Norme Comportamentali Nelle Emergenze

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1 Norme Comportamentali Nelle Emergenze (ex art. 13 del D.Lgs. n. 626/94 D.lgs. 81/08 D.Lgs 109/09 e D.M e succ. modifiche e integrazioni) Opuscolo H Redatto da: RSPP Ing. Giuseppe Biondo Barcellona P.G. (ME) li 30/4/12 1

2 Indice Prefazione 4 Le emergenze 4 Squadra di emergenza 4 Assegnazione di incarichi agli allievi 5 Norme comportamentali generali 5 Procedura di intervento in caso di segnale di allarme 6 Norme comportamentali specifiche 6 GENERALITÀ 6 INCENDIO 7 Avvertenza 7 Comportamento da adottare in caso di INCENDI CONTROLLABILI 7 Comportamento da adottare in caso di INCENDI NON ONTROLLABILI 7 Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio 8 INFORTUNIO/MALORE 8 Comportamento del personale ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO 8 FUGA GAS 11 Comportamento da adottare in caso di FUGA DI GAS 11 Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio 12 GUASTO ELETTRICO IN PRESENZA DI SEGNALE DI ALLARME EVACUAZIONE 12 Comportamento da adottare in caso di GUASTO ELETTRICO E IN PRESENZA DI SEGNALE DI ALLARME EVACUAZIONE 12 SVERSAMENTO 13 Comportamento da adottare in caso di SVERSAMENTO 13 Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio 13 ALLAGAMENTO 14 Comportamento da adottare in caso di ALLAGAMENTO 14 Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio 14 NUBE TOSSICA 15 2

3 Comportamento da adottare in caso di NUBE TOSSICA 15 Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio 15 AZIONE CRIMINOSA 15 Comportamento da adottare in caso di AZIONE CRIMINOSA (presenza di contenitori sospetti) 15 Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio 16 ALLUVIONE 16 Comportamento da adottare in caso di ALLUVIONE 16 Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio 16 TERREMOTO 17 Comportamento da adottare in caso di TERREMOTO 17 Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio 17 Modalità di evacuazione al segnale di allarme 18 Procedure di revisione attrezzature e impianti, aggiornamento, addestramento e informazione periodiche 19 Procedure di verifica degli impianti e vie di esodo 20 Presidi Sanitari 21 Numeri Utili 22 3

4 Prefazione Il presente documento intende rivedere le norme comportamentali previste dal piano di emergenza-evacuazione. Le emergenze Le emergenze sono di vario tipo, ognuna con le sue problematiche e pertanto al loro verificarsi sono necessari comportamenti che possono essere di diversa natura per ridurre danni a persone e cose; le tipologie di emergenze sono riassumibili come segue: Incendio Infortunio/malore Fuga di gas Guasto elettrico Sversamento Allagamento Nube tossica Azione criminosa (avvisi o sospetti della presenza di ordigni esplosivi) Alluvione Terremoto In caso d emergenza viene dato l allarme (a seguito dell azionamento del pulsante locale o generale installato nella scuola) e l ordine di evacuazione se i fatti che hanno provocato la situazione di emergenza mettono a repentaglio l incolumità delle persone presenti nell edificio. Squadra di emergenza La squadra minima di emergenza deve essere composta da figure facenti parte del personale docente e ATA per ricoprire le seguenti mansioni: n 1 coordinatore dell emergenza che può essere anche il Dirigente Scolastico o colui che ne fa le feci n 1 addetti alla diffusione dell ordine di evacuazione; addetti al controllo delle operazioni di evacuazione, uno per ogni piano; n 1 addetti all effettuazione delle chiamate di soccorso; n 3 addetti all interruzione dell erogazione dell energia elettrica, del gas e dell alimentazione della centrale termica; n 1 addetti all uso e al controllo periodico dell efficienza di estintori e idranti; n 2 addetti al controllo quotidiano della praticabilità delle uscite di sicurezza e dei percorsi per raggiungerle; n 2 addetti ai portatori di handicap; 4

