Prescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Prescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione"

Transcript

1 Prescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione pagina 1/8 Prescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione 1. Basi Valgono le norme e le direttive elencate nell appendice 02 e quelle del contratto d appalto, come pure tutte le loro parti integranti. 2. In generale 2.1. Materiale Idrofobizzazioni sono sistemi di protezione della superficie della classe OS 1: impregnazioni idrorepellenti secondo le raccomandazioni SIA 162/5 cifra Classi di idrofobizzazione / esigenze Vengono distinte 2 classi di idrofobizzazione con esigenze diverse: - Protezione superficiale a lungo termine con una durata attiva di più di 10 anni. - Protezione superficiale temporanea di calcestruzzo giovane a diretto contatto con agenti inquinanti, avente una durata attiva di ca. 1 anno Funzioni Protezione superficiale unica per calcestruzzo / calcestruzzo spruzzato in presenza di acqua spruzzata e nella zona di nebulizzazione. Componenti di un sistema di protezione superficiale a più strati in relazione a malte / spatolature legate al cemento Applicazioni Idrofobizzazioni devono essere applicate su tutta la superficie, secondo le indicazioni del fornitore. In mancanza o in assenza di chiare indicazioni del fornitore, le idrofobizzazioni devono essere applicate su tutta la superficie al minimo con 2 mani (2 spalmature). I parametri d applicazione sono da scegliere in modo che il film fluido possa essere assorbito dal sottofondo in pochi minuti dopo ogni applicazione. Le seguenti condizioni di applicazione devono essere costantemente protocollate: - tempo atmosferico - temperatura aria/superficie - umidità dell aria - vento - irradiazione solare

2 Prescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione pagina 2/ Certificato d idoneità, prove d idoneità e controllo di qualità Per tutti i prodotti impiegati bisogna fornire la prova d idoneità. La prova d idoneità per un oggetto avviene tramite prova ad una superficie. Il controllo di qualità durante e dopo i lavori avviene mediante delle superficie di controllo. Per le superfici di oltre 500 m 2 bisogna effettuare le prove d idoneità ad una superficie campione. Dove è stata effettuata una superficie di prova si fanno i controlli di qualità delle parti idrofobizzate. In mancanza di una superficie campione, si effettueranno dei controlli ridotti a tutta la superficie secondo la cifra 6.5. L esecuzione delle superfici di prova rispettivamente il loro controllo di qualità è da introdurre nel capitolato da parte del progettista. Tutte le prove sono eseguite su incarico dell impresa da parte di un laboratorio accreditato o certificato. 3. Certificato d idoneità dei materiali 3.1. Definizioni e scopo. Certificati d idoneità servono per caratterizzare le qualità di un materiale così pure come prova per la sua idoneità di base per l impiego previsto Svolgimento / consegna Nell ambito dei certificati d idoneità, l impresario deve certificare mediante rapporti di prova di laboratori certificati o accreditati, che l idrofobizzazione rispetta le esigenze sec. tabella T1. Il certificato d idoneità è da consegnare almen 5 giorni prima dell inizio dei rispettivi lavori. Il laboratorio stradale tiene una lista delle idrofobizzazioni accettate Materiali accettati Prodotti privi o poveri di componenti solubili e prodotti incolori Validità I relativi rapporti di prova non devono avere più di 5 anni. Non sussistono i rapporti di prova, che soddisfano le condizioni di cui sopra, l impresario deve eseguire a proprie spese le prove mancanti. 4. Sottofondo Le esigenze riguardanti il sottofondo sono elencate nella tabella T2. Le qualità del sottofondo secondo tabella T2 sono da provare e protocollare prima dell applicazione alle superfici campione e di controllo come pure con prove saltuarie su tutta la superficie da idrofobizzare. Il pretrattamento del sottofondo deve essere eseguito secondo le indicazioni del fornitore.

3 Prescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione pagina 3/8 5. Prove d idoneità su superfici campione prima dell esecuzione 5.1. Definizioni e scopo Prove d idoneità su superfici campione servono a comprovare l idoneità di un prodotto in specifiche condizioni d impiego e nel contesto di uno svolgimento del lavoro scelto Svolgimento L applicazione sulle superfici campione devono avvenire almeno 3 settimane prima dell inizio dell idrofobizzazione. Se le richieste elencate nella tabella T3 sono mantenute allora si può iniziare con i lavori Superfici del campione In presenza di diversi sottofondi e parametri d applicazione si possono, a dipendenza dell importanza e grandezza dell oggetto, eseguire più superfici campione d idrofobizzazione di ca 2 m 2. Ad ogni superficie di prova bisogna riuscire ad estrarre una carotaggio. Qualità e trattamento del sottofondo delle superfici campione e dei provini in calcestruzzo devono corrispondere il più possibile alle condizioni effettive o previste di tutta la superficie d idrofobizzazione. Metodi d applicazione e parametri della superficie campione e provini in calcestruzzo devono corrispondere a quelli previsti per l oggetto da trattare Prove / esigenze Gli esami da eseguire nell ambito della prova d idoneità su superfici campione e le rispettive esigenze per la superficie idrofobizzata sono contenuti nella tabella T3. 6. Controlli di qualità durante e dopo l esecuzione 6.1. Definizione e scopo I controlli di qualità servono a comprovare la qualità richiesta durante e dopo l esecuzione Svolgimento / consegna Dove vengono eseguite superfici campione, il controllo di qualità dell idrofobizzazione sono date in incarico dall impresa. L impresario deve consegnare su richiesta un concetto per l esecuzione delle prove. La direzione lavori determina dopo colloquio col progettista la posizione delle superfici di controllo.

