Interventi di ARPAV nel mondo delle acque
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1 Interventi di ARPAV nel mondo delle acque Comune di Padova Palazzo Moroni 09 giugno 2015 Paolo Rocca Direttore Area Tecnico-Scientifica
2 tales sunt aquae, qualis terra, per quam fluunt, qualesve herbarum, quas lavant, suci. le acque sono tali, quale il terreno attraverso cui scorrono, e quali gli umori delle piante, che bagnano. Plinio il Vecchio Naturalis Historia Α 23 -Ω 79 d.c.
3 Il serenissimo Doge della Repubblica Veneta Lorenzo Priuli nella sua dogale, al potestà di Lonigo in relazione alle tinture delle filande e del pericolo che da esse derivava per l inquinamento scriveva: volemo e comandemo a tutti li degani e sindici de qualunque villa che niunque abia da imbratar le ripe ed imundar le aque contro la salubrità dei lochi, il mantenimento delli omeni, la salute delli animali: ai trasgressori andranno confische publiche, trati di corda, etiam maggiori pene corporali ad sonum piferi, tamburi, et campane, more solito 22 dicembre 1556
4 Sicurezza del Territorio (D.R.S.T.) Laboratori (D.R.L.) Dipartimenti regionali Belluno Treviso Venezia Padova Rovigo Vicenza Verona O.R.AR. (aria) S.O.G.R. (grandi rischi) S.R.C. (rifiuti) S.O.S.B. (suoli e bonifiche) O.R.A.F. (agenti fisici) S.A.I. (acque interne) S.A.M.C (acque marino costiere) Dipartimenti Provinciali Osservatori Regionali Direzione Centrale ORGANIZZAZIONE DI ARPAV
5 ORGANIZZAZIONE DI ARPAV Strutture afferenti alle acque Qualità chimico-biologico Quantità fisico SAI (acque interne) Sicurezza del territorio SAMC (acque marino costiere) Dip. Reg. LABORATORI
6 IL SERVIZIO ACQUE INTERNE (S.A.I.)
7 IL SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE INTERNE (SAI) ATTIVITA Piani di monitoraggio della qualità delle acque interne (acque sotterranee, corsi d acqua e laghi) ai sensi della Direttiva 2000/60/CE trasmette per conto della Regione del Veneto al Ministero dell Ambiente, ad ISPRA, ai Distretti Idrografici, Predispone Rapporti annuali sui risultati dei monitoraggi monitoraggio regionale sulla qualità delle acque supporto alla Regione del Veneto per specifiche tematiche
8 IL SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE INTERNE (SAI) ATTIVITA Alcuni esempi di supporto alla Regione del Veneto: - banca dati SINAP; - rapporti annuali sulla qualità delle acque distribuite per il consumo umano e sulla qualità microbiologica dei corsi d acqua utilizzabili a scopo irriguo; - bacino del Fratta-Gorzone, scarico del collettore A.Ri.C.A.; - fonti di pressione sulle acque interne (impianti di trattamento reflui urbani, inquinamento diffuso da nitrati,..); - Bacino Scolante in Laguna di Venezia; - contaminazioni diffuse (es. PFAS); - realizzazione di nuove opere o di impatto di opere già realizzate.
