TITOLO DEL PROGETTO: IL MONDO AL MICROSCOPIO CLASSI INTERESSATE: CLASSI I E II SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO V.BELLINI DI TORRICELLA PELIGNA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TITOLO DEL PROGETTO: IL MONDO AL MICROSCOPIO CLASSI INTERESSATE: CLASSI I E II SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO V.BELLINI DI TORRICELLA PELIGNA"

Transcript

1 PO FSE COMPETENZE METODOLOGICHE DEI DOCENTI DI DISCIPLINE TECNICO-SCIENTIFICHE.ASSI 2.4 CAPITALE UMANO- AZIONE 3.A SUB AZIONE 2- IL MODULO DEL PROGETTO 2SVILUPPARE COMUNITA PRATICA PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO SCIENTIFICO- TECNOLOGICO TITOLO DEL PROGETTO: IL MONDO AL MICROSCOPIO CLASSI INTERESSATE: CLASSI I E II SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO V.BELLINI DI TORRICELLA PELIGNA CARATTERISTICHE DEL PROGETTO: ATTIVITA SPERIMENTALE BASATA SU UN APPROCCIO INFORMALE O SEMPLICEMENTE PIU SPONTANEO ALLA MATERIA SCIENTIFICA. LA SCIENZA E FATTA ANCHE DI EMOZIONI, DI DIVERTIMENTO. SCOPERTA DELLA SCIENZA O SCOPERTA DELL AMORE PER LA SCIENZA? OBIETTIVI SPECIFICI: FAVORIRE E POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLE DISCIPLINE SCIENTIFICHE OBIETTIVI DIDATTICI: DIVERTIMENTO, INTERESSE, MOTIVAZIONE, ATTENZIONE, PARTECIPAZIONE, PROPOSIZIONE.

2 PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITA AL MICROSCOPIO Di Alessandro Esposito Il giorno martedì 11 maggio 2010 noi della classe 1 A di Torricella Peligna, con la nostra insegnante di scienze Fiorella Odorisio,siamo andati all aula di scienze dove abbiamo preso un microscopio e siamo scesi subito in classe dove ci siamo preparati tutto l occorrente cioè :i vetrini, il microscopio e dei fogli da stampante dove disegnavamo quello che vedevamo a occhio nudo e quello che vedevamo al microscopio con zoom 15x. La nostra professoressa ci ha dato i vetrini della vita nel suolo e io e altri e 2 miei compagni gli abbiamo visti uno a ciascuno. A me mi è capitato il vetrino dell ago del pino sezionato. Io non ero molto pratico perché era la mia prima volta che vedevo al microscopio infatti ho provato una sensazione di entusiasmo e anche impressionante perché a occhio nudo vedevo soltanto 2 puntini blu e non mi immaginavo che allo zoom 15x vedevo un ago di pino blu sezionato dove si vedevano tutte le sue cellule. Purtroppo 2 ore sono passate e al suono della campanella della fine dell ora noi tutti abbiamo urlato <<Eh nooooo già sono passate 2 ore>> La nostra insegnante allora ci disse <<Dai ragazzi il lavoro lo finiamo martedì prossimo. Ora però andiamo a mettere i microscopi al posto e riordiniamo tutto >> Noi aiutammo la professoressa a mettere tutto in ordine e dopo iniziò la lezione di geografia. Io quel giorno mi divertii tantissimo perché era molto eccitante vedere al microscopio. Un saluto. Alessandro Esposito 1 A Ecco cosa vedevo al microscopio

3

4 Oggi abbiamo utilizzato i microscopi.all inizio il mio microscopio non funzionava e mentre cercavo di riaggiustarlo ho imparato tutte le sue parti;. L OCULARE,è il sistema di lenti che si trova nella parte superiore a cui avvicino l occhio per guardare; L OBBIETTIVO,è il sistema di lenti situato al fondo del tubo porta lenti,dalla parte dell oggetto da osservare; TAVOLINO PORTA OGGETTI,vi si appoggiano gli oggetti da osservare; IL SISTEMA DI ILLUMINAZIONE,è costituito da una lampadina che illumina l oggetto da osservare; VITI MACRO E MICROMETICHE,fanno compiere movimenti verticali al tubo portalenti e mettono così a fuoco l oggetto, rendendone nitida l immagine. Però alla fine il mio microscopio non funzionava ed ho usato il microscopio professionale, che solo a pensarci mi eccito!!!!!! Al microscopio ho visto tanti cerchi, pallini e dei finissimi bastoncini fucsia, ogni tanto si potevano notare dei vermicelli marroni in posizione a spirale e dei corpuscoli somiglianti a delle cineprese appoggiate sui sottili bastoncini. Alcuni cerchi somigliavano a dei cuori. In confronto a quello che ho visto ad occhio nudo: una polvere fucsia racchiusa in un piccolo quadrato di un centrimetro.. La differenza strabigliante che si può notare mi ha fatto capire a cosa è arrivato l uomo inventando una macchina così potente. HO VISSUTO UN ESPERIENZA STUPENDA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

5

6 La cellula di rosmarino Martedì 11 maggio abbiamo fatto una bellissima esperienza : durante l ora di scienze siamo andati in laboratorio e abbiamo usato i microscopi ed i vetrini. Abbiamo formato tre gruppi: uno osservava le cellule del suolo,uno le cellule d acqua,un altro le cellule delle piante;io appartenevo a quest ultimo. Dopo aver esaminato tutti i vetrini, ognuno di noi ne ha scelto uno. Io ho preso quello delle CELLULE DI ROSMARINO. Pensando a queste viene spontaneo immaginare palline verdi sparse su uno sfondo verde : a occhio nudo si vedevano delle palline colorate,di dimensioni micro ma al microscopio nebbia!!! Non si vedeva niente!!! Forse non andava bene la luce?forse la messa a fuoco? Forse il microscopio????? Dopo aver fatto vari movimenti con le viti macro e micrometriche, aver cambiato gli ingrandimenti e aver posizionato il vetrino in modo corretto Si vedeva una cosa meravigliosa!!!

