Lezione A1. Skills training: come svolgere le attività di focus group. Corso di laurea in SCIENZE DELL'EDUCAZIONE. RELATORI Dott.
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1 Lezione A1 Corso di laurea in SCIENZE DELL'EDUCAZIONE Skills training: come svolgere le attività di focus group RELATORI Dott.ssa Alice Civera SEDE Dipartimento di Scienze Umane e Sociali DATA
2 Agenda Some basics La presentazione istituzionale Contenuto Pubblico Motivo Modo 2
3 Lo stesso messaggio ma in forme diverse 30 secondi chiacchere da caffè (coffee pitch) 3 minuti discorso da ascensore (elevator pitch) minuti presentazione istituzionale 3
4 Le presentazioni ppt possono uccidere 4
5 Parla al 100% del cervello del pubblico (1/4) 5
6 Parla al 100% del cervello del pubblico (2/4) Informazioni Dati e numeri Concetti 6
7 Parla al 100% del cervello del pubblico (3/4) Figure Emozioni Interazioni 7
8 Parla al 100% del cervello del pubblico (4/4) 8
9 La presentazione istituzionale Che cosa? Il contenuto A chi? Il pubblico Perché? Il motivo Come? Il modo PRESENTAZIONE Power Point Linguaggio 9
10 Il contenuto Cosa dire? Non sempre così scontato Il messaggio: costante punto di riferimento Semplicità e chiarezza Richiami frequenti 10
11 Un esempio di contenuto 11
12 Il pubblico (1/2) Il pubblico condiziona il contenuto: Perché Cosa Come 12
13 Il pubblico (2/2) Il pubblico condiziona la forma: Power point Struttura e strumenti Linguaggio Verbale e non verbale 13
14 Il motivo Funzione complementare Funzione riassuntiva Funzione rafforzativa Funzione illustrativa Funzione descrittiva 14
15 Il modo La presentazione power point Il linguaggio 15
16 La presentazione power point La struttura della presentazione La struttura della singola slide I font I colori Le animazioni 16
17 La struttura della presentazione (1/2) 4 slide vincolate Prima slide: titolo, autore, data, evento Seconda slide: agenda Penultima slide: conclusioni Ultima slide: fine della presentazione (Per prudenza, qualche slide potenzialmente utile, dopo l ultima: backup) 17
18 La struttura della presentazione (2/2) Preparare prima tutti i titoli e dopo il testo Usare al massimo 2 font (tipo di carattere): Uno per i titoli L altro per il testo 18
19 La struttura della singola slide (1/2) Come presentare il contenuto: Elenchi puntati e/o numerati Dati e fatti, con relative fonti Grafici, figure e tabelle, con relative fonti Evitare il copia-incolla Comunicare sfumature qualitative con parole e tono di voce 19
20 La struttura della singola slide (2/2) Niente va lasciato al caso 20
21 Esempio 1 (1/2) La confusione del consumatore è definibile in sintesi come uno stato di conoscenza alterata per effetto di un eccesso di prodotti o servizi, di una bassa differenziazione dell offerta e di informazioni inadeguate. Per la sua analisi in anni recenti la letteratura di marketing ha proposto anche un articolato modello interpretativo. Nel modello vengono integrati i principali aspetti connessi alla confusione: i fattori antecedenti (eccesso di informazioni, ambiguità nella comunicazione, similarità nei prodotti), le numerose variabili di mediazione e moderazione (età, livello di istruzione, contesto di scelta, ecc.), le possibili strategie di risposta del consumatore (abbandono/rinvio della decisione o riduzione della confusione), le molteplici conseguenze (insoddisfazione, passaparola, errato uso del prodotto, ecc.) e le relative implicazioni gestionali. Evitare frasi generiche, lunghe, articolate, avverbi, aggettivi, ecc. 21
22 Esempio 1 (2/2) Non utilizzare la presentazione power point come un documento word Non riempire gli spazi bianchi nelle slide con del testo Le slide non vanno lette perché bisogna leggere l audience! 22