5 Il coordinatore dell emergenza accentra su di sé l organizzazione per il controllo e la risoluzione dell emergenza e abbandona l edificio per ultimo o quando necessario per la sua incolumità. Assegnazione di incarichi agli allievi A cura degli insegnanti, in ogni classe devono essere individuati gli alunni aventi le seguenti mansioni: 2 alunni apri-fila, con il compito di aprire le porte e di guidare i compagni verso la zona di raccolta; 2 alunni serra-fila, con il compito di assistere eventuali compagni in difficoltà e chiudere la porta dell aula dopo essersi assicurati che nessuno sia rimasto indietro; gli stessi faranno da tramite tra l insegnante e il Coordinatore dell operazioni per la trasmissione del modulo di evacuazione; 2 alunni con il compito di aiutare i disabili ad abbandonare l aula ed a raggiungere il punto di raccolta; I nominativi degli alunni con gli incarichi di cui sopra devono essere riportati in apposita scheda affissa all interno del registro di classe in modo ben visibile. Norme comportamentali generali Chiunque accerti l esistenza o il probabile insorgere di un evento che può rappresentare un pericolo per la incolumità delle persone o tale da arrecare danno alle cose (fumo, incendio, fughe di gas, pericoli di crolli, oggetti sospetti, anomalie di impianti, ecc...) deve: azionare un pulsante di allarme; chiamare mediante un telefono interno un presidio di soccorso e la direzione aziendale; informare gli addetti all emergenza e al primo soccorso; Segnala la situazione d emergenza (ad esempio con il telefono interno) al Dirigente Scolastico o chi ne fa in quel momento le Veci (e che assume il ruolo di coordinatore dell emergenza): le proprie generalità; il luogo esatto in cui si trova (piano, n di aula, ecc.); la natura dell emergenza (incendio, crollo, fuga di gas, ecc.); la presenza di eventuali infortunati; Si attiva per tentare di contenere o ridurre il pericolo solo dopo aver valutato attentamente le proprie capacità operative e assicurandosi prima di tutto della propria incolumità Il coordinatore delle emergenza deve: Attivare l allarme di evacuazione per far evacuare ordinatamente le classi secondo i percorsi verso le vie di fuga, che portano ai luoghi sicuri, secondo quanto stabilito dal piano di evacuazione e comportandosi secondo le modalità di evacuazione descritte in apposito paragrafo; Avvertire telefonicamente il pronto soccorso sanitario; Se necessario fare scattare il piano di evacuazione; 5

6 Far Aprire cancelli esterni per permettere l accesso dei mezzi di soccorso; Far Presidiare l ingresso impedendo l accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni di emergenza; Coordinare le operazioni. Procedura di intervento in caso di segnale di allarme Al suono dei segnali di allarme comandati dai rivelatori automatici di incendio o pulsanti manuali dislocati nell edificio (suono prolungato di campanello), il Dirigente Scolastico o colui che fa le veci, e che assume l incarico di coordinatore dell emergenza, verifica la causa che ha dato origine al segnale di allarme attendendo la conferma di chi, sul posto, ha verificato la situazione. In caso di falso allarme la persona che ha effettuato il controllo avverte il coordinatore dell emergenza affinché non venga diffusa la comunicazione di allarme e, quindi, nessuno venga allertato inutilmente. Se, invece, il segnale di allarme è stato attivato da una reale situazione di emergenza, la persona che ha effettuato il controllo si attiva affinché venga diffusa la comunicazione di allarme. Il coordinatore dell emergenza metterà in atto tutte le procedure necessarie in funzione del tipo dell emergenza. Qualora l emergenza comporti un pericolo per le persone presenti nell edificio si attuerà la procedura per l evacuazione d emergenza segnalata dal suono della campanella che scandisce il cambio d ora di lezione o se è presente un rete di diffusione sonora, dalla diffusione del seguente messaggio sonoro: TUTTE LE PERSONE PRESENTI NELLA SCUOLA SONO PREGATE DI ABBANDONARE L'EDIFICIO SEGUENDO I PERCORSI SEGNALATI E DI DIRIGERSI VERSO I PUNTI DI RACCOLTA. SI RACCOMANDA DI MANTENERE LA CALMA, DI ABBANDONARE GLI EFFETTI PERSONALI, DI NON SPINGERE, DI NON CORRERE, DI NON GRIDARE, E' TASSATIVAMENTE VIETATO SERVIRSI DEGLI ASCENSOR. Norme comportamentali specifiche GENERALITÀ Si descriveranno tutte le azioni che i lavoratori devono mettere in atto, se sono esposti al rischio di un pericolo grave ed immediato (EMERGENZA). I lavoratori, se esposti ad un pericolo grave ed immediato, che non può essere evitato, devono cessare la propria attività lavorativa e allontanarsi tempestivamente dal luogo di lavoro. Qualsiasi lavoratore se si dovesse trovare nell'impossibilità di contattare il dirigente scolastico o il personale responsabile dell emergenza, deve prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze di tal pericolo, tenendo conto delle proprie conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili. In una situazione di pericolo grave ed immediato che potrebbe coinvolgere, danneggiandoli, macchinari e/o impianti, sarà disposto il blocco parziale o totale per consentire l intervento degli addetti all emergenza. Il personale designato all emergenza dovrà osservare scrupolosamente le norme comportamentali previste. Inoltre dovranno essere osservate le disposizioni da prendere in materia di protezione in relazione alla situazione di pericolo grave ed immediato che si è presentata. Nelle situazioni di pericolo grave ed immediato ove ritenuto necessario sarà attivata la procedura di evacuazione (evacuazione), disposta per tutti i lavoratori. 6

