100 ANNI. La memoria delle terre alte

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Ruggero Volpe
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1 FOCUS ORIZZONTI La memoria delle terre alte 100 ANNI Il gipeto dall ala spezzata Geo Chavez e la prima tragica sorvolata delle Alpi Un museo a Domodossola ricorda la grande impresa

Domodossola ricorda la grande impresa http://www.alatricolore.

2 23 settembre settembre Ricorre quest anno il centenario di un fatto eccezionale, che segnò un epoca. Un fatto tragico e grandioso. Geo Chavez, pilota di origini peruviane ma nato in Francia, è il primo uomo della storia a compiere la trasvolata delle Alpi, dalla Svizzera all Italia. Concorrente della gara del Circuito Aereo Internazionale di Milano Trasvolata delle Alpi, posta sotto l alto patronato di S.M. il Re d Italia, Chavez sta completando a bordo del suo velivolo, il Gipeto, il percorso Briga-Sempione-Domodossola. A quei tempi nasce la passione per il volo umano, ai primissimi inizi. Si afferma una nuova visione del possibile e del futuro, denso di promesse. All uomo il dominio della terra e del mare non basta più. Le sue ambizioni guardano al cielo. L aeroplano diviene simbolo di questa nuova éra. L aeroplano, più pesante dell aria, è simbolo di libertà e indipendenza. L anno prima, nel 1909, Bleriot sorvola la Manica. Louis Paulhan nell aprile 1910 percorre i quasi 300 chilometri della Londra-Manchester. Tornei, concorsi, mostre vengono organizzati in Europa e Stati Uniti per esibire le nuove, meravigliose macchine volanti, condotte dai pionieri dell aria. In Italia un grande protagonista è Delagrange, che si esibisce a Roma, Milano e Torino. Nel 1909 al circuito di Brescia sono nomi illustri, Kafka segue la manifestazione come inviato di un giornale e D Annunzio vola. Lo stesso termine velivolo è un neologismo coniato proprio da D Annunzio in quegli anni. A Torino nel 1910 si tiene il I Congresso di Locomozione aerea, a Firenze, Verona e Bologna altri esperimenti d aviazione. Il pubblico è entusiasta, accorre sempre numeroso alle manifestazioni. L atmosfera è magica, non si aspetta altro che di vedere le prodezze di quelle macchine che attraversano i cieli. L aviazione diventa un fenomeno sociale. Geo Chavez viene da una famiglia numerosa e agiata.

Concorrente della gara del Circuito Aereo Internazionale di Milano Trasvolata delle Alpi, posta sotto l alto patronato di S.M. il Re d Italia, Chavez sta completando a bordo del suo velivolo, il Gipeto, il percorso Briga-Sempione-Domodossola.

3 E un ragazzo alto e robusto, pratica sport fin dai tempi della scuola: atletica leggera, rugby, ciclismo. Poi passa ai motori: automobilismo e aviazione. Conosce Paulhan nel 1909, diventa suo meccanico e motorista volontario. Si iscrive alla scuola di pilotaggio e ottiene il brevetto. A uno dei tanti incontri aviatori cui partecipa viene avvicinato dagli organizzatori della Traversata delle Alpi e si dichiara disposto a studiare il percorso. Poi firma per la partecipazione. E così che Geo Chavez, in volo sopra le Alpi, deve fare tappa a Domodossola per i rifornimenti. Il circuito completo prevede che si prosegua per Stresa, Laveno, Varese, Milano. Solca il blu con il suo monoplano Bleriot XI, gioiello della tecnologia aeronautica di allora. La trasvolata sta avendo successo. Chavez ha attraversato una turbolenza, l aeroplano è stato sballottato ma è riuscito a proseguire. Ormai può vedere il campo di atterraggio organizzato a Domodossola. E ormai l ha raggiunto. A 20 metri circa da terra, mentre arriva al punto stabilito, il suo velivolo ha un cedimento strutturale. Problemi all ala. Chavez precipita. Il monoplano si schianta a terra. Geo viene estratto dalla macchina e portato all ospedale S. Biagio di Domodossola, dove sopravvive qualche giorno. Enorme la partecipazione del pubblico: tutti uniti intorno all Eroe, protagonista di un impresa senza precedenti e che incarna la speranza di un futuro migliore grazie ai prodigi della scienza e della tecnica. Quattro giorni dopo l incidente il pilota muore per paralisi cardiaca. Cordoglio in tutto il mondo. Diverse le onorificenze che gli vengono conferite: medaglia d oro della Città di Milano, medaglia anche da Stresa, targa d oro da Varese. Monumenti, lapidi, piazze a lui intitolate. Monete peruviane, francobolli, celebrazioni ufficiali per la ricorrenza della nascita e della morte. Luigi Barzini, grande giornalista e scrittore contemporaneo del pilota, segue da vicino l impresa e la caduta. Il suo libro Il volo che valicò le Alpi è dedicato alla sua figura. Giovanni Pascoli, nella poesia Chavez, scrive Là, sulle incerte nebulose rade/ là, sull immensità che gli s invola/ di sotto, là, su l alto cielo ei cade/ Cade, con la sua grande anima sola/ sempre salendo. Ed ora sì, che vola!.

A uno dei tanti incontri aviatori cui partecipa viene avvicinato dagli organizzatori della Traversata delle Alpi e si dichiara disposto a studiare il percorso. Poi firma per la partecipazione.

4 Qui sopra, a destra: l aereo di Chavez sorvola il Sempione. Qui sopra, a sinistra: cimeli conservati presso il Museo di Domodossola. Foto in alto: immagini di Chavez e schema costruttivo del velivolo.

6 La vita di Jorge (Georges) Antoine Chavez Dartnell, nato a Parigi il 13 giugno 1887, finisce a Domodossola il 27 settembre Nella sua tragedia molti hanno visto emblematizzata la grandezza dello spirito umano, che paga con la vita l immensità della propria opera. Traguardi estremi esigono estremi sacrifici. Il volo di Chavez, ha scritto qualcuno, ha abbandonato i cieli della storia per diventare leggenda. A Domodossola, il museo del Sempione espone in una sala dedicata alcuni cimeli dell aviatore: indumenti utilizzati per il volo, quaderni, la maschera funeraria. Vi si trova inoltre la mappa a tutta parete del percorso seguito, corredata da numerose illustrazioni d epoca. Una grande immagine di Chavez accompagnata dal motto Arriba, siempre arriba! e un ala del suo monoplano. Sono esposti ritratti dell aviatore ed è possibile visionare una ricostruzione audiovisiva del volo di Geo, i panorami che ha sorvolato fino all incidente che lo ha portato alla morte. Sopra: il Gipeto sorvola le Alpi. Sotto: i resti dell aereo abbattutosi al suolo.

Il volo di Chavez, ha scritto qualcuno, ha abbandonato i cieli della storia per diventare leggenda.

7 L ala del Gipeto e la maschera di Chavez, opera di A. Lusardi, conservate presso il Museo di Domodossola.

8 Testo e foto: Michele Mornese

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