PELLEGRINI DISABILI VISIVI SULLA FRANCIGENA

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1 PELLEGRINI DISABILI VISIVI SULLA FRANCIGENA A piedi da Lucca a Siena maggio 2013

2 Ascolto. Dei camminatori con l handicap della disabilità visiva mi hanno chiesto di accompagnarli su un Cammino. Proposta: non Santiago ma la Francigena Toscana. Proposta accettata. Si accende la macchina delle competenze per l organizzazione. Dove dormire, dove mangiare, quanti chilometri camminare. Domanda: se la Toscana non la possono vedere come la possono godere? Il meccanismo che Associazione Italiana Disabili Visivi ci da è semplice: una relazione uno a uno. Giro di mail fra i Pellegrini e gli Ospitalieri Italiani e esubero di adesioni. I Pellegrini sono belle persone. Mesi di preparazione e finalmente si parte! Campo base all Ospitale di Valpromaro dove da anni i volontari locali accolgo pellegrini senza richiesta economica. Concerto bellissimo del Coro dell Abazia di Artimino e cena compartita buonissima. Nanna che domani si cammina ma la voglia di comunicare e il buon vino fa tirare un pò tardi. Tappa tutta su asfalto da Lucca ad Altopascio, consola l accoglienza dell Abazia di Pozzeveri e della Biblioteca di Altopascio, Consola il Menù del Pellegrino dell Oste Bebbe che sembra uscito dalle favole. Appare San Giovanni Corrieri Protettore dei Pellegrini e la tappa per San Miniato è un incanto. Iniziano le leggende, i boschi e i cavalli, sono rumori buoni che diventano sublimi quando il fine dicitore Andrea Giuntini a una fonte o in un prato fa risuonare Dante, Boccaccio e Cecco Angiolieri.

3 La Misericordia di San Miniato onora i Pellegrini della Pergamena, il Convento di San Francesco da cena, docce, letti e colazione ottimi. Nanna che all alba scarponi ai piedi verso Gambassi Terme. Chi ci vede guarda panorami di colline e fiori, chi non ci vede insegna a sentirne l odore. Ormai il gruppo è misto, la distinzione è saltata. L Oste di Pinchiorba esagera in bontà, Sindaco e Assessora esagerano in premura. Notte nell Ospitale Pellegrino del XI secolo e alba con un acqua che viene a scrosci. Bellezza dell umanità in forma di volontari con macchine che vogliono dare passaggi. La risposta è zaini si, noi no.

4 Monta l autostima ma corrono i brividi quando all acqua si aggiunge il vento. Il Teatro del Leggeri ci aspetta a San Gimignano e fa una cosa semplice: a fine maggio da una botta di riscaldamento! Così il gruppo arriva, stende i panni, si cambia e a piedi nudi sul palco caldo assiste alla meraviglia: Patrizia di Bari danzerà per loro. Qui si ristabilisce la differenza: noi vedenti siamo ai margini, lo spettacolo è per loro. Non lo racconto, chi c era c era e sa cosa è successo.

5 L agriturismo la Torraccia fa uno sconto del 60% a chi è pellegrino e quella notte ci concediamo lussi tipo: dormire fra le lenzuola, stare ore nella vasca, area wi-fi, cena da nababbi e, chiedo scusa agli integralisti delle Pellegrinazioni, abbiamo pure ballato fino a tardi. La mattina a Santa Barbara e a Santa Laura dell Organizzazione scatta la rassegnazione! Alla domanda ma quanti siamo? rispondo anche loro Bhè, un po più di... Adesso potrei fare una fila di nomi che inizia per Luciano e il Corrieri, passa per Alessio, Donatella, Ilaria, Samantha, Lluis, Mario, Giorgio e dovrebbe finire con Ivana, Jacopo e Maddalena ma poi deve ricominciare con Silvano, Ivo, Barbara, Kadia, Delia, Andrea, Fiorella e Mirella? e Laura? e Simone? e Paolo? e Daniele? e... ma di questi nomi come faccio a darvi lo spessore delle persone? Sono i belli dell anonimato, sorridono facendo. L Armata Brancaleone è vicina alla meta, due tappe e ci siamo, di Piazza del Campo si sente l odore. La fine tappa dopo San Gimignano sarebbe a Monteriggioni ma in quei due giorni è occupata da un Festival. I Pellegrini che camminano vengo smistati nella periferia e già questa è una vergogna. Quando il nostro gruppo arriva a Castellina Scalo assieme ad altri compagni che camminano, l Ospitale è in totale abbandono. Nessuno che accoglie, nessuno che da informazioni, nessuno che timbra le Credenziali per i pellegrini diretti a Roma. Nulla. Non so se Don Doriano è a conoscenza di questo fatto ma è grave. Siamo piedi, gambe e spalle stanche, siamo ascelle e culi da lavare, siamo umani che chiedono gentilmente solo l essenziale. Il primo che si infila sotto la doccia scopre che non c è l acqua, nè calda né fredda. Un pellegrino non vedente dallo zaino

6 estrae guanti e ammoniaca e pulisce lui i bagni, vergogna ancora. Ma l ospitaliera dei super pagati professionisti della Francigena? Si presenta a mezzanotte e pretende di svegliare la gente! Per chiedere scusa direte voi No! Per chiedere il pagamento dei pernottamenti. La mattina dopo Santa Barbara e Santa Laura prendono da parte il megadirettore generale, lo catechizzano per un oretta su cosa vuol dire rispetto e dignità e poi ci raggiungono. Pubbliche scuse e lacrime di coccodrillo in favore di telecamera ma noi ce ne stiamo già andando. Un Cammino non è un Parco dei Divertimenti, un Pellegrino a 3,5 km all ora si avvicina con curiosità a ciò che lo aspetta ma se incontra maleducazione alla stessa velocità, con la felicità di non far parte di quello, si allontana.

7 Siena è bellissima, Siena è Patrimonio dell Umanità ma il momento di sciogliere la compagnia strazia. Reciproca manutenzione, questo è quello che anche stavolta è successo. Vale per i piedi, vale per le anime. Adesso foto, mail, post, fb, chat e quant altro per mesi ma fra un anno la compagnia si riunirà. Appuntamento in Piazza del Campo, meta Roma e se stessi. La porta è aperta.

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