7 INCENDIO Avvertenza Se l incendio è nel corridoio ed il percorso di esodo prestabilito risulta Invaso da fumo e fiamme è necessario seguire altro percorso alternativo, qualora tale percorso non fosse previsto, occorrerà entrare in una stanza, chiudere la porta e renderla il più possibile stagna, apponendovi, carta, pezzi di stoffa o altri materiali sulle fessure. Successivamente segnalare la propria situazione, per mezzo di telefoni e affacciandosi alla finestra permettendo l intervento dei soccorritori. È pericoloso rifugiarsi in luoghi privi di aperture verso l esterno, dunque sono da evitare ripostigli e spazi angusti, in tal caso è consigliato tentare il passaggio attraverso le vie di fuga anche in presenza di fumo, coprendosi il naso e la bocca con fazzoletto bagnato e procedendo a carponi. Comportamento da adottare in caso di INCENDI CONTROLLABILI In presenza di un incendio di modeste dimensioni e controllabile, chi lo rileva, deve: azionare un pulsante di allarme; chiamare mediante un telefono interno un presidio di soccorso (115) e la direzione; tentarne l estinzione con l impiego di estintori portatili, naspi o idranti disponibili; informare gli addetti alla prevenzione e lotta antincendio. Accertato di poter agevolmente uscire dal locale, si può intervenire usando uno degli estintori presenti più vicino o l idrante più utile per cercare di spegnere il principio di incendio. Qualora tale operazione presenti delle incertezze o dei rischi indebiti è necessario procedere come nel caso di incendi non controllabili. Comportamento da adottare in caso di INCENDI NON ONTROLLABILI In presenza di un incendio NON controllabile le persone interessate dall evento devono: Dare il segnale di allarme di evacuazione per far evacuare ordinatamente le classi secondo i percorsi verso le vie di fuga, che portano ai luoghi sicuri, secondo quanto stabilito dal piano di evacuazione e comportandosi secondo le modalità di evacuazione descritte in apposito paragrafo; Disinserire se possibile le utenze elettriche e chiudere la valvola di intercettazione del gas se esiste; Abbandonare il locale chiudendo le porte e le finestre dietro di se; Azionare un pulsante di allarme; Chiamare mediante un telefono interno un presidio di soccorso (115) e la direzione;. Informare addetti all emergenza e al primo soccorso; 7

8 Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio Raggiungere il luogo dell evento per accertare la natura e la portata dello stesso e tentarne l eliminazione nel caso sia possibile senza correre alcun rischio; In caso di incendio controllabile tentarne l estinzione con l impiego di estintori portatili, naspi o idranti disponibili; Collaborare nel far defluire le persone presenti al piano o nel luogo dove si è verificato l evento; Dopo lo sfollamento disinserire l alimentazione elettrica al piano o nel luogo in cui si è verificato l evento; Portare al piano terra gli ascensori e disattivarne l alimentazione elettrica (palazzina uffici); Chiudere le valvole di intercettazione di gas e acqua; Fermare gli impianti di condizionamento, ventilazione, ecc.; Accompagnare sul posto dell evento i W.F. e le forze dell ordine e mantenere i contatti con loro. I componenti della squadra di emergenza, in via ordinaria, devono segnalare ogni situazione di pericolo che dovessero riscontrare, nonché anomalie o deficienze degli impianti di sicurezza, della segnaletica e di quanto altro dovesse incidere negativamente sul livello di sicurezza dei luoghi di lavoro. INFORTUNIO/MALORE Tramite un collaboratore scolastico o l addetto alla gestione emergenze convocare immediatamente, sul luogo dell infortunio/malore, l addetto al primo soccorso; Astenersi da qualsiasi intervento sull infortunato fino all arrivo del personale; Evitare affollamenti nei pressi dell infortunato; Collaborare con l incaricato del primo soccorso seguendone le istruzioni e fornendogli le attrezzature ed i materiali richiesti; Chiamare telefonicamente il soccorso medico esterno (118). Comportamento del personale ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO Nella generalità degli infortuni sul lavoro è possibile il verificarsi di un infortunio di 2 tipi: Infortunio che consente il trasporto immediato dell infortunato con mezzi della scuola; Infortunio che non consente il trasporto dell infortunato Rientrano nel primo caso gli infortuni che producono ferite, contusioni, ustioni e fratture, che comunque non coinvolgano la colonna vertebrale. In tal caso una corretta procedura di primo soccorso prevede il trasporto immediato dell infortunato al più vicino posto di Pronto Soccorso con il mezzo della scuola. Qualora l infortunio produca la perdita di conoscenza dell 'infortunato, si dovrà procedere ad una prima rianimazione dello stesso. Nel secondo caso, ovvero qualora ricorrano lesioni gravi, (che coinvolgano ad esempio la colonna vertebrale o che producano gravi fratture agli arti), poiché lo spostamento dell infortunato potrebbe causare maggiori complicazioni, si richiederà tempestivamente l intervento di una autoambulanza con personale qualificato 8