7 Ai miei occhi si è presentata un immagine stupenda: Questo corpo assomiglia a un piccolo polipo! Ha due tentacoli rivolti verso l alto e una testa semicircolare al centro della quale c è una specie di occhio; tutto ciò è costituito da piccole palline e da filamenti sui toni del fucsia. Insomma,guardare al microscopio è stata un esperienza meravigliosa. Mentre osservavo il campione mi sentivo una piccola scienziata.

8 Non avrei mai immaginato di poter vedere delle cellule di rosmarino. È bellissimo sapere che oltre al tuo c è un altro mondo vivente fatto da organismi piccolissimi che vanno a costituire quello che tocchiamo e vediamo ogni giorno. E stato un esperimento interessantissimo e spero di poterlo ripetere al più presto!!!

9 Venerdì 14 maggio all ora di scienze la professoressa ci ha diviso in gruppi e ci ha consegnato un microscopio per ogni banco. Ogni gruppo ha dovuto scegliere una piastrina e noi dopo tanti scambi di piastrine abbiamo scelto la parete dell intestino. La professoressa ci ha detto che avremmo dovuto disegnare ciò che vedevamo al microscopio. Ad occhio nudo vedevamo una striscia lunga con varie combinazioni di viola, sotto ad essa si intravedeva un semicerchio rosa e fucsia che ci ha colpito molto. Dopo aver messo la piastrina sul tavolino porta oggetti ci siamo accorte che il nostro microscopio non funzionava; la professoressa, allora ci ha detto d metterci in gruppo con Valeria e Morena ma visto che non riuscivamo a metterci d accordo abbiamo preso il microscopio della scuola. Poi però il nostro compagno Aleandro ci ha dato il suo dicendo che non funzionasse invece non era affatto così. Siamo tornate ai nostri banchi, abbiamo posizionato la piastrina sul tavolino porta oggetti, abbiamo sistemato

10 l oculare e ci siamo concentrate nel guardare questo nuovo mondo. Vedevamo tutti i particolari che ad occhio nudo non eravamo riuscite a osservare ci sembravo tutto molto strano. Si vedevano anche i villi intestinali che avevano forme ondulate ed erano di colore viola. Dentro ai villi intestinali si intravedevano dei piccoli pallini viola e delle strisce con un cerchio agli estremi che ci sembravano dei piccoli vermi con una testa. Sopra ai villi intestinali abbiamo notato una lunga striscia di colore fucsia che all estremità presentava dei fili con diverse varietà di colore viola. Dopo aver osservato molto attentamente abbiamo iniziato a disegnare ciò che avevamo osservato. Per disegnare il contorno della parete dell intestino abbiamo deciso di usare il microscopio della scuola:quello elettronico; invece per i piccoli particolari il nostro. Finito di disegnare abbiamo colorato il disegno e il nostro lavoro si è concluso relazionando ciò che avevamo fatto e osservato. Marzia & Syria

11

12 Martedì 18 maggio io e i miei compagni con la prof Fiorella Odorisio abbiamo cominciato ad usare il microscopio. La prof ci ha diviso in gruppi, il mio gruppo era formato da me, Dario e Sebastian, noi potevamo scegliere tra scatolette di vetrini che era l acqua, la terra e le cellule. Io Dario e Sebastian abbiamo scelto i vetrini dell acqua. Ho aperto la scatola dei vetrini e, ho preso un vetrino e l ho messo al microscopio, ma non riuscivo a vedere niente perchè non sapevo mettere a fuoco.giravo il microscopio in tutti i modi ma non vedevo niente, ma dopo tanto tempo sono riuscito a mettere a fuoco perche ho capito come si faceva.dopo aver finito di mettere a fuoco si è cominciato a vedere qualcosa. Io a occhio nudo vedevo 1 lineetta azzurra e al microscopio vedevo una forma a matita di colore fucsia con puntini bianchi. E stato difficile mettere a fuoco e quindi ho pensato di non riuscirci ma ci sono riuscito. Quando giravo il microscopio e non riuscivo a fare niente io mi sono sentito arrabbiato e nervoso.ma quando sono riuscito a mettere a fuoco io vedevo una forma di matita e mi sono sentito molto allegro e felice per essere riuscito ad adoperare il microscopio. Infine la prof ci ha fatto disegnare su un foglio quello che vedevamo sul microscopio e là purtroppo mi sono arreso. Ma dopo mi sono impegnato e ci sono riuscito. Ciao,ciao Roberto D Orazio. Ecco cosa ho visto al microscopio

13

14 I polmoni A scuola, venerdì 14 maggio,abbiamo iniziato un interessante lavoro di gruppo con l aiuto della professoressa. Per far ciò ci siamo serviti del microscopio: uno strumento che, messo a fuoco,con l aiuto della luce, attraverso una o più lenti, forma un immagine ingrandita di un oggetto. In seguito abbiamo scelto un vetrino, ne avevamo molti a disposizione, ma quello che ci ha colpito di più, è stato il polmone. L abbiamo osservato ad occhio nudo e ci sembrava di vedere una sorta di palline unite da linee curve di pochi millimetri, quando l abbiamo osservato al microscopio ci è sembrato di vedere il mondo del più piccolo, esseri viventi che non ci capita di vedere a occhio nudo. Abbiamo notato che quelle che potevano sembrare palline, in realtà erano grandi cerchi sfumati e più chiari al