4 Prescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione pagina 4/ Superfici di controllo In presenza di diverse esposizioni, sottofondi e parametri d applicazione ed a dipendenza dell importanza e grandezza dell oggetto possono essere definite più superfici di controllo di ca. 2 m 2. In questo caso il numero delle superfici di controllo è da determinare dal progettista nell offerta. Come minimo una superficie di controllo deve essere fatta in un posto, che sia avvicinabile e ispezionabile per altre necessità. La posizione giusta è da documentare e possibilmente da definire in opera. La superficie di controllo non deve discostarsi a riguardo della qualità del sottofondo e preparazione dalle rimanenti superfici da idrofobizzare. La superficie di controllo deve essere trattata con gli stessi interventi di lavoro come per le zone circostanti da idrofobizzare Prove per le superfici di controllo Le prove ed i controlli da eseguire nell ambito del controllo di qualità come pure le esigenze corrispondenti per le superfici idrofobizzate sono contenute nella tabella T Controlli di qualità per l intera superficie idrofobizzata La determinazione della quantità di prodotto utilizzato secondo la cifra 7.4 della tabella T4 ed il controllo dell effetto di copertura della superficie secondo cifra 7.5 devono essere eseguiti nell ambito del controllo di qualità in ogni modo su tutta la superficie idrofobizzata. 7. Procedimento delle prove Il prelievo delle prove per il certificato d idoneità avviene con provini di laboratorio, rispettivamente quelle per le prove d idoneità e il controllo di qualità con provini dall opera oppure da provini idrofobizzati supplementari Il prelievo dei provini, se il fornitore non dispone altrimenti, può avvenire al più presto 3 giorni dopo l applicazione. 7.1 Coefficiente di ricezione d acqua w Determinazione secondo la norma SN EN su segmenti di carotaggio con altezza e diametro di 50 mm. Prove di laboratorio, valore medio di 3 carotaggi. Indicazione del valore w in kg/m 2 h. 7.2 Diffusione del vapore acqueo Determinazione secondo SN EN ISO su segmenti di carotaggi di diametro ed altezza 50 mm. Prove di laboratorio, valore medio di 3 carotaggi. Indicazione del risultato quale diffusione equivalente spessore di strati d aria Sd in m. 7.3 Resistenza alcalina Misurazione del coefficiente di ricezione d acqua w (determinazione secondo cifra 7.1) di 3 provini idrofobizzati prima e dopo l immersione alcalina ph ~ 13 di 28 giorni.

5 Prescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione pagina 5/8 Indicazione e confronto dei valori w prima e dopo l immersione. 7.4 Quantità del prodotto applicato Il consumo del concentrato fornito e della miscela pronta per l applicazione vengono notate dall impresario e la superficie idrofobizzata misurata. Dai valori misurati vengono determinati il consumo medio di materiale concentrato [kg/m²] e del prodotto finito applicato [l/m 2 ]. 7.5 Effetto di copertura superficiale Con uno spruzzatore fine la superficie idrofobizzata viene regolarmente spruzzata con acqua. Subito dopo si controlla visualmente se l acqua si trasforma in goccioline o penetra in profondità. Indicazione delle superfici con insufficiente effetto di perlatura. 7.6 Profondità di penetrazione Misurazione del coefficiente di ricezione d acqua w (determinazione secondo cifra 8.1) di 3 provini idrofobizzati nel profilo. Quale profondità di penetrazione vale la profondità, dove l idrofobizzazione mostra almeno una percentuale di riduzione del 50% della ricezione d acqua rispetto alla zona idrofobizzata del carotaggio. Di regola si considera la parte non idrofobozzata del nocciolo della superfice di prova anche per le superfieci di controllo. Indicazione della profondità di penetrazione in mm. 7.7 Determinazione della qualità dell idrofobizzazione Misura comparativa mediante HMG (apparecchio di misurazione dell idrofobizzazione) secondo ZTV-ING parte 3, capitolo 4, appendice C durata oltre 90 minuti. Questa prova pùo essere eseguita dal laboratorio cantonale SBL e serve quale riferimento per idrofobizzazioni a lunga durata. Classe d idrofobizzazione > 10 anni Se il valore w, secondo la cifra 7.1 e la profondità di penetrazione secondo la cifra 7.6 della superficie del campione idrofobizzato soddisfano le esigenze, si determina per il controllo di qualità mediante lo strumento HMG un valore di riferimento sulla superficie campione. I valori misurati sulle superfici di controllo vengono confrontati col valore di riferimento della superficie campione e quindi definita la qualità. Prove in sito, valore medio di 3 posti di misurazione. Indicazione dei valori misurati (tensione in mv) a dipendenza del tempo di misurazione e indicazione della deviazione rispetto al valore di riferimento in %. 7.8 Umidità del sottofondo Verso sera stendere un foglio di PE (polietilene) impermeabile ai vapori, fissare in modo stagno il contorno. Il mattino seguente allontanare il foglio PE e controllare visualmente la parte interna se vi sono delle gocce d acqua. Classificazione qualitativa: parte asciutta (pronta per l applicazione dell idrofobizzazione), parte umida (non ancora adatta all applicazione dell idrofobizzazione). 8. Rapporto d esame

