaterali. Violenza assistita Anarkikka Tutti i diritti riservati.
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