Benestare Tecnico Europeo. ETA 10/0389 del 01/12/2014. Aspetti generali. Istituto Austriaco di Ingegneria Edile (OIB)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Benestare Tecnico Europeo. ETA 10/0389 del 01/12/2014. Aspetti generali. Istituto Austriaco di Ingegneria Edile (OIB)"

Transcript

1 Benestare Tecnico Europeo Aspetti generali Ente omologatore tecnico rilasciante l'eta Denominazione commerciale del prodotto da costruzione Famiglia di prodotti a cui appartiene il prodotto da costruzione Produttore Stabilimento di produzione Il presente Benestare Tecnico Europeo contiene ETA 10/0389 del 01/12/2014 Istituto Austriaco di Ingegneria Edile (OIB) Sigillante Antifuoco Acrilico Hilti CFS S ACR Prodotto sigillante e antifuoco: Sigillanti per giunti lineari Hilti AG Feldkircherstrasse Schaan Liechtenstein Stabilimento Hilti CP606 Stabilimento Hilti 4a 18 pagine compresi 4 allegati che costituiscono parte integrante del presente benestare: Il presente Benestare Tecnico Europeo è rilasciato in conformità con il regolamento (UE) no. 305/2011, sulla base di Questa versione sostituisce Linea guida per il Benestare Tecnico Europeo (ETAG) n di Prodotti Sigillanti e Antifuoco - Parte 2: Sigillature di attraversamenti, edizione agosto 2011, utilizzata come Documento di Valutazione Europea (EAD) Benestare tecnico europeo ETA 10/0389 con validità da a La traduzione in altre lingue del presente Benestare Tecnico Europeo deve corrispondere appieno al documento originale e deve essere identificata in quanto tale. La comunicazione di questo Benestare Tecnico Europeo, inclusa la trasmissione elettronica, deve avvenire in versione integrale (a eccezione degli Allegati riservati cui si fa riferimento sopra). Tuttavia, una riproduzione parziale può essere effettuata con il consenso scritto dell Österreichisches Institut für Bautechnik, Vienna. L eventuale riproduzione parziale deve essere identificata come tale.

2 Pagina 3 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, 1 Parti specifiche 1.1 Descrizione tecnica del prodotto Designazione del prodotto Il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR è un sigillante utilizzato per formare un giunto lineare con lana minerale oppure cordone in lana minerale Hilti CFS-CO come materiale di riempimento. Per i dettagli relativi al disegno di sigillatura in funzione dell orientamento, degli elementi costruttivi che formano il giunto o il materiale di riempimento e relative classificazioni si rimanda all Allegato 3 Per ulteriori particolari sul sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR e sul cordone in lana minerale Hilti CFS-CO si rimanda all Allegato 3. Per una specifica relativa alla lana minerale idonea vedere l Allegato 3. Per una descrizione della procedura di installazione vedere l'allegato 4. 2 Specifica della destinazione d uso in conformità con il Documento di Valutazione Europea (di seguito EAD) 2.1 Destinazione d uso La destinazione d uso del sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR consiste nel ripristinare la prestazione di resistenza al fuoco di costruzioni di pareti flessibili, costruzioni di pareti rigide, costruzioni di solai rigidi e costruzioni di acciaio orizzontali e verticali lungo giunti lineari all'interno di quelle costruzioni oppure laddove esse siano adiacenti ad un altra costruzione di solaio o parete. Gli elementi specifici della costruzione nei quali è possibile utilizzare il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR per realizzare una sigillatura lineare sono i seguenti: - Pareti flessibili: - Pareti rigide: - Solai rigidi: - Costruzioni di acciaio: Per specifiche dettagliate degli elementi della costruzione vedere Allegato 3 La struttura di supporto deve essere classificata in conformità con la EN per il periodo di resistenza al fuoco richiesto. 2.2 Categoria d uso Il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR è stato testato in conformità con EOTA TR 024, Tabella 4.2 per la categoria d uso Y2 specificata in EOTA ETAG e i risultati del test hanno dimostrato l idoneità dei sigillanti in presenza di temperature comprese tra -5 C e +70 C ma senza esposizione a pioggia o a UV (Y 2, (-5/+70) C ). 2.3 Presupposti generali Si presuppone che: - i danni alla sigillatura di attraversamento siano riparati adeguatamente, - l'installazione della sigillatura di attraversamento non influenza la stabilità dell elemento costruttivo adiacente - anche in caso di incendio, - l architrave o il solaio sopra la sigillatura di attraversamento sono progettati strutturalmente e in termini di protezione antincendio in modo tale che nessun carico meccanico aggiuntivo (oltre al suo peso) venga imposto sulla sigillatura di attraversamento,

3 Pagina 4 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, - il rivestimento dell apertura all interno di una parete flessibile è supportata dai perni (traversi e montanti) in modo tale che il carico meccanico imposto sul rivestimento dell apertura non influenzi la stabilità del rivestimento dell apertura e la parete flessibile, - le installazioni sono fissate all elemento costruttivo adiacente in conformità con le normative vigenti in modo tale che, in caso di incendio, nessun carico meccanico aggiuntivo venga imposto sulla sigillatura di attraversamento, 2.4 Controllo della produzione Il Benestare Tecnico Europeo viene rilasciato per il prodotto sulla base di dati ed informazioni specifiche ed è stato depositato presso l Österreichisches Institut für Bautechnik che identifica il prodotto valutato e giudicato. Modifiche al prodotto o al processo di produzione in base alle quali dette informazioni o detti dati depositati potrebbero risultare imprecisi devono essere notificate all Österreichisches Institut für Bautechnik prima di essere introdotte. L Österreichisches Institut für Bautechnik deciderà se queste modifiche influenzeranno o meno il Benestare Tecnico Europeo e di conseguenza la validità della marcatura CE sulla base di quest ultimo e, in caso affermativo, se sarà necessaria una valutazione successiva o emendamenti ulteriori al Benestare Tecnico Europeo. 2.5 Installazione Il prodotto deve essere installato e utilizzato come descritto precedentemente nel presente Benestare Tecnico Europeo. Una marcatura aggiuntiva della sigillatura di attraversamento verrà effettuata in caso di requisiti nazionali. 3 Performance del prodotto e riferimenti ai metodi usati per la sua valutazione Requisiti di base per lavori di costruzione Caratteristiche essenziali Metodo di verifica BWR 1 Nessuna Non rilevante BWR 2 BWR 3 BWR 4 BWR 5 Reazione al fuoco EN Resistenza al fuoco Permeabilità all aria (proprietà materiale) Permeabilità all acqua (proprietà materiale) Contenuto e/o rilascio di sostanze pericolose EN :2007+A1:2009 EN 1026 ETAG Stabilità e resistenza meccanica ETAG Resistenza agli urti / movimenti ETAG Adesione ISO Isolamento acustico per via aerea Direttiva del Consiglio Europeo 67/548/EEC - Direttiva sulle Sostanze Pericolose e Regolamento (CE) No. 1272/2008 EN ISO / / Prestazione classe D