6 Prescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione pagina 6/8 Il rapporto d esame deve contenere al minimo i seguenti dati: - Committente - Direzione locale dei lavori - Tratta stradale, oggetto - Parte dell opera, schizzo coi dati della superficie campione e di controllo - Dati delle applicazioni: prodotto, quantità applicata, data - Esaminatore - Data delle prove - Condizioni ambientali durante le prove - Osservazione visuale dello sgocciolamento dell acqua - Risultati e giudizio sulle esigenze I moduli corretti devo essere riconosciuti come tali e muniti della data del giorno di correzione. Tutte le correzioni effettuate devono essere ben visibili. Tabella T1 Certificato d idoneità dei materiali, esigenze dei mezzi d idrofobizzazione Prove Condizioni Esigenze per una durata attiva Coefficiente di ricezione d acqua w secondo cifra 7.1 Diffusione del vapore acque secondo cifra 7.2 Resistenza alcalina secondo cifra 7.3 Profondità di penetrazione secondo cifra 7.6 ca 1 anno > 10 anni kg/m 2 h kg/m 2 h. prima e dopo l idrofobiz-zazione Rialzamento del valore Sd dopo l idrofobizzazione: 2.0 m Valore w dopo l immersione: kg/m 2 h. se il valore di cui sopra è sorpassato, il rialzamento del valore w dopo l immersione: 50% Rialzamento del valore Sd dopo l idrofobizzazione: 2.0 m Valore w dopo l immersione: kg/m 2 h. - Media 1 mm Media 2 mm Tabella T2 Esigenze per il sottofondo Prove Condizioni Esigenze per una durata attiva ca 1 anno > 10 anni Età calcestruzzo / malta - > 28 giorni > 6 mesi Umidità secondo cifra 8.8 Prova prima dell idrofobizzazione Nessuna esigenza il foglio PE internamente asciutto

7 Prescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione pagina 7/8 Tabella T3 Prove d idoneità su superfici campione prima dell esecuzione Prove Condizioni Esigenze per una durata attiva Quantità di prodotto applicato secondo cifra 7.4 Effetto di copertura superficiale secondo cifra 7.5 Coefficiente di ricezione d acqua w secondo cifra 7.1 Profondità di penetrazione secondo cifra 7.6 procedimento a) Su tutta la superficie di prova durante l applicazione Prova non prima di 3 giorni dall applicazione o secondo indicazioni del fornitore Prova non prima di 3 giorni dall applicazione o secondo indicazioni del fornitore ca 1 anno Determinazione del valore di riferimento, paragone col foglio dati - Tutta la superficie con goccioline (perlatura) kg/m 2 h. > 10 anni Determinazione del valore di riferimento, paragone col foglio dati Tutta la superficie con goccioline (perlatura) kg/m 2 h. - Media 2 mm

8 Prescrizioni di qualità per l'idrofobizzazione pagina 8/8 Tabella T4 Controllo di qualità durante e dopo l esecuzione Prove Condizioni Esigenze per una durata attiva Quantità di prodotto applicato secondo cifra 7.4 Effetto di copertura superficiale secondo cifra 7.5 Determinazione della qualità d idrofobizzazione secondo ZTV-SIB 90 secondo cifra 7.7 Coefficiente di ricezione d acqua w secondo cifra 7.1 Profondità di penetrazione secondo cifra 7.6 procedimento a) Su tutta la superficie di controllo durante l applicazione Tutta la superficie idrofobizzata Media di 3 posti di misurazione Prova alla superficie di controllo per la lunga durata Prova non prima di 3 giorni dall applicazione o secondo indicazioni del fornitore Prova non prima di 3 giorni dall applicazione o secondo indicazioni del fornitore ca 1 anno Deviazione dal valore di riferimento mass. ± 10% Tutta la superficie con goccioline (perlatura) Definizione valore di riferimento: valore medio e valore medio massimo kg/m 2 h. > 10 anni Deviazione dal valore di riferimento mass. ± 10% Tutta la superficie con goccioline (perlatura) Definizione valore di riferimento: valore medio e valore medio massimo kg/m 2 h. - Media 2 mm

2.5.1 CAROTE PRELIEVO, ESAME E PROVA DI COMPRESSIONE

2.5.1 CAROTE PRELIEVO, ESAME E PROVA DI COMPRESSIONE Pag. 1 di 1 PROVE SUL CALCESTRUZZO NELLE STRUTTURE CAROTE PRELIEVO, ESAME E PROVA DI COMPRESSIONE 1. Scopo La presente prova è specifica nel prelievo di carote di calcestruzzo indurito e contempla l esame,

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato: Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA

Dettagli

0-4. Campi di applicazione. Caratteristiche tecniche

0-4. Campi di applicazione. Caratteristiche tecniche Fugamagica 0-4 Stucco cementizio ad alte prestazioni a granulometria finissima per la fugatura di piastrelle ceramiche da 0 a 4 mm 2 IP-MC-IR Caratteristiche tecniche Prodotto in polvere a base di cemento,

Dettagli

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera

Dettagli

Un breve sommario delle specifiche menzionate è mostrato nella tabella 1; il documento completo è disponibile sul sito web www.qualanod.

Un breve sommario delle specifiche menzionate è mostrato nella tabella 1; il documento completo è disponibile sul sito web www.qualanod. Qualità dell'alluminio anodizzato Italfinish è licenziataria del marchio di qualità Qualanod e segue le Specifiche di Qualità per l'alluminio anodizzato in Acido Solforico redatte dal QUALANOD per stabilire

Dettagli

Assicurazione qualità

Assicurazione qualità Assicurazione qualità per sistemi di vernici intumescenti su acciaio Rev. 3 Oggetto Descrizione precisa dell oggetto Elementi da costruzione Committente / Mandante Progettista / Architetto Autorità di

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 120234-R-4182

RAPPORTO DI PROVA 120234-R-4182 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze

Dettagli

LE NORME DELLA SERIE EN 45000

LE NORME DELLA SERIE EN 45000 LE NORME DELLA SERIE EN 45000 Le EN 45000 riguardano il processo di accreditamento di: laboratori di prova; organismi di accreditamento dei laboratori di prova; organismi di certificazione di prodotto;

Dettagli

Aiuto all applicazione EN-5 Raffreddamento, de-/umidificazione

Aiuto all applicazione EN-5 Raffreddamento, de-/umidificazione Aiuto all applicazione EN-5 Raffreddamento, de-/umidificazione Contenuti e scopo Questo aiuto all applicazione tratta delle procedure e delle esigenze inerenti la progettazione, l installazione e la sostituzione