9 RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELLE ACQUE RETI ARPAV Fiumi Rete di monitoraggio manuale ed automatica (chimica, microbiologica, biologica) Pozzi Rete di monitoraggio (qualitativa e quantitativa) Laghi Rete di monitoraggio (chimica, microbiologica, biologica) Sorgenti Rete di monitoraggio (qualitativa e quantitativa) RETE ULSS Rete di monitoraggio (chimica, microbiologica) ARPAV si occupa della gestione del Sistema Informativo dedicato SINAP Acque potabili
10 RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELLE ACQUE S.IN.A.P. Sistema Informativo per la gestione del monitoraggio delle Acque Potabili Riservato agli operatori delle Aziende Sanitarie del Veneto Applicativo web per la condivisione di informazioni relative ai controlli sulla qualità delle acque distribuite per il consumo umano fra ARPAV e Aziende ULSS
11 RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELLE ACQUE ACQUE SOTTERRANEE: LO STATO CHIMICO Stato buono 2013: 193 punti (86%) Stato scadente 2013: 32 punti (14%) Tendenze dello stato chimico anni: (considerando solo i punti monitorati in tutti gli anni)
12 RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELLE ACQUE CORSI D ACQUA: LO STATO CHIMICO E LO STATO ECOLOGICO STATO CHIMICO (TRIENNIO ) N. corpi idrici Percentuale corpi idrici Buono % Mancato conseguimento dello stato buono 14 4% Totale % STATO ECOLOGICO N. corpi Percentuale (TRIENNIO ) idrici corpi idrici Elevato 88 30% Buono 55 18% Sufficiente % Scarso 38 13% Cattivo 9 3% Totale %
13 RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELLE ACQUE LAGHI: LO STATO CHIMICO E LO STATO ECOLOGICO STATO CHIMICO (TRIENNIO ) N. corpi idrici Percentuale corpi idrici Buono 11 92% Mancato conseguimento dello stato buono 1 8% Totale % STATO ECOLOGICO N. corpi idrici Elevato 0 0% Buono 7 58% Sufficiente 5 42% Scarso 0 0% Cattivo 0 0% Totale % (TRIENNIO ) Percentuale corpi idrici
14 CRITICITA CONTAMINAZIONE DA PFAS NELLE ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI (VI, VR, PD, RO) NON CI SONO LIMITI TABELLARI
15 CRITICITA CONTAMINAZIONE DA MERCURIO NELLE ACQUE SOTTERRANEE PROFONDE (TREVISO) 1µ/l
16 ELABORAZIONE DEI DATI E LORO DIFFUSIONE SU SCALA REGIONALE RAPPORTI SULLO STATO DELLE ACQUE
17 IL SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE (S.A.M.C.)
18 I TEMI ACQUE DI BALNEAZIONE ACQUE MARINO COSTIERE ACQUE DI TRANSIZIONE ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI EMERGENZE IN MARE RIPASCIMENTO DEI LITORALI GRANDI OPERE IN MARE LE ATTIVITA tutela e sorveglianza dello stato di mare e lagune gestione integrata dell ambiente marino costiero oceanografia aree marine protette e riserve naturali emergenze supporto tecnico consultivo alle politiche regionali azione omogenea e coerente in Alto Adriatico sistema di complesse e delicate LA COSTA VENETA interazioni che rendono questo 156 Km di costa e vaste aree lagunari alta sensibilità geomorfologica ambiente estremamente delicato bacini fluviali eterogenei per caratteristiche e capacità scarichi industriali, agricoli e urbani alta variabilità degli eventi meteorologici e idro-dinamici pesca, acquacoltura, portualità, traffico marittimo e turismo
19 LA QUALITA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE NEL VENETO OBIETTIVO: TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA STAGIONE BALNEARE: Veneto 15 maggio 15 settembre 2 PARAMETRI batteriologici indicatori contaminazione fecale 173 punti di controllo ripartiti in 8 corpi idrici: 95 mare Adriatico 65 lago di Garda 13 laghi minori FREQUENZA: MENSILE CLASSIFICAZIONE a fine stagione 4 classi di qualità ECCELLENTE, BUONA, SUFFICIENTE, SCARSA sulla base dei dati delle ultime 4 stagioni balneari
20 LA QUALITA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE NEL VENETO CLASSIFICAZIONE 2015 (ANNI ): 167 punti di balneazione sottoposti a valutazione 97% qualità ECCELLENTE (162 punti) 3% qualità BUONA (5 punti) Obiettivo ad oggi già raggiunto per il Veneto RAFFRONTO CLASSIFICAZIONI
21 LA QUALITA DELLE ACQUE MARINE E DI TRANSIZIONE OBIETTIVO: stabilire un quadro generale Stato ecologico: Elementi di Qualità Biologica (EQB), su elementi di qualità fisico-chimici e inquinanti specifici. 5 livelli di classificazione: Elevato, Buono, Sufficiente, Scarso e Cattivo Stato chimico: presenza di inquinanti chimici in acqua e sedimento (es. metalli, idrocarburi, pesticidi, etc.) 2 livelli di classificazione: Buono e Non buono Bottiglia Niskin per il prelievo di acqua
22 LA QUALITA DELLE ACQUE MARINO COSTIERE NEL VENETO 6 CORPI IDRICI (4 costieri e 2 marini) 76 STAZIONI di campionamento e analisi sul campo 7 CAMPAGNE annuali EQB (Elementi di Qualità Biologica): macroinvertebrati bentonici e fitoplancton
23 LA QUALITA DELLE ACQUE MARINO COSTIERE NEL VENETO I^ PROPOSTA CLASSIFICAZIONE anni Stato ecologico: tre su sei corpi idrici risultano in stato Buono mentre gli altri tre sono in stato Sufficiente Stato chimico: Buono in tutti i corpi idrici tranne il c.i. antistante il delta del Po, in stato Non Buono. Criticità scarichi civili, industriali e agricoli, fiumi, aree portuali e traffico navale azoto e fosforo più elevati nella parte meridionale di costa Contaminazioni del sedimento: mercurio - IPA - altri metalli. Fattori positivi Popolazioni di macrozoobenthos in stato Elevato o Buono Risultati favorevoli delle indagini ecotossicologiche sul sedimento.