4 Pagina 5 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, BWR 6 BWR 7 Proprietà termiche Permeabilità al vapore acqueo Nessuna prestazione determinata Nessuna prestazione determinata Nessuna prestazione determinata Stabilità e resistenza meccanica (BWR 1) Non rilevante. 3.2 Sicurezza in caso di incendio (BWR 2) Reazione al fuoco La classificazione della reazione al fuoco del sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR corrisponde alla classe 'D - s1 d0' in conformità con la EN La reazione al fuoco del cordone in lana minerale Hilti CFS-CO corrisponde alla classe 'A1' in conformità con la EN I componenti del prodotto da costruzione xxx sono stati valutati ai sensi di ETAG 026-Parte 2 utilizzato come EAD articolo e classificati secondo EN Resistenza al fuoco Il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR è stato testato in conformità con la EN :2006, installato all interno di giunti lineari in pareti flessibili e rigide, costruzioni di acciaio e solai. Come materiale di riempimento è stata utilizzata lana minerale Rockwool RP-V e Termarock 40 così come il cordone in lana minerale CFS-CO. In base ai risultati di questi test e al campo di applicazione diretta specificato nella EN :2006, il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR è stato classificato in accordo con la EN , come illustrato nell Allegato C. Per i particolari relativi alle strutture a parete e a solaio idonee vedere Allegato Igiene, salute e ambiente (BWR 3) Permeabilità all aria La permeabilità relativa ai gas aria, azoto (N2), anidride carbonica (CO 2 ) e CH 4 (metano) è stata testata in conformità ai principi della EN 1026 per uno spessore del Sigillante Acrilico pari a 10 mm. Sono state raggiunte le seguenti due portate per superficie (q/a) relativamente alle differenze di pressione atmosferica (Δp) indicate. L indice della portata indica il tipo di gas: Permeabilità ai gas del sigillante per giunti resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR Δp [Pa] q/a aria [m 3 /(h m 2 )] q/a N 2 [m 3 /(h m 2 )] q/a CO 2 [m 3 /(h*m 2 )] q/a CH 4 [m 3 /(h*m 2 )] 50 1,9E-06 1,1E-06 6,4E-05 4,3E ,7E-06 5,5E-06 3,2E-04 2,1E-04 I valori dichiarati fanno riferimento ad un corpo di puro sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR senza attraversamento di impianti.

5 Pagina 6 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, Permeabilità all acqua La permeabilità all acqua è stata testata usando i principi della procedura di prova descritta nell Allegato C di ETAG I campioni erano costituiti da 2 mm di Sigillante antifuoco acrilico Hilti CFS-S ACR (spessore della pellicola asciutta) su lana minerale. Risultato della prova: tenuta a 1000 mm di colonna d acqua oppure 9806 Pa Rilascio di sostanze pericolose Hilti AG ha presentato una Scheda Tecnica di Sicurezza dei Materiali conforme al Regolamento 1907/2006/CE, articolo 31 ed una dichiarazione nella quale afferma che il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR è conforme al Regolamento 1907/2006/CE relativo alla registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH). È stato confermato inoltre che sostanze chimiche tossiche, cancerogene, tossiche per la riproduzione e mutagene della categoria 1 e 2 0,1 % w/w (versione: Regolamento 790/2009/CE 1 ATP del Regolamento 1272/2008/CEE) non sono utilizzate per il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR e che tutte le altre sostanze chimiche pericolose sono state prese in considerazione per la classificazione dei prodotti in conformità al Regolamento 1272/2008/CE (classificazione, etichettatura e confezionamento di sostanze e miscele, emendamenti compresi). Oltre alle clausole specifiche relative a sostanze pericolose contenute nel presente Benestare Tecnico Europeo, possono esserci altri requisiti applicabili ai prodotti rientranti nel suo ambito (ad es. dispositivi legislativi, regolamentari e amministrativi nazionali e legislazione europea trasposta). Al fine di soddisfare le disposizioni della Direttiva sui Prodotti da Costruzione, si devono soddisfare anche questi requisiti, qualora e nella misura in cui essi dovessero essere applicabili. 3.4 Sicurezza e accessibilità in uso (BWR 4) Stabilità e resistenza meccanica A causa della larghezza massima del giunto di 100 mm non sono necessarie prove d urto ai sensi della ETAG e pertanto non è stata determinata nessuna prestazione Resistenza agli urti / movimenti Vedere par Adesione I test relativi all adesione mirano a determinare la capacità di movimento ai sensi della norma ISO Protezione dal rumore (BWR 5) Isolamento acustico per via aerea Sono stati forniti verbali di prova relativi alla riduzione del rumore ai sensi delle norme EN ISO 140-3, EN ISO ed EN ISO I test acustici sono stati eseguiti in una parete flessibile e in una parete rigida. Il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR è stato testato come sigillante intorno ad un tubo di acciaio, riempito con calcestruzzo. La sigillatura aveva una larghezza di 50 mm (spazio anulare) ed era costituita da 160

6 Pagina 7 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, mm di lana minerale, coperta da 20 mm di sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR su entrambi i lati (parete rigida) e 50 mm di lana minerale coperta da 25 mm su entrambi i lati (parete flessibile). Questa disposizione simula un giunto lineare così come un singolo attraversamento sigillato. Il sigillante per giunti resistente al fuoco CFS-S ACR di Hilti aveva una superficie di 0,0236 m². Le caratteristiche acustiche delle pareti non sono state misurate. In base a questi verbali di prova, i singoli valori classificati sono i seguenti Parete flessibile: Livello di isolamento acustico standardizzato ponderato: D n,w = 60 db Da questo D n,w l indice di attenuazione acustica ponderato è calcolato in: R w = 53 db Struttura della parete flessibile: 2 x 12,5 mm lastre di cartongesso su entrambi i lati di un telaio con bulloni metallici da 50 mm. Lo spazio vuoto è stato riempito con una lastra di lana minerale da 50 mm. Parete rigida: Livello di isolamento acustico standardizzato ponderato: D n,w = 58 db Da questo D n,w l indice di attenuazione acustica ponderato è calcolato in: R w = 51 db Struttura della parete rigida: parete in calcestruzzo dello spessore di 200 mm con una densità di 2000 kg/m³ intonacata su entrambi i lati. Va notato che entrambi i risultati di cui sopra fanno riferimento alla costruzione complessiva della parete avente le dimensioni S = 1,25 m x 1,50 m (= 1,88 m²), ossia la parete data con 0,0236 m² di sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR. 3.6 Risparmio energetico e ritenzione di calore (BWR 6) Proprietà termiche Non è stata determinata nessuna prestazione Permeabilità al vapore acqueo Non è stata determinata nessuna prestazione. 3.7 Uso sostenibile di risorse naturali (BWR 7) Nessuna prestazione determinata 3.8 Aspetti generali relative all idoneità all uso 4 Sistema di valutazione e verifica della costanza delle prestazioni (di seguito AVCP), con riferimento alla sua base legale 4.1 Sistema AVCP

7 Pagina 8 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, Secondo la Delibera 1999/454/CE 1, modificata dalla Delibera 2001/596/CE 2 della Commissione Europea, si utilizza il sistema di valutazione e verifica della continuità delle prestazioni (vedere Appendice V del Regolamento (UE) n 305/2011). 5 Particolari tecnici necessari per l implementazione del sistema AVCP, come previsto nell EAD applicabile 5.1 Compiti del produttore Controllo della produzione di fabbrica Il produttore dovrà esercitare un controllo interno permanente della produzione. Tutti gli elementi, i requisiti e le disposizioni adottate dal produttore dovranno essere documentate in modo sistematico sotto forma di procedure e assicurazioni scritte, comprese registrazioni dei risultati ottenuti. Questo sistema di controllo della produzione dovrà garantire che il prodotto sia conforme al presente Benestare Tecnico Europeo. Il produttore può utilizzare soltanto i materiali costituenti / grezzi / iniziali indicati nella documentazione tecnica del presente Benestare Tecnico Europeo. Il controllo della produzione in fabbrica dovrà essere attuato in conformità con il Piano di Controllo relativo al Benestare Tecnico Europeo ETA-13/0xxx che fa parte della documentazione tecnica del presente Benestare tecnico Europeo. Il Piano di Controllo è stilato nel contesto del sistema di controllo della produzione di fabbrica gestito dal produttore ed è depositato presso l Österreichisches Institut für Bautechnik. I risultati del controllo della produzione di fabbrica verranno registrati e valutati in conformità con le disposizioni del piano di controllo Altri compiti del produttore Il produttore dovrà fornire una scheda tecnica ed istruzioni per l installazione contenenti almeno le informazioni seguenti: Scheda tecnica: Campo di applicazione: Elementi costruttivi in cui il prodotto può essere installato, il tipo e le proprietà degli elementi costruttivi come spessore minimo, densità e - in caso di strutture leggere i requisiti di costruzione. Impianti che possono attraversare l'elemento costruttivo, il tipo e le proprietà degli impianti, come materiale, diametro, spessore ecc. in caso di tubi con materiale isolante; supporti/fissaggi necessari/consentiti (per es. canaline portacavi), separazioni, ecc. Design delle Sigillature di Giunti Lineari, compresi limiti dimensionali, spessore minimo, separazioni, ecc. delle sigillature stesse. Definizioni dei prodotti ausiliari (ad es. materiale di riempimento) indicando chiaramente se sono generici o specifici. Condizioni ambientali coperte dall'eta Costruzione della sigillatura di attraversamento compresi i componenti necessari e prodotti aggiuntivi (ad es. materiale di riempimento) indicando chiaramente se sono generici o specifici. 1 2 Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee n L 178, 14/07/1999, pag. 52 Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee n L 209, 2/8/2001, pag. 33

