VERBALE RIUNIONE COLLEGIO DOCENTI MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN
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- Adelina Serafini
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1 VERBALE RIUNIONE COLLEGIO DOCENTI MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN DIDATTICA DELLE SCIENZE PER INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO: UNA FORMAZIONE QUALIFICATA PER L ORIENTAMENTO ALLA CULTURA SCIENTIFICA Verbale n. 1 Il giorno 31 Gennaio 2007, alle ore 14:30 presso il Dipartimento di Scienze dei Materiali (Edifico U5, I piano), si riunisce il Collegio Docenti del Master Universitario di II livello in Didattica delle Scienze per insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado: una formazione qualificata per l orientamento alla cultura scientifica, per trattare il seguente O.d.G.: 1. Piattaforma Docebo per e-learning. 2. Metodologia e contenuto degli insegnamenti del I anno 3. Scheda docenti 4. Tirocini 5. Orario e Uscite didattiche 6. Varie ed eventuali Presenti: 1. Nice Terzi (Università degli studi di Milano - Bicocca) Presidente del Comitato 2. Enrica Giordano (Università degli studi di Milano - Bicocca) 3. Bruno Rindone (Università degli studi di Milano Bicocca) 4. Telmo Pievani (Università degli studi di Milano Bicocca) 5. Marina Cazzola (Università degli studi di Milano Bicocca) 6. Annastella Gambini (Università degli studi di Milano Bicocca) 7. Paola Terzi Assistono alla seduta: 1. Luisa Belvisi (Direzione Scolastica Regionale) 2. Sabrina Rossi (Università degli studi di Milano Bicocca)
2 Verbalizza il segretario Sabrina Rossi; presiede Nice Terzi Constatata la presenza del numero legale si procede ad esaminare l O.d.G. 1. Piattaforma Docebo per e-learning. La dott.ssa Rossi relaziona sulla realizzazione della piattaforma per l e-learning, presentando la proposta suggerita dal responsabile di Docebo. Tale proposta consiste nel: - dotare ciascun insegnamento del Master di un corso on-line condotto dal/i docente/i di quell insegnamento - permettere a tutti i docenti l accesso, nella sola modalità lettura, a tutti gli altri corsi di cui non è docente - mettere a disposizione una community aperta a docenti e corsisti con un forum riservato ai soli corsisti - garantire la presenza di un e-tutor, nominato dal Comitato di Coordinamento, che moderi il forum dei corsisti. La dott. Rossi illustra le possibilità offerte dai corsi on-line (pagina web nella vecchia terminologia); essi permettono ai docenti di condurre varie attività (condividere materiale didattico, inserire avvisi, ricevere progetti, discutere problemi con il forum) relative al proprio insegnamento, di tenersi al corrente di quanto fatto negli altri e di dialogare con i corsisti. Il compenso richiesto per la realizzazione della struttura, la consulenza tecnica per l intero periodo del Master e la formazione di docenti/conduttori non familiari con la piattaforma e dell e-tutor è di euro. La prof.ssa Terzi propone di attivare corsi on-line anche per i laboratori didattici e la prof.ssa Giordano propone di attivarne uno anche per il tirocinio. Il Collegio Docenti approva all unanimità la proposta del responsabile con le aggiunte suggerite. 2. Metodologia e contenuto degli insegnamenti del I anno I docenti presenti comunicano i contenuti e la metodologia dell insegnamento/laboratorio di cui sono responsabili. Didattica della Matematica L insegnamento ha lo scopo di affrontare alcuni nodi concettuali della matematica, quali area, numero e frazioni, e di costruire i relativi concetti proponendo un approccio per problemi che partano da situazioni concrete. Da una discussione in gruppo si esplicitano le idee dei corsisti e sulla base di quanto emerso si propongono esperienze attive da fare durante le lezioni e lavori da sperimentare nelle classi. Nel caso venisse richiesto, il corso si occuperà anche della revisione dei contenuti. Verrà proposto ai corsisti il libro di Bolondi sui programmi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Didattica della Fisica e dell Astronomia
