TERRITORIO E SISTEMI PRODUTTIVI LOCALI: ASSI CARTESIANI DELLA SOSTENIBILITÀ

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1 QUALE FUTURO PER L'EMAS NEGLI AMBITI PRODUTTIVI OMOGENEI? QUALI POLITICHE PER LO SVILUPPO DELLE APEA AREE PRODUTTIVE ECOLOGICAMENTE ATTREZZATE? TERRITORIO E SISTEMI PRODUTTIVI LOCALI: ASSI CARTESIANI DELLA SOSTENIBILITÀ 2 APRILE 2008 PALAZZO DELLE STELLINE CORSO MAGENTA, 61 MILANO QUALI SCENARI PER LA QUALIFICAZIONE AMBIENTALE DEI PRODOTTI LOCALI? QUALI STRUMENTI PER IL DIALOGO TRA PUBBLICO E PRIVATO E PER LA GOVERNANCE TERRITORIALE?

2 Emilia-Romagna Lazio Liguria Lombardia Toscana TERRITORIO E SISTEMI PRODUTTIVI LOCALI: ASSI CARTESIANI DELLA SOSTENIBILITÀ

3 Il sistema produttivo italiano fonda il suo successo sul profondo radicamento delle imprese nei territori in cui operano nonché sul legame con il contesto socio-istituzionale locale. Oggi il sistema dei distretti industriali, i rapporti di filiera locale e le altre forme di aggregazione territoriale in cluster omogenei offrono anche alle imprese di minori dimensioni opportunità per raggiungere margini di efficienza, produttività, innovatività più alti e per intraprendere percorsi di sostenibilità ambientale. In particolare riguardo alle azioni volte a coniugare efficacemente la crescita economica e la sostenibilità dello sviluppo locale si rilevano alcune esperienze significative: i distretti industriali che hanno messo in atto strategie cooperative di supporto alle loro PMI per perseguire obiettivi di miglioramento ambientale attraverso un sistema di semplificazioni e sinergie riconosciuto dall attestato EMAS destinato ai cosiddetti Ambiti Produttivi Omogenei; le politiche regionali mirate a promuovere le sinergie territoriali nell ambito di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate, in grado di garantire forme di coordinamento e offrire servizi ambientali (materiali e immateriali) alle imprese ivi localizzate; i sistemi produttivi orientati alle Politiche Integrate di Prodotto, alla gestione sostenibile della filiera ed alla qualificazione ambientale dei prodotti locali in un ottica competitiva; le aree che, partendo dai processi di sostenibilità degli Enti Locali, hanno sviluppato forme innovative di governance mirate a migliorare l attrattività e la fruibilità del proprio territorio. Queste esperienze dimostrano un attenzione diffusa nel nostro Paese, da parte sia del sistema produttivo sia delle istituzioni, a cogliere nuove opportunità di competitività legate a percorsi di sviluppo sostenibile e in chiave territoriale. La Rete interregionale CARTESIO (per la gestione sostenibile di Cluster, ARee TErritoriali e Sistemi d Impresa Omogenei) con questo workshop presenta gli obiettivi e le attività che intende intraprendere nell ambito del dialogo con il tessuto produttivo, e proporre un primo momento di riflessione e confronto con le realtà territoriali più innovative in questo ambito. I quattro tavoli di lavoro individueranno: punti di forza e criticità delle esperienze in atto; priorità d azione della Rete e percorsi per il rafforzamento della governance locale; strumenti e strategie per la valorizzazione delle esperienze e dei prodotti in chiave di maggiore sostenibilità e competitività del sistema. PREMESSA