8 Pagina 9 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, Istruzioni per l installazione: Fasi da seguire Stipulazioni su manutenzione, riparazione e sostituzione. Sulla base di un contratto, il produttore dovrà coinvolgere un ente notificato di certificazione del prodotto, che sia approvato per i compiti precisati al paragrafo 4.1 del Benestare Tecnico Europeo nel settore del prodotto oggetto di valutazione. A tale scopo, il piano di controllo di cui ai paragrafi 5.1 e 5.2 del Benestare Tecnico Europeo deve essere inoltrato dal produttore all'ente notificato di certificazione del prodotto interessato. Il produttore dovrà rilasciare una dichiarazione di conformità indicante che il prodotto da costruzione è conforme alle disposizioni di questo Benestare Tecnico Europeo Altre prove sui campioni prelevati presso lo stabilimento Non sono richieste prove dei campioni prelevati presso lo stabilimento da parte del produttore. 5.2 Compiti dell'ente notificato di certificazione del prodotto L ente notificato dovrà agire essenzialmente in linea con gli articoli da a e dovrà riportare i risultati ottenuti e le conclusioni in una relazione scritta. Questi compiti dovranno essere eseguiti in conformità con le disposizioni contenute nel piano di controllo di questo Benestare Tecnico Europeo Determinazione del tipo di prodotto Gli enti notificati che intraprendono i compiti di cui ai Sistemi 1 devono considerare il Benestare Tecnico Europeo rilasciato per il prodotto da costruzione in questione come una valutazione delle prestazioni di tale prodotto. Gli enti notificati non dovranno quindi intraprendere i compiti indicati al punto 1.2 (b)(i), nell'appendice V del Regolamento (UE) n 305/2011 qualora non vi siano cambiamenti nella produzione o nello stabilimento di produzione del fabbricante. In questi casi, si dovranno concordare le prove iniziali di tipo necessarie tra l Österreichisches Institut für Bautechnik e l'ente notificato di certificazione interessato Ispezione iniziale dello stabilimento di produzione e del controllo della produzione di fabbrica L'ente notificato di certificazione del prodotto deve accertarsi che, in accordo con il piano di controllo, lo stabilimento di produzione, in particolare gli addetti e le attrezzature, e il sistema di controllo della produzione di fabbrica siano adeguati ad assicurare una produzione continua e ordinata del kit in accordo con e specifiche indicate nell'articolo 2 e negli Allegati di questo Benestare Tecnico Europeo Sorveglianza continua, stima e valutazione del controllo della produzione in fabbrica L'ente notificato di certificazione del prodotto effettuerà una visita presso la fabbrica almeno una volta l'anno per la sorveglianza del produttore. Si deve verificare che il sistema di controllo della produzione di fabbrica e il processo di produzione specificato vengano effettuati nel rispetto del piano di controllo.

9 Pagina 10 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, La sorveglianza e valutazione continue del controllo di produzione in fabbrica devono essere effettuate secondo il piano di controllo. Gli esiti della sorveglianza continua devono essere resi disponibili su richiesta da parte dell'ente notificato di certificazione del prodotto o dell'österreichisches Institut für Bautechnik. Qualora non vi sia più rispondenza alle disposizioni del Benestare Tecnico Europeo e del piano di controllo, il certificato di continuità delle prestazioni verrà revocato. Pubblicato a Vienna il xx/xx/20xx dall Österreichisches Institut für Bautechnik Rainer Mikulits Direttore

10 Pagina 2 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, ALLEGATO 1 1 Documenti di riferimento ed elenco delle abbreviazioni 1.1 Riferimenti a normative citate nell ETA EN 1026 EN Finestre e porte Permeabilità all aria Metodo di prova Prove di resistenza al fuoco per installazioni di servizio Parte 4: Sigillature di giunti lineari EN Classificazione al fuoco dei prodotti da costruzione ed elementi costruttivi Parte 1: Classificazione in base ai risultati delle prove di reazione al fuoco EN Classificazione al fuoco dei prodotti da costruzione ed elementi costruttivi Parte 2: Classificazione in base ai risultati delle prove di resistenza al fuoco EN ISO Acustica Misurazione dell isolamento acustico negli edifici e di elementi da costruzione Parte 3: Misurazione in laboratorio dell isolamento acustico per via aerea di elementi da costruzione EN ISO Acustica Misurazioni dell isolamento acustico negli edifici e di elementi da costruzione Parte 10: Misurazione in laboratorio di isolamento acustico per via aerea di piccoli elementi da costruzione EN ISO Acustica Classificazione dell isolamento acustico di edifici e di elementi da costruzione Parte 1: Isolamento acustico per via aerea 1.2 Altri documenti di riferimento: EOTA TR 001 EOTA TR 024 ISO DIN IEC Determinazione della resistenza agli urti di pannelli e assiemi di pannelli Caratterizzazione, aspetti di durabilità e controllo interno di produzione per materiali reattivi, componenti e prodotti Edilizia - Prodotti per giunti - Classificazione e requisiti per i sigillanti Metodi di prova per materiali isolanti a scopi elettrici: (VDE 0303 Part 30) Resistività volumetrica e superficiale di materiali isolanti elettrici solidi Scheda Tecnica di Sicurezza ai sensi della 1907/2006/CE, Articolo 31, per sigillante per giunti resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR 1.3 Abbreviazioni utilizzate nei disegni Abbreviazione A, A 1, A 2,.. Prodotto antifuoco B E t A t B t E Materiale di riempimento Descrizione Elemento costruttivo (parete, solaio) Spessore del sigillante Spessore del materiale di riempimento Spessore dell elemento da costruzione / profondità del giunto

11 Pagina 3 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, ALLEGATO 2 2 DESCRIZIONE E LETTERATURA DEL PRODOTTO 2.1 Sigillante Antifuoco Acrilico Hilti CFS S ACR Il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR è un prodotto monocomponente costituito essenzialmente da sostanze riempitive ed un legante acrilico. È disponibile in colori diversi. Il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR è fornito in cartucce da 310 e 580 ml e in secchi da 5 e 19 litri. Una specifica dettagliata del prodotto è contenuta nel documento Identificazione / Specifica del prodotto e Piano di Controllo relativamente al Benestare Tecnico Europeo ETA 10/0292 e ETA-10/0292 emesso il 22/11/2010 sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR che costituisce una parte non pubblica del presente ETA 2.2 Prodotti ausiliari Lana minerale Prodotti in lana minerale idonei per essere usati come materiale di riempimento Caratteristiche Specifica Lana di roccia EN o EN Densità da 30 a 70 kg/m 3 Rivestimento Nessun rivestimento Al, nessun altro rivestimento 2.3 Cordone in lana minerale Hilti CFS-CO Il cordone Antifuoco Hilti CFS-CO è un cordone in lana di roccia rivestito da una maglia in fibra di vetro. È disponibile in diametri da 20, 30, 40, 50 e 60 mm per adattarsi a giunti di larghezza diversa. Una specifica dettagliata del prodotto è contenuta nel documento Identificazione / Specifica del prodotto relativamente al Benestare Tecnico Europeo ETA -10/0292 emesso il 22/11/2010 cordone in lana minerale Hilti CFS-CO che costituisce una parte non pubblica del presente ETA 2.4 Letteratura tecnica del prodotto: Scheda tecnica e istruzioni per l uso del sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR (compreso cordone in lana minerale Hilti CFS-CO)