24 LA QUALITA DELLE ACQUE MARINO COSTIERE NEL VENETO Altri aspetti di studio MEDUSE Rhizostoma pulmo TARTARUGHE FIORITURE ALGALI Noctiluca scintillans foto CNR ISMAR MAMMIFERI MARINI MUCILLAGINI
25 LA QUALITA DELLE ACQUE DI TRANSIZIONE NEL VENETO 27 CORPI IDRICI Laguna di Baseleghe (14 corpi idrici della laguna di Venezia, 8 lagune minori, 5 rami del delta del Po) 460 STAZIONI di campionamento e analisi sul campo Laguna di Marinetta Rami del Delta Po 7 CAMPAGNE annuali Elementi di Qualità Biologica (EQB ): macroinvertebrati bentonici, macroalghe, fitoplancton e fauna ittica
26 LA QUALITA DELLE ACQUE DI TRANSIZIONE NEL VENETO I^ CLASSIFICAZIONE DI STATO ECOLOGICO E CHIMICO anni Stato chimico delle acque generalmente Buono Stato ecologico non Buono - Elemento di qualità biologica più critico: Macrofite - Criticità legate a concentrazioni di nutrienti, anossie/ipossie estive, problemi morfologici Stato chimico del sedimento non Buono: - Superamento degli standard per metalli, IPA, PCB, Diossine - Situazione favorevole dei test ecotossicologici
27 LE ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI caratteristiche qualitative e il calcolo della conformità delle acque destinate alla vita dei molluschi. La conformità viene determinata annualmente Aree designate dalla Regione: mare Adriatico, lagune di Caorle/Bibione, Venezia, Caleri/Marinetta, Vallona, Barbamarco, Canarin e Scardovari Nel 2014 lo stato dell'indicatore è valutato positivamente
28 IL MARE AL LARGO MARINE STRATEGY Obiettivo per il 2020 raggiungimento di un BUONO STATO AMBIENTALE (Good Environmental Status GES) La Strategia Marina: - valutazione iniziale - definizione del GES - individuazione dei traguardi ambientali - istituzione di programmi di monitoraggio - individuazione di un programma di misure per il raggiungimento degli obiettivi
29 IL MARE AL LARGO MARINE STRATEGY Piano Operativo delle Attività (POA) per la sottoregione Mare Adriatico strutturato in 9 moduli. Per quanto riguarda la Regione Veneto i moduli del POA a cui verrà data attuazione sono: Modulo 1 analisi Parametri chimico-fisici colonna d acqua, habitat pelagici, contaminanti acqua Modulo 2 Analisi delle microplastiche Modulo 3 Specie non indigene Modulo 4 Rifiuti spiaggiati Modulo 5T Contaminazione Modulo 6F Input di nutrienti Modulo 9 Habitat di fondo marino sottoposti a danno fisico
30 IL RIPASCIMENTO DEI LITORALI IN VENETO OBIETTIVI: assicurare una manutenzione e gestione degli arenili compatibile con la salute umana e gli aspetti ambientali Ruolo S.A.M.C.: - Supervisione su campionamento e analisi per la caratterizzazione delle sabbie. - Rilascio alla Regione Veneto del parere di compatibilità chimica e microbiologica delle sabbie
31 LE GRANDI OPERE IN MARE PROGETTO ALT: Terminale marino di rigassificazione LNG nel Nord Adriatico Ruolo S.A.M.C.: supervisione al piano di monitoraggio disegnato da ISPRA e dalla società LNG Adriatic sulle matrici acqua, sedimento, biota, benthos e tegnùe. PROGETTO MOSE: MOdulo Sperimentale Elettromeccanico Ruolo ARPAV: - valutazione dei risultati del monitoraggio dei cantieri raccolti dal Provveditorato - valutazione del sistema di feedback adottato dal piano di monitoraggio - verifica della necessità di ulteriori misure correttive - controllare e validare l esecuzione dei monitoraggi relativi alle opere di compensazione attraverso il monitoraggio proattivo dell area vasta
32 LA QUALITA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE NEL VENETO dal dato all informazione I risultati delle analisi sulle acque di balneazione sono disponibili in tempo reale al pubblico sul sito di Arpav: e nel Portale acque di balneazione del Ministero della Salute: APP BALNEAZIONE info in diretta sulla balneabilità mare e laghi Selezionata la località d interesse, il colore delle bandierine dà immediata indicazione sulla balneabilità.