9 Il personale addetto al primo soccorso deve: Valutare con rapidità se l infortunato respira ed è cosciente; Non accalcarsi intorno all infortunato; Conservare la calma e non operare con precipitazione; In presenza di un infortunato grave bisogna accertare nell ordine: se respira o se perde sangue, se sotto shock e quindi a seconda dell esigenza: aiutare la respirazione; arrestare l emorragia; prevenire lo shock; Richiedere telefonicamente un autoambulanza al più vicino posto di Pronto Soccorso specificando esattamente la località in cui si trova l infortunato; Rilevare tutte le informazioni necessarie per una descrizione dettagliata dell accaduto al datore di lavoro e/o al Rappresentante per la Sicurezza per l espletamento degli adempimenti previsti. Incidente elettrico (elettrocuzione) In caso di elettrocuzione grave è necessario l intervento dell addetto al pronto soccorso, data la gravità del quadro patologico. Tutti coloro che sono colpiti da scariche elettriche devono essere sottoposti a immediate cure mediche per prevenire il rischio di danni al cuore, cervello e reni. Se il soggetto è incollato alla sorgente elettrica, si deve: non toccare l infortunato che è ancora in contatto con la fonte di energia elettrica, direttamente con le mani o con gli oggetti di metallo; Interrompere la corrente immediatamente oppure staccare il soggetto con tela gommata o un palo di legno, ossia un oggetto non conduttore. Accertarsi della presenza di toni cardiaci ponendo l orecchio sul petto dell infortunato o ponendo i polpastrelli delle dita lateralmente al pomo di Adamo (sede carotidea ); Accertarsi della presenza del rumore respiratorio ponendo l orecchio sulla bocca e naso e guardare i movimenti del torace; Prevenire lo shock; Posizionare il paziente in decubito laterale per evitare difficoltà respiratorie; inviare l infortunato al pronto soccorso per accertamento clinico. Ustioni In tutti i casi, si deve: Lavare con soluzione fisiologica sterile oppure con acqua fredda la zona colpita per almeno 20 minuti: ciò riduce gli effetti del calore immagazzinato dalla parte ustionata; Detergere con soluzione acquosa di amuchina al 3%; Non spogliare il malato, tranne quando i vestiti sono impregnati disostanzeirritanti, sono caldi e ancora fumanti ; 9

10 Sciogliere gli indumenti compressivi; Avvolgere la parete ustionata con bende sterili possibilmente imbevute di sostanze antisettiche oppure con teli puliti; Se non è possibile accompagnare il soggetto al pronto soccorso, preparare una scheda che riassuma i dati anagrafici del soggetto, le circostanze dell incidente, la natura della sostanza ustionante o istruire adeguatamente l accompagnatore; non forare mai le vesciche causate dalle bruciature; fare al più presto ricorso alle cure mediche in caso di ustione al viso, ai piedi e alle articolazioni. Intossicazione da gas (monossido di carbonio, ecc...) Si verifica comunemente durante un incendio ed in tal caso occorre: allontanarsi o allontanare al più presto il soggetto dal luogo; esporsi subito ad aria fresca; controllare subito respirazione e polso; se necessario praticare la respirazione bocca a bocca; accertarsi che non vi siano altri intossicati; avviarsi al pronto soccorso riferendo della natura del gas di combustione; Ferite In caso di ferite operare come segue: detergere la cute intorno alla ferita, possibilmente con acqua e sapone; lavare con soluzione fisiologica sterile o con acqua distillata sterile l interno della ferita, cercando di allontanare delicatamente eventuali corpi estranei (polvere, sabbia, ecc.) visibili e liberi, ma non cercate di estrarre schegge o corpi ritenuti; disinfettare dai margini della ferita verso l esterno (attenzione a non disinfettare l interno della ferita) con acqua ossigenata o mercurocromo al 2%; ferite da schegge di vetro sono molto sanguinanti: applicare un bendaggio occlusivo; le lesioni da punta sono molto pericolose (soprattutto alla mano) e spesso più estese di quanto appaiono; in caso di ferite al braccio togliere anelli e bracciali; usare bende sterili e mai ovatta. Emorragie esterne Occorre intervenire nel seguente modo: se localizzate alle estremità, sollevarle e fasciare con bendaggio compressivo; adagiare l infortunato in modo che la ferita sia più in alto del cuore; se l emorragia non si arresta applicare un bendaggio ematico con laccio emostatico, un tubo di gomma, bretelle ecc., al di sopra della fonte emorragica in direzione del cuore, senza stringere troppo; 10

11 è assolutamente vietato l uso di cordicelle, fili metallici o simili; se non sono disponibili né garze né fasce, premere con le dita direttamente sulla ferita; durante la fasciatura mantenere sempre sollevata la fasciatura; il bendaggio ematico va allentato in caso di rigonfiamento e disturbi vascolari da stasi e poi ripristinato. Contusioni, stiramenti, ematomi Si manifestano con rigonfiamenti vistosi e/o dolore acuto con difficoltà di movimento del segmento colpito. applicare impacchi freddi e bende elastiche e posizionare a riposo il segmento colpito non praticare massaggi. Fratture Le fratture chiuse si possono riconoscere dalle deformità, dalla esagerata mobilità e dal frazionamento osseo.. non cercare di muovere il soggetto a meno che non vi sia pericolo imminente; con molta cautela si deve steccare la parte colpita con imbottitura che sorregga la zona e non lasci spazi vuoti intorno alla frattura e ai legamenti; non fare una fasciatura stretta e applicare uniformemente le stecche; se possibile, togliere le scarpe o allentare le allacciature; se la zona colpita è l avambraccio, applicare oltre alla stecca un sostegno(fascia collo braccio); se non si hanno a disposizione stecche appropriate si possono utilizzare giornali arrotolati, pali di legno o altri supporti rigidi ricoperti di bende, mentre come si può usare, ovatta, asciugamani, indumenti ecc. FUGA GAS Comportamento da adottare in caso di FUGA DI GAS Chiamare immediatamente il personale addetto alla gestione delle emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio; Spegnere le fiamme libere e interrompere l erogazione di gas dal contatore esterno; Aprire immediatamente tutte le finestre; Aprire interruttore Energia Elettrica centralizzato solo se esterno al locale e non effettuare altre operazioni elettriche; Dare il segnale di allarme di evacuazione per far evacuare ordinatamente le classi secondo i percorsi verso le vie di fuga, che portano ai luoghi sicuri, secondo quanto stabilito dal piano di evacuazione e comportandosi secondo le modalità di evacuazione descritte in apposito paragrafo; Verificare che ad ogni piano, in particolare nei servizi igienici e locali accessori, non siano rimaste bloccate persone; Presidiare l ingresso impedendo l accesso ai non addetti alle operazioni di emergenza; Verificare se vi sono cause; 11