12 Pagina 4 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, ALLEGATO 3 3 CLASSIFICAZIONE DI RESISTENZA AL FUOCO DI SIGILLATURE PER GIUNTI LINEARI REALIZZATI CON SIGILLANTE ACRILICO RESISTENTE AL FUOCO HILTI CFS-S 3.1 Informazioni generali: Costruzioni di pareti / solai rivestiti: a) Pareti flessibili: La parete deve avere uno spessore minimo di 100 mm e comprendere pali in legno o acciaio rivestiti su entrambi i lati con minimo 2 strati di pannelli dello spessore di 12,5 mm. Per pareti con bulloni di legno deve essere presente una distanza minima di 100 mm tra la sigillatura e il bullone e la cavità tra bullone e sigillatura deve essere chiusa con un isolante minimo di 100 mm di Classe A1 o A2 (in conformità con la EN ). b) Pareti rigide: La parete deve avere uno spessore minimo di 100 mm e comprendere calcestruzzo, calcestruzzo aerato o laterizio, con una densità minima di 650 kg/m 3. c) Pareti rigide: La parete deve avere uno spessore minimo di 150 mm e comprendere calcestruzzo o laterizio, con una densità minima di 2400 kg/m 3. d) Solai rigidi: il solaio deve avere uno spessore minimo di 150 mm e comprendere calcestruzzo aerato o laterizio con una densità minima di 2400 kg/m 3. e) Costruzioni di acciaio: le costruzioni, ad es. colonne, travi o bordi dei giunti protetti da angolari di acciaio, devono formare una profondità minima della sigillatura di 150 mm. Le pareti / i solai devono essere classificati in conformità con la EN per il periodo di resistenza al fuoco richiesto oppure devono soddisfare i requisiti dell Eurocodice relativo. Questo ETA Applicazione di sigillante per giunti resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR (A), - t A = 6 mm, compressione di lana minerale minimo 60% - t A = 10 mm, compressione di lana minerale minimo 50% - Capacità di movimento: ± 12,5% Applicazione di lana minerale (B) - compressione di lana minerale 50%, - distanza di giunzione minimo 625 mm Nelle costruzioni di pareti il sigillante è utilizzato su entrambi i lati, mentre nelle costruzioni del solaio nella maggior parte dei casi è utilizzato soltanto sul lato superiore. I bordi dei giunti molto porosi sono trattati con sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR, diluito con acqua, per ottenere un adesione migliore

13 Pagina 5 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, 3.2 CLASSIFICAZIONE DI RESISTENZA AL FUOCO DI SIGILLATURE PER GIUNTI LINEARI REALIZZATI CON SIGILLANTE ACRILICO RESISTENTE AL FUOCO HILTI CFS-S Il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR (A) insieme a prodotti di lana minerale (B) come specificato nella Tabella come materiale di riempimento: t B 100 mm All interno o tra costruzioni rigide (E) ai sensi di 1.2.1c) e d) di t E 150 mm in giunti lineari con movimento massimo ± 12,5%, distanza minima di giunzione 625 mm: Per simboli e abbreviazioni vedere Allegato 1.3 tipo I Giunti verticali in / tra costruzioni di pareti tipo II Giunti di solai tipo III Giunti orizzontali in una parete adiacente a un solaio, soffitto o tetto tipo IV Giunti orizzontali in una parete adiacente a un solaio, soffitto o tetto

14 Pagina 6 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, Orientamento Larghezza giunto (mm) Giunti verticali in / tra costruzioni di pareti (tipo I) da 6 a 20 Giunti di solai (tipo II) e a) Giunti orizzontali in una parete adiacente a un solaio, soffitto o tetto (tipo III) Giunti verticali in / tra costruzioni di pareti (tipo I) da 20 a 100 Giunti di solai (tipo II) e b) Giunti orizzontali in una parete adiacente a un solaio, soffitto o tetto (tipo III) Giunti orizzontali in una parete flessibile adiacente a un solaio, soffitto o tetto (tipo IV) a) t A = 6 mm, compressione di lana minerale minimo 60% b) t A = 10 mm, compressione di lana minerale minimo 50 Classificazione EI 180-V-M 12,5-F-W da 6 a 20 E 240-V-M 12,5-F-W da 6 a 20 EI 180-H-M 12,5-F-W da 6 a 20 EI 180-V-M 12,5-F-W da 20 a 100 E 240-V-M 12,5-F-W da 20 a 100 EI 120-H-M 12,5-F-W da 20 a 100 E 180-H-M 12,5-F-W da 20 a 100 da 6 a 30 a EI 120-T-M 12,5-F-W da 6 a Tra elementi da costruzione in acciaio ai sensi di 1.2.1e) o in costruzioni rigide ai sensi di 1.2.1c) o d) con elementi di acciaio come superfici in giunti lineari con movimento massimo ± 7,5% (giunti non di movimento), distanza minima di giunzione 1250 mm, t E 150 mm: Per simboli e abbreviazioni vedere Allegato 1.3 tipo I Giunti verticali in / tra costruzioni di pareti tipo II Giunti di solai Orientamento Larghezza giunto (mm) Giunti verticali in / tra costruzioni di pareti (tipo I) Giunti di solai (tipo II) e da 6 a 20 a) Giunti orizzontali in una parete adiacente a un solaio, soffitto o tetto Giunti verticali in / tra costruzioni di pareti (tipo I) Giunti di solai (tipo II) e da 20 a 100 b) Giunti orizzontali in una parete adiacente a un solaio, soffitto o tetto a) t A = 6 mm, compressione di lana minerale minimo 60% b) t A = 10 mm, compressione di lana minerale minimo 50% Classificazione EI 60-V-X-F-W da 6 a 20 E 240-V-X-F-W da 6 a 20 EI 120-H-X-F-W da 20 a 100 EI 60-V-X-F-W da 20 a 100 E 240-V-X-F-W da 20 a 100 EI 60-H-X-F-W da 20 a 100 E 120-H-X-F-W da 20 a All interno o tra pareti flessibili e pareti rigide ai sensi dell allegato in giunti lineari verticali con movimento massimo ± 7,5% (giunti non di movimento), distanza minima di giunzione 1250 mm, t A = 10 mm su entrambi i lati, t t E parete flessibile 150 mm:

15 Pagina 7 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, Per simboli e abbreviazioni vedere Allegato 1.3 tipo I Giunti verticali in / tra costruzioni di pareti flessibili tipo II Giunti verticali tra costruzioni di pareti rigide e flessibili Orientamento Giunti verticali in / tra costruzioni di pareti (tipo I) Giunti verticali in / tra costruzioni di pareti (tipo II) a) t A = 6 mm, compressione di lana minerale minimo 60% b) t A = 10 mm, compressione di lana minerale minimo 50 Larghezza Classificazione giunto (mm) da 10 a 30 b) EI 120-V-X-F-W da 10 a 30 da 10 a 20 b) EI 120-V-X-F-W da 10 a CLASSIFICAZIONE DI RESISTENZA AL FUOCO DI SIGILLATURE PER GIUNTI LINEARI REALIZZATI CON SIGILLANTE ACRILICO RESISTENTE AL FUOCO HILTI CFS-S AC INSIEME A CORDONE IN LANA MINERALE HILTI CFS-CO All interno di o tra elementi di pareti rigide ai sensi di 1.2.1c) in giunti verticali, all interno di solai rigidi ai sensi di 1.2.1d) e tra dette pareti e solai ( testa di giunto di parete ), t E 150 mm, con movimento massimo ± 7,5% (giunti non di movimento). In caso di due o più strati di cordoni si deve mantenere un intercapedine tra i cordoni. Spostamento delle giunzioni nei due strati di cordoni minimo 140 mm (giunti verticali, larghezza giunto 17 mm), 450 mm (giunti verticali, larghezza giunto > 17 mm) e 645 mm (giunti orizzontali). Per simboli e abbreviazioni vedere Allegato 1.3 tipo I tipo II tipo III Giunti verticali in / tra Giunti di solai Giunti orizzontali in una parete