33 LA QUALITA DELLE ACQUE NEL VENETO dal dato all informazione Bollettini informativi Comunicati stampa Prodotti editoriali Campagne di comunicazione
34 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO IL SERVIZIO IDROLOGICO (D.R.S.T.)
35 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO QUANTI SIAMO PERSONALE DEL SERVIZIO IDROLOGICO 33 Unità lavorative di cui 3 Dirigenti 6 Geologi 10 Agronomi e Forestali 7 Ingegneri 1 Informatico 8 Diplomati 1 Qualificato Totale laureati 24 (73%) di cui 7 Dottori di Ricerca COSA FACCIAMO IDROLOGIA ED IDROMETRIA ATTIVITA DI SUPPORTO CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO MONITORAGGI SPECIALI RETI DI RILEVAMENTO DATI
36 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO IDROLOGIA ED IDROMETRIA MISURE DI PORTATA
37 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO IDROLOGIA ED IDROMETRIA MISURE DI PORTATA 3000 misure dal sezioni monitorate 316 misure nel pianificate nel misure eseguite al 30/8/14 41 scale di deflusso gestite
38 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO IDROLOGIA ED IDROMETRIA MISURA DEL TRASPORTO SOLIDO FLUVIALE
39 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO IDROLOGIA ED IDROMETRIA RAPPORTO MENSILE SULLA RISORSA IDRICA
40 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO IDROLOGIA ED IDROMETRIA INDICI DI QUALITÀ DEI CORPI IDRICI IQM n. corpi idrici analizzati IQM n. corpi idrici pianificati IARI n. corpi idrici analizzati (1 semestre) 27 2 (1 semestre)
41 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO ATTIVITA DI SUPPORTO CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO Modellistica idrologica idraulica, in tempo reale Ponte degli Angeli (VI) Pioggia misurata e prevista Elaborazione modello Livello idrometrico misurato Livello previsto H (m) Livello previsto Piogge previste pioggia (mm/h) Risultati Utilizzo sperimentale per l Allertamento NOW /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ ora solare
42 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO ATTIVITA DI SUPPORTO CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO Avvisi e documenti diramati dal CFD PRODUZIONE: Un migliaio di documenti ogni anno DIFFUSIONE: Oltre 1000 destinatari; Fax a tutti i destinatari; a tutti i destinatari; Pec regionale a tutti i destinatari; pubblicato nel sito internet del CFD SMS informativo (circa 3000 destinatari)
43 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO App METEO App IDROLOGIA App NEVE E VALANGHE
44 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO ATTIVITA DI SUPPORTO CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO Gestione della sala operativa CFD STRUTTURA CONDIZIONI ORDINARIE Lunedì - Venerdì CONDIZIONI ORDINARIE Sabato -Domenica e festivi Sala CFD 08:00 16:00 08:00 14:00 CONDIZIONI ORDINARIE Al di fuori degli orari di servizio Reperibilità da remoto CONDIZIONI STRAORDINARIE (inclusi Sabato - Domenica e festivi) Servizio H24 Attività di analisi del rischio idrogeologico e idraulico Monitoraggio e sorveglianza dell evoluzione dei fenomeni in atto tramite la rete nivo-idro-pluviometrica in tempo reale Flussi informativi con i Servizi Meteo e Valanghe ARPAV Flussi informativi con Difesa del Suolo e Protezione Civile Produzione e diffusione dei documenti di criticità
45 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO ATTIVITA DI SUPPORTO CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO Istituto pronta disponibilità Periodo Presidio Ordinario Presidio Straordinario in emergenza Pronta disponibilità garantita rendicontato Anno 2013 rendicontato 1 semestre 2014 ore/uomo gg/uomo ore/uomo gg/uomo ore/uomo gg/uomo
