Il principio della competenza economica

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1 Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas Il principio della competenza economica Prof. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale ( ): lezioni n. 7-8

2 A fine periodo, per verificare se abbiamo creato o distrutto valore per effetto della gestione applichiamo il principio della COMPETENZA ECONOMICA

3 Alla fine di un esercizio la tavola dei valori accoglie i valori generati dalle operazioni di gestione esterna (finanziamento, investimento e disinvestimento). Per determinare il reddito dell esercizio ed il capitale di funzionamento è necessario dividere la tavola dei valori in due aree: 1. Impieghi e fonti in rimanenza per le produzioni future 2. impieghi immessi nella produzione del periodo e fonti generate da questa produzione IMPIEGHI FONTI Per le produzioni future Valori in rimanenza Nella produzione del passato Valore dei fattori utilizzati (input) MEZZI INVESTITI Per le produzioni future Valori in rimanenza Dalla produzione del periodo Valore dell output prodotto MEZZI OTTENUTI

4 GLI ASPETTI PROBLEMATICI SONO RICODUCIBILI SOSTANZIALMENTE A TRE ASPETTI QUAL È L UTILITA RESIDUA, cioè gli impieghi che residuano per le future produzioni QUAL È L UTILITA IMMESSA NELLA PRODUZIONE, cioè gli impieghi di fattori nella produzione del periodo oggetto di considerazione QUAL È L UTILITA OTTENUTA DALLA PRODUZIONE, cioè le fonti generate dalla produzione del periodo oggetto di considerazione RIMANENZE DI UTILITA UTILITA CONSUMATA UTILITA PRODOTTA

5 COSTO SOSPESO COSTO DI ACQUISIZIONE FATTORI COSTO DI UTILIZZAZIONE FATTORI = COSTO DELLA PRODUZIONE OTTENUTA VALORE DELLA PRODUZIONE

6 Partiamo dal diverso concorso dei fattori produttivi nella produzione dell esercizio I fattori produttivi anticipati sono quei fattori per i quali è stato sostenuto il costo anticipatamente rispetto alla produzione: prima sono stati acquistati, poi immessi nei cicli produttivi I fattori produttivi posticipati sono quei fattori per i quali il costo è stato sostenuto posticipatamente rispetto alla produzione: prima sono stati utilizzati, poi sono stati acquistati

7 COSTI ANTICIPATI FATTORI PRODUTTIVI ANTICIPATI STRUTTURALI ad utilità pluriennale Immobili Arredi Attrezzature etc. DIESERCIZIO ad utilità immediata Materiali etc. COSTI POSTICIPATI FATTORI PRODUTTIVI POSTICIPATI Di esercizio Lavoro Servizi generali

8 Il comportamento dei fattori produttivi nella produzione FATTORI PRODUTTIVI ANTICIPATI FATTORI PRODUTTIVI POSTICIPATI PLURIENNALI DI ESERCIZIO UTILIZZO COMPLETO RIMANENZA= QUOTA DA UTILIZZARE IN FUTURO QUOTA UTILIZZATA Nella PRODUZIONE

9 La formazione del costo della produzione ottenuta COSTI ANTICIPATI COSTI POSTICIPATI PLURIENNALI DI ESERCIZIO LAVORO SERVIZI RIMANENZA= QUOTA DA UTILIZZARE IN FUTURO COSTO SOSPESO QUOTA UTILIZZATA (COSTO DI UTILIZZO): AMMORTAMENTO CONSUMO MATERIE UTILIZZO SERVIZI COSTI CORRENTI DI COMPETENZA ECONOMICA DELL ESERCIZIO

10 FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI PRODUZIONE OTTENUTA VALORE CONSUMATO SE < VALORE PRODOTTO VALORE CREATO RICCHEZZA PRODOTTA RISULTATO ECONOMICO POSITIVO = UTILE nel caso opposto: NEGATIVO = PERDITA

11 Dal criterio di liquidità al principio della competenza economica A fine esercizio, pertanto, per determinare il reddito ed il capitale, bisogna staccarsi dalla logica del movimento di liquidità che aveva permesso di rilevare le operazioni di gestione esterna: finanziamento, investimento e disinvestimento. Si rende invece necessario applicare il principio della competenza economica, concentrandosi sull unica operazione di gestione interna: la trasformazione o produzione.

12 I ipotesi Tutti i fattori produttivi, per il loro intero valore, sono entrati nel processo produttivo. La produzione ottenuta è stata interamente ceduta sul mercato. IPOTESI NON REALISTICA

13 LA FORMAZIONE DEL REDDITO E DEL CAPITALE (ipotesi non realistica: senza rimanenze di fattori e prodotto) IMPIEGHI Rimanenze di impieghi FONTI Rimanenze di fonti Liquidità imm. 550 Capitale di rischio 500 Liquidità diff. (Crediti) 320 Capitale di credito 300 Fattori pluriennali 350 Debiti di dilazione 400 Fattori di esercizio 400 Ricavi di vendita ===== ===== Impieghi nella produzione Fattori pluriennali 350 Fattori di esercizio 400 Fonti dalla produzione Ricavi di vendita

14 LA FORMAZIONE DEL REDDITO E DEL CAPITALE (ipotesi non realistica: senza rimanenze di fattori e prodotto) IMPIEGHI Rimanenze di impieghi FONTI Rimanenze di fonti Liquidità imm. 550 Capitale di rischio 500 Liquidità diff. (Crediti) 320 Capitale di credito 300 Debiti di dilazione CAPITALE INVESTITO ===== ===== Perdita di esercizio CAPITALE DI FINANZ.TO 870 Impieghi nella produzione Fattori pluriennali 350 Fattori di esercizio 400 Fonti dalla produzione Ricavi di vendita Perdita d esercizio 330