15 centro, sembravano due grandi occhi uniti da altri cerchi e particelle attraverso linee ondeggianti. Per mettere a fuoco questa immagine, abbiamo regolato lo strumento attraverso una rotellina e uno specchietto sottostante al vetrino, che ci hanno permesso di vedere molto chiaramente l immagine. Dopo aver analizzato l immagine per alcuni minuti, abbiamo cercato di rappresentarla su un foglio, abbiamo prestato attenzione ai colori, e anche alle parti più piccole, volevamo che tutto fosse preciso, infatti ci siamo impegnate tanto. A causa delle caratteristiche complesse dell organo, è stato difficile rappresentarlo, ma alla fine ci siamo riuscite. Ecco cosa abbiamo visto

16

17 Lunedì 17 maggio, abbiamo continuato il lavoro, cercando di riassumerle in ordine e in modo chiaro tutte le fasi del progetto, fatto sia a scuola che a casa. Il giorno 19 ci siamo riunite a casa di una compagna per concluderlo, abbiamo finito il disegno e la relazione. Di questo lavoro ci ha colpito in particolare la formazione di particelle, come cellule, in un organo. Abbiamo anche imparato ad usare il microscopio in modo corretto, tale da vedere anche le parti più piccole. Certo, nonostante le difficoltà, come rappresentare graficamente il polmone,ci siamo divertente tantissimo. Questo progetto è stato utile per: -Imparare ad usare un nuovo strumento scientifico: il microscopio; -Imparare la formazione di organi; - Imparare a osservare le cose piccole; È stata un esperienza da non dimenticare, ora sappiamo nuove cose a proposito della scienza che non dimenticheremo, ma che speriamo potrà tornarci utile nel futuro.

18 Come noi anche altri ragazzi della nostra classe hanno realizzato questo lavoro, e crediamo si siano divertiti tanto quanto noi! Lavoro di gruppo di: Micaela Casolani, Benedetta Di Falco Giorgia Teti. e

19

20 Il giorno noi della classe 1 con la nostra prof di scienze abbiamo lavorato a gruppi con il microscopio.il mio gruppo era formato da Sebastian,Roberto e il sottoscritto. Per prima cosa siamo andati all laboratorio di scienze abbiamo preso il microscopio. Una volta che ci siamo sistemati in classe, la prof ci ha consegnato una scatoletta con i vetrini a ogni gruppo. Al mio gruppo ci è toccato l acqua, io non ero molto felice perché l acqua gia mi era toccato. è passato circa 15 minuti e ho cominciato a vedere qualcosa. Inseguito vedendo il vetrino

21 degli altri e mi sentivo come uno scienziato dentro un laboratorio. Ad occhio nudo sul vetrino si vedeva una goccia di colore blu, ma al microscopio si vedeva una foglia formata da pallini di colore verde acqua. è stato molto emozionante fare lezione con il microscopio. Ecco cosa ho visto al microscopio:

22

23 MIDOLLO OSSEO CON PARTICELLE DI SANGUE Venerdi 14 maggio,con la professoressa Odorisio abbiamo fatto un lavoro di gruppo. Divisi in banchi da tre o da due dovevamo osservare dei vetrini che erano diversi,ognuno aveva un vetrino. La professoressa ci ha dato un telescopio per gruppo, la prima cosa che dovevamo fare era quella di scegliere un vetrino. Io per sceglierlo ho impiegato molto tempo perché di vetrini c è ne erano molti ed erano quasi tutti belli. Osservando tanti vetrini mi è piaciuto uno in particolare il midollo osseo. L ho incominciato ad osservarlo con il telescopio della professoressa perché io con quello che mi era stato assegnato non riuscivo a vedere. La prima volta che l ho visto il midollo mi sembrava un fular di color viola. L ho iniziato a disegnare ma avevo sbagliato quindi ho dovuto rifarlo da capo. La seconda volta che l ho rifatto mi è uscito molto bene! Per finire il disegno la professoressa ci ha dato venerdi due ore, ma visto che quasi nessuno l aveva finito c è la fatto continuare lunedi. Ecco cosa vedevo al microscopio:

24

25 LE GHIANDOLE SALIVARI lo scorso venerdì 14 maggio, abbiamo incominciato a fare un lavoro di scienze. La professoressa ci ha detto che ogni fila di banchi doveva avere un microscopio e una scatoletta contenente una serie di vetrini già pronti con vari tessuti organici (cuore, cervello,pareti intestinali,fegato,reni ecc ). Ogni vetrino era contenuto in uno scomparto proprio e numerato in base al tessuto. Fra tanti vetrini avremmo dovuto sceglierne uno e disegnarlo su un foglio della stampante e poi colorarlo. Io ho sceltole le ghiandole salivari; sono state quelle che mi hanno colpito di più perché avevano delle forme particolari come tanti triangoli di diverse dimensione ma anche perché di colori molto vivaci fucsia e magenta con al loro interno tante piccole bollicine bianche. I triangoli erano divisi da tanti piccoli tramezzi bianchi. Lavorare al microscopio non è cosa semplice perché bisogna focalizzare bene il contenuto del vetrino per riconoscere perfettamente le varie parti del tessuto. Mia mamma è un tecnico di laboratorio chimico e biologico e mi ha raccontato che quando andava a scuola usava spesso i vetrini con le gocce di sangue per esercitarsi a riconoscere i vari tipi di

26 globuli (sia bianchi che rossi). A me è piaciuto molto questo lavoro di scienze perché ho capito come si fa per riconoscere anche le parti più piccole del nostro corpo.

