Convegno internazionale La grande Guerra aerea. Sguardi incrociati italo-francesi. Museo del Risorgimento. Torino, 15 aprile 2016

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1 1 CONSULAT GENERAL DE FRANCE A MILAN Convegno internazionale La grande Guerra aerea. Sguardi incrociati italo-francesi. Museo del Risorgimento. Torino, 15 aprile 2016 Egregio Presidente, Egregi Ufficiali, Egregi Professori, Sono sinceramente lieto di essere qui con voi stamane, in questo luogo che mantiene viva la memoria del Risorgimento, degli anni che hanno visto la nascita della nazione italiana, che sono ugualmente il crogiòlo dell amicizia fra i nostri due Paesi. Vorrei innanzitutto ringraziare gli organizzatori di questo convegno, il Presidente Benedetto de Benedetti e il Professor Eric Lehmann, che hanno desiderato invitarmi all apertura dei lavori e, più generalmente, per aver realizzato l iniziativa di questo convegno scientifico di grande rilevanza, nell ambito delle celebrazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale.

2 2 Le commemorazioni del Centenario sono state promosse nei nostri due Paesi per permettere alle nostre comunità, in assenza di testimoni diretti della Grande Guerra, oramai tutti scomparsi, di prendere pienamente possesso della memoria di questo tragico evento, fondatore del nostro mondo moderno. In Francia, la Missione del Centenario, voluta dal governo nel 2012, ha l obiettivo di far prendere coscienza a tutta la società francese nel suo insieme che è l erede testamentaria di Quelli del 14 e che deve assicurarne la successione alle generazioni future. Per tutti i Francesi, il Centenario vuole essere ugualmente il momento per una personale introspezione civica e di riflessione storica attorno a una memoria unificatrice e portatrice di valori. Per questo motivo, la Missione del Centenario della Prima guerra mondiale ha creato nel 2013 il marchio Centenario, che premia i progetti meglio articolati e più innovatori. Il marchio è concesso dal consiglio scientifico della Missione del Centenario, presieduta dal Professor Antoine Prost. Nel 2014, 1542 progetti hanno ottenuto il marchio Centenario, in Francia e nel mondo. Nel 2015, 736 altri nuovi progetti hanno avuto il riconoscimento. Sono numeri importanti, che testimoniano l interesse, per non parlare della passione, dei Francesi per questo evento storico. In questo ambito, sono felice che un evento franco-italiano sia stato organizzato a Torino e che goda di un ampia visibilità, se come ho visto occupa peraltro la prima pagina del sito internet della Missione francese del Centenario. Vorrei quindi congratularmi con gli organizzatori per la scelta giudiziosa del tema.

3 3 La Prima Guerra mondiale, lo sapete meglio di me, è stata una vera rivoluzione, che ha dato nascita al nostro mondo contemporaneo. Una rivoluzione militare la quale, nel corso di qualche settimana e poi nei quattro anni successivi, ha sconvolto i concetti di strategia e di tattica. Una rivoluzione economica, che ha obbligato tutti i belligeranti a rivedere la loro organizzazione produttiva al servizio della prima guerra industriale, per fornire il fronte di guerra, per ottenere la supremazia tecnologica e materiale, o semplicemente per sopravvivere. Una rivoluzione sociale, con la mobilizzazione di decine di milioni di uomini sui vari fronti, con decine di milioni di donne nelle retrovie, la perdita di più di otto milioni di giovani uomini e i traumi di altre decine di milioni. Lo sviluppo dell aeronautica militare non è correlato nella nostra memoria collettiva alla sofferenza dei milioni di combattenti nelle trincee. Al contrario, questa appare piuttosto collegata alla visione cavalleresca della guerra, che ci rimanda ai nomi degli Assi dell aviazione, come Fonck e Guynemer in Francia o Baracca e Barraschini in Italia. Cionondimeno, lo sviluppo dell aeronautica militare è pienamente rappresentativo della rivoluzione tecnologica, strategica ed economica che caratterizza la Prima Guerra mondiale. Non credo in effetti che, in questo inizio del Ventesimo secolo, un altra nuova tecnologia abbia avuto

4 4 un evoluzione analoga al passaggio dai balbuzienti esperimenti degli albori dell aviazione (i fratelli Wright nel 1905 o la traversata della Manica da parte di Blériot nel 1909), all utilizzo militare che non ha cessato di perfezionarsi nei quattro anni del conflitto, con la conseguente mutazione tecnologica e industriale. Ricordiamo che l aeronautica francese, prima forza armata di questo tipo al mondo, creata nel 1909, dispone già di 148 apparecchi nel 1914 ; l Italia disporrà di 86 aerei nel In quattro anni apparecchi saranno fabbricati in Francia, in Italia. Al di là dei numeri, nonostante i forti dubbi che gli Stati maggiori militari avevano ancora nel 1914, in quattro anni la forza aerea si è dimostrata fondamentale. Ancora ai giorni nostri l aviazione militare continua a evolversi continuamente, con il rapido sviluppo dei droni ad esempio ; così come nel 1914, anche se non potrebbe da sola vincere un conflitto, non potrebbe tuttavia essere esclusa dagli strateghi. Oggi, come durante la Prima Guerra mondiale - e segnatamente in seguito allo sviluppo dei bombardamenti di terrore civile l aviazione militare continua a porsi gli interrogativi di ordine etico, già presenti nel dibattito nel 1918, come testimoniano le prese di posizione di uno dei pionieri dell aviazione, Santos Dumont, che scrisse alla Società delle Nazioni in vista della prima conferenza internazionale sul disarmo. Questo convegno vi darà l occasione di approfondire queste tematiche e tante altre ; sono sicuro che sarà appassionante e

5 5 avrò un grande interesse a leggerne gli atti conclusivi. Vi auguro un buon lavoro e un eccellente giornata, sotto il segno dell amicizia che unisce i nostri due Paesi. Grazie.