12 Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio Raggiungere il luogo dell evento per accertare la natura e la portata dello stesso e tentarne l eliminazione nel caso sia possibile senza correre alcun rischio; In caso di principio d incendio controllabile tentarne l estinzione con l impiego di estintori portatili, naspi o idranti disponibili; Collaborare nel far defluire le persone presenti al piano o nel luogo dove si è verificato l evento; Dopo lo sfollamento disinserire l alimentazione elettrica al piano o nel luogo in cui si è verificato l evento; Portare al piano terra gli ascensori e disattivarne l alimentazione elettrica; Chiudere le valvole di intercettazione di gas e acqua; Fermare gli impianti di condizionamento, ventilazione, ecc.; Accompagnare sul posto dell evento i W.F. e le forze dell ordine e mantenere i contatti con loro. SE SI è IN GRADO DI ELIMIARE LA PERDITA DI GAS Indossare le maschere a disposizione ed eliminare la causa della perdita; Telefonare dall esterno dei locali all Azienda del Gas e ai vigili del fuoco; Lasciare ventilare il locale fino a che non si percepisca più l odore del gas; Dichiarare la fine dell emergenza e far rientrare le classi; GUASTO ELETTRICO IN PRESENZA DI SEGNALE DI ALLARME EVACUAZIONE Comportamento da adottare in caso di GUASTO ELETTRICO E IN PRESENZA DI SEGNALE DI ALLARME EVACUAZIONE SE LE LUCI DI EMERGENZA SI SONO REGOLARMENTE ACCESE Invitare le classi ed il personale non addetto all emergenza a rimanere nella posizione in cui si trovano; Attendere qualche minuto, e poi dare il segnale di allarme di evacuazione per far evacuare ordinatamente le classi secondo i percorsi verso le vie di fuga, che portano ai luoghi sicuri, secondo quanto stabilito dal piano di evacuazione e comportandosi secondo le modalità di evacuazione descritte in apposito paragrafo; Verificare che ad ogni piano, in particolare nei servizi igienici e locali accessori, non siano rimaste bloccate persone. SE LE LUCI DI EMERGENZA NON SI SONO REGOLARMENTE ACCESE Invitare le classi e il personale non addetto all emergenza a rimanere nella posizione in cui si trovano; 12

13 Procurarsi torce elettriche e dare il segnale di allarme di evacuazione per far evacuare ordinatamente le classi secondo quanto stabilito dal piano di evacuazione e comportandosi secondo le modalità di evacuazione descritte in apposito paragrafo; Verificare che ad ogni piano, in particolare nei servizi igienici e locali accessori, non siano rimaste bloccate persone. SVERSAMENTO Comportamento da adottare in caso di SVERSAMENTO Dare il segnale di allarme di evacuazione per far evacuare ordinatamente le classi secondo i percorsi verso le vie di fuga, che portano ai luoghi sicuri, secondo quanto stabilito dal piano di evacuazione e comportandosi secondo le modalità di evacuazione descritte in apposito paragrafo; Verificare che ad ogni piano, in particolare nei servizi igienici e locali accessori, non siano rimaste bloccate persone; Presidiare l ingresso impedendo l accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni di emergenza; Verificare se vi sono cause accertabili di perdita dei liquidi (visibile rottura di tubazioni, contenitori forati). SE SI è IN GRADO DI ELIMIARE LA PERDITA Indossare i DPI a disposizione ed eliminare la causa della perdita; Lasciare ventilare il locale fino a non percepire più odore del prodotto; Verificare che i pavimenti siano puliti e non scivolosi; Dichiarare la fine dell emergenza e far rientrare ordinatamente le classi. Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio Raggiungere il luogo dell evento per accertare la natura e la portata dello stesso e tentarne l eliminazione nel caso sia possibile senza correre alcun rischio; In caso di principio d incendio controllabile tentarne l estinzione con l impiego di estintori portatili, naspi o idranti disponibili; Collaborare nel far defluire le persone presenti al piano o nel luogo dove si è verificato l evento; Dopo lo sfollamento disinserire l alimentazione elettrica al piano o nel luogo in cui si è verificato l evento; Portare al piano terra gli ascensori e disattivarne l alimentazione elettrica (palazzina uffici); Fermare gli impianti di condizionamento, ventilazione, ecc.; 13