27

28 Un Micromondo Venerdì 14 maggio, durante l ora di scienze, la professoressa, ci ha mostrato dei cofanetti in legno numerati, che contenevano un certo numero di vetrini.per prima cosa abbiamo scelto un vetrino, quello delle ghiandole salivari e l abbiamo sistemato sul microscopio ; non si notava nulla e proviamo a sistemarlo in modo tale che fosse vicino ad una fonte di luce. La nostra insegnante di scienze, allora, ci ha fatto usare quello con più ingrandimenti : il x 10, il x 5 e infine scegliamo il x 15. Prima di osservare la nostra cellula, ne abbiamo viste altre : alcune erano rosse e sfilacciate, altre verdi e viola. La nostra, era un insieme di cellule rosa, raggruppate in triangoli a sfondo bianco. Sembrano dei pezzi di pizza fluttuanti, con un po di mozzarella, oppure tante lingue con delle placche, mentre la loro forma ispira a scie di fuoco. Le varie cellule, s incastrano fra loro, anche non toccandosi e nonostante siano ferme, danno un effetto strano, come se tremassero o fossero in movimento.qua e là vi erano cellule distaccate dalle altre, dalla forma ovale e ad elisse. A occhio nudo, invece, vediamo delle macchioline fucsia sfilacciate come se sul vetrino fossero cadute gocce di inchiostro. Ai lati della cellula era scritto il nome ghiandole salivari in latino e in altre lingue. Dopo la fase dell osservazione abbiamo provato a riprodurre ciò che abbiamo visto, su un foglio da stampante,usando diverse tonalità di rosa, per poi consegnarlo alla professoressa. E

29 stato emozionante vedere delle vite così piccole, sapere che nel nostro organismo c è vita anche nella più piccola cellula e ciò non dovrebbe far riflettere solo noi, ma anche le altre persone, che pare abbiamo trascurato la bellezza della vita e dell organismo umano, un sistema così complicato che neanche l uomo riuscirà mai a sostituire con la tecnologia.

30

31 Oggi a scuola, abbiamo lavorato al microscopio, è stata una delle lezioni più divertenti dell anno scolastico, perché ho scoperto un mondo nuovo e forme strabilianti. Mentre osservavo i vetrini, mi sembrava di essere una scienziata o di essere in un laboratorio per trovare degli indizi, di essere in un film. Ora ho visto e capito qualcosa di nuovo che ancora non sapevo e non immaginavo. Quel mondo in miniatura mi ha affascinato dal primo momento: tutto quello che vedevo a occhio nudo era una macchia azzurra, che studiata al microscopio era tutta un altra cosa potevo quasi entrarci dentro, vedevo ogni angolo, ogni forma, ogni sfumatura. Per prima cosa ho appoggiato il vetrino sul microscopio, ho messo a fuoco e regolato la distanza tra l obbiettivo ed esso, ho continuato muovando lo specchio del microscopio verso il sole per osservare meglio, infine spostavo e risposavo il vetrino fino a quando...ho visto questa immagine!!!!!!!!!!!!!!!!!

32 Una cellula di una forma imprecisa, con dei buchi vuoti. Al perimetro è affiancata una linea tutta tratteggiata di viola o blu scuro. Quel momento è stato bellissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Dopo di ciò, la professoressa ci ha detto di disegnare e descrivere quello che abbiamo visto e le nostre emozioni, allora ve lo dico è stato FANTASTICO!!!!!!!

33 Abbiamo visto al microscopio :

34 che esperienza fantastica.wow! Il giorno 11 maggio la professoressa Odorisio ci ha fatto vedere diversi vetrini al microscopio,infatti dopo averceli fatti vedere c è ne ha fatto scegliere uno tra cui io ho scelto i Peli fogliari con ramificazione. Cosa vedo a occhio nudo Io a occhio nudo ho visto delle strane forme di colore azzurro e blu. Questi segni erano circondati da enormi vuoti bianchi. Cosa vedo al microscopio Al microscopio io ho visto i Peli fogliari con ramificazione, questa è stata una cosa bellissima. Invece oggi ognuno di noi ha visto un vetrino diverso io invece oggi ho visto diversi vetrini,mi sono anche arrabbiata perché tutti avevano il proprio microscopio

35 venivano a vedere al mio e quindi non mi hanno fatto lavorare molto bene. Però dopo tanto c è l ho fatta, e ho fatto i Granuli d acqua. Praticamente io ho visto un rettangolo con dentro degli strani segni che sembrava che formassero delle colline e delle pianure. Questi erano di colore rosa, questo vetrino e anche l altro erano bellissimi. Io non ho mai visto al microscopio e la professoressa ci ha dato la possibilità. ECCO COSA HO VISTO AL MICROSCOPIO

36

37 I COMMENTI PARLANO DA SOLI E TESTIMONIANO CHE GLI OBIETTIVI PREFISSATI SONO STATI PIENAMENTE RAGGIUNTI. PROF.SSA FIORELLA ODORISIO

ALLA SCOPERTA DI UN MONDO MICROSCOPICO

ALLA SCOPERTA DI UN MONDO MICROSCOPICO ALLA SCOPERTA DI UN MONDO MICROSCOPICO Capire chi siamo, come siamo fatti e in che mondo viviamo sono esigenze vitali delle persone e, in particolare, dei bambini. Bisogna allora cominciare a guardare

Dettagli

Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno. 5 marzo 2002

Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno. 5 marzo 2002 . Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno 5 marzo 2002 Ho comunicato ai bambini che avremo

Dettagli

A me è piaciuto molto il lavoro in aula computer perché era a coppie e poi ho potuto imparare ad usare il computer. Anche il

A me è piaciuto molto il lavoro in aula computer perché era a coppie e poi ho potuto imparare ad usare il computer. Anche il Noi abbiamo fatto un progetto con il computer che è durato tanto ma è stato bellissimo, perché abbiamo fatto i disegni di una favola. Abbiamo usato un nuovo programma e Luisanna ha creato un nuovo programma

Dettagli

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono Scuola dell infanzia di Legoli la casa sull albero Ins. Giorgi Michela- Sartini Antonella Parte prima IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono L acqua del mare è salata perché c è il sale Si sente bene che

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato

Dettagli

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2 Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO MA COME TI TRUCCHI?! PER PERSONE CON DISABILITÀ. UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ. Relatore: Martina Tarlazzi Make your smile up LA NASCITA DEL

Dettagli

La nostra scuola: ieri e oggi

La nostra scuola: ieri e oggi Istituto Comprensivo Arbe-Zara Scuola Fabbri V.le Zara 96 Milano Dirigente Dott.GabrieleMarognoli La nostra scuola: ieri e oggi Esperienza didattica di ricerca storica e scientifica svolta da tutte le

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano

Dettagli

Seguiamo con un pennarello la strada del filo..ogni bambino sceglie il colore per evidenziare la strada del suo filo..