16 Pagina 8 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, costruzioni di pareti adiacente a un solaio, soffitto o tetto Orientamento Giunti verticali in / tra costruzioni di pareti (tipo I) Giunti di solai (tipo II) e Giunti orizzontali in una parete adiacente a un solaio, soffitto o tetto (tipo III) a) t A = 6 mm b) t A = 10 mm Larghezza giunto W (mm) Diametro di cordone in lana minerale Hilti CFS-CO da 12 a 17 a) 20 da 17 a 27 b) 30 da 27 a 37 b) 40 da 37 a 47 b) 50 da 47 a 55 b) 60 da 12 a 17 a) 20 da 17 a 27 b) 30 da 27 a 37 b) 40 da 37 a 47 b) 50 da 47 a 55 b) 60 Classificazione EI 180-V-X-F E 240-V-X-F EI 180-H-X-F All interno di costruzioni di solai rigidi (E) ai sensi di 1.2.1d), t E 150 mm, con movimento massimo ± 12,5% (solo movimento a taglio). Minimo due strati di cordoni con un intercapedine tra i cordoni ed una distanza minima di 25 mm dalle superfici della del solaio. Spostamento delle giunzioni nei due strati di cordoni minimo 100 mm (larghezza giunto 30 mm). Per simboli e abbreviazioni vedere Allegato 1.3 tipo I tipo II tipo III Giunti di solai Giunti orizzontali in una parete adiacente a un solaio, soffitto o tetto Giunti orizzontale in un solaio adiacente a una parete

17 Pagina 9 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, Orientamento Giunti di solai (tipo I) e Giunti orizzontali in una parete adiacente a un solaio, soffitto o tetto (tipo II) Giunti orizzontale in un solaio adiacente a una parete (tipo III) a) t A = 6 mm b) t A = 10 mm Larghezza giunto W (mm) Diametro di cordone in lana minerale Hilti CFS-CO da 12 a 17 a) 20 da 17 a 27 b) 30 da 27 a 37 b) 40 da 37 a 47 b) 50 da 47 a 50 b) 60 Classificazione EI 90-H-M 12,5-F

18 Pagina 10 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, Allegato 4 4 Installazione del prodotto 4.1 Istruzioni per l uso L installazione del sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR dovrà essere effettuata nel modo seguente: - Pulire l apertura. Le superfici sulle quali verrà applicato il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR dovranno essere pulite da detriti, sporcizia, olio, cera e grasso. - Il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR aderisce alla maggior parte dei substrati (calcestruzzo, laterizio, muro a secco, intonaco, ecc.) senza richiedere l uso di un primer. Per substrati molto porosi, è consigliabile usare un rivestimento preliminare di

19 Pagina 11 del Benestare Tecnico Europeo di ETA-xx/aaaa, sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR diluito con acqua come primer. Non sono necessari altri primer. - Inserire il materiale di riempimento. Lasciare una profondità sufficiente del giunto per l applicazione del sigillante acrilico. - Applicare il sigillante acrilico resistente al fuoco Hilti CFS-S ACR usando un dispenser manuale (per cartucce da 310 ml Hilti CB 200-P1, per cartucce da 580 ml Hilti CS 270-P1). - Lisciare il sigillante acrilico. Utilizzare un sapone liquido diluito oppure un agente lisciante e lisciare accuratamente usando un dito o una spatola stretta. - I giunti di movimento non devono mai essere progettati con una larghezza nominale inferiore a 6 mm. - Temperatura di applicazione: da +5 C a +40 C.

Manuale Tecnico. Sigillante siliconico antifuoco Hilti CFS-S SIL. Benestare Tecnico Europeo ETA n 10/0291

Manuale Tecnico. Sigillante siliconico antifuoco Hilti CFS-S SIL. Benestare Tecnico Europeo ETA n 10/0291 Manuale Tecnico Sigillante siliconico antifuoco Hilti CFS-S SIL Benestare Tecnico Europeo ETA n /0291 Sigillante siliconico antifuoco CFS-S SIL Sigillante elastico antifuoco a base siliconica che consente

Dettagli

Manuale Tecnico. Benda antifuoco Hilti CFS-B. Benestare Tecnico Europeo ETA n 10 / 0212

Manuale Tecnico. Benda antifuoco Hilti CFS-B. Benestare Tecnico Europeo ETA n 10 / 0212 Manuale Tecnico Benda antifuoco Hilti CFS-B Benestare Tecnico Europeo ETA n 10 / 0212 Benda antifuoco CFS-B Semplice soluzione antifuoco per tubi metallici isolati. Benestare Tecnico Europeo. Istruzioni

Dettagli

Benestare Tecnico Europeo

Benestare Tecnico Europeo Autorizzazione e notifica ai sensi dell Articolo 10 della Direttiva del Consiglio 89/106/CEE del 21 dicembre 1988 sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli

Dettagli

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

Istituto tedesco per la tecnica delle costruzioni

Istituto tedesco per la tecnica delle costruzioni Istituto tedesco per la tecnica delle costruzioni Ufficio di diritto pubblico 10829 Berlino, 14 marzo 2008 Kolonnensttrasse 30 L Tel. 030 78730 287 Fax. 030 78730 320 Uff:II 54-54-1.23.15-231/07 Certificato

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI

Dettagli

Il fissaggio mediante ancoranti chimici o meccanici

Il fissaggio mediante ancoranti chimici o meccanici Il fissaggio mediante ancoranti chimici o meccanici Hilti. Passione. Performance. 1 Agenda 1. Campi di applicazione 2. Principi di funzionamento 3. Inquadramento normativo e metodo di calcolo 4. Fattori

Dettagli

LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI

LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI LA MARCATURA CE DEGLI Ing. Antonio Bianco Direttore ABICert D.M. 14.01.2008 Capitolo 11 Contesto normativo nazionale I materiali e prodotti per uso strutturale devono essere: identificati univocamente

Dettagli

Schede tecniche e linee guida per l installazione

Schede tecniche e linee guida per l installazione Schede tecniche e linee guida per l installazione 43 Intumex RS10 - Collare tagliafuoco Generalità Intumex RS10 è un tagliafuoco per tubazioni in plastica realizzato in acciaio inossidabile vericiato a

Dettagli

BENESTARE TECNICO EUROPEO (traduzione in lingua italiana)

BENESTARE TECNICO EUROPEO (traduzione in lingua italiana) BENESTARE TECNICO EUROPEO (traduzione in lingua italiana) ETA-11/0528 Nome commerciale Trade name Titolare del Benestare Holder of approval Oggetto del Benestare e finalità d impiego Generic type and use

Dettagli

VITAL PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO BIOECOLOGICO IN FIBRE DI CELLULOSA

VITAL PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO BIOECOLOGICO IN FIBRE DI CELLULOSA PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO BIOECOLOGICO IN FIBRE DI CELLULOSA GENERALITÀ SOMMARIO - PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA PAG. 4 PAG. 5 PAG. 6 PAG. 8 GENERALITÀ IL PRODOTTO

Dettagli

La marcature CE della Calce da Costruzione

La marcature CE della Calce da Costruzione La marcature CE della Calce da Costruzione Andrea Rattazzi In Italia la marcatura CE per la calce da costruzione di calce è obbligatoria. Questo articolo presenta una panoramica della norma UN EN 459-1:2002

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato: Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO

Dettagli

installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo

installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo DECRETO MINISTERIALE 15 marzo 2005 Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema

Dettagli

DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONI

DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONI IT DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONI ai sensi dell'allegato III del regolamento (EU) n. 305/2011 (Regolamento sui Prodotti da Costruzione) Sigillante acrilico antifuoco Hilti CFS-S ACR N. Hilti CFS 0761-CPD-0178

Dettagli

Resistenza al fuoco di tetti a falda in legno

Resistenza al fuoco di tetti a falda in legno Resistenza al fuoco di tetti a falda in legno Prove di comportamento al fuoco di strutture edilizia isolate con schiume poliuretaniche Protezione passiva dal rischio incendi Come è noto per la valutazione