14 ALLAGAMENTO Comportamento da adottare in caso di ALLAGAMENTO Interrompere l erogazione dell acqua dal contatore esterno; Aprire interruttore EE centralizzato e non effettuare nessuna altra operazione elettrica; Dare il segnale di allarme di evacuazione per far evacuare ordinatamente le classi secondo i percorsi verso le vie di fuga, che portano ai luoghi sicuri, secondo quanto stabilito dal piano di evacuazione e comportandosi secondo le modalità di evacuazione descritte in apposito paragrafo; Verificare che ad ogni piano, in particolare nei servizi igienici e locali accessori, non siano rimaste bloccate persone; Presidiare l ingresso impedendo l accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni di emergenza; Verificare se vi sono cause accertabili della perdita di acqua (rubinetti aperti, visibile rottura di tubazioni). SE NON SI è IN GRADO DI ELIMIARE LA CASUSA DI ALLAGAMENTO Telefonare all Azienda dell Acqua e ai Vigili del Fuoco; Far eliminare la causa della perdita; Drenare l acqua dal pavimento: assorbire con segatura e stracci; Verificare che il pavimento sia asciutto e non scivoloso; Verificare che l acqua non abbia raggiunto quadri, apparecchi elettrici e scatole di derivazione; se questo è avvenuto non richiudere l interruttore generale fino al completamento delle relative attività di manutenzione; Dichiarare la fine dell emergenza e far rientrare. Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio Raggiungere il luogo dell evento per accertare la natura e la portata dello stesso e tentarne l eliminazione nel caso sia possibile senza correre alcun rischio; Collaborare nel far defluire le persone presenti al piano o nel luogo dove si è verificato l evento; Dopo lo sfollamento disinserire l alimentazione elettrica al piano o nel luogo in cui si è verificato l evento; Portare al piano terra gli ascensori e disattivarne l alimentazione elettrica; Chiudere le valvole di intercettazione acqua; Fermare gli impianti di condizionamento, ventilazione, ecc.; Accompagnare sul posto dell evento i W.F. e le forze dell ordine e mantenere i contatti con loro. 14

15 NUBE TOSSICA Comportamento da adottare in caso di NUBE TOSSICA Rifugiarsi al chiuso senza allontanarsi dall aula; Mantenere tutto il personale all interno dei locali di lavoro; Chiudere immediatamente porte e finestre, sigillare gli infissi con scotch o stracci bagnati; Disattivare sistemi di condizionamento e ventilazione; Stendersi sul pavimento; Respirare attraverso le apposite mascherine o, in mancanza, ponendo un panno, fazzoletto o straccio bagnato sul naso e la bocca; Predisporre l immediata evacuazione dei locali interrati e seminterrati, ove possibile allontanare le classi ed il personale spostandoli dai piani bassi ai piani superiori; Non intasare le linee telefoniche: lasciare libere le linee per le comunicazioni di emergenza; Rimanere in attesa di istruzioni sintonizzando una radio a batterie sulla frequenza di una rete pubblica nazionale. Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio Portare al piano terra gli ascensori e disattivarne l alimentazione elettrica; Chiudere le valvole di intercettazione di gas e acqua; Fermare gli impianti di condizionamento, ventilazione, ecc.; AZIONE CRIMINOSA Comportamento da adottare in caso di AZIONE CRIMINOSA (presenza di contenitori sospetti) Avvertire immediatamente le autorità di Pubblica Sicurezza telefonando alla polizia ed ai carabinieri (Tel. 112 e 113); Se si è individuato pur non effettuando ricerche un contenitore sospetto, allontanarsi immediatamente; Non effettuare ricerche per individuare il contenitore sospetto; Dare il segnale di allarme di evacuazione per far evacuare ordinatamente le classi secondo i percorsi verso le vie di fuga, che portano ai luoghi sicuri, secondo quanto stabilito dal piano di evacuazione e comportandosi secondo le modalità di evacuazione descritte in apposito paragrafo; Non usare gli ascensori, ma unicamente le scale; Verificare che ad ogni piano, in particolare nei servizi igienici e locali accessori, non siano rimaste bloccate 15

16 persone; Presidiare l ingresso impedendo l accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni. Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio Raggiungere il luogo dell evento per accertare la natura e la portata dello stesso e non effettuare ricerche per individuare il contenitore sospetto; Collaborare nel far defluire le persone presenti al piano o nel luogo dove si è verificato l evento; Portare al piano terra gli ascensori e disattivarne l alimentazione elettrica); Chiudere le valvole di intercettazione di gas e acqua; Fermare gli impianti di condizionamento, ventilazione, ecc.; Accompagnare sul posto dell evento i W.F. e le forze dell ordine e mantenere i contatti con loro. ALLUVIONE Comportamento da adottare in caso di ALLUVIONE Evitare di uscire all esterno dell edificio e di utilizzare automezzi, se gli esterni sono già invasi da acque tumultuose; Sospendere le attività ponendo in sicurezza le macchine dei laboratori e dei locali di servizio; Chiudere il rubinetto generale del gas; Aprire l interruttore generale dell energia elettrica; Predisporre sacchetti di sabbia in corrispondenza delle porte; Predisporre l evacuazione dagli ambienti del piano terra, ove possibile allontanare le classi ed il personale spostandoli al piano superiore; Verificare che ad ogni piano, in particolare nei servizi igienici e locali accessori, non siano rimaste bloccate persone; Rimanere in attesa di istruzioni, sintonizzando una radio a batterie sulla frequenza di una rete pubblica nazionale. Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio Raggiungere il luogo dell evento per accertare la natura e la portata dello stesso In caso di incendio controllabile tentarne l estinzione con l impiego di estintori portatili, naspi o idranti disponibili; Collaborare nel far defluire le persone presenti al piano superiore; 16