Dettagli

IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE ANALISI DEI MATERIALI E NELLE MISURE DI ESPOSIZIONE (2) F. CAVARIANI

IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE ANALISI DEI MATERIALI E NELLE MISURE DI ESPOSIZIONE (2) F. CAVARIANI Asbesto, asbestosi e cancro: dal riconoscimento e controllo del rischio alla qualità della sorveglianza sanitaria degli esposti ed ex esposti. IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE

Dettagli

, ' *-- ' " $!,"""&& # " $%

, ' *-- '  $!,&& #  $% ! "#$ %"&"" $$' " (#! %")" * +'#!", ' *-- ' " $!,"""&& # " $% &' ())* %")" + +' # ++,! " %"" '+'$ " $( ++ %"&"" ' " '! $- &(.)'.())/ &/0 # $ %. " (' ' 1 + $ *2.&)/.33./ 0' 12' 3, & 4 5 3./.22, 4) 5 " &

Dettagli

RAPPORTO di PROVA 135/CHI/15/09/0252 Del 06-04-2009 VERBALE Di ACCETTAZIONE n. 184/03/09/IN Del 24-03-2009. Settore CHIMICA

RAPPORTO di PROVA 135/CHI/15/09/0252 Del 06-04-2009 VERBALE Di ACCETTAZIONE n. 184/03/09/IN Del 24-03-2009. Settore CHIMICA RAPPORTO di PROVA 135/CHI/15/09/0252 Del 06-04-2009 VERBALE Di ACCETTAZIONE n. 184/03/09/IN Del 24-03-2009 DATI del COMMITTENTE AZICHEM Srl Via G. Gentile, 16/a 46044 GOITO (MN) TIPOLOGIA CAMPIONE CLAYSEAL

Dettagli

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo

Dettagli

P ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI

P ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI 2100. Temperatura La misura della temperatura consente di controllare il problema dell inquinamento conseguente all immissione di energia termica nei corpi idrici. A differenza di altri parametri la normativa

Dettagli

Riferimenti Lucio Amato Direzione Tecnica Alessandro Sorrentino Luciano Ardito. Clienti Ingegneri, architetti, geometri, CTU

Riferimenti Lucio Amato Direzione Tecnica Alessandro Sorrentino Luciano Ardito. Clienti Ingegneri, architetti, geometri, CTU TECNO IN GEOSOLUTIONS - CASE HISTOY TECNO IN GEOSOLUTIONS - CASE HISTOY La valutazione della resistenza a compressione del calcestruzzo in opera: dalla resistenza del campione cilindrico prelevato mediante

Dettagli

Consultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso.

Consultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso. Istruzioni per la pulizia e la conservazione dei pavimenti PANDOMO Terrazzo Indicazioni preliminari Una cura periodica e adeguata, così come una protezione specifica dei pavimenti pandomo TerrazzoBasic,

Dettagli

Calibro Plus Evaporation

Calibro Plus Evaporation Calibro Plus Evaporation Il prodotto CALIBRO P. E., è un sistema specificatamente formulato per realizzare intonaci antiumidità, antisale ed anticondensa su murature umide. È costituito dalla combinazione

Dettagli

La marcature CE della Calce da Costruzione

La marcature CE della Calce da Costruzione La marcature CE della Calce da Costruzione Andrea Rattazzi In Italia la marcatura CE per la calce da costruzione di calce è obbligatoria. Questo articolo presenta una panoramica della norma UN EN 459-1:2002

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA. Prove di trazione su barre in vetroresina (VTR)

RAPPORTO DI PROVA. Prove di trazione su barre in vetroresina (VTR) TEL 081/7683336 FAX 081/7683332 Data domanda 07/04/2011 Data prova 18/04/2011 Data rapporto 19/05/2011 RAPPORTO DI PROVA Prove di trazione su barre in vetroresina (VTR) RICHIEDENTE Committente: NODAVIA

Dettagli

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento UNI EN 12208 La tenuta all acqua di un serramento, descrive la sua capacità di essere impermeabile sotto l azione di pioggia battente e in presenza di una determinata velocità del vento. La norma, la UNI

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la

Dettagli

RISANAMENTO DELLE MURATURE UMIDE

RISANAMENTO DELLE MURATURE UMIDE 192 RISANAMENTO DELLE MURATURE UMIDE 193 IL DEGRADO DELLA MURATURA Si manifesta con esfoliazione superficiale delle pitture, distacchi e disgregazioni dell intonaco soprastante e/o formazione di muschi,

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4

PROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4 1 di 5 PROCESSO DI GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA Copia on line controllata Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare scritto dell

Dettagli

CALCESTRUZZO: PRESCRIZIONI, D.L., FPC E CONTROLLO STATISTICO

CALCESTRUZZO: PRESCRIZIONI, D.L., FPC E CONTROLLO STATISTICO CALCESTRUZZO: prescrizioni, D.L., FPC e controllo statistico Soluzioni pratiche mediante il servizio Optimix 2 TORINO, 1 dicembre 2010 ing. Davide RUGGERI NORME TECNICHE IL QUADRO NORMATIVO Norme Tecniche

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA:

ISTRUZIONE OPERATIVA: Pagina 1 di 5 da Acciai da \INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati

Dettagli

35272&2//2',0,685$'(,&$03,(/(775,&2(0$*1(7,&2$+]$,),1,

35272&2//2',0,685$'(,&$03,(/(775,&2(0$*1(7,&2$+]$,),1, 35272&2//2',0,685$'(,&$03,(/(775,&2(0$*1(7,&2$+]$,),1, '(// $33/,&$=,21('(//$'*51 3RVL]LRQLGLPLVXUD - Il sensore deve essere posizionato ad un altezza di 1,5 m dal suolo - La misura deve essere eseguita

Dettagli

Prescrizioni per l'esecuzione di lavori con calcestruzzo spruzzato

Prescrizioni per l'esecuzione di lavori con calcestruzzo spruzzato Prescrizioni per l'esecuzione di lavori con calcestruzzo spruzzato pagina 1/11 Prescrizioni per l'esecuzione di lavori con calcestruzzo spruzzato 1. Basi Valgono le norme e le direttive all appendice 02

Dettagli

Vernici isolanti per risparmio energetico?