Dettagli

SCHEMA. Mandato CEN M/120 - Prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori

SCHEMA. Mandato CEN M/120 - Prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di componenti per strutture di acciaio e d alluminio cui alla norma UNI EN 1090-1:2012 0 STORIA Edizione

Dettagli

(traduzione in lingua italiana, l originale è in tedesco) Hilti AG Feldkircherstrasse Schaan Liechtenstein

(traduzione in lingua italiana, l originale è in tedesco) Hilti AG Feldkircherstrasse Schaan Liechtenstein Benestare Tecnico Europeo Aspetti generali ETA 10/0389 del 01/12/2014 (traduzione in lingua italiana, l originale è in tedesco) Ente omologatore tecnico rilasciante l'eta Denominazione commerciale del

Dettagli

Soluzione tecnico pratiche in un contesto in continua evoluzione

Soluzione tecnico pratiche in un contesto in continua evoluzione Soluzione tecnico pratiche in un contesto in continua evoluzione Convegno: La città cresce in altezza I 15-07-2010 I Sesto San Giovanni 1 Obiettivi della progettazione antifuoco Sicurezza per le persone

Dettagli

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE Incontro con il Dipartimento di Medicina Sperimentale 24 aprile 2008 Settore Prevenzione e Protezione L uso in sicurezza delle Un

Dettagli

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

DEFINIZIONI INDISPENSABILI 1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che

Dettagli

Certificazione ETA: campi d applicazione e marcatura CE

Certificazione ETA: campi d applicazione e marcatura CE Certificazione ETA: campi d applicazione e marcatura CE Certificazione ETA: campione di prova e risultati I vantaggi delle certificazioni ETA Prodotti testati secondo metodi univoci e comparabili (in conformità

Dettagli

VITAL PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO BIOECOLOGICO IN FIBRE DI CELLULOSA

VITAL PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO BIOECOLOGICO IN FIBRE DI CELLULOSA PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO BIOECOLOGICO IN FIBRE DI CELLULOSA SOMMARIO - PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA 4 5 6 8 GENERALITà IL PRODOTTO Vital LE APPLICAZIONI Assorbimento

Dettagli

MARCATURA CE DIRETTIVA 97/23 PED

MARCATURA CE DIRETTIVA 97/23 PED MARCATURA CE DIRETTIVA 97/23 PED (Pressure Equipment Directive) Campo di applicazione La Direttiva si applica alla progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione

Dettagli

Rivestimenti e sigillanti endotermici

Rivestimenti e sigillanti endotermici 18 A completamento delle soluzioni per la protezione passiva antincendio, riportate nel capitolo Fire Barrier (17), in questa sezione, sono rappresentati i sistemi Interam e FireDam per il rivestimento

Dettagli

La certificazione del professionista: ultimo atto della marcatura CE e della corretta installazione dei prodotti. Rimini 10 aprile 2015

La certificazione del professionista: ultimo atto della marcatura CE e della corretta installazione dei prodotti. Rimini 10 aprile 2015 La certificazione del professionista: ultimo atto della marcatura CE e della corretta installazione dei prodotti Rimini 10 aprile 2015 DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA SCIA DM 12 08 2014 e modulistica di

Dettagli

Sistema di infissi PVC Deuceuninck Inoutic Eforte

Sistema di infissi PVC Deuceuninck Inoutic Eforte Sistema di infissi PVC Deuceuninck Inoutic Eforte Il profilo Eforte, come tutti i profili della Deceuninck, viene estruso con materia prima senza additivi a base di piombo, cioè nel processo produttivo,

Dettagli

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del 17.7.2014

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del 17.7.2014 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.7.2014 C(2014) 4581 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE del 17.7.2014 relativo alle condizioni per la classificazione, senza prove, dei profili e

Dettagli

Prospetto informativo Lastre Knauf

Prospetto informativo Lastre Knauf Prospetto informativo Definizione Le sono costituite da un nucleo di gesso di cui le superfici e bordi longitudinali sono rivestiti di speciale cartone perfettamente aderente. Sono prodotte in varie versioni,

Dettagli

Manuale Tecnico. Malta antifuoco Hilti CFS-M RG. Benestare Tecnico Europeo ETA n 12/0101

Manuale Tecnico. Malta antifuoco Hilti CFS-M RG. Benestare Tecnico Europeo ETA n 12/0101 Manuale Tecnico Malta antifuoco Hilti CFS-M RG Benestare Tecnico Europeo ETA n 12/0101 Malta cementizia resistente al fuoco per la protezione antincendio permanente di attraversamenti misti in aperture

Dettagli

Ministero delle infrastrutture e trasporti CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI Servizio Tecnico Centrale IL PRESIDENTE REGGENTE

Ministero delle infrastrutture e trasporti CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI Servizio Tecnico Centrale IL PRESIDENTE REGGENTE Ministero dello sviluppo economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione XIV Organismi notificati e Sistemi di accreditamento

Dettagli

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Territoriale di BRESCIA Via San Francesco d Assisi, 11 25122 BRESCIA Competenze ed Obblighi degli Organismi Notificati, dei

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Per una base della muratura asciutta. Schöck Novomur.

Per una base della muratura asciutta. Schöck Novomur. Per una base della muratura asciutta. Schöck Novomur. Ponti termici al piede della muratura. Elevato rischio di danni strutturali. I ponti termici sono zone localizzate dell involucro edilizio, in corrispondenza

Dettagli

Dimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione:

Dimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione: Scheda 23: TELAIO ANTERIORE ABBATTIBILE SALDATO PER MOTOAGRICOLE CON STRUTTURA PORTANTE DI TIPO ARTICOLATO O RIGIDO CON POSTO DI GUIDA ARRETRATO CON MASSA MAGGIORE DI 2000 kg E FINO A 3500 kg SPECIFICHE

Dettagli

LA MARCATURA CE (1) La Direttiva 89/106/CE (Direttiva sui Prodotti da Costruzione) Requisiti Essenziali

LA MARCATURA CE (1) La Direttiva 89/106/CE (Direttiva sui Prodotti da Costruzione) Requisiti Essenziali LA MARCATURA CE (1) La Direttiva 89/106/CE (Direttiva sui Prodotti da Costruzione) Requisiti Essenziali 1. Resistenza meccanica e stabilità; 2. Sicurezza in caso di incendio; 3. Igiene, salute e ambiente;

Dettagli

Prova Isolamento acustico per giunti di riempitivi

Prova Isolamento acustico per giunti di riempitivi Prova Isolamento acustico per giunti di riempitivi Verbale di prova 167 41634/1 ROSENHEIM Committente Denominazione prodotto Hilti AG Befestigungstechnik Feldkircherstrasse 100 9494 Schaan Principato di

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Direttore Dr. Claudio Soave Strada Le Grazie, 8-37134 Verona - Tel. 045 8027627-0458027627 - Fax 045 8027626 e-mail: servizio. prevenzioneprotezione@univr.it

Dettagli

La nuova dimensione nella protezione al fuoco Fire protection

La nuova dimensione nella protezione al fuoco Fire protection FERMACELL Firepanel A1 La nuova dimensione nella protezione al fuoco Fire protection Firepanel A1 La nuova lastra incombustibile di FERMACELL La lastra FERMACELL Firepanel A1 rappresenta una novità assoluta

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Qualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze

Qualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze Qualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze 1 Focus sulla Certificazione Organismi di certificazione Certificazione personale Certificazione

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità)

(Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) 21.12.2004 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 373/1 I (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) REGOLAMENTO (CE) N. 2182/2004 DEL CONSIGLIO del 6 dicembre 2004 relativo

Dettagli

La stesura della revisione della norma uni. REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto tra vecchia e nuova versione.