3 La prof.ssa Giordano suggerisce di selezionare grossi concetti di base verso cui orientare tutti gli insegnamenti e di proporli in modo tale che le linee guida siano: cosa significhi capire, come capire e come si fa a far capire. I temi proposti nell insegnamento sono: continuodiscreto, per costruire la visione microscopica partendo dalla macroscopica; caldo-freddo per costruire il concetto di energia; ordini/livelli di grandezza-livelli di organizzazione per costruire il passaggio tra macro e micro; l idea dei comportamenti emergenti. I punti di arrivo dipenderanno da cosa si riuscirà a fare con i corsisti. Si propone di partire da fenomeni direttamente osservabili e di costruire conoscenza attraverso la raccolta dati e l uso in classe degli oggetti di cui si parla. Laboratorio di didattica della matematica e delle scienze I Il laboratorio ha lo scopo di sviluppare il rapporto tra la matematica e la fisica. La metodologia proposta è quella di partire dall analisi di protocolli di esperienze fatte da altri per poi ripeterle in prima persona e nelle classi. Laboratorio di didattica della matematica e delle scienze II Il laboratorio ha lo scopo di costruire concetti matematici attraverso il movimento del proprio corpo. Le esperienze proposte vengono realizzate ad occhi chiusi, al fine di costruire l immagine del movimento, di aumentare l attenzione a se stessi acquisendo maggiore consapevolezza. A partire dalla presa di coscienza di se stessi e della propria geometria si costruiscono i seguenti concetti: - angolo (come rotazione su se stessi) - spostamento vettoriale (come spostamento nello spazio) - circonferenza e cerchio (come cammino e come distanza dal centro) - angoli nei triangoli e nei poligoni - distanze - grandezze - misure - equivalenze Didattica della Biologia L insegnamento si propone di affrontare alcuni temi fondamentali della Biologia come vivente-non vivente, risposta agli stimoli esterni, informazione che si trasmette e mantiene nel tempo, bio-diversità. Gli obbiettivi che si pone l insegnamento sono: capire come siamo fatti e come ci comportiamo; costruire l idea di ambiente da salvaguardare; capire l effetto dei media sulla conoscenza biologica. Verranno proposti ai corsisti articoli specifici ed, in particolare, pubblicazioni di Maria Arcà e Claudio Longo. Elementi di storia della scienza ed epistemologia
4 L insegnamento si pone come obbiettivo di capire cos è una teoria e cosa un ipotesi. Si propone una didattica per casi: si costruiscono grandi concetti non attraverso la presentazione del pensiero di grandi filosofi ma a partire dal caso particolare. Si parte da un caso problematico e molto discusso, ad esempio l evoluzione, lo si decostruisce al fine da capire il punto di vista dell evoluzionista; si parte da articoli apparsi sul giornale si ripercorrono i passaggi della trasmissione della notizia fino ad arrivare alla fonte scientifica e a capire in quali tratti si sono eventualmente insinuati deformazioni ed errori. Dal momento che gli argomenti trattati nell insegnamento riguarderanno soprattutto la scienza della vita, una finalità nascosta consiste nella differenza epistemologica in fisica e in biologia. Ai corsisti verranno proposti articoli, libri di scienziati e grandi autori ed un manuale per le scuole superiori di primo grado di Cavalli Sforza. Didattica della Chimica L insegnamento si pone come obbiettivi di costruire l idea che i comportamenti macroscopici osservati dipendono da comportamenti microscopici della materia e di sviluppare una sensibilità molecolare. A partire da un fatto quotidiano che colpisce l opinione pubblica, ad esempio il PM10, si guida il corsista verso l idea di atomo e molecola. Si propone inoltre di usare oggetti in classe e supporti informatici per creare modelli di strutture molecolari. Al fine di affrontare un tema fondamentale come il rapporto tra recettore e recettando, si propone di analizzare la struttura molecolare del recettore del dolce. La realizzazione di questo tipo di percorso dipenderà dalla disponibilità dei corsisti a seguirlo e dalla possibilità di usare le strutture informatiche necessarie. 3. Scheda docenti La dott.ssa Rossi comunica di aver inoltrato a docenti/conduttori la scheda con cui si chiede di presentare se stessi ed i contenuti dell insegnamento/laboratorio e la metodologia proposta, e di impegnarsi a raccogliere la documentazione. 4. Tirocini La dott.ssa Belvisi e la prof.ssa Giordano relazionano sull attività di tirocinio. Sulla base dell esperienza di Formazione Primaria, suggeriscono che l attività sia coordinata da uno o due supervisori. Al momento non sono stati ancora identificati i nomi: i supervisori di Formazione Primaria e quelli della Silsis non sono disponibili, dato il loro già ampio carico didattico, e le persone con le competenze necessarie sono già coinvolte (o potrebbero esserlo a breve) nella conduzione dei laboratori. Propongono quindi di rimandare al secondo anno la realizzazione di un percorso lungo e documentato e di attivare per il primo anno un corso online da usare per sottoporre protocolli da analizzare e per raccogliere protocolli su esperienze realizzate in classe dagli stessi corsisti. Lo scopo è costruire esperienza sulla raccolta di documentazione in classe da spendere durante il lavoro di tirocinio del secondo anno.