Vernici isolanti per risparmio energetico? DOCUMENTO DI CHIARIMENTO 10 febbraio 2016 Vernici isolanti per risparmio energetico? ANIT,, pubblica periodicamente documenti di approfondimento o chiarimento sulla normativa di efficienza energetica e

Dettagli

REGOLAMENTO STIPULA CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO PERSONALE AREE DIRIGENZA

REGOLAMENTO STIPULA CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO PERSONALE AREE DIRIGENZA REGOLAMENTO STIPULA CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO PERSONALE AREE DIRIGENZA 1 Art. 1 Oggetto Il presente Regolamento disciplina le modalità di assunzione con rapporto di lavoro a tempo determinato

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo SC001 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO. 0.2 Documenti IGQ di riferimento. Edizione 2 06/10/10

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo SC001 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO. 0.2 Documenti IGQ di riferimento. Edizione 2 06/10/10 SCHEMA per la certificazione dei tubi di acciaio per il convogliamento di acqua e di altri liquidi acquosi, di cui alla norma UNI EN 10224 - Ed. Marzo 2006 Il presente documento è stato approvato dalla

Dettagli

SOMMARIO 1. CALCESTRUZZO... 2 2. ACCIAIO DA C.A. (DEL TIPO B450C)... 3 3. ACCIAIO PER CARPENTERIA METALLICA... 4 MANDANTE:

SOMMARIO 1. CALCESTRUZZO... 2 2. ACCIAIO DA C.A. (DEL TIPO B450C)... 3 3. ACCIAIO PER CARPENTERIA METALLICA... 4 MANDANTE: SOMMARIO 1. CALCESTRUZZO... 2 2. ACCIAIO DA C.A. (DEL TIPO B450C)... 3 3. ACCIAIO PER CARPENTERIA METALLICA... 4 1 1. Calcestruzzo Classe di esposizione: XC1 (elevazione) XC2 (fondazione) Classe di consistenza:

Dettagli

2911-4. PIANO CONTROLLO QUALITÀ del calcestruzzo

2911-4. PIANO CONTROLLO QUALITÀ del calcestruzzo DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO DIVISIONE DELLE COSTRUZIONI AREA DEL SUPPORTO E DEL COORDINAMENTO CASELLA POSTALE 70-650 BELLINZONA Lotto o incarto N 9- Strada cantonale S Ascona - Arcegno - Ronco Comune di

Dettagli

FOCUS NORMATIVO LA PROTEZIONE AL FUOCO

FOCUS NORMATIVO LA PROTEZIONE AL FUOCO 18 FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO LA PROTEZIONE AL FUOCO LA NUOVA NORMATIVA ANTINCENDIO D.M. 16.02.2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti

Dettagli

Sistema di gestione. Criteri di acquisto e di controllo dell acciaio per opere. in carpenteria metallica pagina 1 di 7

Sistema di gestione. Criteri di acquisto e di controllo dell acciaio per opere. in carpenteria metallica pagina 1 di 7 in carpenteria metallica pagina 1 di 7 0 2014-07-07 Aggiornamenti secondo Reg. Eu. 305-2011 Servizio QSA Luca Bosi REV DATA DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE PREPARATO VERIFICATO E APPROVATO 1.0 SCOPO Si stabiliscono

Dettagli

LINEE GUIDA PER LO SCARICO PEC IN P.I.Tre

LINEE GUIDA PER LO SCARICO PEC IN P.I.Tre LINEE GUIDA PER LO SCARICO PEC IN P.I.Tre SOMMARIO Il protocollo in arrivo a mezzo Interoperabilita PEC 2 Controllo dello scarico PEC 4 Miglioramento delle prestazioni dello scarico PEC in P.I.Tre 5 Introduzione

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA É UP O L I S LOMBAR D I A I STI T UT O SUP E R I O R E P E R L A RIC E R C A, L A STAT I S T I C A E L A F O R M AZ I O N E REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA Indice

Dettagli

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4.1 Descrizione L uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l integrità fisica dei lavoratori in presenza

Dettagli

un controllo di accettazione tipo A ogni 300 mc massimo di getto

un controllo di accettazione tipo A ogni 300 mc massimo di getto Laboratorio autorizzato dal ministero delle infrastrutture ad effettuare prove sui materiali da costruzione per strutture metalliche ed opere in cemento armato con D.M. n. 39073 del 23/3/1995 e successivi

Dettagli

NOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI

NOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI NOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI Premessa La presente informarla che, sulla base delle recenti normative (Schema di intesa 1 in materia di accertamenti

Dettagli

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 120212-R-4013

RAPPORTO DI PROVA 120212-R-4013 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.)