4 PROGRAMMA 8.45 Registrazione dei partecipanti e caffè di benvenuto 9.15 Introduzione ai lavori Anelisa Ricci Lombardia 9.30 La Rete CARTESIO: obiettivi, modalità di lavoro e programma di attività Moreno Mugelli Toscana I SESSIONE DI LAVORO Il Regolamento EMAS e gli APO - Ambiti Produttivi Omogenei La Sessione intende approfondire le esperienze maturate nello scenario nazionale relativamente all acquisizione di Attestati EMAS per gli Ambiti Produttivi Omogenei, con particolare riferimento alle principali criticità riscontrare, alle soluzioni adottate per il loro superamento e alle opportunità di sviluppo, di maggiore diffusione e di consolidamento metodologico di questo approccio anche in vista dell imminente revisione del Regolamento EMAS. I promotori di iniziative legate all applicazione territoriale di EMAS potranno contribuire ai lavori sulla base dei riscontri emergenti dalle esperienze in atto. Giorgio Galotti (Gemini) La Posizione sugli APO: risultati raggiunti e prospettive future Pamela Meier (Comitato Ecolabel - Ecoaudit, Sezione EMAS Italia) 11,30-13,00 II SESSIONE DI LAVORO Le Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate: caratteristiche e potenzialità di sviluppo La Sessione ha l obiettivo di fotografare lo stato dell arte delle politiche regionali finalizzate a stimolare e incentivare la realizzazione delle APEA e le principali linee di indirizzo per l ulteriore sviluppo normativo e operativo in questo ambito. Particolare attenzione sarà dedicata alla valorizzazione delle esperienze avviate e alle modalità di promozione delle APEA da parte delle Regioni e all identificazione delle possibili sinergie nel rafforzamento di queste politiche. I rappresentanti delle realtà impegnate nella realizzazione di un APEA saranno chiamati a contribuire ai lavori manifestando le proprie esigenze di miglioramento dell attuale assetto. Enrico Cancila (ERVET) Le Aree Ecologicamente Attrezzate (AEA): caratteristiche ed opportunità Alessandro Di Stefano Patrizia Bianconi ( Emilia Romagna) Pausa pranzo III SESSIONE DI LAVORO Scenari per il riconoscimento e la valorizzazione ambientale dei prodotti locali Al fine di rendere efficace

5 il recepimento della strategia per la Produzione e il Consumo Sostenibili della Commissione Europea in una strategia nazionale, il Ministero dell Ambiente ha scelto di far leva anche sulle specificità territoriali del sistema produttivo italiano, che in passato ne hanno costituito punti di forza nella logica dello sviluppo economico e industriale. In questa ottica, si profilano diversi possibili scenari per la valorizzazione nelle politiche ambientali nazionali del tema del prodotto e della sua possibile certificazione legata alla tipicità delle produzioni di un distretto, di una filiera locale o, più in generale, di un area territoriale. La Sessione affronta questi aspetti con la prospettiva di raccogliere indicazioni dai partecipanti circa le esperienze maturare e le aspettative nei confronti di possibili forme di riconoscimento in grado di accrescere la competitività ambientale dei propri prodotti sul mercato. Roberto Cariani (Ambiente Italia) La strategia nazionale per la Produzione e il Consumo Sostenibili e la dimensione territoriale Riccardo Rifici (Ministero dell Ambiente) IV SESSIONE DI LAVORO Strumenti di governance per le aree omogenee Il sistema pubblico italiano è chiamato oggi ad un profondo rinnovamento in termini di miglioramento dell efficienza e dell efficacia della sua azione. Questo comporta un atteggiamento nuovo nei confronti del contesto sociale ed economico in cui operano verso cui devono diventare soggetti attivi, aperti al confronto, capaci di governare i processi e le dinamiche di sviluppo. Le politiche di sostenibilità offrono alla Pubblica Amministrazione strumenti di governance fondati sulla cooperazione, sul coinvolgimento e il coordinamento degli attori locali (es.: iniziative di regia territoriale, accordi volontari o di programma, ecc.), strumenti efficaci nella costruzione di politiche di livello territoriale. La Sessione mirerà ad approfondire i risultati delle buone pratiche realizzate da partnership pubblico/privato in particolare nelle realtà territoriali caratterizzate da specifiche vocazioni socio-economiche (turismo, porti commerciali, aree urbane). Fabio Iraldo (IEFE Bocconi e Scuola Superiore Sant Anna di Pisa) Esperienze di governance basata sull approccio cooperativo alla gestione sostenibile del territorio Daniela Minetti ( Liguria) Conclusione dei lavori Risultati del workshop e follow-up nelle attività della Rete CARTESIO Lamberto Tizi ( Lazio)

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