5 5. Orario e Uscite didattiche La dott.ssa Cazzola presenta il calendario delle lezioni del Master, allegato al presente verbale. Fino a Luglio 2007 l orario è definitivo, mentre da Settembre 2007 è suscettibile a variazioni. La prof.ssa Paola Terzi, conferma la propria disponibilità a tenere il Laboratorio di didattica della Matematica e delle Scienze II secondo l orario proposto e a tal fine chiede di poter usufruire del laboratorio motorio in U16. La dott.ssa Rossi si impegna a contattare le persone predisposte per richiedere la disponibilità dell aula per tutto il periodo di attività didattica del Master e l uso del laboratorio motorio per il periodo necessario allo svolgimento del laboratorio della prof.ssa P. Terzi. Il calendario proposto non prevede le uscite didattiche. Il Collegio Docenti decide che eventuali uscite saranno concordate all interno di ciascun insegnamento e/o laboratorio dai rispettivi docenti in accordo con i corsisti. Rimane ancora in sospeso chi condurrà i due laboratori didattici del secondo anno. La prof.ssa Giordano ricorda che i laboratori non devono essere strettamente legati alla matematica, portando come esempio i laboratori del primo anno. Invita quindi gli altri docenti a dare indicazioni su possibili contenuti, legati ai propri insegnamenti, da sviluppare nel laboratorio ed ad indicare il prima possibile eventuali conduttori in modo da inserirli nel progetto sin da subito. 6. Varie ed eventuali Dalla presentazione degli insegnamenti/laboratori emergono alcuni punti di discussione, riportati di seguito. -La prof.ssa Giordano sottolinea che le finalità dell insegnamento della didattica della chimica vanno a completare quelle dell insegnamento della didattica della fisica: questo pone il problema di guardare dentro le cose, quello fornisce gli strumenti per poter dare un interpretazione al variare delle proprietà fisiche di un sistema in funzione del livello di grandezza. -Il prof. Rindone solleva il problema dell atomo: come, chi e quando si introduce. La prof.ssa Giordano sostiene che l importante sia costruire un buon rapporto con il modello, comprendere che il modello per sua natura ha dei limiti e può essere sostituito da un modello più sofisticato con il crescere delle conoscenze scientifiche. L idea fondamentale che dovrebbe essere comunicata è che su un argomento si può ritornare per approfondire, per imparare di più.
6 -Dal confronto dei contenuti dei vari insegnamenti emerge che ai corsisti verranno presentati alcuni concetti con modalità differenti. La prof.ssa Giordano sottolinea che guardare uno stesso argomento da punti di vista differenti non crea problemi, purché si aiuti il corsista a rimettere insieme il tutto e a tirare le fila. Sostiene inoltre che sarebbe utile condividere con gli studenti i risultati di recenti studi neurologici sull apprendimento e suggerisce che venga organizzato un seminario al secondo anno. - Il prof. Rindone chiede se il problema del rapporto tra osservatore e osservato viene affrontato da qualcuno. Il prof. Pievani sostiene di poterlo inserire nel proprio insegnamento. - La prof.ssa Giordano propone di portare i corsisti a visitare i laboratori di Scienze dei Materiali e gli strumenti con cui si riescono ad osservare atomi e molecole. Il fine è quello di offrire un occasione ai corsisti di avvicinarsi ai risultati attuali della ricerca sulla struttura della materia. Non essendovi altri argomenti da trattare, alle ore 17:15 il Presidente dichiara chiusa la seduta. Milano, 31 Gennaio 2007 Il Segretario Dott. Sabrina Rossi Il Presidente Prof. Nice Terzi
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