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.) Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it sigla: SH 193 Pag. 1 di 5 AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI (S.G.E.) 0 01.10.2013

Dettagli

www.lavoripubblici.it

www.lavoripubblici.it Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ****** Istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008 16 INTRODUZIONE Il Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008,

Dettagli

Piano controllo qualità calcestruzzo

Piano controllo qualità calcestruzzo DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO DIVISIONE DELLE COSTRUZIONI AREA DEL SUPPORTO E DEL COORDINAMENTO CASELLA POSTALE 4-650 BELLINZONA Piano controllo qualità calcestruzzo Manufatto: Coittente: Progettista: Impresa:

Dettagli

Capitolato PANDOMO Loft PANDOMO K2, pavimento decorativo a basso spessore

Capitolato PANDOMO Loft PANDOMO K2, pavimento decorativo a basso spessore Capitolato PANDOMO Loft PANDOMO K2, pavimento decorativo a basso spessore trattamento di superficie con PANDOMO SP-CEE (emulsione poliuretanica bicomponente a base di acqua ad alta intensificazione cromatica)

Dettagli

MANUALE ESSE3. Iscrizione alle prove d esame e visione esiti STUDENTI

MANUALE ESSE3. Iscrizione alle prove d esame e visione esiti STUDENTI MANUALE ESSE3 Iscrizione alle prove d esame e visione esiti STUDENTI 1 INDICE 1. TIPOLOGIE DI PROVE D ESAME IN ESSE3 E OPERAZIONI DEGLI STUDENTI... 3 1.1. Prove d esame in Esse3... 3 1.2. Operazioni richieste

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 110104-R-3926

RAPPORTO DI PROVA 110104-R-3926 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

Calcolo della trasmittanza di una parete omogenea

Calcolo della trasmittanza di una parete omogenea Calcolo della trasmittanza di una parete omogenea Le resistenze liminari Rsi e Rse si calcolano, noti i coefficienti conduttivi (liminari) (o anche adduttanza) hi e he, dal loro reciproco. (tabella secondo

Dettagli

CERTIFICAZIONE UNI 10686 (TIPO A )

CERTIFICAZIONE UNI 10686 (TIPO A ) pag. 1 di 2 AMIANTO KO (esterno a vista) Serie 0925 CERTIFICAZIONE UNI 10686 (TIPO A ) Consolidante per l incapsulamento delle fibre di amianto. Per una protezione a vista per esterno secondo la norma

Dettagli

Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore R.Casimiri - GUALDO TADINO. Indirizzo Tecnologico corso Costruzioni,Ambiente e Territorio

Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore R.Casimiri - GUALDO TADINO. Indirizzo Tecnologico corso Costruzioni,Ambiente e Territorio PRIME INDICAZIONI RIGUARDANTI LE PRINCIPALI NOVITA INTRODOTTE DAL D.M. 14/1/2008 Norme tecniche per le costruzioni CONTROLLI MINIMI DI ACCETTAZIONE IN CANTIERE AI SENSI DEL D.M. 14/01/2008, Legge 5.11.1976

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

GW 90 796: OROLOGIO 2 CANALI

GW 90 796: OROLOGIO 2 CANALI 1.0 PREFAZIONE Leggere attentamente queste istruzioni d uso per utilizzare in modo ottimale tutte le funzioni dell interruttore orario. Il progetto di questo interruttore orario digitale, comandato da

Dettagli

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 25/02/2011 Pag. 1 di 6 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT srl Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT

Dettagli

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 PREMESSA Il laboratorio metrologico della Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo del CTG, di seguito denominato CENTRO, è accreditato

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

Tachigrafo digitale e tolleranze con prospetto esplicativo di *Giorgio BACILIERI e **Franco MEDRI

Tachigrafo digitale e tolleranze con prospetto esplicativo di *Giorgio BACILIERI e **Franco MEDRI Tachigrafo digitale e tolleranze con prospetto esplicativo di *Giorgio BACILIERI e **Franco MEDRI La Commissione UE con la nota di orientamento n. 4 relativa alle registrazione dei periodi di guida con

Dettagli

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016 Collaboratore/collaboratrice qualificato/a della contabilità Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiduciario Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiscale edupool.ch Patrocinio: veb.ch, Società

Dettagli

MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE

MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI PER MISURA IN MEDIA F.T.M. S.r.l. Fabbrica trasformatori di misura Via Po, 3 20090 Opera MI - Italia Tel : +39 (0)2 576814 Fax : +39 (0)2 57605296 E-mail: info@ftmsrl.it

Dettagli

Workbook 2-35. Statica 36-49. Resistenza al fuoco 50-53. Estetica 54-55. Ecologia 56-73. Isolamento acustico 74-89. Acustica del locale 90-101

Workbook 2-35. Statica 36-49. Resistenza al fuoco 50-53. Estetica 54-55. Ecologia 56-73. Isolamento acustico 74-89. Acustica del locale 90-101 2-35 Statica 36-49 Resistenza al fuoco 50-53 Estetica 54-55 Ecologia 56-73 Isolamento acustico 74-89 Acustica del locale 90-101 Isolamento termico 102-113 Progettazione esecutiva Workbook 114-121 122-127

Dettagli

ISO 12944 Standard mondiale sulla corrosione

ISO 12944 Standard mondiale sulla corrosione ISO 12944 Standard mondiale sulla corrosione 2 3 ISO 12944 Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture in acciaio per sistemi di verniciatura di protezione La norma ISO 12944 (parti 1-8)

Dettagli

PROMEMORIA PER I DIRETTORI LAVORI

PROMEMORIA PER I DIRETTORI LAVORI PROMEMORIA PER I DIRETTORI LAVORI Il D.M. del 14/01/08 Nuove Norme Tecniche per le costruzioni e la C.M. applicativa n. 617 del 02/02/09 entrati in vigore il 01/07/09 hanno introdotto profonde innovazioni

Dettagli

GESTIIONE RECLAMII,, RIICORSII E CONTENZIIOSII

GESTIIONE RECLAMII,, RIICORSII E CONTENZIIOSII GESTIIONE RECLAMII,, RIICORSII E CONTENZIIOSII Pagina 1 di 5 CAPITOLO 7 RICORSI, RECLAMI E CONTENZIOSI 7.1 PREMESSA Si premettono le seguenti definizioni: Reclamo: manifestazione di insoddisfazione, sia