Seguiamo con un pennarello la strada del filo..ogni bambino sceglie il colore per evidenziare la strada del suo filo.. Seguiamo con un pennarello la strada del filo..ogni bambino sceglie il colore per evidenziare la strada del suo filo....è tutta storta....è con tante curve perché il gomitolo la fa strana..se non lo tiri

Dettagli

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Lezione 1: Cosa significa confrontare due lunghezze? Attività n 1 DOMANDA N 1 : Nel vostro gruppo qual è la matita più lunga? DOMANDA N

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Prove associate al percorso INVESTIGAZIONI SUL MODELLO PARTICELLARE

Prove associate al percorso INVESTIGAZIONI SUL MODELLO PARTICELLARE Titolo: Prove associate al percorso INVESTIGAZIONI SUL MODELLO PARTICELLARE Autore: Elisabetta Caroti Percorsi didattici associati: 1. Investigazioni sul modello particellare AVVERTENZA: Le domande che

Dettagli

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Ins: nel laboratorio del Libro avevamo detto che qui, nel laboratorio multimediale, avremmo cercato qualcosa

Dettagli

Chiara Strada IMMAGINI SONORE LAVORO CON LISA

Chiara Strada IMMAGINI SONORE LAVORO CON LISA Chiara Strada IMMAGINI SONORE LAVORO CON LISA Questo allegato si riferisce al precedente materiale della serie Tasti & Testi, intitolato Immagini Sonore, pubblicato a settembre come primo di quest anno

Dettagli

Le muffe e il metodo scientifico. Scuola dell infanzia Santa Rosa Sezione Blu Ottobre-novembre 2010

Le muffe e il metodo scientifico. Scuola dell infanzia Santa Rosa Sezione Blu Ottobre-novembre 2010 Le muffe e il metodo scientifico Scuola dell infanzia Santa Rosa Sezione Blu Ottobre-novembre 2010 Un impasto di acqua e farina, dimenticato alcuni giorni in laboratorio, si è coperto di macchie e peletti

Dettagli

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE «PANTINI PUDENTE» VASTO (CH) IL MAGGIO DEI LIBRI nella SCUOLA

Dettagli

IL DIARIO DI LABORATORIO DELLA MIA CLASSE

IL DIARIO DI LABORATORIO DELLA MIA CLASSE DIRE FARE E PENSARE IL DIARIO DI LABORATORIO DELLA MIA CLASSE SCUOLA dell Infanzia SEZIONE A. FUSARI Altavilla Vic.na BAMBINI GRANDI LABORATORIO/PROGETTO REALIZZAZIONE MURALES Anno Scolastico 2014-2015

Dettagli

A SCUOLA DI GUGGENHEIM

A SCUOLA DI GUGGENHEIM A SCUOLA DI GUGGENHEIM «ARTE e LETTERATURA» dal segno alla grafia Scuola dell infanzia statale «G. Rodari» di Ceggia VE gruppo bambini di 4 anni a.s. 2012-2013 Insegnanti: Gabriella Barbuio, Roberta Regini,

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

Zucca zuccone tutta arancione

Zucca zuccone tutta arancione Zucca zuccone tutta arancione La festa di Halloween, tradizione dei paesi anglosassoni, è oramai entrata nella nostra società; i bambini sono molto attratti dalle icone paurose di questo festeggiamento:

Dettagli

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 4 CHIETI Scuola Secondaria di Primo Grado Giuseppe Mezzanotte BIM. Biblioteca Interculturale Mobile. Nei libri il mondo

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 4 CHIETI Scuola Secondaria di Primo Grado Giuseppe Mezzanotte BIM. Biblioteca Interculturale Mobile. Nei libri il mondo ISTITUTO COMPRENSIVO N. 4 CHIETI Scuola Secondaria di Primo Grado Giuseppe Mezzanotte BIM Biblioteca Interculturale Mobile Nei libri il mondo Classe I - II A docente referente: prof.ssa Patrizia Monetti

Dettagli

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti

Dettagli

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra

Dettagli

Un maestro giapponese ricevette la visita di un professore universitario (filosofo, ndr) che era andato da lui per interrogarlo.

Un maestro giapponese ricevette la visita di un professore universitario (filosofo, ndr) che era andato da lui per interrogarlo. Il vuoto Una tazza di tè Un maestro giapponese ricevette la visita di un professore universitario (filosofo, ndr) che era andato da lui per interrogarlo. Il maestro servì il tè. Colmò la tazza del suo

Dettagli

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA MUZI PROF. ELIO RODOLFO PARISI UNIVERSITÀ DEGLI

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

TRUCCHI PER GIMP - Elemento a colori in foto bianco e nero

TRUCCHI PER GIMP - Elemento a colori in foto bianco e nero TRUCCHI PER GIMP - Elemento a colori in foto bianco e nero Salve Prof. Cantaro come promesso le mando un altro articolo da poter inserire nelle sue guide. Questa volta però a differenza dell'ultima,ho

Dettagli

PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3

PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3 SCUOLA DELL INFANZIA ANDERSEN SPINEA 1 CIRCOLO ANNO SC. 2003-2004 PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3 Ins. Aiolfi Anna Cognolato Grazia novembre 2003 Documentazione a cura di Aiolfi Anna Promuovere e

Dettagli

GRAFFITI D AUTORE ALLA SCUOLA TORELLI

GRAFFITI D AUTORE ALLA SCUOLA TORELLI GRAFFITI D AUTORE ALLA SCUOLA TORELLI Quando la nostra insegnante di Arte e Immagine Sabina Pelanconi, d intesa con la Dirigente, ci ha proposto realizzare due graffiti tematici, lungo le pareti delle

Dettagli

Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta. prevalentemente nella ricostruzione della propria storia.

Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta. prevalentemente nella ricostruzione della propria storia. Dal diario di bordo, relazione lavoro di storia, terzo bimestre. La mia storia, alla ricerca delle fonti. Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta prevalentemente nella ricostruzione

Dettagli

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 2 La mamma diceva che ero dimagrito e così mi portò dal medico. Il dottore guardò le urine, trovò dello

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

Presentazione. Obiettivi dell area «Modelli mentali»

Presentazione. Obiettivi dell area «Modelli mentali» Presentazione In queste schede scoprirai alcuni meccanismi che si mettono in funzione quando cerchi di comprendere un testo. Un lettore esperto infatti è in grado di estrarre dal testo le informazioni

Dettagli

Informatica pratica. File e cartelle

Informatica pratica. File e cartelle Informatica pratica File e cartelle Riassunto della puntata precedente Abbiamo visto a cosa serve un word processor: Quali sono i suoi benefici rispetto alla macchina da scrivere tradizionale Quali sono

Dettagli

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio

Dettagli

SCUOLA INFANZIA S. ANNA GABARDI POMPIERI.. LA PICCOLA PESTE HA BISOGNO DI AIUTO!!!!!!!

SCUOLA INFANZIA S. ANNA GABARDI POMPIERI.. LA PICCOLA PESTE HA BISOGNO DI AIUTO!!!!!!! SCUOLA INFANZIA S. ANNA GABARDI POMPIERI.. LA PICCOLA PESTE HA BISOGNO DI AIUTO!!!!!!! GRUPPO SEZIONE SEZ. A PROGETTO REALIZZATO DALLE INSEGNANTI 20 ALUNNI MANZINI MARIA RITA FUMETO ANNA MARIA DALL ORTO

Dettagli

Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta

Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO classe quarta I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti: penne matite gomme fogli scottex quaderni

Dettagli

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone. La nuova adozione a distanza della Scuola Secondaria di Primo Grado di Merone. Riflessione sull Associazione S.O.S. INDIA CHIAMA L' India è un' enorme nazione, suddivisa in tante regioni (circa 22) ed

Dettagli

Centro di Documentazione per l Integrazione

Centro di Documentazione per l Integrazione Centro di Documentazione per l Integrazione I.C. Crespellano -Scuola Primaria Gabriella Degli Esposti Calcara, Valsamoggia (BO) Classe 4^ primaria Operatori: Andrea Maffia e Luisa Zaghi Periodo: Gennaio-Marzo

Dettagli

INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA. (Nepi Veneto Grugliasco)

INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA. (Nepi Veneto Grugliasco) INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA (Nepi Veneto Grugliasco) ASSISI, 3 5 aprile 2009 Dal 3 al 5 aprile 09 ci siamo ritrovati ad Assisi come Laici Missionari della Consolata di Nepi,

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO FINALITA Favorire il piacere allo studio GENERALI Acquisire un efficace metodo di studio Acquisire una buona autonomia di lavoro a scuola e a casa.

Dettagli

Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato

Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato Firenze, 5 maggio 2013 Scuola Città Pestalozzi 8 SEMINARIO NAZIONALE SUL CURRICOLO VERTICALE Classe prima e seconda Paola Bertini, Antonio

Dettagli

Noi vediamo gli oggetti, perché la luce emessa dalla sorgente arriva all oggetto e si diffonde in tutte le direzioni poi la luce che l oggetto

Noi vediamo gli oggetti, perché la luce emessa dalla sorgente arriva all oggetto e si diffonde in tutte le direzioni poi la luce che l oggetto Noi vediamo gli oggetti, perché la luce emessa dalla sorgente arriva all oggetto e si diffonde in tutte le direzioni poi la luce che l oggetto rimanda indietro arriva ai nostri occhi. Dipende da: SI PROPAGA

Dettagli

Apporti, Asporti e Regali

Apporti, Asporti e Regali Apporti, Asporti e Regali Collana: Ali d Amore N. 9 A Dilaila e alle anime candide dell Altra Dimensione A P P O R T I Gli apporti sono materializzazioni di oggetti, di animali, di piante o fiori, che

Dettagli

ESERCITAZIONI DI BIOLOGIA

ESERCITAZIONI DI BIOLOGIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA ESERCITAZIONI DI BIOLOGIA Lezione quinta parte Dott.ssa Annamaria Fiarè Gli oggetti che si osservano al MICROSCOPIO OTTICO sono generalmente trasparenti

Dettagli

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B (Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,

Dettagli

Le classi prime al lavoro

Le classi prime al lavoro Le classi prime al lavoro RIFIUTI. ancora? Si, ancora. Questa volta usiamo solo rifiuti cartacei e qualche nozione di geometria. E otterremo risultati sorprendenti. Chi non ci crede ci segua in laboratorio

Dettagli

Studio o faccio i compiti?