La stesura della revisione della norma uni. REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto tra vecchia e nuova versione. INGEGNERIA CIVILE a cura di Ing. G. Andreani Ing. S. Bonomi Ing. R. Fioramonti Ing. G. Nalli commissione Ascensori e scale mobili visto da: Ing. M. Domenicucci REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto

Dettagli

Uso delle attrezzature di lavoro

Uso delle attrezzature di lavoro COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLI ASSESSORATI ALLA SANITA DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Decreto Legislativo n 626/94 D O C U M E N T O N 11 LINEE GUIDA SU TITOLO III

Dettagli

principalmente la funzione di ripartire gli spazi interni degli edifici

principalmente la funzione di ripartire gli spazi interni degli edifici LE PARETI INTERNE Sono elementi costruttivi che hanno principalmente la funzione di ripartire gli spazi interni degli edifici secondo dimensioni adatte alla destinazioni funzionali che devono essere realizzate

Dettagli

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922

Dettagli

Il Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life.

Il Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life. Il Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life. Prodotto con una tecnologia tutelata da brevetti internazionali, il Polim-cryl è il risultato della ricerca e dello sviluppo

Dettagli

Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE

Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Cuneo, 8 Ottobre 2013 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Sviluppo della legislazione di prodotto

Dettagli

31Sistemi a secco per esterni

31Sistemi a secco per esterni Sistemi a secco per esterni Costruire in modo semplice e naturale l involucro dell edificio SECUROCK è una lastra innovativa ad elevata resistenza all umidità e all acqua, creata e progettata da USG appositamente

Dettagli

MARCATURA CE CONGLOMERATI BITUMINOSI

MARCATURA CE CONGLOMERATI BITUMINOSI MARCATURA CE CONGLOMERATI BITUMINOSI COS E LA MARCATURA CE? La marcatura CE, é il principale indicatore della conformità di un prodotto alle normative UE e ne consente la libera commercializzazione entro

Dettagli

cenni sulle direttive macchine e di prodotto

cenni sulle direttive macchine e di prodotto 9(1(72 cenni sulle direttive macchine e di prodotto 5HODWRUH,QJ5REHUWR5LQDOGL /HGLUHWWLYHFRPXQLWDULHVFRSRH DSSOLFD]LRQH /H'LUHWWLYH&RPXQLWDULHVRQRODSULQFLSDOHIRQWHGHOGLULWWRGD FXL GHULYDODOHJLVOD]LRQHFKHKDVRVWLWXLWRHVRVWLWXLUjLQGHWHU

Dettagli

Benestare Tecnico Europeo ETA 10/0109

Benestare Tecnico Europeo ETA 10/0109 Membro di SINTEF Building and Infrastructure P.O.Box 124 Blindern N-0314 Oslo Tel. 47 22 96 55 55 Fax 47 22 69 54 38 e-mail: byggforsk@sintef.no www.eota.eu Benestare Tecnico Europeo ETA 10/0109 dell'11.04.2014

Dettagli

SCELTA DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE CLASSE III CAT a.s. 2014-2015 L1 1 CONCETTO DI QUALITA Un edificio è di qualità se risponde agli scopi per i quali è stato costruito. Passato: Presente: Il riferimento

Dettagli

Antincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco

Antincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Antincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Torino 23.10.2013 SCIA antincendio: adempimenti e verifiche

Dettagli

RISTRUTTURARE CON GLI ISOLANTI TERMO-RIFLETTENTI OVER-ALL. Risparmio energetico Confort Detrazione fiscale Basso spessore

RISTRUTTURARE CON GLI ISOLANTI TERMO-RIFLETTENTI OVER-ALL. Risparmio energetico Confort Detrazione fiscale Basso spessore RISTRUTTURARE CON GLI ISOLANTI TERMO-RIFLETTENTI OVER-ALL Risparmio energetico Confort Detrazione fiscale Basso spessore Contropareti in cartongesso isolate con materiali termo-riflettenti Over-all isolamento

Dettagli

Gyproc Easy2 Activ Air

Gyproc Easy2 Activ Air Gyproc Easy2 Activ Air Norma di prodotto: EN 520:2009 La tecnologia Activ Air permette alla lastra di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide presente nell aria degli ambienti interni.

Dettagli

VALUTAZIONE PREVENTIVA DELLE PRESTAZIONI ACUSTICHE

VALUTAZIONE PREVENTIVA DELLE PRESTAZIONI ACUSTICHE Teatro Electra VALUTAZIONE PREVENTIVA DELLE PRESTAZIONI ACUSTICHE Verifica con D.P.C.M. 05/12/1997 SuoNus - Valutazione preventiva delle prestazioni acustiche - Pag. 1 PREMESSA Scopo della presente relazione,

Dettagli

Vetrate fisse in acciaio la semplicità che fa risparmiare

Vetrate fisse in acciaio la semplicità che fa risparmiare in la semplicità che fa risparmiare www.ninz.it Caratteristiche in EI 30 o EI 60 con telaio in vista Telaio costruito con profilo portante in tubolare d dello spessore di 15/10 mm formato a freddo, isolato

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA GROSSETO, 21 ottobre 2011 Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalle norme vigenti, comprese quelle di funzionalità,

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

LA TRASMITTANZA TERMICA U NEI SERRAMENTI

LA TRASMITTANZA TERMICA U NEI SERRAMENTI LA TRASMITTANZA TERMICA U NEI SERRAMENTI 1 Il DLGS n. 311 del 29/12/2006 Il recepimento della Direttiva 2002/91/CE con il Dlgs n. 192 del 19 agosto 2005 aveva rappresentato la data storica in cui si era

Dettagli

FOCUS NORMATIVO LA PROTEZIONE AL FUOCO

FOCUS NORMATIVO LA PROTEZIONE AL FUOCO 18 FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO LA PROTEZIONE AL FUOCO LA NUOVA NORMATIVA ANTINCENDIO D.M. 16.02.2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti

Dettagli

P i n z a I S E O 1 - Istruzioni di sicurezza

P i n z a I S E O 1 - Istruzioni di sicurezza Istruzione Tecnica Codice documento: IT SAFPIN 1 Pagina 1 di 7 INDICE 1.0 Scopo e campo di applicazione... 2 2.0 Documenti di riferimento... 2 3.0 Definizioni ed acronimi... 2 4.0 Gestione del presente

Dettagli

Certificazione Energetica

Certificazione Energetica CADIF srl Via Monte Cervino, 2 37057 San Giovanni Lupatoto VERONA (Italia) Certificazione Energetica Emissioni termiche equivalenti Energia primaria Certificazioni Dati tecnici prodotti Data ultima stampa

Dettagli

Competenze e conoscenze come SGQ in ambito di vigilanza ex Reg.to UE 333/11 e D.Lgs 100/11. M.C. Romano, M. Ranieri

Competenze e conoscenze come SGQ in ambito di vigilanza ex Reg.to UE 333/11 e D.Lgs 100/11. M.C. Romano, M. Ranieri Competenze e conoscenze come SGQ in ambito di vigilanza ex Reg.to UE 333/11 e D.Lgs 100/11 M.C. Romano, M. Ranieri Le giornate di Corvara 18 Convegno di Igiene Industriale Corvara (Bz)) 28-30 marzo 2012

Dettagli

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4.1 Descrizione L uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l integrità fisica dei lavoratori in presenza

Dettagli

Interruttore automatico

Interruttore automatico Interruttore automatico Dimensionamento degli interruttori automatici adeguati per inverter soggetti ai fattori di influenza specifici degli impianti FV Contenuto La scelta dell interruttore automatico

Dettagli

Ecotherm Wood PLUS Protocollo Tecnico Costruttivo

Ecotherm Wood PLUS Protocollo Tecnico Costruttivo Ecotherm Wood PLUS Protocollo Tecnico Costruttivo Rispetta l ambiente Confortevole Risparmio energetico Antisismica QC Costruttive QC1_Sicurezza Antisismica QC2_Resistenza e sicurezza al fuoco QC3_Efficenza