Dettagli

Programma. La formaldeide: caratteristiche e pericolosità (cenni) Impieghi della formaldeide nel settore legno-arredo

Programma. La formaldeide: caratteristiche e pericolosità (cenni) Impieghi della formaldeide nel settore legno-arredo Programma La formaldeide: caratteristiche e pericolosità (cenni) Impieghi della formaldeide nel settore legno-arredo L emissione di formaldeide dai prodotti del settore legnoarredo Metodi di prova per

Dettagli

Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno

Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno Via Giovanni Pisano, 1-59100 Prato Tel. 0574 5341 Fax 0574 53439 Pag.1 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.69, MMA, DEL D.LGS.15/006 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI : (valori

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA:

ISTRUZIONE OPERATIVA: Pagina 1 di 5 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo

Dettagli

PIANO CONTROLLO QUALITÀ DEL CALCESTRUZZO

PIANO CONTROLLO QUALITÀ DEL CALCESTRUZZO DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO DIVISIONE DELLE COSTRUZIONI AREA DEL SUPPORTO E DEL COORDINAMENTO CASELLA POSTALE 0-0 BELLINZONA PIANO CONTROLLO QUALITÀ DEL CALCESTRUZZO Pagina di 0 Edizione: 0.09.0 DIPARTIMENTO

Dettagli

PICASILAN W. Scheda Tecnica

PICASILAN W. Scheda Tecnica REV. A PICASILAN W Descrizione Caratteristiche generali Campi di applicazione Proprietà fisiche Preparazione e Applicazione Confezioni Conservazione Precauzioni ed avvertenze Picasilan W DESCRIZIONE Impregnante

Dettagli

Rapporto di prova n. R-IP-509-0910-01B GRADO DI PROTEZIONE IP54. Contenitore materiale Plastico CEI EN 60529; CEI EN 60529/A1

Rapporto di prova n. R-IP-509-0910-01B GRADO DI PROTEZIONE IP54. Contenitore materiale Plastico CEI EN 60529; CEI EN 60529/A1 Rapporto di prova n. GRADO DI PROTEZIONE IP54 Committente PLASTIROMA srl Via Palombarese Km 19, 10 00012 Guidonia Montecelio (Roma) Oggetto Contenitore materiale Plastico Marca: PLASTIROMA Cat.: 831/097

Dettagli

CICPND SERVIZI S.R.L. SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA CON UNICO SOCIO. Doc. 175 Rev. 5 Febbraio 2015 Pag. 1 di 9 CICPND SERVIZI SRL

CICPND SERVIZI S.R.L. SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA CON UNICO SOCIO. Doc. 175 Rev. 5 Febbraio 2015 Pag. 1 di 9 CICPND SERVIZI SRL S.R.L. Via C. Pisacane, 46 20025 Legnano MI Tel. +39 0331 545600 Fax +39 0331 543030 Web: www.cicpndservizi.com E-mail: info@cicpndservizi.com; amm@cicpndservizi.com; cert@cicpndservizi.com Casella PEC:

Dettagli

Intestazione TRA. Comune di Ancona con sede istituzionale in Ancona in Piazza XXIV Maggio n.1,

Intestazione TRA. Comune di Ancona con sede istituzionale in Ancona in Piazza XXIV Maggio n.1, Intestazione OGGETTO: affidamento servizio haccp mense scolastiche comunali cig: Z3E1702E77 TRA...(aggiudicatario) E Comune di Ancona con sede istituzionale in Ancona in Piazza XXIV Maggio n.1, Codice

Dettagli

avvio della procedura di scelta del contraente ELABORATI AMMINISTRATIVI E TECNICI

avvio della procedura di scelta del contraente ELABORATI AMMINISTRATIVI E TECNICI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE OPERE PUBBLICHE SERVIZIO OPERE CIVILI Progetto : Fase : Categoria : Titolo: RICERCA DI UN PARTNER PRIVATO PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO FINALIZZATO

Dettagli

Sestriguard SL Food. Prodotto per contatto con alimenti. Certificazione Scheda tecnica

Sestriguard SL Food. Prodotto per contatto con alimenti. Certificazione Scheda tecnica Sestriguard SL Food Prodotto per contatto con alimenti Certificazione Scheda tecnica Certificati: SESTRIGUARD SL FOOD Rivestimento bicomponente epossipoliamminico cicloalifatico senza solvente lucido.

Dettagli

I LEGANTI DI ORIGINE MINERALE CICLO AI SILICATI

I LEGANTI DI ORIGINE MINERALE CICLO AI SILICATI I LEGANTI DI ORIGINE MINERALE CICLO AI SILICATI ESEMPIO D INTERVENTO Villa Manzoni a Cormano (MI) Ciclo di pitturazione: preparazione - Demolizione delle parti di intonaco sfaldanti e ammalorate. - Rinzaffo

Dettagli

Commissione di Massimo Scoperto e Commissione di Mancato Utilizzo: cosa sono e come funzionano.