17 Dopo lo sfollamento disinserire l alimentazione elettrica al piano o nel luogo in cui si è verificato l evento; Portare al piano terra gli ascensori e disattivarne l alimentazione elettrica (palazzina uffici); Chiudere le valvole di intercettazione di gas e acqua; Fermare gli impianti di condizionamento, ventilazione, ecc.; Accompagnare sul posto dell evento i W.F. e le forze dell ordine e mantenere i contatti con loro. TERREMOTO Comportamento da adottare in caso di TERREMOTO Evitare di precipitarsi disordinatamente all esterno: adottare le misure di autoprotezione apprese durante le esercitazioni (proteggersi sotto il banco dalla caduta di oggetti); Chiudere il rubinetto generale del gas (lab. Chimica fisica, centrale termica) e dell acqua. Aprire l interruttore generale dell energia elettrica Il coordinatore dell emergenza dispone per: Dare il segnale di allarme di evacuazione per far evacuare ordinatamente le classi secondo i percorsi verso le vie di fuga, che portano ai luoghi sicuri, secondo quanto stabilito dal piano di evacuazione e comportandosi secondo le modalità di evacuazione descritte in apposito paragrafo; Far Verificare che ad ogni piano, in particolare nei servizi igienici e locali accessori, non siano rimaste bloccate persone; Presidiare l ingresso impedendo l accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni di emergenza; Verificare che non vi siano persone ferite; in caso contrario avvertire immediatamente il pronto soccorso; Rimanere in attesa di istruzioni, non intasare le linee telefoniche, sintonizzare una radio a batterie sulla frequenza prestabilita. Comportamento degli Addetti alla Gestione delle Emergenze, prevenzione incendi e lotta antincendio In caso di incendio controllabile tentarne l estinzione con l impiego di estintori portatili, naspi o idranti disponibili; Collaborare nel far defluire le persone presenti al piano o nel luogo dove si è verificato l evento; Dopo lo sfollamento disinserire l alimentazione elettrica al piano o nel luogo in cui si è verificato l evento; Portare al piano terra gli ascensori e disattivarne l alimentazione elettrica (palazzina uffici); Chiudere le valvole di intercettazione di gas e acqua; Fermare gli impianti di condizionamento, ventilazione, ecc.; Accompagnare sul posto dell evento i W.F. e le forze dell ordine e mantenere i contatti con loro. 17

18 Modalità di evacuazione al segnale di allarme Se viene il segnale di allarme di evacuazione, il coordinatore delle emergenze da disposizioni agli addetti alle emergenze e ai collaboratori scolastici di attivarsi eseguendo i compiti loro assegnati in fase di addestramento. La evacuazione deve avvenire senza correre seguendo il percorso indicato dal piano di evacuazione per raggiungere il punto di ritrovo indicato dal piano di evacuazione (luogo sicuro) e non deve essere usato l ascensore I collaboratori scolastici, i docenti e gli alunni devono comportarsi nel seguente modo: I collaboratori scolastici I collaboratori scolastici si posizionano, all interno dell edificio, sui fianchi delle uscite, addossandosi al muro e mantenendosi a distanza dalla soglia; da lì interverranno per risolvere eventuali ostruzioni. Gli alunni della classe La classe attua la procedura di esodo per cui è stata addestrata, senza attendere ulteriori conferme e ordini e cioè. Tutti cessano qualsiasi attività ed abbandonano ogni cosa; Ci si alza e si dispone la sedia sotto al banco/cattedra, spingendovi anche lo zainetto o la cartella, in modo di liberare ogni percorso all interno dell aula; Gli APRI-FILA partono e si inseriscono sul corridoio SOLO DOPO avere verificato che sia terminato il transito della/delle classi che eventualmente sono già in uscita; Gli APRI-FILA non devono essere scavalcati da nessuno e guidano la classe lungo il percorso di evacuazione prestabilito, fino al punto esterno di raccolta; Allievi ed allieve si prendono per mano si inseriscono progressivamente in fila, uscendo man mano che i ruppi di due o di tre si formano; I SERRA-FILA, collaborando con il docente, verificano che nessuno sia rimasto indietro, escono dall aula CHIUDENDO LA PORTA e si congiungono rapidamente con il resto della classe; NON SI CORRE e si rimane in SILENZIO, in modo che gli ordini necessari possano essere subito compresi con chiarezza; Tutte le classi che si trovano al piano superiore utilizzano la scala di sicurezza se esiste altrimenti aspettano adeguate istruzioni; I docenti della classe Raccolgono il registro di classe, necessario per i successivi controlli; Affiancano e coordinano l esodo della classe; Assistono nell'esodo eventuali ospiti della struttura, con particolare attenzione agli eventuali portatori di handicap; Si posizionano davanti in testa alla fila solo dopo che la fila di esodo della classe si è formata e guidandola fila 18