Studio o faccio i compiti? Devo leggere o studiare? Per oggi c erano i compiti, ma non c era nulla da studiare. Che fortuna! Studio o faccio i compiti? La sostanza dei compiti è lo studio e lo studio è il compito dei compiti STUDIARE

Dettagli

LA NATURA E LA SCIENZA

LA NATURA E LA SCIENZA LA NATURA E LA SCIENZA La NATURA è tutto quello che sta intorno a noi: le persone, gli animali, le piante, le montagne, il cielo, le stelle. e tante altre cose non costruite dall uomo. Lo studio di tutte

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA S. PIERO

SCUOLA DELL INFANZIA S. PIERO ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA DI AGLIANA SCUOLA DELL INFANZIA DI S. PIERO SCUOLA DELL INFANZIA S. PIERO Insegnanti: Cioli Elvira Gabellini Roberta Innocenti Daniela M.Laura IL TRENO DEI COMPLEANNI PRESENTAZIONE:

Dettagli

PAOLO VA A VIVERE AL MARE

PAOLO VA A VIVERE AL MARE PAOLO VA A VIVERE AL MARE Paolo è nato a Torino. Un giorno i genitori decisero di trasferirsi al mare: a Laigueglia dove andavano tutte le estati e ormai conoscevano tutti. Paolo disse porto tutti i miei

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO "ALBERTO MANZI" - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CALITRI

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CALITRI ISTITUTO COMPRENSIVO "ALBERTO MANZI" - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CALITRI 1 PER QUEST ANNO DESIDEREREI Per questo nuovo inizio di anno scolastico desidererei una scuola senza atti di bullismo,

Dettagli

L albero di cachi padre e figli

L albero di cachi padre e figli L albero di cachi padre e figli 1 Da qualche parte a Nagasaki vi era un bell albero di cachi che faceva frutti buonissimi. Per quest albero il maggior piacere era vedere i bambini felici. Era il 9 agosto

Dettagli

LEZIONE: Pensiero Computazionale. Tempo della lezione: 45-60 Minuti. - Tempo di preparazione: 15 Minuti.

LEZIONE: Pensiero Computazionale. Tempo della lezione: 45-60 Minuti. - Tempo di preparazione: 15 Minuti. 3 LEZIONE: Pensiero Computazionale Tempo della lezione: 45-60 Minuti. - Tempo di preparazione: 15 Minuti. Obiettivo Principale: Introdurre il modello del Pensiero Computazionale come metodo per la risoluzione

Dettagli

AFM PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA IL LIRI

AFM PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA IL LIRI AFM PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA IL LIRI nella foto: la nostra premiata Michela Provvisiero, il Preside prof Stefano Zen, la prof.ssa Stefania De Magistris, con gli altri tre studenti premiati,

Dettagli

DIRE FARE E PENSARE SCUOLA SCUOLA DELL INFANZIA DI AGUGLIARO GRUPPI: BAMBINI MEDI E GRANDI CLASSE LABORATORIO/PROGETTO GOCCIOLINE COLORATE

DIRE FARE E PENSARE SCUOLA SCUOLA DELL INFANZIA DI AGUGLIARO GRUPPI: BAMBINI MEDI E GRANDI CLASSE LABORATORIO/PROGETTO GOCCIOLINE COLORATE DIRE FARE E PENSARE IL DIARIO DI LABORATORIO DELLA MIA CLASSE SCUOLA CLASSE SCUOLA DELL INFANZIA DI AGUGLIARO GRUPPI: BAMBINI MEDI E GRANDI LABORATORIO/PROGETTO GOCCIOLINE COLORATE Anno Scolastico 2014-2015

Dettagli

Cartella: L esperienza del contare. Attività: CONTIAMO I FAGIOLI

Cartella: L esperienza del contare. Attività: CONTIAMO I FAGIOLI Cartella: L esperienza del contare Attività: CONTIAMO I FAGIOLI www.quadernoaquadretti.it Attività testata da Martina Carola (Gruppo di ricerca sulla scuola primaria del Seminario di Didattica della Matematica

Dettagli

Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.

Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. 2 Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. Probabilmente ti stai chiedendo se posso aiutarti, la risposta è sì se: vuoi raccontare qualcosa di te o di quello che fai; vuoi dei testi che descrivano

Dettagli

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012 LA COMBUSTIONE Proposta didattica per la classe terza Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano Anno scolastico 2011-2012 IL FUOCO IO SO CHE Iniziamo il percorso con una conversazione: parliamo

Dettagli

I FIORI DEL NOSTRO TERRITORIO: imparare ad osservare per riconoscerli e conoscerli

I FIORI DEL NOSTRO TERRITORIO: imparare ad osservare per riconoscerli e conoscerli Scuola dell Infanzia Pilastroni Feltrina II circolo didattico di Montebelluna (TV) Percorso didattico I FIORI DEL NOSTRO TERRITORIO: imparare ad osservare per riconoscerli e conoscerli Possibili obiettivi

Dettagli

ANALISI A PRIORI DI UNA SITUAZIONE- PROBLEMA

ANALISI A PRIORI DI UNA SITUAZIONE- PROBLEMA ANALISI A PRIORI DI UNA SITUAZIONE- PROBLEMA Per aiutare il bambino di scuola materna nello sviluppo di capacità atte a padroneggiare lo spazio in modo più consapevole, diventa indispensabile proporre

Dettagli

Giorgio Maria Di Nunzio

Giorgio Maria Di Nunzio Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell Antichità Fondamenti di Informatica A.A. 2012/2013 Giorgio Maria Di Nunzio Immagini Digitali Ä Dispense aggiuntive

Dettagli

TANTO,POCO,NIENTE zero. PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI

TANTO,POCO,NIENTE zero. PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI TANTO,POCO,NIENTE zero PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI Favorire strategie personali di pensiero Cominciare ad usare segni per rappresentare quantità

Dettagli

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo

Dettagli

GIORNATA DELL'ACCOGLIENZA

GIORNATA DELL'ACCOGLIENZA GIORNATA DELL'ACCOGLIENZA Mercoledì 11 dicembre abbiamo accolto gli amici delle quinte: vi raccontiamo la giornata...speciale. E' stato molto interessante ed istruttivo, a parer mio, far visitare, nel

Dettagli

Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo

Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA

Dettagli

Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo

Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA

Dettagli

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi

Dettagli

L anno scolastico era cominciato tra mille difficoltà, al punto che, a causa delle

L anno scolastico era cominciato tra mille difficoltà, al punto che, a causa delle L anno scolastico era cominciato tra mille difficoltà, al punto che, a causa delle proteste dei docenti contro le ultime disposizioni del governo, avevamo deciso di non offrire nessuna attività extra-

Dettagli

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste

Dettagli

Se analizziamo quel segnale luminoso possiamo capire parecchie cose sulla sorgente che lo ha emesso (che si chiama sorgente luminosa).