Commissione di Massimo Scoperto e Commissione di Mancato Utilizzo: cosa sono e come funzionano. Cod. 01TALAL3801L8M (ed. 12.08) - Agema www.intesasanpaolo.com Informazioni sui saldi debitori, sulla di Massimo Scoperto trimestrale e sulla di Cod. 73TALAL3801L8M (ed. 12.08) - Agema www.bancadelladriatico.it

Dettagli

Intonaco a spruzzo antincendio per la protezione contro il fuoco di costruzioni in acciaio

Intonaco a spruzzo antincendio per la protezione contro il fuoco di costruzioni in acciaio Birocoat Stand: 23.10.2007 Construction Birocoat Intonaco a spruzzo antincendio per la protezione contro il fuoco di costruzioni in acciaio Birocoat Biromix Con impiego di rete di supporto Esecuzione di

Dettagli

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Come dice il nome, l ISC è un indicatore che riassume in un unica cifra il costo indicativo annuo di un conto

Dettagli

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE 1. PREMESSA La presente verifica idraulica fa riferimento alla precedente verifica allegata al progetto preliminare approvato con Deliberazione del Giunta Municipale n. 113 del 19.09.2011, con la quale

Dettagli

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE CARATTERISTICHE Le lacche Molykote sono dispersioni di sostanze lubrificanti solide, come ad esempio il bisolfuro di molibdeno, e di resine leganti organiche o inorganiche finemente

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RETRIBUZIONE DI AUTORITÀ, COMMISSIONI E

REGOLAMENTO PER LA RETRIBUZIONE DI AUTORITÀ, COMMISSIONI E CANTON DEI GRIGIONI COMUNE DI MESOCCO REGOLAMENTO PER LA RETRIBUZIONE DI AUTORITÀ, COMMISSIONI E DIPENDENTI COMUNALI Pag. 1 SOMMARIO I. PREMESSA... 3 Art. 1 Premessa... 3 II. AUTORITA... 3 Art. 2 Consiglio

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA:

ISTRUZIONE OPERATIVA: Pagina 1 di 6 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo

Dettagli

DESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER L ISOLAMENTO TERMOACUSTICO NELL EDILIZIA CIVILE ED INDUSTRIALE

DESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER L ISOLAMENTO TERMOACUSTICO NELL EDILIZIA CIVILE ED INDUSTRIALE DESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER L ISOLAMENTO TERMOACUSTICO NELL EDILIZIA CIVILE ED INDUSTRIALE Claudioforesi S.r.l. via Fosso, 2/4 60027 S. Biagio Osimo (AN) Tel. 071 7202204 071 7109309 Fax. 071 7108180

Dettagli

Bando di gara settori speciali

Bando di gara settori speciali Bando di gara settori speciali 1) SOCIETÀ METROPOLITANA ACQUE TORINO S.P.A., corso XI Febbraio n. 14, 10152 Torino, Italia, Telefono 011 4645.111 - Fax 011 4365.575 - Posta elettronica info@smatorino.it

Dettagli

Assicurazione di qualità dei dati di monitoraggio ecologico delle acque superficiali interne

Assicurazione di qualità dei dati di monitoraggio ecologico delle acque superficiali interne Assicurazione di qualità dei dati di monitoraggio ecologico delle acque superficiali interne Stato ecologico dei fiumi ai sensi della Direttiva 2000/60/CE: valutazione della qualità del dato ISPRA 30 novembre

Dettagli

CAPIAMO IL "LINGUAGGIO" DELLA norma UNI EN ISO serie 9000

CAPIAMO IL LINGUAGGIO DELLA norma UNI EN ISO serie 9000 CAPIAMO IL "LINGUAGGIO" DELLA norma UNI EN ISO serie 9000 Cosa significa UNI EN ISO serie 9000? Significa che si tratta di norme internazionali, in quanto le norme italiane (UNI) non sono altro che la

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

MANUALE D USO POMPA NEBULIZZATRICE PER RISPARMIO ENERGETICO RW MINI PER IMPIANTI RESIDENZIALI

MANUALE D USO POMPA NEBULIZZATRICE PER RISPARMIO ENERGETICO RW MINI PER IMPIANTI RESIDENZIALI MANUALE D USO POMPA NEBULIZZATRICE PER RISPARMIO ENERGETICO RW MINI PER IMPIANTI RESIDENZIALI COD. 12170070 INDICE DESCRIZIONE...3 AVVERTENZE DI SICUREZZA...3 INSTALLAZIONE E MESSA IN OPERA...3 ALIMENTAZIONE

Dettagli

RIPRISTINO DELLE STRUTTURE IN CALCESTRUZZO

RIPRISTINO DELLE STRUTTURE IN CALCESTRUZZO 200 RIPRISTINO DELLE STRUTTURE IN CALCESTRUZZO 201 I MECCANISMI DEL DEGRADO Il degrado dei manufatti in calcestruzzo, si manifesta essenzialmente mediante distacchi localizzati di porzioni di copriferro,

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Parthenope

Università degli Studi di Napoli Parthenope Pos. UPTA Decreto n.103 AVVISO PUBBLICO DI PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL CONFERIMENTO DI N. 1 INCARICO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA PER ESPERTO IN PROCEDURE INFORMATICHE DEL

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Riforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al

Riforma Specialista del commercio al dettaglio Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al Specialista del commercio al Riforma "Specialista del commercio al " Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al (La designazione di persone o gruppi

Dettagli

RG02 - Allegato CV Rev00 del 22-12-2013. Prove di estrazione. Tensioni residue. Prove di penetrazione. Esame visivo. Georadar.

RG02 - Allegato CV Rev00 del 22-12-2013. Prove di estrazione. Tensioni residue. Prove di penetrazione. Esame visivo. Georadar. RG02 - Allegato CV Rev00 del 22-2- RG02 ALLEGATO CV CERTIFICAZIONE IN AMBITO CIVILE CV. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente allegato è una integrazione al regolamento RG02 nell ultima revisione disponibile,

Dettagli

INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI

INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI GIAVA sas Manutenzione e Gestione Impianti Industriali www.giavasas.it INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI interventi di giunzione La giunzione di un nastro si rende necessaria quando bisogna

Dettagli

CitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl

CitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl CitySoftware PROTOCOLLO Info-Mark srl Via Rivoli, 5/1 16128 GENOVA Tel. 010/591145 Fax 010/591164 Sito internet: www.info-mark.it e-mail Info-Mark@Info-Mark.it SISTEMA DI PROTOCOLLAZIONE AUTOMATICA Realizzato

Dettagli