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

PARETI IN LECABLOCCO PER IL COMFORT ACUSTICO SOLUZIONI PER LA NORMA UNI 11367

PARETI IN LECABLOCCO PER IL COMFORT ACUSTICO SOLUZIONI PER LA NORMA UNI 11367 PARETI IN LECABLOCCO PER IL COMFORT ACUSTICO SOLUZIONI PER LA NORMA UNI 67 LA NUOVA NORMA UNI 67 Classificazione acustica delle Unità Immobiliari. Norma UNI 67. Nel luglio 00 è stata pubblicata la norma

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE I L 92/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 3.4.2008 REGOLAMENO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE del 2 aprile 2008 che stabilisce, in conformità al regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo

Dettagli

Costruzione. 1 Edilizia industriale e commerciale 1.1 Fissaggio delle pareti. Realizzazione ALTRI IMPIEGHI 04/2012

Costruzione. 1 Edilizia industriale e commerciale 1.1 Fissaggio delle pareti. Realizzazione ALTRI IMPIEGHI 04/2012 D_Altri impieghi 1 Edilizia industriale e commerciale 1.1 Fissaggio delle pareti fissaggio dell elemento parete contro il risucchio (come da requisiti statici) rivestimento esterno pannello per parete

Dettagli

di Protezione Individuale

di Protezione Individuale FULVIO D ORSI GIACOMO GUERRIERO EVA PIETRANTONIO della sicurezza nell uso dei Dispositivi di Protezione Individuale Informazione dei lavoratori ai sensi degli art. 36, 74 e successivi del D.Lgs. 81/2008

Dettagli

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Generalità SACE Emax 2 è il nuovo interruttore aperto di ABB SACE

Dettagli

CARATTERISTICHE TECNICO STRUTTURALI: SISTEMI COSTRUTTIVI

CARATTERISTICHE TECNICO STRUTTURALI: SISTEMI COSTRUTTIVI CARATTERISTICHE TECNICO STRUTTURALI: SISTEMI COSTRUTTIVI STRUTTURA PORTANTE IN LEGNO LAMELLARE La struttura portante è realizzata in legno lamellare di abete, generalmente con classe di resistenza GL24c

Dettagli

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera

Dettagli

Passaporto delle prestazioni del prodotto Schüco Sistemi scorrevoli in alluminio

Passaporto delle prestazioni del prodotto Schüco Sistemi scorrevoli in alluminio Passaporto delle prestazioni del prodotto Schüco Sistemi scorrevoli in alluminio Secondo la EN 35- : 2006-03 MB00780_DE-00 Valido fino al 3.2.202 Riferimenti normativi EN 35- (2006-03) Finestre e porte

Dettagli

ESAD Sistema di condotte per il controllo del fumo a marchio CE Istruzioni di installazione 08/2013

ESAD Sistema di condotte per il controllo del fumo a marchio CE Istruzioni di installazione 08/2013 ESAD Sistema di condotte per il controllo del fumo a marchio CE Istruzioni di installazione 08/2013 24.10.2013 Sistema di condotte per il controllo del fumo ESAD ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE 1.0 Linee guida

Dettagli

Giovanni Marino ICMQ S.p.A. L importanza delle certificazioni di prodotto EN 124 per regolamentare il mercato delle costruzioni

Giovanni Marino ICMQ S.p.A. L importanza delle certificazioni di prodotto EN 124 per regolamentare il mercato delle costruzioni Giovanni Marino ICMQ S.p.A. L importanza delle certificazioni di prodotto EN 124 per regolamentare il mercato delle costruzioni ICMQ Istituto di certificazione Marchio Qualità ICMQ è un Organismo di Certificazione

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo SC001 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO. 0.2 Documenti IGQ di riferimento. Edizione 2 06/10/10

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo SC001 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO. 0.2 Documenti IGQ di riferimento. Edizione 2 06/10/10 SCHEMA per la certificazione dei tubi di acciaio per il convogliamento di acqua e di altri liquidi acquosi, di cui alla norma UNI EN 10224 - Ed. Marzo 2006 Il presente documento è stato approvato dalla

Dettagli

MODULI DI CONFORMITA I & F BUREAU VERITAS ITALIA

MODULI DI CONFORMITA I & F BUREAU VERITAS ITALIA MODULI DI CONFORMITA DIRETTIVA 97/23/EC del 29/05/1997 MODULO A (Controllo di fabbricazione interno) Nell ambito di questa procedura il fabbricante si accerta e dichiara che le attrezzature a pressione

Dettagli

CIRFIBER ECO CAMPO DI UTILIZZO: DESCRIZIONE DI CAPITOLATO: DIMENSIONI DI FORNITURA: CARATTERISTICHE FISICHE MECCANICHE:

CIRFIBER ECO CAMPO DI UTILIZZO: DESCRIZIONE DI CAPITOLATO: DIMENSIONI DI FORNITURA: CARATTERISTICHE FISICHE MECCANICHE: CIRFIBER ECO Pannello fonoassorbente in fibra di poliestere rigenerata. CAMPO DI UTILIZZO: CIRFIBER ECO è un prodotto specifico per l isolamento acustico di pareti e soffitti. Il materiale si presenta

Dettagli

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO Pag. 1 / 6 1 MODIFICHE 2 PREMESSA 3 DEFINIZIONI SOMMARIO 4 PRINCPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO 5 MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO 6 INDICAZIONI PER UN CORRETTO ACQUISTO 7 SICUREZZA E MARCATURA CE 8 PROTOTIPI

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA

Dettagli

L'EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI

L'EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI L'EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI OPPORTUNITA' E RUOLI PER GLI ENERGY MANAGER Il punto sulla normativa relativa all'efficienza energetica L'evoluzione della normativa tecnica PRESTAZIONI ENERGETICHE

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO (Norme di Riferimento: UNI EN ISO 9001:00 ) Viale C. Castracani, 55 55100 Lucca tel.: 0583.464482 464536 Web: www.cartesiostudio.it e-mail: info@cartesiostudio.it Marcatura

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI...6 NORME DI RIFERIMENTO...7 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 7 NORME RELATIVE

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...

Dettagli

DATI IDENTIFICATIVI CEI COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI INFORMAZIONI EDITORIALI 3680 C:1998-02

DATI IDENTIFICATIVI CEI COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI INFORMAZIONI EDITORIALI 3680 C:1998-02 N O R M A I T A L I A N A C E I Norma Italiana Data Pubblicazione CEI 79-3 2012-05 Titolo Sistemi di allarme Prescrizioni particolari per gli impianti di allarme intrusione Title Alarm systems Particular

Dettagli

Edifici con facciate doppie

Edifici con facciate doppie Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO

Dettagli

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

I vetri di sicurezza. Linee guida per la sicurezza in edilizia

I vetri di sicurezza. Linee guida per la sicurezza in edilizia I vetri di sicurezza Linee guida per la sicurezza in edilizia 1 I vetri di sicurezza Premessa Nella progettazione e nella realizzazione delle architetture contemporanee, il vetro è sempre più utilizzato

Dettagli

SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg

SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SPECIFICHE DEL TELAIO DI PROTEZIONE. : il testo compreso fra i precedenti simboli

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 143/2013 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 143/2013 DELLA COMMISSIONE 20.2.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 47/51 REGOLAMENTO (UE) N. 143/2013 DELLA COMMISSIONE del 19 febbraio 2013 che modifica la direttiva 2007/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

Dettagli

PARETE MONO E DOPPIO VETRO DNAX

PARETE MONO E DOPPIO VETRO DNAX SCHEDE TECNICHE PARETE MONO E DOPPIO VETRO DNAX DnaX si caratterizza per la massima pulizia del linguaggio architettonico e dalla estrema flessibilità di impiego e versatilità nell utilizzo di diverse

Dettagli

SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO

SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO Il datore di lavoro deve provvedere affinché le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di

Dettagli

[Come riconoscere una porta tagliafuoco]

[Come riconoscere una porta tagliafuoco] Come riconoscere una porta tagliafuoco Il problema è : come avere una prova che il serramento sia stato,al tempo della sua produzione e messa in opera, attestato per il requisito di resistenza al fuoco,

Dettagli