46 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO PROGETTAZIONE DI MONITORAGGI SPECIALI Sistema di Monitoraggio-Allarme: colata detritica di Cancia OBIETTIVI: monitoraggio condizioni d innesto; monitoraggio transito colate; allertamento della popolazione; studio del fenomeno. St. 1 St. 2 St. 3 St. 4 St. 5 PREALLARME ALLARME
47 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO RETI DI RILEVAMENTO DATI VALORE UNICO E INSOSTITUIBILE DELLE SERIE STORICHE Studio sulle serie a lungo periodo (time series analysis) Andamento dei livelli freatici del Veneto dal 1940 al 2014
48 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO RETI DI RILEVAMENTO DATI LA RETE FREATIMETRICA REGIONALE 57 stazioni freatimetriche ARPAV 27 stazioni freatimetriche in convenzione 62 stazioni automatiche attive 13 stazioni tradizionali a rilevamento manuale 9 stazioni automatiche in corso di installazione
49 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO RETI DI RILEVAMENTO DATI LA RETE IN TEMPO REALE Garantisce il rilevamento in continuo sul territorio regionale delle principali variabili idrometriche pluviometriche e nivometriche 64stazioni idrometriche 13 stazioni termopluviometriche 17 stazioni nivometeorologiche 23 ripetitori radio digitali UHF
50 DIPARTIMENTO REGIONALE LABORATORI (D.R.L.)
51 DIPARTIMENTO REGIONALE LABORATORI Il DRL svolge le analisi delle diverse tipologie di campioni di acque Il laboratorio è accreditato per singola prova in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC da ACCREDIA con n. 838 Il numero di prove accreditate dal DRL è pari a 234 prove, così suddivise: n. 121 prove SL Venezia n. 113 prove SL Verona
52 DIPARTIMENTO REGIONALE LABORATORI Analisi sulle acque Analisi chimiche: - parametri di base macrodescrittori -microinquinanti organici quali ad esempio diossine, sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), IPA, pesticidi, sostanze psicotrope (droghe da abuso), - microinquinati inorganici o metalli pesanti Analisi microbiologiche per determinare le presenza di microrganismi patogeni e non (salmonelle, legionella) Analisi biologiche per definire lo stato di qualità ambientale Analisi fisiche per radioattività
53 DIPARTIMENTO REGIONALE LABORATORI Tipologia e numero campioni di acque Acque per tipologia pervenuti nel quadriennio POZZI SPIA DISCARICHE ACQUE DEPURATORI PUBBLICI ACQUE SCARICHI INDUSTRIALI \8 271 ACQUE BALNEAZIONE '235 ACQUE SUPERFICIALI CORSO D'ACQUA PIU' LAGHI ACQUE DI TRANSIZIONE ACQUE MARINO COSTIERE ACQUE SOTTERRANEE ACQUE POTABILI ALTRE ACQUE NON DELLA RETE CAMPIONI TOTALI
54 DIPARTIMENTO REGIONALE LABORATORI Determinazioni effettuate sulle acque determinazioni per tipologia di campioni pervenuti nel quadriennio POZZI SPIA DISCARICHE ACQUE DEPURATORI PUBBLICI ACQUE REFLUE SCARICHI INDUSTRIALI ACQUE BALNEAZIONE ACQUE SUPERFICIALI CORSO D'ACQUA PIU' LAGHI ACQUE DI TRANSIZIONE ACQUE MARINO COSTIERE ACQUE SOTTERRANEE ACQUE POTABILI TOTALE
55 Ringrazio Per l aiuto di preparazione al presente convegno Dott. Filippo Mion Dott. Massimo Mazzola Ing. Silvia Cremonese Dott.ssa Sara Ancona Dott.ssa Marta Novello Dott.ssa Annarita Zogno
56 Ringrazio Per la preziosa collaborazione di tutti i giorni tutto il personale ARPAV grazie per l attenzione
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