Se analizziamo quel segnale luminoso possiamo capire parecchie cose sulla sorgente che lo ha emesso (che si chiama sorgente luminosa). Ciao a tutti! Il segnale che arriva, sotto forma di luce visibile, è quello che permette di studiare quei puntini luminosi che vediamo in cielo la notte. Se analizziamo quel segnale luminoso possiamo capire

Dettagli

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana 1. LA MOTIVAZIONE Imparare è una necessità umana La parola studiare spesso ha un retrogusto amaro e richiama alla memoria lunghe ore passate a ripassare i vocaboli di latino o a fare dei calcoli dei quali

Dettagli

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE. Sai che cosa è la propriocezione? SI SENTIRE TUTTE LE PARTI DEL PROPRIO CORPO IN TESTA. Quindi essere padrone delle singole parti del proprio corpo in ogni momento

Dettagli

I sassi. Dal pasticciamento alle prime osservazioni sui sassi

I sassi. Dal pasticciamento alle prime osservazioni sui sassi I sassi Dal pasticciamento alle prime osservazioni sui sassi I bambini, nell angolo del pasticciamento, hanno giocato con i sassi allineandoli per costruire forme di oggetti, elementi fantastici, gli hanno

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Italiano lingua del cuore Feten Fradi - esperta comunicazione audiovisiva Copeam La mia esperienza personale

Dettagli

GLI OGGETTI E LE LORO PROPRIETA

GLI OGGETTI E LE LORO PROPRIETA GLI OGGETTI E LE LORO PROPRIETA PERCORSO DIDATTICO PER LE CLASSI PRIMA E SECONDA DELLA SCUOLA PRIMARIA (prima parte) SCUOLA PRIMARIA G. MAZZINI BARBERINO MUGELLO Partendo dall osservazione e dalla manipolazione

Dettagli

www.internetbusinessvincente.com

www.internetbusinessvincente.com Come trovare nuovi clienti anche per prodotti poco ricercati (o che necessitano di essere spiegati per essere venduti). Raddoppiando il numero di contatti e dimezzando i costi per contatto. Caso studio

Dettagli

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini INDICAZIONI DIDATTICHE Agostino Traini Illustrazioni dell autore serie Il mondo del

Dettagli

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo:

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo: il testo: 01 Le tecniche di rilevazione dei dati Le principali tecniche di raccolta dei dati si dividono in: tecniche descrittive: il ricercatore osserva ciò che sta studiando. Sono tecniche descrittive

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

Passiamo ora alla fase della piegatura del cartoncino, che può essere anch essa fatta seguendo lo schema preso dal sito pianetino.

Passiamo ora alla fase della piegatura del cartoncino, che può essere anch essa fatta seguendo lo schema preso dal sito pianetino. La prima fase del lavoro consiste nella preparazione del cartoncino affinché diventi la base per il nostro libro. Il modo divertente ed originale utilizzato è si può trovare sul sito www.pianetino.it nella

Dettagli

IL GIOVANE NELLA SCUOLA PER COSTRUIRE IL FUTURO QUESTIONARIO RIVOLTO AGLI STUDENTI DELLE CLASSI PRIMA E SECONDA SUPERIORE.

IL GIOVANE NELLA SCUOLA PER COSTRUIRE IL FUTURO QUESTIONARIO RIVOLTO AGLI STUDENTI DELLE CLASSI PRIMA E SECONDA SUPERIORE. IL GIOVANE NELLA SCUOLA PER COSTRUIRE IL FUTURO QUESTIONARIO RIVOLTO AGLI STUDENTI DELLE CLASSI PRIMA E SECONDA SUPERIORE Istituto ROSMINI DOMANDA 1 Che cosa ti ha portato a scegliere la scuola superiore

Dettagli

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 HOLTER MONITOR Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 Lui. Che strano apparecchio, mi sembrava un lettore di cd, ma vedo che ha dei fili che finiscono sotto la tua maglietta... A che cosa servono? Lei.

Dettagli

La nostra biografia. Chi era Arturo Varaia?

La nostra biografia. Chi era Arturo Varaia? La nostra biografia Ecco la rielaborazione degli alunni di 5^ dell anno scolastico 2006/2007 delle notizie acquisite dalla lettura della sua biografia e dall incontro con il prof. Paolo Storti, ex allievo

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi

FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi UN DISEGNO PER DIRE Terza tappa Il percorso Fiori per dire e raccontare prende avvio dal dono di un fiore che ogni bambino della

Dettagli

Appunti sul galleggiamento

Appunti sul galleggiamento Appunti sul galleggiamento Prof.sa Enrica Giordano Corso di Didattica della fisica 1B a.a. 2006/7 Ad uso esclusivo degli studenti frequentanti, non diffondere senza l autorizzazione della professoressa

Dettagli

La Sagrada Famiglia 2015

La Sagrada Famiglia 2015 La Sagrada Famiglia 2015 La forza che ti danno i figli è senza limite e per fortuna loro non sanno mai fino in fondo quanto sono gli artefici di tutto questo. Sono tiranni per il loro ruolo di bambini,

Dettagli

SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA

SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA Qui sotto avete una griglia, che rappresenta una normale quadrettatura, come quella dei quaderni a quadretti; nelle attività che seguono dovrete immaginare

Dettagli