15 II ipotesi Nel corso dell esercizio, i fattori produttivi pluriennali hanno ceduto un utilità pari a 50 euro. Per quanto attiene ai fattori produttivi d esercizio, invece, sono stati utilizzati materie prime per 50, servizi per 30 e lavoro per 100 euro. La produzione ottenuta è stata interamente ceduta sul mercato. IPOTESI REALISTICA

16 LA FORMAZIONE DEL REDDITO E DEL CAPITALE (ipotesi realistica: con rimanenze di fattori produttivi) IMPIEGHI Rimanenze di impieghi FONTI Rimanenze di fonti Liquidità imm. 550 Capitale di rischio 500 Liquidità diff. (Crediti) 320 Capitale di credito 300 Fattori pluriennali 350 Debiti di dilazione 400 Fattori di esercizio 400 Ricavi di vendita ===== ===== Impieghi nella produzione Quota amm.to 50 Fonti dalla produzione Quota di utilizzo materie 50 Utilizzo servizi 30 Lavoro 100 Ricavi di vendita Costi di utilizzazione

17 LA FORMAZIONE DEL REDDITO E DEL CAPITALE (ipotesi realistica: con rimanenze di fattori produttivi) IMPIEGHI FONTI Rimanenze di impieghi Rimanenze di fonti Liquidità imm. 550 Capitale di rischio 500 Liquidità diff. (Crediti) 320 Capitale di credito 300 Fattori pluriennali 300 Debiti di dilazione 400 Fattori di esercizio CAPITALE INVESTITO ===== ===== Utile di esercizio +190 CAPITALE DI FINANZ.TO Impieghi nella produzione Quota amm.to 50 Fonti dalla produzione Quota di utilizzo materie 50 Utilizzo servizi 30 Lavoro 100 Ricavi di vendita Costi di utilizzazione 230 Utile d esercizio

18 FUTURO IMPIEGHI CAPITALE FONTI Rimanenze di impieghi Rimanenze di fonti PASSATO Liquidità imm. 550 Capitale di rischio 500 Liquidità diff. (Crediti) 320 Capitale di credito 300 Fattori pluriennali 300 Debiti di dilazione 400 Fattori di esercizio CAPITALE INVESTITO ===== ===== Utile di esercizio CAPITALE DI FINANZ.TO Impieghi nella produzione Quota amm.to 50 Fonti dalla produzione Quota di utilizzo materie 50 Utilizzo servizi 30 Lavoro 100 Ricavi di vendita Costi di esercizio 230 Ricavi di esercizio 420 Utile d esercizio REDDITO 190

19 III ipotesi Nel corso dell esercizio, i fattori produttivi pluriennali hanno ceduto una utilità pari a 50 euro. Per quanto attiene ai fattori produttivi d esercizio, invece, sono stati utilizzati materie prime per 50, servizi per 30 e lavoro per 100 euro. Sono stati inoltre ceduti sul mercato prodotti finiti pari a 320 euro, mentre si stimano rimanenze di prodotti pari a 100 euro. IPOTESI REALISTICA

20 LA FORMAZIONE DEL REDDITO E DEL CAPITALE (ipotesi realistica: con rimanenze di fattori produttivi e di prodotti) IMPIEGHI FONTI Rimanenze di impieghi Rimanenze di fonti Liquidità imm. 450 Capitale di rischio 500 Liquidità diff. (Crediti) 320 Capitale di credito 300 Fattori pluriennali 350 Debiti di dilazione 400 Fattori di esercizio 400 Ricavi di vendita ===== ===== Prodotti in magazzino 100 Impieghi nella produzione Quota amm.to 50 Fonti dalla produzione Quota di utilizzo materie 50 Utilizzo servizi 30 Lavoro 100 Ricavi di vendita 320 Rimanenze di prodotti Costi di utilizzazione 130

21 IMPIEGHI CAPITALE FONTI Rimanenze di impieghi Rimanenze di fonti FUTURO Liquidità imm. 450 Capitale di rischio 500 Liquidità diff. (Crediti) 320 Capitale di credito 300 Fattori pluriennali 300 Debiti di dilazione 400 Fattori di esercizio 220 Utile d esercizio 190 Prodotti in magazzino CAP. INVESTITO CAP. DI FINANZIAMENTO Impieghi nella produzione REDDITO Quota amm.to 50 Fonti dalla produzione Quota di utilizzo materie 50 Utilizzo servizi 30 Lavoro 100 Ricavi di vendita 320 Rimanenze di prodotti Costi di utilizzazione 130 PASSATO Utile d esercizio 190

22 La misurazione dei valori, negativi e positivi, collegati alla produzione ottenuta nell esercizio, non è semplice. Diversamente da quanto accade nel corso dell anno, in cui seguo il principio della liquidità, al 31/12 non posso effettuare una misurazione oggettiva: manca lo scambio monetario. Devo rivolgere l attenzione al processo produttivo interno di distruzione e generazione di valori economico-reddituali. Attuo una scissione dei valori in base al legame esistente con la produzione dell esercizio appena trascorso (COSTI E RICAVI DI COMPETENZA ECONOMICA DELL ESERCIZIO), e a quanto invece rimane per le future produzioni (COSTI E RICAVI IN RIMANENZA). PIU CHE DI MISURARE, PARLIAMO ALLORA DI (STIMARE, CONGETTURARE)

23 al termine dell esercizio, pertanto, si applica il principio di Si deve tenere conto dei proventi (RICAVI) e degli oneri (COSTI) collegati alla produzione dell esercizio, indipendentemente dalla data dell incasso o del pagamento

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