19 verso la prima uscita di sicurezza libera da pericoli. Gli addetti alle emergenze Gli addetti incaricati del controllo delle uscite di emergenze controllano immediatamente la loro funzionalità ed eventualmente indicano le uscite di emergenze efficienti e utili all esodo. Procedure di revisione attrezzature e impianti, aggiornamento, addestramento e informazione periodiche Le procedure di revisione delle attrezzature di emergenza presenti e l addestramento periodico del personale addetto all emergenza, nonché la formazione e l informazione di tutto il personale aziendale, sono alla base del mantenimento in efficienza il piano di emergenza. Tali occasioni rappresentano le misure stesse per ampliare, modificare e migliorare il piano di emergenza, rendendo così più elevato il livello di sicurezza della stessa attività. Si elencano gli adempimenti utili al raggiungimento dello scopo appena citato: Almeno una volta all anno provare con i lavoratori, riuniti gruppo per gruppo, il funzionamento di un estintore; Almeno una volta all anno verificare il funzionamento dei naspi antincendio con lancio della tubazione e montaggio della manichetta; È particolarmente importante che siano noti i materiali che richiedono singolari modalità per lo spegnimento del fuoco o per essere salvaguardati; Devono essere ben visibili sui cartelli le modalità per dare l allarme; Maniglie per l interruzione rapida della corrente elettrica devono essere ben visibili ma accessibili; Effettuare una manutenzione periodica delle tubazioni o bocche di gas; Particolarmente curata devono essere le valvole per l interruzione del flusso di gas sia centrale che periferica; Durante le esercitazioni spiegare l effetto pericoloso sulla fiamma delle correnti d aria e verificare quali aperture è bene chiudere immediatamente; Spiegare che una fuga precipitosa e disordinata, specie quando le persone coinvolte siano numerose, può essere causa di infortuni; VERIFICARE quindi i punti più opportuni di raduno ed i percorsi di fuga; in particolare, seguendo quelli indicati sul progetto di prevenzione incendi, si percorreranno i percorsi più brevi ed adeguati. 19

20 Procedure di verifica degli impianti e vie di esodo Tutti i percorsi di emergenza dovranno essere segnalati con appositi cartelli e lungo gli stessi dovranno essere installate delle lampade idonee con batterie autoricaricabili, ad accensione automatica, in modo da garantire l illuminazione idonea. I mezzi di intervento che in caso di emergenza dovranno essere a portata di mano sono gli estintori portatili; questi dovranno essere ubicati in posizioni idonee secondo il progetto di prevenzione incendi, in numero sufficiente e mantenuti in perfetta efficienza. Tra i compiti del responsabile della sicurezza, per quanto attiene le misure di prevenzione degli incendi, sono da evidenziare quelli relativi alla verifica degli impianti; in particolare, con una periodicità di almeno sei mesi, dovranno essere controllati da personale qualificato, i seguenti sistemi: stato di funzionamento delle lampade di emergenza; circuito di pressurizzazione dell impianto di spegnimento manuale, con relative prove di portata e lancio per ogni idrante o naspo, ricordando a tal proposito che la manichetta idraulicamente più sfavorita deve avere una pressione minima di 2 bar; verifica dei dispositivi di sicurezza presenti in tutti i quadri principali e derivati; controllo dei mezzi portatili di estinzione; verifica delle chiusure automatiche delle porte tagliafuoco e taratura dei dispositivi a molla. Tali verifiche dovranno essere annotate su un registro, riportante i vari interventi nonché le eventuali sostituzioni di apparecchiature omologate. 20

21 Presidi Sanitari All interno della scuola sarà presenti nei vari luoghi di lavoro il seguente presidio sanitario: Cassetta di pronto soccorso ai sensi del Decreto 388/03. Contenuto minimo della cassetta di pronto soccorso Guanti sterili monouso (5 paia). Visiera paraschizzi. Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1). Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3). Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10). Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2). Teli sterili monouso (2). Pinzette da medicazione sterili monouso (2). Confezione di rete elastica di misura media (1). Confezione di cotone idrofilo (1 ). Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2). Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2). Un paio di forbici. Lacci emostatici (3). Ghiaccio pronto uso (due confezioni). Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2). Termometro. Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa. 21

22 Numeri Utili Il punto di riferimento per tutto il personale, dell ufficio e dei cantieri sarà il PUNTO DI RACCOLTA ESTERNO, ovvero la postazione debitamente segnalata presso cui il personale che ha evacuato lo stabile si ritrova per verificare l'effettiva completa evacuazione. EVENTO CHI CHIAMARE N TELEFONICO Infortunio Emergenza sanitaria 118 Incendio e fuga di gas Vigili del fuoco 115 Ordine pubblico Carabinieri pronto intervento 112 Emergenza 113 Barcellona P.G. (ME) li 30/4/12 RSPP Ing. Giuseppe Biondo 22

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