23 Esempio 2 (1/2) EU-25 Italy Spain Population (per mill. inhabitants) 2007 * ,2 40,5 Number of mobile phones (millions of units) ** * 42* Penetration rate % 134% 104% Number of lines (millions of units) Number of operators Number of lines / 100 inhabitants % >mean EU >mean EU Sources: UE ( Eurostat (Information society statistics); *CIA The World Factbook ( ** For EU data 2006; for Italy and Spain data 2005; ITU, 2007 ( In Spain mobile operators and products brand are more strictly connected than in Italy Nokia introduces into the market about 50 models a year. The life cycle of a product is months (Funk, 2004). Nokia says Our experience is that consumers hate confusion (Knudsen, 2007). 23
24 Esempio 2 (2/2) I dati devono essere leggibili! Caratteri troppo piccoli Troppe informazioni Lingua straniera 24
25 Esempio 3: best practice Percentuale di cittadini europei che fanno acquisti transfrontalieri (2005) Country % Country % Country % Luxembourg 67 Ireland 33 Cyprus 23 Austria 56 United Kingdom 33 Poland 17 Denmark 54 Czech Republic 31 Italy 16 Sweden 54 Slovakia 30 Hungary 16 Finland 49 Malta 27 Lithuania 15 Belgium 45 European Union (25) 26 Spain 11 The Netherlands 44 France 25 Portugal 11 Slovenia 44 Estonia 25 Greece 7 Germany 34 Latvia 24 Fonte: Eurobarometer,
26 I font: classificazioni Font serif (in italiano caratteri con grazie ): con i piedini (cd grazie ) nelle parti terminali delle lettere Esempio: Times New Roman Importanza, classicità, serietà Apprezzati nella carta stampata Font sans serif (in italiano, caratteri senza grazie ): senza i piedini nelle parti terminali delle lettere Esempio: Arial Modernità e innovazione Standard de facto per i testi a monitor (schermo e tv) 26
27 I font: esempi Il tipo di carattere (font) va scelto con attenzione Il font va scelto con attenzione (Calibri) Il font va scelto con attenzione (Times New Roman) Il font va scelto con attenzione (Georgia) Il font va scelto con attenzione (Arial) Il font va scelto con attenzione (Comic Sans MS) Il font va scelto con attenzione (Verdana) 27
28 I font: alcune regole pratiche (1/2) 28
29 I font: alcune regole pratiche (2/2) La dimensione del carattere può variare secondo l età massima dell audience (44 pts) 29
30 I colori (1/2) Come usare i colori Come usare i colori Come usare i colori Come usare i colori 30
31 I colori (2/2) Un testo rosso non va usato su sfondo blu o viceversa Un testo blu non va usato su sfondo rosso o viceversa Un testo giallo può essere usato su sfondo nero Ma non va mai usato su sfondo bianco! Alcuni colori da evitare: Viola Rosa Verde chiaro 31
32 Le animazioni (1/2) NON ESAGERARE CON LE ANIMAZIONI 32
33 Le animazioni (2/2) Le animazioni vanno usate solo quando servono davvero Non aiutano a impressionare Si rischia di diventare schiavi del click 33
34 Il linguaggio Verbale Non verbale 34
35 Il linguaggio verbale (1/2) Contenuti: congruenza e filo logico nei temi Forma: errori grammaticali e coerenza Sensazioni 35
36 Il linguaggio verbale (2/2) Regola pratica: Una slide per minuto di tempo disponibile Ad esempio, 20 slide per 20 minuti di presentazione Ma di solito su ogni slide si impiega più tempo di quel che si pensa! 36
37 Il linguaggio non verbale: Esercitarsi è importante 37
38 Il linguaggio non verbale: mai strafare 38
39 Conclusioni (1/2) In generale: Ogni presentazione ha il suo obiettivo Dedicare molto tempo e attenzione Mettersi nei panni del pubblico Avere sempre bene in mente il messaggio da comunicare Tutto quello che viene riportato che non sia una vostra idea va ben documentato con fonti attendibili 39
40 Conclusioni (2/2) Da evitare: Eccessi (informazioni, testo, colori, immagini, animazioni ) Testo illeggibile o incomprensibile Copia-incolla Adesione incondizionata ai template Lettura monotona delle slide Fiducia totale nella tecnologia 40
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